In attesa del corsetto la mia scoliosi può peggiorare? Di Martina Poggio
Dalla prescrizione del medico al ritiro del corsetto trascorrono in media 1-2 mesi, dovuti sia all’iter burocratico per poter avere il corsetto pagato dal SSN sia ai tempi di costruzione.
Considerato che il corsetto è stato prescritto per evitare peggioramenti, è lecito chiedersi cosa possa succedere nel tempo di attesa. La scoliosi può peggiorare?
C’è solo un modo per saperlo: fare una nuova radiografia appena prima di indossare il corsetto. I medici in ISICO la richiedono quando per varie cause passano più di 3-4 mesi tra la prescrizione e il collaudo del corsetto. Da queste radiografie ci siamo resi conto che in alcuni casi la scoliosi rimane sostanzialmente stabile, in altri c’è un aggravamento di qualche grado.
Le probabilità più elevate di peggiorare anche in poche settimane sono maggiori quando i ragazzi si trovano in un periodo di crescita rapida.
C’è un motivo preciso per cui è bene avere una radiografia che precede di poco la consegna del corsetto: poter valutare l’efficacia della terapia confrontando le radiografie successive a quelle precedenti.
Ad esempio, molti specialisti prescrivono una radiografia in corsetto da effettuarsi poco tempo dopo aver iniziato a indossarlo. Il confronto tra la radiografia in corsetto e quella precedente permette effettivamente di valutare sia come lavora l’ortesi sia quanto la colonna vertebrale sia mobile verso la correzione.
Cosa fare allora in attesa del corsetto per limitare i rischi di peggioramento? Prima di tutto cercare di accelerare l’iter burocratico, per quanto possibile. Quest’ultimo è estremamente variabile da regione a regione, ma lo specialista solitamente spiega in modo dettagliato ai pazienti come fare per ottenere nel minor tempo possibile la prescrizione del corsetto.
Poi è essenziale iniziare al più presto gli esercizi specifici basati sull’autocorrezione, perché hanno dimostrato di frenare l’evolutività della scoliosi.
Nei casi a maggior rischio evolutivo (tra il grado Risser 0 e 1) ci sono genitori che decidono di pagare il corsetto, proprio per evitare le tempistiche burocratiche dell’autorizzazione e ridurre i rischi.
Lo specialista che prescrive il corsetto saprà dare tutte le informazioni utili per gestire questa fase di attesa, dato che la velocità e il tempismo delle richieste per alcuni pazienti sono davvero importanti nella gestione della patologia.
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