Il blog di Isico dedicato alla scoliosi
Cerca nel blog

Corsetto in età adulta

24 maggio, 2016 (14:18) Di: Monia Lusini

Ci prendiamo cura soprattutto di bambini e ragazzi, che grazie alla terapia, gli esercizi e la loro costanza riescono a ottenere una buona funzionalità della propria schiena in età adulta.
Poi cosa succede? Gli adulti affetti da scoliosi che cosa possono fare per la loro schiena? Spesso, in visita, ci chiedono la possibilità di mettere un corsetto che in età adolescenziale hanno rifiutato con tutte le loro forze, ma a distanza di anni, con una maggiore consapevolezza associata spesso a dolori fisici, la richiesta di rimediare è frequente.
In età adulta anzitutto occorre monitorare la curva scoliotica per verificare che non peggiori negli anni. La letteratura ci insegna che le scoliosi di lieve-media entità generalmente restano stabili, mentre le curve sopra i 30°possono evolvere lentamente ma progressivamente nel tempo. Questo implica eseguire dei controlli clinici almeno una volta ogni 2 anni e una radiografia ogni 4-5 anni, ovviamente in base alla situazione clinica del singolo paziente.
I mal di schiena che spesso si associano alla scoliosi sono gestibili: gli esercizi specifici, svolti regolarmente, vanno associati a una buona e costante attività fisica, mirando al potenziamento della muscolatura di sostegno e stabilizzazione della curva scoliotica.
In alcuni casi però questo non basta. Purtroppo curve gravi, associate a un alterato piano sagittale (perdita delle curve fisiologiche della colonna vista di profilo) in pazienti in età più avanzata, rendono più difficile sostenere la schiena nonostante gli esercizi.
La tipica frase che ci sentiamo ripetere dai nostri pazienti è: “Sento la necessità che qualcuno mi sorregga altrimenti mi devo coricare”. In questi casi possono essere di aiuto corsetti elastici o semirigidi che hanno come obiettivo quello di sostenere passivamente la schiena alleviando il dolore senza alcun obiettivo correttivo.
In commercio sono presenti molte fasce elastiche lombari, bustini di stoffa e stecche con spallacci, ideati prevalentemente per il mal di schiena e non per i pazienti scoliotici.
Nella nostra clinica abbiamo sperimentato e adattato alcuni corsetti per scoliosi agli adulti: lo SpineCor e il Peak.
Lo SpineCor è un sistema di fasciature elastiche, di invenzione canadese, si utilizza dal 1992 sui bambini ed adolescenti in crescita e da alcuni anni anche sugli adulti con scoliosi e mal di schiena: le fasce vengono montate dal terapista direttamente sul paziente in base alla tipologia di curva. Il corsetto Peak è un busto semirigido di origine americana, basato sul sostegno dello squilibrio lombare e laterale che spesso caratterizza gli adulti con gravi scoliosi (“pendono” di lato).
L’obiettivo di questi corsetti è quello di dare un sostegno esterno al paziente, alleviando il dolore cronico. Generalmente vengono indossati alcune ore della giornata, nei momenti più impegnativi come fare la spesa, cucinare, quando occorre stare alcune ore in piedi, classici momenti in cui il paziente sa che dopo insorge un dolore tale da rendere necessario coricarsi. Appena vengono indossati, il paziente percepisce da subito un miglior sostegno e l’aiuto che sta cercando, mentre in altri casi quando questo beneficio viene a mancare, probabilmente quel tipo di corsetto non è adatto a lui.
Purtroppo ad oggi non abbiamo molti corsetti specifici per le scoliosi degli adulti, ma la ricerca fortunatamente va avanti e anche noi, grazie alla collaborazione dei nostri pazienti, aiutiamo a migliorare e sviluppare nuovi ausili per questa deformità di cui ancora tanto dobbiamo scoprire.

Commenti

Commento di Raffaella Scola
Il 24/05/2016 alle 22:48

Buonasera
la mia bambina di quasi 12 anni ha messo da una settimana un corsetto chaneau per una scoliosi a doppia curva 20 gradi.
ll medico ha detto di portare il corsetto 22 ore al giorno…inoltre è seguita da un fisioterapista e fa una scheda di esercizi giornalieri che è stata fatta apposta per lei.
proprio il fisioterapista però ha notato che la bambina teneva il corsetto chiuso non al massimo e così ci ha detto che era come se non l’avesse indosso perché tenuto relativamente largo (se così si può dire…)non esercita le giuste spinte per correggere il problema.
in realtà noi lo stavamo chiudendo come ci aveva mostrato l’ortpedico il primo che l’ha indossato.
ora mi chiedo…avendo questo tipo di corsetto la chiusura regolabile…come si fa a stabile qual è la posizione giusta in cui va allacciato? e poi …è vero che tenuto più largo di quanto si dovrebbe equivale a non averlo indossato?
scusi ma in questa fase sono piena di dubbi…

Raffaella Scola

Commento di Alessandra Negrini
Il 27/05/2016 alle 13:40

Gentile Raffaella,
il corsetto tenuto “largo” è semplicemente un po’ meno efficace. Soprattutto nel primo periodo di terapia in corsetto, il miglioramento è rapido e la colonna vertebrale acconsente gradualmente a una spinta correttiva maggiore, che si ottiene proprio stringendo di più i lacci anteriori. L’altro vantaggio di tenere il corsetto aderente al corpo e quindi ben stretto è che solitamente dà meno fastidio (anche se sembrerebbe un controsenso) perché si muove insieme al ragazzo che lo indossa e non gli “balla addosso”, riducendo oltretutto le probabilità di pressioni fastidiose sulle ossa del bacino dove si appoggia.
Non si preoccupi! Proprio perché il corsetto è stato efficace lo potete stringere di più, (quindi non è vero che è come non averlo indossato) e se per qualche giorno non l’avete stretto bene siete perfettamente in tempo per rimediare.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Raffaella Scola
Il 27/05/2016 alle 13:55

Grazie mille Dottoressa …siamo all’inizio di questa avventura e purtroppo da genitori c’è sempre la sensazione di sbagliare…

Commento di Michele
Il 13/06/2016 alle 10:51

Buongiorno,nell’adulto in presenza di Cifosi si puo ricorrere al corsetto in alcuni casi?
Grazie!

Commento di michela
Il 14/06/2016 alle 15:13

Buonasera a tutti,
sono madre di una ragazza di 13 anni che nel giro di un anno ha aggravato notevolmente la sua scoliosi passando da 30 gradi a 90 gradi probabilmente per il notevole e repentino accrescimento. Nel frattempo lei faceva regolarmente ginnastica posturale e “indossava” un corsetto. Ho scritto indossava tra virgolette poichè lei lo ha sempre rifiutato e spesso non lo metteva. Ogni girno si litigava per questo benedetto corsetto che a detta sua non le serviva a niente e in più le rendeva impossibile la vita. Fatto sta che 6 mesi fa circa siamo stati costretti a ricorrere all’intervento chirurgico effettuato presso —. L’intervento è durato circa 10 ore, ma è andato tutto benissimo. Lei non ha mai accusato mal di schiena prima dell’intervento nè ne accusa ora. Sta benissimo anche se ancora non può praticare nessuno sport a parte il nuoto. Il motivo per il quale mi rivolgo a voi è di carattere estetico in quanto la ragazza continua ad avere un gibbo costale abbastanza evidente a destra che si nota soprattutto quando sta seduta e quando si piega. La sua scoliosi è di tipo toracico con rotazione. Io mi aspettavo che con l’intervento la sua schiena migliorasse anche esteticamente, ma purtroppo non è stato così e l’ortopedico che l’ha operata ha detto testuali parole al riguardo:<>. Mi sono sentita tanto male per queste parole e sono tuttora molto afflitta perchè speravo che si potessero ottenere risultati estetici migliori ed ora non so che fare nè a chi rivolgermi per trovare delle soluzioni. Non mi aspetto miracoli, ma ameno dei miglioramenti!!! Il vostro centro ci può aiutare? Grazie

Commento di antonio
Il 19/06/2016 alle 23:36

Oltre alla dottoressa Monia lusini altri medici mi hanno detto che il mio dorso curvo nn e grave ho 14 gradi in più di ipercifosi però i professori che mi hanno visitato mi hanno detto che si nota di più perché sono molto alto sono 2 metri e 5 cm la mia domanda è posso mettere un corsetto per migliorare l estetica del dorso curvo? A destra ciò un piccola gobba e un po il busto ruotato a sinistra il bacino pure e ruotato ma quando ero piccolo giocavo a calcio penso che il dorso curvo nn peggiora correggetemi cosa posso fare per rimodellare il mio busto esteticamente?

Commento di antonio
Il 19/06/2016 alle 23:37

Sono disposto a fare un altra visita

Commento di lidia
Il 23/06/2016 alle 10:49

Buongiorno,
mia figlia di 24 anni ha rifiutato il corsetto in età adolescenziale.
Ha sofferto per questo di disturbi alimentari ed anche ora è in un periodo di crisi.
Ora ha in modo particolare la clavicola destra aperta e dolorante ed inoltre lei si sente curvata verso l’interno con lo sterno che le spinge sullo stomaco. E’ alta ml 1.69 e pesa kg 48
Avremmo bisogno di un consulto a breve , vorrebbe imparare esercizi mirati e vedere se possibile ancora indossare un corsetto, magari solo di notte, che le permetta di migliorare la postura.
Vi ringrazio ed aspetto con fiducia una risposta

Commento di Alessandra Negrini
Il 29/06/2016 alle 10:01

Gentile Lidia,
sua figlia deve farsi visitare da un medico specialista nel trattamento conservativo (che significa non chirurgico) della colonna vertebrale, per valutare il suo caso e l’opportunità di intervenire con gli esercizi o con un corsetto. Non mi è possibile darle delle risposte perché i dati che guidano la scelta del trattamento sono molti, sia clinici che radiografici.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Chiara
Il 30/06/2016 alle 23:54

Buonasera,
Mi chiamo Chiara e ho compiuto da poco venti anni, alle medie, intorno ai 12 anni mi venne diagnosticata una rotoscoliosi, mamma si accorse di qualcosa che non andava dai triangoli della taglia diversi tra loro. Dai 13 ai 18 ho fatto due ore di posturale a settimana. Sembra che la curva si sia stabilizzata, ma a sinistra è rimasta una parte di schiena “sollevata”. Inoltre da un po’ mi fa male sempre lo sterno insieme al fianco destro. Avrei dovuto portare il busto, ma anche per via di problemi di allergia non ci respiravo, in particolare di notte. Vorrei rimediare, cosa potrei fare? Ho davanti molti anni di studio e un futuro che mi aspetta. Grazie.

Commento di Alessandra Negrini
Il 05/07/2016 alle 10:05

Cara Chiara,

il futuro della tua schiena dipende in buona parte dall’entità della scoliosi e dall’assetto generale del tuo tronco. In questo momento della tua vita in cui ti affacci all’età adulta è effettivamente importante capire se occorra affrontare il tuo problema con terapie adeguate o anche solo monitorarlo nel tempo.
L’ideale è fare una visita da un medico fisiatra o ortopedico specializzato nelle patologie della colonna vertebrale, che deciderà anche se prescriverti una radiografia per avere un quadro completo.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di Alice Moroni
Il 22/07/2016 alle 23:49

A quasi cinquant’anni e’ possibile correggere chirurgicamente una scogliosi con cifosi , piuttosto gravi?

Commento di Alessandra Negrini
Il 02/08/2016 alle 11:43

Gentile Alice,
per avere la risposta al suo quesito è indispensabile che si faccia visitare da un chirurgo vertebrale, che valuterà in modo complessivo la sua situazione.
In età adulta, l’intervento chirurgico è indicato quando, a causa delle deviazioni gravi della colonna vertebrale, i dolori e le disabilità sono tali da peggiorare in modo significativo la qualità della vita. Se questo non fosse il suo caso, è possibile ritardare l’intervento intervenendo con esercizi specifici mirati a ridurre i dolori e la disabilità, migliorando la capacità di sostegno del tronco e recuperando una migliore funzionalità generale.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Giovanni
Il 25/09/2016 alle 20:15

Buonasera!
Mi chiamo Giovanni e ho da poco compiuto 25 anni. Intorno ai 14 anni mi è stata diagnosticata la scoliosi, cui era associato un dislivello del bacino. Mi fu prescritto un corsetto (non ricordo di quale tipologia), dei plantari per bilanciare il bacino e della ginnastica correttiva. Feci ginnastica per circa un anno, ma nella palestra in cui la svolgevo non venivo seguito con molta attenzione (facevo tutti gli esercizi da solo senza alcuna visione da parte dell’istruttore), i plantari li ho tenuti per un lungo periodo, fin’oltre i 18 anni, mentre il corsetto lo tenni pochissimo, lo mal sopportavo perché mi causava problemi di respirazione, e adesso a distanza di anni mi pento amaramente di non aver avuto la pazienza necessaria (ma alcune cose purtroppo da ragazzini non si capiscono!).
Adesso è da circa un mese che soffro di fortissimi dolori alla schiena, i dolori sono concentrati soprattutto al fianco destro e al centro della colonna vertebrale, ma la cosa che mi spaventa di più è che il torace a sinistra è più sporgente della parte destra, ma fino a un mese fa questa differenza non c’era! Comunque ho fatto le radiografie e il referto è il seguente: “Atlande apparentemente sinostosato con l’occipite. Scoliosi vertebrale a S italica dorso-lombare. Lieve riduzione di ampiezza dello spazio L5-S1. Presenti alcune ernie di schmorl. Asimmetria degli emitoraci per scoliosi dx convessa dorsale”.
Ho fatto prendere visione delle radiografie ad un ortopedico, il quale ha detto che la curva è compresa tra i 18 e i 20 gradi, quindi non è da intervento chirurgico, mi ha consigliato di fare esercizi per l’allungamento della colonna e di rinforzo dei muscoli che sostengono la colonna stessa.
Ma mi chiedo, se una scoliosi a S con una curva contenuta nei 20 gradi in teoria con la crescita ossea non evolve, come è possibile che io adesso soffra di questi dolori così forti, e che il torace sembri pendere a sinistra sporgendo? E’ mai possibile che la mia scoliosi stia peggiorando improvvisamente? I dolori sono fortissimi, non posso stare fermo in piedi per lungo tempo, perché sento la colonna “cedere” su sé stessa, quando cammino mi sento sbilanciato sulla sinistra, ho dolori anche quando sto seduto o coricato. Inoltre questo problema si nota anche a livello fisico, il mio fianco destro è più sporgente del sinistro e, come detto prima, il torace sporge a sinistra! Tutti mi dicono che ad occhio nudo non si nota niente, e che solo io noto l’asimmetria perché sento il dolore e so di avere la scoliosi, ma secondo me il problema si vede eccome, e questo mi pesa tantissimo a livello psicologico!
Vorrei chiedervi se alla mia età sono ancora in tempo per intervenire, non tanto per correggere la curva, ma almeno per attenuare il dolore e soprattutto avere un beneficio a livello estetico (lo so che sembra una cosa secondaria, ma l’aspetto che mi preoccupa maggiormente è proprio quest’ultimo, sto entrando davvero in paranoia!)? Oppure devo rassegnarmi, perché sono troppo “vecchio” per poter intervenire con successo, e maledirmi per non aver avuto costanza e perseveranza in età adolescenziale? Tra l’altro a breve devo trasferirmi all’estero, quindi non so davvero cosa fare!
Chiedo scusa se sono stato particolarmente prolisso, ma ci tenevo a descrivere nel dettaglio il mio problema. Resto in attesa di una Vostra risposta, grazie mille!

Commento di Fabio Zaina
Il 28/09/2016 alle 11:15

Caro Giovanni,
prima di tutto non farti prendere dal panico!
Se la tua scoliosi è realmente di 20 gradi è estremamente improbabile che stia peggiorando alla velocità della luce, e con estrema probabilità ti ha neppure causato il mal di schiena!
Il mal di schiena è un evento che può capitare a chiunque, anzi, praticamente nessun essere umano nel corso della sua vita non incappa almeno una volta in un mal di schiena come quello da te descritto. E senza avere la scoliosi. Inoltre i sintomi che descrivi non sono quelli della scoliosi dolorosa, ma sono quelli del mal di schiena comune. Per quanto riguarda le asimmetrie che ora noti, il fatto che tu sia l’unico a notarle mi fa pensare che probabilmente le hai da parecchio tempo, anche anni. Probabilmente, più del tuo torace, è cambiata la tua percezione: prima non sapevi di avere delle asimmetrie, ora lo sai. Aggiungendo il fatto che soffri per i dolori, e che hai un grande senso di colpa per non esserti curato come ti era stato consigliato, ecco che le tue asimmetrie, che gli altri neanche notano, per te rischiano di diventare un’ossessione!

Cosa fare? Prova a seguire i consigli, e cerca di tranquillizzarti. Se quello che stai facendo non ti porta beneficio forse la terapia da te seguita in questo momento non è idonea, questo è difficile dirlo in un blog. Perciò riparlane con il tuo medico Quel che è certo è che se sei così spaventato e preoccupato, sarà molto difficile superare i dolori. E per quanto riguarda l’aspetto estetico, non è affatto detto che sia necessario fare qualcosa per migliorare. Forse dovresti solo fare pace con il passato, superare i sensi di colpa e accettarti per quello che sei, come tutti gli esseri umani. Se non sei convinto, affronta in maniera esplicita il problema con il tuo medico, lui saprà aiutarti e consigliarti.
Un grande in bocca al lupo!
Fabio Zaina

Commento di Alessandra
Il 05/11/2016 alle 15:54

Buongiorno, spero che questo sia il posto adatto dove scrivere. Ho 35 anni, ho avuto lunghissimi periodi di depressione e obesità seguiti a dimagrimento tra i 20 e i 30 kg. Verso i 20 anni ho cominciato ad avere sempre più spesso blocchi alla schiena, mi era stata diagnosticata cervicale, atteggiamenteo scoliotico e vertebre ravvicinate. Ho cercato di fare quanto potevo, sono disoccupata da anni e afflitta da vari altri problemi (epilessia non grave, problemi psicologici e sociali). Negli ultimi dieci anni sono stata “seguita” a —. L’unica cosa che mi aveva dato un pò di sollievo, era stata la terapia individuale (con quella di gruppo mi sono solo fatta male), ma da quando abito in Piemonte l’assistenza è ridotta ai minimi termini, e non posso pagare gli sport che mi prescrivono e i dolori perenni e spesso acuti mi impediscono di trovare/tenermi un lavoro e persino di camminare o stare in piedi (ma anche seduta o sdraiata) per tempi sopra il quarto d’ora; riesco a tenere solo una leggerissima borsa e solo sulla spalla sx (sull’altra pare impossibile, cade); quando le temperature si abbassano, un piede si “addormenta”; il mio ginocchio (valgo) si infiamma e si blocca (un paio di giorni mi sono ridotta a strisciare). Con tutto ciò, ovviamente tendo ad ingrassare nonostante cerchi di stare attenta e essere il più attiva che posso. Dopo 10 anni di “cure” la mia diagnosi è peggiorata: “verticalizzazione del tratto cervicale con segni di iniziale discartrosi in C4-C5 e C5-C6. Scoliosi sinistro-convessa del tratto lombare con rotazione dei metameri e attenuazione della fisiologica lordosi. Lo spazio discale in L4-L5 L5-S1 appare ridotto d’ampiezza. Apparente lisi del peduncolo L5 a sx”. Più sto male, più sto ferma e ingrasso, più non riesco a lavorare, più non ho soldi per e fare sport, più sto male e via dicendo
Stavo pensando di comprare una fascia lombare semirigida (ed economica) per dare un pò di sollievo e magari (appena potrò permettermelo) un raddrizza spalle. So che a questa età (e prezzi) non sono correttive, ma magari potrò disinnescare un pò il circolo vizioso. Ho solo paura di poter peggiorare le cose. Avete qualche consiglio? VI ringrazio tanto davvero.

Commento di Fabio Zaina
Il 09/11/2016 alle 10:29

Gent.ma Alessandra,
il suo caso appare veramente complesso, ed è pertanto impossibile darle un buon consiglio senza averla visitata, ma solo fare qualche commento generale.
La fascia potrebbe darle un po’ di beneficio, ce ne sono di vario tipo, ma bisogna verificarne la tollerabilità. In ogni caso non è una soluzione definitiva.
Altro non posso dire, perché non ho le informazioni che sarebbero necessarie a inquadrare realmente il suo problema. Di certo ha bisogno di un medico di riferimento e di essere seguita nel tempo.
In bocca al lupo!
Fabio Zaina

Commento di Vera
Il 23/02/2017 alle 16:25

Salve, avrei bisogno di un consiglio. Nel 2005 facendo una radiografia mi refertano deviazione scoliotica con curvatura primaria sinistro-convessa del tratto lombare; curva di compenso destro-convessa è apprezzabile in corrispondenza del segmento dorsale e lieve asimmetria del bacino con risalita concorda 5 mm dell’ala ippica di sx rispetto alla controparte. L’ortopedico mi aveva segnato la ginnastica posturale. Nel 2005 io avevo 17 anni ma non ho fatto la correttiva. Oggi ho invece 28 anni ed ho dolori nella schiena. Ieri ho fatto una visita fisiatrica é mi è stata diagnosticata dorsolombalgia in paziente con ipercifosi dorsale e scoliosi idiopatica dorsolombalgia sinistra e dorsale destra e il dottore mi ha segnato di mettere un busto fisso corsetto antigravitazionale in resina per due mesi e fare palestra correttiva per migliorare la postura e evitare l’ulteriore inclinando della schiena in avanti. Vorrei sapere se è possibile a 28 anni mettere questo busto associato alla correttiva se si risolve il problema? Grazie

Commento di Alessandra Negrini
Il 03/04/2017 alle 11:14

Cara Vera,
il corsetto antigravitazionale in vetro resina permette di sgravare la colonna vertebrale da una parte del carico a cui è sottoposta durante la giornata.
E’ impossibile per noi sapere se possa risolvere il tuo problema, perché i trattamenti mirati a ridurre il dolore vengono scelti non solo tenendo conto di quanto emerge dagli esami presentati in visita (nel tuo caso la radiografia), ma anche raccogliendo l’anamnesi (le notizie che riguardano questo problema) e con la valutazione clinica (i test eseguiti durante la visita). Non conoscendo questi dati non possiamo sapere il motivo per cui ti è stato prescritto il corsetto e di conseguenza le probabilità che possa essere efficace.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di Anna
Il 29/06/2017 alle 00:12

Buonasera gentili dottori, sono una donna di 56 anni. All’età di circa 13-14 anni mi hanno diagnosticato una scoliosi e nonostante due visite all’— non mi è stato prescritto alcun corsetto ma solo ginnastica correttiva che purtroppo ho fatto solo per un breve periodo. Adesso mi ritrovo con scoliosi lombare destra T11-L3 55° e una cifosi toracica T4-T12 57°(che avevo già all’età di 12 anni, ma non così pronunciata). Mi è stato consigliato, per evitare la chirurgia, il corsetto lionese polivalve policarbonato da indossare 24h/24 per 3 settimane e poi indossare per 6 ore al giorno e fisioterapia. Non so cosa fare… ho anche l’osteoporosi, sono magra e ho paura che indossando il corsetto la muscolatura (che non ho) ne possa risentire. Mi serve un vostro consiglio. GRAZIE.

Commento di Monia Lusini
Il 30/06/2017 alle 09:42

Buongiorno Sig.ra Anna,
come può immaginare senza una visita clinica è difficile rispondere nello specifico, ma posso dirle che il corsetto rigido in età adulta viene messo in pochi casi specifici con l’obiettivo di un miglioramento puramente estetico e non radiografico. Generalmente la terapia nei pazienti adulti è basta su esercizi specifici mirati alla stabilizzazione delle curva scoliotica, ad un bilanciamento dell’assetto sagittale (profilo) e ad un miglioramento della sintomatologia dolorosa quando presente. Se questo non dovesse essere sufficiente si può ricorrere ad ortesi di sostegno che aiutino la gestione del dolore cronico e come ultima scelta, se tutto quello precedentemente descritto non fosse sufficiente, si ricorre all’intervento chirurgico.
Le porgo i miei più sinceri auguri
Cordialmente
Monia Lusini

Commento di Anna
Il 01/07/2017 alle 21:15

Grazie mille per la risposta. Il mio purtroppo è anche un problema estetico che mi condiziona nel vestire; inoltre ho dolori se sto seduta o in piedi anche se sinceramente riesco a sopportarli (quando sono a casa mi distendo sul letto e provo molto sollievo). Gradirei sapere le sedi dove lei riceve. Grazie ancora.

Commento di Davide
Il 02/07/2017 alle 19:26

Buonasera! innanzitutto mi scuso se questo commento è stato postato nella sezione sbagliata.
Sono un ragazzo di 23 anni, ho sempre avuto problemi posturali, ma ahimè non ho (quasi) mai fatto niente per risolvere il problema, se non un paio di visite, risultate inutili, da un ortopedico quando avevo 14-15 anni.
Parlando con il mio medico di base, ho chiesto a quale specialista mi sarei dovuto rivolgere, ma è stato molto vago e non ha fatto altro che alimentare i miei dubbi. Sempre su consiglio del medico di base ho fatto una rx (circa 2 mesi fa ormai), da cui è risultato che ho una modesta scoliosi con modica cifosi.
La mia domanda è: quale specialista è più indicato per trattare il problema? Fisiatra, ortopedico o altri? Inoltre vorrei iscrivermi in palestra per mettere massa (sono molto magro, condizione che credo evidenzi ancora di più la problematica alla mia schiena); lo specialista saprà indicarmi quali esercizi devono essere svolti e quali bisogna assolutamente evitare?

Commento di Alessandra Negrini
Il 21/07/2017 alle 14:49

Gentile Davide,
la definizione di “modesta scoliosi” e “modica cifosi” è vaga. Se davvero queste due alterazioni sono lievi, non occorrono terapie specifiche in età adulta.
Il primo tentativo da fare per migliorare la postura è proprio l’avvio di un’attività fisica regolare. L’istruttore che la seguirà in palestra è la persona più indicata a guidarla nella scelta degli esercizi.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Antonino
Il 04/08/2017 alle 21:48

Salve dott.mi chiamo Antonino faccio un lavoro che sto sempre in piedi..comunque avverto dolori di schiena tempo fa ho fatto la ridiografia e mi hanno detto che ho ipercifosi dorsale.e mi hanno detto che non ho niente da fare.nemmeno l’utilizzo del corsetto mi può dare dei benefici!!comunque secondo voi è così??e poi questa ipercifosi non fa perdere cm in altezza ??ho 30anni

Commento di Mary
Il 13/08/2017 alle 08:16

Salve dottore mi chiamo Mary e volevo descrivere il mio problema per avere un suo parere.Ho 35 anni e fin da piccola soffro di una scoliosi definita anni fa lieve.Faccio tanto sport (nuoto,gag,posturalpilates etc..)ma nn riesco a stare all impiedi per tanto tempo che poi mi stanco e assumo una postura sbagliata e li il mio gibbo concentrato al centro della colonna esteticamente peggiora.Che posso fare x avere la forza di stare sempre dritta (nei miei limiti)cOme mi disse l ortopedico?la ringrazio in anticipo

Commento di loris
Il 15/08/2017 alle 15:25

Buongiorno, ho 65 anni e solo recentissimamente ho avvertito dolori alla schiena e sciatalgia…avevo notato da tempo che il costato post. dx era più sporgente del sx ma non ho dato importanza. Eseguito radiografia all’intera colonna con riscontro di scoliosi stretta. In gioventù mai avuto problemi tant’è che le varie visite, anche per il corso ufficiali, non hanno mai riscontrato patologia di cui sopra. Spiazzato e comunque deciso, sempre se possibile, ad alleviare il problema anche chirurgicamente, abito a Verona, gradirei cortesemente un recapito qualificato( ortopedico, fisiatra ecc.) possibilmente vicino alla mia citta. La ringrazio di cuore
Loris Verona

Commento di Monia Lusini
Il 30/08/2017 alle 11:17

Buongiorno Mary,
come prima cosa Le consiglierei una visita specialistica in modo da inquadrare bene le cause del suo mal di schiena, capire l’entità della scoliosi e vedere se stabile negli anni. Dopo di che si può valutare quale terapia sia più indicata nel suo caso, magari bastano degli esercizi specifici mirati da fare regolarmente associati allo sport che sta già eseguendo.
Cordialmente
Monia Lusini

Commento di Alessandra Negrini
Il 30/08/2017 alle 12:26

Gentile Antonino,
il termine “ipercifosi dorsale” significa che lei ha un’accentuazione della cifosi dorsale. Ma ci sono molti altri dati che mancano per poter rispondere alle sue domande: quanta ipercifosi dorsale c’è? La sua colonna vertebrale a livello dorsale è rigida o flessibile? La situazione è stabile o sta peggiorando con gli anni? Il dolore è a livello dorsale, a livello lombare o interessa tutta la schiena? Quali situazioni lo fanno peggiorare e quali lo fanno migliorare?
Lei è giovane e dubito molto che non ci siano soluzioni possibili. Forse non sarà possibile eliminare l’ipercifosi dorsale, ma probabilmente si potrà intervenire con esercizi specifici e portando qualche modifica alle posture che assume e ai movimenti che fa nella quotidianità per ridurre i dolori, evitare il peggioramento dell’ipercifosi e migliorare la qualità della sua vita, se è peggiorata a causa di questo problema.
L’ipercifosi dorsale riduce un po’ l’altezza semplicemente perchè la schiena si incurva.
Le consiglio di fare una visita specialistica per capire se sia opportuno intervenire con una terapia personalizzata.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Michelle Pellegrini
Il 15/09/2017 alle 22:47

Buonasera, ho una scoliosi a forma italica, cioè ad S di 35° e ho 18 anni.. a 15 dovevo portare il busto, ma essendo testarda non l’ho fatto! Adesso inizio ad avere costanti dolori, ed inoltre a livello estetico è abbastanza brutto. Mi consigliano di fare correttiva in piscina.. ma non ho le idee chiare.. potreste darmi dei consigli?

Commento di Maria Teresa
Il 17/09/2017 alle 23:47

Buonasera, ho 68 anni e da 4 anni mi hanno diagnosticato il morbo di Parkinson. e soffro di osteoporosi (T-score L1 L4: -3,49). A 17 anni, dopo una visita di controllo mi fu detto che avevo una leggera scoliosi ma che ormai era troppo tardi per correggerla,cosi’ non mi fu prescritto nulla. In seguito ho sempre un po’ sofferto di mal di schiena ma il mio portamento è sempre stato tale che sembravo piu’ alta del mio metro e 58. I vari ortopedici,fisiatri, fisioterapisti si sono limitati a suggerirmi di fare fisioterapia, acquagym, massaggi, rialzo di mezzo cm.al tacco dx…. Poi intorno ai 55 anni, la situazione e’ peggiorata anche per colpa del lavoro pesante da me svolto in una RSA per anziani. Il mal di schiena è peggiorato e le curve a S della colonna si sono accentuate. La scapola dx era sempre piu’ sporgente e il fianco sn sempre piu’ alto. La leggera scoliosi dei miei 17 anni e’ diventata grave e mi e’ stato consigliato un busto di tipo Cheneau per 6/7 ore al giorno, ma io al massimo riesco a tenerlo per 4/5 ore soffrendo molto e il mal di schiena ce l’ho lo stesso. L a mia statura si è accorciata di 10cm. . pendo vistosamente a destra ed ho un notevole gibbo a destra. Praticamennte mi sto accartocciando e anche gli organi interni stanno collassando. Vi chiedo un consiglio, se sia meglio sostituire il busto Cheneau con lo Spinecor oppure tentare l’intervento, eta’ ed osteoporosi permettendo. Vi prego, sto brancolando nel buio…

Commento di Alessandra Negrini
Il 20/09/2017 alle 12:14

Gentile Maria Teresa,
l’aumento della tensione muscolare e la rigidità delle articolazioni che accompagnano il morbo di Parkinson rendono controindicato l’uso del corsetto Spinecor, che non sostiene passivamente la colonna vertebrale come il corsetto rigido. Lo Spinecor “invita” chi lo indossa a mantenere posture adeguate e a muoversi nelle direzioni che facilitano la correzione delle asimmetrie provocate dalla scoliosi, ma la risposta attiva della muscolatura deve essere ottimale perchè risulti efficace.
Per migliorare la sua condizione e rallentare la degenerazione che riferisce, in accordo con il medico specialista che la segue, le consiglio di abbinare al corsetto esercizi regolari scelti da un fisioterapista specializzato nella cura delle sue patologie.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di lorella
Il 26/09/2017 alle 21:54

buonasera….ho mia figlia di 18 anni con scoliosi idiopatica a S italica diagnostica a 5 anni e mezzo …..ha indossato corsetto chenau con poca convinzione all’inizio, per cui la sua scoliosi è rimasta tale….anzi al controllo della settimana scorsa con l’ortopedico della ASL è risultata una scoliosi di circa 40°. Il medico ha prescritto una radiografia di controllo e ritiene inutile la prescrizione di un nuovo corsetto (terminato accrescimento osseo) ma molto utile sarebbero gli esercizi fisici. Mia figlia dice di volerlo continuare a mettere perchè si sente meglio. Chiedo il vostro parere a riguardo, perchè se il corsetto potrebbe essere ancora utile, glielo farei fare a pagamento visto che quello che ha risulta piccolo. Grazie, e saluto cordialmente.

Commento di Sole
Il 22/10/2017 alle 08:11

Buongiorno gentilissimi dottori, Vi riporto il caso di mia figlia. Ha 5 anni, è stata vista da uno specialista 2 anni fa per introrotazione del piede dx da questo momento l’abbiamo sottoposta a visite di controllo periodiche. A gennaio 2017 da una radiografia emerge una leggera dismetria degli arti inferiori, 1cm circa, per cui ci viene consigliato l’utilizzo di un plantare con rialzo di 0,7 0, 8 mm, che le abbiamo fatto indossare regolarmente fino a settembre 2017 e la radiografia mette in evidenza un principio di scoliosi lombare. Nel mese di ottobre lo specialista constata che la dismetria è stata corretta rimane la scoliosi lombare di 12°con dilassamento (non so se il termine è corretto, interpreto quanto scritto sul referto medico) e iniziale rotazione. Ci ha consigliato l’utilizzo di un corsetto da indossare solo la notte e di farle fare sport. Leggo pareri discordanti in rete, in qualità di genitori siamo confusi, il corsetto è davvero utile? e quale sport farle praticare ? Danza no, yoga no, nuoto no allora cosa? Siamo pugliesi, mi piacerebbe avere maggiori info su uno dei vostri centri per avere un secondo parere. In attesa di una gentile risposta porgo cordiali saluti

Commento di Alessandra Negrini
Il 27/10/2017 alle 15:24

Gentile Lorella,
concordo con l’ortopedico dell’ASL che ritiene inutile continuare a indossare il corsetto. Avendo ormai terminato la crescita, non è previsto che la scoliosi di sua figlia possa evolvere: ormai è adulta a tutti gli effetti.
Se la curva misura 40°, sua figlia dovrà fare attività fisica regolare per mantenere un buon tono muscolare di sostegno della colonna vertebrale e sarà sufficiente a scopo preventivo tenersi sotto controllo con visite mediche ogni 1-2 anni e radiografie ogni 4-5 anni. La colonna potrebbe restare stabile per sempre, ma la prevenzione con i controlli regolari è importante perché è anche possibile che la scoliosi peggiori in età adulta, ma se così sarà avverrà in modo lento (0,5-1 grado all’anno): solo con controlli regolari sarà possibile accorgersene perché la scoliosi anche in età adulta è “silenziosa” e di solito quando si fa sentire con i dolori è già peggiorata molto. In questo caso la terapia non sarà comunque il corsetto, ma esercizi fisioterapici specifici mirati a stabilizzare attivamente nella vita quotidiana la correzione della curva.
E’ molto importante che la terapia iniziata così giovane abbia un termine, perché se sua figlia dovesse riprendere un trattamento in età adulta lo affronti con uno spirito diverso, con serenità e agguerrita nel perseguire gli obiettivi.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Monia Lusini
Il 31/10/2017 alle 11:27

Buongiorno,
come può immaginare senza una visita clinica e una valutazione radiografica è impossibile rispondere in modo preciso ed adeguato ai suoi quesiti.
Le posso dire che il centro ISICO a voi più vicino è la sede di Pescara in cui potrete eseguire una visita competa e avere anche un nostro parere.
Può anche visionare sul nostro blog tali argomenti per avere un quadro generico a riguardo.
Le porgo i miei più cordiali saluti
Monia Lusini

Commento di Marika
Il 16/11/2017 alle 14:53

Salve io ho 21 anni e Soffro di ascoliosi per colpa di questo problema tendo ad avere i fianchi che si formano in senso uno resta forzoso è l’altro dritto è mi fa male sono andata da tanti ortopedici e non mi hanno assegnato niente e non mi voglio fare mettere il.busto perché dicono che sono grande come posso fare? Lo posso mettere o no?

Commento di Alessandra Negrini
Il 28/11/2017 alle 15:23

Cara Marika,
effettivamente è tardi per una terapia in corsetto. E’ possibile utilizzare un corsetto unicamente per un recupero estetico, ma occorre valutare la situazione con una visita accurata e radiografie recenti per esserne certi.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di gianfranco
Il 11/12/2017 alle 19:32

Buongiorno. Mia figlia compirà 15 anni il prossimo febbraio 2018. Ha una forma di cifosi con una curvatura del 45% e le è stato detto che è troppo tardi per cercare di correggere questo problema con un busto. Vorrei sapere se cio è vero. Grazie

Commento di maria
Il 14/12/2017 alle 20:44

un minore con scoliosi 40 gradi con uso di corsetto ha diritto all assegno d indennità di frequenza

Commento di Giacomo
Il 14/12/2017 alle 21:54

Buonasera. Mia figlia di 11 anni ha scoliosi idiopatica con curvatura di 55 gradi. Ci è stato consigliato l’utilizzo del busto (che utilizza da due settimane) e l’intervento chirurgico tra qualche mese. Due medici di due strutture sanitarie diverse hanno proposto due tipologie di intervento differenti. La tipologia classica nella quale le barre di titanio sono agganciate mediante viti fissate sulle vertebre. Un’altra tipologia innovativa utilizzata in Francia in cui le medesime barre vengono fissate con apposite fascette che danno alla colonna una curvatura più fisiologica riducendo le complicanze. Siamo in grande difficoltà per capire quale delle due tecniche è la migliore. Potete essere così cortesi da darmi un consiglio. Grazie tante.

Commento di Marco Teli
Il 21/12/2017 alle 14:27

Gent.mo Giacomo,
la fissazione sublaminare con ‘fascette’ non è un intervento innovativo ma una rivisitazione di un autore francese di una vecchia tecnica, e non costituisce il riconosciuto standard internazionale che è la fissazione con viti peduncolari. Non è comprovato da nessuna evidenza scientifica che la curvatura della colonna sia più fisiologica né che vi siano minori complicanze.
Spero che queste informazioni possano essere utili
Marco Teli

Commento di Alessandra Negrini
Il 08/01/2018 alle 15:13

Gentile Gianfranco,
sua figlia è giovane e anche se a questa età le ragazze possono trovarsi a stadi di maturità ossea molto diversi, è probabile che non sia così avanti con la crescita e che si possa intraprendere una terapia. Fatela visitare da un medico esperto in queste patologie.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Patrizia
Il 15/02/2018 alle 12:33

Buongiorno , ho 60 anni . A 14 anni mi venne prescritto un busto in gesso a causa di una grave scoliosi dorso lombare che ho rifiutato. Ho avuto due gravidanzw e ho lavorato 35 anni in piedi ( farmacista ) ho sofferto di mal di schiena che ho ridotto con la terapia del dolore . Ora ripresentandosi un dolore al fianco sinistro la fisiatra mi ha prescritto un corsetto cheneau . Mi domando se alla mia eta ha senso.la radiografia evidenzia :scoliosi dorso-lombare a piu curve con parziale rotazione degli ultimi metameri dorsali e lombari sul loro asse .ridotta la fisiologica cifosi dorsale . Spondiloartrosi diffusa al tratto dorsale. Vorrei una opinione in merito . Grazie

Commento di Salvatore Minnella
Il 22/02/2018 alle 12:37

Cara Patrizia,
premettendo che dare un consiglio senza averla visitata non è mai il percorso più corretto, potremmo probabilmente ipotizzare che lei non abbia mai effettuato un programma riabilitativo basato su esercizi fisioterapici specifici, volti a farle capire cos’è l’autocorrezione della sua colonna vertebrale ed a come utilizzare tale strumento durante le vita quotidiana.
Diciamo questo, perché lei parla di terapia del dolore e dunque farmacologica probabilmente.
Nel paziente adulto con scoliosi, scegliere come primo approccio il corsetto non è quasi mai consigliato, senza aver prima provato con gli esercizi fisioterapici specifici, che danno generalmente dei buoni risultati sia per ciò che attiene la riduzione del dolore, che il recupero della funzione, se praticati con costanza ed impegno per almeno sei mesi. Senza contare il fatto che possono inoltre dare risultati anche nella prevenzione di eventuali peggioramenti in età adulta, se eseguiti però per periodi ben più lunghi.
Ne parli magari con la collega che La segue e se poi non è soddisfatta può sempre decidere di sentire il parere di un altro specialista in patologia vertebrale.
Sperando di esserle stato d’aiuto Le invio un grosso in bocca al lupo per tutto.
Salvatore Minnella

Commento di Elisabetta
Il 08/04/2018 alle 02:11

Verso i 16 anni, il professore di educazione fisica mi disse che avevo una scogliosi che mettendomi a 90 gradi si vedeva. Sono andata dal medico di famiglia che mi ha mandata da un medico specialista che in seguito mi ha fatto fare una radiografia. In seguito mi hanno mandata dalla fisioterapista che mi faceva fare degli esercizi giornalieri. Non ricordo di che grado era la mia scoliosi ma ricordo che nella radiografia si vedeva chiaramente ed era ad S, ma adesso ho 21 anni e ho dolori alla schiena, da quella volta non sono andata più a fare visite e ho anche smesso di fare gli esercizi. Quando peró ho fatto tutte le visite nessuno mi ha consigliato corsetti o altro, mi hanno solo detto di fare gli esercizi e che la scoliosi, una volta passata l’etá di crescita, non peggiora. Voglio sapere se ho qualche possibilità di migliorare la mia scoliosi perchè mi mette a disagio vedere che ho la cassa toracica dalla parte destra leggermente ruotata in avanti. Quale sarebbe un possibile rimedio? (Se un rimedio esiste)

Commento di chiara
Il 24/04/2018 alle 11:06

Buongiorno,
mia figlia 12 anni sviluppata a febbraio 2017 ha avuto diagnosi di scoliosi con curva sui 20° e risser 3. Mia figlia fa danza da 9 anni e ci dicono che può tranuillamente continuare. Ortopedico e Fisiatra dicono che il corsetto è consigliato anche se non tutta la giornata in abbinamento a fisioterapia. Ho letto che forse rientrerebbe nella possibilità dello Spinecor…o è sempre meglio il corsetto classico per sicurezza? Infine indicativamente per quanti anni va indossato il corsetto? Dipende solo dai miglioramenti o c’è una casistica? Abbiamo preso appuntamento a Pescara da isico dove spero ci chiariranno tutti i dubbi.
Grazie

Commento di Alessandra Negrini
Il 27/04/2018 alle 14:48

Cara Elisabetta,
ti consiglio di fare una visita medica da uno specialista della scoliosi, per non correre il rischio di trascurare un problema o di ingigantirlo. Potrai capire se i dolori sono collegati alla scoliosi e se le asimmetrie del tronco che osservi, normali in chi è affetto da scoliosi, siano riducibili o se le devi semplicemente accettare.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di Alessandra
Il 08/06/2018 alle 22:26

Buonasera,
Da adolescente ho portato il corsetto per una scoliosi dorsale di 40 gradi. Ora ho 52 anni e la curva è di circa 70 gradi. Grossi problemi non ne ho, per ora, ma, esteticamente…resto in attesa di un Vostro consiglio. Grazie

Commento di Alessandra Negrini
Il 02/07/2018 alle 10:30

Gentile Alessandra,
le consiglio di fare una visita da un medico esperto in questo campo. Alla sua età occorre vigilare che la colonna vertebrale, malgrado la presenza di una scoliosi di alto grado, mantenga un buon equilibrio complessivo e che non inizi gradualmente a instaurarsi una situazione frequente negli adulti over 50-60: la tendenza a incurvarsi in avanti provocata dalla combinazione della rotazione delle vertebre con l’irrigidimento della schiena e l’invecchiamento – che è fisiologica col trascorrere degli anni.
Se non ha dolori, se la sua scoliosi è stabile e la postura rimane ben bilanciata, è sufficiente fare attività fisica regolare e tenersi sotto controllo.
Ci sono dei precisi segnali di allarme che fanno capire che la colonna tende a sbilanciarsi sempre più in avanti. Alcuni si colgono nelle radiografie ma solo un esperto può individuarli: si alterano i parametri sagittali del bacino, si riduce la lordosi lombare e/o tende ad accentuarsi la cifosi al passaggio tra il tratto dorsale e il tratto lombare. Il segnale chiaro che può percepire anche lei senza bisogno di fare esami approfonditi è la percezione che quando è stanca (quindi verso sera più che la mattina, o dopo essere rimasta in piedi a lungo) si piega un po’ in avanti. Molte volte chi ha questo problema non se ne rende conto, proprio perché avviene in modo molto graduale e ci si abitua. Ma non sfugge ad amici e familiari che si stupiscono e lo fanno notare.
Se ci fosse la tendenza a questa alterazione (che in età adulta influisce sui dolori e sulla qualità della vita molto più dell’entità della scoliosi), alla sua età è ancora possibile un recupero e un successivo mantenimento negli anni eseguendo esercizi specifici e mirati, in modo da evitare o quanto meno rallentare il più possibile questo processo.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Luana
Il 21/05/2020 alle 11:19

Verso i 12 anni mi è stato diagnosticata una cifosi e una scoliosi. Ho fatto per un po’ fisioterapia di gruppo e mi è stato fatto un busto correttivo in gesso. Purtroppo il busto lo mettevo raramente perché sudavo senza sosta, non riuscivo a respirare e dormire, mi feriva sotto le ascelle e mi rendeva nervosa così mano a mano ho smesso di portarlo (solitamente comunque lo portavo poche ore al giorno). Ho smesso di andare dal medico diciamo a causa dei sensi di colpa in quanto non riuscivo a portare il busto. Ora ho 20 anni e ho ancora quel busto fatto verso i 12-13 anni; la mia crescita si è fermata verso i 13 anni e non sono cambiata, posso provare ora ad indossare quel busto che ho ancora come avrei dovuto e cioè per tutto il giorno?

Commento di Bruno Leonelli
Il 26/05/2020 alle 08:41

Ciao Luana,
non è assolutamente possibile riprendere il busto vecchio, sono passati tanti anni e anche se a te sembra di non essere cambiata dai 13 in poi non è detto che sia così.
A 20 anni molto probabilmente la tua crescita sarà finita e una radiografia potrà confermarti che la tua maturazione ossea è arrivata alla fine.
Però non avendo delle radiografie che documentino quale è stato l’andamento della tua crescita, non è possibile sapere quando questo è avvenuto, quindi quanto tempo la tua schiena sia rimasta senza controllo di una terapia.
In un’età come la tua, l’utilizzo del corsetto potrebbe aiutare ad avere un risultato estetico ma difficilmente per una correzione della curva, quindi occorre anche capire qual è l’obiettivo della tua decisione di rimettere il corsetto.
Mettendo da parte i sensi di colpa, nessuno verrà mai a giudicarti, ti consiglio di fare una visita da un medico specialista nelle deformità della colonna vertebrale per iniziare un nuovo percorso in base a quelli che sono i tuoi obiettivi di oggi e la tua situazione attuale della schiena.
Un caro saluto
Bruno Leonelli

Commento di Paolo
Il 21/01/2021 alle 17:16

Buona sera vorrei chiederle un parere. Da tempo soffro di mal di schiena in più punti nella zona lombare e dorsale. Io ho 38 anni e faccio il manutentore di automezzi da lavoro e sto chiedendo in azienda di poter cambiare mansione appunto per i miei brutti mal di schiena. Di recente ho fatto la lastra complete in ortostatismo e hanno evidenziato scoliosi ad ampio raggio e una lieve cifosi in zona dorsale, una lieve ertrosi nella zona cervicale da C4 a C7 con inizio di abbassamento e abbassamento L1-S5. L’ortopedico mi ha consigliato un corpetto a 3 punti. La domanda è secondo lei va bene portare questo corpetto? Riuscirò a muovermi mentre lavoro? E cosa fondamentale se è giusto che mi faccia, se mi accontenteranno, cambiare mansione lavorativa per una più idonea per me?
Grazie mille.

Commento di Bruno Leonelli
Il 01/02/2021 alle 09:42

Salve,
da quanto dice è difficile capire se la sua condizione giustifichi l’esenzione da alcune mansioni lavorative, per esserne certi è necessario che faccia una visita da un medico specialista nella colonna vertebrale che possa darle un parere o certificare che sia necessario un cambio di mansione.
Per quanto riguardo il corsetto, a volte viene prescritto con l’intento di sostenere la schiena durante gli sforzi o se è necessario mantenere delle posizioni prolungate nel tempo. In generale il corsetto sul lavoro deve permettere una buona mobilità, necessaria a poter svolgere le proprie attività.
Spero di esserle stato d’aiuto, un saluto.
Bruno Leonelli

Commento di Pedro
Il 25/02/2021 alle 15:58

Hola, me gustaría saber que corse sería el indicado para tratar mis patologías:
Paciente de 38 años, presenta enfermedad de scheurmann (hipercifosis de 70º), hernia de schmorl en L2-L3 (no operables), estenosis del canal en L3-L4, escoliosis dorsolumbar con asimetría de cadera y lordosis cervical rectificada con discopatia.

Gracias, saludos.

Commento di Luigi Barbarossa
Il 04/03/2021 alle 13:38

Caro Pedro,
alla sua età non c’è crescita ossea, pertanto il corsetto non è indicato per la cura dei suoi problemi di deformità.
Per quanto riguarda la deformità è consigliata la ginnastica specifica per la colonna che preveda l’autocorrezione; tale approccio non l’aiuta a ridurre i gradi di scoliosi o dorso curvo, ma ci si può lavorare bene migliorando il sostegno antigravitario contrastando la tendenza al collassamento delle curve dato dall’invecchiamento.
Inoltre, è consigliabile fare attività fisica regolare per mantenere un buon tono/trofismo muscolare.
In generale le consiglio di fare una visita fisiatrica presso un medico specializzato sulla scoliosi per valutare le sue condizioni, specialmente nel caso in cui fossimo di fronte anche a dolori a livello della colonna.
Luigi Barbarossa

Commento di Clara
Il 24/05/2021 alle 20:12

Buonasera,
ho 37 anni e fino a settimana scorsa indossavo un corsetto di plastica “di sostegno” (non ho più le spinte da anni). Sono disabile (in carrozzina) e dagli 11 ai 37 anni ho sempre portato corsetti (prima di gesso, poi di plastica con spinte, fino all’ultimo appunto di “sostegno”). Ad aprile di quest’anno sono andata a fare una visita dal fisiatra che mi ha detto di rimuovere al più presto il corsetto dicendo che, essendo “giovane”, a lungo andare avrebbe danneggiato la muscolatura. Alla radiografia che ho portato (non è recente, avrà una decina di anni) ha “assegnato” un punteggio di 40 gradi Cobb. Mi ha poi prescritto 16 sedute quotidiane di fisioterapia dove hanno cercato di irrobustirmi la muscolatura (ovviamente so che non basta, ora devo cercare un altro centro) dei glutei e della schiena in generale. Ho tolto il corsetto sempre più fino a lunedì scorso (partivo dal mattino e aggiungevo un’ora alla volta prima di rimetterlo), quando il fisioterapista mi ha detto che, se me la sentivo, potevo anche non metterlo più (o metterlo in caso di dolore). Da allora sto cercando di non metterlo (mi conosco, se ricomincio finisce che non lo tolgo più). I dolori ci sono, abbastanza sopportabili, ma quello che mi “spaventa” maggiormente è il peggioramento… sono in un’ansia continua anche se mi hanno assicurato che a livello scheletrico la schiena non uò più peggiorare. Purtroppo, da giovane, oltre al corsetto non ho potuto fare molta ginnastica per la scoliosi (ero seguita dal — di Milano che, a 15 anni, mi ha “abbandonato” facendomi smettere la fisioterapia sia per la scoliosi che per i problemi motori) in quanto la fisioterapista non riusciva da sola a farmi fare degli esercizi…Potete rassicurarmi? Grazie! Clara

Commento di Cristina
Il 08/04/2022 alle 18:08

Buongiorno, nonostante abbia curata la scoliosi da adolescente a Lione, dove c’è un ottimo centro, a 44 anni riscontro ancora “marcata scoliosi destro rachide lombare”. E’ opportuno fare attività in palestra o meglio rivolgersi ad un fisioterapista? Ho letto che i busti ortopedici per adulti non sono ancora una certezza, ci sono novità in tal senso? Vi ringrazio e complimenti per il vostro lavoro.

Commento di Sole
Il 26/06/2022 alle 20:56

Buongiorno in pratica mi è stata diagnosticata una scoliosi a s italica all’età di 12 anni ma era presente già dai 7 e il pediatra non se ne era accorto…Durante l’adolescenza sono stata vittima di bullismo e non ho più messo assiduamente il corsetto finché per vergogna mi sono rifiutata di continuare il trattamento buttando via tutti i documenti verso i 18 avendo una crescita lenta a causa delle intolleranze al glutine e lattosio la scoliosi è decisamente peggiorata andando a modificare le anche e avere fianchi asimmetrici è una postura decisamente scorretta …Io col mio corpo attualmente non mi vedo bene e inoltre sono molto sofferente ovvero ho frequentemente mal di schiena e il solo stare dritta mi provoca degli infonidi dietro le orecchie…Posso essere in speranza di guarigione magari prenotando una visita e se è possibile indossare anche un corsetto correttivo ?Attendo risposta cordiali saluti e buona giornata

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 07/07/2022 alle 11:20

Cara Sole,
Mi dispiace molto per quello che hai dovuto attraversare e subire. Sono però contenta che tu sia riuscita a parlarne su questo blog e che sia pronta ad affrontare questo problema. Devi esserne orgogliosa!
Certamente si può fare qualcosa, ma è giusto che sia un medico specializzato nel trattamento conservativo della colonna vertebrale a dirti esattamente cosa e come.
In generale posso dirti che gli esercizi fisioterapici specifici, impostati e monitorati da un fisioterapista esperto, sono in grado di migliorare la capacità di sostegno della tua schiena nella direzione opposta alle curve, con la possibilità di andare anche a ridurre il dolore che provi. Agli esercizi specifici è possibile affiancare un corsetto che non sarà più correttivo (difficilmente è possibile migliorare i gradi in età adulta) ma, in base ad alcune variabili tra cui la tua età, potrebbe apportare benefici in termini di dolore o di asimmetrie del tronco. A tutto questo si può affiancare il sostegno di una psicologa che lavori in team con il medico ed il fisioterapista. Ovviamente il mio è un discorso generico e non personalizzato sul tuo caso.
Come vedi è possibile fare molto, ma la prima cosa da fare in assoluto è rivolgerti al medico specialista, definire con lui gli obiettivi del percorso che andrete ad intraprendere e… mettercela tutta per conquistarli!
Ti faccio un grande in bocca al lupo
Sara Rossi Raccagni

Commento di Antonella
Il 08/10/2023 alle 22:57

Buonasera,
ho 60 anni ed una scoliosi a S italica, non progressiva, curata in fase adolescenziale con il corsetto e con la ginnastica ed il nuoto. A 32 e 34 anni ho avuto i miei due figli con taglio cesareo e la mia scoliosi ha iniziato a peggiorare, ma riuscivo a sostenere bene la mia colonna facendo ginnastica posturale. Nel corso degli anni pero’ la mia scoliosi ha continuato a peggiorare, passando dai 30 gradi iniziali nelle 2 curve (a 14 anni) agli attuali 45 gradi dorsali, mentre la parte lombare è rimasta uguale. Nel mentre, circa 12 anni fa, mi hanno diagnosticato la connetivite mista che ha colpito i muscoli, i tendini e le ossa con infiamazione cronica, oltre a numerose ernie discali, artrosi, osteoporosi e polientesopatia. Mi e’ stato prescritto un busto elastico con le stecche e le fascie elastiche che passano sotto le ascelle, ma soprattutto in estate e’ insopportabile. Da quando ho la connetivite mista non riesco piu’ a fare la ginnastica, riesco solo a fare brevi passeggiate ogni giorno, niente di piu’… Purtroppo la mia colonna spinale non regge piu’ tutta la giornata, sono costretta a continui riposi a letto quotidiani, anche per far calmare i dolori fibromialgici a tutta la colonna e all’anca sinistra, che è sbilanciata di 1,5 cm. rispetto alla destra, oltre al fatto che ho l’inversione della lordosi sia cervicale sia lombare. Circa 10 anni fa, in una risonanza magnetica alla colonna e al cranio mi hanno diagnosticato la sindrome di Arnold Chiari tipo 1. Cosa posso fare per migliorare la situazione? Grazie, saluti cordiali

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 19/10/2023 alle 08:46

Gentile Antonella,
prima di tutto complimenti per la sua tenacia e continui a camminare quotidianamente, anche se per brevi tratti. 
Il suo caso è molto complesso e non siamo in grado di darle un consiglio personalizzato su questo blog. Quello che possiamo consigliarle è di fare una visita da un medico specialista della colonna vertebrale, per inquadrare bene la sua situazione e valutare attentamente l’eventuale utilizzo di un corsetto idoneo per lei che le dia una mano nel sostegno della schiena. Andando ora verso il freddo, sarà più semplice imparare a tollerarlo, soprattutto se si renderà conto che le da una grande mano. 
Le facciamo tanti auguri per tutto.
Sara Rossi Raccagni 

Commento di Antonella
Il 31/10/2023 alle 19:35

Buonasera D.ssa Raccagni,
grazie per la risposta, mi puo’ indicare a chi rivolgermi nella zona di Sassari o di Verona? a Verona abita mia figlia, grazie ancora, Cordiali saluti

Commento di MANU
Il 23/11/2023 alle 16:14

Buonasera, indosso corsetto semi rigido lombare da alcuni giorni solo se sto tanto in piedi o seduta, per protusioni alla schiena come mi ha detto il neuro chirurgo.
Ma ho forti dolori dopo un ora che la indosso al lavoro dove sollevo pesi e mi piego parecchie volte, devo andare spesso al bagno per toglierlo in quanto sento un po di solievo.
Ho messo dei cerotti antidolorifici nella zona e restando a riposo per turno mi passa, ma poi mi ritorna utilizzando il corsetto semi rigido, pensavo fossero le protusioni ma invece il dolore viene dal corsetto cosa posso fare?
Grazie

Commento di Martina Poggio
Il 28/11/2023 alle 08:48

Buongiorno Manu,
il mio consiglio è di provare a risentire il tecnico ortopedico, spiegando la situazione. Magari potrebbe darle dei consigli su come indossarlo diversamente senza avvertire dolore. Consideri che il corsetto semirigido lombare dovrebbe essere utilizzato giusto durante la movimentazione dei carichi più pesanti, per aiutare la colonna a gestire il peso. Sarebbe utile affiancare la fisioterapia per la gestione della situazione e per prevenire recidive future di dolore lombare.
Consideri che avere delle ernie è un evento estremamente comune e in molti soggetti sono completamente asintomatiche (cioè non portano dolore alla schiena): sono un processo di adattamento della colonna agli stress quotidiani, che può essere più o meno reversibile. Sono di rilievo in caso di dolore persistente, che limita la funzionalità nel quotidiano, magari portando dolore lungo un arto inferiore e che non passa dopo almeno 6 mesi di trattamento conservativo fatto bene.
Per questo il mio consiglio è di risentire il tecnico ortopedico (e se poi proprio non diminuisce il dolore contattare lo specialista) e di affiancare, se non lo sta già facendo, della fisioterapia fatta bene (intendo dire da un fisioterapista esperto che le imposti una terapia attiva con esercizi e magari della terapia manuale, non solo qualcosa di passivo che si è visto avere pochissimo supporto dalla letteratura scientifica).
In bocca la lupo
Martina Poggio

Commento di Paola
Il 23/08/2024 alle 21:09

Buonasera sono Paola ed ho 49 anni, da ragazzina per una scoliosi di 40 gradi ho indossato il Lionese, , che aveva raddrizzato un po’, ma dopo i 35 anni ho iniziato a sentire peggiorare nuovamente la mia colonna con tutti quei dolori e fastidi che ne conseguono, premetto che faccio periodicamente attività fisica mirata a rinforzare la muscolatura…Oggi alle soglie dei 50 anni sento di avere la necessità di portare un corsetto un busto con una spinta dove ho la curva maggiore , ho letto che esiste un busto per adulti e vorrei avere info .grazie

Commento di Alessandra Negrini
Il 18/09/2024 alle 11:57

Gentile Paola,
esistono in commercio vari tipi di corsetti, dai busti elastici di stoffa, che sono i più diffusi, a quelli rigidi di materiale plastico. Quelli elastici sono simmetrici e danno un sostegno limitato e poco specifico ai pazienti con scoliosi.
Di recente alcuni studi hanno dimostrato che i corsetti rigidi, un tempo prescritti solo ai ragazzi in crescita, possono essere efficaci nel ridurre il dolore e migliorare la funzionalità negli adulti con scoliosi. Non si tratta ancora di una certezza: occorreranno studi più solidi per confermarlo. Per quanto riguarda l’efficacia nel ridurre i gradi Cobb di scoliosi, invece, ad oggi non ci sono prove.
Alla luce di queste evidenze da alcuni anni in ISICO abbiamo iniziato a proporre il corsetto rigido non solo ai ragazzi ma anche agli adulti, da affiancare agli esercizi riabilitativi specifici per la scoliosi. Si tratta di corsetti in materiale plastico, costruiti su misura e che sostengono la colonna laddove tende a cedere di più a causa delle curve, da usare di notte e/o per alcune ore durante il giorno. Le consiglio di fare una visita da un medico specialista in questa patologia, che valuterà se il corsetto possa aiutarla. Nel frattempo prosegua con l’attività fisica regolare perchè una muscolatura ben allenata è sicuramente d’aiuto.
La saluto cordialmente,
Alessandra Negrini

Commento di Valeria
Il 23/09/2024 alle 18:26

Salve sono Valeria e sono disperata mio figlio ha 13 anni e devi usare il corsetto abbiamo preso venerdì e ha usato solo venerdì notte per dormire dopo si è svegliato e ha tolto non vuoi più mettere dice che è stretto non respira….è molto difficile non lo so cosa fare per fare lui capire e convincerlo ho bisogno di aiuto cosa faccio? La saluto cordialmente Valeria Emiliano

Commento di Luigi Barbarossa
Il 02/10/2024 alle 07:21

Gentile Valeria,
L’inizio dell’indossamento del corsetto è un momento piuttosto delicato che può portare i ragazzi non adeguatamente supportati e informati a un rifiuto della terapia. Di solito i nostri terapisti informano prima della consegna riguardo ai principali problemi, e questo aiuta a tranquillizzare. Ma non sempre è sufficiente. Al primo impatto si può avere questa sensazione di compressione sulla gabbia toracica e sull’addome, ma vi vorrei tranquillizzare del fatto che sia solo una sensazione temporanea.
Il corsetto non impedisce i movimenti della respirazione ma limita un po’ l’escursione del diaframma e questo rende necessario qualche piccolo adattamento funzionale che di solito è piuttosto rapido. Se si stringono i denti spesso bastano poche ore e solo per qualcuno un paio di giorni. L’unico modo per abituarsi è usare il corsetto regolarmente fin da subito, al limite allentandolo un po’ per qualche breve periodo, ma poi andando a stringerlo di nuovo. I segni fatti sulle chiusure sono un buon riferimento.
Spero di esserle stato d’aiuto.
Luigi Barbarossa

Scrivi un commento