Il blog di Isico dedicato alla scoliosi
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Categorie: Il momento della scoperta della scoliosi

I nostri pazienti: Ciao Zoe, insieme contro la scoliosi

10 luglio, 2023 (12:52) Di: ISICO

Tutto è partito da un messaggio arrivato sul nostro blog da parte di una giovane paziente, Zoe, in uno dei momenti più complicati e difficili della terapia in corsetto: l’inizio, ossia quel periodo in cui si sta per indossare il corsetto o lo si è appena indossato e tutto appare una montagna con in cima […]

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In attesa del corsetto la mia scoliosi può peggiorare? Di Martina Poggio

14 ottobre, 2022 (08:31) Di: Martina Poggio

Dalla prescrizione del medico al ritiro del corsetto trascorrono in media 1-2 mesi, dovuti sia all’iter burocratico per poter avere il corsetto pagato dal SSN sia ai tempi di costruzione. Considerato che il corsetto è stato prescritto per evitare peggioramenti, è lecito chiedersi cosa possa succedere nel tempo di attesa. La scoliosi può peggiorare? C’è solo un […]

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Scoliosi: perché la prevenzione è importante

15 giugno, 2022 (08:20) Di: ISICO

Il mese di giugno è dedicato alla scoliosi, un’iniziativa organizzata dalla Scoliosis Research Society, la più antica società scientifica che si occupa di scoliosi dal 1966, per sensibilizzare su questa patologia e sostenere chi deve affrontare la terapia. Lo screening di prevenzione è la migliore arma per scoprire presto e in tempo utile per intervenire con […]

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Curve sotto 10 gradi: serve trattarle?

28 marzo, 2022 (11:23) Di: Carmelo Pulici

Sappiamo che per definizione la diagnosi di scoliosi, come suggerito dalla Scoliosis Research Society (SRS), è confermata quando l’angolo di Cobb è di 10° o superiore ed è presente rotazione assiale delle vertebre. La rotazione assiale massima è misurata a livello della vertebra apicale. (1) Il limite dei 10° e stato definito dalla SRS nel […]

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Scoliosi allo specchio: estetica e supporto psicologico di Irene Ferrario

14 febbraio, 2022 (12:37) Di: Irene Ferrario

Quante volte osservandoci allo specchio ci ritroviamo a guardare ogni piccolo particolare con attenzione chirurgica, a volte ingigantendo dei difetti estetici che gli altri nemmeno notano? Capita anche in presenza di curve e asimmetrie dovute a una patologia come la scoliosi che, agli occhi dei nostri giovani pazienti, diventano estremamente evidenti quando invece spesso amici […]

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Segno di Risser, crescita e scoliosi: facciamo chiarezza

19 gennaio, 2022 (08:02) Di: Bruno Leonelli

Durante la visita medica e la seduta di fisioterapia vengono prese e annotate sempre molte misure che sfuggono a volte agli occhi di chi è meno esperto. Al contempo ce ne sono alcune che suscitano sempre interesse sia da parte dei genitori sia dei ragazzi. Una per esempio è l’altezza. Neanche il tempo di avvicinare […]

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Scoliosi: perché scegliere un trattamento conservativo?

18 ottobre, 2021 (11:29) Di: Valentina Premoli

Ho la scoliosi: cosa devo fare? Devo per forza seguire una terapia o non serve a nulla? Mi devo operare? Queste le domande che ci sentiamo fare dai pazienti a cui è stata diagnosticata una scoliosi. Gli approcci terapeutici alla scoliosi si dividono in due: il trattamento chirurgico, riservato ad un numero limitato di casi, […]

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Spinta puberale: perché è il principale rischio per la scoliosi?

16 ottobre, 2019 (12:21) Di: Valentina Premoli

E’ ormai noto che la scoliosi è una patologia che evolve con la crescita, processo che inizia dal primo giorno di vita fino al raggiungimento del completamento della maturazione ossea (età che varia dai 16 ai 18 anni secondo il sesso e altre variabilità soggettive). In questo lungo periodo però ci sono alcune fasi in […]

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La storia di Fabio

25 febbraio, 2019 (11:33) Di: Daniela

LA STORIA DI FABIO Il nostro viaggio inizia il 30/05/2011, quando Fabio aveva 11 anni. La Pediatra, nell’ultima visita della crescita, ha delle perplessità sulla schiena di Fabio, e ci consiglia un approfondimento da una Dottoressa a Piacenza: la diagnosi fu IPERCIFOSI. Iniziano le visite semestrali, la fisioterapia, la ginnastica, il banco rialzato a scuola, […]

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Mio figlio ha la scoliosi: cosa fare? – Il ruolo dei genitori

12 maggio, 2017 (14:06) Di: ISICO

Trovarsi senza difese davanti alla scoperta della scoliosi. Capita spesso ai genitori di ragazzi ai quali è appena stata diagnosticata questa patologia. Si guardano fra di loro, si sentono spesso colpevoli per non aver visto prima. A causa di questa cecità pensano di aver mancato al loro ruolo di genitori. Naturale per il medico specialista […]

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Storti o diritti?

24 febbraio, 2016 (12:22) Di: Alessandra Negrini

Quando un ragazzo scopre di avere la scoliosi e vede la propria radiografia, ha un piccolo choc: quella non può essere la sua schiena perché lui è diritto! Il secondo choc è quando si osserva allo specchio e vede che davvero qualcosa non va, che i fianchi non sono simmetrici, che le spalle non sono […]

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Le schiene si scoprono in vacanza

8 giugno, 2015 (13:32) Di: Lorenza Vallini

Il caldo sta arrivando, i nostri ragazzi cominciano a spogliarsi  e, con le meritate vacanze  estive, in spiaggia, al mare o in piscina avremo più spesso davanti agli occhi le schiene dei nostri figli. Perché non approfittarne per guardarle con un occhio più critico? Solitamente è proprio dopo la pausa estiva che i genitori arrivano […]

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Prevenire è meglio che curare? Indubbiamente si!

19 febbraio, 2015 (11:12) Di: Massimiliano Vanossi

Nessun medico e nessun operatore sanitario si può dichiarare contrario a questa affermazione. La prevenzione è l’insieme di azioni finalizzate a eliminare o almeno ridurre il rischio che si verifichino eventi non desiderati. Sono tante le campagne sanitarie dedicate alla prevenzione: dalle malattie veneree, trasmissibili per via sessuale, fino ai fattori di rischio ormai documentati […]

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Degli auguri speciali

30 dicembre, 2012 (11:15) Di: Nicola e Francesca

Ci sono momenti della vita che ti senti crollare il mondo addosso….ma poi il sole torna a splendere…. Circa tre mesi fa abbiamo scoperto che la nostra piccola C. (4 anni) è affetta da scoliosi idiopatica, con una curvatura di oltre 45°…quindi abbastanza grave. Abbiamo consultato parecchi “esperti” del settore, referenti di strutture mediaticamente blasonate, […]

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Scoliosi infantile e intervento chirurgico

15 giugno, 2012 (15:04) Di: Stefano Negrini

Partiamo dalla domanda di una lettrice del blog, Nonna Vanna, per parlare di una tecnica chirurgica all’avanguardia da utilizzare con i bambini più piccoli. Ecco cosa ha spiegato il prof. Stefano Negrini. ” La scoliosi infantile è rara, rispetto alle scoliosi giovanili e adolescenziali, e riguarda bambini molto piccoli, da pochi mesi fino ai tre […]

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A proposito di scelte

16 novembre, 2011 (12:24) Di: Fabio Zaina

Cara Mirella, quanta sofferenza e quanta rabbia nel suo post. La sua storia è lunga, e l’ha segnata profondamente. Ma come ha scritto Raffaella, deve considerare anche altre cose. Prima di tutto, la scoliosi è un’entità viva che durante la crescita tende a peggiorare. A volte si ha l’impressione che un corsetto o un gesso […]

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La scoliosi deve essere curata da specialisti di scoliosi

23 gennaio, 2009 (18:11) Di: Stefano Negrini

Risposta all’intervento sul blog di mamma Anna e Alessandro. Caro Alessandro, cara mamma Anna, tenete presente che un pediatra è improbabile che veda, in tutta la sua vita professionale, più di una scoliosi infantile o congenita, tanto è basso il numero di casi nella popolazione. Quindi difficilmente i pediatri sono preparati ad affrontare questo tipo […]

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Un blog sempre più “chirurgico”

12 giugno, 2008 (22:07) Di: Stefano Negrini

Il nostro blog è nato come luogo di scambio di esperienze e pareri tra pazienti, genitori, medici e altri operatori del settore. Il blog è nato all’interno del sito di un Istituto come ISICO che: fa dell’impegno ad evitare l’intervento chirurgico un punto prioritario di azione (pur riconoscendo alla chirurgia un ruolo fondamentale quando tutto […]

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Gli esercizi servono? A cura di Michele Romano

6 giugno, 2008 (16:02) Di: Michele Romano

Risposta all’intervento sul blog di Andrea del 4/6/2008. Rispondo volentieri a questo post-fiume per cercare di mettere un po’ d’ordine nelle affermazioni appassionate ma vagamente confuse di Andrea che sembra pervaso dalla sacra furia della ricerca della verità. Proprio la verità che è merce veramente rara in questo ambito in cui, come ricorda giustamente l’autore […]

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Wait and see

19 aprile, 2008 (12:46) Di: Michele Romano

Approfitto del post di una mamma preoccupata per l’evoluzione di una scoliosi della giovanissima figlia e che non riesce a comprendere l’atteggiamento attendista del medico che l’ha in trattamento, per puntualizzare un aspetto a volte non reso chiaro a sufficienza. Monitorare solo il possibile aggravamento delle curve scoliotiche è una delle alternative di comportamento terapeutico […]

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Madri con la scoliosi

11 ottobre, 2007 (18:38) Di: Stefano Negrini

In un paio di giorni ho letto una mail che abbiamo ricevuto di una signora con scoliosi incinta all’ottavo mese di gravidanza e terrorizzata per il futuro di suo/a figlio/a come possibile scoliotico/a, ed ho visitato una bambina piccola con una scoliosi già da corsetto e con una madre disperata perchè stava rivivendo con lei […]

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La recriminazione: hanno sbagliato su mio figlio!

2 agosto, 2007 (11:54) Di: Stefano Negrini

La scoliosi di mio figlio è peggiorata: qualcuno ha sbagliato. Questa è la reazione che spesso mi trovo a dover fronteggiare in genitori a volte arrabbiati, a volte delusi, a volte scoraggiati. E negli occhi dei loro figli si legge sempre e solo delusione, perchè se è difficile capire per un adulto figurarsi per chi […]

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L’olio di Lorenzo

8 novembre, 2006 (09:27) Di: Michele Romano

Vi ricordate “L’olio di Lorenzo”, quel film (tratto da una storia vera) in cui due genitori caparbi e coraggiosi sfidano lo scetticismo e l’apatia delle organizzazioni di sostegno, oltre alla derisione della comunità scientifica per trovare una terapia per l’ADL (ci riescono!), la malattia inguaribile che aveva colpito il figlio e che avrebbe dovuto ucciderlo […]

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Che vergogna…mio figlio ha la scoliosi e non me ne sono accorto in tempo!

23 ottobre, 2006 (17:41) Di: Michele Romano

Nello svolgimento della mia attività professionale il contatto umano è una componente primordiale. Faccio il fisioterapista, e tutti i giorni incontro persone diverse che si rivolgono a me perché hanno un problema da risolvere: il dolore, tante volte, oppure il trattamento di una asimmetria del corpo che improvvisamente si è manifestata in tutta la sua […]

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Accorgersi della scoliosi

14 luglio, 2006 (14:16) Di: Stefano Negrini

Chi ha la scoliosi durante la crescita neanche se ne accorge. Spesso non nota i fianchi diversi l’uno dall’altro. Spesso l’estetica è una cosa che vediamo noi adulti, medici e genitori: ma prima che interessi al ragazzo spesso passano degli anni. E questo è un problema. Perché chi non sente nulla fa fatica a curarsi. […]

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Umiltà

25 maggio, 2006 (09:30) Di: Michele Romano

La lettura di un commento inviato da un collega fisioterapista al blog mi stimola a fare una considerazione di fondo: la scoliosi è la patologia dell’umiltà. Umiltà nell’accettare che le sicurezze in questo campo sono ancora lontane dal maturare e umiltà nel mettere in questione le proprie idee quando qualche fatto, supportato da prove scientifiche, […]

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Due storie

12 maggio, 2006 (19:15) Di: Stefano Negrini

I bite e gli apparecchi dentali non curano la scoliosi. I plantari non curano la scoliosi. I massaggi non curano la scoliosi. Le manipolazioni non curano la scoliosi. E’ ora di dirlo forte e chiaro. Scusatemi, ma non ne posso più di vedere i disastri causati da questi pseudo-maghi e/o veri furfanti che si aggirano […]

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Scoprire la scoliosi

24 aprile, 2006 (18:25) Di: Stefano Negrini

Non è raro di fronte ad una prima visita per un paziente con una scoliosi, magari grave, vedere gli occhi smarriti dei genitori che si chiedono come hanno fatto a non accorgersene prima. Sono un papà anch’io e mi sembra di sentire il tuffo al cuore, percepire il vuoto allo stomaco di quando ti senti […]

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Commenti

Categoria: Il momento della scoperta della scoliosi

Commento di carlotta
Il 01/06/2010 alle 16:32

Devo aggiungere una cosa: i medici (non tutti, ma la maggior parte) sono molto superficiali. Ho tredici anni e mi sono accorta della scoliosi per caso. Ho avuto mal di schiena, e mia madre mi ha prenotato un appuntamento con il fisiatra. Dopo avermi controllato solo per DIECI MINUTI, mi ha detto che era un mal di schiena di “una nulla faccente”. Se avessi dato retta a lui, ora sicuramente la scoliosi sarebbe peggiorata, perché il medico in questione non aveva detto che era una scoliosi. Grazie al ragazzo della palestra dove vado, che, quando mia madre gli ha detto che avevo mal di schiena, si è incuriosito e mi ha controllato (è laureato in scenze motorie) e l’ho scoperto. Capite la mia frustrazione???? Allora ho fatto una lastra ed efettivamente cera una legerissima scoliosi, talmente leggera che i miei genitori non se ne potevano accorgere. Ora, dovrò portare il corsetto, attualmente vado in palestra e la settimana prossima inizierò nuoto (che odio), il messaggio in sostanza è : non date retta subito ai medici. Se vi accorgete che il dolore alla schiena persiste, anche se il vostro medico di fiducia, o l’ortopedico, o il fisiatra, vi ha detto che non è niente, scavate in fondo. Potrebbe non essere niente, ma se invece c’è??? I medici a volte sono davvero troppo superficiali, questo e poco ma sicuro.
Un bacio a tutti voi!!!


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Commento di Giulia
Il 30/05/2010 alle 14:07

Ciao, sono una ragazza di 23 anni che per oltre 8 anni della sua pubertà ha rincorso il desiderio e la certezza di riavere la propria colonna vertebrale sana. non è stato facile per me ma mi rivolgo a tutte le mamme e i papà che devono affrontare questo: io sono di un piccolo comune del salento e per almeno 3 volte l’anno i miei genitori dovevano portarmi in toscana per le visite ed i ricoveri. purtroppo il mio problema ce l’avevano anche le mie sorelle poichè congenito per cui i miei han dovuto soffrire il triplo.mamma stefania,sarà difficile per suo figlio come per tutti gli altri, ma col senno di poi adesso posso solo ringraziare i miei genitori per tutto il tempo il denaro e le sofferenze spese per me.quando si è piccoli è difficile ma da grandi lo è ancora di più quindi non si preoccupi per suo figlio, come tutti i bambini lo vivrà con quella serenità e quella ingenuità che solo i bambini posseggono…se qualcuno ne vuole parlare in privato gise09ab@student.cbs.dk


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Commento di mamma valeria
Il 14/05/2010 alle 14:36

Ciao emanuela c, quanti anni ha tua figlia?io comunque non riesco ancora a farmene una ragione che mia figlia debba portare il corsetto, spero che avrà l’opportunità di usare lo spinecor che è elastico. lei è serena e io cerco di non farmi vedere preoccupata ma è più forte di me, credevo di non dover mai affrontare nella vita un momento così brutto. mia figlia sarà l’unica in tutto il paese a portare il corsetto..proprio lei che le danno fastidio anche i jeans appena lavati! poverina.


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Commento di mamma valeria
Il 14/05/2010 alle 14:27

La mia bimba di 10 anni ha una scoliosi a s italica 20 gradi e ho prenotato una visita dal dott.negrini, sicuramente dovrà portare il corsetto. c’è qualcuno che ha portato o porta lo spinecor? ogni quanto sono le visite di controllo con lo spinecor? è efficace quanto lo cheneau? grazie a chiunque risponda.


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Commento di valeria
Il 11/05/2010 alle 13:50

Grazie ad Emanuela par avermi risposto, ho prenotato oggi la visita con il dott. negrini che sarà il 22 giugno (speravo prima) nel frattempo spero che non peggiori e spero di aver fatto la cosa giusta…per me Milano è lontanissimo ho quasi 3 ore di viaggio. Tu sai ogni quanto sono le visite quando si ha il corsetto? Il corsetto lo fanno direttamente al centro Isico o da un’altra parte? C’è qualcuno che porta lo spinecor? Grazie a chiunque risponda.


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Commento di Michela
Il 23/04/2010 alle 15:29

Grazie mille dottore, chiederò quindi al Dr. Zaina (che è il mio medico), perché di preciso finora abbiamo solo saputo (io e i miei) l’opinione del mio fisioterapista e di una sua collega, ma a quanto pare non tutti seguono la stessa regola.
Grazie di avermi risposto anche perché è davvero bello sentirsi dire che continuando così si avranno ottimi risultati.
Coraggio a tutti gli altri 🙂


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Commento di Michela R.
Il 20/04/2010 alle 10:42

Ciao,
oggi per caso sono approdata su questo blog…ieri sera ho avuto l’ennesima consultazione che mi suggeriva un operazione per questo mi sono messa a cercare informazioni.
Soffro di scoliosi, anche molto grave purtroppo, un altro purtroppo va al fatto che sono 10 anni che non faccio una visita, solo una radiografia, e quindi non so nemmeno se quel poco che all’epoca era rientrato ora ha ripreso possesso o no.
Ho 23 anni ed è da quando ne avevo 8 che mi riscontrarono prima un problema ad una gamba per cui portai il rialzo, che causò, o meglio probabilmente aumentò la s nella mia schiena…Per tre anni consecutivi da allora feci visite, mi misero in trazione per molto tempo, stavo malissimo, poi per due anni possarono al busto in gesso, che sì fece rientrare di un 20 per cento la scoliosi, ma mi ha allargato le spalle (ma questo non è grave), ed infine un anno con un busto, che sinceramente non so nemmeno se ha un nome tecnico, ma aveva due stecche in ferro nella schiena e una centrale sul davanti….Avrei dovuto dopo queste cose operarmi nel 2000…avevo troppa ansia, e ne ho ancora tanta…se solo penso che dovrei farlo mi viene un nodo in gola…..
Non so se deciderò mai……
Un saluto a tutti.


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Commento di Tina
Il 03/06/2010 alle 23:17

Grazie Prof. Negrini della sua risposta! Sicuramente non è facile e non è da poco il vostro impegno, e giustamente c’è anche la propria vita da seguire e portare avanti. Ho preso atto della sua risposta e in effetti non è possibile rispondere se non valutando di persona. Prendo tutti i riferimenti nella home page del sito ed eventualmente prenderò appuntamento per una visita.
Grazie ancora.
Tina Costanzo


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Commento di Paolo Cassano
Il 03/06/2010 alle 11:09

Preg.issimo
Prof. Stefano Negrini

Siamo Paolo e Chiara Cassano, abitiamo nella provincia di Padova e abbiamo una figlia di 15 anni di nome Erika.
Nostra figlia è affetta, secondo le ultime rx colonna, da una “marcata scoliosi sx concava dorsale, dx concava dorso-lombare con controrotazione sx concava lombare. L’ala iliaca e l’articolazione coxo femorale di sx appaiono discretamente più alte delle contro laterali”.
Vi racconto in breve la “storia” di questa scoliosi: a 13 anni Erika aveva 44° di scoliosi e un gibo di 25° e così dopo un primo consulto medico ci viene suggerito un corsetto di tipo “Lionese”, il quale è stato portato per circa 6 mesi, ma non a tempo pieno, in quanto abbiamo riscontrato che dopo qualche settima dall’averlo indossato, risultava intollerante, provocando problemi di respirazione, di digestione e forti dolori addominali. C’è da dire che c’è stata una nota positiva: la scoliosi si “riduce” arrivando così a 39°.
A questo punto contattiamo un altro fisiatra, e dopo l’ennesima visita con le dovute “misurazioni”, e comunque dopo aver informato il medico del risultato del “Lionese”, ci viene suggerito di far indossare a nostra figlia il corsetto “CHENEAU”. Dopo averlo indossato per un periodo di tempo purtroppo otteniamo gli stessi effetti del precedente.

Facciamo alcune ricerche e decidiamo di far visitare Erika dal Dott. ……, specialista in ortopedia a…… (visita effettuata il 1 giugno 2010).
Vi descrivo l’esito della visita: “Scoliosi toracolombare sinistra (45°) e cervicotoracica alta destra, dismetria degli arti inferiori, emisacralizazione sinistra di L5. Non indicazioni attuali a trattamento chirurgico”.
Oltre a questo ci dice verbalmente che il gibo è arrivato a 30. Aggiunge anche che, secondo il suo parere, essendo ormai la crescita terminata ( a soli 15 anni ? )… non ha più bisogno di nessun tipo di corsetto, nessuna ginnastica correttiva e che dobbiamo tenere sotto controllo la sua crescita. (Se non cresce secondo lui la scoliosi non si aggrava, se si abbassa di qualche centimetro dobbiamo preoccuparci.)
Ora ci chiediamo: come mai non servono più corsetti, nessuna ginnastica, niente di niente ma c’è il rischio che abbassandosi di statura, ciò significa che la scoliosi si aggrava?
E’ mai possibile che una ragazza a 15 anni abbia già terminato la sua crescita?

Egregio Professore,
francamente non riusciamo più a trovare pace a questa spinosa situazione, soprattutto perché tra i vari medici consultati ci sono stati sempre diagnosi e pareri discordanti.
Ora ci rivolgiamo a Lei per avere una risposta alla nostra domanda: esiste la possibilità ancora di correggere questo tipo di scoliosi, c’è magari un tipo di corsetto più “leggero”, più “tollerabile”, che quantomeno corregga o arresti il peggioramento di questa scoliosi?
E’ possibile avere un Suo consulto personale tramite una visita specifica?

In attesa di una Sua autorevole risposta, Le inviamo distinti saluti.

Piove di Sacco (PD), 03/06/2010 Paolo e Chiara Cassano


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Commento di Stefano Negrini
Il 03/06/2010 alle 10:40

Cara Tina (e cari tutti frequentatori del blog)
leggo tutto, proprio tutto del blog (salvo qualche raro errore, che può succedere) – e non sono l’unico a farlo qui da noi in Isico, ve lo garantisco…- solo che purtroppo non si riesce/può rispondere a tutto: dobbiamo anche fare il nostro lavoro, oltre ad essere genitori e mariti/mogli. Comunque ricordo perfettamente i tuoi interventi.
E’ impossibile rispondere correttamente alla tua richiesta. Di certo si può fare qualcosa per il tronco (oltre che per le braccia come stai facendo) e questo qualcosa può certamente aiutare. Ma come farlo, dipende da fattori che solo con una visita si possono esplorare.
Auguri
Stefano Negrini


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Commento di Fabio Zaina
Il 29/03/2010 alle 10:34

Cara Signora,
non è possibile esprimere un giudizio sulla base del solo referto. Le consiglio di andare fino in fondo con l’ortopedico che ha prescritto le radiografie per avere indicazioni precise.
Cordiali saluti
Fabio Zaina


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Commento di fabiana
Il 26/03/2010 alle 16:37

Caro dottore, sono mamma di una ragazza di 15 anni, recentemente mi sono accorta di un ”difetto”: mentre si faceva la doccia, la spalla una leggermente piu’ alta, il fianco sx ”raddrizzato” mentre prima piu’ sinuoso. E’stata vista da un ortopedico e fatta la radiografia in toto della colonna in 2 proiez. questo è il referto: scoliosi sx convessa dorsale e dx convessa lombare. Presenza di vertebra di transizione al passaggio dorso-lombare. Linea bisiliaca asimmetrica per decalage dx di circa 0,5 cm.


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Commento di Stefano Negrini
Il 03/03/2010 alle 11:08

Gentile Signora Giovanna,
è veramente impossibile rispondere senza avere i dati completi come solo una visita può fare.
Sulla chirurgia ci sono numerosissimi interventi sul blog sia nostri (contrassegnati dal logo di Isico), sia di tanti pazienti operati e non, a cui può fare riferimento.
Auguri
Stefano Negrini


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Commento di Duranti Giovanna
Il 24/02/2010 alle 21:17

Buonasera Professor Negrini,
sono la mamma di un ragazzo di 17 anni al quale circa 3 anni fa è stata diagnosticata una scoliosi ad S dorso lombare con curve destra concava dorsale inferiore e lombare con vertice in L 3 e sinistra concava dorsale con fulcro in T 7, nel 2008 gli è stato prescritto un busto rigido lionese ma non ci sono stati miglioramenti. Mi hanno parlato di un eventuale intervento chirurgico la cosa mi preoccupa molto.
Potrei avere un suo parere grazie


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Commento di Stefano Negrini
Il 18/02/2010 alle 16:15

Egregio Professore,
non è possibile rispondere alla sua domanda senza ulteriori particolari, ma un commento generale può e deve essere fatto.
Nel campo della scoliosi non esistono standard definiti ed accettati da tutti. Di fronte alla stessa situazione clinica anche dei veri esperti di scoliosi possono dare risposte molto diverse tra loro, soprattutto quando ci si trova di fronte a situazioni “limite”, ossia poco codificate come quando si è verso fine crescita. Questo genera confusione nei pazienti e non solo. L’unica è fidarsi non del nome altisonante ma di chi ha grande esperienza SPECIFICA sulla scoliosi, anche se magari non ha alcuna cattedra universitaria o non comanda alcun grande reparto di ortopedia.
Rispetto al gesso: noi da anni non lo usiamo più, lo abbiamo sostituito con un corsetto di alta efficacia. Certo, a 16 anni in un maschio, in cui quindi la crescita non è ancora finita del tutto, spingere al massimo per cercare di migliorare, soprattutto se si tratta di una scoliosi importante, è certamente una buona idea. Rispetto al midollo ancorato (evento molto raro), se ci sono dei sospetti allora vanno indagati.
Cordiali saluti
Stefano Negrini


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Commento di rodolfo
Il 11/02/2010 alle 14:47

Buongiorno, sono un professore di ed. fisica e nel mio centro mi occupo anche di ginnastica posturale. Presso il mio studio è venuto un signore con il figlio di 16 anni portatore di una scoliosi toraco-lombare dx convessa di 42° cobb con risser 5.
Il professore che l’ha visitato, nonostante la maturità ossea quasi completa, ha consigliato un busto gessato in quanto la colonna non è completamente rigida.
Un’altro professore smentendo la prima diagnosi, vista la pressocchè totale fine della crescita, consigliando comunque un bustino tipo chenaux per contenere la curva al fine di migliorarla solo da un punto di vista “posturale”. Il suo no al gesso è comunque motivato tra l’altro anche dal fatto che ci si potrebbe trovare di fronte a un midollo ancorato (consigliando risonanza magnetica) e alle possibili conseguenze che potrebbero insorgere a causa dell’allungamento a cui il soggetto viene posto durante la confezione del gesso….
Chiedo cortesemente un vostro parere a riguardo, ringraziandovi anticipatamente per l’attenzione.


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Commento di Stefano Negrini
Il 26/01/2010 alle 15:04

Gentile Signora,

le consiglio di leggere i criteri Sosort (una delle due società scientifiche internazionali sul trattamento della scoliosi) su come seguire i pazienti con scoliosi: li può trovare tradotti sul nostro sito http://www.isico.it/sosort/criterisosort.htm o in originale sulla rivista Scoliosis: http://www.scoliosisjournal.com/content/4/1/2 . Potrà così giudicare meglio.
La cosa più importante è avere fiducia nel medico curante, perché se manca la fiducia è molto difficile che arrivino i risultati. Manca il team, che è il vero motore di un buon risultato dal trattamento.
Per il resto, francamente non sarebbe corretto dire di più senza avere una conoscenza clinica corretta e completa della situazione.
Auguri a lei e sua figlia.
Stefano Negrini


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Commento di vincenzo
Il 11/06/2010 alle 22:37

Buonasera, io sono il papà di un bimbo di 4 mesi Umberto che gioca ride e pesa 7,4kg al quale da circa 5gg ho notato un’assimmetria della cassa toracica che prima non aveva di certo, questo posso dirlo in quanto ho sempre osservato la conformazione ossea di mio figlio, volevo sapere se in questo caso si può parlare di scoliosi precoce e se nel caso c’è qualche medico specalistico in Campania su questo tipo di patologie vi prego di comunicarmelo grazie


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Commento di cosimo pignatale
Il 28/05/2010 alle 16:12

Ciao sono mamma Stefania ,carissimi amici per favore contattatemi ho bisogno di prendere delle decisioni importanti e volevo parlare con qualcuno che ha gia’ vissuto la mia terribile esperienza. Utilizzo la e-mail di mio marito, io non ce l’ho cosimopignatale@alice.it


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Commento di Stefano Negrini
Il 18/02/2010 alle 16:13

Gentile Signora,

mi perdoni se vedo solo ora il suo messaggio. Non smentisco mai il parere dei colleghi sul blog, anche perché senza aver visitato la bambina non è proprio possibile sapere come stanno esattamente le cose. Ma se davvero la bimba ha 28° di curva non fare nulla è proprio sbagliato, perché le probabilità di peggioramento sono troppo alte.
Questa è l’occasione per spiegare ai frequentatori del blog che cosa succede in una scoliosi infantile o giovanile 1 come quella di sua figlia. Purtroppo sono le scoliosi peggiori, quelle che hanno più tempo per peggiorare ed a fine crescita determinano le situazioni più gravi.
SI DEVE GIOCARE D’ANTICIPO, cercando come sempre di essere meno invasivi possibile. Ma è cruciale arrivare alla pubertà con una curva la meno grave possibile. Infatti, la storia di queste scoliosi ha due facce diverse:

* sino alla pubertà ci può essere una stabilità o una tendenza ad un lento aggravamento
* alla pubertà c’è una grande spinta verso il peggioramento che è tanto peggiore quanto maggiore è la curva in quel momento
* dopo la pubertà la cosa lentamente si assesta come per qualunque altra scoliosi, anche se la stabilità in età adulta è garantita solo dal rimanere sotto le soglie di cui più volte abbiamo già parlato (meglio sotto i 30°, indispensabile sotto i 50°)

Quindi, la terapia va gestita secondo questa storia:

* sino alla pubertà si deve lavorare per arrivarci il meglio possibile: ridurre la curva (spesso con un corsetto o con lo SpineCor – corsetto a fasce elastiche, di prima scelta nei bambini piccoli per la minor invasività) e mantenerla riducendo gradualmente l’intensità della terapia sino (se possibile) anche a togliere il corsetto. Obiettivo: meno gradi si hanno meno la scoliosi peggiorerà; oltretutto, se si parte da 15° e si subisce una spinta da 20° allora si può finire a 35°, ma se si parte da 40° la stessa spinta sarà peggiore, ed allora a dove si può arrivare ?
* alla pubertà si riparte da capo secondo quello che la scoliosi dimostra di voler fare; in seguito ci si comporta come con qualunque altra scoliosi

Un’ultima nota: purtroppo prima dei 7-8 anni manca un’altra arma essenziale, che sono gli esercizi specifici, perché i bambini non sono in grado di farli. Si può provare qualcosa, ma niente di realmente efficace, purtroppo. Ergo, o il corsetto o nient’altro che non sia fare sport, meglio due piuttosto che uno solo, per acquisire più capacità motorie possibili che aiuteranno quando si comincerà con gli esercizi. Sempre che non si debba appunto partire con il corsetto, come di norma si deve fare quanto più ci si allontana verso l’alto dai 20°.
Un caro augurio a lei e sua figlia, ed a presto se avete già previsto una visita che è comunque l’unico modo per chiarirsi del tutto le idee sulla propria situazione, senza panico o troppe preoccupazioni. Anche perché a 6 anni la scoliosi non è mai (anche se mai in medicina non si può mai dire…) molto aggressiva al punto da peggiorare rapidamente in poco tempo.
Stefano Negrini


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Commento di Luciana da Caserta
Il 21/04/2010 alle 22:12

Salve,
ho una ragazzina di 12 anni che il mese scorso ha fatto una radiografia perché aveva una scapola che era evidentemente più sporgente, cosa già percettibile l’estate scorsa ma non so perché mi rassicurava il fatto che era del tutto simile all’aspetto della schiena di mio marito che peraltro non se ne è mai preoccupato non avendone il bencheminimo fastidio. Dopo aver visto la ragazzina e la radiografia all’ospedale di Caserta (la città in cui viviamo) l’ortopedico le ha diagnosticato una doppia scoliosi detta ad esse italica di 13° tra D5 e D10 che è al 1° RISSER e ci ha consigliato un collega, appena congedatosi per la pensione, perché c’era probabilmente l’indicazione per un corsetto di tipo lionese, tipo di terapia in cui l’altro medico aveva trattato numerosi casi. Abbiamo immediatamente contattato il dottore consigliatoci anch’egli di Caserta che ci ha prescritto (dopo aver visto la lastra e aver preso diverse misurazioni anche sulla ragazzina) un corsetto di tipo Cheneau che dovremmo farci fare da un tecnico qualunque di quelli presenti a Caserta (a sua detta tutti buoni).
La ragazzina è una bimba dolce e paziente, apparentemente sembra convinta che questo sacrificio sia necessario e vuole affrontarlo (non so se abbia capito fino in fondo quanto sarà dura) nonostante io le abbia detto che se non vuole non lo metterà. Io e mio marito abbiamo mille dubbi; paura che la strada presa col medico dietro l’angolo sia stata troppo facile, il sospetto che il corsetto poteva evitarsi, che quello prescritto non sia fatto a dovere e che peggiori le cose facendo soffrire inutilmente la nostra piccola e tanti altri che immagino abbiano avuto un po tutti i genitori nella nostra situazione.
Ho letto molto su questo sito in questi giorni che mi ha aiutato anche per le regole per comprendere se il medico scelto è un buon medico, e pare che i requisiti siano rispettati.
Io e mio marito abbiamo solo questa bimba che è la luce dei nostri occhi ma lui ora è in mobilità e io in cassa integrazione ma credo sia superfluo dire che per lei faremmo qualsiasi cosa.
In coscienza vorrei sapere se il suo tipo di scoliosi è così importante da richiedere una consulenza più specializzata.


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Commento di Fabio Zaina
Il 10/03/2010 alle 10:39

Cara Elena,
difficile darti una risposta senza averti visitata. L’unico consiglio che posso darti è di parlare con i tuoi genitori per fare un ulteriore visita con un MEDICO ESPERTO DI SCOLIOSI per valutare la possibilità di usare un corsetto diverso. Se il fulcro della scoliosi è D6 probabilmente è possibile usare un corsetto “basso”, che arrivi sotto le ascelle lasciando libero il collo e quindi meno invasivo. Ma facendo attenzione a chi promette risultati usando terapie “alternative” tipo solette, plantari, bite, massaggi, osteopatia, manipolazioni, chiropratica, ecc.
In bocca al lupo
Fabio Zaina


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Commento di Stefano Negrini
Il 01/02/2010 alle 10:22

Gentile Signora,
purtroppo la crescita è un percorso difficile per tutti noi, ed il mestiere dei genitori è anche peggio. Soprattutto quando vediamo i nostri figli dibattersi per trovare la loro strada soffriamo ancora di più di quanto soffriremmo per noi stessi. Nello stesso tempo, con l’esperienza derivante dall’età, riusciamo a vedere anche più in là di quanto sono in grado di fare i ragazzi, e quindi non guardiamo solo la sofferenza psicologica attuale ma anche quella fisica e psicologica futura.
Ognuno di noi deve trovare la sua strada per aiutare i propri figli; ognuno di noi deve trovare la strada per crescere al meglio con ciò che la vita ha da dargli, nel bene e nel male. Un aiuto psicologico non è un affronto alla propria capacità o integrità: è solo una mano che ti sostiene, che ti accompagna, un orecchio che ti ascolta, una persona che ti aiuta a trovare una strada con l’esperienza e la capacità che solo lo studio specifico può dare. Non so perché tanti abbiano quasi paura dell’aiuto di uno psicoterapeuta (non è il suo caso, ma è la realtà diffusa), come se andarci volesse dire avere una malattia mentale. Non si tratta di questo: si tratta di trovare un aiuto e non pensare di essere sempre Superman, in grado di farcela da solo. Affrontare le cose sinché sono piccole vuol dire spesso fare in modo che non ingigantiscano e diventino quasi insormontabili.
Detto questo, signora Roberta la cifosi non è la scoliosi. La scoliosi tende a creare problemi più grossi. Se suo figlio non ce la fa con il corsetto, si può ridurre la fatica, ma questa scelta andrebbe condivisa con il medico che lo cura, cercando di capire se la sofferenza psicologica è veramente troppa. Tenga presente che nella mia esperienza ho visto pazienti che sembrava che non ce la facessero ma, messi di fronte alla responsabilità di scegliere in prima persona hanno avuto la capacità di scegliere al meglio. Spesso basta solo sentirsi dire che la responsabilità è la propria, che si è adulti e che si può scegliere anche di non curarsi; a volte infatti si resta prigionieri del gioco delle parti: genitore che continua a comandare, figlio che continua a delegare ai genitori la scelta perché non sceglie in proprio. Questa è solo una delle molteplici trappole psicologiche che vanno affrontate con il medico curante (quello che fa mettere il corsetto), e che un medico preparato sa come affrontare, perché fanno parte della terapia. Ma onestamente non so quale sia la vostra situazione, e quindi non posso dire che sia questa. Un’altra potrebbe essere la difficoltà in assoluto di confrontarsi con la malattia, con il fatto di non essere perfetto. Questo è tipico del maschio che sta crescendo. Questa richiede un intervento psicologico specifico. Ma, e qui mi ripeto, solo chi vede le vostre relazioni nel corso della visita ed ha la sensibilità e l’allenamento specifico per individuare queste dinamiche vi può aiutare.
Stia vicino a suo figlio e continui a stimolarlo, ma cerchi anche di capire se e quando è il momento di fare un passo indietro. Siamo sempre lì: il difficile ruolo dei genitori.
Un caro saluto e tanti auguri. E si tenga su, perché se suo figlio è in crisi ha bisogno della sua forza.
Stefano Negrini


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Commento di Fabio Zaina
Il 26/01/2010 alle 10:22

Cara Signora,
la scelta del medico e del trattamento si basano sempre su un rapporto di fiducia. Inoltre, nella scelta di un trattamento, è importante tener conto, nel limite del possibile, anche delle proprie preferenze personali. Quindi, la sua scelta dovrebbe essere subordinata a queste domande: Mi fido ciecamente del medico a cui mi sono rivolta? Esistono terapie di provata efficacia e minore invasività rispetto a quella proposta?
Dal suo post è evidente che lei qualche dubbio lo nutra, non sulla professionalità e la competenza ma sullo strumento. Per chiarire questi dubbi è possibile fare alcune considerazioni di carettere generale: una scoliosi dorsolombare può essere tranquillamente trattata con un corsetto “basso” che lasci libero il collo e le spalle. Con uno strumento di questo tipo si ridurrebbe di molto l’impatto psicologico del trattamento e si avrebbe almeno la stessa efficacia (a condizione che il corsetto sia ben realizzato). Esiste anche lo Spinecor, che consiste in fasciature elastiche e che è ancora meno invasivo del corsetto rigido. Esistono gli esercizi, che possono ridurre drasticamente il rischio di arrivare ad un corsetto se sono fatti regolarmente e sono gli esercizi giusti.
Come già detto queste sono considerazioni generali, la scelta va poi fatta individualmente, da caso a caso. L’importante è non scegliere i “rimedi dello sciamano”, ma una strada che abbia solide basi scientifiche.
In bocca al lupo
Fabio Zaina


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Commento di milena
Il 22/01/2010 alle 16:40

Salve sono la mamma di una bambina di 9 anni alla quale è stata diagnosticata una scoliosi dorso lombare dx, il dottore ha prescritto il busto Milwaukee per adesso solo la notte per 12 ore, ha detto che qualsiasi ginnastica non influisce sulla cura e quindi ci ha detto di non fare niente. La bambina continua a fare pallavolo e nuoto come faceva da sempre. Mi chiedo se è meglio fare altro o aspettare i primi risultati.
Cosa ne pensate?


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Commento di Beatrice
Il 16/06/2010 alle 11:02

Ciao Mary,
grazie per il tuo commento. Per la prima volta, grazie a questo blog, mi sono resa conto di quante persone abbiano vissuto la mia medesima esperienza, affrontando prove sovente assai più difficili e destabilizzanti delle mie. Quando mi fu diagnosticata la scoliosi non c’era internet, io non conoscevo nessuno che avesse il mio stesso problema (a parte una mia cugina che era però molto più grande di me) e mi sentivo una specie di alieno, un essere sfortunato condannato ad essere diverso dai coetanei. Si, perchè quando si vive l’età tormentata dell’adolescenza la massima aspirazione e di essere in tutto e per tutto uguale agli altri. E’ solo crescendo e maturando che si coglie, invece, il valore prezioso della diversità sentendo il bisogno di distinguersi e di coltivare la propria individualità.
Sono contenta che i tuoi ricordi non ti provochino più dolore, significa che li hai accettati e metabolizzati, al contrario di me che li ho “congelati” ed ora mi ritrovo a riviverli come se quel tempo non fosse mai passato.


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Commento di Beatrice
Il 15/06/2010 alle 22:32

Non è impresa facile per me intervenire su questo argomento, perché significa ridestare ricordi tristi ed angoscianti che credevo di aver zittito per sempre con una totale e ostinata indifferenza. Ho quasi 32 anni e qualche giorno fa, dopo aver ritirato i risultati di un esame radiologico effettuato per un presunto problema ai reni che si è poi rivelato fortunatamente infondato, ho visto la lastra della mia spina dorsale e quell’immagine mi ha riportata bruscamente ad una realtà che credevo e volevo sepolta per sempre. La scoliosi che mi è stata diagnosticata quando avevo 13 anni, che a 15 era perfettamente e a dire dei medici miracolosamente guarita, era ed è di nuovo lì, a comunicarmi la sua presenza silenziosa ma ostinata almeno quanto me.
In questo blog ho letto tante testimonianze dolorose ma anche piene del coraggio e della fiera determinazione che in questa comune esperienza a me sono mancati. Complessata ed introversa come tante adolescenti, ho vissuto come un autentico dramma esistenziale la mia malattia, una scoliosi lombare di 28°, nonché le cure impostemi da un medico tanto ricco di rigore quanto povero di sensibilità. Alla prima visita, dopo aver visionato le lastre e diagnosticato la scoliosi, sentenziò che la mia schiena non sarebbe mai più guarita e che rischiavo l’intervento chirurgico. Un verdetto che non lasciava scampo alle speranze sino a quel momento da me nutrite di risolvere il problema in modo meno drastico e cruento. Seguì un ricovero ospedaliero di alcuni giorni che si sarebbe dovuto concludere con la mia ingessatura. Quest’ultima fu operata dopo delle terribili trazioni, in una sala che ricordo come quella delle torture, ma al termine della stessa, i medici dallo sguardo impietosito, resisi conto che non riuscivo a reggermi in piedi per l’eccessivo peso del gesso (eccessivo per me che ero estremamente gracile) decisero di rimuoverlo. Mi sentii rinascere. Alla fine si decise per il corsetto Boston che mi impegnai a portare 23 ore al giorno, tutti i giorni con costanza ed impegno, nonostante i fastidi, il caldo, il dolore, le difficoltà respiratorie e digestive e le tante ore trascorse sui massacranti libri dei ginnasio. Volevo guarire e ci riuscii sino ad azzerare la scoliosi, ma il medico mi avvisò che la mia schiena era molto elastica e sarebbe potuta peggiorare con la stessa rapidità con la quale era guarita, se non avessi seguito tutte le indicazioni in fatto di esercizio fisico. Per i primi tempi non abbandonai il rigore e la diligenza che mi avevano condotta alla guarigione, ma poi, desiderosa di vivere una vita normale come quella di tutti i miei coetanei, proprio quando sarebbe bastato soltanto un piccolissimo sforzo, cominciai a trascurare il problema, fino a dimenticarmene, come se non fosse mai esistito. Probabilmente ho vanificato molti dei sacrifici fatti in passato e di sicuro la mia schiena non guarirà mai più, proprio come diciotto anni fa mi era stato preannunciato…
Mi scuso per la lunghezza dell’intervento, ma è la prima volta che riesco a raccontare ciò che ho vissuto.


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Commento di anna
Il 05/06/2010 alle 08:01

CIAO SONO MAMMA ANNA DA FIRENZE; MI POTETE DARE UNA RISPOSTA, MI SENTO SOLA. A MIA FIGLIA RACHELE DI 14 ANNI UN ANNO FA CON RX SCOLIOSI A .S RACHIDE DORSO LOMBARE CONVESSA A DESTRA. 20/26. HA IL CORSETTO X 23 ORE AL DI. E’ SEGUITA DAL PROF……E GIOV. 10 HO APPUNT. COL PROF. X CONTROLLO. HO NOTATO UNA SPALLA + BASSA CHE PRIMA NON AVEVA. VORREI POTER PARLARE CON VOI X NON SENTIRMI + SOLA ANNA DA FIRENZE


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Commento di Carla da Torino
Il 03/10/2009 alle 22:08

Gentile Prof. Negrini,
La ringrazio per l’attenzione dimostrata verso i miei interventi in questo blog. Sono consapevole che spesso possono sembrare contraddittori, dipende appunto se si parla di malattia o di psiche, e Lei lo ha ben compreso.
Penso ai genitori delle bimbe/i o ragazzi a cui è stata diagnosticata la scoliosi. Leggendo gli interventi ho avuto l’impressione che molti di loro si sentano inadeguati o addirittura colpevoli, soli nell’affrontare questa “deformità”, disperati quasi nella marea di corsetti e terapie e “questo sì, questo no”!
Bisogna che siano rassicurati ed accompagnati non solo dal punto di vista clinico, ma anche da quello psicologico, in quanto, come ha detto Lei, mancando “la colonna” può venire a mancare proprio il punto portante del nostro essere, è come una porta senza cardini, robustissima, ma senza cardini cade al suolo. Penso dunque che si debba star loro vicini non solo con le spiegazioni mediche, ecc. Penso che debbano essere messi in grado di capire che dovranno essere loro la “colonna” per quei mesi o anni che serviranno alla loro figlia/o per uscirne nel miglior modo possibile.
Quando poi colpisce nella fase adolescenziale, è proprio tutto come ha detto Lei. Io ho avuto genitori e sorellina e famiglia meravigliosi, a volte possono aver mancato proprio dal punto di vista psicologico, ma come fare una colpa a chi ti ama, ma non è nella “corazza”?
Ne sono uscita, camminavo come se avessi una mazza di scopa dentro, addirittura mi davano della vanitosa in quanto, e non lo dico io, ero carina e quindi pensavano ad una atteggiamento che oggi si direbbe “se la tira”! In realtà ero proprio dura, nella schiena intendo.
Poi è subentrato quello che ha detto Lei, ho voluto vivere senza scoliosi pur sapendo di avere la scoliosi!
Ora sono un po’ persa. Come ho già detto mi tornano cose che credevo andate, seppellite, finite. E’ come se con molto ritardo mi accorgessi che in realtà molto nella mia vita è stato condizionato dalla scoliosi, ma non ho mai voluto dargliela vinta ed ancora non voglio.
Non credo di avere un carattere di acciaio temprato, ma accolgo volentieri la Sua provocazione sperando che altri lo facciano, senza pubblicare solo la cartella clinica, ma soprattutto la vita. Come è stata e come è quella di chi “ha finito la terapia”, come l’ha affrontata e come pensa di affrontarla. Appunto. Gli adulti con la “scoliosi”.
Cordialmente La saluto.
Carla da Torino


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Commento di Fabio Zaina
Il 26/04/2010 alle 09:13

Caro Daniele,
lo psoas è un muscolo che origina dalla colonna lombare e si inserisce sul femore. Secondo teorie molto vecchie un suo accorciamento sarebbe responsabile della scoliosi lombare. In realtà, questa teoria non è mai stata dimostrata. E’ vero che nella scoliosi la lunghezza dei muscoli dei due lati della colonna è diversa, ma non sappiamo se questa sia una causa o una conseguenza.
In pratica, siamo nel campo della filosofia più che della scienza, fino a che non avremo raccolto ulteriori dati.
Cordiali saluti.
Fabio Zaina


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Commento di lorena
Il 07/07/2010 alle 08:14

Salve, mi chiamo Lorena ed ho una figlia di 14 anni affetta da scolioli dorsolombare dx di 30°, chiedevo se questo centro ISICO si trova anche a Roma.
Grazie


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Commento di Francesco
Il 03/07/2010 alle 11:24

Salve, mi chiamo Francesco e sono un ragazzo di 17 anni con un scoliosi ad S italica, le due curve si aggirano sugli 80 gradi, ma da una recente visita mi è stato detto che nonostante le curve siano importanti, sia il bacino che le spalle che l’asse occipitale risultano equilibrati e sia la rotazione che l’inflessione laterale del busto sono nella norma, inoltre camminando non zoppico assolutamente…

Nonostante ciò mi è stato pronosticato un intervento chirurgico perché aggravandosi la scoliosi potrebbe provocarmi problemi respiratori..

Volevo sapere se dopo l’intervento, nel mio caso, potrei fare una vita normale, fare sport, come il calcio che adoro, andare in moto, raccogliere una carta da terra se mi cade, non pretendo di poter fare chissaccosa, solo quello che faccio tutti i giorni….

Vi ringrazio tutti


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Commento di Antonio
Il 23/04/2010 alle 07:46

Daniele, scusa se mi permetto non sono un medico ma tu quanti hanni hai. Credi che non abbiamo provato ogni tipo di soluzione alternativa. Per Valentina puoi rispondermi sull’indirizzo di posta devo farti altre domande anche io devo essere operato a breve. Grazie


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Commento di anna maria
Il 22/04/2010 alle 23:51

Valentina, se puoi e ti va mi scrivi? ciao un bacione


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Commento di Noela
Il 22/04/2010 alle 21:39

Ciao Anna Maria scusami se mi intrometto, vorrei farti 1 domanda: quanti gradi di scoliosi hai? Se non mi vuoi rispondere ti capisco non preoccuparti..
Buona fortuna comunque! ^^


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Commento di Alice
Il 11/03/2010 alle 12:43

Ciao a tutti sono Alice… ho letto molti dei vostri commenti e mi vengono giù le lacrime. Ho 21 anni, anche io una brutta scoliosi dorsale purtroppo mai curata, forse per ignoranza o forse per vergogna. Fortunatamente per il momento non accuso dolori se non qualche piccolo fastidio, ma mi vergogno come una ladra di mettere anche solo una maglietta stretta perché i miei fianchi sono completamente asimmetrici. Non vado più al mare, mentre tutti i miei amici si divertono in queste splendide spiagge sarde. Vorrei fare qualcosa, vorrei svegliarmi domattina, guardarmi allo specchio e poter sorridere anche io. L’aggravante è che sono bassottina (1.58) e molto magra (40 kg) per cui questo fianco scavato è ancora più evidente. Mi stavo informando sull’operazione e sono sempre più convinta di volerla fare, voglio una vita nuova, voglio poter indossare anche io le megliette aderanti senza vergognarmi più.. Sono vicina anche a tutti voi.. se qualcuno può parlarmi dell’operazione vi sono grata..Grazie.


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Commento di Giovanna
Il 06/07/2010 alle 00:02

Buonasera,
da tempo ho notato che la mia bambina, che ora ha sei anni e mezzo, pare avere il dorso curvo. Finora, per paura, ho sperato che fosse una mia impressione e che col tempo la situazione migliorasse, ma così non è, anzi….Devo anche aggiungere che mio marito, suo padre e sua sorella hanno lo stesso problema (spalle cadenti, scapole alate e dorso curvo). Noi abitiamo in Calabria e vorrei sottoporre la mia bambina ad una visita presso uno dei Vostri Centri, mi confermate che il più vicino a noi è l’ambulatorio di Catania? Ritenete sia più utile che mi rechi presso il centro di Milano? Come sicuramente avrete capito brancolo nel buio e sono angosciata, potreste indirizzarmi?
Se curata sin d’ora quante possibilità ha la mia bimba di risolvere il problema?
Grazie di cuore Giovanna


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Commento di Daniele
Il 31/05/2010 alle 19:55

Grazie Dott. Negrini
e mi fa molto piacere che la ricerca continua anche se ancora si vedono solo soluzioni di cura…capisco che è difficilissimo capire perché si sviluppa una scoliosi (se dipende da un gene, da malfunzionamento muscolare, da deformazioni ossee, da squilibri delle connessioni celebrali ecc.).
Forse sto dicendo solo fesserie, non sono un dottore ma convivo con la mia scoliosi da 21 anni e non passa giorno che non pensi a lei, a come combatterla, a come vincerla, e farla regredire così come è uscita fuori.
Spesso penso a quando avevo 16 anni a cosa facevo e perché il mio corpo è cresciuto in modo difforme, mi piace torturarmi, ma cmq io mi reputo fortunato, a 37 anni ancora non ho dolori e esteticamente sto bene.
Cmq sono a vostra disposizione per qualsiasi prova di qualsiasi esperimento.
Grazie, a presto


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Commento di Stefano Negrini
Il 31/05/2010 alle 10:03

Caro Daniele, non esiste ad oggi una dimostrazione che i muscoli abbiano maggiore attività da un lato (convesso o concavo che sia)
rispetto all’altro in un modo uniforme in tutte le scoliosi. Inoltre il botulino provoca una paralisi (recuperabile dopo più’ di un mese)
potenzialmente pericolosa se la schiena non e’ sostenuta dall’esterno, soprattutto durante la crescita (ma direi anche in un adulto)…
Stiamo comunque conducendo una ricerca di cui per ora non posso parlare che potrebbe essere utile in futuro. Vedremo.
Saluti
Stefano Negrini


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Commento di Stefano Negrini
Il 12/02/2009 alle 12:05

Ad oggi non ci sono tecniche non invasive in grado di sostituire la radiografia, che è l’unico modo per vedere le vertebre che, a causa della scoliosi, si deformano.
Con gli esami non invasivi, solo se interpretati da un medico esperto, è possibile ridurre la frequenza di esposizione alle radiografie, anche se una volta all’anno di norma in questo tipo di problemi devono essere effettuate.


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Commento di anna maria
Il 07/02/2009 alle 14:55

Salve,
ho scritto altre volte cercando conforto e confronto. Mia figlia, 5 anni e mezzo, ha una scoliosi di 25°, stabile da circa un anno. Il prof. —– ci esorta a non fare nulla e (più o meno) stiamo seguendo il suo consiglio.
A maggio abbiamo un controllo con nuova lastra la domanda è questa: andando in un laboratorio analisi ho letto del “3D body spine” mi chiedevo come viene valutato da voi specialisti e quindi se può validamente sostituire una radiografia.
Grazie,
Anna Maria.


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Commento di valeria
Il 29/06/2010 alle 13:55

Ho 35 anni e una figlia di 10 anni che ha una scoliosi di 20 gradi (la sta curando da 3 anni). Una sera mi sono ricordata di una visita fatta quando ero piccola e guardandomi allo specchio mi sono accorta di avere una spalla più bassa dell’altra e mi sono chiesta…. stai a vedere che ho la scoliosi! Dopo un pò ho fatto le radiografie ed è proprio così! Non so di quanti gradi è ma si vede benissimo che c’è e ho una spalla bassa e l’altra alta! Mi chiedo se è possibile che i miei genitori sapevano e non mi hanno mai detto niente …e non mi hanno curato!!! Se avessi saputo avrei controllato meglio mia figlia…
Ora capisco perchè ho mal di schiena quasi tutte le sere!!!
Quindi mia figlia ha ereditato la scoliosi da me ma si è scoperta prima la sua della mia!!!!


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Commento di domenico
Il 06/05/2010 alle 11:58

Buon giorno Dott. Zaina. La ringrazio vivamente per la sua risposta. Prendo in considerazione, appena termina l’anno scolatico di far visitare mio figlio dalla vostra equipe. Domenico


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Commento di Fabio Zaina
Il 04/05/2010 alle 13:13

Caro papà,
si rivolga ad un esperto di scoliosi seguendo i criteri proposti da SOSORT (tradotti sul nostro sito http://www.isico.it/sosort/criterisosort.htm o in originale sulla rivista Scoliosis: http://www.scoliosisjournal.com/content/4/1/2 ) e valutando le linee guida italiane per il trattamento della scoliosi (http://www.gss.it/lineeguidasimfer/lineeguidasimfer.htm.).
In bocca al lupo.
Cordiali saluti
Fabio Zaina


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Commento di domenico
Il 03/05/2010 alle 12:55

Buon giorno sono Domenico. Ho scritto ieri, ma dimenticavo di dire che la scoliosi diagnosticata a dire dell’ortopedico fisiatra è di 20°, mentre il Dott che mi ha detto di non preoccuparmi è un fisiatra con 30anni di esperienza.


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Commento di Stefano Negrini
Il 07/07/2010 alle 11:17

Laura, fermo restando che devi condividere questa tua richiesta con il tuo medico curante, che è l’unico che può valutarla considerando anche la tua situazione reale (quindi l’entità del problema) l’unica risposta che ti posso dare è che il nuoto non è una terapia per la scoliosi. Quindi, lo puoi fare nell’ora libera dal corsetto, ma non sottrarre ore al corsetto per nuotare.
In bocca al lupo e curati, mi raccomando!
Stefano Negrini


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Commento di Enrica
Il 05/07/2010 alle 18:28

Gentile dr.Negrini la ringrazio moltissimo per la velocissima risposta. Ho già preso appuntamento con lei per il 7 settembre, noi abitiamo a Firenze e siamo in partenza (questo venerdì) per le ferie e poi per lo stage. Incrociamo le dita e a presto. Ancora grazie ! Enrica Bortone


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Commento di Stefano Negrini
Il 05/07/2010 alle 13:14

Gentile Signora, aspettando a settembre non si dovrebbero fare grandi danni (succede in un caso su 2-3000, anche se a volte succede…). Se vuole stare più’ tranquilla e’ possibile comunque fare una visita prima. Per ora la lasci fare quello che vuole e poi si deciderà.
Comunque non aspetti oltre i primi di settembre, mi raccomando, perché e’ questo il periodo peggiore…
Cordiali saluti.
Stefano Negrini


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Commento di Enrica
Il 03/07/2010 alle 11:14

Salve a tutti e complimenti per questa bella iniziativa del blog. Sono la mamma di una bimba di 11 anni e sei mesi, non ancora sviluppata anche se, a detta della pediatra, prossima al menarca. La bimba negli ultimi sei mesi è cresciuta circa 12 cm. studia danza classica, con grande passione e ottimi risultati (bellissimo collo del piede e grossa lassità ligamentosa), circa 3 ore al giorno. l’insegnante di danza ha notato un’assimetria al fianco, abbiamo fatto la radiografia e questo è il referto + il parere di un ortopedico che però lascia a me il compito di decidere se mettere un busto la notte oppure no. Come faccio io a decidere? Il referto Rx recita:rachide lombare in lieve scoliosi con modesta torsione di L1 L2 L3.
L’ortopedica che la ha visitato scrive (per quel che riesco a decifrare) rachide con asimetria triangolo nella taglia e al bending anteriore gibbo iniziale 0° e lombare dx 5°. Rx mostrano scoliosi lombare di 16° per cui si propone o controllo tra 6 mesi o uso di corsetto la notte per 12 ore.
Sicuramente a settembre prenderò appuntamento con voi a milano, ma nel frattempo la bimba sta partendo per uno stage di danza di tre settimane per circa 4 ore al giorno con insegnanti professionisti molto seri ……ma la faccio partire? o si fanno dei danni ? (nel programma sono comprese ore di ginnastica gyrotonic e gyrokinetic per il rafforzamento dei muscoli lombari e addominali. Grazie per la risposta.


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Commento di Fabio Zaina
Il 28/04/2010 alle 09:09

Gent.mo Daniele,
la radiografia comporta sempre dei rischi e degli effetti collaterali, quindi va fatta solo ed esclusivamente su indicazione del medico. In ogni caso, anche da un punto di vista dell’utilità clinica, non ha senso fare radiografie così ravvicinate. I cambiamenti degli adulti sono molto lenti, se ci sono, e quindi bisogna diradare le radiografie. Presso i nostri centri normalmente facciamo una radiografia dopo il primo anno di trattamento e dopo in linea di massima, la ripetiamo ogni 4-5 anni. Questo è il protocollo generale, che viene poi adattato al singolo caso, ma non facciamo mai radiografie trimestrali.
Cordiali saluti
Fabio Zaina


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Commento di Daniele
Il 27/04/2010 alle 08:11

Chiedo info:
qual’è il tempo minimo sufficente per poter fare le lastre senza aver problemi?
Cioè mi posso fare la lastra ogni 3 mesi?


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Commento di Claudio
Il 10/06/2010 alle 20:17

Un saluto grande a tutti i frequentatori di Isico!
Salve Dott. Negrini, soffro da anni di ipercifosi, e per questo motivo vorrei chiederLe – se Lei vorrà e troverà il tempo ed il modo di rispondermi chiaramente – che differenza c’è tra una “ipercifosi” ed una cifosi “alta”; inoltre, è possibile passare da una condizione all’altra mantenendo gli stessi gradi di curvatura? ( da ipercifosi a cifosi alta )
Grazie e buon lavoro!


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Commento di Tina
Il 09/05/2010 alle 12:58

Grazie Marialuisa per le tue parole, diciamo che con la scoliosi pensavo di avere già dato, ma è capitato altro, anche se credo nulla accada per caso, (io ci ho trovato un senso) ma è un pensiero tutto mio e comprendo che non è semplice condividerlo. Ti scrivo in e-mail se non disturbo, anche solo per un saluto. Un abbraccio. Tina


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Commento di Clara
Il 28/01/2010 alle 18:02

Susy, calma! Ce l’hai davanti (virtualmente :D) una ex 14enne affetta da scoliosi a S italica ecc ecc e posso assicurarti che la nostra vita non è inutile! 😀
A parte il fatto che nessuna vita è inutile, quello che devi fare è affidarti con i tuoi genitori a un buon dottore (come credo tu abbia già fatto, dato la puntuale diagnosi).
La scoliosi si cura ed è solo UN aspetto della tua vita, che sarà piena di altre cose.
Parla della tua tristezza con i tuoi genitori e con le tue amiche, ti aiuterà a calmarti.
Più tranquilla starai e meglio ti andranno le cose 🙂


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Commento di SUSY GIORDANO
Il 28/01/2010 alle 15:44

VI PREGO AIUTATEMI SONO UNA RAGAZZA DI ANNI 14, SONO AFFETTA DA SCOLIOSI s italica conversa sx e conversa dorsale lombare…a chi posso rivolgermi vi prego dottori salvatemi..penso che la mia vita e inutile continuarla a volte mi viene voglia di uccidermi..ma credo che lo farò…scusatemi


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Commento di valeria
Il 14/07/2009 alle 13:49

Salve ho 24 anni e soffro di scoliosi. Dalla radiografia risulta:

regolare allineamento dei somi vertebrali.
Conservate le fisiologiche curvature.
Scoliosi ad ampio raggio ad s italica sinistro convessa nel tratto lombare medio con rotazione omologa dei metameri.
Conservate le sincondrosi sacroiliache.
Minimo slivellamento della bisiliaca (+ 5 mm a sinistra).

A livello estetico un po’ si vede, e mi crea imbarazzo. E’ possibile ridurre i gradi e l’asimmetria nonostante io sia fuori età dello sviluppo?


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Commento di anna maria
Il 06/12/2008 alle 07:51

Eccomi qua. Il controllo di mia figlia è avvenuto. Il wait and see è stato semplice! La scoliosi è, dopo otto mesi, rimasta immobile. Si confermano i 25°, un’impercettibile diminuzione del gibbo.
Il dottore ha voluto vedere anche le radiografie che io feci a 16 anni e dice che lasciano sperare bene per l’evoluzione futura di mia figlia.
La sensazione che ho è quella di un terno al lotto. Ma assolutamente non per mancanza di fiducia nel dottore, proprio perché rispetto alla scoliosi mi sembra altamente improbabile che qualcuno azzardi previsioni!
Il prossimo controllo è previsto fra sei mesi, accompagnato da una nuova radiografia.
Ed io sono di nuovo qui a pensare se c’è altro che io possa fare…


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Commento di Monia Lusini
Il 11/06/2010 alle 09:24

Ciao Raffaella,
la scoliosi di tua figlia è una scoliosi importante ma, se la ragazza si impegna, è ancora curabile! Con un corsetto adeguato, magari a tempo pieno, e gli esercizi correttivi potrai ottenere ancora dei risultati positivi. Certo se la scoliosi è molto aggressiva l’obiettivo sarà di evitare di peggiorare per poter affrontare l’età adulta con una schiena il migliore possibile!
Non abbandonare la battaglia, anche se questa sarà ancora lunga!
A presto
Monia Lusini


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Commento di Emilia
Il 09/06/2010 alle 20:05

Ciao Raffaella comprendo benissimo la tua situazione, ho una figlia di 13 anni e mezzo e dopo tanto peregrinare siamo approdati al centro ISICO, mia figlia ha una curva di 45 °, fortunatamente si è bloccata solo dopo quattro mesi grazie al corsetto e alla chinesiterapia… non c’è distanza che tiene noi viaggiamo dalla Calabria e questo non ci pesa più di tanto quando si trova professionalità e competenza volta ad evitare un intervento chirurgico così come tradizionalmente si pensa….La ricerca in tal senso ha fatto passi in avanti e dati scientifici sono molto confortanti…Speriamo bene per tutti e tantissimi
in bocca a lupo…
Emilia


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Commento di Raffaella
Il 09/06/2010 alle 13:35

X Tina : grazie veramente di cuore per la disponibilità, ci stiamo muovendo e presto decideremo se rivolgerci a Milano o restare in zona
Ti farò sapere 🙂
Baci, Raffaella


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Commento di valeria
Il 09/06/2010 alle 04:36

Grazie Dott. Negrini, per il momento mia figlia è salva dal corsetto! Lo so che non posso cantar vittoria e la strada è ancora lunga ma tu ieri ci hai dato ancora una speranza. La dottoressa dove Irene (10 anni )era in cura prima non è stata precisa nelle misurazioni dei gradi e pur di mettere la bambina al riparo da eventuali peggioramenti le aveva prescritto in corsetto cheneau 18 ore al giorno. Ora invece il Dott. Negrini ci ha detto che abbiamo ancora un po di tempo (ma non troppo) per poter fare esercizi specifici e migliorare, scongiurando il corsetto. Forse un domani la bambina porterà il corsetto ma io potrò dire che ho fatto tutto il possibile per evitarlo, ora la bambina dovrà impegnarsi ancora di più negli esercizi, deve capire che il sacrificio è indispensabile, i risultati non sono certi ma è giusto e doveroso procedere un passo alla volta.


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Commento di Raffaella
Il 08/06/2010 alle 21:37

Ci puoi giurare ! Abitiamo a Livorno ma non è un grande problema arrivare a Milano; inoltre a Firenze c’è il centro Don Gnocchi, mi informerò anche su questo istituto ( a proposito se qualcuno lo conosce mi faccia sapere se è valido)
Mille grazie, un bacio
Raffaella


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Commento di emanuela c
Il 08/06/2010 alle 15:23

Non ti conosco e non so nemmeno dove abiti, ma appena puoi cerca il centro Isico più vicino alla tua città e cambia medico
auguri ciao emanuela


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Commento di salvatrice dammone
Il 26/05/2010 alle 11:37

Gentilissimo Dott. Negrini ho un fratello di 16 anni che soffre di scoliosi da quando ne aveva 5. Potrebbe indicarmi un buon centro possibilmente in sicilia dove la sanno curare…..Grazie


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Commento di stefy
Il 19/06/2008 alle 14:53

Salve a tutti/e,
sono anch’io una mamma con una storia di scoliosi alle spalle … non trattata con corsetto ma con tanta tanta ginnastica medica e tanto tanto nuoto (30 anni fa si usava così). Risultato: oggi ho 23 ° dorsali + una curva lombare, con spesso mal di schiena che contrasto non fermandomi mai … nuoto, yoga, ginnastica etc. etc. Non ho ricordi brutti, solo all’inizio quando mia madre non sapeva dove andare, a chi chiedere, quando dopo essermi impegnata sono peggiorata e mi sono ritrovata ad andare dai “dottoroni” di Padova che mi prospettavano interventi chirurgici e se andava bene dolori, artrosi e ….. ora da qualche mese mi ritrovo con mia figlia con la stessa schiena !!!! (per fortuna solo 21° dors + 18° lomb) lei che ha sempre fatto ginnastica artistica dall’età di 5 anni!!!! l’avevo sempre controllata, ero sicura di averla protetta, era IMPOSSIBILE e tutt’ad un tratto mi sono sentita cadere in un baratro. I primi tempi sono stata un disastro come mamma, come adulta …. poi con calma, con mio marito, parenti, amici, la mia ragazzina e anche attraverso il vostro blog sono risalita, ho potuto finalmente aiutare mia figlia in questa avventura. Porta il corsetto lionese per 22/23 ore al giorno, ha dovuto mollare la “sua ginnastica” ma siamo riusciti a convincerla a cambiare … ora fa karate e già ha fatto il suo primo combattimento , il suo primo saggio !!! quando fa ginnastica se lo può togliere !!! grazie a lei ora stiamo e sto affrontando le cose giorno dopo giorno … le ho fatto vedere il vostro video e ne è rimasta entusiasta … ha provato anche lei .. con il corsetto riesce a fare la capriola sul divano, sta un po’ in verticale e ha fatto la ruota !!!!! ogni tanto piange, molto spesso ride, è bravissima ad organizzarsi i tempi … a voi solo una parola GRAZIE


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Commento di Michele Romano
Il 19/05/2008 alle 12:47

In risposta a questo post, è stato pubblicato un intervento nel blog dal titolo “Wait and see”


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Commento di anna maria
Il 24/04/2008 alle 19:24

Non ci sto capendo più molto. Vi leggo e vi rileggo e anche se oramai sono completamente dentro in qualche modo so di essere ancora stordita e quindi poco lucida.
Mia figlia di quasi 5 anni il 4 aprile è stata finalmente visitata dal dott. — dell’ospedale ——-. Una scoliosi di poco inferiore ai 25°. Appena siamo entrate nello studio il professore mi ha guardata ed ha detto che abbiamo la stessa schiena, io e mia figlia. E’ stata una coltellata che ancora mi gira la lama dentro.
Mia figlia è stata visitata. E le decisioni sono state rimandate a dicembre. Il professore vuole vedere il grado di evolutività per scegliere la strada. Io ci metterei la firma che la sua schiena avesse la mia sorte. Ho il gibbo, ho dolori ma ho dovuto “solo” fare tanta e tanta e tanta ginnastica. Né corsetti né operazioni.
Ma lei è molto piccola e vederle quel gibbo mi fa un male cane.
Poi questa “attesa” senza nulla di attivo in mezzo mi sembra straziante!

Grazie.


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Commento di Stefano Negrini
Il 03/03/2010 alle 11:03

Cara Stefania,
no, purtroppo non è possibile. Se c’è un dubbio clinico di scoliosi, si deve per forza fare una radiografia che sola consente di completare la diagnosi. Il terrorismo ingiustificato che viene fatto sulle radiografie è totalmente sbagliato: con una radiografia oggi si prendono meno raggi che a fare un week-end in alta montagna, di meno che a fare un viaggio transcontinentale in aereo. Quindi, molto pochi raggi. Ovviamente il medico accorto deve sempre soppesare rischi e benefici per qualunque procedura intenda applicare. Ma i rischi di non capire se la scoliosi è congenita (per esempio) o di quanti gradi è (soprattutto) sono molto più alti di quelli dei raggi stessi: si rischia di non fare la terapia giusta, di perdere del tempo e trovarsi poi con una situazione ingestibile.
Le radiografie vanno fatte il meno possibile, ma quando necessario si fa per non trovarsi poi nei pasticci. E in caso di scoliosi la monitorizzazione radiografica è indispensabile. Abbiamo strumenti per ridurla al minimo, ma quel minimo va fatto. Se si tratta di ipercifosi, di dorso curvo, invece è possibile limitarsi ad una sola radiografia ad inizio e fine terapia e poi si può tranquillamente seguire (ovviamente se non è secondaria) solo con analisi di superficie. Ma il dorso curvo non è la scoliosi.
Anzi, se trovate qualcuno che vi dice che segue le scoliosi senza fare radiografie, scappate: non avete idea di quanti danni mi sono poi trovato provocati da costoro…
Auguri per sua figlia
Stefano Negrini


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Commento di Stefania
Il 26/02/2010 alle 14:45

Gentile Dott. Negrini, sono capitata in questo blog perché ho mia figlia di 13 anni che forse ha la scoliosi; le dico forse perché devo fare gli esami radiologici..
La mia domanda è molto semplice: visto che non vorrei farglieli perché comunque sono sempre radiazioni, é possibile che un medico faccia una diagnosi corretta senza per forza farle i raggi?
La ringrazio per l’attenzione..


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Commento di sara de vita
Il 12/02/2010 alle 21:13

Caro Dottor Negrini,
le volevo parlare di una mia amica, è la figlia della mia maestra di inglese delle elementari e lei ha il mio stesso problema…
Siccome è andata dal dottor ……(che secondo me è il peggior medico che esista sulla faccia della terra…mi voleva fare l’intervento con 23° di scoliosi) che ha lo studio qui a ….. , lui le ha detto di ingessarsi…io non sarei d’accordo su questo fatto, lei cosa ne dice?
Comunque mia madre sta cercando di convincere Giovanna (la mia ex maestra) di venire da lei in modo che così evitasse di mettere il gesso…
mi risponda presto
Baci sara da Napoli


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Commento di Claudia Fusco
Il 14/09/2009 alle 18:02

Gentile Sig Peroni,
ad oggi sappiamo che l’eziologia della scoliosi ha anche una base genetica: sono coinvolti numerosi geni ma in realtà non sappiamo quali siano le combinazioni genetiche che aumentano il rischio di avere una scoliosi. Negli Stati Uniti stanno mettendo a punto un esame per valutare, una volta nato il bambino, l’entità del rischio di presentare la malattia, ma non è ancora disponibile.
Allo stato attuale non abbiamo elementi per dirle con certezza se il nascituro avrà un maggiore o minore rischio rispetto la popolazione generale. Le possiamo consigliare, vista la storia familiare positiva per scoliosi, di sottoporre il bambino a visite pediatriche regolari una volta l’anno ed in caso di sospetto inviarlo allo specialista.
Cordiali saluti


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Commento di Rosa
Il 01/09/2009 alle 14:19

Salve, non sono esperta di statistiche ma se può essere utile al quesito di Rodolfo, posso dire che io sono affetta da scoliosi grave, progredita dai 50° adolescenziali a 70° a 50 anni, ora operata: mia sorella anche ha una scoliosi di circa 40° che però negli anni (ora sono 57) non è fortunatamente progredita; mio fratello gemello ha una scoliosi molto meno grave anche essa stabile negli anni… ebbene nessuno dei nostri figli ( io ho due ragazze e lei un ragazzo e una ragazza) ha la scoliosi … e lo posso dire perchè tutti ormai hanno superato la maggiore età. Ora i miei timori sono naturalmente per i futuri nipotini, anche se spero che il fattore ereditario non sia così preponderante. Infatti a memoria dei parenti conosciuti, i nostri genitori, nonni, zii e cugini ecc nessuno ha scoliosi gravi e in effetti non mi spiego perchè noi tre fratelli si…


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Commento di Rodolfo
Il 01/09/2009 alle 10:29

Quante probabilità hanno due genitori NON affetti da scoliosi, uno dei quali (il marito) avente un fratello
affetto da scoliosi grave, di dare vita ad un figlio con
scoliosi grave?

Grazie al dott. Negrini per le delucidazioni che vorrà fornirmi su questo quesito, che si rifà alla reale situazione di una famiglia di miei parenti stretti.


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Commento di mammaeli80
Il 19/02/2010 alle 11:42

Grazie Dottore per aver risposto, noi siamo di Trieste e proprio ieri ho parlato con un papa di una ragazza che è stata seguita da voi e mi hanno parlato molto bene.Siamo due genitori ovviamente un po in ansia, non è facile capire se stiamo facendo abbastanza oppure no sperando di fare per tempo le cose giuste. Prenderermo appuntamento quanto prima.La ringrazio ancora per aver risposto.


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Commento di gio
Il 19/02/2010 alle 01:13

All’eta’ di nove anni è incominciata la mia scoliosi insieme alla cefalea e a crisi di emicranea. Vorrei chiedervi se anche a qualcuno di voi è successo la stessa cosa o il mio è un caso isolato.
Gio


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Commento di Chicca
Il 03/12/2008 alle 15:46

Mi unisco al coro:
operata Galeazzi nel 1985 dopo anni di busti e gessi fino al collo
Dopo a dispetto di tutto ho fatto kick box e anche l’insegnante di balli latinoamericani.
Ora compio i 40 e mi sono fermata per colpa di un ginocchio…e allora le mie varie protrusioni discali hanno cominciato ad urlare di dolore!
I problemi sorgono se ti fermi…quando non fai sport ecco. Un bacione a tutti


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Commento di ROSI E TONI
Il 03/05/2008 alle 18:05

ciao a tutti abbiamo una bambina
di 11 anni di cui abbiamo scoperto una rotoscoliosi soltanto un mese e mezzo fa.dalle radiografie si parla di rotoscoliosi dorsale destro convessa e lombare sinistro convessa.il rilievo goniometrico effettuato in corrispondenza di D9 e L4 mostra un angolo di 45gradi.angolo di cifosi dorsale 12,5gradi e angolo di lordosi lombare di 39 gradi.!!!!
per noi e’ stata una grande sorpresa perche’ nostra figlia ha sempre fatto sport e nessuno si e’ mai accorto di nulla.
abbiamo effettuato alcune visite con vari prof. la maggioranza dei pareri e’ che dovrebbe essere operata pero’ si potrebbe tentare per un periodo di prova con un busto che hanno detto si chiama tipo “lionese. siamo nella situazione di “doverci “fidare”di loro perche’ anche noi speriamo si possa evitare l’intervento chirurgico. vorremmo sapere se c’e’ la possbilita’ di avere da parte vostra un consiglio anche per capire se effettivamente
possiamo fidarci di quello che ci hanno detto.VI PREGO RISPONDETECI PERCHE’ DICONO CHE DOBBIAMO FARE UNA SCELTA AL PIU’ PRESTO.GRAZIE MILLE


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Commento di Elisa
Il 07/06/2010 alle 17:23

Caro Dottore, grazie innanzitutto per la pronta risposta!! Ho letto con attenzione il Suo commento… Vorrei specificarLe che non credo che io mi veda cambiata perché ho scoperto di avere un problema di cui prima non ne conoscevo l’esistenza… le dico questo perché il mio corpo lo conosco abbastanza bene…avevo solo l’anca sinistra leggermente più sporgente dell’altra, ma tutto qui..non si vedeva nemmeno! la vedevo io perché magari ci facevo caso… infatti questo mi permetteva anche di lavorare come ragazza immagine o hostess… Dopo quella borsite avuta dalla parte dove il fianco sporgeva un pokino di più tutto è cambiato…il mio bacino è ruotato in avanti in modo davvero molto evidente, e cosi anche la gamba corrispondente, la sinistra appunto, rimane flessa/piegata perché risulta più lunga!
Inoltre Dottore avevo i miei bei fianchi, un’anca un pokino più sporgente ripeto ma adesso proprio sporge in maniera drammatica insieme al bacino, mentre dall’ altra il fianco non ce l’ho più, sono dritta! Insomma Dottore voglio semplicemente dire che è davvero molto evidente esteticamente, anche perché non posso più fare alcuni lavori che magari prima mi dilettavo a fare.. e che il mio corpo si è deformato piano piano nel tempo fino ad avere un suo apice con questa borsite, la quale mi ha obbligato ad indossare il rialzo..primo per non caricare l’anca e poi per camminare…adesso se magari abbasso il rialzo sforzo troppo l’anca e dopo un pokino ho dolore….insomma un disastro! Io non so se Le è mai capitato un caso analogo al mio…so che su internet comunque non è cosi semplice comunicare, soprattutto se si parla di queste cose.. ma ho voluto raccontarLe un po di me per magari farLe avere più chiaro la situazione…tengo comunque a mente i suoi consigli precedenti!
Aspetto notizie, nel frattempo le auguro buona serata! Grazie!! 🙂

🙂


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Commento di Elisa
Il 02/06/2010 alle 19:52

Ciao a tutti sono nuova! Vorrei chiedere un consiglio al Dr. Zaina… ho 23 anni e recentemente ho avuto una borsite troncanterica che mi ha portato dritta al pronto soccorso… li mi hanno diagnosticato la scoliosi toraco-lombare dx convessa con sbilanciamento del bacino e dismetria arti inferiori di circa 2 cm….infatti mi hanno consigliato un rialzo e ginnastica correttiva……la mia vita è proprio cambiata!!!! Dal giorno alla notte è successo tt questo…certo sicuramente ce l’avevo già prima qs scoliosi ma adesso mi è molto peggiorata… e adesso se non porto le scarpe con il rialzo è un problema….e pensare che comincia anche l’estate.. niente scarpe aperte, niente piu scarpe femminili come piacevono tanto a me…va bhè a parte questi miei pensieri caro dottore vorrei sapere se potrei portare un busto anche se ho 23 anni…. insomma sono disposta a tutto pur di ritornare quella di prima!!! Vorrei ritrovare l’equilibrio ed essere di nuovo piu o meno simmetrica… chiedo troppo???
Aspetto notizie! Grazie e in bocca a lupo a tutti!!!


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Commento di MONICA
Il 28/07/2008 alle 12:44

Gentilissimo Dott. Fabio Zaina,
la ringrazio per la cortese risposta che conferma tutti i miei dubbi in merito a quanto mi era stato detto sull’origine della scoliosi.
Concludo con una domanda: il massaggio cranio sacrale può avere effetti benefici sul mal di schiena per scoliosi ?
Cordialmente
Monica


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Commento di Fabio Zaina
Il 10/07/2008 alle 17:32

Cara Monica,
da quanto ti hanno detto emerge ancora una volta quanta confusione ci sia nel campo della scoliosi e quanto persone non competenti in materia propongano teorie varie e disparate. La scoliosi è una patologia che determina una deformità delle vertebre e questa non è influenzata dalla semplice postura. E’ ormai chiaramente dimostrato dai dati scientifici come ci sia una base genetica nella scoliosi e questa viene certamente prima di potenziali traumi psicologici che possono insorgere durante la vita. Ho visto persone rovinate perché sono state sottoposte a “psicoterapia” per scoliosi anche gravi (oltre a tutti quelli trattati con solette, bite, plantari, apparecchi per i denti, ecc).
Il dolore poi, è generalmente un segno della difficoltà di sostegno della schiena, e può certamente essere complicato dall’atteggiamento emotivo del paziente e dal suo vissuto, ma ha una base chiaramente organica, fisica.
Con il revisionismo è sempre possibile andare a trovare elementi che permettano di giustificare le proprie teorie, e i traumi infantili sono certamente più frequenti di quanto lo sia la scoliosi, così come i rapporti conflittuali con i genitori, specie in adolescenza.

Vorrei fare una riflessione conclusiva, che ovviamente non si rivolge a te (ambasciatrice di pensieri proposti da altri) ma a chi propone proprie teorie assolutamente non giustificate dalla ricerca medica e le applica impunemente sui pazienti, attori incolpevoli di quello che può diventare un dramma quando la scoliosi peggiora troppo. Pochi sanno che la scoliosi è frequente in tutti gli animali bipedi, e tra queste le galline; forse anche loro sono state traumatizzate dal rapporto con una chioccia troppo severa o un gallo assente, oppure dalla vita in gabbia o da quella nell’aia, e perciò hanno sviluppato una scoliosi!


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Commento di monica
Il 08/07/2008 alle 10:04

Ultimamente mi é stata esposta una teoria diversa sull’origine della scoliosi, vale a dire di tipo psicologico.
Partendo dal presupposto che diversi problemi fisici possono avere un origine psicologica, mi é stato chiesto se ricordassi particolari momenti difficili in concomitanza con l’insorgenza della mia patologia.
Mi é stato detto che la parte destra della schiena riflette il rapporto con il padre, mentre la parte sinistra il rapporto con la madre e che l’insorgere della scoliosi può essere stata una strategia di sopravvivenza in momenti cruciali dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il dolore alla schiena insorge poichè stiamo riaprendo e cercando di risolvere conflitti lasciati insospesi.

Che cosa ne pensate?

Grazie


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Commento di mamma preoccupata
Il 21/03/2007 alle 21:54

Salve a tutti. Oggi sono tornata dopo una visita con un pediatrico ortopedico con delle conferme ai miei sospetti e devo ringraziare tutti voi che avete scritto le vostre esperienze.
La mia bambina di dieci anni doveva portare un busto milwaukee per 18 ore al giorno quando invece non necessitano.
Ci sono altri corsetti meno invasivi tipo lionese che permettono una vita migliore e fare anche fisioterapia non sarà più un sacrificio.
La scoliosi di mia figlia poi non è così grave come il precedente ortopedico ci aveva diagnosticato (42) .
Il professore mi ha riferito che una scoliosi di 20° non è da correggere con il milwaukee ma con ginnastica e anche il nuoto nel suo caso va bene.
Vorrei tanto ringraziare isico e i suoi consigli di non soffermarsi mai al primo che ti indicano.
Ma grazie alla mia testardaggine e la buona speranza di andare oltre e informarsi e rinformarsi della patologia che si crea una cultura e una valutazione


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Commento di Fabio Zaina
Il 01/07/2010 alle 09:13

Gent.ma Mamma Daniela,
ragionando solo su quanto riportato nel suo post, si possono fare alcuni commenti generali, che non sostituisco una visita medica e non hanno la presunzione di essere una prescrizione.
Secondo le linee guida italiane per il trattamento della scoliosi il gesso dovrebbe essere usato per scoliosi oltre i 40-45°. Quindi se sua figlia ha 22° di curva il gesso è una terapia troppo aggressiva e non necessaria. Se la crescita ossea è già finita, non occorre fare niente. Una curva di questo tipo è normalmente stabile e non crea problemi per l’età adulta. Se la crescita ossea non è ancora conclusa ma vicina alla conclusione potrebbe essere utile fare un po’ di esercizi per completare la stabilizzazione della curva.
In ogni caso, se le asimmetrie della schiena di sua figlia sono molto evidenti, è possibile ottenere un buon miglioramento dell’estetica con un corsetto basso, che arrivi solo fino alle ascelle, ma in questo caso la scelta sarebbe a discrezione di sua figlia.
Tutte queste ipotesi partono dalla misurazione da lei riportata, che deve essere verificata. Non si può infatti escludere che la curva sia un po’ più grave e che questo abbia portato alla prescrizione del gesso. Ma anche in questo caso, il gesso potrebbe essere evitato con un buon corsetto.
Cordiali saluti
Fabio Zaina


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Commento di mamma valeria
Il 29/06/2010 alle 14:28

Per Daniela: una ragazza di 15 anni con il milwaukee…su una curva di 22°…si insomma non sono un esperta ma non mi sembra così grave da portare un corsetto di questo tipo!!! Con il danno psicologico che ne deriva!!! Devi salvare tua figlia da questa tortura!!! Ti consiglio una visita al centro Isico di Milano dove potrai valutare anche lo Spinecor.
Mia figlia di 10 anni ha una scoliosi di 17° e fa esercizi da 3 anni.
Da Isico ho trovato professionalità e cortesia…insomma quando tutto era perduto ho deciso di fidarmi del Dott. Negrini e sperare che con più esercizi resti stabile o al limite porti lo Spinecor.
Dove andavo prima tramite mutua invece avevano sbagliato le misure e le avevano già prescritto lo Cheneau…ho pianto tanto nascondendomi da lei.
Non potevo accettare di non avere alternativa poi sono andata al centro Isico e ora sono serena. Tanti auguri per tua figlia e per le scelte che farai!


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Commento di Fabio Zaina
Il 24/06/2010 alle 10:10

Cara Lara,
una scoliosi come la tua, di 30 gradi e visibile anche con la maglietta va sicuramente curata con un corsetto. Non pensare i 3 gradi di differenza nella misurazione, fanno parte dell’errore di misura, e non cambiano in maniera significativa la tua situazione. Il consiglio quindi è di parlare con il medico che ti segue per spiegare perché non riesci a portalo le ore richieste. A volte possono essere utili delle piccole modifiche, ma in molti casi si tratta solo di farci l’abitudine. Quindi ci vuole anche un po’ di autocritica: i piccoli fastidi passano con l’utilizzo progressivo, perché poco per volta la schiena si abitua, mentre se il corsetto fa causa un vero e proprio dolore è necessario fare delle modifiche. Ma questo lo devi discutere tu con il tuo medico.
Ciao
Fabio Zaina


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Commento di Fabio Zaina
Il 09/12/2009 alle 13:51

Cara Giulia,
anche alla tua età è possibile curare la scoliosi. Ma se la scoliosi non è grave potrebbe non valerne la pena. Le scoliosi al di sotto dei 30° normalmente non creano problemi in età adulta. Quindi se questo fosse il tuo caso potresti stare tranquilla e fare qualche controllo nel tempo per verificare l’effettiva stabilità. Se la tua scoliosi superasse i 30° varrebbe la pena fare una visita, verificare l’età ossea, l’eventuale impatto estetico e le asimmetrie del tronco e poi decidere cosa fare. Se l’impatto estetico dovesse essere importante sarebbe possibile migliorare portando un corsetto per un paio di anni. Ma non c’è una regola assoluta, bisogna personalizzare le scelte sul singolo caso anche sulla base delle tue richieste.
Ciao Fabio Zaina


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Commento di giulia
Il 08/12/2009 alle 14:44

Ciao mi chiamo Giulia e ho quasi 18 anni , una scoliosi non grave volevo chiedervi se alla mia età posso ancora curarla e come.


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Commento di claudio mallozzi
Il 28/01/2009 alle 16:47

a mio figlio è stata riscontrata una LIEVE SCOLIOSI DORSALE.SCOLIOSI LOMBARE DESTRA CONVESSA. IL TETTO ACETABOLARE DI DESTRA è POSTO PIU’ CRANIALMENTE( CIRCA 5 mm) DEL
CONTROLATERALE.
Prego gentilmente di darmi una risposta su cio’ che deve fare mio figlio e anche quale sport è più idoneo a ciò.


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Commento di donatella
Il 09/04/2010 alle 21:02

Gent.mo Dott Negrini,
inizio ringraziandola infinitamente per avermi risposto, questo a conferma di quanti mi hanno detto del suo essere molto sensibile a chi come me combatte ogni giorno con la scoliosi. Non è stato però molto esaudiente nel rispondermi e capisco il perché ed è proprio per questo che ho prenotato la visita della bambina presso il suo centro l’11 maggio. La ringrazio anticipatamente ed un saluto agli amici del blog


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Commento di mammaeli80
Il 18/03/2010 alle 15:09

Carissimo Dottor Negrini, ho letto ora la sua risposta e la ringrazio nuovamente; propio ieri ho parlato per ben due ore con due genitori che avevano la loro figlia seguita da voi e questo mi ha fatto molto bene. Parlare e confrontarsi tra genitori è utile per capire tante cose. Come avevamo gia pensato io e mio marito ci stiamo organizzando per prendere un’appuntamento con lei per vedere cosa ne pensa o magari per darci la via giusta da seguire. La ringrazio nuovamente mamma eli


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Commento di anna
Il 29/05/2010 alle 23:37

Ciao a tutti, vorrei sapere cos’è SCOLIOS A S. RACHIDE DORSO LOMBARE 20/25/ GRADI


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Commento di valeria
Il 13/05/2010 alle 19:41

Cara Ilaria, sono mamma di una bambina di 10 anni e devo dire che che il tuo sembra un commento di una signorina, sembri molto matura! Anche in classe di mia figlia i maschi la prendono sempre in giro (anche se non ha ancora il corsetto ma lo porterà presto) e io le dico di ignorarli perché fanno così con tutte! Anche lei porta maglie lunghe perché si copre il sederino! Ti ho scritto questa mail per farti capire che non sei l’unica purtroppo, mia figlia fa ginnastica posturale da quasi 3 anni (ma è peggiorata comunque) se sarai brava e porterai con impegno il tuo corsetto, questi anni di sacrifici passeranno in fretta e resterà solo un brutto ricordo! Un abbraccio


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Commento di MAMMA ANNA
Il 31/03/2010 alle 18:08

Carissima Ilaria, mi hai commossa, da quando leggo questo blog mi sembra di non aver mai letto un commento da parte di una signorina di 10 anni. Non ti preoccupare di indossare il corsetto, a volte i maschi ci sorprendono, sanno essere più sensibili di quello che può sembrare.Tu non far vedere che magari ti senti in difficoltà, mostrati disinvolta e determinata, e se qualcuno fa il cretino tu rispondigli che ci tieni alla tua salute e non intendi nemmeno ascoltare le sue stupide cavolate. Sicuramente avrai la forza e la determinazione per affrontare tutto ciò, e ricordati chi ti prende in giro non è degno della tua amicizia, ne troverai degli altri che ti apprezzeranno per altre tue qualità. Per quanto riguarda le magliette, non ti preoccupare ci penserà sicuramente qualcun altro a fartele trovare sempre pulite. Un grande in bocca al lupo e un abbraccio forte. Forza Ilaria se dovesse capitare di avere un momento di sconforto, collegati al blog così non ti sentirai sola, oppure puoi cercare sul blog ragazze tue coetanee, così scrivendovi vi scambiate pensieri dubbi o semplicemente scambiare “due chiacchiere”. Forza Ilaria che che non sei sola ce la farai. Ciao


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Commento di sara
Il 06/07/2010 alle 10:04

Dimenticavo, ho 25 anni, cordiali saluti Sara


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Commento di sara
Il 06/07/2010 alle 10:02

Salve.. la mia situazione è questa. Da piccola il medico sportivo mi ha detto che avevo una leggera scoliosi. In effetti ho il busto dritto, una scapola leggermente più alata dell’altra, una spalla leggermente più alta dell’altra, ed anche l’osso del bacino. Ma vista da dietro la colonna appare abbastanza dritta, non è evidente la curva, che mi pare a livello lombare. Purtroppo per motivi personali ora non mi è possibile fare degli esami per accertarne i gradi. Ma ho iniziato tre mesi fa ad avere dei dolori alla gamba posteriormente parte dall inguine e arriva in particolar modo dietro al ginocchio…da seduta la gamba mi diventa un po intorpidita soprattutto la pianta del piede. Quando sono seduta sento un gluteo più alto dell’altro. E questo mi porta dolore all’osso pubico della gamba interessata. Quando metto i jeans stretti sento che la linea di separazione dei glutei è leggermente spostata rispetto alla cucitura dei pantaloni. Mi chiedevo, ma una leggera scoliosi non dovrebbe dare sintomi!! Vi chiedo in particolar modo, quando i gradi sono superiori ai 20 e quindi non è piu leggera si vede ad occhio nudo, e la curva è abbastanza marcata?(sono magra e quindi si riesce a vedere l’andamento della colonna. Non segue una linea verticale perfetta, ma non c’è una S pronunciata. Sopra ai venti gradi si noterebbe molto di più? Nell’attesa di una visita posso stare tranquilla e pensare che sia al di sotto dei 20? Saluti a tutti e un grosso in bocca al lupo


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Commento di Stefano Negrini
Il 12/07/2010 alle 09:40

Valeria,
ti sto dicendo che non siamo perfetti. Nessun essere umano lo è. Quindi, tutti siamo asimmetrici, chi più chi meno. L’importante è non esserlo troppo, perché la patologia nasce quando provoca dei danni (che siano estetici, o funzionali – quindi dolore, o altro). Ed a proposito di estetica, dico sempre ai miei pazienti di guardare un bel quadro ed un bel tappeto. Qual è più bello? Il bel tappeto (simmetrico) o il bel quadro (asimmetrico, anche se si tratta di un ritratto come la Gioconda)? Nessun dubbio, l’asimmetria migliora la bellezza, e lo sapevano bene le donne dell’età vittoriana che, oltre a mettersi dei corsetti per migliorare l’aspetto del loro tronco, si facevano anche dei nei artificiali sul viso, per accentuare le asimmetrie e diventare più belle.
Ciao
Stefano Negrini


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Commento di Valeria
Il 09/07/2010 alle 16:51

Caro Dott. Negrini, quindi in poche parole mi sta dicendo che non ce la farò mai a guarire del tutto dalla mia patologia? Che prima me ne faccio una ragione meglio è?


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Commento di Alessandro S
Il 11/05/2010 alle 17:44

Ho 15 anni, sono alto 1.90 e ho scoperto da un mese di avere una scoliosi che mi causava qualche doloretto, in zona lombare. La scoliosi in questione NON è stata identificata dai tre medici precedenti alla cui analisi mi ero sottoposto (due fisiatri e un ortopedico) e solamente con la radiografia (tra l’altro leggermente falsata in peggio, perchè mi hanno fatto appoggiare sulla spalla sinistra, che risulta più bassa rispetto alla realtà di qualche centimetro) un nuovo ortopedico ha individuato una trocoscoliosi destro-convessa lombare che mi sta demoralizzando.

Non sono arrabbiato con me stesso. Ho sempre fatto sport e conosco il valore della fatica per raggiungere il benessere. Non sono pigro. Conosco i miei limiti e so che sono esposto a problemi di schiena per il mio fisico e per il fatto che anche mio padre li ha avuti. Vado 3 volte alla settimana in piscina e ho fatto anche palestra nel modo più controllato possibile (ci tengo moltissimo al mio corpo). Io sono arrabbiato con i medici. Anche l’ultimo medico, che ha visto la mia radiografia ha detto: ‘Hai una scoliosi (novità!). Però non so…. ti direi di continuare a fare sport, se non avessi il dubbio che così la situazione peggiorerebbe. Forse dovresti portare un pò un corsetto, vai da Tizio (altro medico) a chiedere un parere. E’ troppo poco secondo me per portare un corsetto, ma è una vera scoliosi, quindi dobbiamo fare qualcosa. La lunghezza delle gambe potrebbe essere la causa… (fa la verifica) ma non ne sono sicuro. Non riesco a percepire una differenza (alè! che chiarezza!). Ok. Vai da Tizio e fammi sapere.’

Cari medici confusi e avidi, che avete scelto questo mestiere solamente per seminare panico e ancora più confusione…. cari al-di-là-della-scrivania, così lontani, superficiali e demoralizzanti vi vorrei dire una cosa…. siate maledetti! Voi siete una delle più grosse piaghe dell’umanità! Le persone vengono da voi e svuotano le loro tasche per non avere nient’altro che parole vuote dalla maggioranza di voi tutti!! Andate a sentire la canzone ‘Dotti, medici e sapienti’ ed identificatevi!

Mi scuso con il medico sensibile fondatore di questo sito, sicuramente una persona in gamba da quel che leggo, ma non vedevo l’ora di urlare la verità.


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Commento di katia 75
Il 16/03/2010 alle 19:45

Gentilissimo dott.Negrini, le scrivo da Reggio Calabria. Mi chiamo Katia e le volevo chiedere aiuto riguardo mia sorella, si chiama Debora e ha diciotto anni, qualche tempo fa ci siamo accorti che tendeva a stare spesso con le spalle curve in avanti..da qui abbiamo pensato a una cattiva postura..ma ogni volta si lamentava che la schiena le duole stando dritta. A quel punto abbiamo fatto qualche anno fa delle lastre ma non c’era nulla di importante, ci hanno consigliato un po di palestra correttiva che ha fatto quasi x un anno di seguito due volte a settimana…intanto ci siamo resi conto che nulla era cambiato, nulla. Sua postura è sicuramente più evidente di prima. Abbiamo eseguito delle lastre di controllo con il seguente risultato: LIEVE SCOLIOSI AD AMPIO RAGGIO SINISTRO COVESSA DEL TRATTO DORSO LOMBARE CON VALORI ANGOLARI DI CIRCA 13° MINIMA SOPRAELEVAZIONE DELL’EMIBACINO SINISTRO. A questo punto le chiedo cortesemente se può aiutarci a capire se si tratta di una cosa seria e come dobbiamo intervenire, e se c’è qualcosa che possa aiutarla a stare dritta con la schiena. Siamo preoccupati e non sappiamo a chi rivolgerci. La ringrazzio anticipatamente.


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Commento di Neny97
Il 26/02/2010 alle 23:29

Ciao a tutti!! Io sono Noemi, ho 12 anni e vivo ad Avio in provincia di Trento. Vorrei raccontarvi la mia storia che spero vi sia di aiuto. E’ un po’ complicata. Fin da quando ero piccola, mia madre mi ha sempre “stressata” con il discorso di stare dritta. Mi vedeva sempre in posizioni strane e aveva sempre il dubbio che avessi la schiena storta. La mia pediatra, però, diceva sempre che era una fissazione di mia madre. Purtroppo si sbagliava di grosso! Ho sempre avuto problemi di piattismo ai piedi e durante un semplice controllo a ……. mia madre si è tolta il dubbio. L’ortopedico mi ha fatta chinare e si è subito accorto che avevo la scoliosi. Mi ha fatto fare le radiografie e da quelle si vedeva chiaramente che avevo una curva dorsale di 23°. Tutto questo è successo nel 2007. Da quel giorno ho sempre portato (intendo giorno e notte) un corsetto cheneau per due anni interi. Sfortunatamente in questi 2 anni la mia curva ha avuto un peggioramento ed è passata a 36°. Qualche mese fa (mi sembra in dicembre), ho fatto per l’ennesima volta delle nuove radiografie che purtroppo hanno segnalato un altro peggioramento grave. Da 36° ora la curva è di 45°! Mi hanno detto che sarei da intervento, ma non possono ancora farlo perché sono solo all’inizio del mio sviluppo. Allora martedì scorso (23/02/10) sono andata a fermi fare una visitina a Milano dal Professor Negrini e devo dire la verità, sono contenta. L’operazione sarà l’ultima cosa da fare. Tra qualche giorno mi arriverà il nuovo corsetto che sarà un lionese sforzesco. Mi hanno detto che dovrò fare molti esercizi, e se mi impegnerò bene la mia curva potrà diminuire anche di 10°. Ora sono più tranquilla e auguro buona fortuna a tutte le ragazze che soffrono come me di scoliosi. Cerco amici e se qualcuno mi volesse contattare la mia e-mail è manfrininoemi@hotmail.it. SALUTI A TUTTI!!! Neny97


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Commento di Martina
Il 05/04/2009 alle 20:38

cara superwoman,
ho letto il tuo commento e ho 12 anni e mi chiamo Martina. Io ho una scoliosi di 48° scoperta da poco tempo…volevo sapere in quale centro sei andato/a a Milano e di quanti gradi è la tua scoliosi, perchè anch’io voglio guarire con il corsetto.
Grazie dei tuoi consigli!!! Un abbraccio Martina.
=) =)


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Commento di Marinella
Il 14/07/2006 alle 14:23

Salve, mi chiamo Marinella, ho 14 anni e anche io soffro di scoliosi e sono qui per raccontarvi la mia storia e come tutt’ora sto lottando contro questa malformazione.Sin da piccola ho sofferto di iperlordosi e inizialmente i miei, quando avevo 9 anni, mi portarono in Sicilia per farmela curare ma subito, attraverso le radiografie, si accorsero che la situazione andava ben oltre la lordosi perchè avevo una doppia scoliosi che, già a quel tempo, era di ben 25°! Naturalmente il dottore mi disse di portare il corsetto ,il lionese e per 4 ore il pomeriggio e tutta la sera. Era una vera pacchia ma, io non lo portai (ora mi prenderei a pugni) e la mia schiena cominciò a peggiorare, cambiai dottore più volte e alla fine ci rinunciai proprio. Questo inverno mia nonna mi vide piegata con indosso una maglietta molto aderente e rimase letteralmente shockata. I due gibbi si erano fatti enormi, le scapole andavano dove volevano per non parlare dei fianchi, completamente fuori asse. Così, mia nonna convinse mia madre e me a riprovare ancora una volta poichè la situazione era completamente degenerata. Contattammo un altro dottore e rinnovammo le lastre.!..tremo nel dirlo ma, la curva di sopra aveva raggiunto i 46°, ero praticamente da operazione ma il nuovo medico decise di tentare prima con i corsetti gessati. Dopo cinque gessi per un totale di sette mesi ottenni risultati strabilianti, scapole e bacino in asse e la riduzione da 46° a 22°!!!Oggi sono andata a fare la visita, il dottore è entusiasta dei miei risultati anche con il corsetto cheaneau, ha detto che questo inverno faremo un altro piccolo sforzo, magari con qualche altro gessetto e che poi potrò stare tranquilla con il corsetto. Tutto questo in inverno però , adesso che è estate invece, il corsetto da 22 ore al giorno lo devo portare 18, ho 6 ore libere e per me è veramente un qualcosa di meraviglioso 🙂 !A tutte le ragazzine o ragazzini che come me lottano contro questa malattia voglio solo dire di non fare il mio stesso sbaglio, di mettere il corsetto e di portarlo subito con serenità perchè la scoliosi va avanti con il tempo e perchè, è meglio portare il corsetto o il gesso che andare sotto i ferri. So che è difficile e doloroso (specialmente la trazione quando devi fare il gesso) ma magari le mie parole possono aiutare ed incoraggiare. Il corsetto ed il gesso non sono nulla di insopportabile, ho sempre trovato tante soluzioni per nasconderlo sotto le magliette e i jeans e vi assicuro che non mi sono mai vestita male ed ero sempre ’’figa’’ ( che so che è quello il guaio primario per noi adolescenti ^_^) e vi assicuro che la maggior parte delle volte nemmeno si accorgevano che ero ingessata o avevo il corsetto! In questi mesi ho fatto di tutto, il busto non è stato motivo di grande privazioni e ho vissuto come una ragazzina normalissima della mia età.Vi auguro tanta fortuna, non arrendetevi mai e non fatevi troppo problemi se portate il busto, voi siete forti e avete deciso di guarire ed è questo la cosa più importante!Tanti baci!Marinella di gesso ;D !


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Commento di una mamma
Il 26/04/2007 alle 14:17

Ho scoperto per caso il Vostro sito, cercando informazioni più dettagliate sul problema di mia figlia, cioè la scoliosi,
ma non una scoliosi come hanno tanti ragazzi di oggi, ma molto particolare. Vi vorrei raccontare la mia storia. Io sono una mamma e una moglie, quando conobbi mio marito diversi anni fa, mi disse che da adolescente fu operato alla colonna vertebrale a causa di una scoliosi, dopo lunghe prove con busti di gesso fu costretto ugualmente all’operazione. Tutto mi sarei sognato tranne il fatto che anche io come mia suocera mi trovassi poi nello stesso incubo. E sì perchè quando per caso al mare mi accorsi che la mia bambina di 10 anni aveva un fianco dritto e uno rientrato, ma non capivo il perchè, dopo un po’ la portai dal pediatra della Asl per un controllo annuale e proprio lui si accorge che c’era qualcosa di strano nella colonna vertebrale. Così le fece fare una lastra, e lì fu il dramma, che cosa dovevo fare, cercai un oropedico abbastanza bravo. Intanto il tempo passava ed era arrivata quasi a 11 anni. Vista la lastra si scopre una scoliosi di 29 gradi , assolutamente il corsetto, ma il dramma era far capire a una ragazzetta di quella età che doveva portare quel pezzo di plastica, ma nonostante tutto per un anno è stata abbastanza decisa a portarlo. Fatta la seconda lastra si scopre che la curva era diminuita a 23 gradi, però lo devi portare è molto importante sennò tutto quello che abbiamo fatto non è servito a nulla. Ma poi non è stato cosi, oggi ho la palestra… oggi abbiamo teatro… e così le ore erano diminuite e il risultato si è visto perchè è peggiorata. E così la soluzione: vogliamo mettere il busto Milwaukee, è l’unica soluzione. Ma non è possibile come si fa, il prossimo anno va alle superiori prende 3 mezzi per andare a scuola e fa un ora e un quarto di viaggio. Io non ho altro da ppoporvi, e così ci ha liquidati dicendoci: povate qualcun altro. E così abbiamo fatto. Trovato un bravo ortopedico del ———, il busto non è quello è troppo eccessivo, ci dice, proviamo con uno un po’ più semplice, però lo devi portare promesso, sì sì. E invece ogni giorno è una lotta, a scuola non se ne parla, il risultato è stato un peggioramento, si è aggravata ed è arrivata a 42 gradi. Incubo, il dottore all’ultima visita ci dice: cara mia o lo metti come si deve, o mi vedo costretto a metterti quello di gesso. Panico, come si fa, non mi dà retta come tutte le ragazze di oggi, con questa assurda moda della pancia di fuori e anche altro. Ho pianto tanto, le faccio vedere le lastre del padre, ti vuoi mettere questo pezzo di ferro dentro la schiena, vuoi stare in ospedale per tutti quei mesi, possibile che non capisci che è per il tuo bene che stiamo facendo tutto questo, vuoi diventare curva e brutta. Perchè ora quando vado in giro guardo le altre ragazze e dico: perchè proprio mia figlia? Il primo ortopedico mi disse signora è un fatto genetico, non è possibile, ma anche al fratello potrebbe accadere la stessa cosa, ma il maschio ha il 4o% delle possibilità che non gli venga, e allora dai con il nuoto, no non serve dicono, però ci provo lo stesso, non voglio avere rimorsi, perchè per i miei fligli faccio di tutto, e sono sacrifici. E in tutto questo il padre sta rivivendo il suo incubo dell’adolescenza. E mia suocera ormai anziana si raccomanda con lei, portalo. Ma lei è testarda e non si riesce a farle capire che è per lei quello che sto facendo. Ed ora non lo so cosa succederà, adesso lei ha quasi 15 anni, da 3 porta il corsetto ma non con i risultati che speravamo, e questo soltanto perchè oggi si pensa troppo all’apparenza e non si pensa che un giorno tutti dovremo diventare vecchi, se si ha la fortuna di arrivarci. E dopo esce fuori di tutto e di più, perchè quando si è giovani il corpo recepisce per tirare fuori poi in tarda età. Ragazze e ragazzi fate qualche sacrificio sarà solo per il vostro bene. UNA MAMMA PREOCCUPATA


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Commento di danny
Il 23/05/2010 alle 07:02

Salve Prof. Negrini. Sono il papa’ di una ragazzina di 16 anni, alla quale è stata diagnosticata nel 2008 una scoliosi con duplice curvatura scoliotica medio dorsale dx convessa e lombare sx convessa, con 40° e 30° con rotazione consensuale dei metameri, con accentuata la lordosi lombare, bacino simmetrico a L5-S1 si rileva lisi istmica dei puduncoli articolati di L5 e conseguente spondilo listesi di 1° su S1. la prima visita è stata fatta a Bari dal prof…..il quale mi ha consigliato con urgenza l’intervento chirurgico successivamente mi sono rivolto da altri specialisti dal prof …….il quale mi ha sconsigliato l’intervento chirurgico suggerendomi la cura con il corsetto. Ho preferito seguire la cura con il corsetto milwaukee a tempo pieno dopo 6 mesi il prof ha consigliato il busto lionese a tempo pieno e successivamente dopo 10 mesi ha riscontrato che la scoliosi si era stabilizzata con Risser a termine portando il busto per altri 5 mesi a tempo pieno per poi rimuoverlo 1 giorno a settimana dopo 2 mesi completamente. L’ulima visita effettuata a controllo ha confermato il Risser completo levando completamente il busto in quanto avrebbe danneggiato il tono muscolare consigliando nuoto (dorso) e molti addominali. Nella stessa visita fatta qualche giorno pensavo che tutti i sacrifici fatti non fossere serviti a niente perché vedendo gli ultimi raggi la curva mi dava l’impressione di essere aumentata poi mi sono accorto che i vecchi raggi erano stati fatti con le braccia sui fianchi mentre gli ultimi ragggi con le braccia aperte adesso sono sempre nel dubbio infatti volevo sapere se con le braccia aperte aumenta la curva scoliotica inoltre sento dire che il busto si porta anche dopo i 18 anni di eta’ lei ritiene giusto di portarlo ancora? In attesa di una V/s risposta la ringrazio anticipatamente.


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Commento di Debora
Il 02/02/2010 alle 12:27

Salve Prof.Negrini. Sono la mamma di una ragazzina di 14 anni, alla quale è stata da poco diagnosticata una scoliosi di circa 29°. Mi sono rivolta subito ad una fisiatra la quale mi ha chiaramente detto che la scoliosi come quella di mia figlia non provocherà danni alla salute in età adulta, ma è soltanto un problema estetico. Non fidandomi mi sono rivolta ad altri specialisti i quali ognuno, mi ha dato un parere diverso consigliandomi anche il corsetto (cosa che mia figlia si rifiuterebbe di indossare!)
Parlando poi con amici dottori ho sentito pareri molto discordanti riguardo all’utilità del corsetto…
Ora da genitore, cosa devo fare??
A chi devo dare ascolto? Dovrei obbligare mia figlia a indossare questo strumento o si potrebbe anche fare a meno dato che le probabilità di miglioramento sono minime??
La ringrazio se avesse la gentilezza di darmi una risposta prima possibile.
Debora di Fermo (AP)


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Commento di ignazio
Il 30/01/2010 alle 15:18

Ho 16 anni e da due mesi mi è stata diagnosticata una scoliosi dorso lombare di 30 gradi. Ho capito che la situazione è seria, ho incominciato a fare la ginnastica correttiva e dovrò mettere il busto lionese solo la notte, ho una spalla leggermente più bassa, si riuscirà a risolvere questo difetto estetico e c’è il rischio che possa peggiorare molto? Ho sentito che il medico diceva che ho un risser tre e quindi ho quasi terminato la crescita, è un buon segno?
Attendo una vs gentile risposta e vi ringrazio anticipatamente.


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Commento di ISABEL
Il 28/03/2009 alle 19:25

Salve a tutti.Sono una ragazza di 20 anni che ha recentemente scoperto, da 2 anni,di avere una scoliosi a “s italica”. Non essendo un’esperta non so gudicarne l’angolatura e la gravità (inoltre i medici non forniscono molte informazioni a parte un “la sua scoliosi è bruttina”).
Purtroppo i vari medici da me consultati, dopo aver visto dalla radiografia che non sarebbe di alcuna utilità un corsetto, non sono stati di molto aiuto, mi han detto solo di fare molta ginnastica e regolarmente alcuni esercizi di correzione posturale con la fisioterapista (che però mi causano solo forti emicranie e il giorno dopo la seduta la muscolatura della schiena è di nuovo tesa come prima).
Mi sento un pò abbandonata non saprei a chi rivolgermi: vorrei prevenire il più possibile un peggioramento, soprattutto perchè ultimamente la scoliosi mi causa dei forti dolori all’articolazione della spalla, mi rivolgo a degli esperti che risolvono momentaneamente il problema consigliandomi solo di non portare dei pesi. Che cosa mi consigliate voi?
Grazie mille
Isabel


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Commento di Nicoletta Zaghini
Il 03/05/2006 alle 14:19

Sono mamma di una ragazza di quasi 11 anni, Sara.
Purtroppo ho anch’io un passato di scoliosi, e, proprio per questo ho sempre controllato la schiena della bambina. Mi sono accorta della scoliosi quando Sara aveva 4 anni, e ovviamente mi è crollato il mondo addosso. Pensare a quante difficoltà avrebbe dovuto affrontare la mia bambina mi faceva stare molto male.
Ma il peggio è stato vedere quanta “non conoscenza” c’è nei confronti di questa patologia. MI sono sentita dire “è troppo piccola, aspettiamo verso i dieci anni”, oppure “ha una gamba più corta dell’altra, vede il fianco diverso?”, sempre con visite a dir poco approssimative.
Finalmente approdai a Genova dove Sara venne trattata con uso di corsetto Milwaukee da portare solo alla notte.
Questo tipo di terapia funzionò fino ai nove anni, poi, nonostante questo Sara ebbe un peggioramento grave e repentino.
Passammo all’utilizzo del Milwaukee per 23 ore al giorno con tutti i problemi che sono facilmente immaginabili in una ragazzina di dieci anni.
Sentivo però che nonostante il grosso sacrificio fatto da Sara quella non era la strada giusta, o meglio, si poteva fare di più.
L’ortopedico che aveva in cura la bambina era assolutamente contrario a qualsiasi tipo di ginnastica che “faceva perdere solamente tempo”. Questo non mi convinceva e cominciai a cercare su internet delle risposte diverse. Dal Rolfing alla chiropratica, venivano riportati esempi di miglioramenti nella terapia delle scoliosi. Ma quello che mi colpì in maniera forte fu il GSS e poi il centro ——–. Finalmente qualcuno che si occupava solo di schiena, che cercava di mettere a frutto qualsiasi tipo di intervento per ottimizzare la terapia sulla scoliosi.
Mi recai a Milano e il Dr. ——- ci fece cambiare il tipo di corsetto. Quando uscimmo dallo studio Sara ebbe una grossa crisi di pianto perchè non voleva cambiare, per anni le avevamo detto che il Milwaukee era un sacrificio grande ma necessario, e in quel momento si sentiva smarrita. Adesso Sara porta un corsetto lionese sforzesco per 23 ore al giorno e tra poco avremo il primo controllo dopo i sei mesi.
Spero tanto ci sia anche solo un grado di miglioramento, un piccolo cenno che la scelta fatta sia stata quella giusta. Per me come genitore, l’obiettivo primario è evitare l’intervento chirurgico (mi spaventa molto e non so come potrei affrontarlo) .
Ringrazio per aver messo a disposizione questo spazio che spero potrà essere di aiuto anche ad altri genitori.
Nicoletta Zaghini.


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Commento di Graziella Galli
Il 26/04/2006 alle 11:23

Sono la mamma di due ragazzi gemelli di quasi quattordici anni, ambedue affetti da scoliosi.
Mi sono accorta che qualcosa non andava aiutando i miei figli, allora di otto anni, ad asciugarsi dopo la doccia. In particolare ho notato che uno dei miei figli (quello più magro) aveva una scapola più pronunciata dell’altra ed ho così deciso di farli visitare entrambi da un ortopedico.
Prima di approdare dal Dr Paolo Sibilla e, dopo la sua morte (sic!), dal Dr. —–, ho fatto vedere i miei figli da non so più quanti ortopedici (anche luminari del —–).
Quello che vorrei comunicare della mia esperienza è di non fermarsi alla prima proposta di cura, se non si è convinti, ma pazientemente cercare altre esperienze e informarsi il più possibile sulla malattia.
-Ad un bambino di otto anni con una scoliosi, certo significativa ma non gravissima, veniva proposto l’uso di corpetti ortopedici particolarmente gravosi da sopportare e per tempi lunghissimi. Mi sarei rassegnata se tutti mi avessero detto le stesse cose, ma più ricorrevo ad altre esperienze, più mi accorgevo che le proposte erano differenti. Finché ho incontrato il Dr. Sibilla che mi disse la cosa giusta, cioè quella che volevo evidentemente sentirmi dire: “Dobbiamo dare al bambino la cura che può sopportare, altrimenti è come non dargli nulla!” I miei figli portano un corsetto ortopedico che, essendo meno invasivo di altri, hanno imparato ad accettare ed ora sono più disponibili a portarne uno magari un po’ più fastidioso; hanno avuto il permesso di toglierlo qualche ora al giorno e si sono abbastanza abituati a seguire una certa regola; si sottopongono con regolarità ad una ginnastica correttiva che non è certo entusiasmante per loro.
-Tutte le letture fatte sulla scoliosi e le informazioni pazienti dei medici a cui ho dato la mia fiducia mi hanno permesso di accettare la situazione con serenità. So che nulla è precluso ai miei figli: fanno sport attivo, escono con i loro amici, passano l’estate in piscina e sono due splendidi ragazzi.
Tutto questo però l’ho raggiunto da sola: io ho notato l’anomalia nei miei figli, io ho deciso di informarmi, io ho cercato i medici, io ho deciso dove fermarmi. Ma deve essere proprio così?


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Commento di Fabio Zaina
Il 05/07/2010 alle 09:54

Gent.ma Valentina,
lei deve augurarsi che la sua schiena rimanga bloccata nel tratto operato, perché è questo lo scopo dell’intervento. Come ho già detto, questo accade nella maggior parte dei casi.
Sono fortemente convinto che l’attività fisica, sia specifica, cioé gli esercizi, che generale, come il nuoto, possano essere molto utili. Infatti non bisogna mai dimenticare che nella schiena oltre alle ossa, che rappresentano l’obiettivo principale dell’intervento, ci sono anche i muscoli, che hanno bisogno ci essere utilizzati per mantenersi in buone condizioni e mantenere l’armonia della colonna.
Ovviamente per i tempi con cui riprendere a fare attività fisica, essendo l’intervento recente, deve sempre parlarne con il chirurgo, perché si devono anche rispettare i tempi di ossificazione nella sede dell’intervento. Comunque, di norma dopo 9-12 mesi si può fare di tutto purché non si tratti di sport di contatto fisico diretto o che incrementino in modo marcato il rischio di cadute ed impatti sulla schiena. Ma anche su questo c’è da dire che ci sono pazienti che fanno proprio di tutto (sia pure muovendo solo la parte non operata, ossia quella non bloccata).
Per quanto riguarda i dolori, il fatto che non siano continui è sicuramente un segno positivo. Penso e spero che possano migliorare ulteriormente
Fabio Zaina


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Commento di germana
Il 10/06/2010 alle 07:13

x Raffaella
Stamattina mi sono collegata al sito. Leggendo la tua e-mail mi sembrava di rivivere la ns. esperienza.(vedi mio scritto del 09/06/2010) quando ci hanno prospettato per ns. figlia l’intervento ci è caduto il mondo addosso anche perché avendo visto più medici di vari ospedali: Udine, Bologna, Trieste) non siamo giunti ad una diagnosi uguale. Anche a noi hanno detto che se una madre ha la scoliosi,le figlie femmine hanno grosse probabilita’ di averla. Non è il ns. caso, ma sta di fatto che Giulia sta vivendo un’adolescenza non serena pur avendo il ns. pieno supporto. Pur non conoscendoti mi sento di dirti di cercare di vedere in positivo tutto questo, siamo nel 2010 e ci sarà pure un ospedale a cui affidare le ns. figlie!!! La chirurgia fa fatto passi da gigante, spero che per quando dovranno (se) affrontare l’intervento (16/17 anni) abbiano scoperto altri metodi di correzione meno invasivi. Un abbraccio
p.s. questo blog è favoloso. Leggendo altre esperienze mi sento meno sola a dover affrontare il problema di mia figlia. Grazie a tutti !!!!


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Commento di germana
Il 09/06/2010 alle 18:10

Gent.le Dott. Zaina,
sono mamma di una ragazzina di 14 anni a luglio. Nel dicembre 2007 le è stata diagnosticata una scoliosi idiopatica evolutiva dorso lombare dx convessa 18° cobb con rotazione in flessione di 5/6°risser 0 ed evidente asimmetria dei fianchi (premetto che è molto magra attualmente pesa 36 kg ed è alta 155 cm).Ha portato il corsetto Cheneau per un 1 anno e mezzo, è passata poi a quello lionese per 20 h.al gg. Nel genn. 2010 rx ha evidenziato un peggioramento della curva a 26°rotazione di 8°risser 2. Riconfermato il busto lioneese. Come genitori siamo preoccupati perché in un ospedale diverso da quello in qui è seguita da anni a cui ci siamo rivolti per un ulteriore consulto, esaminando le radiografie ha evidenziato che la curva misura 40° prospettandoci un intervento chirurgico a 16 anni per evitare problemi futuri. Le è stata prescritta una RM completa cella colonna, una visita cardiologica (tutto regolare) e una visita pneumatologica. Le mie domande sono: cosa dobbiamo fare, come è possibile che la misurazione sia cosi’ diversa? Dobbiamo rivolgerci ad un terzo ospedale per capirne di più? Nel frattempo la ragazza continua con fisioterapia, ginnastica antalgica perché spesso ha mal di schiena nella zona lombare verso dx. Il fisiatra dice che è la spinta del busto che preme su una costola visto la rotazione.


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Commento di Saby
Il 21/05/2010 alle 10:03

Salve, sono Saby mamma di un ragazzo fantastico di 16 anni, e da quasi un anno scopriamo la sua scoliosi idiopatica dorsale di 40°e…tutto ci crolla ..perché non ci siamo accorti di niente? Iniziamo il nostro calvario, ma la cosa che mi chiedo, é che gli specialisti che abbiamo sentito ci hanno consigliato l’intervento. Noi siamo ancora indecisi anche perché vivendo al sud c’è poco fiducia. Vi chiedo gentilmente di darmi indicazioni migliori e chi posso rivolgermi non avendo contatti al nord. Grazie…..


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Commento di Stefano Negrini
Il 16/04/2010 alle 11:10

Cari genitori di Laura,
scusate il ritardo nella risposta. Purtroppo con la scoliosi non c’è garanzia di risultato, perché è una malattia che ha una sua tendenza evolutiva, in particolare in certi periodi della crescita (l’inizio della spinta puberale è il peggiore di tutti). Secondo la nostra esperienza non ci sono praticamente problemi a controllare curve sotto i 30° scoperte in età adolescenziale (diverso il caso delle scoliosi infantili e giovanili, che peggiorano invece quasi sempre in pubertà nonostante il trattamento): a memoria mia ne ricordo solo una su migliaia e migliaia di casi che è peggiorata nonostante tutto. Oltre i 50° invece i possibili peggioramenti nonostante un trattamento ben fatto sono, non dico frequenti (sono comunque una netta minoranza), ma comuni. Il problema quando si hanno più di 50° di curva è che non basta stabilizzare, ma si deve migliorare. Questo è possibile, ma costa molta fatica, corsetti fatti perfettamente, usati al meglio, ed esercizi corretti e ben adattati al trattamento (ossia integrati perfettamente con il corsetto). Tra i 30° e 50° il peggioramento è comunque molto raro (ben al di sotto di 1 caso su 100 – sempre che si lavori bene), ma è sempre possibile, purtroppo. Abbiamo a che fare con una patologia con una vita propria, e non sempre è possibile prevedere come si comporterà. D’altra parte, arrendersi prima ancora di averci provato, soprattutto a fronte del “peso” di un intervento chirurgico, non è proprio il caso. Se ce la si fa, meglio evitarlo.
Un caro augurio a Laura ed a voi
Stefano Negrini


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Commento di Stefania e Valentino Fanelli
Il 05/04/2010 alle 20:39

Siamo i genitori di Laura, una bambina di 11 anni e mezzo, che 1 anno fa abbiamo scoperto essere affetta da scoliosi idiopatica strutturale Lenke 3 in periodo puberale ascendente, probabilmente molto evolutiva; infatti nostra figlia ha una curva dorsale di 52° Cobb e una lombare di 44° Cobb con conseguente gibbo dorsale. Un anno fa è dunque iniziato il suo e anche il nostro calvario! Laura ha portato per 3 mesi un busto gessato e poi è passata al corsetto tipo lionese che indossa 23h/24. Non volendo fare fisioterapia (anche perché una specialista del …… l’ha sconsigliata dicendoci che non servirebbe a nulla). Laura frequenta due volte alla settimana un corso di nuoto, sport che lei fa volentieri.
Vorremmo sapere se, secondo la Vs esperienza, le scoliosi di questo tipo possono peggiorare anche quando si segue alla lettera la terapia del medico, poiché la paura che perseguita me e mia moglie è che alla fine del trattamento (che forse si protrarrà fino alla maggiore età, viste anche le statistiche) dovremmo comunque ricorrere all’intervento chirurgico.
Teniamo a precisare che la bambina non si è ancora sviluppata e quindi, anche volendo, non potrebbe essere operata.
Vi preghiamo di darci una risposta e un consiglio affinché non sia inutile il sacrificio che Laura dovrà affrontare in anni così delicati come quelli dell’adolescenza.
In attesa di risposta Vi porgiamo distinti saluti


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Commento di eleonora
Il 06/06/2009 alle 22:06

un anno di corsetto lionese, s italica: d. 35, l. 26. 14 anni. 6 mesi fa ho notato una cresta del bacino un po’ più sporgente. adesso si nota molto. vedo mia figlia deformarsi in quel corpo ch’era bellissimo. cosa c’è che non va? AIUTO


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Commento di federica
Il 14/04/2009 alle 12:12

Ciao, mi chiamo Federica, ho 15 anni. Da poco ho scoperto di avere una scoliosi dorsale destro convessa di 18°, lombare sinistra di 18-20° e anche un po’ di cifosi. Ho avuto il menarca a quasi 12 anni, volevo chiedervi se dovrei mettere il busto. Io spero di non doverlo mettere ma vorrei non peggiorare e se si può migliorare! grazie ciao


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Commento di Fabio Zaina
Il 23/03/2009 alle 09:04

Gent.mo Sig Errico,
in effetti la cosa migliore è rivolgersi ad un medico esperto di patologie vertebrali in modo che possa valutare sia sua figlia che gli esami e darvi le risposte più appropriate.
Cordiali saluti.


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Commento di maria
Il 20/03/2009 alle 17:37

buon giorno, vorrei rispondere a Daniela, sono la mamma di una ragazza di 16 anni, ho scoperto la scoliosi di mia figlia quando lei aveva 10 anni, non ho avuto il coraggio di metterle il busto e cercando una soluzione alternativa mi sono rivolta alla dott.ssa Bertele’, mia figlia ha seguito la terapia per 4 anni durante i quali la sua scoliosi è peggiorata dai 18° iniziali a quasi 40°, io non so cosa sarebbe successo se lei avesse messo subito il corsetto, forse sarebbe peggiorata ugualmente o forse no, so solo che ad un certo punto mia figlia non voleva più neppure mettere il costume perchè si vergognava del gibbo e della sua schiena, da circa un anno e mezzo mi sono rivolta al dott. Atanasio che ha saputo convincere mia figlia a mettere il corsetto ed anche se non lo mette sempre per le ore prescritte è migliorata tanto, mette magliette strette nelle ore di libertà e va in piscina con gli amici infatti il gibbo è quasi completamente sparito. Con questo non voglio dire che la Dott.ssa Bertelè ed i suoi terapisti non facciano un buon lavoro però forse non è per tutti, vedo mia figlia molto più serena ora con il corsetto.


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Commento di Daniela
Il 19/03/2009 alle 21:21

Buonasera a tutti! Sono una felice e realizzata ragazza che ha la scoliosi da quando aveva 13 anni e che secondo quei macellai degli ortopedici avrebbe dovuto mettere un busto ortopedico o subire un’operazione alla colonna!!!! La mia vita invece ha subito una svolta radicale: ho conosciuto il metodo Bertelè (derivato dal metodo Mezierès), approccio che mi ha permesso di buttare il busto nel cassonetto e fare una bellissima vita come tutte le ragazze della mia età. Forse chi prescrive un corsetto non si rende lontanamente conto di cosa significhi. Io sono stata fortunata a conoscere —- e dico a tutti i genitori di figli con scoliosi o cifosi: NON METTETE BUSTI AI VOSTRI FIGLI! Non rovinate la vita ai vostri figli…


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Commento di Errico
Il 19/03/2009 alle 18:36

Buonasera,
sono il papà di una ragazzina di 15 anni, abbiamo fatto fare delle radiografie a nostra figlia che lamentava dei fastidi alla schiena, mi ha appena chiamato mia moglie che è stata dal dottore di famiglia per far esaminare i risultati del referto, purtroppo non ha saputo dare spiegazioni in merito dicendo di avere lo studio pieno e di rivolgersi a un ortopedico
Volevo chiedere se c’era qualcuno che può indirizzarmi sul da farsi per questo tipo di referto:
RX RACHIDE CERVICALE
Inversione della fisiologica lordosi al 3° medio distale.
RX RACHIDE IN TOTO SOTTO CARICO
Scoliosi a largo raggio sinistro-convessa del tratto di passaggio dorso-lombare.
lieve rotazione del bacino in senso orario.

grazie a voi tutti un papà preoccupato


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Commento di Fabio Zaina
Il 17/03/2009 alle 16:41

Cara Signora Michela,

il suo punto di vista e le sue preoccupazioni sono più che sensate e legittime. La radiografia è e dovrebbe essere solo uno strumento di valutazione e non l’unico parametro per valutare un problema alla colonna.
E’ vero che la postura influisce sul risultato ma solo in parte. E poi come per tutte le misurazioni , anche quelle radiografiche hanno un errore di misura soprattutto se le valutate da operatori diversi.
Ciononostante, permettono di ricavare informazioni utili, che dovrebbero integrare le misurazioni prese durante la visita. Il corsetto (se ben confezionato e ben portato) è un trattamento efficace anche se dal punto di vista psicologico è sicuramente un trattamento invasivo che deve essere ben ponderato.
Tuttavia anche una marcata ipercifosi può essere destruente dal punto di vista dell’autostima, e abbiamo molti pazienti che a 20-30 o 40 anni vengono a chiederci di portare un corsetto perché non sopportano più di essere curvi.
Tutto questo per dirle come le variabili in gioco siano molteplici e andrebbero valutate nel loro complesso.
L’unico vero consiglio che mi permetto di darle, da genitore più che da medico, è di fidarsi di chi le ha dato l’impressione di pensare realmente alla salute di suo figlio e non solo alle radiografie.

In bocca al lupo


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Commento di Fabio Zaina
Il 04/11/2008 alle 17:31

Non è possibile darle le risposte che cerca attraverso blog o email. Mancano i dati radiografici (la misurazione degli angoli, la valutazione dello stadio di crescita ossea), e tutti quelli clinici: l’entità del gibbo, l’assetto della colonna vista di profilo e molti altri. L’unico che può risponderle è lo specialista che sta seguendo sua figlia, in quanto ha avuto la possibilità di raccogliere e valutare tutte queste informazioni.
Cordiali saluti.


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Commento di mara
Il 20/10/2008 alle 11:35

Grazie per la sua risposta. Volevo essere più precisa e in tal caso scriverle quello che dice la lastra effettuata il 19 luglio del 2008.
Esame della colonna in toto e del bacino eseguito sotto carico. Atteggiamento scoliotico dx convesso con fulcro al passaggio L1/L2 con iniziale rotazione dei metameri. Minima asimmetria delle teste femorali, per sinistra posta circa 6 mm più in alto. Non evidenti grossolane alterazioni morfostrutturali dei metameri vertebrali. lievemente ridotto di ampiezza il passaggio discale L5/S1. Schisi posteriore S1.
Mia figlia ha per l’esattezza quasi 13 anni e non ha avuto ancora il menarca. Ha iniziato subito dal mese di Settembre questa ginnastica posturale individuale presso un centro di fisioterapia credo in mani esperte.
Volevo sapere per mia tranquillità, chiaramente sempre considerando i controlli periodici, se a questa età questo tipo di scoliosi può evolversi in maniera grave.


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Commento di mara
Il 16/10/2008 alle 11:46

Mia figlia di 12 anni ha una scoliosi molto lieve, il fisioterapista dice che è più un atteggiamento, e la rotazione è in fase iniziale. Sta facendo ginnastica posturale ed ha un leggero gibbo lombare. Vorrei sapere se questa terapia va bene e se con questa ginnastica il gibbo un po’ migliora. Grazie. una mamma preoccupata


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Commento di Dino Neglie
Il 19/06/2008 alle 16:39

A settembre del 2007, dopo la rx di controllo ed i 30° riscontrati, mio figlio (14 anni compiuti il 19/10/07) ha iniziato a portare uno cheneau. Ieri al controllo con rx la curva era di 25° ed il gibbo che era di 18 mm. adesso è meno della metà e per vederlo bisogna “prendere bene la mira”. Quindi siamo abbastanza contenti anche se c’è ancora da combattere. Voglio ringraziare il Dott. Michele Romano col quale in precedenza ha scambiato e-mail e che mi ha dato il suo prezioso parere ed aiuto. Ho ancora bisogno di aiuto, in questo senso. Da circa due mesi mio figlio non ne vuole più sapere del triathlon, sport che ha praticato per quasi 5 anni. Nuotava, correva a piedi ed in bicicletta e ieri, quando l’abbiamo detto al medico che lo sta seguendo, la risposta è stata <<Bello mio, non esiste. Scegli un altro sport che ti attiri di più, ma questo dorso bisogna che me lo fai lavorare, e bene.>> Quale sport scegliere? Rugby, pallavolo, canottaggio, karate e/o arti marziali (judo…), pallanuoto, basket, ecc.. ? Potete per cortesia darmi qualche indicazione o alternativa, oppure qualche decisa controindicazione? Grazie molte


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Commento di Fabio Zaina
Il 30/03/2007 alle 10:47

Gent.mo Carlo,
come già detto lo sport è sicuramente utile quindi se non ci sono problemi specifici è consigliato. Non so darti risposte sui tempi di recupero dell’atteggiamento scoliotico perché mi mancano tutti i riferimenti, dalla tua età alle caratteristiche precise del tuo atteggiamento.
Se vuoi ulteriori spiegazioni sul tuo caso personale, lasciamo il blog e proseguiamo via mail (isico@isico.it)
Cordiali saluti


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Commento di carlo
Il 23/03/2007 alle 22:49

Gent.mo Fabio (se posso darti del tu) ti ringrazio per la tua delucidazione. Ho consultato 2 medici a distanza di qualche mesetto e il primo mi disse che c’era un po di atteggiamento e allora ho iniziato a stare sempre dritto con la schiena ed ho intesificato sport cn piccoli esercizi di allungamento.
passato qualche mese sono andato da un altro medici e mi ha detto che nn c’era nulla e che se pure ci fosse stato è davvero insignificante.
però adesso ho notato che ho recuperato l’equilibrio e che solamente a tratti ho un po di atteggiamnto.
quindi mi consigli di fare ancora attività sportiva??e inoltre dopo quanto tempo puo passare un atteggiamento?? diciamo dopo qualche mesetto però fatto con “dedizione”ala propria schiena?
ti ringrazio nuovamente per una tua eventuale risposta.


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Commento di Fabio Zaina
Il 21/03/2007 alle 08:58

Gent.mo Carlo,
un atteggiamento scoliotico non è una patologia, quindi non si parla di guarigione. Si tratta semplicemente della tendenza a incurvarsi un po’ di lato sulla propria schiena. In questi casi, se non basta un rinforzo muscolare generico dato dall’attività fisica regolare (un po’ di sport), può essere utile un po’ di ginnastica specifica. Durante il periodo dello sviluppo è opportuno fare qualche controllo specialistico per essere sicuri che l’atteggiamento scoliotico non nasconda una piccola scoliosi vera. In tal caso sarebbe necessario un trattamento più specifico


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