Il blog di Isico dedicato alla scoliosi
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I nostri pazienti: Ciao Zoe, insieme contro la scoliosi

10 luglio, 2023 (12:52) Di: ISICO

Tutto è partito da un messaggio arrivato sul nostro blog da parte di una giovane paziente, Zoe, in uno dei momenti più complicati e difficili della terapia in corsetto: l’inizio, ossia quel periodo in cui si sta per indossare il corsetto o lo si è appena indossato e tutto appare una montagna con in cima un nemico terribile, il corsetto stesso. Ecco che allora, oltre a rispondere noi specialisti di Isico, abbiamo pensato che nessuno come i nostri ragazzi potesse veramente “parlare” a Zoe, condividendo la propria esperienza. Chi può rassicurarti o farti capire che poi sarà più semplice, che niente è così impossibile come chi “indossa le tue stesse scarpe”?:-)

Le nostre fisioterapiste, Marta Tavernaro e Valentina Premoli,  hanno chiesto ai pazienti impegnati nei camp estivi se volessero scrivere a Zoe: la reazione è stata incredibile. Abbiamo raccolto tutti i messaggi che potete leggere di seguito: parole preziose che ci fa piacere condividere con tutti voi. Grazie a tutti i nostri incredibili pazienti!
1) Ciao Zoe, io sono Alice
Ciao Zoe,
io sono Alice e porto il corsetto da più di  due anni. Quando ho iniziato andavo in prima liceo e avevo 8 ore libere. per non dover lasciare danza e musica ho fin da subito portato il corsetto a scuola, dove non ho mai avuto nessun problema.
Ho letto dal tuo messaggio che non vuoi che i tuoi compagni di scuola scoprano del busto. anche io all’inizio la pensavo così, ma poi, col tempo, ho iniziato a capire che non c’è nulla di cui vergognarsi, anzi. per esempio a marzo di quest’anno sono stata tre giorni in gita con la mia classe e, ovviamente, ho dovuto portarmi dietro il busto.
Io e un mio amico giochiamo sempre a tirarci pugno sugli addominali per vedere chi resiste di più. per fargli uno scherzo, una mia amica mi ha consigliato di farmi tirare un pugno quando indossavo il corsetto, e così ho fatto.
Abbiamo riso tutti talmente tanto che la prof ci ha richiamati e da quel giorno io sono diventata un samurai con l’armatura. ti sto raccontando questa storia per farti capire che il busto non devi vederlo per forza come un motivo di imbarazzo, consideralo piuttosto alleato, come per esempio gli occhiali, visto che anche tu li porti.
Forse ti starai chiedendo come, dal 2021, quando ho iniziato il mio percorso di cura, ad oggi io abbia cambiato così radicalmente l’idea che ho del busto. Sono tre i principali motivi. Il primo potrà.suonarti un po’ strano ma ciò che mi ha aiutata di più è stato proprio aprirmi, prima con le persone più strette ovviamente, e smettere di “nascondere” la mia situazione, cosa che, da persona pigra quale sono, mi ha anche aiutata molto dato che le mie amiche mi aiutano a raccogliere le cose da terra e a legarmi le scarpe 🙂
I miei amici più stretti si sono sempre mostrati comprensivi e non hanno mai detto nulla di neanche vagamente offensivo e questo mi ha dato la sicurezza necessaria per iniziare a fregarmene se qualcuno nota il busto o se io lo devo dire.
La seconda cosa che mi ha aiutata tantissimo è una persona: la mia fisioterapista Marta che con il suo sorriso e la sua dolcezza mi ha sempre fatto apprezzare anche le sedute di fisioterapia, sulla carta molto noiose.
Infine c’è stato il camp a Riva del Garda. Non so se sei a conoscenza di questa iniziativa bellissima di Isico, nel caso te lo spiego. Quasi ogni anno viene organizzata una settimana in cui si prova uno sport e a cui possono partecipare tutti coloro che vogliono, a patto che indossino o abbiano indossato il corsetto. Quest’anno parteciperò per la seconda volta assieme a quelli che probabilmente sono i miei migliori amici, i ragazzi “corsettati” che ho conosciuto l’anno scorso. Con loro andare in giro senza maglietta, solo col busto, fare il bagno nel lago, nuotando come si riesce, tenendo conto della schiena bloccata, non è mai stato un peso, anzi abbiamo un sacco di foto che testimoniano la nostra felicità e spensieratezza in quei momenti.
Dato che so per esperienza quanto possa essere utile conoscere qualcuno che è nella tua stessa situazione, ti dico che, se ti va e ne hai la possibilità, noi siamo a Riva del Garda dall’8 al 15 di luglio e che saremmo molto felici di passare un pomeriggio con te, se vuoi venirci a trovare.
2) Ciao Zoe, io sono Giada
Ciao Zoe,
mi chiamo Giada, ho 15 anni e come te porto il corsetto da quasi nove mesi, per 20 ore al giorno.
Quando mi hanno detto che avrei dovuto metterlo avevo la tua età ed era estate, quindi ero nella tua stessa situazione ma per fortuna ho iniziato a metterlo ad ottobre altrimenti sinceramente non so come avrei fatto, penso che sarei andata molto in crisi non te lo nascondo, come non ti nascondo che non sarà semplice, che è irritante non potersi vestire come si vuole, che è irritante quando ti prude la schiena e non puoi grattarti. Anch’io ero molto spaventata anche perché come te adesso a settembre avrei dovuto iniziare le superiori e dato che alle medie non mi sono trovata bene con i miei compagni ero intenzionata a fare subito amicizia e avevo paura, paura di non so neanch’io bene cosa in realtà, probabilmente di non essere accettata, ma alla fine era una paura non fondata perché assolutamente nessuno mi ha preso in giro per il corsetto che proprio come hai detto tu è solo uno stupido coso di plastica, quindi non può definire assolutamente chi siamo. Ti racconto un aneddoto avvenuto in classe mia: un giorno, quando ancora letteralmente nessuno sapeva che avessi il corsetto (perché non sapevo come dirlo) una mia compagna mi guarda e mi fa “ma hai la gobba😂”, io devo ammettere che ci sono rimasta molto male, ma non l’ho fatto notare e ho fatto una mezza risata, poi la mia migliore amica in classe con me, l’unica a saperlo, gliel’ha detto e lei da quanto si è sentita in colpa si è messa a piangere, a quel punto ho ceduto e mi sono messa a piangere anch’io.
Questo per dire che è meglio dirlo senza vergognarsi, se io l’avessi detto questa mia compagna non avrebbe fatto quel commento. L’inverno è andato abbastanza bene, l’unica cosa che mi dava fastidio era appunto che non potevo vestirmi come volevo e non mi piaceva per niente l’effetto che il corsetto faceva con le magliette attillate che mi sono sempre messa, infatti spesso mi mettevo delle felpone per coprirlo. Invece ora che è arrivata l’estate, che tanto temevo mi chiedo come farò al mare, ne ho tanta paura in realtà, tra poco ho la visita alla quale mi potrebbero aggiungere le ore di pausa e penso che la sera prima pregherò per avere almeno due ore in più. Ho già detto di no due volte a dei miei amici che mi hanno chiesto di andare in piscina perché non volevo andare via prima solo per rimettere il corsetto.
Nonostante tutte le insicurezze e le paure che mi crea “merdina” ( è il nome che ho dato al mio corsetto), penso che non dobbiamo vederlo come una limitazione, perché si può fare assolutamente tutto col corsetto, magari faticando un po’ di più, è vero ma così dimostriamo la nostra forza di volontà.
Io per esempio faccio l’animatrice all’oratorio estivo, nove ore al giorno sotto il sole, probabilmente faccio il doppio della fatica degli altri, ma ho sempre voluto fare questa esperienza e non ho pensato nemmeno per un secondo di rinunciarci solo per il corsetto,e qualcuno ha notato il mio impegno, infatti un animatore più  grande, che da piccolo ha portato il corsetto mi ha detto che ha molto apprezzato il mio impegno e il fatto che anche con il busto mi sia messa a ballare. Mi ha colpita molto perché nessuno mi aveva mai fatto i complimenti per questo, anzi mi è sempre sembrato che nessuno mi capisse fino in fondo, ma che tutti prendessero la cosa con superficialità.
Se sto scrivendo questo messaggio è perché molto spesso anch’io mi faccio problemi per il mio corsetto e come ho già detto penso che nessuno riesca a capirmi del tutto, però tra di noi “corsettati” si, possiamo capirci e ti posso assicurare che non sei sola, ci sono tanti ragazzi nella tua stessa situazione che riescono a vivere come gli altri e quindi puoi riuscirci anche tu.
Dobbiamo solo imparare a vederlo come la nostra armatura per sconfiggere la scoliosi e non come qualcosa di cui vergognarci.

3) Ciao Zoe, io sono Sara
Ciao Zoe, sono Sara e ho la tua stessa età; a settembre dell’anno scorso ho messo per la prima volta il corsetto, dovevo tenerlo 22 ore. Anch’io provavo i tuoi stessi sentimenti: come avrebbero reagito i miei amici? Mi avrebbero esclusa? In realtà non è successo nulla di tutto questo e sono sicura che non succederà neanche a te: anche perché il busto non è una cosa di cui ti devo vergognare o che devi nascondere.

Io ci ho sempre scherzato sopra: puoi dire ai tuoi nuovi compagni di darti un pugno quando hai il corsetto e riderai vedendo la loro espressione, e poi ognuno di noi corsettati ha un soprannome legato al corsetto: Ironman, RoboCop… Grazie al corsetto ho vissuto belle esperienze e fra una settimana andremo ad un Camp a Riva del Garda: ci puoi venire a trovare e divertiti con noi corsettati e capire che il corsetto ti fa solo crescere… Ricorda: più dura è la lotta, più grande è il trionfo e non ti devi fare abbattere da queste difficoltà: ne uscirai più forte e migliore.
Certo ci saranno difficoltà e spesso ci si vergogna ma, francamente meglio avere un pezzo di plastica addosso che rimanere con la scoliosi per sempre perché poi potresti arrivare a vergognarti di quella.
Il mio consiglio è di prendere questa difficoltà col sorriso, di pensare solo alle cose che puoi fare, non a quel che non puoi fare che poi sono pochissime, e vedrai che sarà tutto più semplice.4) Ciao Zoe, io sono Anna
Ciao Zoe,
mi chiamo Anna e anch’io porto il corsetto. Ho iniziato a portarlo a metà prima media: questo è il quarto anno che lo porto.
Non ti mentirò, non è facile per nessuno credo o almeno per me non lo è stato, ma è fattibile, con il tempo ti ci abitui e, anche se a volte vorresti buttarlo giù dal balcone e fare finta che non esista, ci sono volte che ti senti quasi meglio con “quello” addosso invece che senza.
All’inizio avevo 3 ore libere ed è stato così per un anno e mezzo, poi andando avanti ad ogni visita hanno iniziato a togliermi sempre qualcosa e al momento ho 10 ore libere.
Faccio danza e ho lezione tutti i giorni, all’inizio era sfinente perché avendo spesso anche 3 ore di allenamento al giorno finivo per utilizzare le ore libere solo lì e non potevo toglierlo per uscire con gli amici o tantomeno a scuola.
Da una parte sono stata fortunata perché l’anno in cui ho iniziato a metterlo è stato l’anno del Covid: siamo stati chiusi in casa qualche mese e ho avuto un po’ di tempo per abituarmi all’idea.
Come ho detto prima, per quanto vorrei dirti il contrario ci saranno momenti di crisi, quando piangerai, gli urlerai addosso come se potesse sentire i tuoi insulti o lo lancerai sul letto passandoti poi le mani tra i capelli pensando davvero di rinunciare e smettere di portarlo. L’ho sperimentato sulla mia pelle. Lo so. So che è irritante non poterti vestire come ti pare, so che è odioso quando fa prurito e non puoi grattarti, so quanto possa farti sentire diversa. Ma non lo sei. Come c’è chi ha malattie della pelle, diabete, o anche semplicemente porta l’apparecchio per i denti, ci siamo noi. Abbiamo la schiena storta e allora? Loro hanno i denti storti, c’è davvero qualche differenza?
Lascio a te la risposta.
Non siamo degli sfigati perché portiamo il corsetto e come noi non lo sei neanche tu.
Se qualcuno si azzarda a dirti qualcosa del genere fallo scendere dal suo piedistallo e vedi di fargli entrare in testa che probabilmente dovrebbe indossare un corsetto per il cervello perché in qualche modo lui ha quello di storto. Chiudendo questa parentesi molto family friendly, voglio solo dirti che è una tua scelta, non sono nessuno per dirti di portarlo perché ti fa bene o di dirti “tranquilla, non lo noterà nessuno” perché anche io odio quando me lo dicono, perché non hanno neanche un’idea di cosa significhi portarsi un affare di plastica intorno al busto quando loro possono muoversi liberamente e fare quello che gli pare.
Detto questo ti saluto e spero da averti fatto capire qualcosa nonostante tutto.ANZI, PICCOLA PICCOLA PARENTESI
Non ti preoccupare per il reggiseno perché una volta che indossi il tubolare (se dove hai fatto tu il corsetto non li danno, vai in una qualunque sede Isico e li trovi… credo) e lo tiri in modo che non ti faccia pieghe sotto il corsetto non si vede assolutamente niente, se lo prendi nero vai più sul sicuro, l’unica cosa di cui potrai lamentarti al massimo è che appiattisce, altro che far vedere :’).
Ora ti saluto davvero. Se hai bisogno di scrivere o parlare puoi chiedere il mio numero e ci sono.
5) Ciao Zoe, io sono Sara
Cara Zoe,
Il mio nome è Sara e ho 14 anni, come te il prossimo anno inizierò le superiori ^^.
Io porto il corsetto da 9 anni e all’inizio lo mettevo 23 ore al giorno. Ero piccola la prima volta che ho scoperto di cosa si trattasse la scoliosi :0.
Io e i miei cari compagni guerrieri siamo pronti a farti entrare nella squadra dei corsettati e a farti capire quanto in realtà la scoliosi sia solo un brutto e schifoso mostro da combattere e invece il corsetto sia la nostra armatura.
Spero tanto che le nostre storie e i nostri aneddoti riguardanti la nostra vita col corsetto possano aiutarti in questa situazione difficile, ricorda che non sei sola e come tutti i guerrieri, bisogna lottare per vincere :)).
So che il busto può dare un senso di disagio quando si indossa, ma alla fine è solo una sensazione che si prova le prime volte ( o almeno per me è così e spero che lo sarà anche per te  ^^ ).
Non so se pratichi sport, ma nel caso lo facessi, posso assicurarti che il corsetto si, di sicuro non ti faciliterà il tutto ma neanche impedirà di fare ciò che vuoi.
Parlando di una mia esperienza personale, in tutta la mia vita ho fatto: calcio, ginnastica artistica, arrampicata, nuoto, parkour, pallamano, tessuti aerei… e tutto questo col corsetto.
Non impedire al coretto di rovinarti la vita, dopo tutto è solo uno stupido pezzo di plastica giusto? :))
PS: il reggiseno lo puoi indossare sotto il corsetto ^^

6) Ciao Zoe, io sono Sofia
Ciao Zoe,
Sono Sofia e ho 16 anni. Porto il busto da circa 4 anni e all’inizio lo portavo solo la notte ma quando il fisioterapista mi ha detto che lo dovevo portare 16 ore quindi anche a scuola lo presa molto male ma dopo con il tempo mi sono abituata e addesso non me ne vergogno.
Comunque stai tranquilla che se hai dei compagni comprensivi e  che ti aiutano sei in buone mani.
Lo so che d’estate vorresti buttarlo ma se sei al mare fatti un bel bagno che così è come se non ce l’avessi..
Lo so che è difficile ma piano piano devi affrontare le tue paure e non abbatterti mai, intanto è solo un pezzo di plastica.
Ciao e buona fortuna per questa battaglia

7) Ciao Zoe, io sono Gaia
Ciao Zoe,mi chiamo Gaia, ho quasi 14 anni e indosso il corsetto dall’età di 7 anni.
All’inizio potevo toglierlo solo un’ora al giorno, poi sono passata a 2 ore e solo da quest’anno a 3 ore.
Abito in Liguria perciò ho sempre trascorso tutte le mie estati al mare nonostante il corsetto.
Quest’anno però anch’io ho avuto dei problemi a portarlo, all’inizio dell’estate mi vergognavo ad andare al mare con il busto e mi vergogno tuttora!
Ma oggi pomeriggio ho deciso che mi farò coraggio e andrò al mare pure con il busto.
Se ti può aiutare io l’anno scorso mettevo sopra al corsetto un costume da surf della decathlon che non lo faceva vedere neanche un po’.
Invece per il reggiseno ho visto che molte ragazze lo mettono sotto il corsetto mentre io mi trovo molto meglio a metterlo sopra.
Spero che con tutti i nostri consigli, passerai quest’estate meglio di qualunque altra.Ti mando un forte abbraccio❤️

8) Ciao Zoe, io sono Bianca
Ciao Zoe,
mi chiamo Bianca, ho quasi 13 anni e porto il corsetto da un anno.
Avere un pezzo di plastica attorno al busto è una grande complicazione ma con il tempo ti abitui.
Fidati, io il primo giorno, quando lo sarei dovuta andare a prendere ero a pezzi e non sai quanto ho pianto.
Ora penso addirittura che dopo un po’ che non lo porto mi viene la sensazione di dimenticare qualcosa, mi sento “strana”.
Passando alla scuola, so che tu dovrai andare in prima superiore, io invece in terza media.
I miei compagni all’inizio della scuola non sapevano niente, perché io mi posso considerare abbastanza timida… poi dopo poche settimane mi sono aperta e l’ho raccontato piano piano a tutti.
Nessuno dei miei compagni mi prende in giro, io cerco di scherzarci sopra in modo di renderlo più semplice come discorso.
Per quanto riguarda il reggiseno, io grazie ad un buon tubolare non devo utilizzarlo perché copre tutto.
Se preferiresti usarlo puoi metterlo sia sopra che sotto.
Spero di aver potuto aiutare, buona fortuna amica corsettata!!!
9) Ciao Zoe, io sono Sara
Ciao Zoe,
sono Sara e porto il busto da un anno e mezzo,  mi dispiace che ti vergogni per il Busto ma secondo me non ti dovresti vergognare perché tutti quelli che un giorno ti giudicheranno sará solo per invidia…conosco una ragazza che portava il corsetto da quando era piccola e recentemente se l’é tolto ed é diventata una modella e aveva una schiena perfetta quindi è valsa la pena portarlo.
10) Ciao Zoe, io sono Clara
Ciao Zoe,
sono Clara, ho 11 anni e porto il corsetto da circa 9 mesi per 22 ore al gg.
All’inizio anche io ho avuto queste reazioni (quindi non pensare che sia strano) e avevo molta paura del giudizio degli altri (soprattutto dei miei amici e anche questo è normale alla nostra età), non potevo mettere i miei vestiti preferiti e stavo molto male.
Non riuscivo più a vivere così, allora ho iniziato a dirlo a tutte le mie amiche e tutti i miei amici: pensavo che potessero rispondermi con delle domande inopportune (non posso negare che qualcuno me le ha fatte), poi però la maggior parte dei miei amici/amiche mi hanno aiutato.
Da lì io mi sono resa conto che non c’era bisogno di tutte queste storie e cominciai ad accettare questo coso di plastica che mi avvolgeva la schiena.
È difficile ogni giorno ma perché sprecare il proprio tempo a lamentarsi? Non ha senso.
Puoi vivere in libertà anche nelle 18 ore che indossi il corsetto e non ti preoccupare delle opinioni degli altri (te lo dice una che pagherebbe per 6 ore libere) e ricordati non sei l’unica: tra qualche anno risolverai.
P.s. ti consiglio l’anno prossimo il camp se vuoi condividere la tua esperienza con noi!
P.p.s. in questo momento sono in spiaggia con il corsetto!
Abbracci
Clara
11) Ciao Zoe, io sono Ilaria
Cara Zoe,
 sono Ilaria e porto il corsetto da qualche mese. non devi prendere il corsetto come una cosa negativa, (anche se ti può sembrare difficile) ma più come un percorso che poi ti migliorerà, inoltre devi pensare che tra tanti ragazzi come te che lo portano, sei una delle più fortunate, dato che hai molte ore libere nonostante tu lo abbia appena messo.
Ti consiglierei di partecipare, se puoi, al camp isico che si farà dal 9 al 15 luglio a Pescasseroli, dove andranno 8 ragazze e 1 ragazzo, tutti con il corsetto. Ci divertiremo molto, ma poi potrai anche avere dei consigli da parte di tuoi coetanei, che ti aiuterebbero molto.
Per esperienza ti posso dire che devi vederla come una cosa divertente, come facciamo anche noi ragazzi del gruppo del camp, che lo consideriamo ad esempio una specie di scudo che ci protegge, io ad esempio sono felice perché in inverno mi tiene molto calda, mentre guardo i miei compagni battere i denti (nonostante abbiano felpe pesantissime) quindi  deve abbandonare le paranoie (anche io me ne faccio molte tranquilla) e pensare che tutto questo finirà, è solo questione di forza e spirito positivo.
Ilaria
12) Ciao Zoe, io sono Alice
Ciao Zoe,
sono Alice porto il corsetto da tre mesi e mezzo per 20h/24h.
Quando ho messo per la prima volta il corsetto ho avuto terrore che i miei compagni mi prendessero in giro, (e ti dico che sei fortunata pk io ho appena cambiato scuola) ma alla fine quasi nessuno capiva che lo portavo, quindi iniziai a tranquillizzarmi, anche tu devi essere più tranquilla, so che la paura è tanta ma si supera, io ora vado a scuola che il corsetto si vede e tanto, pk ho capito che avere paura dei commenti o anche dei ricatti alcune volte è sbagliato, ti possono prendere in giro vero, ma chi dice che loro non siano invidiosi e poi se iniziano a picchiarti loro se ne vanno piangendo. Poi i tuoi genitori lo fanno per il tuo bene, conosco persone che non l’hanno messo da ragazzi ed ora usano stampelle e sono tutti storti, quindi ti chiedo per piacere, per favore metti il corsetto, è difficile lo so, ma è per il tuo bene. Se leggi fin qua ti chiedo anche solo per te di metterlo. Ho capito che ti piace la musica e sai cantare bene e ti piace rilassarti cantando, anche a me piace la musica solo che io la ballo e la suono al piano, so che è rilassante QUINDI continua a cantare.
PS. Puoi dirmi il titolo di alcune tue canzoni?
PS.S. Metti il corsetto per chi ama la tua musica!

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