Scoliosi dell’adulto: quale e quanta attività fisica?
Prima di parlare di scoliosi dell’adulto e di attività fisica va fatta una premessa.
La storia di ogni paziente è unica: nonostante ci possano essere delle somiglianze sul tipo di scoliosi, non sempre la stessa attività sportiva può andare bene per tutti.
Altro aspetto da tenere in considerazione è la soglia di curvatura: le scoliosi al di sotto dei 25°-30°, soprattutto se trattate in età adolescenziale, sono scoliosi che hanno possibilità estremamente remote di peggiorare, diverso il discorso per le scoliosi che superano i 45°-50°, da monitorare durante l’età adulta con visite specialistiche.
C’è poi il fattore “dolore”. La scoliosi non porta con sé necessariamente dolore, ma bisogna tenerlo presente nella scelta dell’attività sportiva. In linea di massima, tutto il movimento che allevia o non fa peggiorare il dolore, è da considerarsi un valido aiuto.
L’esercizio fisico, in senso lato, aiuta ad alleviare il dolore, a migliorare la funzionalità e la qualità della vita: questo deve essere l’obiettivo. Una schiena sana, che non vuol dire dritta, è una schiena capace di sopportare gli stress della vita quotidiana.
In presenza di scoliosi inoltre è particolarmente importante allenare la muscolatura di sostegno della colonna, per raggiungere la stabilizzazione.
Occorre distinguere tra sport ed esercizi specifici eseguiti in autocorrezione, ossia quei movimenti che portano a un miglior posizionamento della colonna nei tre piani dello spazio e che il paziente esegue in modo attivo. Gli esercizi specifici per la scoliosi, eseguiti in autocorrezione e mirati a stabilizzarla, sono una vera e propria terapia, mentre non esiste uno sport che “curi” la scoliosi.
Una particolare attenzione deve essere posta sulle “credenze”, cioè su quelle attività sportive che in passato venivano ritenute curative, o viceversa dannose, per la scoliosi.
In letteratura non esistono dati certi su quali attività sportive siano effettivamente dannose in caso di scoliosi nell’adulto.
L’unico dubbio riguarda le attività che mobilizzano e rendono molto elastica la colonna vertebrale (ad esempio la danza del ventre), perché potrebbero renderla instabile e favorire il peggioramento.
Ad oggi non esistono sport vietati o sport consigliati: il nuoto o il Pilates non sono necessariamente un aiuto e la corsa o il tennis non presentano pericoli.
Nell’adulto qualunque sport, avviato con gradualità, praticato con costanza ed eseguito assecondando le proprie propensioni e nel rispetto dei propri limiti, non può che far bene.
Per concludere, è importante sottolineare che l’adulto con scoliosi può e DEVE praticare attività fisica, almeno per 2-3 volte a settimana, scegliendo tra le diverse discipline sportive, e per chi ha anche dolore, nel rispetto dello stesso.
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Il 05/10/2019 alle 11:17
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