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Scoliosi: perché scegliere un trattamento conservativo?

18 ottobre, 2021 (11:29) Di: Valentina Premoli

Ho la scoliosi: cosa devo fare? Devo per forza seguire una terapia o non serve a nulla? Mi devo operare? Queste le domande che ci sentiamo fare dai pazienti a cui è stata diagnosticata una scoliosi.

Gli approcci terapeutici alla scoliosi si dividono in due: il trattamento chirurgico, riservato ad un numero limitato di casi, e il trattamento conservativo – che noi preferiamo chiamare riabilitativo. In quest’ultimo gruppo le scelte terapeutiche sono diverse e basate sulla gravità della scoliosi.

Si parte dalla semplice osservazione clinica per scoliosi molto lievi, passando alla terapia con esercizi specifici basati sull’autocorrezione in caso di scoliosi lievi e, infine, si arriva ai corsetti per scoliosi di media entità, distinguendo tra corsetti elastici, rigidi e super-rigidi. La scelta del tipo di corsetto e delle ore di indossamento (dosaggio), si basa sempre su due parametri essenziali: l’entità delle curve attuale ed il rischio di peggioramento.

Purtroppo la chirurgia, per quanto le tecniche siano molto migliorate negli anni, comporta la fusione vertebrale, quindi la perdita completa della funzione di mobilità della colonna, che viene trasformata in un unico osso. Inoltre, è l’intervento più pesante in ortopedia a parte i gravi poli-traumi, inclusi tutti i rischi che conseguono al fatto che la colonna protegge il midollo spinale, che contiene tutti i collegamenti tra il cervello e gli arti inferiori. Il trattamento riabilitativo, quindi, deve essere la prima scelta terapeutica in caso di scoliosi. Lo deve essere anche per quelle curve definite chirurgiche, cioè superiori ai 45°/50°, per le quali non è mai stato fatto un tentativo di correzione con una terapia basata su corsetto a tempo pieno ed esercizi specifici. Solo in caso di fallimento del trattamento conservativo allora ci si appellerà al trattamento chirurgico.

Quali obiettivi vogliamo ottenere attraverso il trattamento riabilitativo?

In primo luogo una schiena che, oltre ad avere una buona funzionalità, sia anche bella da guardare. Sì, perché la qualità di vita è fortemente correlata alla percezione positiva del proprio aspetto fisico. Il corsetto, quindi, deve essere costruito in modo tale da ridurre la deformità esteriore del tronco, oltre a contenere i gradi della curva. A tal proposito è importante sottolineare come in età puberale, periodo di maggiore rischio di peggioramento della scoliosi, sia fondamentale arrestare questa evoluzione. Anche la riduzione dei gradi Cobb è nei nostri obiettivi, ma considerando che una scoliosi in età puberale peggiora sempre, il fatto di riuscire a bloccarne l’evoluzione è già un successo.

Attraverso il trattamento riabilitativo, poi, cerchiamo di prevenire la comparsa di dolore alla schiena in età adulta, curando non solo le curve scoliotiche sul piano frontale, ma cercando di conservare il più possibile le curve fisiologiche presenti sul piano sagittale. Diversi studi, infatti, hanno dimostrato che il mal di schiena in età adulta in pazienti con scoliosi è altamente correlato all’alterazione del piano sagittale più che all’ampiezza delle curve. E purtroppo la scoliosi che supera certi livelli negli anni tende a peggiorare progressivamente ed a causare una progressiva caduta in avanti del tronco per motivi puramente meccanici.

Infine, il trattamento riabilitativo ha lo scopo di prevenire problemi a carico dell’apparato respiratorio, disfunzioni che possono presentarsi in caso di gravi curve a livello toracico.

Tutti questi obiettivi sono stati ampiamente discussi da un gruppo di esperti internazionali durante la stesura delle Linee Guida SOSORT (Società Scientifica internazionale sul Trattamento Ortopedico e Riabilitativo della Scoliosi) che li hanno posti come prioritari nel percorso terapeutico.

Commenti

Commento di Nicola Gullo
Il 30/10/2021 alle 17:27

Vivo in Calabria, ho mia figlia di anni 33 con scoliosi di 45 gradi circa, al momento quando fa alcuni sforzi, accusa dolori alla schiena, al momento non accusa problemi ai polmoni o al cuore.
Cosa mi consigliate?
Ho paura x l’intervento.

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 05/11/2021 alle 13:31

Gentile Nicola,
consigli a sua figlia di fare una visita da un medico specialista della colonna vertebrale, per poter avere un quadro aggiornato della sua situazione e quindi capire da cosa possano dipendere i dolori che accusa. Trattandosi di dolori strettamente legati agli sforzi, potrebbe essere sufficiente un buon allenamento della muscolatura del tronco e una corretta gestione della colonna nella sua vita quotidiana.
A prescindere però da questi dolori, in presenza di una scoliosi di 45° è importante affidarsi ad un medico specialista che la guidi negli anni, tenendola monitorata sia con controlli clinici che radiografici. L’obiettivo sarà quello di intervenire tempestivamente con esercizi fisioterapici specifici nel caso in cui la schiena fatichi a sostenersi, con una tendenza al peggioramento della curva. L’intervento è e rimarrà una scelta di sua figlia; con una corretta gestione della situazione e sotto la guida di medici e fisioterapisti esperti nel trattamento conservativo della scoliosi, è possibile rimandarlo il più possibile o evitarlo.
Le faccio tanti auguri
Sara Rossi Raccagni

Commento di karola
Il 25/11/2021 alle 21:24

ho il busto da circa un mese e mi schiaccia poco meno della metà del seno/petto visto che il buco è piccolo e ogni tanto avverto del dolore molto forte al petto o verso lo sterno, però non una cosa continua, va tipo ad intervalli però quando succede mi fa molto male; non so che fare, mi sto facendo male alla cassa toracica oppure è solo il busto che sta funzionando? non capisvo

Commento di Fabio Zaina
Il 26/11/2021 alle 12:41

Cara Karola,
Quello che riferisci circa la compressione del seno merita di essere rivalutato con il tuo tecnico ortopedico.
Per i dolori, essendo così continuativa, potrebbe non dipendere dal corsetto. Parlane con il tuo medico curante.
In bocca al lupo!
Fabio Zaina

Commento di Laura
Il 30/11/2021 alle 19:55

Buonasera , mia figlia 12 anni e mezzo menarca da agosto 2020 abbiamo scoperto avere una scoliosi dorsolombare di 16 gradi con rotazione dei metameri risser 2 anche se la pediatra è il fisiatra pensano che non crescerà ancora molto (1,52) e comunque che da adesso crescerà molto lentamente perché è già sviluppata è formata.
Mi hanno detto di farle fare solo sport 2 volte a a settimana e consigliato degli esercizi più specifici per irrobustire la schiena e di auto percezione del corpo.la rivedrebbe poi tra 8 mesi a meno che non abbia una crescita in altezza importante.
Mi chiedo se sia la giusta terapia e se non sia il caso di rivederla prima?
Ho paura possa peggiorare troppo e che la curva non rimanga stabile.
Consigli

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 09/12/2021 alle 15:16

Gentile Laura,
Le linee guida di SOSORT, ovvero la società internazionale che si occupa del trattamento conservativo della scoliosi, raccomandano per i pazienti con scoliosi in questa fase di crescita almeno due visite cliniche annuali e un controllo radiografico ogni 6-12 mesi.
Le indicazioni date dal medico riguardanti la terapia, ovvero il consiglio di praticare sport con regolarità (fondamentale a quest’età ma non specifico per la scoliosi) e di eseguire degli esercizi fisioterapici specifici per scoliosi (che, per essere tali, devono comprendere l’apprendimento e l’utilizzo dell’autocorrezione) sembrano essere corrette in base ai dati che ha riportato, ma solo una visita medica specialistica può darle questa conferma.
Il mio consiglio è, in presenza di dubbi, chiedere chiarimenti al medico che ha visitato sua figlia e, nel caso di mancato chiarimento, chiedere un secondo consulto ad un medico specializzato nel trattamento conservativo della scoliosi.
Le faccio tanti auguri
Sara Rossi Raccagni

Commento di Giordano
Il 06/01/2022 alle 20:49

Buonasera, a mio figlio 13 anni ,scoliosi doppia curva, con radiografie 34°(d5/11) e 31° (d12/L5) , risser 0 , è stato suggerito un corsetto milwaukee da utilizzare 18 ore al giorno. Visto che il medico ha sottolineato che questo corsetto è più invasivo perchè interessa anche il collo vorrei capire per la vostra esperienza quanto sia fondamentale che interessi anche il collo o meno. Visto il corsetto in foto ammetto che ci siamo un pò spaventati . grazie

Commento di Raffaella stellon
Il 11/01/2022 alle 11:49

Buongiorno,
a mia figlia 12 anni è appena stato prescritto un corsetto CHENEAU da portare 23h sul 24. stiamo casualmente anche cambiando la sua cameretta e il suo letto… mi chiedevo se dovrà avere un materasso con particolari caratterstiche o meno visto che lo sto aquistando nuovo.
Grazie
Raffaella

Commento di karola
Il 13/01/2022 alle 23:16

ho cercato degli esercizi da fare per la scoliosi su youtube e li volevo fare in una parte delle mie 2 ore libere dal corsetto; mi è venuto un dubbio, se ho una scoliosi sinistro convessa gli esercizi li devo fare a/verso destra o sinistra

Commento di Martina Poggio
Il 17/01/2022 alle 08:21

Ciao Karola,
In realtà per un problema di salute come il tuo non è indicato scegliere degli esercizi da YouTube, ma è opportuno farsi seguire da un fisioterapista esperto in patologie della colonna vertebrale.
Il piano di esercizi infatti deve essere individualizzato, costruito su misura su di te, in base alla radiografia e alla tua situazione clinica.
Oggi le evidenze scientifiche sottolineano che gli esercizi devono essere fatti in autocorrezione, cioè il ragazzo deve imparare attivamente a correggere la sua colonna, cercando di portare questi concetti nella sua quotidianità. Si tratta di imparare a contrastare le tue curve ed è un lavoro da costruire giorno per giorno.
Il lavoro degli esercizi fisioterapici specifici associato al corsetto che stai indossando è quindi la strada migliore da seguire.
Invece è diverso se vuoi mantenerti un po’ allenata e scegliere degli esercizi di attività fisica da farti in autonomia a casa. In questo senso puoi guardare i numerosi tutorial che ci sono in rete. Non stare a pensare che hai la scoliosi, ma muoviti e divertiti! Ci sono studi che dimostrano che l’attività fisica regolare aiuta a peggiorare meno anche in chi, come te, deve indossare un corsetto. Non essendo però una terapia specifica puoi scegliere tu cosa fare. Ad oggi non ci sono studi che ci dimostrano che uno sport sia migliore di un altro, l’importante è che venga fatto con costanza.
Buona fortuna
Martina Poggio

Commento di Erika
Il 18/01/2022 alle 20:14

Buonasera a tutti, ho una bimba di 11 anni con scoliosi, che fatica ad accettare la terapia con corsetto. Chiedo se esistono gruppi dove poter diventare amici di penna e magari fare amicizia con altre ragazze/i che soffrono della stessa patologia. In modo da farsi coraggio a vicenda e darsi consigli. Grazie in anticipo per le eventuali risposte.

Commento di Bruno Leonelli
Il 19/01/2022 alle 13:52

Buongiorno Sig.ra Erika,
esiste su Facebook un gruppo chiamato “Vite Corsettate, Isico group.”, dove i ragazzi di tutta Italia in trattamento in ISICO e i loro genitori si scambiano informazioni ed esperienze.
Consiglio di far vedere a sua figlia anche un sito chiamato Concorsetto, dove ci sono opere di ragazzi trattati in corsetto che mostrano tutto quello che riescono a fare con il corsetto addosso. Inoltre periodicamente viene indetto un bando, dove i partecipanti possono vincere anche dei premi.
Inoltre è bene chiedere anche aiuto al medico che vi ha in cura e al fisioterapista che vi segue per gli esercizi specifici per far capire a sua figli l’importanza del trattamento in corsetto e quali obiettivi cercare di raggiungere, in questo modo si sentirà partecipe della terapia e magari più motivata a seguirla.
Spero di esserle stato d’aiuto, un saluto.
Bruno Leonelli

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 19/01/2022 alle 13:58

Gentile Raffaella,
Non esiste un materasso ideale per tutti, nemmeno per chi indossa il corsetto. L’importante è che abbia una buona consistenza e che ceda leggermente sotto il peso del corpo, senza respingerlo, e che la base su cui poggia sia solida e non ceda verso il basso imbarcandosi; dopodichè ognuno ha le proprie caratteristiche e preferenze. Proprio per questo motivo, l’ideale sarebbe farlo provare direttamente a sua figlia prima di acquistarlo. Inoltre non è necessario spendere troppo per il nuovo materasso, in quanto spesso una volta finito il trattamento in corsetto è necessario cambiarlo sia perchè sua figlia sarà ormai giunta alla fine della crescita, sia perchè potrebbe essersi rovinato a causa del corsetto.
La prima notte in corsetto è normalmente dura, ma vedrà che già la successiva sarà molto meglio e nel giro di pochissimi giorni si sarà abituata a dormire in più posizioni con il suo corsetto, senza nemmeno accorgersi di averlo su.
Spero di esserle stata d’aiuto. In bocca al lupo per questa nuova avventura!
Sara Rossi Raccagni

Commento di Maria Chiara Reitano
Il 24/01/2022 alle 08:22

Buongiorno Giordano,
in base ai dati che lei riporta riguardo la scoliosi di suo figlio, è sicuramente necessario mettere un corsetto che abbia la funzione di contenere la curva, soprattutto in questa fase di crescita rapida (Risser 0) in cui vi è un maggior pericolo di evoluzione.
Il tipo di corsetto viene deciso dal medico che ha visitato il paziente in relazione al tipo di curva, alla sua gravità e quale tratto di colonna è interessata.
Noi di Isico non usiamo il corsetto Milwaukee e optiamo per altri tipi di corsetto di pari efficacia, associando esercizi che ne potenziano l’azione di correzione.
In bocca a lupo!
Maria Chiara Reitano

Commento di Gabriella
Il 20/02/2022 alle 19:47

Buonasera
Sono la mamma di una bambina di 12 anni appena compiuti . Da tre anni indossa il corsetto lionese ( ne ha cambiati 2)per una scoliosi doppia curva arrivata al momento 38 gradi ( toracica ) e 30 gradi ( lombare ).le e’venuto il menarca gennaio 2022( da poco) e la curva è peggiorata nonostante il busto indossato notte e giorno 23 ore
Il professore che ci segue ha consigliato gesso per 3 mesi per recuperare qualche grado e poi busto a seguire …
Ho portato mia figlia da altri 2 professori che hanno consigliato senza ombra di dubbio l’intervento chirurgico , considerando il risser 2 e considerando che tale curva peggiorerà nei prossimi 3 anni di crescita di mia figlia !!!
Sono ad un bivio !disperata perché devo decidere io che strada prendere !!!!
Vi prego aspetto un consiglio autorevole che mi illumini
Grazie !

Commento di Luigi Barbarossa
Il 28/02/2022 alle 11:12

Buongiorno Gabriella,
capisco perfettamente i suoi dubbi sulla scelta della strada migliore da intraprendere per sua figlia.
Come prima scelta, innanzitutto, le sconsiglio la via della chirurgia; secondo le linee guida internazionali la chirurgia è indicata per le scoliosi che superano i 45-50 gradi Cobb, condizione in cui non si trova sua figlia in questo momento. Ovviamente non si può sapere che cosa succederà nel futuro, e solo un medico esperto dopo una visita accurata può esprimersi con maggiore competenza, ma nei nostri dati pubblicati, a Risser 2 la norma è non aver necessità di chirurgia.
La scelta di non operare sua figlia comunque è una scelta dalla quale si può tornare indietro, proprio perchè potrebbe trovarsi in futuro nelle condizioni da me sopracitate.
Per quanto riguarda la progressione della scoliosi, la scienza ci suggerisce che essa tende al peggioramento nel corso degli anni, ma ciò non significa che non sia possibile arrestare o rallentare questa progressione con una buona terapia conservativa; anzi, oltre alla terapia con corsetto o gesso è altrettanto importante eseguire degli esercizi specifici per la colonna che prevedano l’autocorrezione e l’integrazione di essa nella vita quotidiana.
Per quanto riguarda la terapia col gesso ci sono studi di efficacia come terapia. Peraltro noi non lo usiamo più ma solo perchè abbiamo sviluppato un corsetto che ne ha dimostrato la stessa efficacia con meno effetti collaterali sia sulla colonna sia in termini di comfort (ingombro, il fastidio di non poterlo togliere mai, la difficoltà nell’igiene personale e le lesioni che può provocare sulla pelle).
In definitiva la terapia col corsetto o col gesso sono le più indicate per il trattamento di sua figlia per rallentare o arrestare l’eventuale progressione della scoliosi.
Spero di esserle stato d’aiuto.
Cordiali saluti
Luigi Barbarossa

Commento di Gabriella
Il 28/02/2022 alle 11:48

Gentilissimo dottore ,
La ringrazio per avermi risposto .
Apprezzo la sua diagnosi .
Le esprimo i miei dubbi:
I gradi di scoliosi di mia figlia sono stati misurati su una radiografia fatta dopo 8 ore di intervallo senza busto ( mi domando se facessi la radiografia a mia figlia dopo 2 giorni senza busto , che gradi potrei trovare !!)
Poi il risser 2 cosa ci dice riguardo la ossificazione della colonna ?
Secondo i pareri che già ho avuto , dato che mia figlia ha avuto il menarca gennaio 2022 è indice di ossificazione della colonna , e che crescerà nei prossimi anni , solo qualche centimetro suddiviso tra coscia e femore .
La ringrazio anticipatamente
Gabriella

Commento di Luigi Barbarossa
Il 09/03/2022 alle 08:44

Buongiorno Gabriella,
qui in Isico i nostri medici suggeriscono di accordare i tempi di latenza tra pausa dal corsetto e radiografia, nel senso che vada eseguita alla fine delle ore di pausa; ad esempio, se un paziente ha 20 di prescrizione del corsetto, eseguirà la radiografia al termine delle 4 ore di pausa. Nel caso in cui si effettui la radiografia oltre le ore abituali di indossamento, ritengono che la colonna potrebbe cedere maggiormente rispetto a ciò che accade durante la pausa abituale e quindi avere una radiografia peggiore. Poichè allo stato attuale nessuno studio ha definito quale sia la scelta migliore, ogni medico può scegliere in base alle proprie convinzioni. Ci sono medici che fanno togliere il corsetto fino a 2 giorni prima della radiografia, per avere una situazione “reale” e non condizionata dalla correzione del corsetto anche quando lo si indossa a tempo pieno. L’essenziale è che ci sia coerenza tra le radiografie fatte nel corso della terapia, per poterle confrontare tra di loro e capire gli effetti del trattamento.
Il segno di Risser si utilizza per stimare il potenziale di crescita futura dello scheletro in modo tale da prevedere quanto una eventuale crescita futura possa essere più o meno pericolosa per la scoliosi.
Le fasi 0-1-2 della crescita sono fasi di crescita più veloci, mentre le fasi 3-4-5 sono più lente sia come velocità di crescita che come durata nel tempo; pertanto la situazione di Risser 2 di sua figlia ci indica che è ancora in una fase di crescita veloce e che potrebbe influenzare in negativo la progressione della scoliosi; proprio per questo motivo al momento sua figlia ha bisogno di indossare tante ore il corsetto.
In definitiva sua figlia ha ancora vario tempo davanti a sè per crescere e il fatto che abbia avuto il menarca recentemente non significa che abbia completato l’ossificazione sulla colonna e che le sia rimasto qualche centimetro da crescere suddiviso tra coscia e femore; di questo argomento la nostra equipe ha condotto uno studio che dimostra che a 2 anni dal menarca si può crescere in media 3 cm, arrivando in alcuni casi fino ai 6 cm. Trova qui il link a una Isico News in cui ne parliamo e il link dello studio specifico.
Spero di aver dissipato i suoi dubbi.
Cordiali saluti
Luigi Barbarossa

Commento di Gabriella
Il 10/03/2022 alle 11:40

Gentilissimo dottore , la ringrazio tantissimo per avermi risposto in modo così dettagliato .
Al momento continuiamo con il busto ( 20 ore al giorno )
Poi oltre la pallavolo e un po’ di tennis , per rinforzare i muscoli della schiena ( dato che mia figlia è molto magra ) cosa mi consiglia?
Grazie infinite
Gabriella

Commento di Giorgia
Il 11/03/2022 alle 01:20

Buongiorno, anzi buonanotte perchè ultimamente la mia scoliosi non mi fa dormire, sia perchè da fastidio sia perche sono preoccupata.
Ho scoliosi ad S italica idiopatica da quando ho 8anni, mai curata ne trattata, per la pediatra era lieve e in piu facevo nuoto sincronizzato quindi “andava bene”. Dopo vari pseudo dottori che volevano curare la mia scoliosi con solette magnetiche a 22 anni, ho iniziato a cercare specialisti della colonna e ho scoperto di avere
scoliosi di 35 dorsale e 24 lombare (2018)
Nel 2021 a 27 anni la curva lombare si presenta di 28 gradi. L’ortopedico dice che è nella norma ma a me sembra tantissimo. È davvero normale peggiorare di 4 gradi in 3 anni?
Purtroppo laboro in ufficio e negli ultimi 3 anni i dolori sono comparsi, cosí come una protusione in s1, perche sto sempre seduta male, altrimenti mi fa male la schiena.
Ho il terrore di dover ricorrere all’intervento perchè immobilizza la colonna, che nel mio caso sarebbe dorsale e lombare (soffro anche di iperlordosi) so che l’intervento è invasivo e non sempre da risultati sperati. Quali sono le reali complicanze e che sensazione si prova ad avere due barre metalliche che ti tengono immobile la schiena? Come si fa a dormire? Io dormo rannicchiata perche è l’unica posizione comoda. Non riesco a dormire a pancia in su oerche mi fa male tutto, anche con i cuscini sotto il lombare e le ginocchia. Che altri movimenti sono limitati? Lo streching come si fa a fare? E il nuoto a rana come si pratica? La mia schiena è molto flessibile al momento ed è l’unica cosa che mi salva dal dolore persistente, non so cosa succederebbe se non potessi cambiare posizione della schiena o rannicchiarmi a “pallina”.
Grazie mille in anticipo
Giorgia

Commento di Martina Poggio
Il 14/03/2022 alle 09:52

Buongiorno Giorgia,
Andiamo con ordine perché i dubbi sono tanti e non è facile dare risposte a tutto.
Consideri che in letteratura si parla di scoliosi chirurgiche oltre la soglia dei 45 gradi. La situazione è tranquilla sotto i 30 gradi.
Quindi capisce bene che lei è in una zona grigia dove non sappiamo bene cosa succederà in futuro, ma ad oggi difficilmente un chirurgo sceglierebbe di stabilizzarle tutta la colonna. Considerando anche il fatto che è una schiena che non ha mai fatto un trattamento conservativo.
Essendo in una zona grigia però è indicato fare visite a cadenza regolare per monitorare la situazione.
Le curve infantili, cioè quelle che si mostrano prima dei 10 anni con asimmetrie del tronco e gibbo, hanno tendenzialmente un’alta percentuale di probabilità di arrivare oltre i 45 gradi diventando chirurgiche. Il fatto che la sua non ci sia arrivata senza fare terapie è già una buona notizia.
Per quanto riguarda la differenza di 4 gradi in tre anni, le riconfermo quanto le ha già detto l’ortopedico: la situazione è stabile. Qui entra in gioco il concetto di errore di misura: se lei pesa un cestino di fragole, misura l’altezza di un tavolo o usa un qualsiasi strumento e lo ripete diverse volte, difficilmente otterrà lo stesso numero tutte le volte. Questo avviene proprio per l’errore di misura, che nelle radiografie è di 5 gradi, cioè un cambiamento entro quei valori mi fa pensare che non è cambiato nulla. Allo stesso modo succede che la stessa radiografia venga misurata da due specialisti e che uno dica 24 gradi e l’altro 28: entrambe sono corrette perché rientrano in quel range.
Detto questo, non si può escludere del tutto che la sua scoliosi stia peggiorando. Lo si potrà capire ripetendo la radiografia entro 3-4 anni: se si trovasse un ulteriore peggioramento nel confronto con la radiografia effettuata a 22 anni, allora dovrà valutare la situazione con un medico specializzato nel trattamento della scoliosi e probabilmente avviare una terapia con esercizi fisioterapici specifici.
Infine veniamo al suo dolore, vista la sua giovane età non va bene non riuscire a dormire di notte a causa del mal di schiena.
Il mio consiglio è di farsi visitare da uno specialista e di impostare con un fisioterapista esperto di colonna vertebrale un piano di esercizi specifici. Inizialmente seguendo il suo dolore, da quanto scrive lei sta tanto bene in flessione, ma dandole degli esercizi in autocorrezione in modo tale da aumentare la capacità di sostegno della sua schiena.
Non ci sono dei movimenti controindicati nella scoliosi (può fare come vuole stretching e può nuotare anche a rana); avendo però dolore deve ascoltare la sua schiena ed evitare inizialmente i movimenti che le causano dolore. Il fisioterapista deve guidarla nel reintrodurli lentamente.
Avendo la schiena piuttosto elastica non è necessario insistere sullo stretching e sulla mobilizzazione, ma l’obiettivo per la schiena scoliotica è quello di incrementare la stabilizzazione e la capacità di sostegno.
Sarebbe utile farsi dare anche dei consigli su come gestire la sua schiena quando sta seduta in ufficio, come per esempio alzarsi frequentemente.
Ottimo se continua a fare sport perché potrebbe aiutarla sul mal di schiena e sicuramente l’aiuta a prevenire un peggioramento della scoliosi.
Buona fortuna
Martina Poggio

Commento di Luigi Barbarossa
Il 22/03/2022 alle 11:40

Buongiorno Gabriella,
mi fa molto piacere leggere che stiate continuando con l’indossare il corsetto.
Mi raccomando, oltre al corsetto, è importante anche svolgere esercizi specifici per la schiena che prevedano la correzione della postura, in modo tale da abituare la schiena a contrastare la tendenza al cedimento dal lato della scoliosi.
lo sport e il rimanere fisicamente attivi è molto importante per chi ha la scoliosi.
Bisogna, però, tenere ben presente che l’attività sportiva non ha una valenza curativa per la schiena di sua figlia, pertanto il consiglio è di far svolgere a sua figlia l’attività fisica che più gradisce e che più la fa sentire bene; il concetto fondamentale è che non bisogna far svolgere a sua figlia lo sport pensando di curare la scoliosi.
Gli sport da lei descritti (pallavolo e tennis) vanno più che bene, ma vanno bene anche altri sport come la corsa, nuoto, bicicletta, palestra, calcio e potrei andare oltre, l’importante è che tenga ben presente che lo sport non sia svolto per curare la scoliosi in maniera specifica.
Le ripeto che ciò che è specifico per la scoliosi di sua figlia sono gli esercizi che prevedano il controllo e il mantenimento della correzione della postura.
Spero di esserle stato d’aiuto
Cordiali saluti
Luigi Barbarossa

Commento di Giusy
Il 28/03/2022 alle 21:29

Salve sono la mamma di una ragazzina di 12anni un mese fa abbiamo saputo che mia figlia ha una scoliosi idiopatica al 47 gradi di gobb …. abbiamo subito messo un corsetto tipo Lyonese ma già mi hanno detto che è da chirurgia ….. vorrei sapere se nel tempo potrebbe sistemarsi ed evitare l’ intervento grazie

Commento di Fabio Zaina
Il 04/04/2022 alle 13:02

Buongiorno Sig.ra Giusy,
con una curva come quella che descrive bisogna fare di tutto per evitare di arrivare all’intervento, o in una situazione nella quale l’intervento diventi una buona opzione. Per spiegare cosa intendo, l’intervento per scoliosi idiopatica non è mai obbligatorio perché di scoliosi non si muore e non si resta gravemente menomati o in carrozzina come qualcuno teme. Ma se la curva diventa troppo marcata nel tempo la qualità di vita può essere compromessa e l’intervento potrebbe diventare l’opzione migliore. Purtroppo si tratta di un intervento molto importante che va a bloccare il movimento della colonna, e per questo che è meglio fare di tutto per cercare di non far progredire troppo la scoliosi.
Con una curva come quella che descrive occorre utilizzare un ottimo corsetto, che permetta di raggiungere una correzione adeguata da verifica anche radiograficamente, e che deve essere indossato a tempo pieno fino al superamento della fase critica. Importanti sono anche gli esercizi specifici di accompagnamento, che devono evitare gli effetti collaterali del corsetto (rigidità e perdita di muscolatura della schiena) e garantire maggiore stabilità del risultato a fine cura.
Un grosso in bocca al lupo a lei e a sua figlia.
Fabio Zaina

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