20 novembre, 2020 (13:08) | Di: Giulia Fregna
Scoliosi: idiopatica o secondaria?
Facciamo chiarezza!
La scoliosi si definisce come una “deformità tridimensionale della colonna vertebrale”, complessivamente riguarda il 3% della popolazione e nell’80% dei casi la sua origine non è conosciuta, per questo viene definita idiopatica.
D’altra parte, nel restante 20% dei casi, la causa della scoliosi è nota e secondaria ad altre patologie.
In particolare, la scoliosi può essere manifestazione di difetti congeniti, ovvero alterazioni che si originano prima della nascita, come anomalie nella formazione vertebrale, fusioni costali o saldature vertebrali. Altri disturbi che possono dare origine a scoliosi sono sindromi eredogenetiche, coinvolgenti il sistema nervoso e/o quello muscoloscheletrico e malattie quali neurofibromatosi, morbo di Marfan, sindrome di Willi-Prader e siringomielia.
In un'altra quota di casi, la scoliosi può essere secondaria a cause iatrogene, ovvero “effetti collaterali” di trattamenti ...
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2 novembre, 2020 (08:51) | Di: Martina Poggio
Di recente una mia cara paziente affetta da lombalgia cronica è uscita dalla visita di controllo con una prescrizione di un consulto psicologico oltre alla terapia fisioterapica specifica. La sua espressione sembrava dire “ma io il mio dolore non me lo sto inventando“ ed è la stessa frase che mi riportano alcuni pazienti cronici quando provo a spiegare cosa significa la “sensibilizzazione centrale”.
Facciamo chiarezza: il dolore è un meccanismo di difesa per il nostro corpo perché ci permette di capire se e quando siamo in pericolo. Questo meccanismo può arrivare a non funzionare bene, producendo non abbastanza dolore oppure troppo.
Nel primo caso è un problema perché viene a mancare la percezione del pericolo e ...
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16 ottobre, 2020 (08:56) | Di: Marta Tavernaro
Il cedimento posturale è strettamente connesso alla colonna vertebrale. Si tratta di una situazione molto frequente, ogni qualvolta la muscolatura non è in grado di controllare la corretta postura. In questo caso la colonna non è in grado di far fronte attivamente alla forza di gravità e viene schiacciata dal proprio peso. Si dice che la schiena si lascia "andare": la forza dei muscoli non è sufficiente o non lavorano in maniera corretta con la conseguenza che la postura risulta rilasciata e la colonna tendenzialmente più flessa. Se nelle persone senza scoliosi il tutto si manifesta con una flessione in avanti, creando una brutta postura, in chi ha una scoliosi purtroppo il problema non riguarda solo l'atteggiamento posturale.
Immaginiamo la colonna con ...
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1 ottobre, 2020 (11:53) | Di: Claudio Sedicino
Nell’era digitale le incredibili curve esponenziali di crescita tecnologica e innovazione si accompagnano sempre più frequentemente alle curve della colonna vertebrale, impegnate nelle posizioni più svariate e funamboliche per consultare comodamente i nostri apparecchi elettronici.
I genitori sono i primi ad accorgersi della tendenza dei figli ad assumere posizioni poco consone e antiestetiche. La più frequente è il dorso curvo, caratterizzato da una postura della colonna vertebrale in flessione anteriore con spalle e testa anteposte rispetto al resto del corpo. Il risultato per chi guarda dall’esterno? Schiene che possono far invidia a Quasimodo del celebre “Il gobbo di Notre Dame”.
La tendenza dei ragazzi ad assumere posizioni curve con la schiena è frequente. Spesso i ragazzi, ma anche ...
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24 settembre, 2020 (08:37) | Di: Martina Poggio
Cominciamo da una premessa: il nome di un corsetto non vuole dire nulla. Purtroppo siamo abituati a pensare ai corsetti come ai farmaci, e quindi una aspirina è diversa da una tachipirina. Questo è solo parzialmente vero per i corsetti, perchè si tratta di un prodotto fatto su misura per ogni singolo paziente, e quindi il successo non dipende dal nome del corsetto ma da come il corsetto viene costruito per il caso del singolo paziente. Se le spinte vengono messe al contrario, se il corsetto viene costruito troppo basso o troppo segnato su un fianco rispetto a come dovrebbe essere, potrebbe anche contribuire a far peggiorare invece che migliorare la scoliosi.
I nomi dunque hanno un significato solo rispetto a ...
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14 settembre, 2020 (08:28) | Di: Marta Tavernaro
Difficile da credere, ma tutti voi ragazzi che nel periodo di lockdown avete iniziato la terapia con il corsetto siete stati fortunati! Un’affermazione incredibile, di certo pensate. Perché iniziare a portare il corsetto è molto difficile. A volte complicato, altre frustante. Eppure per chi ha cominciato la terapia da qualche mese in casa propria, senza dover affrontare il mondo potrebbe aver costituito un vantaggio che vi ha reso più forti e pronti a riprendere finalmente la scuola “corsettati”.
Lo sappiamo, voi ragazzi per primi e noi specialisti che vi seguiamo e genitori: avere un corsetto addosso non è mai piacevole. Si tratta di una terapia “invadente”, non si discute quanto sia efficace e arma indiscussa contro l’evoluzione delle patologie della colonna ...
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28 agosto, 2020 (09:05) | Di: Bruno Leonelli
Un momento fondamentale della terapia per i ragazzi affetti da deformità della colonna vertebrale è l'arrivo del primo corsetto.
È quello con cui si inizia a fare le prime esperienze, si cominciano a conoscere le spinte che servono per correggere la schiena, le chiusure e quanto devono essere strette, le altezze sotto le ascelle e le spinte acromiali o semplicemente il peso della plastica.
Sembra strano sentirlo dire ma alla fine ci si potrebbe anche affezionare al primo corsetto, perchè col passare delle settimane e dei mesi inizierà ad essere una presenza familiare e sempre meno ingombrante. Questa sorta di "amico", che a volte non si sopporta, diventa a tal punto meno ingombrante che dopo un primo periodo risulterà piccolo, perché mentre ...
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19 agosto, 2020 (08:48) | Di: Marta Tavernaro
La terapia per combattere la scoliosi è una guerra.
I nostri ragazzi devono trasformarsi in guerrieri, spesso feriti dalla loro principale arma: il corsetto.
Riuscire a contrastare l’evoluzione della scoliosi attraverso la terapia conservativa comporta un lungo percorso.
Il corsetto, che diventa il miglior alleato per sconfiggere la malattia, fa a pugni con tutto quello che riguarda un ragazzo in crescita.
Nei bimbi perché limita la normale motricità, linfa vitale di crescita.
Negli adolescenti, dove la fiducia in sé stessi e lo sviluppo della propria identità sono soprattutto il frutto di un confronto con il mondo che li circonda, indossare il corsetto diventa estremamente difficile.
I ragazzi quasi naturalmente ostentano sicurezza, tanto che pur rimanendo una terapia molto faticosa, il percorso non impedisce loro di trascorrere la ...
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22 luglio, 2020 (09:49) | Di: Il team di ISICO
Qualche giorno fa abbiamo dedicato la puntata mensile del nostro nuovo programma di dirette Facebook, Isico on Air, proprio a come gestire la terapia in corsetto nella stagione più calda dell'anno. La nostra fisioterapista Marta Tavernaro ha offerto tanti consigli e risposto a molte domande, mentre due giovani pazienti hanno raccontato della loro esperienza.
Qui il video completo
In questo post approfondiamo nuovamente un tema che interessa tanti chiarendo ulteriormente dubbi e spiegando come portarsi questo amico "scomodo" in vacanza.
Perché un pezzo di plastica può caricarsi del potere di trasformare un periodo di gioia irrefrenabile in un incubo.
Come si fa cari ragazzi?
E' una sfida da affrontare a viso aperto, con il fondamentale appoggio della famiglia e il sostegno della propria volontà. Perchè il periodo ...
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1 luglio, 2020 (11:21) | Di: Il team di ISICO
Ad oggi sappiamo che è importante mantenere sotto controllo la scoliosi con visite specialistiche regolari anche in età adulta, perché la situazione potrebbe continuare ad evolvere anche se in modo lento e graduale (in letteratura si parla di mezzo/un grado all'anno).
Questa situazione è poco probabile se la curva è sotto i 30° (più ci si allontana da questa soglia e meno è verosimile il rischio di peggioramento), mentre accade molto spesso se la curvatura supera i 50°. La cadenza delle visite mediche viene stabilita dallo specialista in base alla situazione clinica del paziente.
La scoliosi idiopatica - il tipo di scoliosi più frequente nei bambini e nei ragazzi - colpisce in particolare il sesso femminile. Una volta raggiunta l'età adulta, ci ...
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11 giugno, 2020 (13:23) | Di: Rossella Alberti
Certe volte mi sembra di dimenticarlo, ma, nonostante siano passati quattro anni da quando non lo indosso più, basta un pensiero fugace perché tutto torni vivido nella mia mente.
È facile affievolire il ricordo di un evento, quando è soppiantato da qualcosa di più gradevole, eppure non si può dimenticare qualcosa che è stato parte di te per tanto tempo.
Sarei un’ipocrita se scrivessi che lo ricordo con piacere, che mi manca e che tutto sommato, col senno di poi, è stato facile. È stato difficile, è stato doloroso ed è stato un peso, di cui mi sono resa conto pienamente solo quando era tutto finito. Forse è stato proprio questo che mi ha spinta a portarlo con costanza e fiducia: l’incertezza ...
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23 aprile, 2020 (09:41) | Di: Martina Poggio
Tante persone sostengono che il coronavirus cambierà il nostro modo di essere, di rapportarci agli altri e la percezione che abbiamo delle cose. Questa emergenza sanitaria ha costretto quasi tutti noi a cambiare le proprie abitudini e il proprio modo di vivere.
Occorre quindi riflettere se nel periodo post Covid ci sarà una maggiore riconoscenza verso il settore sanitario e una percezione più giusta di quanto siano importanti la comunità scientifica, la ricerca e il lavoro basato sulle evidenze.
Basti pensare che, ad oggi, siamo tutti in attesa di un vaccino anti Covid e fino a non troppo tempo fa (anche se sembra una vita fa) c'erano persone disposte a fare false autocertificazioni perché non volevano vaccinare i propri figli con farmaci ...
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12 marzo, 2020 (14:32) | Di: ISICO
Carissimi ragazzi e famiglie,
nelle situazioni più difficili è il momento di guardare avanti con decisione e coraggio.
Stiamo vivendo un momento drammatico per il nostro Paese in cui la salute di ognuno di noi deve venire prima di qualsiasi altra considerazione. E noi in un momento di tale gravità, come Istituto Clinico, non possiamo dimenticare quale sia la nostra missione. Come medici, terapisti e specialisti. Come intero staff di Isico al servizio di voi pazienti. Perché voi avete compiuto l'atto di fiducia di mettere la vostra salute nelle nostre mani.
Finora abbiamo cercato di mantenere l'operatività di tutti gli ambulatori, sempre nel rispetto delle norme che sono state man mano emanate. Molti pazienti nelle ultime settimane hanno dovuto rinunciare alle visite e ...
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3 marzo, 2020 (09:00) | Di: Marta Tavernaro
La mamma di una nostra giovane paziente ha condiviso una testimonianza molto positiva: sua figlia Mirella, la sua giovane guerriera, aveva per anni combattuto contro una "Tigre" cattiva, una delle più terribili. Si, più implacabile di noi, più cattiva dei corsetti portati per anni, più cattiva di ore di esercizi, di sacrifici immensi. Un anno fa, Mirella ha dovuto sottoporsi all'intervento chirurgico per mettere argine dall'interno a quella "Tigre" troppo cattiva!
A volte esercizi e corsetto non bastano. In quei casi la chirurgia non deve essere vista come un fallimento, ma come un'ulteriore preziosa risorsa per arginare la “Tigre” quando è più forte del corsetto e quando, nonostante tutto, la curva è così grave che non potrebbe permettere una vita normale. Combattere la ...
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12 febbraio, 2020 (08:44) | Di: Antonella Napolitano
Succede che nonostante i pazienti abbiano perfettamente aderito alla terapia proposta (con corsetto ed esercizi), il risultato finale non sia quello atteso e non ci siano apparentemente miglioramenti considerevoli. Perché?
Partiamo col ribadire qualcosa di scontato.
La scoliosi è una malattia che può colpire con vari gradi di gravità e, come ribadito più volte, è una patologia a eziologia ignota: non si conoscono le cause, ma grazie alla ricerca scientifica se ne continua a studiare l’evoluzione e la terapia.
Grazie alla vasta letteratura scientifica a nostra disposizione in questo campo, siamo oggi in grado di monitorare la scoliosi e la sua evoluzione in fase di crescita ossea e spinta puberale: momento considerato più critico della fase di evoluzione di questa patologia.
La terapia conservativa, ...
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27 gennaio, 2020 (10:41) | Di: Irene Ferrario
Adolescenza e corsetto non è un binomio semplice da affrontare. E, aggiungiamo noi, è naturale e legittimo che non lo sia.
L’adolescenza nell’immaginario comune è considerata un periodo difficile in cui i ragazzi sono immaturi, non sono in grado di pensare razionalmente e non sono capaci di regolare le loro emozioni. Recentemente, diverse ricerche che studiano lo sviluppo del cervello degli adolescenti, hanno sfatato questi falsi miti e l’adolescenza viene concepita in un’ottica più moderna come una fase piena di possibilità, grande creatività e desiderio di sperimentare.
Sono però proprio i grandi cambiamenti a cui si va incontro che rendono questa fase della vita un momento di grande vulnerabilità. Il crescente bisogno di indipendenza e autonomia spinge i ragazzi al di fuori ...
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7 gennaio, 2020 (09:20) | Di: Luca Selmi
Combattere la scoliosi è un lavoro di squadra.
E’ un percorso difficile, lungo, a volte estenuante, che vede protagonista il paziente, sotto la guida preziosa e competente del medico specialista, del fisioterapista, del tecnico ortopedico e, se necessario, dello psicologo.
Ma chi, certamente più di tutti, ha modo di supportare il nostro paziente è la famiglia. Vivendo le difficoltà quotidiane insieme al diretto interessato, i genitori sono parte attiva e imprescindibile per lo svolgimento di una buona terapia.
Mi sento di dire che questo ruolo sia addirittura indispensabile perché la terapia inizi.
La diagnosi di scoliosi è spesso una doccia fredda e la prescrizione è quello che nessun adolescente vorrebbe sentirsi dire da un medico. Gli esercizi specifici vengono inizialmente accettati con facilità, ma ...
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17 dicembre, 2019 (11:17) | Di: Marta Pagnini
Abbiamo chiesto a una campionessa mondiale ed ex capitano della squadra nazionale olimpica di ritmica, Marta Pagnini, di scrivere della sua esperienza. Un racconto di forza e coraggio che vuole essere un augurio per tutti i nostri pazienti e una spinta ad affrontare la scoliosi con determinazione nonostante le difficoltà.
Una testimonianza speciale che diventa anche il nostro miglior augurio di Buon Natale e felice 2020!
La scoliosi: da sempre la mia miglior amica-nemica di Marta Pagnini
Ci siamo conosciute quando avevo circa 12 anni, all’epoca non la sentivo nemmeno, sapevo di averla ma non la consideravo affatto un problema o un ostacolo.
Col tempo le cose sono cambiate, come accade spesso e volentieri nella vita. La mia schiena ha subito un repentino cambiamento in concomitanza ...
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4 dicembre, 2019 (11:47) | Di: ISICO
Succede che dopo essere stati per anni pazienti e aver attraversato le difficoltà e i sacrifici che certe terapie comportano, si decida di voler passare dall’altra parte, da quella di chi quella patologia la cura. E’ capitato a Giulia Larcher, neo laureata in fisioterapia proprio con una tesi sulla Scoliosi Idiopatica.
In terapia con un corsetto Cheneau dal 2010 al 2015, Giulia si definisce“terapista-paziente”: “Un terapista con un bagaglio di informazioni più completo, non tanto rispetto alla malattia quanto per i vissuti che la incarnano. Vissuti che riguardano in particolare la sfera affettiva e sociale, con le sofferenze e gli ostacoli in cui la persona si trova coinvolta. Il percorso di paziente è un’esperienza in prima persona di tale patologia, che ...
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11 novembre, 2019 (10:23) | Di: Bruno Leonelli
A tutti i ragazzi che portano il corsetto è capitato ad un certo punto della terapia di porsi le stesse domande: "Come devo comportarmi con il corsetto in vacanza/gita? Devo portarlo con me o posso lasciarlo a casa? L'ho sempre portato tanto rispettando le ore prescritte, se qualche giorno rimango senza non succede niente..."
Cominciamo col ribadire una regola da non dimenticare. È importante che la terapia in corsetto venga seguita tutto l'anno con la stessa precisione e la stessa costanza, sia che ci si trovi a casa o che si affronti un viaggio di pochi giorni o di qualche settimana.
Perché? I motivi sono diversi. il primo è che togliendo il corsetto per molte ore in più o addirittura non indossandolo ...
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16 ottobre, 2019 (12:21) | Di: Valentina Premoli
E’ ormai noto che la scoliosi è una patologia che evolve con la crescita, processo che inizia dal primo giorno di vita fino al raggiungimento del completamento della maturazione ossea (età che varia dai 16 ai 18 anni secondo il sesso e altre variabilità soggettive). In questo lungo periodo però ci sono alcune fasi in cui la crescita subisce un’accelerazione, che costituisce un rischio maggiore per il peggioramento della scoliosi.
Una di queste fasi è proprio quella della “spinta puberale”, che può essere definita come il periodo di più rapida trasformazione del corpo prima della pubertà.
Nelle femmine ha mediamente inizio tra gli 11 e i 12 anni, mentre nei maschi tra i 13 e 14 anni. In questa fase la crescita ...
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23 settembre, 2019 (09:41) | Di: Valentina Premoli
Questa domanda, insieme ad altre che riguardano l’estetica, ce la sentiamo porre spesso dai genitori e dai ragazzi che devono portare il corsetto. La scoliosi, infatti, è caratterizzata da dei segni clinici evidenti a livello del tronco, in forma variabile da persona a persona. Uno di questi segni clinici è il gibbo, espressione della componente rotatoria della scoliosi, evidente flettendo la schiena in avanti, ma in alcuni casi anche in posizione eretta. E’ qui che c'è correlazione tra le variazioni della scoliosi e quelle del gibbo, non perché a una certa entità di modifica corrisponde necessariamente un proporzionale peggioramento o miglioramento, ma perché quando il gibbo varia solitamente è un segnale che anche la scoliosi è cambiata.
Durante la terapia con ...
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26 agosto, 2019 (14:44) | Di: Maria Parzini
Prima di parlare di scoliosi dell’adulto e di attività fisica va fatta una premessa.
La storia di ogni paziente è unica: nonostante ci possano essere delle somiglianze sul tipo di scoliosi, non sempre la stessa attività sportiva può andare bene per tutti.
Altro aspetto da tenere in considerazione è la soglia di curvatura: le scoliosi al di sotto dei 25°-30°, soprattutto se trattate in età adolescenziale, sono scoliosi che hanno possibilità estremamente remote di peggiorare, diverso il discorso per le scoliosi che superano i 45°-50°, da monitorare durante l’età adulta con visite specialistiche.
C’è poi il fattore “dolore”. La scoliosi non porta con sé necessariamente dolore, ma bisogna tenerlo presente nella scelta dell’attività sportiva. In linea di massima, tutto il movimento che allevia ...
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30 luglio, 2019 (13:41) | Di: ISICO
Finalmente l’estate, le vacanze sognate da mesi e… il corsetto da portarsi dietro, un amico un po’ scomodo soprattutto in questa stagione. Affrontare l'estate "corsettata" è una prova che attende dietro l’angolo e a cui non sempre si pensa subito.
La prova incontrovertibile che un pezzo di plastica può caricarsi del potere di trasformare un periodo di gioia irrefrenabile in un incubo.
Come si fa cari ragazzi?
E una sfida da affrontare a viso aperto, con il fondamentale appoggio della famiglia e il sostegno della propria volontà. Perchè il periodo della giovinezza è universalmente costellato di prove da superare. Che si tratti di doversi lanciare da un albero con solo una liana alla caviglia, che si debba affrontare per un periodo la natura ostile senza ...
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8 luglio, 2019 (14:27) | Di: Enza
Enza è stata una nostra paziente. E sulla pagina Facebook Vite Corsettate ha condiviso la sua testimonianza di ex corsettata con parole piene di coraggio, nonostante la sua timidezza, perché è bello raccontarsi e ringraziare.
Le abbiamo chiesto la possibilità di riportare la sua esperienza sulle pagine del blog.
Grazie!
Buona estate e buona vita!
Ciao a tutti e tutte. Da circa un anno non sono più una corsettata ma ne ho passati 9 nella gabbia che non è tanto una prigione ma preparazione alla libertà. La mia scoliosi è stata da subito molto grave e si è manifestata improvvisamente a 12 anni, ma non ho mai accettato, per paura, l’idea dell’intervento. Dopo anni in cui, nonostante corsetti e gessi, ho continuato a sentirmi ...
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30 maggio, 2019 (11:41) | Di: Lorenza Vallini
La scoliosi può provocare danni all’apparato respiratorio? E’ una domanda che spesso ci fanno i pazienti perché crea preoccupazione.
La principale funzione della gabbia toracica, con le sue 12 costole, è di proteggere organi vitali come il cuore ed i polmoni.
Sappiamo che la scoliosi si manifesta con delle alterazioni alla colonna vertebrale sui tre piani dello spazio: le vertebre si inclinano di lato sul piano frontale, ruotano su se stesse sul piano orizzontale e si muovono sul piano sagittale in avanti od indietro, aumentando o diminuendo le curve fisiologiche dette lordosi e cifosi. Le costole, strettamente correlate alla colonna, seguono queste alterazioni della colonna adattandosi e modificandosi loro stesse. Ecco perché ci preoccupiamo che i nostri polmoni possano essere compromessi nella ...
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7 maggio, 2019 (09:17) | Di: Fabio Zaina
In Isico proponiamo ai nostri pazienti terapie comprovate dalle evidenze scientifiche che risultano da studi nostri e di altri istituti di ricerca pubblicati su prestigiose riviste internazionali. Usare un corsetto al posto di un altro non è semplicemente il risultato di una scelta personale ma deriva dai dati che hanno dimostrato che quel corsetto ha risultati migliori nella terapia oppure paragonabili ad altri che sono però molto più invasivi nella vita dei nostri pazienti.
Le terapie non aggiornate sono un problema reale (e aggiungiamo a volte pericoloso per la salute dei pazienti), che riguarda tutti gli ambiti della medicina, non solo quello ortopedico e fisiatrico. Di fatto, possiamo affermare che l'aggiornamento va a macchia di leopardo: ci sono clinici estremamente aggiornati ed ...
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5 aprile, 2019 (10:18) | Di: Il team di ISICO
L'edizione del Concorsetto 2019, il nostro concorso nazionale dedicato a chi indossa il corsetto, è stata "sorprendente". Non solo per numero di partecipanti, ma anche per la bellezza, l'impegno e la qualità dei lavori che abbiamo ricevuto.
Il coinvolgimento registrato ci ha confermato con forza la scelta di offrire ai pazienti la possibilità di raccontare la propria quotidianità col corsetto perché diventi una testimonianza per tutti gli altri oltre che per se stessi. In qualsiasi momento del proprio percorso di cura: lo dimostrano i lavori ricevuti. Quello della più giovane partecipante, Maria, una farfalla bambina di soli due anni e quello di Erika, che ha realizzato uno splendido video in cui riassume gli anni della sua terapia con corsetto (diventerà una ...
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22 marzo, 2019 (12:19) | Di: Valentina Premoli
Una scoliosi è definita chirurgica quando supera i 50° Cobb perché la probabilità che questa progredisca anche in età adulta, provochi dolori, disabilità e peggiori la qualità della vita è molto alta.
Se la scoliosi è già presente in età infantile (0-3 anni) e giovanile (3 anni – 10)? Le scoliosi infantili e giovanili sono sempre state considerate chirurgiche in partenza a causa del loro alto potenziale di peggioramento. Oggi però sappiamo che qualche speranza in più c’è di evitare l’intervento chirurgico. Ciò però significa affrontare una lunga terapia conservativa che inizia con l’insorgenza della scoliosi e terminerà soltanto con la fine della fase di crescita. Spesso la terapia conservativa viene consigliata ugualmente in fase inziale, anche quando le probabilità di ...
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25 febbraio, 2019 (11:33) | Di: Daniela
LA STORIA DI FABIO
Il nostro viaggio inizia il 30/05/2011, quando Fabio aveva 11 anni.
La Pediatra, nell’ultima visita della crescita, ha delle perplessità sulla schiena di Fabio, e ci consiglia un approfondimento da una Dottoressa a Piacenza: la diagnosi fu IPERCIFOSI.
Iniziano le visite semestrali, la fisioterapia, la ginnastica, il banco rialzato a scuola, il leggio per studiare… Tutto questo fino a Natale 2013, quando ci comunicano che in primavera Fabio dovrà portare un corsetto.
Così, a marzo 2014, Fabio comincia ad indossare 24/24 il corsetto Cheneau.
Continuano i controlli e le sedute di fisioterapia. La Dottoressa ci diceva che Fabio stava migliorando, ma io questi miglioramenti non li vedevo.
Prosegue il nostro cammino, con anche una diminuzione delle ore giornaliere con il corsetto: sembrava ...
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1 febbraio, 2019 (13:36) | Di: Francesca Di Felice
Le domande dei nostri pazienti sono spesso uno spunto per fornire risposte non solo a loro ma anche ad altri. Il nostro blog vuole proprio essere un modo costruttivo per interagire con i pazienti e le loro famiglie.
Ecco allora che le domande di Francesco sono state un’opportunità per approfondire la possibile correlazione fra scoliosi, gradi di curva e crescita staturale.
Buonasera Francesca,
riporto la mia esperienza:
-a 17 anni e mezzo, in seguito ad un incidente sulla neve, mi lesionai il tendine rotuleo, operato con successivo tutore per 30 giorni. Al termine di tutto, quando già avevo ripreso piena mobilità feci una visita da un collega fisiatra di mio padre. Approfittando dell'occasione mi misurò (178cm) e mi controllò la schiena, mi disse che ...
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7 gennaio, 2019 (10:44) | Di: Luca Selmi
Il sistema più diffuso per l'analisi delle patologie scheletriche del rachide e delle alterazioni posturali è la radiografia. Lo strumento radiografico, tuttora considerato indispensabile per l'analisi dettagliata dell'anatomia ossea, ha limiti ben noti in campo medico:
- deve essere utilizzato solo quando necessario, per diminuire i rischi connessi ai raggi X e con un certo intervallo di tempo tra un esame e il successivo;
- fornisce un’immagine bidimensionale. Alcune patologie della colonna vertebrale, come per esempio la scoliosi, sono deformazioni nei tre piani dello spazio;
- il paziente è in posizione statica. Per alcune patologie sarebbe importante disporre di una analisi anche di tipo dinamico, ossia col paziente in movimento.
Negli ultimi anni, grazie al continuo progresso tecnologico, sono stati pensati e realizzati diversi ...
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21 dicembre, 2018 (10:01) | Di: ISICO
Questo è un post un pò speciale perché assomiglia di più a un biglietto di auguri.
I nostri auguri quest’anno sono accompagnati da una storia , Girelle di Liquirizia che, mentre ci fa tornare un po’ bambini con le corse in bicicletta e quel ghiacciolo che sgocciola sempre, ci dà la speranza che alla fine tutto finisca bene. O quasi.
Grazie a Roberto Angero, papà di un nostro piccolo paziente, che ci ha permesso di illustrarla e condividerla con voi.
Auguri per un buon Natale e un anno tutto nuovo da plasmare ognuno a modo suo.
Versione stampabile a questo link.
Buona lettura!
Isico
Simone sapeva andare in bici come nessun altro. In paese tutti i bambini si ...
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22 novembre, 2018 (12:50) | Di: Martina Poggio
L'esame diagnostico più accurato per verificare la presenza della scoliosi e quantificarla è la radiografia completa della colonna sotto carico in proiezione anteroposteriore e laterolaterale, ossia da davanti e di lato.
Se c’è un dubbio clinico di scoliosi, il medico è tenuto a prescrivere la lastra per misurare l’entità della curva e per verificare a quale punto della crescita ossea si trova il ragazzo (grado Risser), ma da sola non è sufficiente e adesso vediamo il perchè.
La combinazione di queste due informazioni permette infatti di avere un’idea della gravità della situazione, del possibile rischio evolutivo residuo e di monitorare nel tempo la scoliosi stessa.
E’ inutile fare del terrorismo ingiustificato sul rischio delle radiografie: con una radiografia oggi si prendono meno raggi ...
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16 ottobre, 2018 (09:43) | Di: Sara Rossi Raccagni
A volte ci capita di vedere i nostri ragazzi uscire dalla prima visita medica con una prescrizione di corsetto a tempo pieno e il sorriso sulle labbra. Alla domanda, “Com’è andata la visita?”, rispondono: “Bene, posso continuare a fare il mio sport!”.
Una risposta che ci spiazza perché ci aspetteremmo facce impaurite e sconsolate, oppure tristi ma determinate, ma di certo non sorridenti. Eppure capita e ci costringe a riflettere su quanto una situazione simile possa essere vissuta in modo così diverso.
Questo tipo di risposta viene tipicamente data da ragazzi che praticano sport a livello agonistico e che sarebbero disposti a tutto pur di non perdere la loro passione.
Spesso arrivano in ISICO dopo visite specialistiche con esiti tra i più vari: ...
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5 settembre, 2018 (10:30) | Di: Valentina Premoli
Perché viene la scoliosi? Da che cosa è causata? Ecco due delle domande che più frequentemente ci fanno i pazienti. Domande che portano dietro l’incertezza e l’ansia di non conoscere.
Spesso per dare una risposta noi utilizziamo un termine, per la precisione un aggettivo, dal significato non molto noto: la scoliosi è IDIOPATICA. Una parola che dice che non ne conosciamo la causa specifica.
La SCOLIOSI IDIOPATICA è una deformità delle vertebre che ha un’origine sconosciuta, ma sicuramente è determinata da più fattori, per i quali gli studiosi hanno proposto diverse teorie.
Il ruolo dei fattori genetici nello sviluppo della scoliosi è confermato dalla tendenza della trasmissione della malattia tra familiari. Spesso infatti i nostri piccoli pazienti hanno un genitore o un altro ...
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20 luglio, 2018 (10:24) | Di: Marta Tavernaro
Si è appena concluso il Camp Isico "Corsettimmergiamoci 2018" all'isola Asinara, in Sardegna: un vero successo e tanto entusiasmo da parte dei 20 ragazzi che hanno partecipato. Ecco cosa ci ha raccontato Marta Tavernaro, fisioterapista Isico che ha accompagnato i ragazzi.
"Eccomi qui di ritorno da questa indimenticabile vacanza.
Non è stato facile organizzare, non è stato facile riuscire a dirigere la settimana con le attività e con gli imprevisti, ma quello che ne è emerso è stato strepitoso, oltre ogni aspettativa.
Ogni giorno un'attività diversa:abbiamo visitato il centro CRAMA dove vengono accolte e curate le tartarughe in difficoltà e l’osservatorio faunistico Tumbarino; abbiamo cavalcato , abbiamo nuotato sopra un sito archeologico tra anfore antiche, in massima sicurezza; abbiamo fatto delle ...
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2 luglio, 2018 (10:12) | Di: Il team di ISICO
Finalmente l’estate, le vacanze sognate da mesi e… il corsetto da portarsi dietro, un amico un po’ scomodo soprattutto in questa stagione.
Come rispettare le ore di indossamento e godersi le vacanze?
Purtroppo, ridurre le ore di corsetto in una fase in cui la scoliosi è ancora "evolutiva" e tende spontaneamente a peggiorare è rischioso, anche perché già è difficile arrestare la scoliosi, se poi evolve è ancora più difficile tornare indietro e recuperare.
Si tratta, lo sappiamo, di una stagione di sacrifici, tuttavia sottovalutare la propria terapia può far accadere quello che capita a tanti adulti che hanno questo problema: si vergognano a mettersi in costume e per questo motivo rinunciano a godersi mare e piscine non solo alla tua età, ma ...
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14 giugno, 2018 (12:16) | Di: Bruno Leonelli
Quando si parla di scoliosi, spesso si pensa alla schiena dei ragazzi, ma non sempre è così.
In uno studio condotto su 554 persone di età compresa tra i 50 e gli 84 anni è stata diagnosticata Scoliosi nel 70% dei casi. Questo ci fa capire come sia una patologi importante anche nell’anziano.
Bisogna però fare delle distinzioni e capire quando si è formata la scoliosi, per fare questo è necessario avere delle radiografie pregresse che possano far capire il periodo d’insorgenza.
La scoliosi dell’anziano può essere classificata in 3 tipi.
La scoliosi degenerativa primaria, anche detta “de novo” è una scoliosi che si presenta a causa di una degenerazione discale che comporta molta rigidità e dolore. Per questo motivo per il paziente è ...
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23 maggio, 2018 (15:53) | Di: ISICO
Il papà di un nostro piccolo paziente di 8 anni ha condiviso la sua esperienza in un commento sul canale Vite Corsettate su Facebook, aperto ai nostri pazienti con scoliosi.
Le sue parole ci hanno emozionato e papà Roberto ci ha concesso la possibilità di condividerle sul nostro blog perché "il nostro cammino è appena iniziato e la strada è ancora lunga. Ed anche i sentimenti sono ogni giorno diversi... ho scoperto che la condivisione spesso può aiutare ad affrontare il percorso".
Ecco il suo racconto:
Ieri pomeriggio, abbiamo iniziato l’avventura corsettata di mio figlio. In sala d’attesa c’erano altre persone ad aspettare il collaudo. Alcune facce erano sicuramente abitudinarie..altre invece molto scosse. In particolare un bimbo piccolo, che proprio non lo voleva. Gli occhi dei genitori ...
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20 aprile, 2018 (10:16) | Di: Alessandra Negrini
E' una domanda che aleggia quasi sempre nell'aria, fin dalla prima visita, e perseguita i nostri pazienti a mano a mano che procediamo: è naturale, quasi scontato, chiedersi nel momento in cui ci viene prescritta una cura per una patologia, per quanto tempo dovremo seguire la cura. Perché quando un medico ci prescrive una terapia (es. un farmaco) ci aspettiamo che oltre a spiegare il motivo della sua scelta e la posologia (es. quante pastiglie al giorno e ogni quante ore) ne indichi anche la durata (es. per quanti giorni dovremo proseguire).
Non sapere nulla della durata crea un'ansia normale che possiamo ben comprendere. Eppure, alla prescrizione di un corsetto la precisa indicazione di quante ore al giorno lo si dovrà indossare non è accompagnata da ...
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5 aprile, 2018 (12:01) | Di: Alessandra Negrini
La scoliosi dell’anziano (definita anche scoliosi degenerativa, o de novo), da sempre esistita ma individuata solo di recente, è una forma di scoliosi che insorge a partire dai 50-60 anni di età. E’ il tipo di scoliosi più frequente in assoluto: secondo alcuni studi colpisce fino al 30% della popolazione ultrasettantenne che non ha mai avuto anomalie vertebrali in precedenza, presentandosi tipicamente a livello lombare. E’ stata individuata e studiata solo negli ultimi anni perché un tempo si riteneva che queste curve fossero quelle già presenti fin dalla giovane età, peggiorate nel tempo. Effettivamente, non è facile distinguere la scoliosi idiopatica dell’adolescente che permane nell’adulto, dalla scoliosi dell’anziano, quando non si hanno radiografie precedenti della colonna vertebrale. Sembra che i ...
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12 febbraio, 2018 (14:26) | Di: Lo Staff di ISICO
Abbiamo creato questo blog perché siamo convinti che i consigli e le parole migliori siano quelli che arrivano direttamente dai pazienti, da chi condivide la stessa patologia e vive le medesime situazioni quotidiane. Il conforto spesso migliore arriva confrontandosi e condividendo: chi mette il piede nella nostra stessa scarpa può comprenderci meglio, rassicurarci, offrendoci delle risposte pratiche.
Proprio come è accaduto a Martina, 12 anni e una doppia scoliosi, "imbustata" in un corsetto cheneau…
Sono una ragazza di 12 anni con una doppia scoliosi… Ho una scoliosi dorsale di 28°, e una lombare di 35. Il medico di ha prescritto un corsetto cheneau da tenere 23 ore al giorno. Ma io non ce la faccio! Non riesco ad accettare il busto. Vedo ...
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15 gennaio, 2018 (10:43) | Di: Sabrina Donzelli
Curare le patologie vertebrali durante la crescita è in un certo senso un trattamento preventivo: infatti, se non è possibile prevenire l’insorgenza della scoliosi, si può fare moltissimo per prevenirne le conseguenze negative legate all’aggravamento.
Prevenzione significa che proviamo a evitare un evento con le armi che abbiamo a disposizione a seconda del singolo caso: quando parliamo di scoliosi l’evento è il peggioramento oltre le soglie di tranquillità.
Se la scoliosi peggiora oltre i 30 gradi ci potrebbero essere dei problemi di salute nella vita adulta.
Attraverso la terapia preveniamo i rischi nella vita adulta: in primis il mal di schiena e la possibilità che le curve peggiorino anche al termine dell’accrescimento, provocando l’incurvamento progressivo in avanti del nostro tronco causato dall’evoluzione della ...
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4 dicembre, 2017 (10:12) | Di: Laura Neri
Non solo trattamenti fisici, corsetto ed esercizi ma anche un supporto psicologico. Sappiamo che convivere con la scoliosi spesso non è facile. Per questo vogliamo condividere la risposta inviata a Riccardo con voi.
Caro Riccardo,
Sentire la tua storia, per fortuna non comune, fatta di sacrifici, fatiche e sofferenza, rattrista, e ci ricorda ancora una volta come la vita possa portarci a prove davvero impegnative.
Immaginiamo che tu sia stato curato adeguatamente, e che abbia avuto vicino una famiglia che ti voleva/vuole bene, e che ha cercato di offrirti ciò che di meglio poteva. Ma non sempre le cose vanno come avrebbero dovuto e, nonostante 10 lunghissimi anni di corsetto, che ti ha accompagnato a partire dall’infanzia dei tuoi cinque anni fino ...
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2 novembre, 2017 (12:05) | Di: Stefano Negrini
E’ una vera e propria “scelta politica” della nostra struttura, che a volte però ci viene contestata nei questionari di qualità. A volte poi ci sono genitori che vogliono fare un colloquio prima o dopo la visita per vari motivi, ma questo ci mette sempre a disagio come terapeuti e medici. E’ importante capire perché.
Il trattamento della scoliosi, qualunque esso sia, che siano i noiosi esercizi o l’ingombrante corsetto, o ancora il pericoloso intervento chirurgico, è sempre e comunque invasivo. Ovviamente con gradi di invasività diversi. La partecipazione cosciente e voluta del paziente è indispensabile, perché gli esercizi richiedono di essere fatti attivamente e con attenzione, perché il corsetto necessita di essere indossato e ben stretto per molte se non ...
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17 ottobre, 2017 (15:38) | Di: Lorenza Vallini
Scoprire che la propria figlia/o ha la scoliosi crea sicuramente un primo iniziale turbamento e mette nelle condizioni di fare delle scelte, dopo la prescrizione di una terapia col corsetto. In alcuni casi quel corsetto può essere uno SpineCor.
Lo SpineCor è un corsetto correttivo a tutti gli effetti, di tipo elastico, formato da un cinturone come base di appoggio e da 4 fasce elastiche, che il terapista regola in base al paziente e alla sua situazione clinica.
Lo SpineCor non sostituisce altri tipi di corsetto, ma è uno degli strumenti per correggere la scoliosi.
Viene tipicamente prescritto nei casi in cui gli esercizi potrebbero non essere sufficienti a frenare l’evoluzione della curva scoliotica, ma la situazione non è così seria da richiedere il ...
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12 settembre, 2017 (13:34) | Di: Lo Staff di ISICO
Secondo i dati raccolti da Isico oltre il 95% dei genitori si preoccupa per posture scorrette o atteggiamenti sbagliati della colonna assunti dai propri ragazzi: spesso i nostri specialisti si trovano a rispondere a domande legate al peso eccessivo trasportato sulle spalle verso scuola e come tutto ciò possa causare possibili patologie. In molti casi l’imputato principale è lo zainetto, seguito dal banco sbagliato o dalla postura poco corretta.
Lo zaino può influenzare a tal punto la colonna da provocare l’esordio di una scoliosi o di una patologia legata a una deformità vertebrale? Non esistono studi in letteratura che lo confermino.
La scoliosi è una patologia idiopatica, di cui non si conosce la causa, spesso su base familiare con una precisa ereditarietà.
Di maggiore importanza ...
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11 luglio, 2017 (14:30) | Di: Michele Romano
Tra le caratteristiche della scoliosi c’è la particolarità di non prevedere un solo tipo di trattamento. Di conseguenza la terapia può essere molto diversa a seconda della gravità delle curve, passando dal semplice monitoraggio della sua evoluzione, nelle situazioni più lievi, fino a un impegnativo intervento chirurgico, nei casi più gravi.
Fra questi due estremi c’è un’ampia gamma di strumenti intermedi: corsetti correttivi di variegate gamme e metodi di esercizi di molteplici concetti.
Io mi considero un uomo davvero fortunato.
Sono un inguaribile curioso e amo viaggiare. Grazie al sempre maggior interesse dei miei colleghi verso l’approccio con esercizi di Isico, svolgo una parte della mia attività professionale insegnando il nostro modo di lavorare in numerosissimi paesi all’estero.
Ho potuto così raccogliere tante informazioni ...
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26 giugno, 2017 (14:04) | Di: ISICO
Finalmente l’estate, le vacanze sognate da mesi e… il corsetto da portarsi dietro, un amico un po’ scomodo soprattutto in questa stagione. Come rispettare le ore di indossamento e godersi le vacanze?
Bisogna sfruttare al meglio possibile le ore di libertà, magari preferire il fresco della montagna, soprattutto se si deve indossare il corsetto a tempo pieno. Se viaggiate in aereo è consigliabile portare appresso la prescrizione medica e farne una traduzione in inglese.
Con il caldo bisogna prendere piccoli accorgimenti per prevenire possibili disturbi: lavarsi spesso, cambiare la maglietta (cercando di ridurre al minimo il tempo impiegato) e utilizzare, nella parte ascellare, dei sottili salvaslip, che si possono cambiare frequentemente, quando si suda molto.
Il bagno, in mare o piscina, non è ...
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