Il blog di Isico dedicato alla scoliosi
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La scoliosi nell’adulto

7 aprile, 2016 (12:03) Di: Monia Lusini

La maggior parte delle scoliosi, circa l’80 per cento, viene di solito diagnosticata durante l’adolescenza e viene definita idiopatica, un modo per dire che non se ne conosce la causa; sappiamo solo che esiste una familiarità e di conseguenza una componente genetica. Nel resto dei casi, quindi con una percentuale decisamente inferiore, la scoliosi è invece una patologia secondaria a un’altra malattia, che può essere di diversa natura, neurologica, congenita o metabolica.

E nell’età adulta?
Partiamo prima da una classificazione. La scoliosi dell’adulto va distinta tra la scoliosi scoperta durante l’adolescenza (al di là del fatto che sia stata o meno trattata), e la scoliosi scoperta in età già adulta ossia sopra i 18 anni e la cosiddetta scoliosi de novo. Quest’ultima è tipica della terza età e si associa a una sintomatologia clinica spesso rilevante. Pur essendo di entità medio-lieve, queste scoliosi provocano degli sbilanciamenti marcati della schiena in avanti e/o lateralmente, perché a causa della rigidità complessiva legata all’età di chi ne è colpito non riesce a creare curve di compenso che permetterebbero di riportare la schiena in asse.
Per le scoliosi adolescenziali (sia scoperte in adolescenza che in età adulta) la soglia di gravità oltre la quale è possibile un peggioramento in età adulta sono i 30°, mentre le curve sopra i 50° hanno ovviamente una probabilità nettamente superiore di continuare a evolvere, tanto che questa è considerata la soglia per l’intervento chirurgico. Il peggioramento in età adulta è molto lento (in media circa 0,5-1 grado all’anno) portando spesso al tipico incurvamento di lato e in avanti dell’età senile.
Le scoliosi de novo, invece, sono generalmente di entità medio lieve, normalmente non superano la soglia dei 30°, ma si associano ad una sintomatologia clinica anche rilevante: a volte vengono scoperte in modo occasionale durante l’esecuzione di un esame radiografico prescritto per altre ragioni.

Ci può essere dolore?
In età adulta, le scoliosi con curvature inferiori ai 30° in genere non causano grossi problemi di dolore né tendono a peggiorare dopo la crescita. Invece le scoliosi che a fine crescita superano i 30° possono portare a mal di schiena, deformità progressiva e, a volte, in scoliosi molto gravi si possono avere problemi cardiocircolatori.
Il dolore può essere lombare (ossia localizzato nella parte bassa della colonna vertebrale) oppure a livello del gibbo, che è causato dalla rotazione del corpo vertebrale e si misura quando il paziente è in flessione anteriore (“bending anteriore”). La curvatura del gibbo può essere localizzata a tutti i livelli della schiena, da cervicale a dorsale fino a lombare e il dolore che ne consegue è paragonabile a quello di un coltello piantato nella schiena.

E cosa posso fare?
In presenza di dolore provocato dalla patologia e di progressione accertata della scoliosi a livello radiografico sono possibili tre tipologie di terapia: la fisioterapia, l’uso di un corsetto elastico e la chirurgia. E’ stato dimostrato scientificamente che esercizi specifici appropriati tendono a rallentare o a bloccare l’evoluzione della scoliosi e vanno ad agire sul dolore perché rinforzano la muscolatura che sorregge la colonna vertebrale. Con una pratica costante di attività fisica mirata, il dolore tende quindi a diminuire.
L’altra strategia, in via totalmente sperimentale, è basata sull’utilizzo di un corsetto elastico detto Spinecor. Lo stiamo sperimentando in pazienti adulti affetti da scoliosi gravi. Quando c’è una sensazione di cedimento, questo strumento è un aiuto al sostegno, anche se non ha alcuna ambizione di migliorare le curve a livello radiologico. Si tratta semplicemente di un sollievo che viene dato al paziente per qualche ora, una sorta di sostegno esterno e consiste in un sistema di fasciature elastiche.
Nei pazienti adulti e anziani non si utilizza di solito il busto rigido perché non offre un miglioramento a livello radiografico ed è poco tollerato. Questo strumento viene proposto in età adulta, ossia alla fine della crescita, solo in casi molti rari, per esempio per giovani fino ai 20-25 anni per un rimodellamento estetico della schiena. In questo caso l’utilizzo del busto persegue una finalità semplicemente estetica, non correttiva della curva, perché le strutture ossee ormai a questa età sono molto rigide e strutturate, a differenza di quelle più flessibili degli adolescenti che sono ancora in crescita. Come ultima possibilità terapeutica a nostra disposizione, in tutti quei casi in cui il trattamento conservativo può non essere sufficiente, c’è ovviamente la chirurgia. L’intervento chirurgico è mirato a stabilizzare la colonna mediante degli appositi mezzi di sintesi (artrodesi definitiva con barre e viti) che bloccando la colonna, frena definitivamente il peggioramento della curva scoliotica e allevia il dolore legato ad essa.

Scoliosi dell’adulto sotto controllo
Nell’adulto con scoliosi è importante monitorare la situazione nel tempo, attraverso controlli clinici eseguiti ogni due-tre anni e radiografie da effettuare ogni quattro-cinque anni. Inoltre praticare una costante attività fisica è sempre utile per avere una buona muscolatura: un buon tono muscolare aiuta infatti a sostenere la colonna vertebrale. Infine in caso di dolore o peggioramento delle curve, è fondamentale seguire una terapia mirata che preveda l’esecuzione e ripetizione di esercizi specifici.

Commenti

Commento di Riccardo
Il 13/05/2016 alle 09:48

buongiorno Dott.ssa Luisini, sono un ragazzo di 19 anni e soffro di ipercifosi. Da anni faccio fisioterapia ma vorrei sapere se dal punto di vista estetico è possibile un miglioramento con un corsetto oppure se è troppo tardi. Abito in provincia di Varese

Commento di Monia Lusini
Il 18/05/2016 alle 11:28

Buonasera Riccardo,
solo facendo una visita posso darti una risposta, ma posso anticiparti che se il problema è una ipercifosi spesso con esercizi specifici si riesce già ad avere un miglioramento della postura generale del tronco. In casi più importanti si può anche valutare un corsetto ma dipende da caso a caso.
Se vuoi una valutazione contatta pure il nostro Centro Unico di Prenotazione al numero telefonico 0381- 310851 e prenota una visita.
Resto a disposizione
Cordiali saluti
Monia Lusini

Commento di claudia
Il 10/06/2016 alle 00:40

Salve! Ho 33 anni e una scoliosi lombare sinistro convessa! Per un iniziale problema al ginocchio sono stata da un fisiatra che mi ha fatto dei plantari! Ho cominciato da circa 2 mesi una fisioterapia basata sopratutto su esercizi psicolgici di percezione del proprio corpo! Io so solo che in tutto quello che sto facendo non trovo un miglioramento anzi direi quasi di essere peggiorata,ora ho anche dolori alla schiena e spesso intorpidimento! Mi chiedevo quindi se gli esercizi per la scoliosi riguardano sopratutto un approccio psicologico che si concentrano sul migliorare la postura??oppure dovrebbero essere altri??è giusta questa fisioterapia per la scoliosi??

Commento di Simone Esposito
Il 10/06/2016 alle 05:15

Ciao mi chiamo Simone ho 13 anni e sono di Napoli.
Nel novembre del 2015 ho scoperto di avere la scoliosi con 2 curve
(Una di 10º e un’altra di 20º)
A settembre vado alle superiori ed io ho tanta paura di mettermi il busto,sono andato da due ortopedici che mi hanno consigliato di indossare un busto 24 ore su 24 per un anno.
Ho paura di non essere considerato e di essere preso in giro da bulli.
AIUTATEMI!!
Una scoliosi di 20º e di 10º è grave?
Potrò mettere il busto non per 24 ore ma per 16 ore o 18 ore??

Commento di Alessandra Negrini
Il 29/06/2016 alle 09:56

Gentile Claudia,
gli esercizi fisioterapici specifici per la cura della scoliosi non si basano su un approccio psicologico e una migliore percezione del proprio corpo, ma sul movimento di autocorrezione (riduzione della scoliosi in modo attivo agendo sui tre piani dello spazio) e sulla sua stabilizzazione. Quindi, ogni esercizio che non è accompagnato da questa correzione diventa un normale esercizio di ginnastica e non è terapeutico.
Detto questo, l’approccio non psicologico, ma cognitivo-comportamentale, è essenziale. Quindi, il fisioterapista non deve intervenire sulla psiche, ma deve arricchire la terapia con informazioni che, migliorando le conoscenze del paziente (“cognitivo”) lo aiutino ad adattare i comportamenti (“comportamentale”), perché non subisca i disturbi che avverte e gestisca al meglio il proprio problema. In questo modo non sarà uno spettatore o un oggetto passivo della terapia, ma il vero protagonista che ne determina l’esito.
Spero di averti chiarito le idee
Alessandra Negrini

Commento di Alessandra Negrini
Il 29/06/2016 alle 09:59

Caro Simone,
il tuo problema non sono i 10° e 20° di oggi, ma come diventerà la tua schiena se non ti curi. Nella terapia della scoliosi si procede per gradi, e si usano strumenti via via più efficaci a seconda dell’entità del problema. Come tua mamma non ti dà un antibiotico solo perchè hai un po’ di mal di gola, quindi non ti fa fare terapie eccessive se non ne hai bisogno, così se hai un mal di pancia che non ti lascia dormire ti porta all’ospedale, nel timore che la causa sia grave. Le curve presenti nella tua schiena oggi sono proprio un allarme da ascoltare, che deve spingerti a prendere provvedimenti per la tua salute. La malattia che hai alla schiena, se non curata, si aggraverà e porterà una serie di conseguenze che potranno renderti tutto più difficile: conseguenze estetiche (ora vorresti lasciare a casa il corsetto per non esser preso in giro, ma in futuro non potrai lasciare a casa la tua schiena perché te ne vergognerai), e funzionali (mal di schiena, fatica a fare sforzi, limitazioni nel lavoro…).
Quindi intraprendi con coraggio la terapia e vedrai che non perderai nessuno dei tuoi veri amici, che ti sosterranno e ti aiuteranno. Se qualcuno invece ti prenderà in giro, lascialo perdere, non merita la tua amicizia e la tua considerazione.
Forza Simone!
Alessandra Negrini

Commento di LUIGI LAMBERTI
Il 10/11/2016 alle 18:51

MIA FIGLIA A 16 ANNI CON UNA SCOLIOSI DI 33 GRADI IL MEDICO MI HA CONSIGLIATO SOLO DELLA GINNASTICA QUALUNQUE ESSA SIA LEI SOFFRE DI MAL DI SCHIENA E L UNICA SOLUZIONE GRAZIE DELLA RISPOSTA

Commento di Martina Poggio
Il 18/11/2016 alle 14:14

Buongiorno Luigi,
È difficile darle dei consigli specifici con così poche indicazioni.
Sarebbe utile fare una visita specialistica per approfondire il motivo del mal di schiena di sua figlia. L’ideale sarebbe che vi seguisse uno specialista della colonna vertebrale.
L’attività fisica sicuramente è fondamentale, soprattutto per una ragazza in crescita. Deve considerare però che non è specifica: ogni sport ha dei vantaggi e degli svantaggi. È difficile che ci siano delle controindicazioni.
Per quanto riguarda la scoliosi molto dipende dalla crescita residua di sua figlia. Generalmente l’obiettivo della terapia è di arrivare a fine crescita sotto i 30°, perché si è visto che sotto questo valore è molto difficile che la curva progredisca ulteriormente anche in età adulta.
E’ un dato importante da sapere (oltre ai gradi e ad una valutazione globale della paziente), perché fino a quando c’è crescita residua, c’è ancora del potenziale rischio residuo che la scoliosi peggiori. La visita specialistica l’aiuterebbe quindi a capire a che punto della crescita si trova e qual è la terapia migliore da seguire.
Cordiali saluti
Martina Poggio

Commento di Luca
Il 26/12/2016 alle 14:46

Salve sono un ragazzo di quasi 19 anni, ho una scoliosi molto lieve a livello medio dorsale da quando ne ho 16 ed entrambi gli ortopedici che mi hanno visitato hanno confermato la lievissima natura della patologia, ho chiesto se potevano misurarla ma non lo hanno ritenuto necessario dicendo che non sarebbe più peggiorata. Visto che su internet c’e’ molta confusione, ho un unica domanda: quante probabilità ci sono che una scoliosi sotto i 20 gradi peggiori in età adulta? Posso ritenermi tranquillo relativamente alla stabilità? Grazie.

Commento di maria
Il 02/01/2017 alle 16:26

Ho 58 anni e da 12 sono malata di sla ma solo da sei anni sono tracheomizzata e su una sedia a rotelle.
Da ragazza ho portato il busto ortopedico per scoliosi, dopo due anni circa stavo bene. Ma con il passare del tempo sono peggiorata soprattutto con l’insorgere della malattia ho preso atteggiamenti sbagliati e riducendosi la massa muscolare non riesco a mantenere la posizione eretta piegandomi a destra o a sinistra o in avanti.
Volevo sapere se posso indossare un busto(Un busto per non peggiorare ulteriormente e che mi aiuti a mantenere la posizione eretta) e se a napoli c’é un centro ISICO e a chi rivolgermi per prenotare una visita.
Cordiali saluti
maria cataldi

Commento di Alessandra Negrini
Il 10/01/2017 alle 12:14

Caro Luca,
le probabilità che una scoliosi inferiore a 20° peggiori in età adulta sono infinitesimali. Quindi puoi stare tranquillo.
In presenza di una scoliosi così lieve, in età adulta si consiglia un controllo da un medico specialista ogni 5 anni circa, per monitorare la situazione.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di Marcella
Il 18/01/2017 alle 22:37

Salve sono Marcella ha 22 hanno x caso ho scoperto di avere una scoliosi abbastanza grave di 47 gradi mi hanno detto che l’unica cosa da fare era avere la schiena sempre elastica! Ora ho 32 anni un figlio di 3 anni fatto con parto naturale e da 1anno a questa parte soffro con dolori a livello lombare anche se il mio gibbo è dorsale! Faccio ginnastica posturali 1 volta a settimana e pilates una volta a settimana, ma cmq credo di essere peggiorata tanto, non vorrei arrivare all’operazione che reputo molto delicata. La mia domanda è posso fare di più? E se si cosa?

Commento di Salvatore Minnella
Il 20/01/2017 alle 13:00

Cara Maria,
siamo davvero dispiaciuti di doverle dire che ISICO è un Istituto specializzato nel trattamento delle scoliosi di natura idiopatica (ossia che non hanno una causa nota) o secondarie a deformità vertebrali congenite. Seguiamo anche alcuni casi di scoliosi neurologica soprattutto nei bambini, ma in questi casi è di norma necessario un approccio multidisciplinare molto più complesso che il nostro centro non è attrezzato a fornire. In particolare nella SLA questo è ancora più vero.
Il consiglio che le possiamo dare è dunque quello di cercare più che altro di rivolgersi a centri specializzati che le possano dare una risposta unitaria, inclusi i problemi di sostegno del tronco che lei riferisce.
Sperando di esserle stati comunque d’aiuto le facciamo intanto però un grosso in bocca al lupo per tutto.
Salvatore Minnella

Commento di Salvatore Minnella
Il 26/01/2017 alle 14:13

Cara Marcella,
Può senz’altro fare di più, perché purtroppo ciò che lei riferisce di aver fatto sinora (posturale e pilates) non appartengono alla ‘famiglia’ degli esercizi fisioterapici specifici per la deformità vertebrale.
Pertanto quando e se volesse intraprendere un percorso in tal senso, le converrebbe prima sottoporsi ad una accurata valutazione clinica con uno specialista in patologia vertebrale, per l’impostazione di un adeguato programma riabilitativo.
Intanto le invio un grosso in bocca al lupo per tutto.
Cordialmente
Salvatore Minnella

Commento di Rosalba
Il 29/01/2017 alle 23:51

Salve, sono una ragazza di 26 anni e ho un scoliosi di 20 gradi. Da circa 3 mesi però, dalla radiografia a livello lombare la colonna è migliorata ma a livello dorsale la gabbia toracica dal lato sinistro si é ruotata in avanti con conseguente costola sinistra sporgente. Ho fastidio perché mi sento ruotata e soprattutto la notte in posizione supina sento questo dislivello delle costole. Volevo chiedere informazioni riguardo il busto in stoffa Spinecor, è gia stato prescritto a ragazze della mia età e se ne hanno tratto benefici a livello di postura? Visto che a ormai la crescita ossea è terminata.

Commento di Rossella
Il 31/01/2017 alle 19:08

Salve a tutti, sono qui per raccontarvi una cosa che mi ha lasciata “stupita” sia positivamente che negativamente. Sicuramente la Dottoressa Alessandra Negrini si ricorderà di me… Ho scritto un po’ di mesi fa raccontando la mia storia: sono una ragazza di 19 anni con una scoliosi diagnosticata all’età di 9 anni…nelle ultime radiografie risultava una scoliosi di ben 52° lombari (Anche se non si notava così tanto e senza avere alcun tipo di dolore) e chiedevo alla dottoressa se potevo utilizzare il tapis roulant nonostante la mia situazione…Giusto una settimana fa sono andata a fare la solita visita di routine da un ortopedico davvero molto bravo, tant’è che viene considerato una delle eccellenze dell’Emilia Romagna. Faccio una premessa, io avevo molta paura di andarci perché, conoscendo la mia situazione, avevo paura che mi dicesse che l’unica soluzione sarebbe stato l’intervento, però mi son fatta coraggio, anche perché la realtà deve essere affrontata e non facendo finta che sia soltanto un brutto incubo da cui si ci sveglierà presto! E poi sinceramente avevo voglia di ascoltare un altro parere da una persona molto più esperta e competente! Non avrei mai pensato che la situazione si sarebbe capovolta in meglio! Quando ha visto le mie radiografie ha iniziato a misurare i gradi con quello strumento che somiglia a un righello tracciando delle linee..Adesso non so come si chiama, non sono esperta in materia, ma credo che mi abbiate capito! Ebbene, il risultato? Una scoliosi di 32° sia dorsali che lombari, e non è tutto, perché sono anche migliorata di ben 10° negli ultimi 2/3 anni! Non potete capire la mia felicità! Ha detto che posso svolgere una vita completamente normale, che non c’è bisogno dell’intervento e che posso fare palestra !!
Ecco tutto, ci tenevo a raccontarvi questa cosa perché è molto importante per me. Voi mi siete stati stati di grande aiuto soprattutto psicologicamente…in particolare la Dottoressa Alessandra Negrini! All’inizio vi ho detto che questo episodio mi ha lasciata stupita anche in modo negativo, perché non è ammissibile che in Italia ci siano degli incompetenti che non riescono a fare bene il loro lavoro mettendo a rischio (soprattutto dal punto di vista psicologico) la salute della gente! Ricordo infine che i gradi mi sono stati misurati inizialmente da delle persone(non so se siano dottori o meno) che lavorano all’interno del centro in cui ho fatto le radiografie. Io, sinceramente, mi fido più di un professionista, come voi di Isico naturalmente, che di 4 cialtroni che giocano sulla salute della gente!! Voi cosa ne pensate?? Grazie davvero di tutto siete davvero unici! Sto pensando di prenotare un’altra visita da voi, così da avere un ulteriore conferma su quanto mi è stato detto dal dottore! Devo dire che da una settimana a questa parte ho ricominciato a vivere perché mi sono tolta un peso!!! Scusate se mi sono dilungata troppo…Ma dovevo dirlo! Buona serata!!

Commento di Claudia
Il 01/02/2017 alle 19:01

Salve a tutti,
sono una ragazza di 27 anni e ho scoperto di avere la scoliosi all’età di 12 anni. Inizialmente è stato diagnosticato un angolo di Cobb di circa 25 gradi, poi sceso a circa 20 dopo due anni di ginnastica correttiva. Negli anni successivi ammetto di aver un po’ trascurato la cura della mia scoliosi, ed oggi mi rimprovero che se avessi ascoltato maggiormente quello che mi dicevamo i miei genitori sarei potuta migliorare di più.
Oggi mi sento in dovere di fare qualcosa in più per la mia scoliosi, ma diversi dottori mi hanno detto che “è tardi”, che a questa età non si può più migliorare perché la crescita ossea è terminata.
E’ davvero così? A 27 anni è assurdo pensare che ci sia ancora del lavoro da fare? E con questo non intendo solo auspicare che non peggiori, bensì che io possa ancora recuperare in termini di angolo.
Spero tanto in una Vostra risposta.
Grazie in anticipo!

Commento di Rossella
Il 02/02/2017 alle 08:29

Mi sono dimenticata di aggiungere una cosa…lo squat fatto a corpo libero senza alcun peso…può dar fastidio alla mia schiena? Ricordo che la mia scoliosi è di 32°

Commento di valentina
Il 02/02/2017 alle 11:57

Gentile prof. Negrini mi chiamo Valentina e ho 12 anni da circa 2 combatto con una brutta scoliosi ma credo di essere sulla buona strada quello che volevo sapere caro professore e se ce un nesso tra scoliosi e macchie sulla pelle .quando vado al mare più che abbronzatura si creano delle striature mi chiedevo se poteva darmi delle delucidazioni a riguardo grazie mille.

Commento di Paola
Il 05/02/2017 alle 12:33

Salve, sono una ragazza di 22 anni con un scoliosi che io considero “brutta” ma non so con precisione i gradi. Ho fatto qualche giorni fa una radiografia di cui ho paura di vedere i risultati e ho prenotato una visita in un vostro studio per febbraio. Ho paura di cosa succederà con la visita e temo di ricevere troppe brutte notizie.. Vorrei sapere: gli esercizi che voi insegnate sono davvero efficaci? So che non conoscete la mia situzione clinica ma in generale vorrei sapere se ci sono possibilità che riesca quantomeno a rendere stabile la mia curva, e magari a migliorarla.
Vi ringrazio

Commento di Alessandra Negrini
Il 17/02/2017 alle 15:00

Cara Rosalba,
alla tua età è impossibile ottenere miglioramenti significativi delle deformità provocate dalla scoliosi, tanto meno con il corsetto Spinecor. Nel tuo caso però, immagino si tratti di lieve asimmetrie, che ti daranno tanto più fastidio quanto più le osserverai e ti concentrerai per percepirle. Accettale e convivi con questi inestetismi, non credere a chi ti promette di ridurli, prova a dimenticarli e consolati nella certezza che le asimmetrie provocate da scoliosi lievi come la tua sono spesso presenti anche in persone che non hanno scoliosi, tanto che anche un medico, dopo una visita accurata, può essere certo che siano provocate dalla scoliosi solo con una radiografia.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di Giorgio
Il 20/02/2017 alle 18:48

Salve, qualche mese fa mi è stata diagnosticata la perdita della lordosi cervicale così ho iniziato ad essere attento (o forse un po’ paranoico) ad una serie di cose. Ho notato di avere una postura con le spalle chiuse in avanti e quando raddrizzo le spalle la scapola è più sporgente della destra. Quello che più mi preoccupa è il fatto che mentre col braccio sinistro riesco a toccare la scapola sinistra, col destro non ci riesco, in quanto se lo porto dietro la schiena e vado su per toccare la scapola la spalla destra “tira” e la mano non arriva in alto quanto la sinistra. Può essere scoliosi?

Commento di Maddalena
Il 05/03/2017 alle 20:18

Buonasera vi contatto per conto di mia Madre che ha una scoliosi con doppio gibbo, oltre i 30°.
Lei vive a Ischia (Na) invece io per lavoro sono dovuta andar via, e non riesco più a seguirla come in passato, la portavo a fare piscina etc.
ma vorrei organizzare una visita specialistica per un nuovo busto, e soprattutto ricevere ulteriori informazioni che possano alleviare le sofferenze causate dal suo stato fisico.
Vi ringrazio per l’attenzione spero di ricevere presto informazioni a riguardo
Saluti Milena

Commento di Silvia
Il 07/03/2017 alle 14:40

Salve, vorrei dei consigli su come agire in relazione alla situazione di mia madre. 57 anni, scoliosi, degenerazione dei dischi intervertebrali, stenosi del canale lombare e in parte di quello cervicale. Sta svolgendo da anni terapia farmacologica, esclusivamente sintomatica purtroppo. E’ seguita da una struttura che si occupano di terapia del dolore. abbiamo girato diversi ortopedici ma nessuno sembra saperci aiutare. e’ molto dolorante ma nonostante questo continua ad andare a lavoro tutti i giorni imbottendosi di morfina. c’è qualche specialista che mi legge che potrebbe visitarla in maniera utile o darmi un consiglio? ringrazio anticipatamente chi vorrà rispondere al mio appello

Commento di Fabio Zaina
Il 09/03/2017 alle 09:51

Gent.ma Silvia,
è veramente impossibile darle una risposta in questo blog. Solo una visita accurata e la presa visione degli esami e delle terapie fatte possono permetter di fare una dignosi e una prescrizione adeguate.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Lino
Il 09/03/2017 alle 23:43

Silvia,qui non si possono fare nomi di specialisti, lascia il tuo indirizzo, cosi qualcuno potrà risponderti.

Commento di Alessandra Negrini
Il 03/04/2017 alle 11:16

Gentile Giorgio,
la perdita della lordosi cervicale è frequente e i dati della ricerca confermano che è presente anche tra le persone che non soffrono di dolori cervicali. Talvolta si accompagna alla tendenza a tenere il capo spinto in avanti (atteggiamento tipico che si assume alla scrivania o al computer), e sarebbe sufficiente sostenerlo più eretto per ricreare la lordosi cervicale.
Le asimmetrie sono frequenti anche in chi non è affetto da scoliosi. Alcune di queste asimmetrie dipendono dall’uso che facciamo del nostro corpo nella quotidianità: provi ad esempio a far toccare le mani dietro la schiena tra le scapole, portandone una dall’alto e l’altra dal basso, come si fa solitamente per lavarsi. Quasi tutti hanno una buona mobilità quando passano dall’alto con il braccio destro e dal basso con il sinistro, e non viceversa, perché quando si lavano spontaneamente fanno così.
Se ha il dubbio di avere la scoliosi, ne parli con il suo medico curante, che se confermerà questa ipotesi valuterà l’opportunità di farle fare una visita ortopedica o fisiatrica, o una radiografia. Tenga presente che in età adulta le scoliosi lievi non provocano problemi.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di GRAZIA NICODEMI
Il 07/04/2017 alle 14:01

Gentilissimi, ho letto molto attentamente tutti i commenti e risposte di questo blog..e sicuramente ogni caso è a sè ed ha oggettivamente delle risposte mirate al problema..ma io vorrei fare una domanda …io ho ormai 54 anni..sono stata informata..seguita da moltissimi medici specialisti ortopedici e neurologi, ho fatto visite e ricoveri studio all ospedale — per capire se la scoliosi che mi accompagna ormai dall età di 18 anni sia stabile o progressiva..in quanto dalle radiografie varie non sembra molto peggiorata,poichè ho sempre cercato di fare il mio possibile…ma da qualche anno, con la menopausa evidentemente, mi è aumentato “il gibbo” e tantissimo il dolore..e non cè antidolorifero o terapia del dolore che tenga..in più non posso abusare troppo dei farmaci in quanto facendo già terapia x ipertensione mi andrebbe a peggiorare la situazione.Allora chiedo, nonostante terapie ,ginnastica specifica, nuoto e altro ancora che potesse potenziare la muscolatura che sorregge la schiena..osteopatia..fisioterapia..non miglioro anzi il dolore persiste e aumenta giorno per giorno; ho letto di questo centro ISICO e sicuramente potrei decidere di fare una visita..ma la mia domanda è perchè mi sconsigliano la chirurgia poichè troppo invasiva..sarei disposta anche ad affrontare un tale sacrificio se poi il risultato finale sarebbe ..almeno di alleviare quel dolore continuo che sento ..e la fatica nell applicarmi ogni giorno nel tentativo di fare sparire un pochino quel dolore ,quel disagio….( e quella vocina che , da quando ero ventenne mi continua a perseguitare dicendomi..dai Grazia,stai dritta ,respira, fai gli esercizi,coraggio..non mollare che poi si attenua …di certo ho fatto il possibile anche se spero di trovare sempre una soluzione che..non dico..mi faccia tornare giovane senza dolori..ma almeno mi aiuti a migliorare un pochino la qualita di vita: allora mi chiedo se decidessi per la chirurgia almeno avrei questo…una qualità di vita un pochino migliore di questa? grazie infinite davvero se mi risponderete.

Commento di Mariella
Il 15/04/2017 alle 23:55

Salve, ho 69 anni e la scoliosi da quando ne avevo 8
Ho portato il busto per 8 anni, fatto per molti anni ginnastica correttiva e un po di nuoto
Purtroppo nel tempo la curva è peggiorata, ho una doppia s con rotazione dei corpi vertebrali anche se esteticamente non risulto asimmetrica
Ho perso diversi centimetri in altezza e i miei organi sono compressi
Il mio problema non è il dolore perché fortunatamente non ne ho mai sofferto molto, ma ho una diminuzione della capacità respiratoria normalmente non ho problemi, ma nel camminare ho difficoltà nella respirazione mi sembra che il diaframma sia bloccato
Può dipendere dalla scoliosi? Spesso mi devo fermare per riprendere fiato, sono preoccupata perché non mi sento più libera di muovermi cosa posso fare? È possibile che questa sia la causa? Che fare?
Grazie per una risposta,vorrei venire da voi per farmi studiare, forse ci potrebbe essere un soluzione?

Commento di Francesca Di Felice
Il 18/04/2017 alle 15:19

Cara Mariella,
per rispondere ai tuoi quesiti sarebbe fondamentale valutarti clinicamente e definire l’entità delle curve scoliotiche e l’entità del loro peggioramento negli anni. Solo curve davvero grandi, superiori agli 80-100°, danno compromissioni respiratorie di cui si ha realmente percezione. Potrebbe essere utile nel tuo caso effettuare una valutazione sia con uno specialista della colonna vertebrale, sia con uno pneumologo che definirebbe l’eventuale quadro di coinvolgimento respiratorio. In generale, la difficoltà respiratoria che descrivi può essere influenzata anche da un possibile decondizionamento fisico, cioè da una netta riduzione dell’attività fisica negli anni (ovviamente non so se questo sia il tuo caso).
Comunque, prima di poter dire quali siano le soluzioni a tua disposizione, è fondamentale delineare le caratteristiche del problema.
Un caro saluto,
Francesca Di Felice

Commento di mariella
Il 21/04/2017 alle 19:11

Grazie per la risposta gentile Francesca,

il 4 maggio farò una RM della colonna poi vorrei venire alla ISICO per una visita e una valutazione della mia situazione
A chi mi posso rivolgere nella sruttura per la scoliosi nell adulto? E dove è preferibile riguardo alla specializzazione? Vigevano..Parma.. oppure?……
Grazie.
Aspetto una risposta per prendere contatto
un caro saluto
Mariella

Commento di Alessandra Garofano
Il 22/04/2017 alle 13:19

Sono una ragazza di 34 anni con una rotoscoliosi dorso-lombare di 36 gradi..non ho mai avuto grandi problemi fino allo scorso anno quando sono iniziate le vertigini e poi dolori muscolari diffusi…ho fatto tutti i controlli del caso ma con esito negativo…gli esperti del mestiere imputano la mia colonna come la responsabile nel senso che i miei muscoli che provano a compensare la curva, iniziano a cedere ed io ho dolore..faccio una vita molto sedentaria probabilmente dovrei muovermi un po’..qualche consiglio???

Commento di Barbara
Il 22/04/2017 alle 13:49

buonasera a tutti! Mia figlia, quasi 16enne, ha portato il corsetto per due anni e mezzo, tolto definitivamente a dicembre 2015. La scoliosi è migliorata ma non sparita. Il problema attuale che mi assilla sono i continui dolori alla schiena, sotto la scapola destra e sul fianco sinistro (praticamente dove il corsetto spingeva). L’ho portata dal dottore che l’aveva in cura, da massaggiatori, da un altro ortopedico. Tutti mi dicono che ha delle contratture muscolari causate probabilmente dall’aver portato il corsetto. Cmq sia sto cercando dappertutto per poterla fare stare meglio ma non trovo niente di risolutivo; con i massaggi sta bene al momento poi ricomincia…a volte la trovo in lacrime.
Qualcuno che qui mi legge ha o ha avuto lo stesso problema? Possibile che debba stare tutta la vita con questi dolori?….
grazie a chi mi vorrà rispondere

Commento di rosaria
Il 03/05/2017 alle 17:45

buona sera, io sono affetta da una scoliosi abbastanza grave,ho 58 anni e sono stata trattata in eta adolescenziale con corsetto gessato e ortopedico fino al compimento del 18° anno.Oggi pero’ ho avuto un peggioramento notevole, sono aumentata di peso e soffro di dolori invalidanti,vorrei una vostra consulenza specialistica per cercare di migliorare la mia qualita’ di vita. Vi ringrazio per l’attenzione

Commento di Alessandra Negrini
Il 05/05/2017 alle 15:41

Gentile Grazia,
è possibile che dopo l’intervento chirurgico la qualità della sua vita migliori, ma nè noi nè il chirurgo nè altri specialisti possono garantirglielo. L’intervento per la scoliosi comporta una serie di rischi per cui in età adulta ha senso considerarlo quando i dolori, le limitazioni nella vita quotidiana e il peggioramento progressivo della condizione sono tali che spingono a cercare una soluzione. Per aiutarla a fare la sua scelta è essenziale una visita da un chirurgo vertebrale, che chiarisca i suoi dubbi esprimendo il proprio parere.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Graziella tosini
Il 13/06/2017 alle 17:45

A mio marito.di anni 68 è stata diagnostica una scoliosi struttura convessa importanti segni di discopatia segni di flogosi discosomatica nonostante manipolazione esercizio fisico non lavori pesanti è sempre a rischio contrattura lombale MOLTO dolorosa vorremo indicazioni su come poter risolvere questa.situazione grazie

Commento di Vittoria
Il 14/06/2017 alle 00:00

Mi chiamo Vittoria e ho 20 anni con una scoliosi di 33 gradi. Ho iniziato ad andare in palestra da ormai 3 mesi per migliorare la mia muscolatura e devo dire che i risultati si vedono, ho migliorato la mia postura e soprattutto ho rinforzato i muscoli paravertebrali. L’unico problema sono gli addominali che a sinistra sono più definiti e a destra si vedono poco e niente, sicuramente il problema è legato alla scoliosi ma non c’è niente che io possa fare?? E poi un’altra domanda, se io volessi ancora tenere il corsetto (ce l’ho da 10 anni) sarebbe un danno o un beneficio per la mia schiena?

Commento di ivan
Il 16/06/2017 alle 16:19

Salve,
Soffro di scoliosi dall adolescenza, poi entrata in silenzio stampa e si rifatta viva negli ultimi dieci anni. Prima dolori occasionali, qualche blocco, poi ora da un anno circa, dopo aver avuto un piccolo contraccolpo in bicicletta avendo pedalato con il freno bloccato, una specie di stiramento, ho dolore cronico e diverso da prima. Mi pare piu di tipo nevralgico ma è una sesazione. Ho fatto Risonanza Magnetica, fisioterapia, chiropratica, ozonoterapia, antinfiammatori. Ho provato gli oppiacei ma li odio. Sto cercando di resistere ma se per l autunno non migliora ho deciso di operarmi. Ho varie protusioni, alcune incidenti sul sacco durale, un dolore probabilmente discogenico dovuto forse al contraccolpo ancora nn riassorbito, altre protursioni, un nodulo di schmorl, una instabilita vertebrale scivolamento di una vertebra sull altra. MI è stato proposta la radiofrequenza delle faccette e inoltre intervento miniinvasivo di stabilizzazione. VOrrei tentarle prima tutte. Ho tentato piu volte di prendere appuntamenti con voi, ma mi trovo sempre a disdirli perche il dolore non mi permette il viaggio da Trieste al Veneto o alla sede piu vicina. Vorrei provare lo spinecor. E? possibile trovare una soluzione senza spostarmi? non avete referenti qui o in slovenia? Deve esser fatto su misura o lo si puo provare? Che costi ha? L altro mio dubbio, come potrebbe il vostro centro seguirmi a distanza? se si tratta prevalentemente di fisioterapia ed esercizi? Mi scuso per le tante domande. La mia proposta sarebbe una video visita, so che alcuni centri la fanno, ne ho fatta ua e mi son trovato molto bene, è possibile farla con voi? grazie mille

Commento di Alessandra Negrini
Il 19/06/2017 alle 09:38

Gentile Graziella,
la scoliosi è molto frequente nelle persone che hanno superato i 60 anni, perché succede che i fenomeni degenerativi normalmente presenti con il passare degli anni (l’artrosi, le discopatie…) provochino delle curve o aggravino quelle già esistenti.
La terapia deve essere definita in base alla situazione generale di suo marito: oltre ai dati delle radiografie occorre una visita medica accurata e la raccolta dei dati “anamnestici”, vale a dire la storia del suo dolore, come si presenta e si modifica nella quotidianità.
Affidatevi a un medico fisiatra o ortopedico specializzato nella cura delle patologie della colonna vertebrale, che saprà guidarvi per migliorare la situazione e riuscire a gestirla, in modo che non interferisca con la qualità della vita.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Sara
Il 19/06/2017 alle 21:30

Ciao a tutti…..sono Sara ho 15 anni e questa settimana comincio con la terapia con un corsetto. Mi piacerebbe molto conoscere altri ragazzi con questo “problema”..scusate se faccio errori ..sono di madrelingua tedesca ….forse c’é qualcuno in questo blog che è della mia zona Alto Adige…..vi saluto intanto …..Sara

Commento di Marco
Il 01/07/2017 alle 10:16

Cari dottori di Isico, per nostra figlia di 14 anni è arrivata da poco la diagnosi di scoliosi, una curva a livello lombare di 21° e un’altra di 24°a livello toracico, menarca da circa un mese e fattore risser 4. Il medico le ha consigliato fisioterapia e un corsetto rigido (Cheneau) da portare a tempo pieno (22-23 ore), cosa che lei sembrava aver preso abbastanza bene, ma che con il passare dei giorni le sta causando un grande disagio. Ogni motivo è buono per scatenare in lei tanta rabbia, accusandoci di volere noi una terapia che non le serve. Siamo al limite della disperazione e non sappiamo cosa fare. Mi rivolgo a voi per avere un parere, se continuare per questa strada anche se lei si oppone, o se forse ci sarebbe un’alternativa. Vi ringrazio tanto per la risposta.

Commento di Mariella
Il 03/07/2017 alle 21:29

Salve ho 47anni e a 32 dopo la seconda gravidanza ho scoperto di avere una scoliosi lombare quando ho dolore vado a fare delle manipolazioni dell’osteopata lui sostiene che per me oramai c’è poco da fare di usare un corsetto ma ultimamente sto soffrendo di forti dolori lombari e dato che lavoro molte ore in piedi come posso fare per migliorare la mia situazione grazie…

Commento di Salvatore Minnella
Il 07/07/2017 alle 12:44

Caro Marco,
dare delle risposte di questo tipo senza una valutazione approfondita durante una visita non è nè possibile nè tanto meno corretto. Il suggerimento che possiamo darvi, se avete dei dubbi sulla terapia intrapresa è di chiedere al Collega Specialista, che segue sua figlia. Nel caso in cui i chiarimenti non siano sufficienti a proseguire con convinzione allora avete tutto il diritto di sentire magari un altro parere specialistico.
Sperando di esservi stato d’aiuto, vi invio un grosso in bocca al lupo.
Salvatore Minnella

Commento di Fabio Zaina
Il 07/07/2017 alle 13:14

Gent.ma Mariella,
non è vero che in un adulto con la scoliosi si possa fare poco. Ma bisogna essere chiari, l’obiettivo è migliorare la qualità di vita e ridurre i dolori, non certo quello di far regredire la scoliosi.
Da osteopata oltre che medico le posso dire che le manipolazioni devono essere limitate al massimo in chi soffre di scoliosi, perché c’è il rischio di favorire il peggioramento nonostante un transitorio beneficio sui sintomi.
In generale, il suo quadro sembra poter beneficiare molto da un programma personalizzato di esercizi: dovendo stare a lungo in piedi è fondamentale migliorare le capacità attive di sostegno per poter stare meglio e avere maggiore autonomia.
A parte il discorso dei sintomi, non bisogna dimenticare l’importanza della prevenzione o almeno della riduzione del peggioramento quando questo si verifica. Facendo le cose giuste è infatti possibile rallentare o anche arrestare il peggioramento delle scoliosi importanti durante la vita adulta. Ma la terapia deve essere mirata e appropriata, e richiede quindi una preparazione specifica degli operatori.
Ovviamente, queste ipotesi devono essere verificate in una visita specialistica.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di ANNA VANNI
Il 22/07/2017 alle 14:51

Sono Anna di Rimini all’età di 18/anni vengo operata al — primi interventi di scoliosi mi fecero l’innesto togliendolo dalla tibia.Un calvario che durò per ben due anni portando una intera corazza di gesso (minerva) Non sono più giovanissima ho 66/anni sono passati quasi mezzo secolo mi ritrovo ad avere un notevole peggioramento alla schiena con forti dolori faccio fatica a stare in piedi anche a camminare.Alcuni ortopedici di Rimini mi hanno consigliata di rioperarmi in neurochirurgia.Su una schiena operata si parla di intervento molto molto grosso e complicato.Mi chiedo alla mia età devo subire un grosso rischio!!! Non c’è altro rimedio che possa avere stare un po’ meglio e che i dolori alla schiena mi passino non pretendo di guarirmi ma di stare leggermento meglio SI.ANNA VANNI DI RIMINI

Commento di Alessandra Negrini
Il 26/07/2017 alle 13:47

Gentile Anna,
è davvero difficile darle un parere senza avere tutti gli elementi per capire se per lei ci siano alternative valide alla chirurgia, che possano ridurre i dolori e migliorare la qualità della vita.
Per essere efficace, il trattamento dovrebbe comprendere un intervento specifico sul dolore, esercizi per migliorare la capacità di sostegno della colonna e un approccio cognitivo-comportamentale, cioè la guida di un fisioterapista esperto che le dia tutte le informazioni e i consigli utili per riuscire a “gestire” sempre meglio il suo problema.
La scelta della chirurgia non è mai imposta. Deve mettere sul piatto della bilancia da una parte le sue condizioni, dall’altra i rischi e i possibili vantaggi dell’intervento chirurgico, e facendosi guidare da un medico esperto di sua fiducia decidere in che direzione muoversi.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Elisa
Il 01/09/2017 alle 14:19

Buongiorno. Ho 39 anni e ho scoperto di avere la scoliosi a 6 anni. Da allora, e per 12 anni, ho portato il busto. Milwaukee prima, lionese poi. Sono stata in cura a Mozzo (BG) per anni; inoltre mia madre mi portava periodicamente dal prof. Sibilla, che ricordo come il genio della scoliosi. La mia ultima radiografia dice questo di me: curva dorsale dx convessa a 33° e curva lombare sx convessa a 35°. Ho due figli. Ho nuotato per anni e praticato pilates, oltre a ginnastica correttiva da ragazza. Ora sono affascinata dal mondo del crossfit. Mi sono molto documentata. I coach del box di Pavia, dove ora abito, mi sembrano preparati e capaci. Ma ho paura, perché so di non potermi permettere errori. D’altronde non vorrei stare ferma, perché sono consapevole che sarebbe peggio. Il nuoto mi ha un po’ stufato. Pilates mi piace molto, ma vorrei sfruttare meglio le poche ore libere che ho a settimana, optando per un’attività più efficace e performante. Sareste così gentili da darmi un parere esperto? Grazie. elisa

Commento di Paola
Il 02/09/2017 alle 17:31

Ciao sono Paola ho 21 anni e a 13 anni ho scoperto di avere la scoliosi un gibbo costale di 32 gradi… Nel 2014 ho avuto una gravidanza e quest’anno ho rifatto i raggi ed ho scoperto che è migliorata adesso è di 24 gradi… Ma il mio pensiero è lì fisso ci penso giorno e notte ho paura che peggiori nonostante sia migliorata… Adesso faccio Pilates…. Ma continuo a chiedermi se peggiora… Nonostante mi hanno già detto di stare tranquilla e di rifare un controllo tra 4/5 anni io sono così stupida da deprimermi e pensare al peggio..scusatemi lo sfogo…

Commento di ANNA VANNI
Il 16/09/2017 alle 19:02

Ho 66 anni all’età di 18/anni vengo operata di scoliosi presso il Rizzolidi Bologna i primi interventi,usava togliere al tibia e innestarla tra le vertebre.Danni accuso male di schiena con peggioramento alla colonna vertebrale S.Certi ortopedici mi hanno consigliato di operarmi si tratta di un intervento molto grosso e rischioso a questà non più giovane.Continuo avere male di schiena faccio persino fatica stare in piedi.Anna Vanni di Rimini

Commento di Viviana
Il 17/09/2017 alle 23:13

Gent.ma Sig.a Anna Vanni, ho letto il suo commento di ieri e anche quello precedente di qualche tempo fa nel quale descriveva la sua situazione con maggiori dettagli. Avrei voluto risponderle prima, ma poi ho sempre rimandato. Quello che lei racconta descrive tale e quale la mia situazione. Ho quasi 63 anni, sono stata operata a 13 anni nello stesso Istituto e con la stessa tecnica (chissà, forse ci siamo anche viste in reparto), il prossimo maggio faccio 50 anni dall’ operazione. Come detto, ho vissuto la sua stessa esperienza. Da più di 5 anni sono in terapia con Isico, terapia che consiste nell’esecuzione di esercizi mirati, e mi trovo bene: il dolore è diminuito notevolmente e conduco una vita normale, pur con i limiti dovuti alla schiena che mi ritrovo, ma tutto sommato va bene. Almeno finora posso dire così.
Per quanto riguarda una nuova operazione, ad oltre 60 anni e su una colonna già bloccata da un trapianto osseo, evito di esprimermi per non scivolare in espressioni poco delicate. Comunque l’ha capito benissimo anche lei, sa cosa vuol dire e non si fa incantare facilmente. Se si consultano solo chirurghi, è difficile non sentir parlare di intervento.
Le consiglio di provare anche lei con Isico. Io, dopo un mese o due che eseguivo gli esercizi, ho cominciato a stare meglio. Certo, ci vuole pazienza e costanza, ma credo che anche lei in tutti questi anni abbia eseguito attività fisica e si sia attenuta a un certo stile di vita. In fondo, la ginnastica penso sia una delle poche terapie che hanno solo effetti collaterali positivi su tutto il fisico.
La saluto cordialmente e le auguro di trovare la migliore soluzione ai suoi problemi attuali.

Commento di ANNA VANNI
Il 18/09/2017 alle 13:54

Buongiorno dott.ssa.All’età di 18 anni sono stata opetara di scoliosi presso il Rizzoli di Bologna.Primam interventi mi fu messo in sala operatoria un innesto tolto dalla tibia sono passati quasi 50/anni ho 66/anni.Da tempo accuso male alla schiena con fortissimi dolori.Le radiografie dimostrano la colonna S.Peggioramento in questi ultimi.Un medico neurochirurgo ed anche ed anche un ortopedico mi hanno parlato di intervento con delle sintesi per tenere ferma la colonna vertebrale.Su una schiena operata anche se da molti anni,i rischi dell’intervento sono tanti e grossi.Mi chiedo non ci sono altre alternative solo chirurgicamente risolverei il mio male.Lo vedo da sola che la schiena non è dritta e si nota abbastanzaaaaa.Alla mia età non più giovane devo subire un intervento di scoliosi??? Direi proprio di NO.Ho subito un lungo travaglio portando una corazza di gesso minerva per ben 18/mesi.Se penso e ricordo quanto ho sofferto.Cerco di potere avere consigli per potere stare un po bene. Grazie e cordialità da ANNA VANNI DI RIMINI

Commento di Teresa
Il 05/10/2017 alle 16:53

Salve sono disperata virca 8 9 mesi fà per dei dolori forti alla schiena ho scoperto di avere una scoliosi ho fatto svariate cure dopo 10 15 giorni il dolore diminuiva ma la mia schiena sempre rigida il dot. Dopo la cura mo ha consigliato di andare da un dentista avendo dei denti storto per lui durante la masticazione la mia bocca non si muove correttamente ma per questiono economiche non sono andata in piu non riesco a fare rsercizi vivo male e quasi un anno che vivo von questo mal di schiena non riesco a stendermi neanche a dormire ho 23 anni sembro una vevchietta da 10 15 giorni mi fa male anche il gimocchio cosa devo fare a chi mi devo rivolgere? Sono di napoli

Commento di Vincenzo
Il 12/10/2017 alle 03:01

Salve mi chiamo vincenzo ho 34 anni , ho una scoliosi. Lombare sinistra convessa, E lo scoperta all’eta Di 19 anni, sono 15 anni che ormai convivo con questa cosa, fortuna mia che ho sempre giocato a calcio e non ero un soggetto sedentario, prima era a forma di S ora da quando ho iniziato un percorso di postura la prima curva che era uno scompenso creato dalla curva principale è scomparsa e sono riuscito ad allinerare le spalle , ora il posturologo mi ha detto che più di così non può fare , ora devo rinforzare i muscoli che ha allungato che avevo prima accorciati, volevo gentilmente sapere se c’è qualche rischio in età più avanzata o devo rivolgermi ad un buono ortopedico per farmi operare anche se ho una paura tremenda di farmelo…. spero che qualcuno mi dia qualche risposta

Commento di Fabio Zaina
Il 17/10/2017 alle 12:49

Caro Vincenzo,
L’unico consiglio che posso darti è di farti seguire da un bravo medico esperto di scoliosi. La scoliosi deve essere monitorata periodicamente durante la vita adulta per tenere la situazione sotto controllo.
Solo un medico che ti abbia visitato può rispondere alle tue domande.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Alessandra Negrini
Il 27/10/2017 alle 15:39

Cara Teresa,
sei giovane e devi trovare una soluzione ai tuoi problemi.
Non mi è possibile capire se la scoliosi influisca sui tuoi sintomi, ma posso rassicurarti che l’alterazione dei movimenti della mandibola di cui parli quasi certamente non ha nulla a che fare con il mal di schiena: in merito ci sono tante teorie ma nessuna prova scientifica. Devi rivolgerti a un medico fisiatra o ortopedico specializzato nella colonna vertebrale ed evitare di trascinare a lungo questi dolori: alla tua età il corpo ha ancora tante risorse per migliorare.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di Vincenzo
Il 29/10/2017 alle 23:09

Salve , io sto vivendo un periodo un po’ ansioso dato che ho una scoliosi da piccolo prima era una doppia curva convessa sinistra lombare ,per 20 anni ho fatto calcio e sono stato sempre atleticamente in movimento , avevo un mio equilibrio anche se era storto poi ora a34 anni ho deciso di cominciare un percorso di postura per allineare un po’ spalle testa e muscoli, dopo 2 mesi dove ho ottenuto risultati stupendi vado a fare la radiografia e la prima curva e scomparsa perché era un compenso creata da quella grande , e la grande è peggiorata , ieri sono andato da uno specialista a — e mi ha misurato la graduazione e di 80 gradi e ora devo operarmi perché mi è stato detto che porterà anche problemi respiratori,una parte di me ha un’anima paura tremenda ma l’altra dice di farlo per cercare di riavere una vita normale dato che ultimamente sto soffrendo molto di mal di schiena e non posso andare avanti di siringhe e antidolorifici , volevo sapere se Dopo operazione potrò praticare sport o sarò rigido perdendo molti movimenti? Grazie a chi risponderà

Commento di Marco Riccione
Il 09/11/2017 alle 21:34

Salve! Ho 17 anni ed una scoliosi di 34 gradi circa. Dopo l’analisi del polso hanno constatato che ho finito lo sviluppo e dunque un corsetto non è necessario. Ho iniziato da poco palestra. Ci sono determinati esercizi che dovrei evitare? Su quali parti del corpo dovrei lavorare maggiormente per aiutare la schiena o ridurre l’eventuale difetto estetico? Questa scoliosi porterà mal di schiena in futuro? Grazie

Commento di Sabrina Donzelli
Il 14/11/2017 alle 13:53

Caro Marco,
con le sole informazioni fornite è difficile darti delle risposte precise. Generalmente la scoliosi si cura per arrivare a fine crescita con curve che non eccedano i 30 gradi, perché è stato dimostrato che più si è sopra questa soglia più ci sono rischi di peggioramento e dolore alla schiena. Se la tua scoliosi è intorno ai 30 gradi come scrivi, i rischi sono molto prossimi allo zero. In casi come il tuo non devi adattare in modo particolare l’allenamento in palestra, ma è consigliabile fare esercizi specifici per la scoliosi per un breve periodo, associando uno sport qualsiasi e visite di controllo programmate in modo monitorare la scoliosi nel tempo. Gli esercizi specifici per la scoliosi sono un investimento per la vita adulta, in quanto ti permettono di finire la crescita con un buon sostegno della colonna nonostante la presenza della scoliosi.
Spero di averti chiarito un pò le idee e ti faccio tanti auguri
Sabrina Donzelli

Commento di Alessandra Negrini
Il 24/11/2017 alle 18:18

Gentile Vincenzo,
con questo grado di scoliosi l’intervento è importante per ridurre e poi stabilizzare nel tempo la curva presente. Dopo l’operazione dovrà continuare a fare controlli regolari dal medico specialista, ma potrà condurre una vita pressochè normale. Per quanto riguarda lo sport, dovrà evitare l’agonismo e gli sport estremi. La schiena rimarrà bloccata ma potrà muovere liberamente braccia e gambe e questo compenserà in buona parte la rigidità del tronco.
Uno dei principali obiettivi della chirurgia è proprio quello di migliorare la qualità della vita presente e futura per cui cerchi di affrontare con fiducia il tempo che la aspetta prima dell’operazione
Alessandra Negrini

Commento di Michela
Il 27/11/2017 alle 22:12

Salve,durante una visita per un concorso ho scoperto di avere una scoliosi sono andata a fare in un centro privato con misurazione dell’angolo di cobb e mi hanno detto che era sui 20 gradi circa io siccome però volevo avere più riscontri e sono andata in un ospedale con dei medici specialisti in materia che mi misurarono occuratante la scoliosi e mi dissero che era 11 gradi e questo me l’ha detto più di uno specialista.Ora mi chiedo ma nella misurazione si può sbagliare di 9-10 gradi?Comunque la ginnastica correttiva basta per migliorare quegli 11 gradi?

Commento di Alessandra Negrini
Il 01/12/2017 alle 17:19

Gentile Michela,
immagino che lei sia adulta.
Che la sua scoliosi misuri 11° o di 20°, la sostanza non cambia: è estremamente probabile che la curva presente non le procuri nessun problema. Non intraprenda terapie mirate a raddrizzare la colonna vertebrale, perchè sarebbero inutili.
Solitamente la discrepanza tra la misura dei gradi Cobb da parte di medici diversi è nell’ordine di 5°. E’ possibile che qualche specialista abbia fatto riferimento ai gradi di scoliosi e altri medici ai gradi di rotazione misurati con il test di Adams in flessione anteriore del busto, e i due valori possono essere molto diversi.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Sole
Il 02/12/2017 alle 09:26

Salve , vi scrivo perché ho la scoliosi scoperta quando avevo 14 anni.
Inizialmente ho portato il corsetto perché dalle radiografia risultava una curva di 24 gradi lombare e 11 dorsale , il dott.re sibilla mi consiglio’ di indossare il corsetto per 21 ore e di fare correttiva ma io lo indossai per poco tempo ( 4/5 mesi ) . Non ho avuto problemi fini a 4 anni fa quando all’improvviso iniziai a sentire un dolore /contrazione sulla parte destra dove c’e’ la curva , in quel periodo mi trovavo all’estero e sono andata a fare una visita il medico mi disse che la mia scoliosi era di 24 gradi ho iniziato a fare degli esercizi per irrobustire i muscoli e adesso sembra che io non abbia più dolore però quando mi guardo allo specchio vedo il mio fianco sinistro più sporgente rispetto all’altro e quando indosso vestiti più stretti vedo che il fianco è più alto e sembra anche più grosso …. vorrei adesso sapere se è possibile che la scoliosi sia rimasta uguale dopo13 anni ( io adesso ho 33 anni)… ciò mi sembra strano e ho paura che la mia scoliosi stia continuando a peggiorare . Mi sento troppo giù non faccio altro che pensare sempre alla stessa cosa non riesco a vivere serenamente , mi vedo diversa dagli altri non so cosa fare credetemi mi sembra di impazzire, nessuno riesce a capire il mio stato d’animo.
Vorrei fare un’altra visita ma ho una paura incredibile.
Cosa potrei fare per migliorare l’aspetto estetico il fianco.

Commento di Salvatore Minnella
Il 07/12/2017 alle 13:33

Cara Sole,
se l’entità della tua scoliosi lombare era quella che ti aveva riferito il Dott.Sibilla quando eri piccola e che poi ti ha confermato l’altro collega quattro anni fan non dovresti avere grossi timori di peggioramento in età adulta. La scienza ci ha insegnato finora, infatti, che le scoliosi che rimangono a fine crescita intorno alla soglia dei 30 gradi Cobb non tendono a destabilizzarsi in età adulta e la tua è ben sotto tale soglia.
In ogni caso non restare immobile a rimuginare sulle tue paure, ma reagisci ed affrontale a viso aperto: fai la visita di controllo, che desideri fare da un po’ di tempo ed in questo modo ti chiarirai tutte le idee, anche quelle relative all’aspetto estetico del tuo fianco.
Sperando di esserti stato d’aiuto ti invio un grosso in bocca al lupo
Salvatore Minnella

Commento di federica
Il 19/12/2017 alle 02:21

Buonasera sono una ragazza di 22 anni alla quale all’età di 14 anni è stata diagnosticata una scoliosi idiopatica con ipercifosi,iperlordosi e leggero dislivello del bacino,senza mai sapere però da nessun ortopedico di quanti gradi fossero le mie curve,nonostante ciò mi è stato prescritto un corsetto rigico modello lionese che non ho mai vissuto bene ma molto determinata nel voler guarire la mia schiena ho iniziato a portarlo per due mesi,ma non riuscivo ad abituarmici in nessun modo,il fastidio era per me troppo,troppo grande e così non lo ho più portato. Ora all’età di 22 anni con una maggiore consapevolezza e maturità che probabilmente all’età di 14 anni essendo piccolina non avevo, mi rendo conto di aver fatto una grande cavolata e da qualche giorno sto soffrendo di grandi dolori alla schiena a volte più diffusi e altre volte più localizzati. Guardandomi allo specchio di profilo mi rendo conto che la parte sinistra della schiena è più dritta mentre la destra è decisamente più curva. Sono molto,molto preoccupata ed ho paura che la situazione sia molto peggiorata. Tutti mi dicono che ormai alla mia età sono troppo grande per poter fare qualcosa per migliorarla e che dovrò solamente rassegnarmi ad avere la schiena per sempre così sia esteticamente che riguardo ai dolori. Ora la mia domanda è:”è possibile alla mia età poter fare qualcosa per migliorarla??”ad oggi sarei disposta a fare qualsiasi cosa per migliorarla anche a costo di portare il busto 24 ore su 24. Sto vivendo molto male questi giorni e spesso mi chiudo in camera a piangere per la paura che ho che qualcosa sia peggiorato e che ormai non si possa fare più niente,inoltre sono una persona molto ansiosa e questa situazione sta peggiorando ulteriormente la mia ansia,non riesco pultroppo ad accettare che la mia situazione non possa essere migliorata in alcun modo e soprattutto d’estate provo tanta,tanta vergogna per la mia schiena. Sono davvero sconfortata.

Commento di Fabio Zaina
Il 21/12/2017 alle 14:24

Cara Federica,
alla tua età, se necessario, è possibile ancora migliorare dal punto di vista estetico anche se è estremamente improbabile migliorare dal punto di vista radiografico.
Ti consiglio però di tranquillizzarti, non è detto che la tua condizione attuale sia così disastrosa come credi. Rivolgiti al tuo medico per fare una radiografia e poi rivolgiti ad un esperto di trattamento conservativo della scoliosi per fare il punto della situazione.
In bocca al lupo e Buon Natale
Fabio Zaina

Commento di Valentina
Il 13/01/2018 alle 18:42

Buongiorno, ho 36 anni e ho una scoliosi lombare, non conosco la curvatura. I miei genitori non mi hanno mai fatto fare terapie. Questa scoliosi non mi genera problemi, non ho mal di schiena o altro. Esteticamente ho però una postura curvata un po’ in avanti, per anni mi sono sentita dire “Vale, dritta con la schiena, sei un pò gobba!”. Nessuno per anni mi ha mai parlato di scoliosi. Comunque, vorrei fare qualcosa per “raddrizzarmi” un pò, vorrei non essere più un pò piegata in avanti. Ma la mia domanda è, a 36 anni ancora si può fare qualcosa? E cosa? Non voglio buttare soldi in studi posturali senza alcun successo. Grazie mille. Cordiali Saluti.

Commento di Valentina
Il 13/01/2018 alle 18:49

Riassumendo: ho cifosi e scoliosi lombare. Grazie.

Commento di Fabio Zaina
Il 29/01/2018 alle 10:32

Gent.ma Valentina,
per poterle dare una risposta personalizzata sarebbe necessario visitarla. Non conoscendo l’entità del problema e soprattutto la rigidità non c’è modo di darle un consiglio.
Come commento generale è possibile dire che, se si tratta solo di una postura rilasciata ma la colonna non è troppo rigida degli esercizi mirati e personalizzati possono essere molto efficaci. Se la colonna fosse invece molto rigida il margine di miglioramento sarebbe ridotto.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di Luca
Il 01/02/2018 alle 15:28

Salve sono un ragazzo di 18 anni e mezzo ho una scoliosi di 53 gradi,poco tempo fa mi fatto una visita per vedere se era peggiorata la mia schiena,all’età di 16 avevo una scoliosi di 34 gradi e mi era stato consigliato di mettere un busto 24 ore su 24,io no fatto un grandissimo errore sottovalutando la situazione è fregandomene non ho messo nulla,fino a che non ho iniziato a vedere la mia schiena abbastanza storta,questo professore a cui sono andato mi ha spiegato che come rimedio c’è solo l’intervento chirurgico e che non devo fare nessuna attività fisica altrimentipeggiora di più,inoltre mi ha spiegato che la mia scoliosi peggiorerà 3_4 gradi all’anno rischiando la vita in futuro per problemi respiratori,vorrei sapere cosa ne pensate voi ,a me sembra eccessivo dire chel’unica soluzione è l’intervento,io per adesso non soffro molti dolori infatti gioco anche a calcio senza nessun Problema,grazie mille.cordiali saluti
Scoliosi lombare dimenticavo e cifosi anche

Commento di Antonella
Il 02/02/2018 alle 22:40

Salve sono la madre di un ragazzo di 15 anni che ha iniziato da 2 settimane a portare il corsetto. Ha grosse difficoltà e dopo 2 h non riesce più a tenerlo a causa di forti dolori e sempre continui. Ha uno scoliosi lombare e dovrebbe portarlo x 23 h anche di notte. Il tecnico ha confermato che il busto è ok ed è solo lui che si deve adattare. Sicuramente è così ma come fa ad abituarsi se questi dolori non passano? È normale? Come faccio ad aiutarlo per evitare che si scoraggi?

Commento di Fabio Zaina
Il 07/02/2018 alle 12:41

Caro Luca,
in una situazione come la tua viene generalmente consigliato l’intervento per prevenire il rischio di problemi e di peggioramento. Non vi è certezza di peggiormento, ma sicuramente un rischio significativo. Inoltre in media il peggioramento medio (basato su dati statistici) è di 1 grado all’anno, non di 3-4. Operarsi adesso ha dei vantaggi, perché permette una migliore correzione della colonna e minori rischi operatori. Ma ci sono anche degli svantaggi, ovvero passare tutta la vita con la schiena inchiodata, quindi perdendo la mobilità. La scelta deve essere quindi ben ponderata.
Non so se alla tua età sia possibile fare ancora qualcosa per migliorare almeno un po’ e ridurre i rischi, ma quello che ti consiglio, visto che sei nel dubbio, è di sentire anche un esperto di trattamento conservativo della scoliosi, in modo da avere un quadro più completo della situazione e prendere le tue decisioni in maniera più informata.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Alessandra Negrini
Il 07/02/2018 alle 12:45

Gentile Antonella,
dal momento che il tecnico ha confermato che il busto è idoneo, se davvero il dolore è poco sopportabile per suo figlio, si può aiutare con qualche antidolorifico per superare la sua crisi iniziale. Tenga presente che questi dolori si riducono spontaneamente entro 1-2 giorni da quando si inizia a indossare il corsetto, ma se lo si toglie dopo un paio d’ore per rimetterlo più tardi, ogni volta riparte da zero e diventa davvero difficile abituarsi.
Suo figlio stesso rimarrà sorpreso per come una situazione apparentemente intollerabile diventerà rapidamente accettabile, da quel momento in poi il cammino è in discesa e riuscirà a tenere il coretto a tempo pieno. Suo figlio è giovane e se il corsetto è stato prescritto per 23 ore al giorno, significa che il rischio di ulteriore peggioramento è alto, quindi gli stia vicino e lo incoraggi: il sostegno e la determinazione dei genitori sono essenziali per superare questa difficoltà, mentre compatirlo avrà l’effetto opposto.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Lsura
Il 19/02/2018 alle 18:43

Ciao Antonella sono la mamma di una bambina di 10 anni indossa un corsetto da quasi un mese.siamo già andati a modificarlo perché in questo mese lo continuavano a stringere. Per quanto mi riguarda la bambina aveva fastidio solo la prima notte e poi basta a volte non vuole toglierlo .ha un ora di libertà e si fa la doccia ma ripeto s volte non lo toglie. Due giorni dopo aver messo il bustino ha continuato ad andare in palestra (balla ) con il bustino io personalmente ho preferito che l’ora libera la usasse diversamente e no per andare in palestra anche perché non sarebbe stata più un ora.ero anche l’unica in famiglia che ha creduto dall’inizio che lei riuscisse a ballare.lei a casa salta balla fa tutto quello che faceva prima senza nessun problema .

Commento di Marina
Il 06/03/2018 alle 08:24

Vorrei sapere per favore se per la diagnosi della scoliosi è necessario fare la rx o un bravo ortopedico riesce a fare la diagnosi.

Grazie mille

Commento di Maria
Il 09/03/2018 alle 12:18

Sono la mamma di un ragazzo di 19 anni molto preoccupata. Mio figlio ha una scoliosi a curve contrapposte a S italica e una modesta accettazione della fisiologica cifosi dorsale vorrei recarmi possibilmente ad un giusto specialista .Mene potete consigliare uno?e dirmi se la situazione è grave?

Commento di Fabio Zaina
Il 19/03/2018 alle 12:36

Gentilissima Marina,
senza radiografia la scoliosi può solo essere sospettata, non diagnosticata. Questo a prescindere dalla bravura dell’ortopedico, ma semplicemente perché i criteri necessari alla diagnosi sono clinici e radiografici.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di Mariella
Il 23/03/2018 alle 11:15

Salve ho 48anni è ho una scoliosi lombare convessa ds di 25 gradi mi è stato consigliato l’intervento ultimamente ho forti dolori lombari cosa mi consiglia di fare grazie

Commento di giuseppina
Il 26/03/2018 alle 11:57

Salve, ho 53 anni ed una scoliosi a S italica con curve di 45°. Poichè so che la menopausa è un periodo in cui c’è il forte rischio di evoluzione negativa delle scoliosi dovuta all’assottigliamento dei dischi intervetebrali, vorrei sapere se ci sono delle cure per evitare questo progressivo deterioramento dei dischi. Mi riferisco, in particolare, ad integratori (collagene, acido ialuronico) dato che non posso fare la terapia ormonale sostitutiva.
Grazie

Commento di Martina Poggio
Il 06/04/2018 alle 11:11

Buongiorno Mariella,
purtroppo con le poche informazioni che ha scritto è difficile darle un parere accurato.
Bisogna vedere quale tipo di intervento le è stato consigliato. Infatti sembra strano che con 25° di curva lombare le sia stato consigliato un intervento per la scoliosi, perchè è una terapia ​molto invasiva ​e si riserva a casi di scoliosi molto più importanti.

​Anche gli esercizi specifici impostati da un fisioterapista esperto in patologie vertebrali​ vengono proposti solo in caso di peggioramento dimostrato della patologia.

Quindi probabilmente il problema è di altro genere e legato ai dolori – per questo è necessario avere una guida esperta nel caso si voglia cercare di evitare un intervento.​
Il consiglio che le do è di farsi seguire prima di tutto da un medico specializzato in patologie della colonna vertebrale, meglio ancora se lavora in equipe con un fisioterapista, perchè è fondamentale un lavoro sincrono delle due figure per poter inquadrare al meglio la sua situazione e per poter impostare una terapia efficace per ridurre i suoi dolori.
Buona fortuna
Martina Poggio

Commento di Cinzia
Il 10/04/2018 alle 22:23

Buonasera,sono mamma di una bimba di 11 anni scorsa settimana ha fatti visita dal fisiatra il quale ha riscontrato:gibbo dorsale ds lungo,asimmetria spalle pettorali con rotazione verso ds.ha richiesto 10+10sedute di rieducazione per scoliosi dorso lombare per contrastare rotazione modificare asimmetria spalle e pettorali;gli esercizi dovranno poi essere ripetuti a casa 2vte a sett x 30″ fino a controllo prox 6 mesi.
La rieducaxione iniziera fra 1 settimana. L insegnante di ritmica avvisata da me della situazione mi ha proposto anche lei esercizi specifi..ma anche I raggi x…il mionpeduatra ha escluso per ora I raggi perche il fisiatra non lo ha t ichiesto…leggendo qua e la invece questi raggi d ono importanti per seguire l evoluzione…cosa dovrei fare?insisto con il pediatra?o attendo I 6mesi e poi sentiremo il fisiatra?grazie..

Commento di Federica
Il 17/04/2018 alle 12:39

Buongiorno,sono una ragazza di quasi 23 anni (li compirò a settembre) e dall’etá di 14 anni soffro di scoliosi,ipercifosi e iperlordosi in forma abbastanza gravi,di profilo mi rendo conto che il lato destro della mia schiena é piú curvo del lato sinistro che invece risulta più dritto,ma non ho mai voluto sapere i gradi delle mie curve essendo una persona fortemente ansiosa,avrei dovuto portare un corsetto “lionese” che peró era stato fatto male o forse non era adatto a me poichè dopo un anno di cura non avevo raggiunto alcun tipo di miglioramento e così presa dallo sconforto ho abbandonato il corsetto… Ora a distanza di anni a causa di mal di schiena ho fatto la lastra e mi son accorta che la situazione é peggiorata. Tutti mi dicono che ormai alla mia età l’unica cosa che potrei fare per migliorare la situazione é l’intervento chirurgico,ma io ne ho tanta,tanta paura. Ed ora mi viene da chiedervi,alla mia età si può fare ancora qualcosa per migliorare almeno un pó?? Ad oggi sono pronta a fare qualsiasi cosa x migliorare la situazione anche a costo di portare un altro corsetto 24 ore su 24. Sono tanto triste e demoralizzata e questo spesso mi porta a piangere per la grande paura che ho che la situazione non potrá migliorare mai,oltre al fatto che tutto questo non fa che peggiorare la mia ansia e la vergogna per la mia schiena. Inoltre credo che quanto prima mi recheró presso il vostro centro per una visita visto che mi é stato consigliato da una mia cara amica in cura da voi. Grazie e buona giornata.

Commento di Sabrina Donzelli
Il 17/04/2018 alle 14:52

Gentile Signora Cinzia,
la diagnosi di scoliosi si fa con la radiografia, questo esame è necessario per misurare l’entità delle curve e valutare i rischi di peggioramento della curvatura. In caso di scoliosi è necessario intraprendere un percorso con esercizi, perché gli esercizi siano specifici e lavorino nel contrastare l’evolutività della curva, il terapista necessita della radiografia per impostare l’autocorrezione.
Fatte queste premesse, non posso dirle se a sua figlia serva una radiografia o no perché è una prescrizione che lo specialista esperto in patologie della colonna fa dopo un’ attenta valutazione, per cui posso consigliarle la valutazione da parte di un medico esperto nell’ambito che le possa consigliare se fare oppure no la radiografia. Se non viene ritenuta necessaria la radiografia non penso che sia necessario intraprendere un percorso con esercizi.
Vi faccio tanti auguri
Sabrina Donzelli

Commento di Monia Lusini
Il 19/04/2018 alle 13:16

Ciao Federica,
come puoi immaginare per darti una risposta accurata è necessaria una visita per poter valutare clinicamente e radiograficamente il tuo caso.
Dato che non sappiamo l’entità della curva mi sembra prematuro pensare all’intervento, iniziamo a inquadrare il caso. In età adulta le curve sotto i 30° tendono a restare stabili, se così non fosse gli esercizi specifici ci aiutano nella gestione del dolore e nella stabilizzazione della scoliosi.
Vediamo con la visita cosa è meglio per te.
In bocca a lupo
Monia Lusini

Commento di Federica
Il 26/04/2018 alle 19:50

La ringrazio davvero tanto per la sua risposta,ho prenotato la visita presso il vostro centro, ma dovrò attendere qualche giorno e nel frattempo vorrei porle un ultimissima domanda.. Ho letto che si può fare qualcosa per la riduzione e la stabilizzazione della scoliosi e per me significa giá molto,molto e vorrei chiederle se é possibile fare qualcosa anche per migliorare l’estetica della schiena nonostante i miei 23 anni?? Grazie ancora una volta!

Commento di Alessandra Negrini
Il 27/04/2018 alle 14:57

Gentile Marina,
qualunque esame clinico, dall’osservazione delle asimmetrie del tronco alla rilevazione della presenza di un “gibbo” nel test di flessione anteriore del tronco (o test di Adams) (http://isico.it/prevenzione/view/screening/) possono portare a un sospetto di scoliosi, ma dato che anche i ragazzi senza scoliosi possono presentare asimmetrie, per la diagnosi è indispensabile una radiografia. Se al livello in cui è stato rilevato il gibbo è presente in radiografia una curva laterale della colonna vertebrale sullo stesso lato e di entità superiore ai 10° Cobb, si diagnostica la scoliosi. Un ortopedico esperto può essere più preciso nell’individuare i soggetti che necessitano di una radiografia, ma per quanto esperto non può fare questa diagnosi solo in base ai risultati di una visita accurata.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Alessandra Negrini
Il 30/04/2018 alle 10:12

Gentile Giuseppina,
la degenerazione delle strutture della colonna vertebrale può iniziare già nella seconda decade di vita e prosegue negli anni successivi, con differenze legate allo stile di vita, al sesso, alla predisposizione genetica e ad altri fattori. Ad oggi non esistono farmaci in grado di arrestarla, nessun integratore ha prove di efficacia. La menopausa non deve preoccuparla, tanto meno la controindicazione alla terapia ormonale sostitutiva. Si tenga sotto controllo, mantenga uno stile di vita attivo e sano e in presenza di dolori, squilibrio della postura o aggravamento della scoliosi, si affidi a un medico specialista in questo campo per intervenire in modo mirato e prevenire problemi futuri.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Neva Zudenigo
Il 08/06/2018 alle 13:44

Buongiorno prof. Negrini
Sto cercando, ma non trovo, come contattarla per avere una visita. Sono italiana ma da molti anni vivo all’estero, dunque la mia visita deve essere privata. Sto molto male, ho molti anni e una schiena molto complicata. Ho avuto un incidente di sci 25 anni fa, sono subito stata operata di ernia discale L 5 S1, ma mi hanno lasciata la spondilolistesi L4 L5. Ho lottato molto bene contro la spondilolistesi, ma 5 anni fa ho cominciato con una scoliosi lombare che un medico ha detto provocata dalla spondilolistesi. Siccome voleva operarmi io sono sparita. Ho fatto molto attivita’ fisica, ma a un certo punto mi sono fermata disperata. Senza medico, senza indicazioni, non sapendo che esercizi fare, e chiaramente , vista l’etá, sola. Ho messo tanto per rendermi conto che finora non avevo visto uno specialista in scoliosi, ne un fisio che ne sapesse qualcosa e ora ho paura che sia tardi, perché non sto bene. Meglio, sto male! Deve pensare che non ho solo questo ma ho anche la schiena di una vecchia signora che non ha avuto molta cura di se stessa. Per fortuna vado bene in quasi tutte le altre cose: stomaco, cuore, fegato, reni etc. Ma la schiena… un disastro. Lei è la mia speranza, anche se mi fa paura il viaggio. Stare seduta per molto tempo mi fa male, cioè guido massimo 30’ e quando scendo sto malissimo. Chiaramente il treno sará la stessa cosa e non ho volo diretto. Ma devo farcela! Spero tanto di avere presto una sua risposta o di qualcuno che mi aiuti a trovarla. Saluti, Neva

Commento di Neva Zudenigo
Il 08/06/2018 alle 13:48

Ho inviato un messaggio, ma qualcosa é andato male perché mi ha dato errore. É arrivato? Neva

Commento di Eduardo
Il 14/06/2018 alle 20:09

salve ho 54 anni è già da piccolo mi riscontrarono una lievissima scoliosi, in quei tempi non si conosceva bene questa patologia infatti nonostante tanta ginnastica correttiva e nuoto, la situazione e peggiorata diciamo anche che sono stato seguito da persone incompetenti. Oggi la situazione e peggiorata mi ritrovo con una scoliosi dorso-lombare ad S italica, e sembra avere anche una torsione del busto. Vorrei un vs consiglio su cosa fare è soprattutto dove rivolgermi abito a Napoli grazie

Commento di Virginia Di Dio
Il 16/06/2018 alle 09:31

Gentile dottoresa ha da un po’ di tempo che nonon sopporto più la mia situazione. Tre anni fa a seguito di una lastra di marmo spostata ho subito un dolore atroce alla schiena che mi ha mobilitata per diversi giorni che è passato poi pian piano facendo punture e riprendendo a camminare. Il fatto è che ho una bruttissima scoleosi sin da quando avevo 14 anni e adesso ne ho 48. A14 anni ho messo il mezzo busto di plastica fatto a Bologna solo che mi dava fastidio e l’ho tenuto per poco tempo. Ho fatto anche ginnastica correttiva ma mi annoiava e l’ho abbandonata. Mi sono sposata ed ho avuto due gravidanze.Ad oggi mi guardo allo specchio e non mi accetto.Vestita non si direbbe eppure ho una doppia esse con bacino ritoeato almeno penso che sia così.Da due anni a questa parte ho iniziato a fare balli di gruppo e mi diverto tantissimo e da una settimana fitness solo che ovviamente ho spiegato la mia condizione di scoleosi. Il ragazzo del fitness mi ha chiesto di fare la radiografia da poterla far vedere a chi di competenza per riuscire a ridurre qualche grado la curva. Sicuramente sarei da chirurgia ma ho paura e vorrei tentare con manipolazione e esercizio fisico. ….. voglio tentare per migliorare. Cosa devo fare? Appena faccio la radiografia a chi mi rivolgo? Al fisiatra, all’ortopedico al chisioterapeuta al pranoterateupa? A chi? Il fitness dovrò lasciarlo. C’è il vostro centro a Siracusa? Grazie e buona giornata.

Commento di MartA
Il 18/06/2018 alle 06:45

Buongiorno prof Negrini…
Sono la mamma di una una ragazza di 21 anni che fin da piccola ha dovuto utilizzare un busto rigido per la presenza di un gibbo piu alto dell altro,quest bisto lo ha utilizzato fino a 18 anni poi lo ha abbandonato nonostante il problema è ancora molto evidente .vorrei un consiglio da lei per sapere se ancira può essere risolvibile o almeno avere un miglioramento e anche da quale specialista farla visitare? Grazie!

Commento di Alessandra Negrini
Il 16/07/2018 alle 15:12

Gentile Virginia,
si rivolga a un medico ortopedico o fisiatra specializzato nella cura delle patologie della colonna vertebrale. Se necessario, le prescriverà una terapia adeguata e le darà consigli per l’attività fisica.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Alessandra Negrini
Il 24/07/2018 alle 10:04

Gentile Marta,
è probabile che a 18 anni sua figlia avesse terminato la crescita e dovesse realmente abbandonare il corsetto.
Per quanto riguarda il problema estetico, se il gibbo è a livello dorsale l’unica soluzione possibile è chirurgica, ma comporta alti rischi per cui è sconsigliata. Tenete presente che spesso le asimmetrie provocate dalla scoliosi appaiono evidenti a chi sa che ci sono (quindi a chi le ha e ai familiari), ma sono poco notate dalla maggior parte delle persone. Se sua figlia si manterrà in buona forma fisica, sviluppando una buona muscolatura del tronco, probabilmente diventeranno ancora meno evidenti.
Per una valutazione più accurata dovete consultare un medico specializzato nella cura di questa patologia.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Angelica
Il 26/07/2018 alle 20:32

Buonasera, sono una ragazza di diciotto anni, quasi diciannove, e ho circa 26° di scoliosi nella parte inferiore della schiena. Ormai si è stabilizzata la curva e non porto da un anno il corsetto. Vorrei sapere: posso praticare il tennis in modo amatoriale, soltanto per divertimento, non con molta assiduità, senza rischiare di compromettere nulla? O ci sono particolari controindicazioni?
Grazie della vostra attenzione.

Commento di Daniela
Il 27/07/2018 alle 18:25

Salve sono una ragazza di quasi 18 anni, porto il busto da 18 mesi. Il lionese, purtroppo ho scoperto tardi la mia scoliosi. E infatti sono arrivata ad avere una curva di 55 gradi…sicuramente dovrò operarmi..Ma ho una paura tremenda..come faccio a trovare la forza necessaria? Leggendo su internet ho trovato molte testimonianze positive. Ma anche casi andati molto male, addirittura casi di morte. Sono terrorizzata ma so che più evito più la situazione peggiorerà.. Sto seguendo rigorosamente la terapia (busto e ginnastica) ma non basta…Non so cosa fare sono molto in ansia per il mio futuro..dopo l’intervento com’è la vita? La mia è una scoliosi ad s..e dove è consigliato operarsi?

Commento di Alessandra Negrini
Il 02/08/2018 alle 10:21

Cara Angelica,
puoi praticare qualsiasi sport, o meglio dovresti praticare qualsiasi sport, per mantenere un buon tono muscolare generale che ti aiuti a prevenire problemi in età adulta. In base alle conoscenze attuali non esistono sport indicati o controindicati, per esempio il tennis che in passato era stato sconsigliato perchè asimmetrico, in uno studio condotto su adolescenti si è dimostrato “sicuro” . Questo conferma che non possiamo basarci su ragionamenti teorici per determinare i semafori verdi e i semafori rossi per chi ha la scoliosi, aspettiamo che la ricerca ci dia delle risposte certe.
In ogni caso, tieni presente che se la tua scoliosi misura 26° è medio-lieve e a maggior ragione non ci sono limiti.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di Alessandra Negrini
Il 26/08/2018 alle 09:18

Cara Daniela,
quando la scoliosi supera i 50° c’è indicazione al trattamento chirurgico, ma non è obbligatorio: è probabile che la tua schiena in futuro ti possa dare problemi, ma non è certo.
E’ importante invece andare a fare una visita da un chirurgo vertebrale, che ti spiegherà pro e contro dell’intervento chirurgico nel tuo caso specifico (internet non è il modo migliore per farsi un’idea), perchè tu possa fare una scelta consapevole. Le scoliosi di alto grado non riducono la durata della vita, la tua malattia non ti porterà sulla sedia a rotelle, ma potrà peggiorare la qualità della vita.
Per quanto riguarda la scelta del chirurgo, parlane con il medico che ti sta seguendo per la terapia in corsetto.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di Giorgia
Il 29/09/2018 alle 17:45

Ciao a tutti, sono Giorgia e ho 17 anni. Purtroppo, un po’ tardi, ho scoperto di avere una scoliosi di 51 gradi a livello dorso lombare che va dalla vertebra T-9 alla L-2. Mi è stato prescritto un corsetto lionese da portare 24h su 24h per i prossimi tre mesi, e dopo 23h su 24h per fare la fisioterapia, questo non so precisamente per quanto.. lo porto soltanto da qualche giorno e sto realizzando che non è facile, sia a livello fisico che psicologico. Volevo sapere se secondo voi questa soluzione è adatta alla mia situazione, e se posso sperare in miglioramenti data la mia età e la mia condizione. A dire la verità già dopo due/tre giorni ho notato un lieve miglioramento a livello dei fianchi, ma ovviamente so che è troppo presto per giungere a illusioni. Grazie in anticipo.

Commento di adriana
Il 01/10/2018 alle 14:58

premetto che ho 73 anni, sono curva per la scoliosi, mada 2 anni circa non riesco a camminare diritta, c’e qualche possibilità di migliorare,ringrazio e saluto.

Commento di Alessandra Negrini
Il 24/10/2018 alle 15:33

Cara Giorgia,
l’età anagrafica non corrisponde all’età ossea. Non conoscendo in che fase della crescita ti trovi mi è impossibile sapere se hai già terminato lo sviluppo e potrai ottenere esclusivamente un risultato estetico (che con questo dosaggio di corsetto è garantito), o se avendo ancora un margine di crescita puoi sperare anche in una riduzione della scoliosi. Il medico specialista che ti ha prescritto questa terapia ti avrà sicuramente spiegato quali sono gli obiettivi che si prefigge.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di Alessandra Negrini
Il 24/10/2018 alle 15:44

Gentile Adriana,
le possibilità di recupero di una postura migliore alla sua età dipendono dal grado residuo di elasticità della sua colonna vertebrale. Purtroppo una delle conseguenze più frequenti del peggioramento della scoliosi in età avanzata è proprio il progressivo incurvamento in avanti e laterale, che rende difficoltoso camminare senza appoggiarsi a un sostegno.
Quello che può fare è verificare con una visita specialistica quale sia il margine di recupero e poi, in base alle indicazioni del medico, intraprendere un percorso fisioterapico con esercizi specifici per cercare di recuperare e per ridurre le probabilità di peggioramento negli anni a venire. Trattandosi di un problema con cui dovrà convivere, è essenziale non limitarsi a un ciclo di sedute fisioterapiche, ma imparare degli esercizi che possa eseguire quotidianamente a casa anche in futuro.
Un’altra possibile opzione è la chirurgia, che le consentirebbe di recuperare una postura corretta ma al prezzo della perdità della mobilità del tratto operato.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Domenico
Il 27/10/2018 alle 12:23

Salve sono un uomo di 32 anni e ha 18 anni mi sono accorto di avere una scoliosi dorsale importante destra. I dottori in quel periodo non mi hanno mai calcolato l angolo di cobb. Tuttavia mi consigliano di fare ginnastica correttiva e abbinare degli esercizi con i pesi. Trascorsi sei mesi non ebbi grandi miglioramenti ma la situazione sembrava che rimanesse stabile nel tempo.così di mia iniziativa decisi di non praticare più sport come ginnastica posturale ma mi sono limitato a fare degli esercizi di body building abbinati a esercizi posturali ma solo per qualche anno. Quindi dai 18 ai 32 ho fatto poca attività fisica e quasi zero posturale. Ora a 32 anni ho ripetuto le raradiografie e uno specialista mi ha detto che sono peggiorato dandomi una curva non misurata di almeno 28 o 30 gradi. Mi ha prescritto fisioterapia e posturale ma solo per arrivare meglio alle intervento chirurgico che per lui è l’unica soluzione per arrestare un quasi certo peggioramento della curva dove si evince anche un importante asimmetria mammaria sinistra. Cosa mi consigliate anni questo punto? L intervento non è troppo rischioso per appena 30 gradi? Dovrei comiciarlo a valutarlo seriamente?
Grazie!

Commento di Fernanda
Il 08/11/2018 alle 23:24

Sono Fernanda una donna di 55 anni con una scoliosi lombare più torsione di 53 gradi, mi è stata sconsigliata l’operazione , non so cosa fare .

Commento di Alessandra Negrini
Il 12/11/2018 alle 15:44

Gentile Domenico,
se davvero la sua scoliosi misura circa 30° Cobb ci devono essere altri motivi, al di là dell’entità delle curve e del peggioramento avvenuto, per giustificare l’intervento chirurgico. La cosiddetta ginnastica posturale non è una terapia specifica per la scoliosi. Dovrebbe affidarsi a un fisioterapista esperto nella cura di questa patologia, che le insegni esercizi specifici finalizzati a rallentare l’evoluzione che sembra essere in atto.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Martina Poggio
Il 19/11/2018 alle 13:50

Buongiorno signora,
purtroppo mancano diverse informazioni, che generalmente vengono raccolte in visita medica e che sono determinanti se consigliare oppure no l’intervento chirurgico. Ad esempio la sua qualità di vita, se la curva è stabile o meno, l’estetica o le misurazioni delle radiografie sia sul piano frontale che sagittale (per intenderci la schiena vista da dietro o di fianco).
Solo i gradi della curva indicano che la sua è una scoliosi importante, ma non ci permettono di darle un consulto preciso su cosa conviene fare. Consideri comunque che se operarsi oppure no è una sua scelta.
Se non è tranquilla dell’esito della visita precedente può sempre chiedere una seconda opinione in merito. Il consiglio che posso darle è di rivolgersi ad un medico esperto in patologie vertebrali.
Buona fortuna
Martina Poggio

Commento di SONIA
Il 20/11/2018 alle 21:58

Buonasera, a mia figlia è stata riscontrata una scogliosi idiopatica. Sapete consigliarmi un centro in nord Italia specializzato in scogliosi?Grazie

Commento di Enrica Meucci
Il 22/03/2019 alle 20:26

Buonasera. Ho 42 anni e una scoliosi sinistro convessa di 44 gradi con dolori non fortissimi alle gambe e alla schiena. Non ho la possibilità di fare fisioterapie o piscina e il medico mi ha consigliato l’intervento, anche se non urgente, prima che la colonna diventi troppo rigida e sia più difficile intervenire. L’intervento è rischioso?
Grazie mille.

Commento di Valentina Premoli
Il 27/03/2019 alle 13:09

Buongiorno Sig.ra Enrica,
i rischi relativi all’intervento chirurgico per scoliosi è bene che glieli spieghi direttamente il medico chirurgo specialista. Quello che le posso dire io in generale è che la rigidità della colonna non è uno dei fattori determinanti per la scelta dell’intervento. In età adulta sono più l’alterazione del piano sagittale della colonna, la disabilità, il dolore e la conseguente alterazione della qualità di vita che devono portare a decidere per l’intervento chirurgico piuttosto che per il trattamento conservativo. Non conosco i motivi per i quali non può eseguire fisioterapia, ma la informo del fatto che l’esecuzione di esercizi specifici per la scoliosi in età adulta è efficace nel tenere sotto controllo la rigidità e anche il dolore. Questi esercizi devono essere impostati da un fisioterapista esperto e poi possono essere tranquillamente eseguiti a casa quotidianamente.

Cordiali saluti
Valentina Premoli

Commento di Francesco
Il 05/04/2019 alle 02:33

Salve io adesso ho 36 anni all’eta’ di 15 anni mi è satan diagnosticata una doppia scoliosi lombare 38 gradi sopra e26 sotto mi hanno prescitto il corsetto mylwuoki fino a 18 anni poi uncorsetto di gesso per 1 anno e migliorato31 sopra e24 sotto. Poi facendo sempre ginnastica mirata fino a un mese fa che ho fatto le radiografie e sono 34 sottoe24 sotto. Ho sempre un male di schiena inferno voglio fare l’inervento. Arrivo nei parametri per la chirurgia? Grazie anticipate

Commento di Alessandra Negrini
Il 15/04/2019 alle 10:40

Gentile Francesco,
l’entità della sua scoliosi non è tale da rendere necessario l’intervento chirurgico. Anzi, l’impressione dalle misurazioni radiografiche che riferisce è che ci sia un’ottima tenuta nel tempo. Se il suo problema principale è il dolore, è necessario affidarsi a un medico e un fisioterapista esperti di scoliosi e del trattamento del mal di schiena in chi ha questa patologia. E’ probabile che mettendo in pratica alcuni consigli sulla gestione della quotidianità ed eseguendo quotidianamente esercizi specifici lei possa migliorare la sua condizione e la qualità della vita.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Antonio
Il 22/04/2019 alle 18:17

Salve,
all’età di 16 anni mi è stata diagnosticata una scoliosi ad S italica con curva maggiore sn-convessa nel tratto lombare (angolo di Cobb pari a 16°).
All’epoca non diedi troppo peso alla questione e tra una cosa e l’altra non feci nulla.
Ora a 19 ho iniziato ad andare in palestra ma noto di avere la spalla destra più in avanti e di far fatica a portarla indietro quanto la sinistra. Quando lo faccio inoltre la scapola sporge abbastanza per la presenza di un gibbo. Avendo preso realmente consapevolezza di questo problema, mi chiedo se a questa età si possa fare ancora qualcosa per migliorare questi problemi. Vi ringrazio in anticipo.

Commento di Cristian Carollo
Il 27/04/2019 alle 22:11

Buongiorno a tutti.
VI riassumo la mia storia
Oggi ho 50 anni.A 12 anni mi hanno messo il busto Milwaukee: fino a 16 anni 24h al giorno, dai 16 ai 18 solo la notte. L ‘esperienza del busto è stata devastante psicologicamente, appena indossato sono divenuto fortemente balbuziente, idrofobico, agorafobico ecc..
All’ epoca portare un ragazzo dallo psicologo era un’onta per la famiglia, ci andavano i matti. Quindi ho dovuto arrangiarmi.
Verso i 24 anni ho cominciato a seguire un percorso spirituale che mi ha portato la guarigione psicologica e una forza mentale non comune. Questo è il preambolo
Ma la cosa di cui volevo farvi partecipi è ciò che ho scoperto in questo lungo viaggio di crescita personale.
La scoliosi è psicosomatica ed è dovuta alla presenza troppo dominante e ingombrante del papà per le ragazze e della mamma per i ragazzi. Quindi ai primi sintomi vanno curate le relazioni coi genitori.
Mi piacerebbe che qualche medico potesse analizzare i rapporti coi genitori dei pazienti e potesse confermate ciò che sostengo.
Grazie

Cristian

Commento di Fabio Zaina
Il 08/05/2019 alle 10:48

Gent.mo Cristian,
la ringraziamo per la sua preziosa testimonianza che ci ricorda ancora una volta quando sia delicata la terapia della scoliosi sia per gli strumenti usati (in particolare quelli di una volta), sia per l’età delicata nella quale viene applicata. Ma alla fine, anche questo difficile percorso può portare qualcosa di positivo, con una maggiore consapevolezza di se stessi e delle proprie risorse. E le sue parole ne sono certamente testimonianza.
Quanto alle cause della scoliosi, devo però contraddirla. La scoliosi non ha nessuna base psicologica. E’ una patologia basata su una predisposizione genetica e questo è stato ampiamente dimostrato dalla ricerca scientifica. Non c’entrano affatto i rapporti personali con i genitori, con gli amici o con chiunque ci stia intorno. I problemi psicologici, che talvolta di manifestano durante o dopo la terapia, sono problemi reattivi, legati alla difficoltà della terapia stessa, alla difficoltà di accettare di avere una patologia come questa, e non ultimo al fisiologico scontro con i genitori che caratterizza la pubertà. Certamente anche gli aspetti psicologici vanno curati e gestiti, e questo proprio per evitare di avere ferite dell’animo oltre ai problemi fisici bene noti, e per questo, per esempio, che presso i nostri centri è possibile anche consultare una psicologa che si occupa in maniera specifica della scoliosi e delle sue conseguenze.
In bocca al lupo per tutto quanto
Fabio Zaina

Commento di Davide Ferrari
Il 09/06/2019 alle 00:55

Salve,ho quasi 19 anni, soffro di una lieve scoliosi lombare con conseguente rotazione del bacino,il problema è che ho dolori alla gamba con la cresta iliaca piú alta ,ed ho l’anca destra sporgente e che scatta spesso,non so cosa fare per alleviare il fastidio,consigli? Grazie mille

Commento di Bruno Leonelli
Il 16/06/2019 alle 22:40

Ciao Davide,
a parte l’anca più sporgente che può essere una conseguenza diretta della curva lombare, i sintomi che descrivi sono un po’ troppo generici ed è difficile poterti dare una risposta senza una valutazione approfondita.
Ti consiglierei di fare una visita da un medico che si occupi di scoliosi dal punto di vista non chirurgico per capire se i dolori da te riferiti possono essere associati alla scoliosi o se hai bisogno del consiglio di un altro specialista che possa indagare i tuoi sintomi.
Un saluto
Bruno Leonelli

Commento di nichela
Il 28/06/2019 alle 00:51

ciao a tutti ho 23 anni e vi volevo chiedere se la scoliosi può avere a che fare con i dolori alla schiena in comunanza del ciclo mensile
purtroppo ho scoperto da poco tempo ma ne soffro mi sembra da un bel po’ che all avvicinarsi di quei giorni sento la schiena come a pezzi se non fa male qua fa male la sopratutto nella zona del fondo schiena, dove secondo me ce l articolazione sacro iliaca o la vicino insomma, questo dolore si manifesta anche quando faccio dei lavori pesanti o faticosi e di solito si manifestano di sera quando sono sdraiata a letto non permettendomi più di alzarmi o muovermi come vorrei ma completamente bloccata e addolorata .. vorrei solo capire se può avere a che fare con. la scoliosi o se non centra niente .
ho scoperto di avere la scoliosi un po’ tardino a 15 anni 45gradi avevo il gibbo nella parte medio alta schiena e mi sembra di ricordare che dopo un trattamento migliorativo e conservativo ben riuscito(gesso e corsetto) si sia creata una curva di compensazione nella parte bassa.
ringrazio in anticipo per chi leggerà e risponderà a questo mio lungo messaggio … buona guarigione a tutti!(per chi ne ha bisogno ovviamente xP)

Commento di nichela
Il 28/06/2019 alle 01:07

p.s le altre parti che fanno molto male e spesso sono il coccigee o quella zona e una spalla e avvolte dove si trovava il gibbo ora appiattito
penso spesso a come farò da vecchia se già ora a questa età mi sento intrappolata avvolte nel corpo o schiena di una vecchietta ahimè

Commento di Valentina Premoli
Il 01/07/2019 alle 10:40

Ciao Nichela,
diciamo che i tipici dolori della fase mestruale sono diversi da quello che descrivi, sia per entità che per localizzazione.
È difficile darti delle spiegazioni sul tuo dolore senza averti vista, ma se come dici ti capita spesso di rimanere bloccata e hai una scoliosi con curva lombare di 45 gradi trattata con gesso e corsetto, forse è il caso che tu faccia una visita da un medico specialista nelle patologie della colonna vertebrale. Solo così potrai ricevere delle indicazioni specifiche su come trattare il tuo mal di schiena. Ma non solo, perché se è da un po’ che non fai una visita di controllo in questo modo potrai anche aggiornare la situazione della tua scoliosi e verificare che sia tutto stabile sia dal punto di vista clinico che radiografico.
Un caro saluto
Valentina Premoli

Commento di Anna
Il 15/08/2019 alle 19:41

Salve,
sono una donna e mamma di 32 anni.
Da ragazzina, attorno ai 10 anni mi è stata diagnosticata la scoliosi lombare di circa 30 gradi. Nonostante l’ utilizzo del busto la scoliosi è peggiorata in pochi anni fino a 50 gradi. Da li sembrava essersi stabilizzata. L’ultimo controllo lo feci a 17 anni. Non ho più fatto controlli. Un pò per paura, ma soprattutto perchè in questi anni non ho mai avuto alcun dolore, se non qualche fastidio o senso di stanchezza magari dopo molte ore in piedi.

Ora sono passati un po di anni. Direi che la mia vita è normale. Ho una figlia, la mia famiglia,da due anni ho cambiato lavoro (in piedi, circa 7 ore al gg), faccio palestra e mi piace ballare.

Da un anno a questa parte ho qualche dolore.
Un anno fa un giorno sentii davvero male e andai da un fisioterapista. Disse che mi si erano irrigiditi i muscoli, probabilmente a causa di un movimento brusco.. mi fece un massaggio e mi insegnò degli esercizi che dovrebbero aiutarmi a sostenere meglio la colonna.
Non ho più avuto quel dolore forte, però alcuni dolori a volte si, soprattutto all’anca sinistra (penso dipenda dal bacino storto), e la mattina quando mi alzo sento dolore alla parte lombare destra della schiena, che poi passa muovendomi.
Noto che sono più rigida nei piegamenti ed evito di alzare pesi perchè mi sento comunque debole sulla parte bassa della schiena.
Mi chiedo, un lavoro in piedi aggrava la scoliosi? Va bene fare palestra e seguire lezioni di ballo (nulla di agonistico eh, però io adoro!!)??

Al momento sto abbastanza bene. I dolori che ho sono tollerabili e non prendo alcun farmaco. Alcuni giorni o anche settimane quasi mi dimentico del problema che ho.
Ma sono preoccupata per il futuro. Sopra i 50 gradi di solito si opera. Nel mio caso sarebbe consigliato come prevenzione? Se un domani compariranno dolori forti come leggo da alcune testimonianze sarà ancora possibile operare?

Scusate la lunghezza del mio post, e ringrazio in anticipo.

Anna

Commento di Valentina Premoli
Il 28/08/2019 alle 12:41

Cara Anna
fai benissimo a condurre una vita normale. E’ quello che consigliamo a tutti i nostri pazienti che finiscono il trattamento con il corsetto: è una terapia lunga e impegnativa, ma una volta arrivati al traguardo nulla e nessuno vieta di svolgere le normali attività della vita quotidiana, di inseguire le proprie passioni e di costruirsi una bella famiglia.
Però bisogna sempre avere ben chiara la situazione. E’ necessario sapere che le curve che arrivano a fine crescita sulla soglia dei 50°, o addirittura superandola, possono evolvere in età adulta e non per forza il dolore è un campanello dall’allarme che ci indica che c’è qualcosa che non va. Spesso il peggioramento avviene in silenzio, senza nessun segnale apparente ad occhi non esperti.
Ti dico tutto questo non perché ti voglio spaventare, ma per dirti che una schiena con una curva di 50° circa merita di essere controllata ogni 1-2 anni da un medico specialista nelle patologie della colonna vertebrale. La prevenzione, se necessaria, per le curve gravi non si fa con l’intervento chirurgico ma con l’esecuzione di esercizi specifici che ti insegnano a stabilizzare la colonna vertebrale e magari a ridurre quelle fastidiose contratture muscolari che ogni tanto ti danno dolore. Stiamo inoltre lavorando su altre strategie terapeutiche conservative e la ricerca aumenta sempre di più in questo campo, quindi non si possono escludere altre possibilità per il futuro, ma che si possono sfruttare solo se ci si accorge per tempo di un eventuale, sia pur lieve, peggioramento che in 60-70 anni di vita adulta rischia di diventare molto marcato.
Spero di averti chiarito un po’ le idee.
Un caro saluto
Valentina Premoli

Commento di Assunta Sorrentino
Il 29/08/2019 alle 15:40

Buongiorno. Mia figlia di 14 anni ha iniziato la terapia con busto Lionese da una 20 di giorni. 24 su 24 ore. La settimana prossima dobbiamo partire per gli USA ed il medico ha detto di non mettere il busto durante il volo … ma il volo è di 13 ore e sono un po’ preoccupata che possa perdere il lavoro fatto finora. Volevo sapere se ci sono delle controindicazioni specifiche o pericoli ad indossare il busto durante un volo oppure è solo un problema di comodità.
Grazie mille.
Assunta

Commento di Alessandra Negrini
Il 04/09/2019 alle 10:05

Gentile Assunta.
il modo migliore per portare il corsetto quando si è in viaggio è proprio indossarlo, così non avrete problemi nel capire dove riporlo e non correrete il rischio di danneggiarlo nel trasporto. Sua figlia indossa il corsetto da diversi giorni a tempo pieno quindi sa anche lei che è possibile tenerlo nelle 13 ore del volo. L’unico consiglio è quello di farla sedere vicino al corridoio, perchè possa muoversi se ne sente il bisogno.
Non indossare il corsetto per così tante ore potrebbe provocarle mal di schiena.
Si premuri di far preparare dal medico che la segue o dal medico curante un documento che certifichi che lo indossa per curare la scoliosi, in modo che non facciano questioni ai controlli, sia che lo indossi, sia che lo metta in un borsone.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Emanuele Grasso
Il 15/10/2019 alle 14:42

Quando si è arrivati a partire dai 45 gradi di scoliosi,è buono optare per l’intervento,perché portare il corsetto non è serve più a niente,perché la scoliosi peggiorerà lo stesso,la maggior parte dei chirurghi sconsigliano l’intervento d’artrodesi,ma non gli si deve dare ascolto,perché con la scoliosi non ci si scherza,perché col tempo va a peggiorare sempre di più,e può ridurre e causare problemi respiratori, o anche al cuore,invece con l’intervento la scoliosi si riduce, in base ai casi anche del tutto,e la persona risolve il problema definitivamente.

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 15/11/2019 alle 10:39

Gentile Emanuele,
L’indicazione chirurgica viene data dal medico in presenza di scoliosi che superano i 45-50°, ma è giusto ricordare che la scoliosi non è pericolosa e che l’intervento non è mai un’urgenza; è possibile provare a rimandarlo, in alcuni casi evitarlo, con la terapia conservativa che, a seconda dell’età e delle caratteristiche del paziente, può comprendere l’utilizzo di un corsetto e l’esecuzione di esercizi fisioterapici specifici.
Un nostro studio ha dimostrato che il corsetto Sforzesco indossato a tempo pieno da ragazzi con curve superiori dai 45° ai 60° può consentire di uscire dalla soglia chirurgica in circa il 50% dei casi, anche se in pochi casi riesce solo a rallentare il peggioramento.
L’intervento riduce certamente la scoliosi, ma non risolve il problema definitivamente: le schiene operate per scoliosi, oltre ad essere bloccate dalle barre che vengono inserite, non sono necessariamente esenti da dolori o da scarsa capacità di sostegno, nè dal rischio di essere rioperate (secondo alcuni studi il 20-25% dei pazienti deve essere rioperato almeno una volta nei 20-30 anni successivi).
La saluto
Sara Rossi Raccagni

Commento di Andreea Visoiu
Il 24/11/2019 alle 22:16

Gentile Signora Negrini,
Sono un donna da 36 anni e ho scoperto di avere la scoliosi all’eta di 11 anni. Ho vissuto finora a Bucarest, Romania, e ho fatto tutti i tipi di terapie per la scoliosi. Finora ho trovato le terapie Schroth e Vojta le più efficace nel mio caso.
Mi sono trasferita a Milano e vorrei iniziare la terapia per la scoliosi.
Vorrei chiedere, che tipo di terapie per la scoliosi sono disponibili presso ISICO Milano?
Qual e la procedura per iniziare la terapia?
Cordiali saluti
Andreea Visoiu

Commento di Chiara Boscotrecase
Il 25/11/2019 alle 17:34

Buonasera,
sono la madre di una ragazzina di quasi 14 anni con scoliosi circa 24° in cura presso Isico da un anno con corsetto 18 ore. Ciclo da due anni. Risser 4+
In un questo anno la schiena di mia figlia non solo non è peggiorata ma è abbastanza migliorata. Adesso dovrebbe partecipare ad un concorso internazionale di danza a cui ha già partecipato l’anno scorso. Per partecipare si deve sottoporre ad un training specifico molto intensivo e quest’anno la Direttrice ci ha detto che forse indossare un corsetto è un problema e vorrebbe farle fare una pausa. Mia figlia è in crisi profonda e per questo motivo adesso odia il suo busto.
Personalmente credo di aver capito in questi anni che non ci sono controindicazioni di nessun tipo altrimenti anche l’anno scorso non glielo avrei fatto fare.
Vorrei un consiglio ed anche capire se per fare stare tranquilla la Direttrice della scuola e farla accedere al Concorso posso avere un documento scritto da Isico. Prossima visita a Roma il 2 Dicembre
Grazie
Chiara

Commento di Alessandra Negrini
Il 04/12/2019 alle 12:15

Gentile Chiara,
trattandosi di un momento delicato in cui la terapia sembra limitare sua figlia nello sport a cui lei tiene tanto, l’ideale è parlarne con il medico che la visiterà. In questa fase del trattamento, avendo raggiunto un buon risultato e avvicinandosi al termine della crescita, è possibile che le ore di indossamento del corsetto si possano ridurre, favorendo così la partecipazione al training intensivo. In ogni caso ha già a disposizione 6 ore di libertà che immagino le permettano di partecipare a tutto l’allenamento, o almeno a buona parte.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Chiara Boscotrecase
Il 05/12/2019 alle 11:19

Gentile Alessandra Negrini,
grazie per la sua cortese risposta e le confermo che ne abbiamo discusso al controllo a Roma e come pensavo non ci sono controindicazioni alcune. Tra l’altro Greta ha avuto altre due ore di libertà. Speriamo che la Direttrice della scuola di danza capisca.
Chiara

Commento di Martina
Il 28/11/2019 alle 16:17

Ho 20 anni e ho scoperto a 15 di avere una scoliosi lombare molto grave.
Ho fatto un lungo periodo con il busto rigido (per 3 anni), dopo di che l’ortopedico ha ritenuto opportuno bloccare la terapia perché più di così non si poteva fare.
Leggermente la scoliosi è stata corretta, ma ultimamente temo di essere peggiorata: ho forti dolori nella parte bassa della spina dorsale,tanto che faccio fatica a volte a camminare perché troppo forti.
Pensavo di optare per la chirurgia, e mi chiedevo se in qualsiasi caso di scoliosi si può richiamare alla chirurgia oppure si deve riversare in situazioni particolarmente gravi.

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 09/12/2019 alle 11:10

Cara Martina,
È difficile darti una risposta precisa senza sapere i gradi di scoliosi e le caratteristiche della tua schiena. Per poterti dare una mano è importante capire se la tua scoliosi è stabile o sta peggiorando (solo una radiografia può dircelo) e a cosa possono essere dovuti i dolori che riferisci. Solo una visita di un medico specialista della scoliosi può darti queste risposte e quindi guidarti nel percorso da intraprendere.
In generale posso dirti che si parla di intervento per scoliosi oltre i 45-50° di curva e che è probabile sia sufficiente migliorare le capacità di sostegno della tua schiena con esercizi fisioterapici specifici per iniziare a stare meglio.
Ti faccio un grande in bocca al lupo
Sara Rossi Raccagni

Commento di Alessia Da
Il 18/02/2020 alle 16:44

Salve, sono una ragazza di 23 anni. All’età di 11 anni sono stata operata al piede piatto, in più mi è stata diagnosticata una leggera scoliosi, per cui mi hanno detto di fare molta attività fisica (di ogni tipo) e ginnastica posturale. Fino all’età di 13/14 anni sono stata in cura in questo Ospedale, dopodiché mi hanno detto che non occorrevano più controlli poiché la situazione sarebbe rimasta stabile, non essendo peggiorata fino a quel momento. Non ho più fatto controlli, ho continuato attività fisica tra cui danze caraibiche e palestra, fino a 4 anni fa.
Settimana scorsa ho ripreso l’allenamento in palestra, dopo questa lunga pausa, e circa 14 giorni fa (quindi prima che iniziassi la palestra), ho iniziato ad avvertire una sensazione strana alla schiena (come se il lato dx cedesse), pochi giorni dopo ho visto un rigonfiamento al lato sinistro, sono andata dal medico e mi hanno detto che ho una brutta contrattura su tutta la schiena,in particolare nella zona lombare sinistra. Mi è stato anche detto che avendo la scoliosi dovrei evitare troppa attività aerobica (come step, walking ecc) e di fare solo attività come pilates.
Volevo chiedere…è possibile che questa sensazione che ho avvertito sia dovuta ad un peggioramento della scoliosi? L’allenamento in palestra è sconsigliato per chi ha scoliosi?
La ringrazio in anticipo!

Commento di Fabio Zaina
Il 24/02/2020 alle 09:23

Cara Alessia,
la sensazione che hai avvertito non è molto chiara, ma fa pensare più a un disturbo tipo dolore che verosimilmente non c’entra con la scoliosi. Viceversa, il rigonfiamento da te descritto sembra proprio il gibbo caratteristico della scoliosi. Ti consiglio di farti vedere da un medico che abbia solide competenze di scoliosi per fare il punto della situazione e rivalutare, magari con una radiografia appropriata, la tua situazione.
In generale, un adulto con la scoliosi può praticare tranquillamente lo sport che preferisce senza troppe preoccupazioni.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Michela
Il 24/02/2020 alle 09:51

Buongiorno, sono una ragazza di 36 anni con un scoliosi di 25 gradi che non mi ha mai dato problemi, purtroppo da dicembre ho iniziato ad avvertire dei cambiamenti, non só se sia dipeso da un trauma che magari ho causato io caricando mio figlio sulle spalle.. ho iniziato ad avvertire un’apofisi sporgere anteriormente credo la L2. Ho effettuato una rx e risonanza magnetica dalla quale è emerso una spondilosi delle limitanti somatiche contrapposte e una protrusione tra L2 ed L3. La lastra purtroppo non è stata fatta in ortostasi perché sull’impegnativa non era specificato e quindi non si riesce a confrontare bene l’ultima fatta dieci anni fà. Sta di fatto che ad ora ho avvertito ancora dei cambiamenti e non capisco se vi sia una spondilolistesi perché ad occhio quando mi fletto in avanti, la mia S sembra essere cambiata e in in un punto tra L2 ed L3 sembra esserci una gobba anteriore.. volevo capire se posso effettuare una nuova risonanza magnetica o adirittura una lastra in ortostasi. Non capisco se è cambiata la rotazione della mia colonna.. confesso che sono preoccupatissima perché avverto anche le fascie muscolari cambiate ed è come se non riconoscessi più la mia scoliosi. Scusate lo sfogo, spero che qualcuno mi risponda.
Scusate chiedo un ultima cosa, se effettuassi una nuova lastra con il metodo EOS, è vero che le radiazioni sono nettamente più basse rispetto alla lastra tradizionale? Eventualmente in che centro hanno questo macchinario? Grazie mille

Commento di Bruno Leonelli
Il 27/02/2020 alle 11:05

Cara Michela,
l’unico consiglio che posso darti, visto quello che racconti e vista la tua grande preoccupazione, è quello di fare una visita accurata da uno specialista della colonna vertebrale.
Se sei in possesso di vecchie radiografie porta anche quelle, in modo che il medico possa confrontarle con le più recenti ed eventualmente con le successive se dovesse ritenere di farti ripetere qualche esame.
Per quanto riguarda l’EOS si tratta di una radiografia particolare che ti espone ad 1/9 delle radiazioni di una radiografia normale, riuscendo a dare sia la visione AP (AnteroPosteriore) che LL (LateroLaterale) con una sola esposizione.
Buona giornata.
Bruno Leonelli

Commento di Natascia
Il 17/03/2020 alle 14:31

Salve, ho 38 anni e ho una scoliosi Toraco lombare sinistro convessa di circa 20 gradi. Non é asintomatica perché le compensazioni muscolari createsi negli anni praticando attività fisica mi provocano no pochi problemi, soprattutto inguinali e viscerali.
Sarei interessata a seguire un percorso che mi porti a riequilibrare la muscolatura magari anche con esercizi asimmetrici mirati. A chi dovrei rivolgermi? Qui non vedo contatti.
Grazie

Commento di Bruno Leonelli
Il 18/03/2020 alle 14:32

Salve Natascia,
è difficile che occorra riequilibrare la muscolatura con esercizi asimmetrici. Se un’asimmetria muscolare provocasse dolore, soffrirebbero di mal di schiena tutte le persone affette da scoliosi, ma per fortuna non è così.
Solitamente chi chiude la crescita con una curva inferiore ai 25°-30° di scoliosi ha lo stesso rischio di soffrire di mal di schiena in età adulta di una persona che non ha questa patologia, l’importante per tutti è tenere un buon tono muscolare e mantenere una vita attiva.
La presenza di dolori persistenti potrebbe rendere necessaria una radiografia di controllo, un’occasione per verificare se la sua curva è rimasta stabile nel tempo.
Un saluto
Bruno Leonelli

Commento di Erika
Il 03/04/2020 alle 00:41

Salve ho quasi 30 anni e dall’ultima radiografia risulta questo: curvatura scoliotica destro-convessa dorso-lombare con fulcro in L2, angolo di Cobb 16 gradi. Bacino lievemente ruotato a destra con sopraelevazione della’ala iliaca. Accentuata lordosi lombare.
Mi è stato consigliato da un neurochirurgo di andare in palestra con esercizi mirati i quali mi sono stati prescritti dall’osteopata che mi ha visitato. Quanto potrei migliorare la situazione?
Ora per ovvi motivi sono ferma e comincerò il percorso appena riapriranno le palestre ma vorrei sapere se essendo stata operata alle ginocchia per un problema di lussazione delle rotule e non avendo nemmeno le gambe dritte, il mio problema alla schiena può essere dovuto anche a quello?
Mi hanno detto che non è grave la situazione ma io sono preoccupata perché sento dolore, c’è qualcosa che posso fare per alleviare il male alla schiena ora che sono ferma?
Un’altra cosa, se la mia colonna vertebrale è molto sporgente è solo per il fatto che sono magra oppure no?
Chiedo scusa per le tante domande ma non sto vivendo bene questa situazione perché il dolore c’è e temo di peggiorare.

Commento di Martina Poggio
Il 08/04/2020 alle 09:45

Cara Erika,
Arrivata alla tua età siamo certi che la tua maturazione ossea è completata e quindi la scoliosi ha perso la sua aggressività legata alla crescita residua.
Inoltre è importante sottolineare che si parla di scoliosi dagli 11 gradi in su e nei casi medio lievi si cerca di lavorare per arrivare a fine crescita il più lontano possibile dai 30 gradi perché in letteratura si è visto che più ci si allontana da questa soglia e più il rischio di progressione della scoliosi diventa estremamente basso.
Quindi è davvero poco probabile che il tuo mal di schiena sia causato dai pochi gradi di scoliosi, nei casi come il tuo viene proprio detto di ragionare come se la schiena non avesse curvatura.
Altrettanto poco probabile che sia causato dal tuo problema alle ginocchia o dal fatto che le tue ossa siano più sporgenti perché sei più magra.
Se il neurochirurgo ha valutato che è necessario che tu faccia degli esercizi, un buon fisioterapista esperto in patologie della colonna vertebrale ti può aiutare a creare un piano su misura per te, con esercizi specifici impostati dopo un’attenta valutazione.
Tali esercizi tu potresti farli poi anche in autonomia in palestra, a casa o in studio con il fisioterapista.
Mi pare doveroso sottolineare questo aspetto perché ad oggi la figura dell’osteopata non ha un percorso formativo riconosciuto in Italia: quindi troviamo ottimi medici o fisioterapisti che hanno fatto corsi aggiuntivi di specializzazione, così come figure non sanitarie che dopo un corso vengono definiti osteopati senza avere le reali competenze per integrare questa branca alla medicina tradizionale.
Fatta questa precisazione ti consiglierei di riprendere il piano mirato impostato dall’osteopata che ti ha visitato e che puoi eseguire nonostante il periodo di reclusione in casa (anzi generalmente ora si ha anche più tempo), almeno hai anche un rimando da dargli appena riuscirai a rivederlo.
Cordiali saluti
Martina Poggio

Commento di Erika
Il 08/04/2020 alle 14:07

Grazie mille per la risposta, purtroppo il mio piano di esercizi è in mano alla personal trainer che dovrebbe seguirmi appena è possibile, quindi cercherò al massimo di fare qualche allungamento. Se posso fare un’altra domanda vorrei sapere: è possibile che la scoliosi sia collegata ai piedi piatti? Comunque a questo punto penso che siano quelli la causa del mal di schiena.
In questo periodo di fermo sento di più i dolori e spero di potermene occupare al più presto.

Commento di Martina Poggio
Il 14/04/2020 alle 09:21

Cara Erika,
Tanti pazienti in questo periodo di fermo ci scrivono per riferirci un aumento dei dolori. Questo è tante volte legato all’inattività e alla mancanza di attività fisica.
Visto che non hai un piano da seguire, ti consiglio di cercare su internet degli esercizi per mantenersi attivi, anche se non sono specifici, ti potrebbero aiutare in questo periodo di quarantena. Sono un po’ più completi del solo allungamento. Se vuoi i fisioterapisti di ISICO hanno fatto un elenco di diversi siti che propongono proprio come rimanere attivi. Segui questo link
Invece per quanto riguarda la tua domanda, in letteratura non viene riportato nessun collegamento tra l’appoggio dei piedi e l’insorgenza della scoliosi.
Purtroppo ci sono diverse teorie che correlano la scoliosi alla masticazione, all’occlusione dentale, alla posizione dei piedi o delle ginocchia. Sono per ora tutte teorie che non trovano un fondo di verità scientifica.
In questo periodo ci sono anche tante teorie legate al coronavirus, come mangiare l’aglio può prevenire l’infezione, oppure bere tanta acqua lava via il virus. Tutte non supportate della letteratura scientifica. Alcune di queste fanno anche sorridere se vuoi, ma dovrebbero insegnare a tutti noi l’importanza che riveste in medicina la ricerca e la dimostrazione scientifica.
E’ invece possibile che il tuo mal di schiena origini da un appoggio non corretto del piede o dal dolore ai piedi che può avvertire chi presenta il piede piatto, che tende a generare tensioni anche nelle strutture più alte del corpo. Se questo fosse il tuo caso – e quindi il dolore peggiora in piedi e camminando e tende a scomparire nelle altre situazioni – un medico specializzato nelle patologie del piede potrebbe aiutarti, prescrivendo terapie mirate e dandoti consigli sulla gestione del tuo problema.
Cordiali saluti
Martina Poggio

Commento di Annalisa
Il 23/05/2020 alle 17:37

Buonasera mi chiamo Annalisa e ho una cifosi dorsale
Con una deformazione da schiacciamento delle vertebre
11 12 vertebra dorsale e da una scoliosi sinistra conversa. Ad ampio Reggio rachide dorso lombare.
Potrei ancora curarmi u fare qualche intervento chirurgo ho 27 anni?

Commento di Luigi Barbarossa
Il 28/05/2020 alle 08:28

Buongiorno Annalisa,
sia la cifosi dorsale che la sua scoliosi dorso-lombare possono essere curate, ma non guarite; nel corso della crescita ossea le vertebre e la gabbia toracica si deformano, pertanto in età adulta la deformità rimane tale e per questo motivo le dicevo che non è possibile guarire dalla scoliosi e dalla cifosi. E’ possibile migliorare la postura che si associa alla deformità con della buona ginnastica dove si predilige l’autocorrezione, in modo tale da ottenere un migliore controllo della postura nei vari momenti e posizioni della vita quotidiana. È altrettanto importante mantenere una buona resistenza muscolare e una buona flessibilità della colonna sia con esercizi specifici, che con l’attività sportiva di qualsiasi genere.
In età adulta c’è indicazione alla chirurgia in presenza di dolori e disabilità che non rispondono al trattamento conservativo. Se grazie a un buon sostegno della colonna vertebrale nella quotidianità, una buona resistenza muscolare e una sufficiente flessibilità si riesce a prevenire dolori e disabilità, non ci sono indicazioni particolari a ricorrere all’intervento.
Cordiali saluti
Luigi Barbarossa

Commento di Andrea
Il 22/08/2020 alle 19:06

Buonasera, vorrei presentarvi la mia situazione. Ho 21 anni e all’età di 14 mi è stata diagnosticata una scoliosi lombare destro convessa. Non mi furono detti i gradi, ma poco fa ho ripreso le lastre ed erano circa 20. La dottoressa prescrisse un corso di ginnastica posturale, vista la mia ferma volontà di non portare il busto (purtroppo ero veramente troppo immaturo per poterlo accettare e adesso me ne pento). Frequentai il corso per qualche mese, ma poi abbandonai il problema fino a 3 anni fa. A 18 anni ho effettuato nuovamente le lastre: la scoliosi è peggiorata chiaramente, ma anche quella volta non parlarono di gradi. Ho ripreso le lastre per confrontarle, e, leggendo come misurare i gradi Cobb (so che non sono adatto a farlo, ma nell’attesa della prossima visita ortopedica che ho già prenotato mi sentivo in dovere di rimediare in qualche modo), ho misurato circa 25 gradi o poco più (credo comunque di essere rimasto intorno ai 30 tuttalpiù, infatti non mi hanno mai parlato di grave scoliosi).
Non ho mai avuto dolori, ho sempre praticato sport e ho una vita regolare per fortuna. Ma mi sono recentemente accorto di avere la scapola sinistra sporgente (mai nessun ortopedico ha parlato di curva di compensazione, ed infatti la mia curva è peggiorata solo nel lato lombare, vedendo le lastre) e ho iniziato a guardarmi di più allo specchio. Noto che il fianco sinistro è più “vuoto” e “piegato” su se stesso rispetto al destro, e nella zona lombare avverto una zona debole e meno tonica, come ci fosse un vuoto muscolare per l’appunto. In più noto che il pettorale sinistro è più piccolo e ha un’inserzione diversa sullo sterno.
Queste asimmetrie mi stanno provocando dei complessi estetici che non avevo mai avuto, e rimpiango non aver curato la mia scoliosi quando era ancora possibile. La mia domanda è: a questa età è possibile avere dei benefici? So che le mie creste iliache sono asimmetriche per via della gamba destra, che è più corta della sinistra di 4 mm (credo che abbia contributo se non causato la mia scoliosi). Sicuramente a questa età non si possono avere benefici radiologici, ma secondo voi è possibile avere un corpo più simmetrico? Avevo pensato di iscrivermi in palestra, ma la mia paura è che allenandomi queste differenze saranno più evidenti. Purtroppo ho iniziato a farmi problemi seriamente, e provo un indescrivibile senso di colpa per non aver fatto tutto quello che potevo quando dovevo. Adesso vorrei sistemare le cose o quantomeno migliorarle, anche se credo non sia possibile… Vi ringrazio per l’ascolto

Commento di Bruno
Il 30/09/2020 alle 18:04

Buonasera, ho 79 anni abito a Milano. Da piccolo (nato in piena 2a guerra), mi era stata riscontrata un inizio di scoliosi ma a quei tempi non c’erano cure e sopratutto soldi. Da quando ho subito (2003) la gastrectomia totale (non ho più lo stomaco) mi si è incurvata notevolmente la schiena senza nessun tipo di dolore.
Non penso a “miracoli ” vista la mia età ma chiedo se è possibile attenuare e sopratutto non peggiorare la mia situazione.
Grazie.

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 06/10/2020 alle 08:08

Gentile Bruno,
è sicuramente possibile, anche alla sua età, avviare un percorso con esercizi specifici che migliorino la capacità del suo tronco di sostenersi durante la giornata, riducendo quindi la tendenza ad incurvarsi che ha descritto.
Per questo motivo le consiglio caldamente di farsi visitare da un medico specialista della colonna vertebrale, il quale dopo un’accurata valutazione della sua condizione la affiderà ad un fisioterapista esperto che saprà accompagnarla in questo percorso.
Le faccio un grande in bocca al lupo!
Sara Rossi Raccagni

Commento di Mery
Il 06/05/2021 alle 11:23

Salve a mia figlia anni 17 è stata diagnosticata una scogliosi di 47* e mi hanno detto di fare direttamente l intervento , per evitare questo intervento si potrebbe tentare con un corsetto per vedere se mi migliora ?

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 07/05/2021 alle 13:09

Gentile Mery,
Sì, è possibile tentare con una terapia conservativa per cercare di evitare o ritardare l’intervento chirurgico. Con terapia conservativa si intende in questo caso l’indossamento di un corsetto rigido a tempo pieno (23-24 ore al giorno) e l’esecuzione regolare di esercizi fisioterapici specifici. Uno studio pubblicato in letteratura ha infatti dimostrato che è possibile ottenere un miglioramento dei gradi di curva e un miglioramento dell’estetica del tronco nei ragazzi con più di 45° Cobb, ovvero che superano la cosiddetta “soglia chirurgica”. Inoltre, l’esecuzione di esercizi specifici che accompagna l’indossamento del corsetto può aiutare sua figlia in un migliore controllo della sua schiena, spingendola così ad evitare di “assecondare” le sue curve durante la giornata. Questa capacità le potrà essere di grande aiuto nel futuro, a prescindere dalla decisione che prenderà riguardo l’intervento.
Il mio consiglio è quindi quello di chiedere un consulto ad un medico che sia specializzato nel trattamento conservativo della scoliosi e che abbia esperienza nel trattamento di curve importanti come quella di sua figlia, cosicchè possa inquadrare con precisione la sua situazione, condividere con voi obiettivi realistici e seguirvi in questo percorso.
Le faccio un grande in bocca al lupo!
Sara Rossi Raccagni

Commento di Mery
Il 10/05/2021 alle 12:32

Grazie per la vostra risposta, io ho prenotato una visita con Isico a Bari , per poter avere un altro parere , perché un ortopedico che cura le scoliosi mi ha dato l unica alternativa che è quella dell Intervento, e dovrei aspettare anche un anno e mezzo in lista d attesa, spero che rivolgendomi a voi isico riusciamo a trovare in alternativa , ricordo scoliosi a doppia curva italica 41/47 gradi , mia figlia ha 15 anni.

Commento di Giovanna
Il 04/06/2021 alle 06:14

Salve ho una scoliosi importante a S con lordosi lombare e cervicale volevo sapere dove potrei andare x una visita fisiatra o da un posturologo quale è più consigliato grazie

Commento di Alessio Fabbri
Il 09/07/2021 alle 00:11

Salve, ho 20 anni e ho una scoliosi lieve di 15 gradi, è possibile fare qualcosa per ridurla?

Commento di Martina Poggio
Il 15/07/2021 alle 08:06

Ciao Alessio,
l’organizzazione internazionale più importante in ambito riabilitativo (SOSORT) ha definito dei criteri clinici da seguire per quanto riguarda il trattamento conservativo (Negrini, S., Donzelli, S., Aulisa, A.G. et al. 2016 SOSORT guidelines: orthopaedic and rehabilitation treatment of idiopathic scoliosis during growth. Scoliosis 13, 3 (2018).
Molto probabilmente avendo tu 20 anni, hai ormai raggiunto la piena maturità ossea e quindi il rischio evolutivo della tua scoliosi è basso.
Considera che la scoliosi si tratta per arrivare a fine crescita se possibile sotto i 30° perchè sono estremamente poco probabili un ulteriore peggioramento e il rischio di dolore e di disabilità in età adulta. Entrambi i fattori sono invece molto più frequenti se la curva supera i 50°.
Quindi se alla tua ultima radiografia è stata misurata una curva intorno ai 15°, si tratta di una situazione lieve. Analizzando solo questo dato, è consigliabile un’attività fisica regolare, ma non andare a fare un trattamento specifico per la scoliosi.
Sarebbe opportuno però fare una visita specialistica che non analizza solamente i gradi di una radiografia, ma che va a vedere anche la clinica, i gibbi, l’estetica, il piano sagittale e tante altre variabili importanti.
Buona fortuna
Martina Poggio

Commento di Antonio Sicignano
Il 25/08/2021 alle 17:27

Buongiorno,
scrivo per chiedere qualche delucidazione in più e per un fatto di tranquillità.

A seguito di controlli TAC che faccio ogni 6 mesi per patologia oncologica pregressa, ho notato ora, all’età di 54 anni di essere affetto da lieve scoliosi e nelle tac eseguite da 5 anni ad oggi, si nota la colonna vertebrale sempre con la stessa lievissima inclinazione, cioè quasi in asse, asimmetrica in modo leggerissimo.

Ho fatto visualizzare anche le foto immagini al medico di base chiedendo magari di fare una radiografia per poter misurare il grado di inclinazione.

Mi dice comunque di non preoccuparmi, è una sciocchezza e che quasi tutti abbiamo un pò di scoliosi e di non fare niente visto che non ho mai il dolore alla schiena.

Il pensiero fisso è: nel tempo, negli anni, questa piccola inclinazione che comunque non esce del tutto dall’asse di simmetria, potrà peggiorare?

Oppure resterà sempre così e quindi non portare problemi?
Grazie in anticipo

Commento di Martina Poggio
Il 27/08/2021 alle 11:39

Buongiorno Antonio,
bisogna considerare che la TAC che ha fatto lei è stata eseguita da coricato, mentre per valutare l’entità della scoliosi occorre una radiografia completa della colonna sotto carico in proiezione anteroposteriore e laterolaterale. Questo perchè se annulliamo la forza di gravità vediamo una situazione migliore di come appare nella realtà.
Se effettivamente è una scoliosi così lieve non c’è bisogno di fare nulla, come le ha detto il suo medico. Essendo lei un adulto occorre ragionare su due fasce: i 30° e i 50°. Sopra i 50° di curva è molto probabile un peggioramento lento e graduale della colonna, con maggior rischio di dolore e disabiliità. Invece sotto i 30° è estremamente improbabile e più ci si allontana dalla soglia dei 30° e meglio è (2016 SOSORT guidelines: orthopaedic and rehabilitation treatment of idiopathic scoliosis during growth).
Consideri che negli adulti viene consigliata una visita specialistica, se compaiono dolori, incurvamento progressivo, accentuazione delle asimmetrie, perdita di altezza o difficoltà di sostegno.
Se lei, come dice, non ha mai sofferto di mal di schiena e non lamenta altri disturbi della colonna, è molto probabile che possa stare tranquillo e che ha scoperto di avere qualche grado di scoliosi solo perchè ha dovuto fare accertamenti per altri problemi.
Cordiali saluti
Martina Poggio

Commento di S
Il 01/02/2022 alle 22:25

Salve ho scoperto di essere incinta e ho scoliosi lombare di 32 gradi con problemi ai fianchi volevo sapere se potrò peggiore oppure rimarrò così
Avevo fatto una visita e mi dissero che non ero così grave da fare un intervento dato la mia giovane età volevo sapere se rischio oppure no .
GRA!

Commento di Martina Poggio
Il 14/02/2022 alle 09:42

Ciao,
è difficile dirti come evolverà la tua scoliosi. Solitamente in età adulta si parla di scoliosi chirurgiche con maggior rischio di peggioramento, dolore e disabilità sopra ai 45°-50°. Invece la situazione è tranquilla e stabile sotto i 30° (lo diventa sempre più, man mano che ci si allontana dalla soglia dei 30). Essendo la tua ultima radiografia intorni ai 30 ° è una situazione non così grave, come ti hanno già detto. Considera però che la scoliosi non è solo entità della curva, ma in una visita specialistica vengono presi molti parametri per definire la situazione e il rischio di peggioramento. Quindi se hai dei timori, il mio consiglio è quello di farti vedere dal medico che ti ha seguito.
In letteratura sono riportati frequenti casi di mal di schiena in gravidanza (generalmente una donna su due), ma è un problema che tendenzialmente scompare in modo spontaneo dopo il parto. Per questo è fondamentale mantenerti attiva: uno sport regolare è un’ottima prevenzione.
Se poi proprio l’attività fisica non fosse sufficiente, c’è sempre la possibilità di impostare un piano di esercizi specifici in autocorrezione, per cercare di arrivare con una schiena un pò più forte e sostenuta al post-parto, quando ti troverai a tenere spesso il bambino in braccio.
Sul tema scoliosi e gravidanza ci arrivano spesso diverse domande, quindi è un argomento interessante per tanti e che solleva sempre diversi dubbi. Per aiutarti ti segno alcuni link di risposte e approfondimenti che abbiamo già dato ad altre pazienti.

Scoliosi e gravidanza – Isico News
Scoliosi e gravidanza – Approfondimenti
Gravidanza e scoliosi: la ginnastica aiuta
FAQ: SCOLIOSI E GRAVIDANZA
Scoliosi e gravidanza: si può!

Buona fortuna!
Martina Poggio

Commento di Silvia
Il 28/03/2022 alle 13:04

Buongiorno.sono silvia e mi è stata diagnosticata una marcata scoliosi a doppia curva,dorsale destro convessa e lombare sinistro convessa e una spondilo discoartrosi c5 e c6 con netta riduzione del corrispondente spazio intersomatico.volevo sapere se è grave e se c e possibilità di intervenire in qualche modo per migliorare o perlomeno non peggiorare.non ho nessun dolore

Commento di Fabio Zaina
Il 29/03/2022 alle 10:15

Buongiorno Sig.ra Silvia,
se la sua scoliosi è marcata come dice nel suo post, le suggeriamo di tenerla regolarmente monitorata con visite specialistiche periodiche e una radiografia da fare in media ogni 5 anni (anche su tempi più ravvicinati su indicazione dello specialista).
Per quanto riguarda l’artrosi cervicale, si tratta di un evento frequente con il passare degli anni e non necessariamente da considerare patologico soprattutto se non ha disturbi.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Tiziana
Il 19/04/2023 alle 13:34

Salve. Mi chiamo Tiziana ho 38 anni e una scoliosi di 60 gradi dall ultima visita di 6 anni fa. Nel frattempo ho avuto una gravidanza gemellare e sento un dolore allucinante cye mi prende la parte bassa del bacino.. la schiena e le gambe. Come gestire la situazione? So per certo che sono da intervento.. ma al momento i miei piccoli hanno solo 6 mesi.

Commento di Bruno Leonelli
Il 28/04/2023 alle 08:46

Salve sig.ra Tiziana,
per prima cosa sarebbe importante fare una visita di controllo con un medico specialista della colonna vertebrale, per valutare quale sia la situazione attuale della sua schiena. In questo modo sarà possibile capire se il dolore da lei riferito sia colpa di un peggioramento della scoliosi o di altra natura. Di solito i dolori legati alla scoliosi non sono troppo intensi, hanno una localizzazione precisa in base al tipo di scoliosi e alla localizzazione della/e curva/e.
La curva di cui parla è importante, e l’indicazione chirurgica ci può stare, ma sarebbe opportuna una valutazione approfondita. In genere, inoltre, prima di pensare all’intervento vale la pena provare un percorso riabilitativo personalizzato.
Da quanto sappiamo oggi, la gravidanza non dovrebbe creare troppi problemi in caso di scoliosi. Non è noto il reale impatto sul rischio di progressione, che in ogni caso non dovrebbe essere che di pochi gradi. Mentre molto più rilevante è l’impatto della gravidanza. Durante la gravidanza l’organismo produce un ormone che “ammorbidisce” la schiena e il bacino, per prepararli al momento del parto. Questi cambiamenti, che durano per diversi mesi anche dopo il parto, sembrano essere alla base del maggior rischio di dolori. Per questo motivo di solito consigliamo di svolgere degli esercizi specifici che diano stabilità alla colonna, prima e soprattutto dopo il parto.
Spero di esserle stato d’aiuto.
Bruno Leonelli

Commento di Maria pia
Il 28/05/2023 alle 12:29

Salve, Mi chiamo Mariapia, tra un mese farò 18 anni, e io ho scoperto qualche mese fa di avere una scoliosi 30 gradi, mi è stato detto di operarmi, ma non ne sono tanto convinta con i gradi che ho, mi sono iscritta in palestra per cercare di restare sempre in movimento, cosa dovrei fare? Se non mi opero, peggiorerà la mia scoliosi nonostante la mia forza di volontà nel fare esercizio fisico?

Commento di Luigi Barbarossa
Il 13/06/2023 alle 10:56

Buongiorno Maria Pia,
se si tratta davvero di una scoliosi di 30 gradi secondo le linee guida internazionali non è contemplata la chirurgia come intervento terapeutico.
Secondo la ricerca scientifica le scoliosi oltre i 30° possono peggiorare, ma si tratta solo di rischio di peggioramento, non è un destino ineluttabile.
Inoltre, gli studi riguardano tutte le scoliosi oltre i 30 fino ai 45/50° Cobb, quindi più si è vicini alla soglia dei 30° e più la soglia di rischio è bassa.
Il fatto che ti sia iscritta in palestra e che tu abbia scelto di cercare di stare sempre in movimento è una scelta giustissima, in quanto mantenere la muscolatura allenata e attiva aiuta ad avere muscoli tonici e reattivi, proprio per aiutare la colonna a contrastare un eventuale cedimento.
Un ulteriore tentativo, se non è già stato fatto, sarebbe quello di svolgere per un certo periodo degli esercizi specifici per la colonna che prevedano lo svolgimento dell’autocorrezione; essi possono aumentare la consapevolezza della correzione e aiutare la tenuta della stessa nel futuro.
A questo proposito, però, ti consiglio di rivolgersi presso un medico specialista della scoliosi, in modo tale che possa fornirti tutte le informazioni di cui hai bisogno e soddisfare tutti i tuoi dubbi e le incertezze.
Luigi Barbarossa

Commento di Elisa
Il 16/06/2023 alle 22:00

Buonasera,
Mia figlia ha 12 anni, senza menarca. I rx hanno riscontrato scoliosi destra convessa di cobb 20 gradi e compenso lombare sinistro di angolo 16. Risser 1 a ds e 0 a sinistra. Mi può dare qualche indicazione sul tipo di percorso o cura che potrebbe seguire per questa situazione.
Così da avere un idea e capire, prima di venire di persona per una visita ed essere un minimo preparati moralmente.
Grazie per l. Attenzione
Elisa

Commento di Stefano
Il 19/06/2023 alle 12:46

buongiorno a tutti , ho una scoliosi di 55 ° gradi almeno dieci anni fa , poi non mi sono più controllato ora ho 41 anni e la schiena mi fa male molto nella zona lombare dove cammino male , a questa eta’ la soluzione e’ solo chirurgica sebbene ho portato il milwauke per 2 anni a 12 anni e un busto sforzesco per 5 anni . Nonostante tanti sforzi sono peggiorato e parecchio anche durante tutta la fase della adolescenza , a parte l’ intervento c’ e’ qualcosa che io posso fare per lenire tali dolori?

Commento di Bruno Leonelli
Il 21/06/2023 alle 08:50

Salve sig. Stefano,
per prima cosa sarebbe importante fare una visita di controllo con un medico specialista nella colonna vertebrale che è probabile richieda una nuova radiografia da confrontare alle precedenti, per verificare se la situazione si è modificata negli ultimi anni.
Una volta inquadrata la situazione attuale sarà possibile per il medico indirizzarla sul percorso più giusto, non sempre l’operazione è l’unica strada percorribile. Se il medico lo ritiene opportuno potrebbe provare un trattamento conservativo con un corsetto da portare alcune ore nell’arco della giornata associato ad un piano di esercizi specifici per rinforzare la colonna vertebrale, o ancora altro.
Inoltre il mal di schiena non è sempre causato dalla scoliosi, ma col progredire dell’età potrebbero essersi associati altri fattori che la portano a soffrire di mal di schiena.
Solo una visita approfondita può rispondere alla sua domanda.
Spero di esserle stato d’aiuto.
Bruno Leonelli

Commento di Bruno Leonelli
Il 28/06/2023 alle 08:29

Salve sig.ra Elisa,
non è facile rispondere alla sua domanda in modo preciso, perché per valutare una scoliosi bisogna prendere in considerazione davvero molte informazioni cliniche e radiografiche.
Purtroppo o per fortuna non si riduce tutto solo al conteggio dei gradi Cobb. È necessario valutare anche altri fattori, come il momento della crescita in cui ci si trova, il ritmo con cui sua figlia sta crescendo, la rigidità delle curve, l’evoluzione nel tempo e altro ancora.
Esistono delle linee guida per il trattamento della scoliosi che ci danno delle indicazioni generali, ovviamente bisogna valutare caso per caso.
Per esempio, se l’indice Risser di sua figlia si trova tra 0 e 1, ci troviamo nel momento di maggiore rischio, perché è in questo momento che la crescita accelera e la malattia la sfrutta per peggiorare. Se la scoliosi che abbiamo davanti è una scoliosi aggressiva, potrebbe essere necessario il supporto di un corsetto portato a tempo pieno, che cercherà di limitare questo peggioramento.
Allo stesso modo però, se la curva riuscisse a rimanere stabile in questa fase delicata, potrebbe essere che davanti a noi ci sia una scoliosi lieve, che potrebbe essere controllata con degli esercizi specifici che abbiano come punto cardine un movimento di controllo della schiena chiamato autocorrezione.
La descrizione fatta nel suo commento ci mette davanti a molteplici interpretazioni, che possono essere valutate solo con una visita fatta da un medico specialista della colonna vertebrale.
Mi spiace non poterla aiutare di più e la invito a portare pazienza fino alla visita, dove il medico con tutte le informazioni che avrà a disposizione potrà suggerirvi il miglior percorso per curare sua figlia.
Un caro saluto
Bruno Leonelli

Commento di Marco
Il 12/07/2023 alle 16:40

Buongiorno, ho 40 anni e ho la scoliosi dall’adolescenza.
Lo scorso settembre ho fatto dopo molti anni una radiografia, ho una scoliosi sinistro convessa dorso-lombare di ampio raggio, con angolo di Cobb di 14 gradi. Ho le spalle asimmetriche (la sinistra più craniale di 15 mm) e sento la scapola sinistra più bassa e più indietro dell’altra.
La mia domanda riguarda l’attività sportiva di fitness/palestra, ho letto che attività come il sollevamento pesi sono dannose per la colonna già fragile di chi ha scoliosi. Ci sono soluzioni alternative (per chi ha scoliosi) per il rinforzo muscolare complessivo di tutto il corpo o bisogna limitarsi agli esercizi posturali?
Ad esempio a me piace fare a casa esercizi a corpo libero come i piegamenti sulle braccia, noti anche come “flessioni”, sono consigliate o peggioro la mia situazione? Grazie

Commento di Susanna
Il 13/07/2023 alle 09:34

Buongiorno, è possibile andare sulle giostre indossando un corsetto, essere liberi di andare in un parco tematico tipo gardaland?
Grazie

Commento di Martina Poggio
Il 14/07/2023 alle 09:17

Buongiorno Marco,
Un’attività fisica regolare è fondamentale sia negli adolescenti che nella popolazione adulta in generale, ancor più se si hanno problemi alla colonna vertebrale.
In realtà non ci sono controindicazioni o limitazioni da darle e in particolare le flessioni non comportano alcun rischio alla sua schiena.
Le asimmetrie che descrive sono estremamente frequenti nella popolazione in generale e non comportano problemi particolari, se non estetici.
Inoltre, come leggerà spesso nei nostri commenti del blog, in una persona adulta avere una curva sotto i 30 gradi non comporta nessun problema legato alla scoliosi. C’è un ridotto rischio di peggioramento e di avere problemi come mal di schiena o disabilità correlate alla curva. Inoltre questo rischio si riduce tanto più ci si allontana dalla soglia dei 30.
Quindi, avendo lei sui 14 gradi, può pensare che la sua colonna è come se fosse completamente dritta e può fare l’attività fisica che più le piace.
Buona fortuna
Martina Poggio

Commento di Martina Poggio
Il 17/07/2023 alle 11:20

Buongiorno Susanna,L’ideale sarebbe tenersi le ore di pausa dal corsetto per le giostre più adrenaliniche. Il regolamento di Gardaland stila un elenco delle attrazioni a cui può fare accesso chi ha patologie della colonna vertebrale. Una parte del regolamento è dedicata proprio a chi indossa un corsetto o un gesso: chiedono di dichiararlo se non è visibile, per garantire la sicurezza. Detto questo, molti dei nostri pazienti che indossano il corsetto non erano a conoscenza di queste restrizioni e di ritorno dalle vacanze ci hanno raccontato di essere saliti anche sulle giostre più adrenaliniche e di non aver avuto problemi. 
Buon divertimento
Martina Poggio

Commento di Lorenza
Il 30/07/2023 alle 00:10

Buonasera, sono la mamma di una ragazzina di Torino di 12 anni e mezzo, ad ottobre del 2022 le stata diagnosticata una scoliosi toracica destra di 39°e lombare sx 37° con Risser 1. Gli è stato fatto mettere un corsetto cheneau per 21 ore al giorno. Una settimana fa ha fatto il controllo perché il corsetto era diventato piccolo, alla visita è stato rilevato un peggioramento portando la curva toracica destra a 48°, mentre la lombare sx a 42° con Risser 3. Ora gli faranno mettere un nuovo busto cheneau, ma ad ottobre è previsto un busto in gesso che dovrà portare per 3 mesi suddiviso in due step di 45 giorni. Ovviamente la notizia da parte nostra è stata presa non molto bene, si pensava ad un miglioramento anche perchè il corsetto da parte di nostra figlia è stato portato oltre le 21 ore di media prescritte dal dottore che ci segue ed anche in questo periodo caldo non ha mai smesso di portarlo. Inoltre si è anche parlato di un possibile intervento chirurgico qualora con il gesso peggiorasse la situazione. Dopo tutte queste notizie, immaginate il nostro umore dove è andato a finire, ma purtroppo la realtà ci ha dato questo riscontro. In base alle vostre esperienze, non esiste un corsetto alternativo a quello in gesso? E’ possibile che con un corsetto in gesso possa peggiorare la patologia?
Lo specialista ha anche detto che dopo il corsetto in gesso dovrà tornare a portare nuovamente un nuovo corsetto cheneau, tra un busto e l’altro dovrebbe passare molto tempo e la patologia potrebbe peggiorare?
Ultima domanda, se si dovrebbe arrivare ad un possibile intervento chirurgico, possiamo anche declinare, ma quali potrebbero essere le conseguenze ?
Grazie

Commento di Sara Rossetti
Il 30/08/2023 alle 10:04

Buongiorno Lorenza,
Vado con ordine per cercare di chiarire tutti gli aspetti citati.

Il periodo dello sviluppo coincide con il periodo di massima spinta della curva scoliotica in cui ci si aspetta un peggioramento.
In particolare la fase del passaggio da Risser 0 a Risser 1 è la più delicata. Sua figlia essendo ora a Risser 3 ha superato il periodo “peggiore”, con un trattamento conservativo ben strutturato non ci si dovrebbe aspettare un ulteriore importante peggioramento.
L’obiettivo della terapia dovrebbe essere quello di restare il più possibile al di sotto dei 50 gradi (e se si riesce allontanarsi quanto più possibile) al fine di evitare un peggioramento ulteriore della curva in età adulta. Infatti oltre questa soglia è estremamente probabile un aggravamento correlato a dolore e disabilità, mentre è poco probabile sotto la soglia dei 30 gradi.

L’intervento chirurgico non è un intervento salvavita, che vale la pena di essere valutato qualora il trattamento conservativo non risulti sufficiente a contrastare il peggioramento della curva.
Per quanto riguarda l’ intervento chirurgico, le lascio il link di un articolo sul nostro sito che riassume un argomento così complesso.

Invece per quanto riguarda la sua domanda se esiste un’alternativa al gesso, ormai sappiamo che il corsetto Sforzesco ha la stessa capacità correttiva. Si tratta di materiale plastico termoformabile e radiotrasparente (ovvero permette di effettuare indagini radiologiche anche con il corsetto indossato). È un corsetto simmetrico esternamente e quindi facilmente nascondibile sotto ai vestiti.
Questa alternativa risulta più confortevole e più tollerata dai ragazzi anche perché ha il grosso vantaggio di essere molto più leggero e di poter essere tolto durante il giorno, magari inizialmente giusto il tempo di farsi una doccia o per cambiarsi la maglietta. Il dosaggio delle ore va visto con il medico specialista in base alla situazione attuale.
Infine sottolinerei che nel passaggio da un corsetto ad un altro è importante non lasciarla dei mesi senza ausili perché questo vanificherebbe il lavoro fatto (soprattutto se portato per tanto tempo al giorno come avete fatto voi). Considerate che mentre ha su un gesso o un altro tipo di corsetto, vengono già avviate le pratiche per il successivo.
Restiamo a disposizione per qualsiasi chiarimento
In bocca al lupo
Sara Rossetti

Commento di Sofia
Il 22/09/2023 alle 11:48

Salve, mi chiamo Sofia e sono una ragazza 15 anni.
Ho una scoliosi di 24 gradi e mi è stato detto di portare il busto 20 ore al giorno. A livello mentale sono molto stressata, non riesco ad andarci in giro e mi sento troppo a disagio. A scuola, stessa situazione. Ho paura del giudizio altrui e so che potrei essere vista male da tutti, essendo che la mia scuola non è in una grande città, e quindi si conoscono quasi tutti. Ho paura che in futuro possa avere problemi. Che rischi potrò riscontrare in età adulta? Se non porto il busto adesso, o lo porto solo in casa e a dormire, a fine crescita (nel 2026) come potrebbe essere la situazione della mia schiena?

Commento di Luigi Barbarossa
Il 02/10/2023 alle 10:12

Gentile Sofia,

il tuo disagio nell’indossare il busto è comprensibile alla tua età, ma in realtà, il fatto che tu indossi il corsetto, non è un reale motivo per essere “visti male”: siamo noi a pensare che gli altri ci possano “guardare male”; in realtà che tu indossi il corsetto o meno non è un motivo di interesse per le altre persone, dato che ognuno di noi è spesso concentrato sulla propria situazione e non da quelli degli altri. Ciò non significa che sia non una battaglia dura da affrontare, ma bisogna spostare il bersaglio su quello che è il vero nemico: la scoliosi.
Essa è il reale problema contro cui combattere e il corsetto è un aiuto nel combatterla.

Il corsetto è l’unico strumento in tuo possesso che può migliorare la scoliosi o evitare che ci sia un peggioramento. Purtroppo, per fare sì che il corsetto curi la tua schiena, c’è bisogno di indossarlo per le ore che il medico ha prescritto, il quale è l’unico che sia in grado di valutare il giusto dosaggio per curare la tua schiena; nel caso in cui venga indossato per poche ore(tipo solo la notte) o in maniera discontinua durante la giornata non si ottengono i miglioramenti auspicati, ma soprattutto si rischia di esporre la colonna a un peggioramento nel caso in cui ci fosse una spinta della crescita ossea, in particolar modo nell’intervallo di crescita compreso tra Risser 0 e Risser 3.

Parlo di “rischio” di peggioramento perchè non c’è certezza su ciò che possa avvenire alla colonna, ma è una questione individuale, pertanto non è possibile sapere quale sarà la situazione della tua al termine della crescita. Non indossando il busto, però, nelle ipotesi più rosee si può rimanere stabili, ma la tendenza nella maggior parte dei casi è al peggioramento e più si è indietro con la crescita, più si può peggiorare in maniera importante e repentina.

Inoltre, il termine della crescita ossea non è al compimento dei 18 anni, ma può avvenire anche prima o dopo; anche questo è un fattore individuale, anche se statisticamente le donne terminano la crescita ossea prima degli uomini e spesso anche prima dei 18 anni.

Il consiglio più importante, quindi, è quello di prenderti cura di te e della tua patologia, indossando il corsetto per le ore prescritte disinteressandosi da quello che è il giudizio della gente; curarsi del giudizio della gente rischia di condizionare la salute della tua schiena, che in realtà è la cosa che interessa di più sia te, sia chi ti sta intorno e che ti vuole bene.

Ci fa piacere condividere anche con te questo Post di pochi mesi fa che raccoglie le testimonianze dirette di alcuni giovani pazienti, vivono come te una situazione quotidiana molto simili e magari ti possono essere di supporto: I nostri pazienti: Ciao Zoe, insieme contro la scoliosi

Spero di esserti stato d’aiuto.
Luigi Barbarossa

Commento di silvana
Il 02/11/2023 alle 15:53

Salve, ho 23 anni e una scoliosi abbastanza grave, una curvatura di 38 gradi e una di 45 gradi diagnosticata a 14 anni in netto peggioramento. Mi hanno subito detto in vari centri che avrei dovuto sottopormi alla chirurgia e ho portato il corsetto classico ma non è servito a niente. Ho delle perplessità a riguardo dell’intervento. Esiste la possibilità che ci sia modo di avere un miglioramento a questa età senza ricorrere all’intervento chirurgico?

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 15/11/2023 alle 08:26

Cara Silvana,

L’intervento è indicato non solo per l’entità della curva ma soprattutto in caso di problemi, ovvero una scarsa qualità di vita o un peggioramento non controllabile con le altre terapia. Normalmente nella prima età adulta la scoliosi non crea particolari problemi, e non c’è fretta di prendere decisioni importanti e irreversibili come quella di operarsi.

Sicuramente è possibile intraprendere un percorso terapeutico conservativo (ovvero non chirurgico) anche alla tua età. Una volta terminata la crescita ossea, l’obiettivo della terapia non è più quello di frenare l’evoluzione della scoliosi e, quando possibile, di ridurre i gradi delle sue curve, ma quello di migliorare la capacità di sostegno della tua schiena. Questa capacità può essere allenata con l’esecuzione di esercizi fisioterapici specifici per scoliosi, che permettono di ridurre il collasso nella direzione della curva e, di conseguenza, di migliorare eventuali problemi di dolore o di asimmetrie visibili del tronco.

Ti consiglio di effettuare una visita specialistica da un medico che sia specializzato nel trattamento conservativo della colonna vertebrale dell’adulto, per poter fare con lui il punto della situazione e capire quali obiettivi porsi e come raggiungerli.
Ti faccio un grande in bocca al lupo!
Sara Rossi Raccagni

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