Il blog di Isico dedicato alla scoliosi
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Ancora… Le scelte dei genitori

25 gennaio, 2010 (09:21) Di: Stefano Negrini

Dopo questo intervento da padre (ma anche da medico), rimane poco da aggiungere, se non qualcosa di medico-tecnico.
Quasi sempre le scoliosi dei bambini (se non sono congenite) rispondono magnificamente al trattamento con corsetto rigido e nel giro di pochi anni si può a volte addirittura arrivare a togliere il corsetto; nelle congenite invece di norma non si arriva a toglierlo, ma si minimizza al massimo il numero di ore per dare più libertà possibile mantenendo lo stimolo correttivo minimo necessario. C’è un’altra differenza di fondo tra le due: la prima, idiopatica, di norma in pubertà “riparte” alla grande, determinando un peggioramento che obbliga ad incrementare (o riprendere) l’uso del corsetto per fermarla (a questo punto non più per regredire) ed evitare danni maggiori; le seconde, congenite, spesso (ma non sempre) non ripartono in maniera drammatica e quindi la gestione del corsetto è diversa. In tutti i casi, comunque, la personalizzazione è la norma, cioè ogni ragazza/o è storia a se.
Rispetto alla chirurgia precoce: è una frontiera della ricerca; purtroppo però un intervento solo non basta praticamente mai (qualcuno lo preconizza, ci sta provando, ma è tutto ancora da dimostrare) e i rischi con fallimenti devastanti aumentano in maniera notevolissima rispetto ad aspettare che la crescita sia quasi finita per operare.
Purtroppo il detto “via il dente via il dolore” funziona solo dal dentista, e di certo non per la schiena, che si basa su un complesso gioco di equilibri che gestiscono la sua crescita nel modo più armonico possibile; la “one-shot terapy”, ossia la terapia che aggiusta tutto in un colpo solo, non è quasi mai applicabile se non accettando rischi e problemi anche potenzialmente importanti: tutto dipende dalla gravità del problema, che deve raggiungere un livello notevole prima che i rischi possano essere accettati. Prima di giungere a quel punto, e soprattutto per non giungervi, si utilizza il vecchio metodo della lenta e faticosa costruzione del proprio futuro che è quello tipico della razza umana: il corsetto rientra in questa categoria. Poi c’è anche una questione di filosofia di fondo, e c’è chi crede di più al colpo secco e deciso e (apparentemente) risolutivo, e chi pensa che solo la goccia scavi al meglio la pietra. Ma non fatevi ingannare dalle lusinghe del tutto subito e facile: per la schiena purtroppo non è così (ma aggiungerei: dove lo è?).

Commenti

Commento di maria
Il 25/01/2010 alle 20:22

Buonasera Prof. Negrini, sono la mamma (preoccupata) di Claudia, 12 anni. Nell’ottobre2008 le abbiamo scoperto una scoliosi combinata dorso lombare di circa 20°. Purtroppo dopo nove mesi di corsetto cheneau da portare 4 ore il giorno e 8 ore la notte (forse negli ultimi tre mesi anche troppo piccolo, secondo il parere dell’ortopedico che l’ha vista dopo) é peggiorata di altri 11 gradi. Ora glielo hanno cambiato con un lionese classico. Ma adesso non mi sento più tanto sicura del loro operato perché, ogni volta ho dovuto insistere per farla controllare almeno dopo tre mesi. L ultima volta dopo consiglio insistente dell’osteopata che la seguiva siamo riusciti a farle fare le lastre con corsetto che ha evidenziato il peggioramento. Adesso dopo un mese e mezzo dall’ordine del corsetto, il collaudo é stato veloce, superficiale e non dallo stesso ortopedico. Che pensare? Cosa fare? Vi ringrazio anche per questo blog che sicuramente ci aiuta a capire meglio le problematiche che la scoliosi purtroppo comporta ai nostri figli. Grazie ancora.

Commento di Stefano Negrini
Il 26/01/2010 alle 15:04

Gentile Signora,

le consiglio di leggere i criteri Sosort (una delle due società scientifiche internazionali sul trattamento della scoliosi) su come seguire i pazienti con scoliosi: li può trovare tradotti sul nostro sito http://www.isico.it/sosort/criterisosort.htm o in originale sulla rivista Scoliosis: http://www.scoliosisjournal.com/content/4/1/2 . Potrà così giudicare meglio.
La cosa più importante è avere fiducia nel medico curante, perché se manca la fiducia è molto difficile che arrivino i risultati. Manca il team, che è il vero motore di un buon risultato dal trattamento.
Per il resto, francamente non sarebbe corretto dire di più senza avere una conoscenza clinica corretta e completa della situazione.
Auguri a lei e sua figlia.
Stefano Negrini

Commento di eleonora
Il 05/02/2010 alle 21:10

Buonasera, sono la mamma di un bimbo di 13 mesi con una cifoscoliosi causata da un’infezione da stafilococco aureus presa dal catetere quando è nato.Desidererei avere un suo parere sul fatto che il mio bimbo porta da una settimana il busto milwakin (spero si scriva cosi). E’ un bimbo molto combattivo, gli è bastata una settimana per abituarsi a portarlo e noi genitori non abbiamo difficolta a metterglielo, pensavamo peggio. Lei cosa ne pensa ? Le sarei grata se mi rispondesse. Grazie

Commento di rodolfo
Il 11/02/2010 alle 14:47

Buongiorno, sono un professore di ed. fisica e nel mio centro mi occupo anche di ginnastica posturale. Presso il mio studio è venuto un signore con il figlio di 16 anni portatore di una scoliosi toraco-lombare dx convessa di 42° cobb con risser 5.
Il professore che l’ha visitato, nonostante la maturità ossea quasi completa, ha consigliato un busto gessato in quanto la colonna non è completamente rigida.
Un’altro professore smentendo la prima diagnosi, vista la pressocchè totale fine della crescita, consigliando comunque un bustino tipo chenaux per contenere la curva al fine di migliorarla solo da un punto di vista “posturale”. Il suo no al gesso è comunque motivato tra l’altro anche dal fatto che ci si potrebbe trovare di fronte a un midollo ancorato (consigliando risonanza magnetica) e alle possibili conseguenze che potrebbero insorgere a causa dell’allungamento a cui il soggetto viene posto durante la confezione del gesso….
Chiedo cortesemente un vostro parere a riguardo, ringraziandovi anticipatamente per l’attenzione.

Commento di Stefano Negrini
Il 18/02/2010 alle 16:15

Egregio Professore,
non è possibile rispondere alla sua domanda senza ulteriori particolari, ma un commento generale può e deve essere fatto.
Nel campo della scoliosi non esistono standard definiti ed accettati da tutti. Di fronte alla stessa situazione clinica anche dei veri esperti di scoliosi possono dare risposte molto diverse tra loro, soprattutto quando ci si trova di fronte a situazioni “limite”, ossia poco codificate come quando si è verso fine crescita. Questo genera confusione nei pazienti e non solo. L’unica è fidarsi non del nome altisonante ma di chi ha grande esperienza SPECIFICA sulla scoliosi, anche se magari non ha alcuna cattedra universitaria o non comanda alcun grande reparto di ortopedia.
Rispetto al gesso: noi da anni non lo usiamo più, lo abbiamo sostituito con un corsetto di alta efficacia. Certo, a 16 anni in un maschio, in cui quindi la crescita non è ancora finita del tutto, spingere al massimo per cercare di migliorare, soprattutto se si tratta di una scoliosi importante, è certamente una buona idea. Rispetto al midollo ancorato (evento molto raro), se ci sono dei sospetti allora vanno indagati.
Cordiali saluti
Stefano Negrini

Commento di rodolfo
Il 19/02/2010 alle 18:24

Egregio professor Negrini,
Le sono veramente grato per la risposta che, anche se di carattere generale rende un pò più chiaro il quadro della situazione di questo ragazzo.
A titolo informativo Le faccio sapere che dopo una visita presso un professore che si occupa di scoliosi, hanno consigliato di fare della ginnastica di preparazione per un busto gessato. Sapendo, come Lei stesso dice, che ogni scoliosi ha una storia a sè, speriamo che perlomeno venga arrestata la progressione della curva, visto che si tratta di una curva che impegna un numero limitato di vertebre. La ringrazio nuovamente per il tempo dedicatomi.
Cordiali saluti

Commento di Duranti Giovanna
Il 24/02/2010 alle 21:17

Buonasera Professor Negrini,
sono la mamma di un ragazzo di 17 anni al quale circa 3 anni fa è stata diagnosticata una scoliosi ad S dorso lombare con curve destra concava dorsale inferiore e lombare con vertice in L 3 e sinistra concava dorsale con fulcro in T 7, nel 2008 gli è stato prescritto un busto rigido lionese ma non ci sono stati miglioramenti. Mi hanno parlato di un eventuale intervento chirurgico la cosa mi preoccupa molto.
Potrei avere un suo parere grazie

Commento di MAMMA ANNA
Il 25/02/2010 alle 12:44

Gentili dottori, volevo sapere se il mio bambino può frequentare la scuola calcio, al momento frequenta la piscina, che detesta. Mio figlio ha tre emispondili e una vertebra a farfalla. Mi hanno detto che può fare qualsiasi tipo di sport, perché porta il busto per 20 ore al giorno, quindi potrebbe fare calcio quando non lo indossa. E’ vero? Grazie mille.

Commento di Stefano Negrini
Il 03/03/2010 alle 11:08

Gentile Signora Giovanna,
è veramente impossibile rispondere senza avere i dati completi come solo una visita può fare.
Sulla chirurgia ci sono numerosissimi interventi sul blog sia nostri (contrassegnati dal logo di Isico), sia di tanti pazienti operati e non, a cui può fare riferimento.
Auguri
Stefano Negrini

Commento di Stefano Negrini
Il 03/03/2010 alle 11:11

Gentile Mamma Anna,
solo il suo medico le può rispondere in modo personalizzato come è necessario. In linea di massima il nuoto non ha nulla di più del calcio, quindi non c’è bisogno di preferire l’uno rispetto all’altro. Ma i casi particolari (come in presenza di emispondili) potrebbero avere bisogno di una risposta più specifica, quindi le consiglio di chiedere al suo medico.
Cordiali saluti
Stefano Negrini

Commento di fabiana
Il 26/03/2010 alle 16:37

Caro dottore, sono mamma di una ragazza di 15 anni, recentemente mi sono accorta di un ”difetto”: mentre si faceva la doccia, la spalla una leggermente piu’ alta, il fianco sx ”raddrizzato” mentre prima piu’ sinuoso. E’stata vista da un ortopedico e fatta la radiografia in toto della colonna in 2 proiez. questo è il referto: scoliosi sx convessa dorsale e dx convessa lombare. Presenza di vertebra di transizione al passaggio dorso-lombare. Linea bisiliaca asimmetrica per decalage dx di circa 0,5 cm.

Commento di Fabio Zaina
Il 29/03/2010 alle 10:34

Cara Signora,
non è possibile esprimere un giudizio sulla base del solo referto. Le consiglio di andare fino in fondo con l’ortopedico che ha prescritto le radiografie per avere indicazioni precise.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di cosimo pignatale
Il 28/05/2010 alle 16:05

Ciao Mamma Anna, sono mamma Stefania, anche io ho un figlio di anni 7 con tre emispondili, e ieri il professore che ce la in cura mi ha detto che dovrà a settembre mettere il corsetto sino al mento. Ti chiedo di contattarmi ti riporto la e-mail che utilizzo che è di mio marito cosimopignatale@alice.it

Commento di cosimo pignatale
Il 28/05/2010 alle 18:19

Gentilissimo Dott. Negrini, ho mio figlio di 7 anni con scoliosi sinistro-convessa del tratto dorsale con curvatura contrapposta ad ampio raggio del tratto di passaggio dorso-lombare; coesiste squilibrio del bacino risultando la meta’ sinistra sottolivellata rispetto alla controlaterale. Tali modificazioni della colonna vertebrale sonono determinate dalla presenza di un emispondilo sinistro interposto fra D8 e D9, di un emisondilo destro interposto fra D12 ed L1 e di un emisondilo sinistro interposto fra L3 ed L4. Gradirei sapere quali sono i migliori centri a cui rivolgermi per un eventuale intervento chirurgico, anche all’estero. Premesso che mio figlio è già in cura da un ortopedico-pediatra. Il mio indirizzo e-mail cosimopignatale@alice.it Distinti saluti

Commento di cosimo pignatale
Il 28/05/2010 alle 18:33

Sono mamma Stefania non c’e’ nessuno che risponda ai miei messaggi?

Commento di Tina
Il 28/05/2010 alle 21:32

Mi rivolgo al Prof.Negrini, non so se ha letto qualcosa di un altro mio commento, per spiegare quello che voglio chiedere, faccio allora un piccolo sunto: sono stata operata a 14 anni di una cifoscoliosi gravissima (130 gradi quelli che io mi ricordo)…mi è stata messa la barra di Harrington, intervento tutto bene, non ho MAI avuto dolori di schiena , nè prima nè dopo, 15 anni dopo a 29 anni per togliere l’harrington che aveva fatto infezione sono incappata in un episodio di malasanità, sono diventata paraplegica, ma non è questo il punto della mia richiesta, tolto l’harrington ed essendo in carrozzina da 25 anni quasi (ne ho 54 sono mamma e nonna), avendo dovuto porre l’attenzione per anni su altre problematiche (la scoliosi semmai complicava le cose ) della scoliosi non ho più fatto lastre o analisi se non quelli che servivano per valutare la fisioterapia. Ora premetto io STO BENE (nonostante la carrozzina) non ho mai avuto dolori di schiena….vista l’età (anche se sono una ragazzina eheh) ci sono esercizi, considerando che sono e resto seduta che posso aiutarmi a mantenere diciamo una buona postura (il gibbo c’è )? Ho una buona muscolatura agli arti superiori, altrimenti non sarei in grado di fare tutto da sola, e ho rinforzato gli arti con i pesi, che però attualmente faccio molto poco. Grazie per l’attenzione. Tina

Commento di Stefano Negrini
Il 03/06/2010 alle 10:40

Cara Tina (e cari tutti frequentatori del blog)
leggo tutto, proprio tutto del blog (salvo qualche raro errore, che può succedere) – e non sono l’unico a farlo qui da noi in Isico, ve lo garantisco…- solo che purtroppo non si riesce/può rispondere a tutto: dobbiamo anche fare il nostro lavoro, oltre ad essere genitori e mariti/mogli. Comunque ricordo perfettamente i tuoi interventi.
E’ impossibile rispondere correttamente alla tua richiesta. Di certo si può fare qualcosa per il tronco (oltre che per le braccia come stai facendo) e questo qualcosa può certamente aiutare. Ma come farlo, dipende da fattori che solo con una visita si possono esplorare.
Auguri
Stefano Negrini

Commento di Tina
Il 03/06/2010 alle 23:17

Grazie Prof. Negrini della sua risposta! Sicuramente non è facile e non è da poco il vostro impegno, e giustamente c’è anche la propria vita da seguire e portare avanti. Ho preso atto della sua risposta e in effetti non è possibile rispondere se non valutando di persona. Prendo tutti i riferimenti nella home page del sito ed eventualmente prenderò appuntamento per una visita.
Grazie ancora.
Tina Costanzo

Commento di emanuela c
Il 04/06/2010 alle 07:21

Gentile Dott.Negrini, mi scusi se il mio intervento le sembrerà superficiale, ma ho un dubbio. Mia figlia da una settimana indossa un nuovo corsetto sforzesco che mi sembra stia indossando in modo corretto. Non riesco però a capire perché quando si toglie il corsetto sulla schiena non vedo i segni delle spinte o del contatto sulla pelle a differenza di quando portava lo cheneaux. Immagino che dipenda dalla diversa struttura del corsetto e dal tipo diverso di materiale, ma comunque il dubbio resta e non vorrei dipendesse dal fatto che mia figlia lo stia usando in modo non corretto. Mi scuso per la domanda e la ringrazio in anticipo per la risposta. Saluti emanuela c.

Commento di Stefano Negrini
Il 07/06/2010 alle 14:02

Gentile signora Emanuela,
non tutti i corsetti agiscono nello stesso modo. Quando usavamo il Lyonese avevamo delle zone della pelle che a volte diventavano viola per le spinte, ma le correzioni erano inferiori a quelle che otteniamo oggi con lo Sforzesco dove raramente (ed eventualmente solo nella zona lombare) ci sono dei segni terribilmente marcati: di norma c’è un incremento del rosa della pelle, che tende la rossastro ed in alcuni casi quasi al viola. Soprattutto in zona lombare, molto meno in zona dorsale. Ma le correzioni ci sono eccome, purché i ragazzi chiudano il corsetto sempre il più possibile: altrimenti l’efficacia si perde. Questo vuol dire che man mano che si porta (soprattutto con il primo Sforzesco) man mano si riesce a chiudere di più, perché la correzione è progressiva e man mano che avviene man mano lascia spazio a chiudere di più.
Quindi, raccomandi a sua figlia di chiudere sempre il corsetto al meglio. Se ha ancora dei dubbi, eventualmente torni in officina un giorno in cui è presente uno di noi medici di ISICO per una verifica (non solo con i tecnici ortopedici in questo caso…)
Auguri e coraggio a sua figlia !
Stefano Negrini

Commento di rosa
Il 25/08/2010 alle 09:34

Buongiorno dottore,ho una bimba di 10 mesi affetta da tetralogia di fallot,a breve deve essere operata.Qualche giorno fa ho rivisto una radiografia che le hanno fatto al torace durante il periodo che è stata in ospedale,c’era scritto probabile emispondilio di d2 e sinostosi parziale tra 2 costole la 4 e la 5 sinistra.sSuccessivamente però in altre radiografie fatte in un altro ospedale si parla solo di disformismo costale.Cosa ne pensa sono disperata,ho già tanta paura per il suo cuoricino e ora si presenta un altro problema,grazie

Commento di Stefano Negrini
Il 26/08/2010 alle 08:11

Gentile signora,
purtroppo questi problemi a volte si sommano: di certo la tetralogia è più importante ed ha la precedenza assoluta. Per quanto riguarda le coste e la vertebra, si vedrà non appena la bimba si sarà ripresa completamente dall’operazione. Potrebbe non essere necessario fare nulla di più che ricontrollare la bambina nel tempo; oppure sarà necessario fare qualcosa di terapeutico, magari non subito… Non posso saperlo senza aver visto la radiografia e la bambina. Comunque, coste e vertebre sono una cosa sul lungo periodo, il cuore no: risolva un problema per volta. Per ora pensi a quello, che la sua bambina ha bisogno di una mamma concentrata sui problemi più importanti, ed uno per volta. Auguroni alla piccola ed a tutti voi.
Cordiali saluti.
Stefano Negrini

Commento di rosa
Il 26/08/2010 alle 09:22

Grazie dottore per la sua risposta, non può immaginare come in un certo senso le sue parole mi diano coraggio,io ultimamente penso solo al peggio mi sento sempre piu disperata,ho tantissima paura per la mia bimba che dovrà affrontare questo intervento cosi importante e ora pensavo che magari non l arei nemmeno vista camminare. Sa dottore è una bimba cosi bella e allegra nessuno mi crede quando dico il suo problema eppure cosi piccola a 2 giorni di vita e dopo altri 20 giorni ha affrontato due interventi. Mi scusi se le do fastidio con questo mio discorso,ma è un periodo cosi triste per me e parlarne mi aiuta,vorrei solo vedere la mia bimba star bene,grazie infinitamente e mi scusi per il fastidio

Commento di bonaria
Il 10/11/2010 alle 18:14

Gentilissimo Prof. Negrini,
Mi chiamo Bonaria e la mia bimba di 4 anni, Emma.
Circa un mese fa, le è stata diagnosticata una scoliosi di lieve entita’.
Dai vari consulti e dall’ rx rachide in toto in ortostasi, è emerso:
lieve scoliosi congenita, convessa a livello dorso lombare dx per difetto di formazione dei metameri di D11 D12 e L1 e asimetria del bacino per “caduta” dell’emibacino dx.
L’entita’ della scoliosi appare lieve sia dal punto di vista clinico che radiologico (19° Cobb).
Lieve valgismo delle ginocchia in stazione eretta e normale conformazione dei piedi in rapporto all’eta’.

Si richiede corsetto ortopedico tipo Cheneau a tempo parziale (12 ore la notte)
Tac dei metameri malformati.

Per quanto riguarda l”esame tc, sono dell’idea sia necessario in vista di un’eventuale intervento, per cui ho deciso che non la sottoporro’ ad altre radiazioni per il momento, visto che verrebbe fatta per una migliore valutazione prognostica.
Senza contare che l’esame verrebbe eseguito in sedazione.
Il corsetto invece è gia’ stato collaudato e viene posizionato sistematicamente come prescritto.
la spinta è stata posta a livello toraco dorsale dx, ma anche noi non notiamo i segni sulla cute, eppure è indossato correttamente..
A parte un solo esercizio di allungamento della colonna, non mi è stato detto di fare.(
far iperestendere il collo e la schiena il piu’ possibile verso l alto a busto indossato, per almeno 20 volte).

Cosa altro potrei farle fare come ginnastica correttiva? esegue anche esercizi sul dorso in piscina (anche se non tutti concordano sulla utilita’ del nuoto).
Inoltre vorrei sapere in base alla sua esperienza, come rispondono in genere questi bimbi piccoli alla terapia e per quanto tempo posizionano il corsetto.

Spero di essere stata chiara e ringrazio anticipatamente per le risposte

Commento di Stefano Negrini
Il 15/11/2010 alle 09:15

Gentile Signora,
è purtroppo impossibile rispondere alla gran parte delle domande che lei pone, perché richiedono una valutazione diretta per poter dare risposte che possano avere un senso. In generale si può dire che un corsetto ben fatto lascia dei segni sulla cute, magari anche non molto marcati. Soprattutto li lascia il primo corsetto, ed in particolare se lo si prova senza maglietta (cosa che va fatta solo per pochi minuti ma che e’ utile proprio per verificare tramite i segni sulla pelle se il corsetto funziona).
Sui tempi: il corsetto normalmente va portato per diversi anni, ma questo dipende anche dai risultati.
Sulla tac: a parte il fatto che si può pensare anche ad una risonanza magnetica che non utilizza radiazioni (ma sono due esami non interscambiabili, quindi la scelta dipende fondamentalmente dal sospetto che il collega può avere, visto che ovviamente la situazione è diversa da caso a caso), capisco i suoi pensieri, ma tutto ciò va discusso con il medico e non deciso in autonomia, nel senso che il paziente da un lato ha il dovere di esprimere i suoi dubbi e e le sue preferenze, il medico dall’altro di ascoltare e spiegare. Poi la decisione va presa insieme, altrimenti salta il motore più importante della riuscita di un trattamento: il team terapeutico.
Tra l’altro, potrebbe essere imprudente non fare la tac, può essere che il corsetto per ora sia stato fatto in modo da spingere poco proprio in attesa della tac.
Oppure può’ essere che sia solo un eccesso di prudenza e che la vostra posizione vada benissimo. Ma in accordo con il medico.
Cordiali saluti ed augurissimi per la sua piccola
Stefano Negrini

Commento di bonaria
Il 16/11/2010 alle 14:10

Gentilissimo Dr Negrini, La ringrazio per la sua cortese risposta.
Certo che ho esposto i miei dubbi al medico ci mancherebbe, infatti non essendoci in vista un’intervento, è probabilmente immaturo il tempo.
Avrebbe voluto vedere la tac solo per una migliore valutazione prognostica, il corsetto era comunque da mettere cosi’ com’è..
I segni sono leggerissimi e nemmeno visibili ogni volta, comunque tra una settimana abbiamo il primo controllo mensile e chiariremo questi dubbi col tecnico.
Dalla sua risposta circa i tempi di posa, ne deduco che se la risposta è positiva da parte della colonna, i tempi del posizionamento si accorciano.. e comunque è da portare sino allo sviluppo della bimba?
Grazie dell’ulteriore chiarimento.

Commento di Gianluca
Il 18/11/2010 alle 10:42

Buongiorno dottor Negrini, mi sono imbattutto in questo blog ed ho deciso di scrivere.. Sono un ragazzo di 19 anni (20 a gennaio) e sono affetto da una scoliosi che si è presentata dopo essermi formato, (fino all’eta di 10-11 circa la pediatra mi faceva i complimenti per il fantastico fisico che avevo, pensava addirittura che facessi nuoto quando in realtà non era così). Verso i 13-14 anni all’ultima visita della mia pediatra dato che dovevo passare al medico di famiglia, ci si è accorti che c’era un pò di scoliosi, da lì è iniziato il tormento, miriadi di radiografie, palestra correttiva, non sò quanti km per raggiungere un medico mi sembra di Milano che mi ha consigliato di mettere il corsetto e con tutta la mia buona volontà non sono riuscito a portare a termine il compito in quanto, la mia pelle ne risentiva, mi sembrava di soffocare, quindi lo mettevo solo la notte (e avvolte anche quando facevo la palestra) fino a quando verso i 17 anni l’ho abolito definitivamente.. Adesso sono 2 anni che non mi interesso più di questo problema per vari motivi, anche se non me ne dimentico e proprio per questo non ho le radiografie sotto mano per descriverle tutto come si deve.. per il momento in parole povere le scrivo che ho la colonna un pò ad “S”, la scapola destra un pò più uscita del normale, ed una iperlordosi un pò fastidiosa. Per questi tipi di problemi sono previsti interventi? Alcune volte mi viene in mente l’intervento chirurgico perchè vorrei tornare ad avere il fisico di una volta ma non so proprio a chi rivolgermi! Spero di ricevere una sua risposta e nell’occasione la ringrazio anticipatamente!
Gianluca

Commento di Stefano Negrini
Il 19/11/2010 alle 10:09

Gentile Signora,
i tempi di utilizzo dipendono da troppi fattori per poter dare una risposta sensata (situazione di partenza, risultato, rischio di peggioramento, condotta terapeutica del medico)… l’unica cosa certa è che una scoliosi va seguita sino alla fine della crescita. Come, e con che terapia, dipende da 1000 fattori diversi.
Auguri
Stefano Negrini

Commento di GIULIA
Il 11/01/2011 alle 18:06

Commento di cosimo pignatale
Il 28/05/2010 alle 18:33

Sono mamma Stefania non c’e’ nessuno che risponda ai miei messaggi?

le ho inviato una mail

Commento di MaPi
Il 31/01/2011 alle 14:21

Buonasera dott. Negrini,
sono la mamma di un bimbo di 13 mesi a cui 7 mesi fa è stata diagnosticata una lieve scoliosi (non è stato specificato il grado). L’ortopedico a cui ci siamo rivolti ci ha consigliato di aspettare che il bimbo compisse l’anno di età per fare una rx sotto carico e quindi verificare l’evoluzione della curva. Nel frattemo il gibbo sembrava essere più evidente…
Ecco il referto dell’rx fatta un paio di giorni fa:
Lo studio radiografico del rachide eseguito sotto carico evidenzia nel piano frontale la presenza di curva scoliotica dorsale sinistro-convessa con vertebre neutre in D6 e D12 di 50° in valore angolare; si associa nel piano sagittale un moderato incremento della cifosi dorsale fisiologica valutabile per 40°.
Moderata deformazione a cuneo laterale destro dei corpi vertebrali fulcrali in assenza comunque di immagini da riferire a veri e propri emispondili.
Maggiori elementi di giudizio riguardo alla natura della deviazione scoliotica descritta potranno comunque essere forniti da esame radiografico di dettaglio in “piano di elezione” dell’apice della curva. Non si apprezzano dislivelli pelvici.

Sono molto allarmata (per non dire disperata) e sto attendendo che l’ortopedico analizzi l’rx.
Capisco che una valutazione in presenza del solo referto non è possibile farla, ma volevo chiederle se ha già avuto casi di bambini con scoliosi infantili così aggressive e se è riuscito a ridurre la curva con l’utilizzo del corsetto.
Vorremmo poter evitare il più possibile l’intervento chirurgico se ci viene data la possibilità di provare con il corsetto.

Avevo già visitato il sito del centro ISICO rammaricandomi del fatto che a Roma non esistono sedi. Io e mio marito in ogni caso stiamo valutando l’ipotesi di venire a Milano.

La ringrazio per la disponibilità.
MaPi

Commento di stefania
Il 01/02/2011 alle 11:46

ciao sono mamma stefania ho fatto da poco una radiografia a mia figlia di 10 anni è hanno riscontrato delle piccole curve scoliotiche sinistro-concava in sede dorsale e destro -concava nel tratto lombare.vorrei sapere se può peggiorare e a cosa si può andare incontro grazie.

Commento di Stefano Negrini
Il 03/02/2011 alle 15:10

Gentile MaPi
abbiamo avuto in ISICO alcuni pazienti in carico con curve di questa entità e molto piccoli (alcuni prima dell’anno di età). I risultati possono essere anche eccezionali (ossia nel corso di tre anni si arriva a togliere addirittura il corsetto se la situazione è stabile sotto i 20 gradi e poi si attende la pubertà), In altri casi non abbiamo ottenuto nulla (ma quelle erano scoliosi congenite – ossia da deformità ossea dalla nascita).
Risultati simili li aveva pubblicati tanti anni fa Mihn Mehta con un trattamento gessato, che noi oggi non facciamo più perché abbiamo corsetti amovibili adeguati.
La scelta purtroppo in questi casi è sempre gravosa: si tratta di far crescere il proprio figlio in terapia (con corsetti solo per certi periodi nel migliore dei casi, in corsetto sempre sino a fine crescita nel peggiore) e puntare a cercare di non operarlo (ci si riesce – veda il caso che abbiamo anche pubblicato sul nostro libretto disponibile on line, lo trova al capitolo 4.4.2.1, anche se questo caso nello specifico aveva 5 anni alla partenza… ma erano comunque 42°). Altrimenti si può decidere per l’intervento subito, ma significa sapere che verrà operato più volte. O ancora si cerca di procrastinare il più possibile l’intervento (sempre con i corsetti) per farne uno solo a fine crescita.
Il tutto dipende da mille fattori, alcuni determinabili già in partenza con la visita, altri solo in corso d’opera…
Comunque, la speranza c’è, eccome.
Cordiali saluti
Stefano Negrini

Commento di MaPi
Il 04/02/2011 alle 09:55

Grazie professore,
le sue parole ci danno speranza.
Ci si vede presto al Centro Isico per la visita.

Buon lavoro
MaPi

Commento di Antonella
Il 09/02/2011 alle 13:52

Sono la mamma di una bimba di sette anni che ha portato il corsetto da quando aveva diciotto mesi fino a poco più di 5 anni. Quando scoprii la scoliosi di mia figlia passai un periodo di sconforto e disorientamento: nessuno mi sapeva dare consigli certi su come intervenire. Alcuni suggerivano l’intervento chirurgico che sarebbe stato solo il primo di una serie. Dopo diverse visite in luoghi differenti ci affidammo alle cure del centro Isico. Le prescrissero il corsetto per 23 ore al giorno. La bimba aveva da poco imparato a camminare in maniera sicura; vederla avvolta in quel guscio mi faceva soffrire terribilmente, ma non ho mai pensato di non farglielo indossare, era fondamentale per la buona riuscita della terapia. Anche in famiglia, a volte mi veniva richiesto di essere meno rigida nel rispettare gli orari, soprattutto da parte dei nonni, ma io non ho mai ceduto. Nel corso della terapia si diminuì il tempo in cui la bambina doveva indossare il corsetto, fino a portarlo solo di notte. Dopo circa quattro anni appurammo che i sacrifici erano serviti: la scoliosi era diminuita, da oltre 40° a meno di 15°. Ora sono due anni che non porta più il corsetto; eseguiamo quotidianamente a casa esercizi specifici per cercare di non peggiorare la scoliosi . So che la strada sarà ancora lunga, che ci saranno altri periodi duri, ma, per ottenere buoni risultati, bisogna innanzitutto essere forti, aver fiducia nei medici e soprattutto seguire scrupolosamente i loro consigli.

Commento di sms 3935501281
Il 30/04/2011 alle 07:34

CHI VUOLE MI CONTATTI
giuliaveli@yahoo.it sms 3935501281

Commento di Saretta
Il 15/05/2011 alle 11:47

Buongiorno a tutti, mi chiamo Sara e tra qualche mese compirò 17 anni, porto da più di tre anni un corsetto boston, nel 2009 mi è stata diagnosticata una scoliosi dorsale lombare (gibbo toracico dx, convessità lombare sinistra, grave ipocondria della ms paravertebrale, curva mobile) inizialmente avevo anche una disemetria agli arti inferiori con arto sinistro più lungo di circa 1 cm che poi successivamente è migliorato. Il mio medico (è una delle persone più gentili dolci e carine che abbia mai conosciuto) mi aveva detto di fare degli esercizi di respirazione per aumentare la capacità ventilatoria e degli es. di stretching della ms paravertebrale della convessità. Attualmente ho una scoliosi dorsale 35° e lombare 35° e faccio nuoto 4 volte a settimana ma purtroppo non faccio quasi mai gli esercizi che il dottore mi aveva consigliato di fare a casa un po’ per pigrizia un po’ per mancanza di tempo. Adoro nuotare e se potessi andrei tutti giorni sono ormai 9 anni che nuoto. Questo sito mi è stato dato da uno dei tecnici presso il laboratorio dove sono in cura, non vi ho scritto subito perché devo essere sincera sono molto testarda e da qualche mese inizio davvero a sentire la stanchezza di questa situazione. In questi tre anni ho cercato di non far pesare il mio stato d’animo ai miei genitori, ci sono state un po’ di liti a proposito del portare o meno il boston ma l’estate si avvicina e qui nel Salento credo che sarà come sembra molto calda, e poi se solo valesse a qualcosa…:( sono stanca stanchissima ormai…l’ho sembra portato nelle ore stabilite dal medico anche di più a volte, ho sempre fatto nuoto, costantemente, gli esercizi di corettiva x 2 anni li ho fatti periodicamente ma non è servito a niente ho continuato a peggiorare fino ad arrivare a 35°, in questi 3 anni l’unica cosa che è successa è quella di avermi fatto patire le pene dell’inferno fra pianti sommessi in un cuscino e preghiere che chiedevano di far passare il tempo più velocemente. Dovrei continuare a portare il Boston per almeno un altro anno ma non ce la faccio piu davvero, non credo di farcela al prossimo controllo chiederò di venirmi incontro e di diminuire le ore..VOGLIO TOGLIERLO. Non ho domande da porvi, solo aiuto da chiedere. E’ un grido dal cuore. Che cosa devo fare? Sarei disposta a fare attività fisica tutti i giorni pur di togliere questa gabbia che imprigiona la mia felicità.

Commento di maria
Il 17/05/2011 alle 11:22

Gentile Dott. Negrini,
sono la mamma di una ragazza di 13 anni a cui sono state diagnosticate una scoliosi dorso-lombare sinistro convessa ad ampio raggio e cresta iliaca di dx più alta della controlaterale di circa 6 mm. Siamo state dall’ortopedico, il quale ci ha detto che la curva scoliotica misura circa 18°- 20° e ha prescritto un corsetto Cheneau con spinta lombare sinistra in L4 e D12 e appoggio toracico dx da indossare 16 ore al giorno. In più la ragazza due volte a settimana fa esercizi di palestra posturale, correttiva. Io vorrei portarla presso il suo centro, per un ulteriore consulto, ma in questo momento non mi è possibile affrontare un viaggio e le relative spese ( io sono di Lecce). Lei cosa ne pensa di queste prescrizioni? Inoltre, potrei portare mia figlia al centro Isico di Pescara, data la minore distanza? La ringrazio per la sua attenzione e le chiedo scusa per il disturbo arrecatole.
Cordiali saluti
Maria

Commento di eleonora
Il 25/05/2011 alle 13:43

Per saretta, ciao anch’io porto il Boston da poco però ma giuro che non c’è la faccio già più. La notte non dormo, non mi sento a mio agio, sono bloccata. Sinceramente per tirati su posso solo dirti che ci sono dellle persone che ti capiscono e che provono lo stesso dolore che provi tu. Ma a questa depressione se mi permetti dovresti trovare una soluzione. Vedi, so che è dura ma la vita va avanti puoi ancora fare tutto con il busto certo è difficile ma devi convincerti che sei forte e che stai migliorando, abbi ancora un po’ di pazienza vedrai che lo toglierai.
P.s (alcuni dicono che poi ti manca pure….) ma il punto è che devi avere la forza di volontà ancora più potente perché il nostro obbiettivo è guarire e ce la faremo!
Volevo chiederti un’altra cosa; tu che hai più esperienza con il Boston come ti vesti? Vedi, io metto solo camicie e non so come fare x l’estate !!!!!!!!!!! Allora saretta lotta fai vedere quanto sei tosta puoi vinere! Un grande saluto
eleonora

Commento di Stefano Negrini
Il 16/06/2011 alle 10:25

Gentile signora, in un caso così noi normalmente prescriviamo il Sistema SpineCor che può trovare sul nostro sito (http://www.isico.it/clinica/scoliosi/8-spinecor.html), proprio per evitare l’invasività del corsetto rigido: ma si deve fare un controllo più accurato per poter essere certi che vada bene e solo con una visita di può fare. Il Centro di Pescara va benissimo: è quello utilizzato da chi viene dalla Puglia.
Cordiali saluti ed auguri
Stefano Negrini

Commento di Stefano Negrini
Il 16/06/2011 alle 10:29

Cara Saretta,
il tuo post mi ha fatto stringere il cuore. Ti posso solo dire: coraggio, tieni duro. Purtroppo la scoliosi non sempre è docile e non sempre accetta di essere corretta. Quando è così, almeno si ha la coscienza con il corsetto di averla frenata. Io non posso ovviamente dirti nulla sulla terapia, questo spetta al tuo medico. Ti posso solo dire: leggi gli interventi su questo blog. Molti ti aiuteranno e ti faranno capire perché stai facendo tutti questi sacrifici. Vai a vederti le email degli adulti che oggi soffrono la scoliosi, e capirai perché ti curi.
A tutti i genitori: trovate équipe che supportino i vostri figli anche dal punto di vista psicologico. La terapia con il corsetto è sempre faticosa, anche con un buon supporto, con un team che parli la stessa lingua e che persegua gli stessi scopi. Ma se questo manca, allora può veramente diventare una tortura. Ovviamente Saretta non so nulla su chi ti sta seguendo e non sto certamente esprimendo alcun giudizio, ma i problemi come i tuoi si trovano soprattutto quando non c’è un aiuto valido (che nel tuo caso però mi sembra che il tecnico ortopedico comunque ti stia dando).
Non piangere e fatti forza, che un anno passa in fretta. Il corsetto poi si butta, ma la schiena si tiene per tutta la vita !
Ciao
Stefano Negrini

Commento di Domenica sciotto
Il 22/06/2011 alle 08:15

Gentilissimo Prof. Negrini,
Mi chiamo domenica sciotto ho un ragazzino di 13 anni con problemi evidenti alla schiena, come tutte le mamme ho paura che sia grave e quindi non so se rivolgermi ad un ortopedico in zona, abito in provincia di Messina, o spostarmi presso un centro specializzato, Le invio i risultati delle radiografie,gradirei un suo parere.
La ringrazio anticipatamente
Domenica sciotto
“Scoliosi sn-convessa da D 11 a L4 (8°), con rotazione antioraria dei metameri del tratto lombare e dismetria del bacino e delle coxe, sopraslivellati a destra di 3 mm e 5 mm, rispettivamente.
Lieve accentuazione della cifosi dorsale (41°).
Risser:1.”

Commento di Caterina
Il 24/06/2011 alle 09:58

Egregio dott. Negrini,
ho una bambina di sei anni e tre mesi alla quale è stata diagnosticata la scoliosi idiopatica infantile di 45° con rotazione vertrebrale, riscontro di gibbo costale, si associa lassità legamentosa (deviazione dorso-lombare , destro convessa a livello dorsale). Da dua giorni porta il corsetto lombare bolognese per 18 ore al giorno. E’ previsto, a breve, un ricovero studio per l’intervento chirurgico. Io vorrei porle due domande (fra le tante).
1) si può essere certi che, vista la mobilità della colonna e il futuro accrescimento osseo, la scoliosi di mia figlia non migliori senza intervento?
2) Ci è stato proposto il sistema di allungamento magnetico, cosa ne pensa? Come si fa a scegliere tra il sistema di allungamento più tradizionale e sperimentato e questo nuovo strumento?

Spero tanto di ricevere risposta, la ringrazio infinitamente.
Cordiali saluti, Caterina

Commento di Stefano Negrini
Il 27/06/2011 alle 13:39

Gentile signora,
se quanto scritto è vero (purtroppo tanti radiologi – e non solo – misurano le radiografie in modo abbastanza approssimativo…) la scoliosi è veramente lievissima. Comunque, tenga presente che a Messina visitiamo anche noi di Isico, quindi può pensare anche ad un controllo presso la nostra struttura.
Cordiali saluti
Stefano Negrini

Commento di Stefano Negrini
Il 27/06/2011 alle 13:42

Gentile signora,
anche se tanti colleghi chirurghi non la pensano così, è assolutamente il caso di provare ad evitare l’intervento chirurgico in maniera seria e decisa, e per questo di certo non bastano 18 ore al giorno di corsetto, che sembrano piuttosto un palliativo in attesa della fusione vertebrale (questo vale per tutti i lettori del nostro blog: chiunque vi parli di possibile intervento chirurgico e poi vi proponga di far portare il corsetto a vostro figlio per meno di 23 ore al giorno, allora non crede di ottenere nulla con il corsetto e fa solo una terapia palliativa e di attesa, non una terapia per cercare veramente di scongiurare l’intervento!).
Perché cercare di scongiurarlo? Perché a quest’età una delle poche cose certe è che l’intervento non sarà uno solo, ed ogni intervento significa ripartire da capo con i rischi. Poi ci sono tutte le complicazioni legate all’allungamento degli strumentari etc etc. Con una terapia conservativa ben fatta a volte l’intervento lo si evita del tutto, altre volte se ne fa uno solo a fine crescita: la norma è che non ci si opera subito (c’è sempre qualche, rarissima eccezione).
Rispetto al tipo di intervento, noi collaboriamo con i chirurghi ma non siamo chirurghi, quindi non siamo le persona giuste per poter fare delle delucidazioni tecniche dettagliate: per questo si dovrebbe parlare con chi propone la nuova tecnica e che ha il dovere di dare tutte le informazioni complete, anche in termini di numero di interventi già fatti con questa tecnica e rischi/benefici.
Cordiali saluti ed auguri
Stefano Negrini

Commento di Angelo
Il 16/07/2011 alle 12:00

Egregio Dott.Negrini, sono il padre di una ragazzina di 13 anni. Mia figlia è sotto controllo medico dall’età di 3 anni a — presso il —- . Le era stato riscontrato nel 2001 un atteggiamento scoliotico dx convesso del tratto dorso-lombare, senza alterazioni ossee strutturali, per cui veniva consigliato di farle fare nuoto, attività che ha portato avanti fino al completamento della 5^ elementare. In tutti quegli anni nei controlli periodici semestrali la patologia veniva considerata stabile, anche dopo la penultima radiografia del 2008 in cui si diceva che c’era una scoliosi di 8° convessa del tratto dorsale inferiore e lombare con una asimmetria del bacino:l’anca di sinistra è più alta di 4 mm rispetto alla controlaterale. Purtroppo dopo l’entrata alle scuole medie, mia figlia non è più potuta andare a fare nuoto per i troppi impegni scolastici (frequenta la scuola media annessa al Conservatorio di musica, suonando l’Oboe) e adesso terminato il 2° anno di scuola all’ennesima visita semestrale al — il medico che in tutti questi anni l’ha in cura ha riscontrato un peggioramento, abbiamo fatto eseguire l’ultima radiografia in data 15/07/2011 in cui veniva diagnosticata una curvatura scoliotica di 15° sinistro-convessa del tratto dorsale inferiore e del tratto lombare… La scoliosi appare aumentata rispetto all’esame del 2008. Ed il bacino è asimmetrico:l’anca di sinistra è 1 cm più alta rispetto alla controlaterale. A questo punto ci viene consigliato di farle fare un ciclo di fisioterapia di 10 gg.(che sta completando)e che sembra stia dando dei risultati(per quanto riguarda il bilanciamento del bacino) però nè io nè mia moglie abbiamo più tanta fiducia nel medico che l’ha avuta in cura in tutti questi anni. Quindi siamo andati a pagamento presso un altro studio che viste le radiografie ha consigliato per mia figlia un busto ortopedico tipo Milwaukee, da confezionare su misura e indossare pressoché da subito, 24 ore su 24. Oppure, pena, l’operazione alla colonna vertebrale. P.S. Mia figlia è di corporatura minuta ed il medico che la cura dice che potrebbe essere stato il peso dello zaino(invero pesante) e la postura errata suonando l’Oboe (si suona stando in piedi, ed inoltre, alla crescita. Mentre il 2° specialista dice che potrebbe essere di natura congenita. Con la speranza di avere una risposta ed un consiglio al mio indirizzo E-Mail le mando i nostri più sinceri saluti

Commento di gianni
Il 16/07/2011 alle 21:27

Se mi potete rispondere, volevo chiedere cosa pensate del corsetto lionese modificato e chiamato 042, x correggere l’ipercifosi. E inoltre quanti gradi deve raggiungere la curva dorsale x essere definita ipercifosi, poi sarebbe ora che si potesse avere uno strumento elettronico che quantifichi i gradi di queste curve, e non l approsimazione nel tracciare linee piu o meno convergenti o ancora peggio l’umore nero di certi ortopedici. Sempre grazie.

Commento di francesca
Il 17/07/2011 alle 19:01

Salve, sono la mamma di un bimbo di 23 mesi che presenta un’evidente scoliosi. E’ da qualche tempo che aspettiamo una visita approfondita che ci viene rinviata di mese in mese, a me sembra solo di far perdere del tempo prezioso al mio bambino infatti è gia più di un anno che mio figlio presenta questa scoliosi e che la pediatra ha sottovalutato, fino a quando 6 mesi fa ci ha mandato a fare una semplice rx. La situazione in questo ultimo anno è peggiorata notevolmente tanto che il bimbo ha un’andatura zoppicante, mi può indicare la sede ISICO più vicina alla Sardegna e se possibile i relativi contatti… grazie

Commento di elisabetta
Il 23/07/2011 alle 11:18

Salve, sono la mamma di una ragazzina di 12 anni che porta un corsetto da nove mesi 23 ore su 24, con grande serietà e costanza, per una scoliosi ad s italica sin- convessa lombare 30° e dx-convessa dorsale 18°. Nell’ultima visita di controllo ci hanno ribadito l’importanza di un plantare con rialzo di 7 mm sotto il piede sinistro. Il plantare mia figlia lo ha portato tutto l’inverno, poi con l’arrivo del grande caldo ha cominciato a mettere sandali aperti e, se sul busto non ho fatto nessuna concessione, devo ammettere di non aver trovato un modo per applicarlo ai sandali, quindi da più di un mese non lo sta indossando. Volevo sapere, cortesemente, quale e quanta è l’importanza che devo dare a questo accorgimento e se un periodo così lungo senza può effettivamente creare problemi.

Commento di Stefano Negrini
Il 25/07/2011 alle 10:41

Caro Gianni,
come sempre i codici non significano nulla, perché con il nome di Lyonese modificato per l’ipercifosi si possono fare veramente tanti corsetti diversi, dato che vige il principio in Italia della “riconducibilità”. Quindi è francamente impossibile rispondere a questa domanda.
Per quanto riguarda i gradi, classicamente l’ipercifosi comincia sopra i 45-50°, ma diventa importante sopra i 60°. Va poi detto che in realtà la radiografia in laterale è sempre falsata dal fatto che si devono spostare le braccia per vedere la colonna e quindi non si tratta di una postura naturale. Da qualche anno, dopo aver fatto la diagnosi con la radiografia, noi seguiamo i pazienti con uno strumento non invasivo di ricostruzione computerizzata della superficie del tronco (Spinometria) che troviamo certamente più affidabile. Questo può essere considerato uno “strumento elettronico che quantifichi queste curve”, anche se pure qui la postura scorretta nell’esecuzione può inficiare di molto la misura
Cordiali saluti
Stefano Negrini

Commento di gianni
Il 25/07/2011 alle 16:51

Grazie mille x la risposta dott.Negrini, con la speranza che serva, la sua risposta intendo, a illuminare pazienti e perché no, anche qualche collega ortopedico che parla di ipercifosi già a 40 gradi…

Commento di Stefano Negrini
Il 26/07/2011 alle 11:38

Egr. Sig. Angelo
facciamo un po’ di ordine.

  • Il nuoto non è una terapia per la scoliosi, così come più volte detto e ribadito in questo blog. Purtroppo viene tuttora “prescritto”, ma sarebbe come prescrivere il basket o il ciclismo o il tennis (magari tenendo la racchetta con l’arto opposto alla curva !) o l’ippica: stesso valore, ossia il benessere e lo sviluppo fisico che qualunque sport può dare, ma certamente non una terapia
  • Gli esercizi possono essere una terapia, ma 10 sedute una tantum non vogliono dire nulla. Devono essere una vera e propria forma di “sport specifico”, ossia vanno fatti continuativamente finché dura la terapia
  • La scoliosi comincia oltre gli 11°, prima si tratta solo di un problema lieve da tenere sotto controllo
  • La soglia dell’intervento chirurgico sono i 45°-50°, quindi se sua figlia ha 15° di curva è francamente assurdo anche solo parlare di chirurgia
  • Il Milwaukee è un corsetto della tradizione ortopedica e che ne ha fatto la storia, ma come avrà modo di leggere in altri parti del blog, si può evitare in un gran numero di casi
  • Lo zainetto al massimo provoca mal di schiena, ma di sicuro non provoca la scoliosi. Stessa cosa per l’oboe. Stessa cosa per le posture sbagliate. La scoliosi è una malattia di tipo familiare (nel senso che nella maggior parte dei casi ci sono degli altri in famiglia che l’hanno avuta, magari anche due o tre generazioni prima – oppure in altri rami della famiglia: cugini, zii…), ma non ha MAI origine (da quello che sappiamo sino ad oggi) da posture errate o sport sbagliati o carichi incongrui
  • Infine, la scoliosi può restare ferma per anni, ma in età puberale, quando c’è la crescita rapida, tende a peggiorare: questo succede indipendentemente dalla bontà o meno delle cure prestate sino a quel momento, e quindi non c’è “colpa” nel medico che sta curando: fa parte della patologia. E curare con una terapia più invasiva se non ce n’è motivo (nel senso che la patologia non è importante e resta stabile) è sbagliato. Se poi le cose cambiano e c’è peggioramento, allora diventa indispensabile una terapia più impegnativa

Detto questo, come sempre per ogni singolo caso c’è bisogno di una valutazione specifica, ma se si tratta davvero di solo 15° forse si può evitare il corsetto e possono bastare gli esercizi: ma il tutto va visto con molta attenzione.
Cordiali saluti ed auguri per sua figlia
Stefano Negrini

Commento di Sabry
Il 26/07/2011 alle 19:42

Buongiorno,
sono una ragazza di 13 anni, da 4 mesi circa porto il corsetto lionese per una doppia scoliosi di 32 e 28 gradi.
Mi scuso in anticipo se le porgerò un po’ di domande, ma ho bisogno di chiarimenti.

# Da qualche settimana, poco dopo aver aumentato la spinta, quando respiro molto profondamente sento un fastidio fortissimo vicino al cuore, come se bruciasse. Vorrei sapere se è causato dal corsetto e cosa devo fare.

# Nonostante ormai lo porti da un tempo abbastanza lungo, ogni volta che lo indosso sento un fastidio sulle costole destre, lateralmente, che si trasforma subito in dolore. Quando lo tolgo trovo un grande segno rosso, che brucia. E’ normale? Mi passerà?
Tastando in quel punto mi sono accorta che una delle costole sporge rispetto alle altre. Potrebbe essere quello a causare il dolore?

# Inoltre di notte, anche se stretto al massimo, scricchiola e fa un rumore fortissimo appena mi muovo. E’ normale?
Al mattino lo trovo spesso svitato. Come posso fare a evitare che succeda?

# All’ inizio mi era stata diagniosticata una scoliosi dorso-lombare e ho messo il corsetto per correggerla. Ultimamente mi sono accorta, guardandomi allo specchio, che il collo tende nettamente a spostarsi a destra e, seguendo la colonna con la mano mi pare si incurvi nella parte cervicale. Poi veramente avere una terza scoliosi??? Se si dovrò mettere il corsetto milwaukee??? Spero tanto di no!!!

# Un busto deve durare per tutta la terapia ho pu essere cambiato? Le chiedo questo perchè negli ultimi tempi mi sono accorta che, mentre prima comprendeva sia il bacino che le ascelle, ora non riesce più a comprendere entrambe. Cosa devo fare?

# A cosa mi serve metterlo se appena lo tolgo la mia schiena ritorna storta e continua a peggiorare lo stesso?
Forse non dovrei ma mi vergogno tantissimo perchè mi si vede leggermente il gibbo e non oso andare in piscina con gli amici per paura che notino l’asimmetria.
Il fatto è che mia mamma e mia nonna hanno avuto il mio stesso problema ed ora sono entrambe storte, con una spalla che sembra debba uscire dalla schiena e andarsene e uno spaventoso gibbo. Pensavo che mettendo il busto non sarei diventata come loro, invece mia mamma mi ha confidato di averlo portato anche lei alla mia età.
Io non so proprio cosa fare!!! Non voglio diventare così!!! Non voglio!!! Mi vergogno tanto!!!

# Vorrei inoltre togliermi una curiosità: ”Che differenza c’è fra il lionese e lo sforzesco?”

grazie di tutto, aspetterò con ansia una sua risposta…
arrivederci

Commento di Stefano Negrini
Il 05/08/2011 alle 10:56

Gentile signora,
se la ragazza non porta il plantare non fa nessun danno. Il plantare serve solo a dare un miglior equilibrio complessivo al tronco, ma non ha alcun effetto correttivo. Comunque esiste un metodo: quello di farsi mettere da un calzolaio un rialzo sotto il tacco del sandalo dal lato interessato, risolvendo così il problema.
Cordiali saluti
Stefano Negrini

Commento di Stefano Negrini
Il 05/08/2011 alle 11:14

Cara Sabry,
rispondo a questa tua raffica di domande dopo aver risposto alle ultime aggiunte… , ma sono finite in punti diversi del blog.
I dolori anteriori al costato possono dipendere proprio dalle spinte posteriori.
Il Lyonese in effetti crea questi grossi fastidi localizzati, molto di più dello Sforzesco, ma è il modo di agire del corsetto, anche se la sporgenza della costola potrebbe proprio essere la causa del problema e quindi scaricando localmente la spinta si potrebbe risolvere il tutto.
Sui rumori ti ho già risposto, sullo svitarsi del corsetto spesso basta metterci sopra un pezzo di cerotto o di scotch.
Rispetto allo sviluppo di una curva di compenso più alta, questo può succedere: solo molto raramente questo conduce all’uso di un Milwaukee. Comunque, c’è un vecchio detto tra quanti si occupano di scoliosi: meglio due curve compensate di una curva singola.
La terapia della scoliosi consiste nel mettere la schiena più diritta possibile e farla crescere così: questo evita che al peggioramento dovuto alla patologia si aggiunga un peggioramento legato al fatto che essendo storta la schiena cresce sempre più storta. Quindi, non c’è garanzia di recupero, ma si evita o rallenta il peggioramento (anche se migliorare si può, e nella nostra casistica è la norma !). I risultati della terapia di una scoliosi così importante da richiedere un corsetto dipendono da una equazione di questo tipo:
risultato del trattamento = (gravità della scoliosi x tendenza evolutiva della scoliosi) – ((efficacia del corsetto x ore d’uso) x (1+esercizi efficaci))
Come si traduce questa equazione ? Se la la scoliosi supera i fattori protettivi, allora peggiora, viceversa migliora; senza un corsetto efficace in una scoliosi importante non si ottiene nulla; se il corsetto è efficace ma non viene portato abbastanza non si ottiene nulla; anche senza esercizi si ottengono dei risultati, ma degli esercizi efficaci potenziano di molto l’efficacia del corsetto; con i soli esercizi in una scoliosi importante non si ottiene nulla.
Se la tua scoliosi è destinata ad evolvere comunque, fai di tutto per fermarla ed il risultato sarà migliore di quello di tua madre.
Infine, lo Sforzesco. In una parola: è un gesso che si può togliere. E’ più efficace del Lyonese (l’abbiamo provato con uno studio specifico), funziona tanto quanto un gesso ma con meno effetti collaterali (anche questo l’abbiamo provato con uno studio specifico). Purtroppo è una “novità” nel panorama terapeutico della scoliosi e quindi non è ancora diffuso quanto meriterebbe, ma un po’ per volta lo sarà. Fermo restando che meglio un Lyonese fatto bene di uno Sforzesco fatto male !
Augurissimi per la tua terapia
Stefano Negrini

Commento di elena
Il 26/09/2011 alle 19:24

Salve sono la mamma di una bambina di dieci anni con scoliosi dorsale sx convessa e gibbo dorsale sx di 20 gradi circa. Come si può intervenire ? Servirà il busto?
Attendo una Vs. risposta
Ringrazio e Saluto

Commento di Sabrina Donzelli
Il 03/10/2011 alle 09:42

Gentile Signora Elena,
per stabilire con precisione quale sia il trattamento ideale per sua figlia è indispensabile una visita specialista e una valutazione della radiografia di tutta la colonna eseguita in carico. Solo dopo una valutazione accurata si potranno discutere le indicazioni più idonee, questo per dirle, che per decidere il trattamento migliore non ci si può basare su una semplice misurazione del gibbo, ma bisogna sempre considerare tutti gli elementi a disposizione e nel loro insieme.
La saluto cordialmente!
Sabrina Donzelli

Commento di Renato
Il 07/12/2011 alle 00:00

Ciao,
sono il papà di Noemi a cui è stata diagnosticata una scoliosi idopatica infantile a 5 anni (di circa 25°dorsale). Siamo stati seguiti in piemonte per circa 2 anni con busto Milwaukee (8 ore e poi a 16 ore giornaliere), Noemi è stata bravissima e lo ha sempre portato senza vergogna. Il primario ci aveva detto che dovevamo lottare per evitare i peggioramenti e l’intervento. Nel 2010 la radiografia dice che siamo arrivati a 36° ed il nuovo primario ci dice che dobbiamo “soffrire” fino all’operazione inevitabile che si farà a circa 12 anni. Siamo rimasti a bocca aperta e molto arrabbiati, anche per il modo in cui ci è stato detto!
Non ci arrendiamo e, visto che già volevamo un altro parere, ci rivolgiamo a ISICO, che ci dice che l’operazione non è inevitabile, anzi. Ci attacchiamo a questa speranza e, tra l’altro, il corsetto Sforzesco si rivela molto meno invasivo, quasi invisibile ed è anche più bello, più leggero (il Milwaukee mi ha sempre ricordato una camicia di forza!). Con lo Sforzesco Noemi riesce a fare di tutto, corre, salta, potrebbe anche sciare e andare in bici.
Insomma dopo 1 anno di corsetto a 21 ore e gli esercizi settimanali siamo a 21°!! Adesso stiamo andando gradualmente a 18 ore giornaliere, è più difficile farle fare gli esercizi che indossare il busto, anche se so che se lei potesse, lo farebbe a pezzi, ma teniamo duro e continuiamo a sperare e a lottare. Per il momento non posso dire altro che grazie, grazie e ancora grazie ad ISICO!!
Grazie anche alla pediatra che per prima ci ha avvertito!
Renato

Commento di alessandro
Il 12/12/2011 alle 22:15

Per Renato,
mio figlio di 6 anni ha portato un corsetto assimetrico per 2 anni passando da 42 gradi a -2. Da maggio 2011 non porta più il corsetto e facciamo un controllo ogni 4/6mesi. E pensare che anche a noi avevano prospettato almeno 3 operazioni fino a 12 anni…. Ci siamo rivolti all’ estero e nessuno, sottolineo nessuno,ci ha consigliato di operare..

Commento di Katharina
Il 24/01/2012 alle 15:22

Innanzitutto buongiorno.
Ho una bambina che fra due mesi compie sette anni. A maggio 2011 le è stata diagnosticata la scoliosi idiopatica infantile, a luglio è stata ricoverata la diagnosi è stata confermata con una rotazione a livello lombare intorno ai 30° e associata lassità legamentosa. Porta il corsetto bolognese da sette mesi. Questo mese al controllo l’ ha vista un altro medico che dice:”clinicamente c’è una rotazione di 7° (scoliometer)” e le ha cambiato il corsetto le ha prescritto il Lionese. Cosa significa 7°? Non sono riuscita a capire da quanto il dottore mi ha detto se Alessia è migliorata, è rimasta stabile o, spero di no, sia peggiorata. Come si fa a capire i progressi usando due scale di misura diverse?
Stiamo pensando di organizzarci, abbiamo anche una bimba di tre mesi, e prenotare una visita presso di voi. Abitiamo in provincia di Bologna e pensavo di venire dal Prof. Negrini, spero che i tempi di attesa non sia molto lunghi.
Ringrazio per l’attenzione e porgo cordiali saluti, Katharina

Commento di gianni
Il 25/01/2012 alle 20:47

Buongiorno, volevo commentare la lettera di katharina, ci deve essre un buon motivo x passare da un clb a un lionese dopo 7 mesi a 7anni di età, e qualsiasi sia il motivo va spiegato ai genitori….che tristezza questi dottori….se non hanno voglia di fare ambulatorio a regime mutualistico che escano professionalmente parlando da certe strutture ospedaliere di eccellenza.

Commento di mary
Il 27/01/2012 alle 22:18

Gentile dott.Negrini,
molte volte vi ho scritto e puntualmente ho ottenuto delle ottime risposte….
Adesso il problema è un altro…poichè sono stata dal dott.mi ha trovata molto peggiorata e abbiamo deciso che a maggio ci sara’ l’intervento….
Mi ha consigliato di fare MOBILIZZAZIONE DORSALE E LOMBARE aspettando l’intervento,adesso io le chiedo poichè ho molta fiducia in lei se mi potesse consigliae un bravo dott. di Napoli…..aspetto notizie.buona serata.

Commento di anna maria
Il 06/03/2012 alle 16:02

…mi sorge una domanda . . . che non ho fatto in sede di visita ovvero come sia possibile comprendere se la scoliosi di mia figlia è congenita o meno.
nessuno mi ha mai sottolineato questa differenza… che io avevo interpretato quindi come secondaria. Ora credo di capire che così non è.
Mia figlia è in cura da voi, solo da qualche giorno e sta per affrontare l’inizio del terzo anno di corsetto… con un forte peggioramento (da 30° ai 47° da lei rilevati).
Ha 8 anni e mezzo e io sono confusa ora forse più di quanto lo sia stata all’inizio di questo cammino.
Grazie
Anna Maria

Commento di Fabio Zaina
Il 09/03/2012 alle 15:18

Cara Anna Maria,
basta guardare la radiografia per capire se la scoliosi sia congenita o meno. Per cultura generale, ricordo che la scoliosi è congenita solo se ci sono delle malformazioni delle vertebre legate a un difetto nella formazione e separazione delle vertebre. Nelle scoliosi congenite possono esserci delle fusioni di più vertebre oppure delle vertebre formate a metà, i cosiddetti “emispondili”.
Le scoliosi secondarie invece sono quelle associate a patologie o sindromi in cui la scoliosi è un tratto caratteristico.
Infine, le idiopatiche sono tutte le altre (circa l’80%-90% per altro) e si chiamano così perché non siamo ne conosciamo la causa precisa e definitiva.
A parte questo, un peggioramento a 8 anni potrebbe dipendere da una pubertà precoce come da un dosaggio di corsetto troppo basso. Difficile dare un parere preciso sul blog, contatti chi di noi la sta seguendo.
Fabio Zaina

Commento di Emiliano
Il 16/04/2012 alle 13:19

Partendo dal presupposto che i bambini sono la maggior parte del tempo a scuola ed i plantari servono quando si sta in piedi, non sarebbe giusto mettere un cuscino adattato per il problema di scoliosi?
Sono di fronte ad un bambino con scoliosi lombare a convessità sinistra e cresta iliaca destra volevo provare a fargli usare un cuscino morbido di poco più alto a sinistra che ha destra di modo che si distenda verso il basso la cresta iliaca destra e la scoliosi non peggiori…che ne dite? Grazie e buona giornata

Commento di Anna Maria
Il 17/04/2012 alle 15:31

Sale dott. Zaina,
ho capito che la scoliosi di mia figlia è una scoliosi idiopatica, è scritto nell’anamnesi del dott. Negrini.
Indossa lo sforzesco (23 ore al giorno) dal 23 marzo e fa ginnastica.
Quando si toglie il corsetto la differenza è assolutamente visibile… lei stessa ne rimane quotidianamente stupita.
Incrociamo le dita e, detto fra noi, scopro ogni giorno di più di avere una bambina con un grado di consapevolezza incredibile!
Ha otto anni e mezzo ma le è chiarissimo come il suo problema sia la schiena e non il corsetto.

Buona Primavera a Tutte e Tutti!

Commento di Stefano Negrini
Il 20/04/2012 alle 15:54

Egregio Sig. Emiliano,
a tutt’oggi non abbiamo alcuna dimostrazione scientifica dell’utilità (o dannosità) né dei plantari (o anche rialzi) né delle posture quotidiane. Stiamo facendo una ricerca per capire se abbia un senso inserire questi aspetti in ambito riabilitativo, ma sino a quando non avremo prove che valga la pena considerare – ed oggi c’è il forte sospetto che lavorare su questo non serva veramente in caso di scoliosi – non è il caso di rendere gli scoliotici diversi dagli altri (con ausili come i leggii – e quindi anche il cuscino che lei propone) o di ‘massacrarli’ psicologicamente insistendo troppo su certe o cert’altre posture (se anche contano – quale postura per quale curva?). Diversa per quanto riguarda la postura può essere una indicazione generica di “sostegno” della schiena e di evitare un totale rilassamento, ma anche questa va del tutto individualizzata – e lo deve fare il medico o il terapista – perché in alcuni casi “stare diritti” può addirittura essere controindicato !
Detto tutto questo come cultura generale, certamente un rialzo sotto gli ischi da seduto ha più senso di uno sotto i piedi, visto il tempo maggiore passato da seduti dai ragazzi – ammesso che serva…
Stefano Negrini

Commento di sally
Il 21/04/2012 alle 21:39

Buonasera dottore,
sono una ragazza di 18 anni, e porto il corsetto 12 ore al giorno… il mio ortopedico mi ha detto che da giugno posso cominciare a portarlo solo la notte, per ca 8 ore.. volevo sapere, cambierebbe qualcosa se cominciassi a portarlo solo la notte a maggio anzichè a giugno? Grazie in anticipo per la risposta

Commento di Fabio Zaina
Il 26/04/2012 alle 13:58

Cara Sig.ra Anna Maria,
faccio un grosso in bocca al lupo a lei e soprattutto a sua figlia che sta affrontando un cammino impegnativo con lo spirito giusto!
Fabio Zaina

Commento di Andrea Nibbio
Il 04/05/2012 alle 16:48

Salve dottore, ho da poco appreso leggendo il referto RX RACHIDE E BACINO di mio figlio, la presenza di una scogliosi destro convessa dorsale, sinistro convessa lombare, per la quale dopo valutazione ortopedica è stato prescritto un corsetto tipo Cheneau. Da una ricerca da me esperita in rete ho appreso che il corsetto Cheneau così come concepito da chi lo ha per primo progettato (dott. cheneau) e corsetto tipo Cheneau non sono la stessa cosa! Sarei felice di poter avere un Suo parere in proposito. Grazie

Commento di Fabio Zaina
Il 06/05/2012 alle 10:29

Cara Sally,
ti cambia così tanto anticipare di un mese la riduzione delle ore? In fondo con 12 ore hai praticamente tutto il giorno libero…e poi un mese passa così in fretta! Non pensi che valga la pena fare ancora questo piccolo sforzo?
In bocca al lupo e stringi i denti, ormai sei alla fine!
Fabio Zaina

Commento di Michelangelo
Il 07/05/2012 alle 14:37

Egregio dottore,
ho una figlia di quasi 11 anni che porta un corsetto lionese da poco più di un mese (curva dorso-lombare sx di 24° e curva di compenso di 18°). Neanche il tempo di assorbire il colpo, che lo stesso ortopedico ha diagnosticato alla più piccola (8 anni e 1 mese) una “scoliosi toraco-lombare sinistro convessa”, peraltro solo con l’esame clinico e senza radiografie, prospettando come soluzione il Milwaukee di notte e per qualche ora pomeridiana. Stiamo per fare le rx e stiamo anche valutando di portarle entrambe da Isico.
Ma le chiedo: la curva della più piccola mi sembra, ad un esame visivo, molto meno accentuata della più grande. Se dalla rx venisse fuori che la curva è intorno ai 15°, si potrebbe evitare il corsetto e farle fare gli esercizi? Oppure la sua tenera età rende comunque necessario il corsetto, magari di tipo basso?
Infine: ho letto sul vostro blog che il Milwaukee appiattisce le curve della lordosi e della cifosi: questo accade anche laddove si porti per un periodo di tempo limitato (due anni) e part-time?
Grazie

Commento di Fabio Zaina
Il 08/05/2012 alle 13:29

Gent.mo Sig. Nibbio,
come già scritto in altri post, il nome del corsetto è relativo. Ciò che conta nella sua realizzazione è il lavoro di squadra tra medico e tecnico ortopedico. Questo vale ovviamente anche per il corsetto Cheneau. Il Dr Cheneau ha sviluppato il corsetto, modificando il progetto nel tempo. Sulla base del suo progetto, nel corso degli anni, anche altri medici hanno sviluppato progetti che hanno seguito strade diverse. Per esempio, dal corsetto Cheneau degli anni ’80 deriva il corsetto Sibilla. Inizialmente i due corsetti Cheneau e Sibilla erano praticamente la stessa cosa, ma nel corso degli anni hanno preso strade diverse, e oggi l’unica cosa che hanno in comune è il materiale e il fatto di essere corsetti univalva, ovvero realizzati con un pezzo unico di plastica. E la differenze che si sono sviluppate negli anni ci hanno portato a cambiare nome al corsetto, e a codificare una nuova classe di corsetti, i corsetti SPoRT, di cui fa parte anche lo Sforzesco, e che accomunano caratteristiche del vecchio corsetto Cheneau insieme a caratteristiche del Lionese, del gesso di Risser e del corsetto Milwaukee.
Oltre al corsetto Sibilla esistono molti altri corsetti che originano dal corsetto Chenau, e sono a volte delle evoluzioni, altre volte invece sono vecchie versioni del corsetto Cheneau che hanno smesso di evolvere.
A parte questi dati storici, quello che conta sapere è che cambiando medico e tecnico, cambia anche il confezionamento del corsetto, anche se il materiale e il nome rimangono gli stessi.
Spero di aver risposto in modo chiaro
Fabio Zaina

Commento di Mirco
Il 18/05/2012 alle 22:59

Gent.mo Dottore,
mia figlia di 11 anni ha fatto una visita di controllo fisiatrica dalla quale emerge il seguente risultato:
Stabile la deviazione ad ampio raggio del rachide dorso-lombare ATR 3-non si evidenziano gibbi nel bending anteriore -laterale. Può continuare con ginnastica artistica 2 volte a settimana, se aumenta la frequenza controllo a 4 mesi.
La informo che mia figlia da circa due mesi fa ginnastica artistica (naturalmente a livello dilettantistico) perchè ha seguito le compagne di classe, mentre a Ottobre 2011 ha fatto due mesi di scuola nuoto perchè pensavamo potesse giovarle per la postura. Quando cammina sta leggermente inarcata con le spalle in avanti ed ogni tanto sembra camminare leggermente sulle punte dei piedi.
Ora sono preoccupato, cosa significa? Avrà problemi in futuro?
Grazie, attendo fiducioso una Sua cordiale risposta.

Commento di Fabio Zaina
Il 23/05/2012 alle 12:13

Gent.mo Mirco,
il suo medico ha scritto che la situazione è stabile, e questo è rassicurante. Data l’età è senz’altro importante continuare un monitoraggio regolare per poter intervenire tempestivamente in caso di peggioramento. Non è possibile fare altri commenti sulla base del suo post, perché l’unico ad avere in mano tutte le informazioni è il vostro medico.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di lucia
Il 23/05/2012 alle 14:33

Gentile dottore, sono una mamma preoccupata per la sua bambina di 6 anni a cui è stata diagnosticata una scoliosi (sono stata la prima ad accorgermene facendola piegare in avanti e poi il pediatra me lo ha confermato). Avendo avuto anche io la scoliosi e avendo portato ad 11 anni due busti di gesso e altri corsetti anche 23 su 24 fino ai 17 anni circa… ho prontamente portato mia figlia dall’ortopedico sperando che avendo solo 6 anni (e non 11 come li avevo io quando me la diagnosticarono) si potesse “curare” ora senza ricorerre al busto. L’ortopedico mi ha ovviamente detto di fare le radiografie, che a giorni faremo, ma mi ha gia detto che per adesso non è molto grave ma sicuramente peggiorerà verso i 10 anni e quindi poi allora metteremo il busto, ora è troppo piccola e la curva troppo lieve per essere corretta, per adesso vuole controllarla ogni sei mesi poi si vedrà…
Niente ginnastica correttiva, niente di niente sport quello che piace alla bambina…e stop.
Devo arrendermi a questo destino? Mia figlia portera il busto? Veramente non c’è niente che io possa fare? Ma che senso ha? Io mi chiedo se lei ha una ferita ad una mano la cura adesso che è piccola o aspetta che diventi un ulcera per intervenire? Io non voglio arrendermi
Cordiali saluti attendo fiduciosa la sua risposta

Commento di Anna Maria
Il 24/05/2012 alle 19:43

Cara Lucia,
mi sento di abbracciarti anche se virtualmente!
Mia figlia compie 9 anni a luglio e porta il busto dall’età di sette anni… magari tua figlia avrà un percorso diverso dal tuo e di sicuro se anche dovesse indossarlo tu sarai bravissima a farla sentire comunque una meravigliosa farfalla!

Commento di Fabio Zaina
Il 28/05/2012 alle 11:21

Cara Signora Lucia,
curare la scoliosi è come correre una maratona: non si può partire con il ritmo che si tiene correndo i 100 metri, altrimenti non si arriva alla fine. Gli sforzi vanno dosati, e le scelte applicate con ponderatezza. Se la curva è lieve abbastanza, probabile che a questa età rimanga stabile anche senza fare niente. Gli esercizi a 6 anni non sono efficaci perché i bambini sono troppo piccoli per avere la concentrazione e il controllo del loro corpo che viene richiesto, quindi sono più un contentino per genitori ansiosi che una vera terapia. Il corsetto è impegnativo, e non si mette se la curva non è importante perché sarebbe una cattiveria nei confronti di sua figlia (tutt’altro discorso le ca curva è grave!!!). Il problema è che la scoliosi diventa più aggressiva entrando in pubertà, e questo non può essere prevenuto anticipando la cura. Bisogna arrivare a quel momento con la scoliosi sotto controllo, questo è fondamentale, ma bisogna essere pronti a lottare ancora. E gli anni di terapia logorano, stancano, sono faticosi. Partire troppo presto vuol dire fare fatica e impiegare energie preziose che mancheranno poi nel momento più critico. Non si tratta di arrendersi, ma di ponderare. E non è detto che in pubertà sarà necessario il busto. E’ probabile quando la scoliosi esordisce così presto, e bisogna essere psicologicamente preparati, ma qualcuno se la cava senza. Pensare il peggio e sperare il meglio, questo è lo spirito.
Signora Lucia, si armi di tanta pazienza, e in tanto, aspetti di vedere il responso delle lastre, perché per ora il discorso è molto, molto astratto.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di Mirella Eva
Il 11/06/2012 alle 13:32

Sono una bambina di quasi 9 anni, che ha messo il busto a 6 anni.
Il primo busto lo dovevo mettere 17 ore e si chiamava Milwaukee (io lo chiamavo Busdri che vuol dire Busto Dritto).Il secondo non andava bene e mi ha fatto peggiorare la scoliosi.
Cosi quando i miei genitori mi hanno fatta visitare dal dott. Negrini abbiamo scoperto che ero passata da 30 a 47 gradi°. 🙁
Mi hanno fatto mettere un busto che sostituiva il gesso.
Al primo controllo (radiografia con corsetto) miglioro di 20° circa. 🙂
Ora odio il busto che mi ha fatta peggiorare con tutto il cuore e infatti l’ho rovinato!
Un po’ l’ho rotto e un po’ l’ho dipinto di un colore bruttissimo! 
Portare il busto per me non è affatto facile però è sempre meglio del gesso. Io spero che lo toglierò in quinta elementare e se non dovesse essere continuerò a impegnarmi.
Saluto tutti quelli che lo portano come me e spero che lo tolgano presto anzi prestissimo!!!

Commento di GELSOMINA LIPPIELLO
Il 14/06/2012 alle 08:27

SONO LA MAMMA DI UNA BIMBA DI 11 ANNI ALLA QUALE E’ STATA DIAGNOSTICA UNA SCOLIOSI DORSALE E LOMBARE DI GRADO 24 . LE E’ STATO PRESCRITTO IL VECCHIO BUSTO CON IL COLLARE DAL MESE DI MARZO DI QUEST’ANNO MA LEI SI DIMOSTRA INSOFFERENTE. DOTT. NEGRINI PUO’ DARMI GENTILMENTE UN CONSIGLIO

Commento di Stefano
Il 15/06/2012 alle 16:59

Non so perchè tutta questa insofferenza per il milwaukee!! capisco che non sia una passeggiata, ma tante persone l’hanno avuto, ce l’hanno, eppure, volenti o nolenti, lo mettono e guai se lo allentano o lo tolgono più del tempo previsto!! addirittura esistono parecchi tecnici ortopedici che applicano ai lacci un sistema che non permetet di allentarlo o toglierselo da soli o farselo togliere facilmente da qualcuno!! capisco che possa sembrare una perversa crudeltà, ma come già detto, credo che dire che il milwaukee debba andare del tutto in pensione sia persino pericoloso, considerato che poi i danni di certe scelte si vedono eccome!! riguardo sua figlia, certo che il dialogo è importante, ma non è assecondando i capricci dei nostri figli che facciamo il loro bene!! il milwaukee solitamente da fastidio per il fatto che non permette di occultare la mentoniera e perchè quest’ultima blocca la testa, ma pazienza… insomma, per essere sincero, chissenefrega dei suoi capricci se ne va del suo bene! i danni psicologici sono causati da altro!!

Commento di daniela
Il 15/06/2012 alle 23:08

Sono la mamma di una bimba di 7 anni che domani dovrà ritirare il suo busto di tipo Milwaukee. Le è stata riscontrata una scoliosi dorsale dx 15° e lombosacrale 19° evolutiva. E’ stata visitata la prima volta a dicembre e a gennaio con la lastra il primo ortopedico che l’ha visitata mi ha parlato di busto….mi è preso un colpo! Così ho voluto un secondo parere e il suo pediatra si è raccomandato di valutare con l’ortopedico l’effettiva necessità del corsetto. Alla prima visita, a inizio febbraio, il medico ha detto che per lui ci voleva il busto ma essendo “border line” si poteva provare con un rialzo sotto il piede sin per ridurre la dismetria (ha una gamba più corta di circa un cm) ed esercizi posturali specifici. Poi al controllo a giugno, non notando miglioramenti, ha stretto sul busto con un’urgenza che mi ha sorpreso. Ma la cosa davvero stupefacente per me è che mi è stato detto che dovrà portarlo solo in casa e solo per un paio d’ore… anche il suo fisioterapista è rimasto interdetto, ha senso portarlo per un tempo così ridotto? Di questi tempi diffido di tutto e tutti, non è che si è puntato solo all’incasso e che “torturerò” inutilmente la bimba? Sono davvero molto, molto interdetta!

Commento di Raffaella (osolemio23@hotmail.com)
Il 18/06/2012 alle 14:48

Per tutti gli utenti del forum che vogliono saperne di più su Isico, Cheneau, vita da operati di scoliosi, ginnastica, busti e corsetti vari possono scrivermi all’email di cui sopra, sono una mamma operata a 13 anni con una figlia sedicenne in cura da parecchi anni
Vi aspetto, nel frattempo un in bocca al lupo a tutti gli “imbustati”, la strada è lunga ma i risultati ci sono
Raffaella

Commento di emanuela c
Il 19/06/2012 alle 18:21

Avrei bisogno di un consiglio. Andare al mare in gommone per qualche ora al giorno, può danneggiare la schiena di una ragazza che normalmente usa il corsetto? Immagino che il movimento possa procurare anche dolore, ma soprattutto non vorrei fosse non indicato. Grazie per la risposta emanuela

Commento di Monia Lusini
Il 20/06/2012 alle 12:25

Buongiorno Signora,
considerando che non ho visitato clinicamente sua figlia e non avendo visionato le radiografie, posso solo esprimere un giudizio teorico. Non so se la prescrizione di sole due ore al giorno di corsetto sia sufficiente, in genere le linee guida parlano di un minimo di 8 ore (almeno notturne), magari si accerti con il medico. Spesso con dosaggi così limitati è anche più faticoso l’adattamento della bambina al corsetto. Da quello che ho capito dalla sua email non è convinta di ciò che le è stato proposto e forse anche del modo. Le posso solo consigliare di informarsi bene ed eventualmente chiedere altri pareri perché la terapia per la scoliosi è una terapia lunga ed impegnativa ed i ragazzi hanno bisogno del sostegno di tutti, in primis proprio dei genitori… e se sono loro i primi ad avere dubbi non si va molto lontani..
Rimango a sua disposizione,
Cordiali saluti
Monia Lusini

Commento di Fabio Zaina
Il 20/06/2012 alle 12:54

Caro Stefano,
qui non c’è nessuna insofferenza per il Milwaukee in senso assoluto. Si tratta di uno strumento terapeutico, come tanti altri, e che nel corso degli anni ha dato dei risultati. Ma da quando è nato, negli ’40, ad oggi, abbiamo imparato tante cose sulla scoliosi che consigliano di cercare di usare altri strumenti per avere risultati simili o persino migliori. Mi spiego meglio: il Milwaukee è nato per accompagnare l’intervento chirurgico per la scoliosi con la barra di Harrington. In quell’epoca si usava una sola barra e si cercava di correggere la curva solo sul piano frontale: cioè si cercava di raddrizzare la radiografia. Non si teneva in considerazione la tridimensionalità della colonna (e quindi della scoliosi). E il Milwaukee lavora proprio nel senso della trazione.
Poi si è capito che uno degli aspetti negativi della scoliosi era la perdita delle curve viste di profilo, cioè la cifosi e la lordosi che vengono perse o invertite. E si è quindi cercato di preservare o addirittura di recuperare queste curve per dare alla schiena maggiore stabilità in età adulta. Questo è uno dei punti fondamentali sia della moderna chirurgia che dei corsetti moderni e che non è tenuta in considerazione dal Milwaukee. Inoltre il Milwaukee non è in grado di rimodellare i gibbi e le asimmetrie del tronco perché, anche se vengono applicate delle pelottine di spinta tenute con dei laccetti mancano le controspinte e quello che si ottiene è solo uno “spostamento” del tronco e non un rimodellamento.
Questi sono gli aspetti tecnici. Poi ci sono quelli psicologi: è documentato in numerosi articoli scritti da vari autori che il corsetto Milwaukee ha un pesante impatto psicologico.
A fronte di tutto questo, la domanda è: il corsetto Milwaukee ha dei risultati superiori a quelli degli altri corsetti bassi? La risposta è no. I risultati non sono superiori. Quindi, a parità di risultato radiografico, non è meglio usare strumenti che preservino anche le curve di profilo (cifosi e lordosi, che sono fondamentali per ridurre il rischio di mal di schiena in età adulta), che rimodellino meglio i gibbi e migliorino l’estetica della schiena, e che siano più facili da portare da parte dei ragazzi e meno invasivi dal punto di vista psicologico?

Se non ci fossero altre possibilità, allora benissimo usare il Milwaukee, ma se ci sono altre possibilità che garantiscono altri vantaggi perché non usare queste ultime? Con tutto ciò non sto certo invitando chi indossa il Milwaukee a non metterlo più, a smettere la terapia, perché quello sarebbe sbagliato e pericolo. Non bisogna mai modificare o interrompere le terapia senza l’assenso del medico, altrimenti si rischierebbero ulteriori danni. Ma si può parlare con il proprio medico e decidere insieme.

La medicina va avanti e fa progressi. Nel campo della scoliosi, i principi correttivi e la tecnica di realizzazione dei corsetti è migliorata molto, soprattutto negli ultimo 20 anni. Dobbiamo sempre cercare di migliorare quello che facciamo, riconsiderando in maniera critica quello che abbiamo fatto e che stiamo facendo, per cercare di trovare soluzioni migliori, più efficaci e meno invasive. Non bisogna difendere a spada tratta nessuna delle terapie che applichiamo. Ma bisogna essere consapevoli dei vantaggi e degli svantaggi per cercare di fare sempre meglio. Non possiamo mettere sul piedistallo nessun corsetto, nessuna tecnica riabilitativa, nessuna tecnica chirurgica, altrimenti avremo finito di migliorare e non potremo aiutare i pazienti nel modo migliore. Pensare già da 60-70 anni siamo arrivati a produrre il massimo in termini di corsetto per la scoliosi mi sembra in assoluto contrasto con questa ricerca del miglioramento della terapia.
Un cordiale saluto
Fabio Zaina

Commento di sara
Il 20/06/2012 alle 18:23

Gentilissimo dottore,
sono una mamma molto preoccupata,perché ho una figlia di 15 anni,ma con un’età ossea pari a 13,ancora no menarca a cui l’ortopedico ha imposto di portare un corsetto tipo Cheneau 24 h su 24.
Il referto dell’RX della colonna è il seguente: rotoscoliosi sinistro-convessa a largo raggio del rachide dorso-lombare con curva di compenso dorsale.
Testa femorale sn livellata di 7 mm.
Modesta accentuazione della lordosi lombare.
Vertebra di transizione lombosacrale per lombarizzazione di S1.
Gentilmente potrebbe chiarirmi meglio la situazione? È molto grave?
Poi, nei diversi blog leggo di curvature della colonna in gradi e di misurazione del gibbo, che anche mia figlia presenta in basso a sinistra.
Durante la visita il nostro ortopedico non ha fatto nessuna misurazione,come mai? E della terapia cosa ne pensa?Mia figlia è decisa a non metterlo fuori, quali conseguenze potrebbe avere? Fiduciosa in una sua celere risposta la saluto cordialmente e la ringrazio.

Commento di daniela
Il 20/06/2012 alle 18:33

Scrivo queste righe nella speranza che il dott.Negrini possa nel modo più semplice possibile farmi comprendere quali conseguenze nel corso della sua vita una bambina di 12 anni, alla quale è stata diagnosticata una scoliosi di 42°(che a quanto mi dicono è una grandezza al limite dell’intervento chirurgico)con gibbo costale lato dx e lombare sx ed alla quale è stato prescritto il corsetto cheneau dovrà aspettarsi.
Da mamma essere arrivata così tardi è un pensiero che mi tortura quotidianamente.
Mia figlia avrà un futuro sereno fisicamente parlando?
Cosa significa veramente: non si può tornare indietro?
Come ogni mamma nella mia condizione sono spaventata dall’idea di non poter rimediare , ma con il corsetto la chance di migliorare esiste o devo rassegnarmi alla sola prospettiva di poter solo bloccare il peggioramento?
Per la mia bambina cosa devo aspettarmi nei prossimi due anni o più?
Non riesco neanche a pensare di dover supportare la mia bambina ad un sacrificio così grande che non abbia come risvolto una guarigione, dove si può trovare la forza di combattere quando in partenza si ha la consapevolezza che un risultato non ci sarà, perchè per me, in questo momento, il non peggioramento non è un buon risultato.

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 20/06/2012 alle 19:12

Care Daniela e Sara, innanzitutto un medico che non misura con accuratezza i gradi delle curve non va bene, anche mia figlia era seguita in modo approssimativo ed è peggiorata purtroppo, finchè non siamo arrivati ad Isico e in un anno e mezzo è migliorata di 10 gradi per curva
A 12 anni si è ancora in tempo ad intervenire e ottenere un miglioramento, anche notevole, però bisogna rivolgersi ad un equipe esperta (medico + fisioterapista + tecnico ortopedico) che lavori unita e tanta costanza nel portare il corsetto e fare gli esercizi, molto importanti per mantenere nel tempo i risultati
Portare il corsetto a “spizzichi” non serve a molto, le ore prescritte vanno rispettate con religiosa costanza
Scrivetemi se volete saperne di più, io sono una mamma operata di scoliosi con una figlia 16enne doppia curva in cura da Isico
Ciao

Commento di Monia Lusini
Il 21/06/2012 alle 12:46

Buongiorno Emanuela,
andare in gommone qualche ora al giorno non è controindicato. La schiena di una ragazza con scoliosi ha le stesse probabilità di avere mal di schiena rispetto ha chi non soffre di scoliosi…quindi le vibrazioni del gommone possono darle fastidio come a qualunque altra persona a prescindere dalla scoliosi. L’unica osservazione può essere se sua figlia è abituata a portare il corsetto per molte al giorno e non fa una adeguata fisioterapia per rinforzare la muscolatura quando è senza corsetto può avere più facilmente mal di schiena.
Buone vacanze
Monia Lusini

Commento di emanuela c
Il 21/06/2012 alle 16:06

grazie siete sempre molto disponibili

Commento di sara
Il 21/06/2012 alle 21:03

Salve a tutti,sono Sara di cui poco sopra.Ringrazio Raffaella per la sua attenzione, ma ripeto il mio appello ai signori e signore medici del forum poichè la mia ansia e rabbia aumentano sempre di più.A proposito della non misurazione del valore angolare della curva e del gibbo come potremo verificare in seguito il miglioramento?E poi mia figlia l’anno scorso ha subito l’intervento di calcagno stop ad entrambi i piedi per calcagno valgo in piede cavo,ed è mai possibile che quattro professionisti non si siano degnati di allungare l’occhio anche alla schiena?e nemmeno al controllo post operatorio? lo sò che probabilmete state pensando che queste domande dovrei rivolgerle ai “vostri illustri” colleghi e non a voi, ma concedetemi questo sfogo di cocente delusione .Vi prego qualcuno dei medici può illustrarmi la situazione di mia figlia? e per far meglio aggiungo il referto del medico e la prescrizione del corsetto: la radiografia mostra una curva dorso-lombare sinistra convessa con apice T12-L1.
necessita di corsetto ortopedico tipo Cheneau con spinta sinistra in L1 e destra in D9.(siamo ancora in attesa di fare il calco).per favore qualcuno mi risponda grazie.

Commento di Raffaella (osolemio23@hotmail.com)
Il 21/06/2012 alle 22:17

Cara Sara mamma, i medici ti risponderanno appena possibile, compatibilmente con i loro impegni di lavoro e di famiglia ma nel frattempo posso dirti che si, purtroppo molti (per fortuna non tutti) medici, anche specialisti e primari fanno così, anch’io ne ho dovuti girare 4 prima di trovare quelli giusti per ottenere un miglioramento della scoliosi di mia figlia ed evitare l’intervento
Il primo che ci seguiva, dopo 3 Cheneau voleva operarla, tanto con una mamma operata …. nel senso che non dovevo aspettarmi nulla di più che il mio destino, lui ci aveva provato ma purtroppo! Col cavolo!
Dammi retta, un parere in più non guasta mai, prendi un appuntamento presso il centro Isico più vicino a te e fai misurare bene le curve di tua figlia, loro potranno darti tuti i consigli e le risposte che cerchi e un piano mirato d’intervento su tutti i fronti (psicologico, corsetto, ginnastica)
Come ti ho detto se vuoi scrivimi in privato, anche per sfogarti!
Ciao, Raffaella

Commento di Fabio Zaina
Il 25/06/2012 alle 12:00

Gentilissima signora,
è molto strano che il suo ortopedico non abbia misurato le radiografie. La misurazione della radiografia è fondamentale per valutare l’entità della scoliosi, e quindi per decidere la terapia migliore. Anche la misurazione del gibbo è fondamentale. Non si può prescrivere un corsetto senza queste misurazioni. Penso che convenga sentire un altro parere.
Cordiali saluti.
Fabio zaina

Commento di Daniela
Il 25/06/2012 alle 22:06

Gentili dottori di Isico sono Daniela sempre in riferimento ai vari messaggi inviati dal 1 giugno e a seguire, vorrei gentilmente capire perche’ non mi rispondete, forse la mia domanda in merito alla situazione di mia figlia non e’ interessante? Grazie

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 26/06/2012 alle 11:57

Cara Daniela, probabilmente il tuo post è sfuggito all’attenzione dei dottori (che sono molto impegnati) o hanno ritenuto che le risposte avute (da Gianni) siano già sufficienti per chiarire qualcuno dei tuoi dubbi
Nel mio piccolo (non sono un dottore ma ho 30 anni di esperienza scoliosi) posso dirti che:
a) ogni scoliosi è un caso a sè, ci sono quelle che migliorano subito, altre restano stabili, altre ancora peggiorano nonostante i corsetti, gessi ecc.
b) il corsetto Cheneau è ottimo ma non agisce in modo tridimensionale, anche a mia figlia ad un certo punto non faceva più effetto e siamo passati al corsetto Sforzesco di ISICO che è tridimensionale (è migliorata più di 10 gradi in meno di 2 anni)
c) se non abbini anche gli esercizi specifici di ginnastica i risultati spesso si perdono o sono minori rispetto a chi li fa
Detto questo io fossi in te una visita in un centro Isico la farei, il loro corsetto è ottimo e ben tollerato, rispetto al gesso si può fare la doccia, non si vede dagli abiti ed è ugualmente efficace (se non di più)
Comunque anche la stabilità nella scoliosi è un risultato
Se vuoi scrivimi, tra mamme dobbiamo aiutarci! Un bacio, Raffaella

Commento di Daniela
Il 26/06/2012 alle 23:21

Ciao, Raffaella ti ringrazio per il tuo interessamento e per la tua risposta. Ho pensato a lungo a provare ad andare ad Isico, ma se decido di cambiare devo abbandonare poi la vecchia strada intrapresa e questo mi mette ansia in quanto non so se faccio la cosa giusta, piu’che altro giusta per mia figlia visto che siamo noi genitori a dover scegliere per loro, almeno per quanto mi riguarda, visto che e’ ancora troppo piccina e io come tutti i genitori vorrei fare il massimo senza aver mai nessuno scrupolo, se sapessi la giusta strada andrei ovunque. Grazie per la risposta

Commento di amely
Il 28/06/2012 alle 15:36

Ciao ai dottori di Isico, sono una ragazza di 12 anni e porto il corsetto da una settimana, quindi posso dirvi che dà molto fastidio. La prima volta che me l’ha fatto indossare il dr.Negrini non riuscivo a respirare e a rimanere in piedi con le mie gambe. Portarlo in estate è molto difficile, un’Odissea, però, una volta che ci prendi l’abitudine, sei un super. Io sono una ragazza che in estate ha molti divertimenti, vacanze e cose varie: frequento i gruppi dell’ oratorio ma non posso andare in piscina con gli altri, perciò faccio assistenza ai bambini di prima elementare, poi a luglio andrò al campo estivo in montagna e dovrò affrontare un lungo viaggio in pullman. Ce la farò? Quest’inverno vorrei fare hip hop, infatti avrei bisogno di un consiglio sullo sport giusto da praticare con il corsetto, perchè non ci sto capendo un bel niente. La schiena mi fa sempre male, ma anche se addosso ho un’armatura non ho voglia di nascondermi, perchè non mi sembra giusto isolarmi , quindi parlo di questo a chi me lo chiede: tanto l’hanno visto tutti che quando cammino sbando e mi sembra di pesare qunto un dinosauro o un gorilla! Come posso fare a dormire tranquilla senza disturbi? è normale che mi faccia sempre male la schiena ed il fianco destro, quali rimedi si possono trovare?
Grazie a chi mi vorrà rispondere.

Commento di Monia Lusini
Il 29/06/2012 alle 10:55

Buongiorno Sig.ra Daniela,
mi scuso per il ritardo con cui rispondiamo alla sue email, ma il Dott. Negrini in questo periodo è oberato di lavoro e mi permetto di rispondere io al suo posto.
La scoliosi di sua figlia è molto aggressiva da quanto ho potuto dedurre…mantenere la correzione del gesso è molto difficile in quanto il corsetto (soprattutto lo Cheneau) non è rigido come il gesso, di conseguenza si perdono gradualmente dei gradi di correzione ottenuti all’interno dell’apparecchio gessato, e comunque evitando il peggioramento.
Non avendo visto le RX di sua figlia e non avendola visitata non le posso dire molto. Bisogna considerare molti aspetti: il grado di maturazione ossea della ragazza (il famoso Risser), probabilmente è ancora molto giovane e la fase di Risser 0-1 fino a R3 è la fase in cui la scoliosi tende a peggiorare di più fino a raggiungere un plateau di stabilità o graduale riduzione di peggioramento; l’estetica di sua figlia, valutare quanto è sbilanciata la schiena…Tutti i sacrifici che sta affrontando adesso sua figlia le serviranno per il suo futuro, maggiore sarà la stabilità, l’equilibrio della schiena e migliore potrà essere la sua vita da adulta…ovvero meno problemi di dolore, ma per il resto sua figlia vivrà una vita normale come tutti gli altri, consapevole di dover monitorare nel tempo la sua schiena.
Cercherò di rispondere alle sue domande. Purtroppo la terapia per la scoliosi e molto lunga, dobbiamo aspettare la maturazione ossea e questa è diversa per ogni singola persona. Il corsetto dovrà essere rimosso gradualmente altrimenti si rischia di perdere i risultati ottenuti (sia radiografici che estetici). Quindi presumo che i prossimi anni dell’adolescenza saranno ancora impegnativi. Le possibilità di migliorare esistono ma dipendono molto da quanto è aggressiva la scoliosi, da quanto questa si faccia correggere, da una buona terapia (ovvero un corsetto adeguato, portato a tempo pieno ed associato a fisioterapia in quanto le ortesi possono correggere la schiena ma provocano anche un’ipotonia muscolare che se non viene adeguatamente allenata con esercizi specifici non riesce a sostenere la schiena quando si va a togliere il corsetto). Purtroppo stabilizzare la scoliosi evitando un ulteriore peggioramento spesso è già un successo.
So che come mamma è una tortura vedere la propria bambina affrontare queste terapie ma deve essere forte, perché essendo una terapia così lunga ci potranno essere dei momenti di crisi da parte della ragazza e dovrà essere lei a sostenerla e a farle forza…non si scoraggi!
Le auguro i miei più sentiti auguri.
Monia Lusini

Commento di Fabio Zaina
Il 29/06/2012 alle 10:58

Cara Signora Daniela,
tutti i post hanno per noi la stessa dignità, ma a volte manca il tempo per rispondere a tutti in tempi rapidi. Questo l’abbiamo già detto più volte.
Per quanto riguarda le sue domande, dobbiamo inquadrare meglio il problema scoliosi (cosa che peraltro abbiamo già fatto più e più volte in questo blog). Sulla base dei dati scientifici attualmente in nostro possesso, sappiamo che, salvo eccezioni, sempre presenti in medicina, le scoliosi oltre i 50° hanno un rischio elevatissimo di peggiorare anche durante la vita adulta mentre quelle sotto i 30° normalmente sono stabili. Nelle situazioni tra i 30 e i 50° a fine crescita il rischio di peggioramento è proporzionale all’entità della curva: più ci avviciniamo ai 50° maggiori sono i rischi di peggioramento, più ci avviciniamo ai 30° maggiori sono le probabilità di mantenere la stabilità. Quindi gli obiettivi terapeutici durante l’adolescenza sono evitare di arrivare oltre i 50°, ma se possibile rimanere entro i 30°. Ovviamente, non è sempre possibile ottenere questi risultati, dipende dalla curva al momento della diagnosi, dalla terapia (cioè la qualità del corsetto, come viene portato, la qualità degli esercizi), e, non ultima, l’aggressività della scoliosi.
I possibili problemi legati alla scoliosi, oltre al rischio di peggioramento, sono anche il maggior rischio di mal di schiena, l’impatto estetico, ed eventualmente i disturbi respiratori. I disturbi respiratori riguardano le scoliosi toraciche oltre i 70°. L’impatto estetico può riguardare qualsiasi scoliosi (ed migliorabile con un buon corsetto), mentre il rischio di mal di schiena riguarda le scoliosi oltre i 30°.
Quindi al momento sua figlia è nell’area grigia, non è ancora nel novero delle scoliosi gravi. Se riuscisse a recuperare un po’ potrebbe ridurre ulteriormente i rischi. Ma il migliorare, come abbiamo detto dipende sia dalla qualità della terapia che dall’aggressività della scoliosi. Non è quindi possibile dirle su questo blog quale sia il potenziale di miglioramento. Aggiungo che anche in visita è difficile fare una stima a priori, ma è necessario intraprendere una terapia e vedere cosa succede. Una terapia fatta bene (buon corsetto, portato regolarmente e associato a buon esercizi) permette anche di migliorare.
Anche il concetto di guarigione deve essere un po’ precisato: se per guarigione si intende raddrizzare completamente la colonna, allora questo è praticamente impossibile, salvo rarissime eccezioni. L’obiettivo deve essere quindi quello di arrivare in età adulta con una schiena che non abbia rischi aggiuntivi di problemi rispetto a chi non ha la scoliosi. Traducendo: se la schiena è un po’ storta ma non troppo si vive bene lo stesso!
Ma si ricordi soprattutto una cosa: se sua figlia non avesse fatto e non continuasse a fare questi sacrifici si troverebbe sicuramente con una situazione ancora più grave.
Forza e coraggio!
Fabio Zaina

Commento di Daniela
Il 29/06/2012 alle 16:11

Gentili dott.Zaina e Lusini vi ringrazio di vero cuore per la vostra risposta e mi scuso anch,io per essere stata forse troppo insistente.Sto valutando l’idea di venire ad ISICO Pescara .Vi abbraccio caramente e grazie per aver dedicato parte del vostro tempo prezioso al caso della mia piccolina.

Commento di Sabrina Donzelli
Il 03/07/2012 alle 10:22

Cara Amely ,
Hai davvero lo spirito giusto per affrontare questa difficile terapia! Hai perfettamente ragione, non devi isolarti e devi fare tutto quello che hai sempre fatto o che hai voglia di fare! Questo il modo ideale per superare le difficoltà legate all’indossamento del corsetto e soprattutto per non darla vinta alla scoliosi!
Puoi fare lo sport che più ti piace, quindi se vuoi fare hip hop vai e fallo, al massimo farai parte della lezione con il corsetto e parte senza, ti puoi gestire la tua pausa senza come vuoi tu. Si riesce a ballare abbastanza bene anche se indossi un corsetto. La sensazione di muoverti come un gorilla passa dopo alcuni giorni, giusto il tempo di abituarsi allo scafandro!
Vedrai che il viaggio in pullman non ti darà alcun problema! E per la piscina, potresti sfruttare la pausa per fare un bagnetto!
Anche per i dolori passano nell’arco di 10- 15 gg, se hai molto fastidio chiedi al tuo medico di famiglia se puoi prendere un antidolorifico, per riposare le prime notti.
Buona Estate!!!
Sabrina Donzelli

Commento di amely
Il 03/07/2012 alle 20:19

Grazie Sabrina, per i consigli e per l’incorraggiamento. In questa settimana mi sono sentita molto meglio e la sensazione dell’essere pesante è un po’ diminuita. Sono sicura che, nonostante tutto, passerò una buona estate con gli amici e la mia famiglia. Auguro buone vacanze anche a te! Ciao!
Amely

Commento di Annamaria
Il 08/07/2012 alle 23:58

Gentili dottori,
sono la mamma di una ragazza che ad agosto compie 16 anni con scoliosi dorso lombare, che porta il corsetto lionese da quando aveva 11 anni e mezzo. Negli ultimi 6 mesi ha indossato il corsetto per 12 ogni al giorno.
All’ultimo controllo radiografico di qualche giorno fa, le curve sono risultate invariate rispetto alle radiografie di un anno e di due anni fa, sono stabili a 28° la lombare e 19° la dorsale. La crescita ossea è completa con Risser ormai a quasi 5.
Il dottore che l’ha seguita in questi anni, le ha prescritto gli ultimi sei mesi con il corsetto a 10 ore al giorno e poi dovrà iniziare lo svezzamento che nell’arco di qualche settimana la porterà a stare definitivamente senza il corsetto, e dopo sei mesi senza il corsetto ripetere le radiografie. Io ho francamente qualche perplessità, non è un po’ troppo presto togliere definitivamente il corsetto a 16 anni e mezzo? Perchè aspettare 6 mesi senza il corsetto e poi ripetere le radiografie? In un tempo così lungo la scoliosi non più curata potrebbe peggiorare? Sinceramente è stato dura accettare il corsetto e lo sarà anche toglierlo, perchè abbiamo paura di vedere svanire anni di sacrifici fatti con corsetto, ginnastica correttiva e piscina.
Aspetto di essere rasserenata su quale possa essere la decisione migliore. Vi ringrazio anticipatamente.
Annamaria

Commento di Annamaria
Il 09/07/2012 alle 00:16

Gentili dottori
sono la mamma di una ragazza di 16 anni con scoliosi idiopatica dorso lombare scoperta a 11 anni e mezzo. Sono più di 4 anni che indossa il corsetto lionese, prima 24 ore al giorno e poi sempre a scalare fino a portarlo 12 ore al giorno negli ultimi sei mesi. Dall’ultimo controllo radiografico di pochi giorni fa, è risultato che le curve sono rimaste invariate rispetto alle radiografie di un anno e di due anni fa, stabilizzandosi a 28° quella lombare e a 18° la dorsale. Ora l’ortopedico che l’ha seguita in questi anni, viste le lastre, dalle quali risulta anche che la crescita ossea è quasi del tutto completata con i Risser a 5, le ha consigliato di continuare a indossare il corsetto per 10 ore al giorno per i prossimi sei mesi e poi iniziare lo svezzamento che nel giro di qualche settimana la porterà ad abbandonare definitivamente il corsetto. E dopo sei mesi senza il corsetto ripetere il controllo radiografico.
E qui nascono le mie perplessità! Sarà presto togliere il corsetto? Perchè aspettare sei mesi senza corsetto prima di fare le radiografie? Rischiamo di perdere anni di sacrifici fatti indossando il corsetto, anni di ginnastica correttiva e nuoto? Vorrei essere rassicurata che stiamo facendo la cosa giusta o è meglio essere un po’ più cauti e aspettare ancora. Grazie anticipatamente.
Annamaria

Commento di daniela
Il 10/07/2012 alle 14:14

La mia bambina di 12 anni proprio ieri ha fatto la misura del corsetto cheneau,
l’ho vista terribilmente spaventata e preoccupata di non riuscire ad affrontare
questo periodo di gran caldo, l’adattamento al corsetto ci aspettiamo entrambe sia difficilissimo ma con queste temperature come si può riuscire a farcela?
Chiedo consiglio a quanti hanno già affrontato l’estate con il corsetto, come posso aiutarla?
A casa ho già installato i condizionatori, ma non posso certo pensare di farle
trascorrere un’estate al fresco di casa sua, quale altro espediente posso adottare
per agevolarla e non farla cadere in depressione?
Qual’è il tipo di vacanza più giusto per lei che posso proporle considerato che è solo all’inizio del suo difficile percorso?
Grazie a tutti coloro che risponderanno.
Daniela

Commento di sara
Il 19/07/2012 alle 17:32

Gentili dottori, mia figlia di 13 anni ha una scoliosi dorso lombare di 18° Cobb e un gibbo di circa 1 cm.
Secondo voi in linea generale è da trattare con corsetto a tempo pieno?Aggiungo che lo stadio Risser è tra
2e3. Ringrazio di cuore chi vorrà rispondermi.

Commento di Monia Lusini
Il 23/07/2012 alle 11:06

Buongiorno Signora Sara
senza una valutazione clinica è difficile poterle rispondere. L’entità della curva di 18° è di grado medio, la crescita ossea è già piuttosto avanti ma non conclusa, ci sono ancora alcuni anni di crescita residua dove la scoliosi ha ancora la possibilità di peggiorare. Per decidere quante ore mettere un corsetto dobbiamo avere anche altri parametri come i valori estetici, ovvero ci sono curve di poca entità che però si presentano con delle asimmetrie estetiche molto accentuate, altre invece no…quindi decidere un dosaggio di terapia con corsetto dipende da più fattori che non possono purtroppo essere presi via email.
Spero di esserle stata di aiuto
Cordiali saluti
Monia Lusini

Commento di sara
Il 25/07/2012 alle 16:55

Gentile dottoressa, la ringrazio per avermi risposto. Approfitto della sua gentilezza per porle ancora qualche domanda! Mia figlia sta portando il corsetto da due settimane, ma non si è ancora abituata o meglio avverte dei forti dolori alla pancia e allo sterno tanto da non poterlo tenere affatto durante la notte. Le sembra normale? Poi un’altra cosa, quando si fa tanto movimento tipo ballare è meglio tenere il corsetto o toglierlo? La ringrazio nuovamente per la sua attenta disponibilità.

Commento di Monia Lusini
Il 03/08/2012 alle 10:10

Buongiorno Signora,
generalmente il corsetto può dare fastidi a livello delle spinte o della presa di bacino, il dolore della pancia può essere una sensazione di costrizione in quanto non si riesce più a respirare con la pancia ma solo di polmoni…se invece è proprio un dolore puntorio, preciso che la costringe a non portarlo allora sarebbe meglio farlo controllare al medico che la ha in cura e al tecnico ortopedico che ha realizzato il corsetto…. E’ però insolito che riesca a tollerarlo di giorno e non di notte.
Per quanto concerne il ballo dipende da quante ore deve portare il corsetto: se ha delle ore di pausa lo può fare senza, ma altrimenti si riesce a ballare anche con il corsetto indosso.
Cordiali saluti,
Monia Lusini

Commento di sara
Il 12/09/2012 alle 21:42

Gentile dottoressa Lusini sono Sara a cui ha dato l’ultima risposta. A distanza di un mese,mia figlia ha fatto la visita ortopedica perché dopo il forte dolore allo sterno è venuto fuori un bozzo. Il medico ha detto che non gli era mai capitato prima e che si tratta di un torace carenato che si sarebbe palesato comunque, che il corsetto non c’entra nulla, ma comunque oggi mi ha fatto tagliare un po’ il corsetto sotto il seno anche se il tecnico non mi sembrava troppo convinto poiché temeva che potessero venir fuori le costole. A dir il vero adesso pare che il rigonfiamento interessi una zona più vasta, perché più libera di espandersi. La prego può dirmi lei cosa ne pensa? Non sono neanche due mesi che mia figlia porta il corsetto e mi sento già stanca e sfiduciata. Scusi lo sfogo, ma la prego se può mi risponda al più presto per favore. Grazie.
P.S:Se qualche altro medico passasse prima da questo blog ovviamente può rispondermi comunque.

Commento di gianni
Il 14/09/2012 alle 21:42

Signora Sara cè poco da dire secondo me bisognerebbe rivedere o rifare il corsetto, un semplice parere da tecnico ortopedico. Auguri; p.s.che “brutti”corsetti ci sono in giro x l’Italia…..

Commento di Monia Lusini
Il 17/09/2012 alle 11:43

Buongiorno Signora Sara,
purtroppo è difficile darle un consiglio senza aver visto il caso di sua figlia. Le posso dire che questi dolori possono dipendere da varie cause: o da una iperpressione del corsetto sulle coste (e quindi è giusto scaricarle) o viceversa da una spinta correttiva importante a livello posteriore che si riperquote a livello anteriore (e in questo caso più che togliere certe volte è meglio aggiunge una controspinta anteriore). Io però nel suo caso non posso sapere quale sia…
La terapia per la scoliosi purtroppo è lunga e faticosa sia per le ragazze sia per i familiari che le devono sostenere, quindi se si sente sfiduciata e non convinta del trattamento le consiglio magari di richiedere un ulteriore parere da parte di un altro specialista e una volta trovata la fiducia bisogna intraprendere la giusta strada con forza e coraggio pronti ad affrontare anche periodi di crisi da parte della ragazza.
Cordiali saluti
Monia Lusini

Commento di lidia
Il 10/12/2012 alle 20:52

Gentili dottori,
mia figlia sta portando il corsetto cheneau da 5 mesi per 24 ore al giorno, per una scoliosi sui 30°. E già adesso il suo corpo si sta modificando in una maniera impressionante. è vero che il gibbo sta rientrando, ma è anche vero che sta perdendo o meglio ha perso l’armoniosità del fondoschiena, appiattitosi all’inversimile e con dei fossi nelle natiche nei punti dove finisce il corsetto in direzione dei fianchi. Dal momento che mia figlia ha sedici anni, ma con un Risser ancora 1, e quindi ancora parecchi anni da portare il corsetto, cosa diventerà? Se portare il busto serve anche e soprattutto per una questione estetica , mi chiedo quale sia il male minore o quello maggiore? Per favore rispondetemi poiché sono veramente in ansia. Saluto cordialmente e ringrazio.

Commento di Fabio Zaina
Il 11/12/2012 alle 14:09

Gent.ma Sig.ra Lidia,
premesso che per essere più precisi bisognerebbe vedere sua figlia e il suo corsetto, posso dirle che la compressione dei glutei non lascia normalmente esiti antiestetici, nel senso che una volta rimosso il corsetto la massa muscolare torna al suo posto. E’ possibile che il corsetto sia diventato piccolo, e che quindi comprima in maniera anomala i glutei, nel qual caso sarebbe opportuno rifarlo. Contatti il suo medico curante per avere una valutazione in merito.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di lidia
Il 12/12/2012 alle 16:29

Gentile dottor Zaina ,
la ringrazio per la sua celere risposta. Ma cosa intende dire che una volta rimosso il corsetto la massa muscolare torna al suo posto? Ogni qualvolta lo toglie o alla fine del trattamento e magari con parecchia ginnastica? Perchè così com’è adesso mi sembra veramente difficile credere che possa tornare come prima.La differenza è davvero notevole .
Saluti.
Lidia

Commento di Fabio Zaina
Il 14/12/2012 alle 11:18

Gentile Sig.a Lidia,
Intendo alla fine della terapia con un po’ di esercizi. Capisco che possa sembrare strano, ma essendo i glutei dei muscoli, con un po’ di lavoro attivo normalmente riprendono la loro conformazione.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di lidia
Il 14/12/2012 alle 20:58

Gentile dottor Zaina ,
la ringrazio per la sua disponibilità.
Cordiali saluti.
Lidia

Commento di Davide
Il 29/09/2013 alle 12:08

Gentili dottori ,
Io ho scoperto,a 14 anni , di aver una scoliosi congenita di 45°,sono passati 5 mesi e ho notato che ogni passo che faccio con addosso il busto ,questo fa rumore.Mi potreste dare una spiegazione di tutto ciò?

Commento di Sabrina Donzelli
Il 01/10/2013 alle 14:27

Caro Davide,
capita che il corsetto scricchioli, ma anche se fa rumore, il corsetto continua a fare il suo dovere. A volte tali rumorini sono causati dall’usura, e se lo usi a tempo pieno da 5 mesi potrebbe essere usurato. Oppure in questi 5 mesi sei cresciuto e il corsetto è diventato stretto, e di conseguenza i movimenti scatenano i cigolii… Informati con lo specialista che ti segue per verificare che non stia arrivando il momento di cambiare il corsetto e rivolgiti al tecnico ortopedico di fiducia per un controllo corsetto.
In bocca al lupo
Sabrina Donzelli

Commento di stefania
Il 14/01/2014 alle 11:26

Gentile dottore sono una mamma molto preoccupata a mia figlia di 12 anni e mezzo è stata diagnosticata una scoliosi di circa 30 e crescita ossea all inizio abbiamo avuto due diverde indicazioni sul tipo di corsetto uno specialista ci ha prescritto cheneau e l altro di tipo lionese non sappiamo che fare e stiamo cercando un altro parere ed inoltre ci hanno detto sicuramente avrà un peggioramento ..grazie per l attenzione

Commento di Luca Castellani
Il 29/04/2014 alle 11:41

Scusi dottore, mio figlio 13 anni ha fatto una radiografia ed ha avuto una risposta come segue: Rachide in asse – non apprezzabili lesioni strutturali ossee di significato focale evolutivo – spazi intersomatici di ampiezza conservata – minimo sopraslivellamento (5mm) dell’ala iliaca e del tetto acetabolare destro rispetto al controlatrerale. Mia moglie insiste con la ginnastica posturale, ma è necessaria..?? E’ una scoliosi preoccupante? Grazie

Commento di Fabio Zaina
Il 13/05/2014 alle 11:12

Gent.mo Sig. Castellani,
nel referto da lei riportato c’è scritto che la scoliosi non c’è. Può darsi che suo figlio abbia avuto un miglioramento, oppure può darsi che il problema per cui è in trattamento sia diverso dalla scoliosi. In ogni caso, sarebbe opportuno una valutazione con l’esperto che vi ha prescritto le radiografie.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di monica b.
Il 02/01/2015 alle 10:11

innanzitutto buon anno a tutto lo staff di isico,sono la mamma di una ragazzina di 15 anni in cura dal 17 dicembre con lo sforzesco 23 ore al giorno per una scoliosi idiopatica adolescenziale con curva prossimale sinistra,dorsale destra di 37°e controcurva lombare sinistra.il suo inzio col busto è stato molto doloroso,il dott Minnella le ha concesso di cominciare tenendolo un po più lento rispetto al segno sulle cinghie .ha comunque avuto importanti dolori per i primi 3 giorni tanto da non riuscire a dormire .poi questi dolori si sono leggermente smorzati fino quasi a scomparire all’improvviso il decimo giorno,da qui abbiamo cominciato a stringere gradualmente il busto (1-2 mm al giorno)dolore per le prime ore dopo il restringimento poi tutto si normalizza.sul costato posteriore destro dove c’è la spinta però le si è formato da subito un livido che non accenna a sparire e che a volte si gonfia soprattutto dopo aver tolto il busto.ora lamenta una forte sensazione di bruciore sempre sul costato destro che parte dal livido e si diffonde sul davanti tanto che stanotte ,dopo avere ristretto di 1 mm,non è riuscita a dormire muovendosi in continuazione e girando per casa cercando un po di sollievo dallo stare in piedi (ha difficolta a sopportare il busto in posizione seduta dopo un po di tempo ,a casa usa la palla ortopedica come sedia ma a scuola non è possibile)detto cio avrei bisogno di sapere per rassicurare mia figlia ed anche me stessa se tutto cio rientra nella normalità o se è il caso di fare un controllo per eventuali modifiche grazie!

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 02/01/2015 alle 18:13

Cara Monica b., se tua figlia lamenta dolori che non vanno via dopo pochi giorni e compaiono lividi è bene che facciate un salto in officina ortopedica dove è stato costruito il corsetto, a volte basta una modifica di un millimetro per risolvere il problema, il busto deve essere indossabile…. Nel frattempo sui lividi puoi mettere una pomata allo zinco (tipo Fissan). Mia figlia sono diversi anni che usa lo Sforzesco e si trova bene, in un paio di occasioni ha dovuto farlo leggermente modificare per poterlo portare senza soffrire troppo
Se vuoi puoi scrivermi all’email sopra, ricambio gli auguri di buon anno e ti saluto 🙂

Commento di salvatore
Il 30/03/2015 alle 20:45

RX COLONNA COMPLETA E BACINO SOTTO CARICO 2P
REFERTO : Ben conservata la struttura ossea dei segmenti metamerici presi in esame della colonna vertebrale. scoliosi a doppia curvatura del rachide con fulcri sulla D.7 e sulla L.3 lieve torsione dell’asse longitudinale in senso antiorario in sede lombare. accentuazione delle curvature fisiologiche in sede dorso lombare. giusta la morfologia dei corpi somatici cosi’ come delle apofisi articolari. lieve rotazione oraria del bacino con sovraslivellamento del lato destro di circa cm o,54. e’ tutto !!! sono un papa’ preoccupato mi scusi se prima o scritto il referto non sapevo come incominciare a chiederle un suo parere ad oggi mio figlio 15 enne porta il busto ma non con uso regolare ( l’eta’ lo porta certe volte a non ascoltarmi che e’ per il suo bene ) il medico che lo segue mi ha consigliato di fare un nuovo busto !! volevo sapere se in futuro avra’ problemi e se questo referto non abbia di preoccuparmi !!!! la ringrazio per il suo parere distinti saluti .

Commento di Alessandra Negrini
Il 01/04/2015 alle 11:32

Gentile Salvatore,
il referto della radiografia non è sufficiente per capire la situazione di suo figlio. Ponga queste domande al medico che lo segue e che meglio di chiunque altro può risponderle.
Nel frattempo incoraggi suo figlio a indossare il corsetto quanto prescritto: in questa fase della terapia, è solo così che può garantirsi un futuro migliore.
Alessandra Negrini

Commento di ale
Il 04/04/2015 alle 19:31

Gentile Professore,
mio figlio di 14 anni – h.168 – peso kg. 64 – è stato visitato e si evidenzia la seguente diagnosi: clinicamente evidente ipercifosi dorsale rx t 78 ” lordosi 60° lieve scoliosi T dx Risser III – si tratta di dorso curvo su base osteocondrosica per cui si consiglia busto lionese per almeno 22 h al giorno – sport ed esercizi di rinforzo degli addominali e dorsali. Purtroppo tutto questo nonostante controlli ortopedici regolari. Dopo un 2 ° consulto, il medico dice di lasciarlo libero almeno nelle ore di scuola e di intraprendere rieducazione posturale globale. Le può sembrare una giusta strategia ? come fare per lo zaino molto pesante da portare a scuola ? Inoltre Le dico che è stato curato per terza classe schleletrica da piccolo e ha sindrome di Brown occhio sinistro migliorata con la crescita.
Le sarei molto grata per un suo consiglio per quale strada intraprendere nella completa preoccupazione. Grazie mille per il Suo blog !

Commento di Fabio Zaina
Il 08/04/2015 alle 10:48

Gentile Ale,
sulla base dei dettagli forniti, è difficile darle un parere preciso, ma devo limitarmi a commenti generali. In caso di osteocondrosi, il corsetto è spesso la strada migliore, anche in virtù della misurazione radiografica, che appare piuttosto marcata. Sulla scelte del numero di ore, l’indicazione dovrebbe dipendere oltre che da quanto sono deformate le vertebre anche dalla rigidità della schiena: una schiena molto rigida richiede un alto dosaggio in ore di corsetto, viceversa in caso di modesta rigidità la correzione è più semplice. Nutro comunque qualche dubbio sul fatto di non portare il corsetto a scuola, perché considerando la necessità di una doccia e di un cambio maglietta, le ore effettive si riducono drasticamente, e tutte le attività del pomeriggio devono necessariamente essere affrontate con il corsetto addosso. In ogni caso, gli esercizi specifici di accompagnamento al corsetto sono fondamentali.
Per lo zaino, non ci sono problemi, non è un fattore che possa peggiorare il dorso curvo.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di Elena
Il 10/04/2015 alle 15:17

Gentile professore, sono la mamma di una ragazza di 15 anni. Le scrivo per dirle che attraverso una telespinografia si è diagnosticata una scoliosi destro-convessa del tratto lombare con curva di compenso controlaterale dorsale ed accentuazione delle fisiologiche curvature dei tratti rachidei esaminati, con un sostanziale allineamento delle creste iliache. Secondo lei, è grave? Come potrei curarla?
La ringrazio anticipamente per la risposta che mi dará.
Distinti saluti, Sonia.

Commento di Fabio Zaina
Il 13/04/2015 alle 16:01

Gent.ma Sonia,
non è possibile darle una risposta, perché le scelte si fanno sulla base della misurazione della radiografia, la valutazione dell’età delle ossa, i dati della visita. Un referto radiografico non è mai sufficiente per decidere il da farsi.
Le consiglio di portare sua figlia da uno specialista di scoliosi per un consiglio adeguato.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di Marina
Il 28/04/2015 alle 11:00

Gentile Lidia, confermo quanto detto dal dottor Fabio Zaina. Io ho 24 anni e ho portato vari busti per 7 anni con ottimi risultati. Anche io avevo un anomalo appiattimento dei glutei. Posso confermare che dopo aver finito la terapia sono tornati come prima. Cioè i muscoli se lavorano possono sollevarsi e tonificarsi, per cui non si preoccupi per sua figlia! un abbraccio, e in bocca al lupo per tutto

Commento di Monica Veronesi
Il 28/04/2015 alle 14:32

Buongiorno, sono la mamma di una bambina di nove anni. Mia figlia nel marzo 2014 haeseguito una visita ortopedia di routine per displasia congenita dalla nascita, trattata con Teufel (posizione podalica) al — . La visita ha evidenziato un inizio di lieve scoliosi da determinare con il passare dei mesi. Viene rivista a fine marzo 2015 dall’ortopedico specializzato in scoliosi nello stesso centro. Egli rileva un rachide in asse, spalla dx +, fianco sx+, rotazione lombare sx sotto i 5 mm, bending+. Diagnosi lieve scoliosi lombare sx. Prescrive ginnastica posturale e visita di controllo tra 7/8 mesi per rivalutazione ed eventuale rx se aumento della rotazione.
Siamo in lista di attesa per la ginnastica posturale, dopo aver effettuato una visita fisiatrica.
L’ortopedico mi ha detto che per la giovane età e per la lievità della rotazione per ora non considera utile un corsetto, ma non lo esclude in un prossimo futuro.Vorrei capire se i passaggi sono quelli corretti a livello procedurale, oppure se si deve intervenire in altro modo. Vorrei anche capire se la displasia all’anca ha contribuito alla scoliosi e se avere in famiglia casi di dorso curvo può aver inciso sull’avere una predisposizione. Mia figlia inoltre ha una dentatura a “morso crociato” superiore in cura presso il dentista dal 1 anno e mezzo ormai, con buoni risultati. Le malformazioni odontoiatriche incidono sulla schiena? Il fratello di 5 anni e mezzo deve essere controllato anche lui ? A quanti anni? Ringrazio per la disponibilità e l’attenzione. Cordiali saluti, Monica Veronesi

Commento di Fabio Zaina
Il 04/05/2015 alle 10:53

Cara signora Veronesi,
premesso che dare pareri sul blog non può essere mai esaustivo e non permette consigli personalizzati, posso concedermi un commento e un spunto di riflessione. Mi pare di capire che il consiglio di fare ginnastica posturale sia stato dato senza aver prima fatto una radiografia. Se così fosse, l’indicazione non è corretta, perché per curare la scoliosi con esercizi appropriati il fisioterapista necessita di avere una radiografia, e in base a quella e alla valutazione clinica può poi scegliere gli esercizi idonei. Viceversa, senza radiografia non si possono che impostare esercizi generici e di scarsa utilità.
Inoltre, e questo sta a monte, la diagnosi di scoliosi è clinica e radiografica: bisogna visitare i ragazzi e vedere anche le radiografie; non basta la visita da sola così come non basta la radiografia da sola!
Quanto ai rischi futuri, non è effettivamente possibile escludere la necessità di un corsetto più avanti. Solo uno stretto monitoraggio potrà sciogliere questo dubbio.
Quanto al fratellino, si rivolga al pediatra per un primo screening e un consiglio sul da farsi.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di SANDRA
Il 07/05/2015 alle 22:34

Buona sera Dott.,
qualche giorno fa, dopo una visita ortopedica effettuata a mia figlia di 9 anni il Dott. ci ha prescritto un corsetto da utilizzare momentaneamente la notte. Abbiamo molti pensieri su questa situazione. Sulla prescrizione è riportato corsetto su calco con spinta T6 T11 dx L1 L4 sx. Abbiamo già appuntamento per il calco. Avrei una domanda da porgere (non per mettere in discussione il medico) solo per capire meglio xchè siamo un po’ preoccupati – è molto grave questa situazione? Il corsetto se utilizzato come prescritto può realmente evitare l’intervento. La ringrazio e spero in una sua risposta.

Commento di Monia Lusini
Il 08/05/2015 alle 13:24

Buongiorno Sig.ra Sandra,
i dati riferiti sono insufficienti per poterle rispondere. Deduco che si tratti di una scoliosi, ma non so né l’entità, né la crescita ossea residua, né la situazione clinica; questi sono tutti dati fondamentali per fare una diagnosi e dare una corretta indicazione terapeutica.
Il trattamento con ortesi ha l’obiettivo di arrestare la progressione della curva, migliorare l’estetica del tronco e garantire una buona stabilità e qualità di vita in età adulta. Per questo però è necessario lavorare in adolescenza per garantirsi una vita adulta serena.
Le faccio i miei più sinceri auguri
Cordialmente
Monia Lusini

Commento di Francesca
Il 21/08/2015 alle 09:56

Egregio dottor Negrini, sono Francesca e ho quattordici anni. Un anno e mezzo fa mi è stata diagnosticata una scoliosi di trentasei gradi, ore è regredita a ventotto gradi grazie all’impiego di un busto Lionese che però mi si è rotto. Il tecnico,per la riparazione, mi ha detto che ci vorranno tre o quattro giorni. Io che lo tengo ventuno ore al giorno e dopo che lo tolgo avverto male di schiena, posso stare per quattro giorni di fila senza busto e non peggiorare ancora.
Tanti saluti e grazie.

Commento di Alessandra Negrini
Il 25/08/2015 alle 16:20

Cara Francesca,
sollecita il tecnico a renderti il busto il prima possibile (di solito si può riparare in poche ore) e in questi giorni è meglio se rimani il più possibile distesa.
Appena riavrai il tuo corsetto, riprendi subito a indossarlo per le ore prescritte.
Un caro saluto
Alessandra Negrini

Commento di Vito
Il 03/09/2015 alle 17:23

Egregio Dott. Negrini, mia figlia, di 7 anni, ha fatto su indicazione del pediatra una prima radiografia alla spina dorsale da cui è risultata una scoliosi sx convessa. Successivamente abbiamo effettuato una visita dall’ortopedico, il quale ha diagnosticato una scolio toracica 10° con un gibbo a sx di 10 mm, non prescrivendo alcun corsetto o fisioterapia, ma consigliando di ripetere l’RX tra sei mesi al fine di verificare l’evoluzione o meno della scoliosi.
Ora le chiedo se quest’approccio è opportuno o, vista l’entità del gibbo sarebbe stato opportuno procedere immediatamente con la terapia.
Inoltre, vorrei sapere a cosa potrebbe andare incontro la bambina, considerando che la scoliosi si è presentata così presto, e se dobbiamo temere anche una particolare aggressività della malattia, proprio a causa della precocità e del tipo di scoliosi (toracica)?
la ringrazio in anticipo per la disponibilità.

Commento di Sabrina Donzelli
Il 04/09/2015 alle 13:59

Gentile Signor Vito,
È difficile darle una risposta senza aver visitato sua figlia e senza aver valutato la radiografia. In effetti oltre alla misura dei gradi di curvatura e del gibbo, si considerano molti altri elementi: il profilo del tronco ed il profilo sagittale della colonna, la presenza di vertebre deformate, la forza muscolare e molti altri fattori.
Poi si decide insieme come procedere.
L’approccio che le hanno proposto potrebbe essere corretto, ma un altro specialista potrebbe consigliarle una visita tra tre mesi e rivalutare successivamente l’eventuale necessità di ripetere la radiografia in maniera ravvicinata.
Se ha dei dubbi, credo sia meglio chiedere un ulteriore consulto, avrete un percorso terapeutico lungo, e sarebbe meglio affidarsi a uno specialista di cui ha fiducia.
Spero di avervi aiutato.
Sabrina Donzelli

Commento di Antonella
Il 03/08/2016 alle 14:13

Salve, sono la mamma di una bambina di cinque anni a cui è stata diagnosticata una curva dorsale di 17 gradi con lieve curva di compenso lombare! Abbiamo consultato due ortopedici, il primo ci consiglia un trattamento di attesa e visita di controllo con nuove radiografie tra sei mesi. Il secondo ritiene sia necessario iniziare il trattamento con corsetto solo di notte e qualche ora pomeridiana! Sono confusa…vi chiedo un consiglio! Premetto che anche io una lieve scoliosi per la quale nn ho mai avuto bisogno di un trattamento! Vi ringrazio anticipatamente..

Commento di Fabio Zaina
Il 04/08/2016 alle 14:18

Cara Antonella,
è difficile darle un consiglio in questo blog.
In linea di massima posso dire che entrambe le strategie potrebbero funzionare, ma tutto dipende da alcuni dettagli clinici che non sono valutabili in questa sede. A parte l’entità della curva, è infatti necessario valutare quanto le vertebre siano deformate. Se la deformità fosse marcata sarebbe meglio partire con il corsetto. Viceversa se la deformità fosse lieve o assente, si potrebbe aspettare e tenere la situazione monitorata.
In bocca al lupo.
Fabio Zaina

Commento di Antonella
Il 08/08/2016 alle 20:45

Ringrazio il dottor Zaina per la celere risposta. Avrei una seconda domanda, la scoliosi a 5 anni potrebbe rimanere invariata per lungo tempo? Oppure peggiorare rapidamente? Ringrazio anticipatamente per la risposta.

Commento di Fabio Zaina
Il 12/08/2016 alle 09:52

Dipende dall’entità della curva. Una curva sotto 20° gradi potrebbe rimanere invariata, anche a lungo, anche se verso la pubertà c’è buona probabilità di un peggioramento. Una curva sopra i 20° ha meno probabilità di rimanere stabile, una curva oltre i 30° è da considerarsi progressiva. Come dicevo nel post precedente, è fondamentale guardare quanto siano deformate le vertebre, perché alla lunga questo fattore è persino più importante dell’entità della curva.

Commento di Marco
Il 15/12/2021 alle 14:34

Salve, sono un ragazzo di 16 anni e porto da circa 2 anni e mezzo un corsetto ortopedico di tipo cheneau. Ho però un problema in quanto ho riscontrato la varicella circa 5 giorni fa’.
Ieri sono uscite una marea di pustole su tutto il corpo e alcune hanno iniziato a seccarsi facendo addirittura la crosta, altre invece sono ancora piene di liquido…ho notato che il busto me ne ha rotte molte e si solo lacerate, per questo ho tolto il corsetto per 1 giorno (in passato ho già rimosso il corsetto per vedere se la mia colonna tornasse nella sua curvatura iniziale parliamo di circa 11° o se rimanesse stabile, questa è risultata rimanere stabile). Ho optato per non indossare anche oggi il corsetto, ma rimanendo steso nel letto così che la colonna non sia caricata.
Questa cosa è pericolosa? Potrebbe compromettere il mio duro lavoro che ho fatto con costanza? Ci sarebbe qualcosa per fare in modo che le pustole non si rompano? Voglio dire che la correzione rende la colonna perfettamente dritta.
Ringrazio per la risposta ed il tempo impiegato.
Marco

Commento di Bruno Leonelli
Il 16/12/2021 alle 08:40

Ciao Marco,
hai affrontato il problema nel modo giusto, quando per un qualunque problema (rottura del corsetto per esempio) non è possibile indossare il corsetto, è bene stare il più possibile distesi in modo che la gravità non influisca sulla colonna.
Fare questo ti darà la possibilità di ridurre il tempo in cui la tua schiena rimane senza sostegno e ti espone a meno rischi di una perdita del risultato ottenuto e/o di peggioramento.
Quando devi alzarti, come per esempio per mangiare o per andare al bagno, l’unica cosa che puoi fare è cercare di sostenere la schiena in modo attivo, attraverso l’autocorrezione.
Per quanto riguarda le pustole conviene però rivolgersi al medico curante, per far controllare se quelle purulente siano a rischio di infezione.
In bocca al lupo e un saluto.
Bruno Leonelli

Commento di Marco
Il 16/12/2021 alle 10:05

Ringrazio di cuore il dottor Bruno Leonelli.
Sono riuscito così a tranquillizzarmi, grazie mille.

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