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Concorsetto 2019: sorprendente!

5 aprile, 2019 (10:18) Di: Il team di ISICO

L’edizione del Concorsetto 2019, il nostro concorso nazionale dedicato a chi indossa il corsetto, è stata “sorprendente”. Non solo per numero di partecipanti, ma anche per la bellezza, l’impegno e la qualità dei lavori che abbiamo ricevuto.

Il coinvolgimento registrato ci ha confermato con forza la scelta di offrire ai pazienti la possibilità di raccontare la propria quotidianità col corsetto perché diventi una testimonianza per tutti gli altri oltre che per se stessi. In qualsiasi momento del proprio percorso di cura: lo dimostrano i lavori ricevuti. Quello della più giovane partecipante, Maria, una farfalla bambina di soli due anni e quello di Erika, che ha realizzato uno splendido video in cui riassume gli anni della sua terapia con corsetto (diventerà una testimonianza fissa nel nostro sito Isico).  

In mezzo disegni e foto che documentano cosa i nostri pazienti riescono a fare con il corsetto e la forza che ci mettono per seguire la terapia, non sempre facile, spesso in salita. E poi parole, come quelle de L’Uomo di Latta di Leonardo, 16 anni, che ha scritto:

La mia scoliosi è stata come il passaggio di un bambino su un puzzle, senza preavviso e catastrofico. Mentre cercavo di far combaciare tutti i pezzi in modo da comporre il disegno completo, improvvisamente mi sono ritrovato a dover ricominciare da capo, solo più stanco e quindi con maggiori difficoltà. Io dall’alto del mio ego ho considerato questa ripartenza come un dramma e una tragedia, scordandomi che il bello del puzzle è provare a comporlo e non solo finirlo. Ogni tessera ha il suo valore e la ricerca del suo incastro giusto ci permette di vivere. Con il corsetto ho capito subito che anche tasselli semplici da piazzare della mia vita dovevano essere rivisti e orientati di nuovo“.

Il corsetto, l’amico nemico, obbliga a rivedere la propria quotidianità, ma le edizioni del Concorsetto ci hanno dimostrato che i nostri ragazzi si adattano a lui e lo adattano alla propria vita, superando le difficoltà e portando avanti le proprie passioni: dalla musica, come Mattia e la piccola Letizia, allo sport, che sia danza o pallone. Perché come ha raccontato Valentina, la vincitrice del Concorsetto 2019 nel suo video, “… lasci la strada, fai fatica, fai quello che puoi, sai che ne vale la pena, sei in cima… ce l’hai fatta”.

E’ stato incredibile poter ammirare la vitalità e la creatività di tanti ragazzi e quasi commovente, in alcuni casi, ripercorrere il percorso di anni di cura. Per questo vogliamo dire grazie a tutti i partecipanti, uno per uno. E’ un grazie sentito che ci rende più forti nel volerci prendere cura della salute di tanti pazienti. 

Ricordiamo i vincitori, dei quali invitiamo a rivedere i lavori sulla pagina dedicata all’edizione 2019 (https://www.concorsetto.it/le-opere-2019.html)
Grazie ancora a tutti!
I vincitori
Valentina Ribaga
Edoardo Tomasi
Leonardo Vener
Ginevra
Greis Metolli
Bianca Lucrezia Isacchi
Il vincitore su Facebook:
Maria Pietroboni

I piccoli vincitori:

Pietro
Beatrice Caroli
Letizia

Commenti

Commento di Gabriele
Il 29/04/2019 alle 23:12

Ho 16 anni e mezzo e ho iniziato a mettere il corsetto da 2 settimane per 18 ora(corsetto modello chenau)…lo dovrò tenere fino a 18 anni. Premettendo che sarò costante ogni giorno ci potranno essere dei miglioramenti oppure non peggiorerà e basta???…inoltre le 18 ore le sommo alle 8 ore di sonno e mi chiedevo se il corsetto agisce anche quando sono steso e se agisce, agisce di meno?

Commento di Alessandra Negrini
Il 13/05/2019 alle 11:39

Caro Gabriele,
il motivo principale per cui si indossa il corsetto è quello di prevenire il peggioramento della scoliosi che avviene con la crescita. Solo in alcuni casi la scoliosi peggiora malgrado la presenza del corsetto. Dato che è stato dimostrato che aumentando le ore di indossamento del corsetto si possono ottenere risultati migliori, è probabile che se nella radiografia di controllo che farai qualche mese dopo aver iniziato la terapia si riscontreranno dei peggioramenti, la soluzione sarà quella di tenerlo più ore. Ma se il medico che ti segue te l’ha prescritto per 18 ore, è perche ritiene che con questo dosaggio tu potrai stabilizzare la scolios, e magari anche migliorare un po’. Per quanto si sappia, l’effetto correttivo del corsetto è lo stesso di giorno e di notte.
Mi fa piacere che tu ci abbia fatto queste domande, più sei consapevole degli obiettivi della terapia e di come realizzarli, meglio potrai portarla a termine.
Ti saluto
Alessandra Negrini

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