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La scoliosi non ha cause psicologiche

3 maggio, 2013 (13:39) Di: Stefano Negrini

Una precisazione magari banale e scontata, ma molto importante per chi ci legge e non può essere indotto in inganno dalle parole lette o sentite.
La scoliosi NON HA CAUSE PSICOLOGICHE. Certamente una terapia come quella della scoliosi, il fatto di “essere storti” ed ancora di più di “sentirsi storti”, il fatto di portare busti più o meno visibili durante la fase della crescita, POSSONO lasciare delle conseguenze psicologiche. Ma per fortuna non è così per tutti, ed altrettanto certamente sono CONSEGUENZE della scoliosi (e della sua terapia) e non una CAUSA della scoliosi.
Sottolineo con forza questi aspetti perché purtroppo c’è qualcuno in giro per l’Italia che colpevolizza i genitori separati accusandoli di aver provocato la scoliosi dei figli (!!!), che propone psicoterapie e altri approcci alternativi senza alcuna prova scientifica di efficacia affermando che la psiche è all’origine della scoliosi.
NESSUNO STUDIOSO AL MONDO concorda su queste affermazioni. Sappiamo molto sull’evolutività della scoliosi dovuta agli aspetti biomeccanici, sappiamo molto su come curare questi elementi evolutivi.
Sulle cause invece sappiamo ancora poco, ma di certo non sono psichiche.
Stefano Negrini

Commenti

Commento di luca
Il 16/07/2013 alle 10:14

Spero di non uscire dal seminato, ma ho una domanda che ritengo in linea con quanto trattato sopra. Premetto di avere una scoliosi “adulta” (40 anni) di 40° ed eseguo quotidianamente gli esercizi appresi da ISICO da quasi 2 anni. Confermo di aver avuto un miglioramento di dolori/indolenzimenti da quando eseguo gli esercizi di ISICO (prima ne facevo altri). Dall’inizio dell’anno, purtroppo, sono costretto ad affrontare una brutta situazione che mi causa tensione nervosa elevata. Ciò, oltre a pesanti disturbi all’apparato digerente, mi ha causato una “rivoluzione” al delicato equilibrio neuro-muscolare che avevo raggiunto con la mia schiena. In particolare sono peggiorati i dolori ed ora sento tensioni e formicolii vari in diverse zone (prima mai avvertiti). I medici più che prescrivere miorilassanti (benzodiazepine) non sanno che fare. Mia sorella è stata in “cura” (6 sedute) da un osteopata per problemi simili, ed è riuscita ad ottenere un rilassamento totale del corpo, con grandi benefici. Certo, lei non ha la scoliosi. Io, leggendo quanto scritto dal dott. Negrini, mi sono sempre tenuto alla larga da chiropratici, osteopati ed affini per timore che potessero causarmi dei danni. Oggi, però, visto che la situazione è quella che è, pensavo di tentare anche quella strada. Vengo alla domanda: quali rischi corro, con una situazione come la mia, a tentare la strada di questi “trattamenti”? Grazie per l’attenzione. Cari saluti.

Commento di Luca
Il 17/07/2013 alle 12:58

Gli aspetti biomeccanici di cui parla includono le tensioni nervose muscolari? In altro suo post avevo letto di un corsetto “neuromuscolare”, cioè di una postura autocorreggente (termine forse un pò improrio) che il soggetto affetto da scoliosi assume per contrastare la curva. Per questo mi chiedevo se gli squilibri dele tensioni muscolari potessero avere un qualche effetto sull’aggravamento delle curve o – comunque – sull’aumento del dolore e dell’indolenzimento, quantomeno in età adulta. La mia esperienza personale propende per il si: la ricerca scientifica che dice al riguardo? Un saluto, Luca

Commento di Sabrina Donzelli
Il 17/07/2013 alle 14:59

Signor Luca,
gli stress della vita quotidiana, le preoccupazioni famigliari o le tensioni lavorative, possono condizionare la qualità della vita in maniera significativa, sopratutto se non siamo in grado di mettere in atto le opportune difese. Queste situazioni possono intaccare varie funzioni corporee (come il sonno o la digestione ad esempio) o favorire dolori da contratture muscolari, oppure riducono la nostra tolleranza al dolore. Le tecniche che favoriscono il rilassamento possono giovare, anche se a volte l’effetto è temporaneo, in quanto se non si riesce a cambiare il proprio atteggiamento nei confronti delle tensioni, le recidive sono molto probabili. Le tecniche che favoriscono il rilassamento sono varie, tra queste c’è l’agopuntura, il training autogeno e manovre miorilassanti afferenti a varie tecniche. L’osteopatia prevede anche un trattamento viscerale che può favorire il ripristino delle funzioni digestive. La risposta a questo tipo di terapie è spesso soggettiva, ovvero le modalità con cui si riesce ad allentare le tensione possono essere molto diverse e variano da persona a persona.
Tornando alla sua specifica domanda, l’osteopatia, soprattutto se rivolta al rilassamento muscolare e al trattamento viscerale non comporta grossi rischi per la scoliosi.
Spero di averle chiarito un po’ le idee
Auguri per tutto
Sabrina Donzelli

Commento di Luca
Il 17/07/2013 alle 16:09

Si, la ringrazio e mi scuso di aver ri-postato stamane un nuovo messaggio, ma avendo visto scomparire quello precedente ho ritenuto di dover ri-formulare la domanda. La saluto ed auguro buone vacanze

Commento di maria luisa silipigni
Il 21/10/2015 alle 09:15

Buongiorno sono la mamma di una bambina di 9 anni e mezzo alla quale è stata riscontrata una scoliosi idiopatica dorsolombare sinistra con una strutturazione di 5 mm e con alterazione dell’asse occipito sacrale di + 3 mm a sx l ortopedico ha consigliato l uso del corsetto di notte e ginnastica correttiva ma prendendo altri pareri mi e’ stato consigliato al momento di tenere solo sotto controllo la situazione con esami semestrali ammetto di essere completamente ignorante in materia e sono molto confusa sul da farsi lei dottore cosa mi consiglia ,dimenticavo mia figlia non ha mai fatto radiografie ma solo una biometria posturale digitalizzata .grazie anticipatamente per la sua risposta

Commento di Fabio Zaina
Il 22/10/2015 alle 11:42

Buongiorno,
per diagnosticare una scoliosi sono indispensabili due elementi: una visita accurata che rilevi la presenza di un “gibbo”, e la radiografia, che deve mostrare una curva superiore ai 10°, e i due elementi devono corrispondere (cioé essere localizzati nella stessa parte della schiena). Mi pare di capire che nel caso di sua figlia manchi quantomeno uno di questi elementi, quindi di fatto la diagnosi non è stata fatta correttamente. Senza una diagnosi corretta non è possibile fare nessuna prescrizione corretta.
Per essere più pratici: la prescrizione di corsetto ed esercizi per la scoliosi in assenza di radiografia è scorretta. La proposta di tenere sotto controllo la situazione con controlli periodici senza fare radiografie potrebbe essere corretta se il collega che vi ha dato questo consiglio non ha rilevato in visita i segni della scoliosi.
Spero di averle chiarito almeno un po’ le idee.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

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