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Gradi e centimetri: esiste una correlazione?

1 febbraio, 2019 (13:36) Di: Francesca Di Felice

Le domande dei nostri pazienti sono spesso uno spunto per fornire risposte non solo a loro ma anche ad altri. Il nostro blog vuole proprio essere un modo costruttivo per interagire con i pazienti e le loro famiglie.

Ecco allora che le domande di Francesco sono state un’opportunità per approfondire la possibile correlazione fra scoliosi, gradi di curva e crescita staturale.

 

Buonasera Francesca,

riporto la mia esperienza:

-a 17 anni e mezzo, in seguito ad un incidente sulla neve, mi lesionai il tendine rotuleo, operato con successivo tutore per 30 giorni. Al termine di tutto, quando già avevo ripreso piena mobilità feci una visita da un collega fisiatra di mio padre. Approfittando dell’occasione mi misurò (178cm) e mi controllò la schiena, mi disse che forse avevo una leggerissima scoliosi (non si parlò neanche di lastre, ben che meno di gradi ecc). Diciamo che presi atto della cosa e basta

-quest’anno ho rifatto la visita dallo stesso fisiatra e appena mi vide fu sorpreso di quanto fossi cresciuto: mi ha misurato e sono 184cm.

Non sarò di certo il solo, però è abbastanza raro che un ragazzo dai 17 anni e mezzo in poi guadagni 6 cm.

Mi guardò la schiena e disse “è un po’ peggiorata” e lì ci rimasi male perché nella mia grande ignoranza, come tutti quelli che non sono direttamente in contatto con questa deformazione, pensavo fosse qualcosa di rimediabile cambiando postura o facendo della ginnastica. Dopo mi rassicurò dicendomi che dovrebbe essere consolidata (o come avete scritto voi: stabile fino a prova contraria) e di non preoccuparmi troppo, però questa volta mi ha detto di fare la radiografia.

Da ciò che ho dedotto io, questo ultimo scatto in altezza mi ha fatto più male che bene, pare li abbia messi tutti in scoliosi, inoltre siccome ero molto bambino in quella prima visita ero molto più in carne di adesso e magari la scoliosi poteva parere meno marcata.

A livello funzionale non ho dolori (come ha detto lei siccome la curva è di media gravità), a livello estetico per fortuna non si nota troppo.

Le mie due domande:

  • da anziano, con la complessiva degenerazione del corpo umano, rischierò di essere uno di quei signori con il bastone, piegati in avanti e storti? cioè: se da adulto non dovrebbe peggiorare questa scoliosi, da anziano potrei essere più soggetto alla descrizione fatta, rispetto ad una persona che non ha mai avuto la scoliosi?
  • vi è una relazione, per quanto approssimativa, che leghi il numero di gradi Cobb con i cm persi in altezza? Io ho trovato che ogni 10° cobb si perde 1cm, in poche parole quindi dividere il numero di gradi per 10

Infine, voglio fare i complimenti a questo forum e a voi dottori che rispondete sempre con pazienza, creando una piattaforma dove si può interagire con successo.

un caro saluto,
Francesco

 

Ciao Francesco,

per i ragazzi non è così strano crescere ancora qualche centimetro oltre i 17 anni. La crescita staturale, infatti, è legata alla maturità scheletrica, che per i maschi inizia e, conseguentemente, si conclude qualche anno dopo rispetto alle ragazze. La scoliosi sfrutta la crescita ossea per peggiorare facendo accentuare la deformità delle vertebre; questo potrebbe spiegare quanto riscontrato clinicamente nella tua ultima visita.

Relativamente ai centimetri d’altezza “persi” a causa della scoliosi, direi che quel metro e 85 cm circa non dovrebbe farti rimpiangere nulla …:-), comunque al massimo con una curva di 30° si perdono 1-1,5 cm.

Nelle riviste scientifiche internazionali sono state pubblicate alcune formule matematiche con le quali calcolare i centimetri persi a causa della/e curvatura/e scoliotica/che della colonna vertebrale.

Questi calcoli tengono conto anche dei rapporti tra l’altezza in posizione seduta (tronco e testa) e l’altezza in piedi.

Gli studi pubblicati su questo argomento hanno valutato popolazioni di soggetti con scoliosi (numero di soggetti arruolati compreso tra 140 e le 1500) e hanno riportato una perdita media di altezza di 3,38 cm per le femmine e 2,86 cm per i maschi.

Le formule che permettono di ottenere la stima più valida della perdita staturale sono quelle di Kono e di Stokes. Secondo tali formule una curva scoliotica di 80° comporterebbe una perdita di altezza compresa tra i 3,5 e i 5,5 cm, mentre una curva scoliotica di 100° comporterebbe una perdita di altezza compresa tra i 4,5 e gli 8,5 cm. Le due formule riportano stime differenti tanto più la curva scoliotica è grande, ma per curve più piccole i risultati sono sovrapponibili.

Spesso pazienti con curve gravi rivolgono la stessa domanda sull’altezza ai chirurghi, ma in termini di guadagno: “quanti centimetri d’altezza guadagnerò con l’intervento chirurgico?”. In questi casi la risposta è più incerta, perché sono troppi i fattori coinvolti, tanti da rendere inaffidabile una previsione pre-operatoria di questo tipo.

Relativamente ai tuoi dubbi sull’età adulta, capirai che posso essere solo molto generica e dirti che con curve di circa 30° a fine crescita i rischi di peggioramento, per i decenni di vita futura, sono molto bassi.

E’ come se con il colesterolo leggermente alto o la pressione alta mi chiedessi: avrò un infarto tra qualche decennio? Alti livelli di colesterolo, ipertensione arteriosa sistemica, sedentarietà e altro si associano ad un più elevato rischio cardiovascolare…ma tradurre le stime dei rischi associati a una patologia in una previsione chiara sul singolo individuo non è possibile.

In termini preventivi, per gli adulti con curve scoliotiche simili alla tua, è consigliabile un’attività fisica regolare, per mantenere una buona tonicità generale, in grado di contrastare l’effetto di chiusura/peggioramento che la gravità avrebbe negli anni sulla curva.

Spero di aver chiarito i tuoi dubbi.

Un caro saluto,

Francesca Di Felice

Commenti

Commento di Emanuele
Il 01/03/2022 alle 13:44

Salve a tutti, sono un ragazzo di 20 anni e vi sto scrivendo a causa di una scoliosi di 10° e lordosi lombare con cui convivo da molto tempo. Da un po di tempo pensavo di cominciare qualche cura per migliorare se non risolvere del tutto questi due problemi. Volevo chiedervi se esistono trattamenti per ragazzi di questa età e se i quest’ultimi porteranno a cambiamenti nella statura.

Commento di Martina Poggio
Il 04/03/2022 alle 08:35

Ciao Emanuele,
Alla tua età il rischio evolutivo della scoliosi legato all’adolescenza è terminato.
Sotto i 30 gradi è molto poco probabile che la situazione clinica peggiori e questo rischio diminuisce più ci si allontana da questa soglia.
Inoltre si parla di scoliosi dai 10 gradi in su.
Queste due informazioni ti fanno capire che la tua situazione è piuttosto tranquilla e lontano dal patologico.
Inoltre per quanto riguarda il piano sagittale, cioè visto lateralmente, la schiena non è tutta dritta ma presenta delle curve.
A livello cervicale e lombare va in avanti e si parla di lordosi, mentre a livello dorsale viene indietro e si parla di cifosi. Quindi avere lordosi e cifosi è del tutto fisiologico e normale. Diverso se invece ti hanno detto che sono curve accentuate, cioè iperlordosi e ipercifosi.
In questi casi fare degli esercizi specifici in autocorrezione potrebbe dare maggiore capacità di sostegno.
Nella tua domanda scrivi di una scoliosi di 10 gradi e di lordosi e quindi direi che non sono indicati esercizi specifici, ma solo un’attività fisica regolare, perché la tua schiena non ha particolari problemi.
Per approfondire queste indicazioni stiamo preparando un post dedicato che uscirà prossimamente.
Buona fortuna
Martina Poggio

Commento di Anna
Il 24/02/2023 alle 13:34

È possibile curare una scoliosi idiopatica a S italica di 40 gradi dopo i 18 anni con fianchi asimmetrici e perdita di cm in altezza ?

Commento di Luigi Barbarossa
Il 02/03/2023 alle 15:01

Gentile Anna,
quando la crescita ossea termina cambiano gli obiettivi nella cura della scoliosi; in età adolescenziale l’obiettivo è controllare, stabilizzare e guidare l’andamento della scoliosi con esercizi specifici ed eventuale corsetto per i casi più a rischio di peggioramento. Con il corsetto, inoltre, ci si pone anche l’obiettivo di migliorare quanto possibile e quanto la schiena ci consente, oltre al miglioramento dell’estetica.
In età adulta l’obiettivo è mantenere la curva stabile per evitarne il peggioramento ed è molto importante, quindi, proseguire in maniera regolare le visite di controllo con il medico per verificare la situazione della colonna vertebrale.
La stabilità delle curve si può ottenere sia svolgendo regolare attività fisica per mantenere una buona tenuta della muscolatura o, nei casi più gravi o in cui si è peggiorati, svolgendo degli esercizi specifici che aiutino a migliorare la capacità di sostegno della colonna proprio per cercare di evitare il peggioramento della situazione.
In questo senso sopra descritto è possibile curare la scoliosi, mentre se intende la cura come “recuperare gradi” allora le rispondo che non è possibile; nè tantomeno è possibile recuperare in altezza, fermo restando che la scoliosi non ne determina una perdita significativa.
Come ultima considerazione, invece, è possibile con l’ausilio di un corsetto migliorare le asimmetrie estetiche.
Spero di esserle stato d’aiuto
Cordiali saluti
Luigi Barbarossa

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