Il blog di Isico dedicato alla scoliosi
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La qualità costa anche a noi

14 giugno, 2013 (12:37) Di: ISICO

Gent. sig.ra Daniela,
anzitutto siamo felici che suo figlio abbia avuto un risultato clinico positivo, perchè questo per noi è il primo obiettivo. Tutto il nostro lavoro di ricerca, di formazione del personale, di costruzione di un team affiatato e competente, anche di organizzazione del lavoro per offrire tutto il necessario con il minor numero di viaggi possibile, tende a questo scopo: assicurare ad ogni nostro paziente le migliori cure disponibili – tra le migliori anche a livello internazionale, come verifichiamo quando confrontiamo i nostri dati con quelli delle altre strutture specializzate nel mondo – ottenendo un buon risultato che dà significato alla stessa esistenza di Isico.
Assicurare questo standard di qualità, trasversalmente in tutti gli ambulatori in cui operiamo, richiede grandi sforzi, organizzativi e economici. Investiamo più del 10% del nostro fatturato in ricerca… quale privato lo fa? Neanche la Ferrari, tanto per dire un nome. Ma senza ricerca non si può crescere, non si può migliorare costantemente, non si può offrire il meglio ai nostri pazienti che pagano, è vero, ma da noi hanno il massimo possibile (con tutti i nostri limiti, è chiaro: siamo pur sempre esseri umani!). Non era necessario il suo intervento per farci riflettere sul problema dell’accesso alle prestazioni per chi ha difficoltà economiche: l’abbiamo sempre avuto ben presente, fin dall’inizio, e proprio per andare incontro a chi ha difficoltà abbiamo adottato la certificazione ISEE per dare accesso a visite e trattamenti con tariffe scontate. Di fatto, abbiamo scelto in questo modo di comportarci come lo Stato nei servizi essenziali (asili, mense scolastiche, prestazioni sociali di vario genere) anche se Stato non siamo, anche se dallo Stato non abbiamo alcun rimborso per questo. Questa certificazione è forse uno strumento inadeguato (a volte si applica a chi magari non ne avrebbe bisogno, e a volte non si applica a chi è veramente in difficoltà), in particolare in un periodo di crisi come questo, ma è l’unico oggettivo oggi disponibile in Italia.
Per fare tutto questo (clinica ad alto livello, ricerca, sconti ISEE) ci vogliono risorse, e le nostre risorse vengono solo dai nostri pazienti.
Avendo frequentato i nostri ambulatori, ha visto di persona che la nostra organizzazione non è quella dei classici centri di riabilitazione: infatti i convenzionamenti con il Servizio Sanitario Nazionale sembrano progettati e pensati apposta per offrire tante prestazioni di breve durata e spesso anche a bassa specificità. Non ci è mai stato quindi possibile attivare delle convenzioni per non dover diminuire drasticamente la qualità delle cure che offriamo ai nostri pazienti.
Il costo annuo del trattamento è poi assolutamente competitivo grazie al principio di efficienza che rispettiamo sino in fondo: è infatti comparabile (e spesso inferiore) al costo di un trattamento ortodontico, o ai costi per il trattamento della scoliosi che molti operatori sul territorio impongono con sedute individuali mono- o bi-settimanali per i diversi anni della cura, o anche soltanto con visite mediche ogni 2-3 mesi. Nella maggior parte dei casi poi questo non assicura la presenza di un team completo come il nostro (medico, terapista, tecnico ortopedico, altri operatori sanitari e non secondo la necessità) e neanche un risultato clinico comparabile al nostro (abbiamo pubblicato in letteratura i risultati di questi confronti).
Siamo coscienti della situazione che stiamo vivendo, ma per garantire questa qualità, e cercare di migliorarla continuamente, possiamo fare affidamento solo sulle risorse che vengono dai nostri pazienti. Altrimenti, Isico non potrebbe lavorare come fa ora, e se non lo potesse fare anche noi non potremmo continuare a lavorare in Isico.
Cordiali saluti
ISICO

Commenti

Commento di Benedetta
Il 04/07/2013 alle 23:44

Salve abito a Torino e ho 56 anni. Sono stata operata all’età di 18 per artrodesi vertebrale con 2 distrattori di Harrigton per una forma grave in quanto causata dalla poliomielite infantile…ma ed è andato tutto bene. Ora mi sto informando per fare della fisioterapia per mantenere la muscolatura in movimento e anche perchè ho una forma di artrosi (ma chi non ce l’ha?) che spero di migliorare….se avete suggerimenti ben vengano …grazie

Commento di Sabrina Donzelli
Il 10/07/2013 alle 11:57

Gentile Signora Benedetta,
controlli medici specialistici a cadenze regolari e una radiografia ogni 3 -4 anni sono consigliabili. In presenza di problematiche specifiche è utile eseguire esercizi specifici, con regolarità,per tenere la situazione sotto controllo. In assenza di indicazioni specifiche un’attività fisica regolare è vivamente raccomandata.
Cordialmente
Sabrina Donzelli

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