Il blog di Isico dedicato alla scoliosi
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Scoprire la scoliosi

24 aprile, 2006 (18:25) Di: Stefano Negrini

Non è raro di fronte ad una prima visita per un paziente con una scoliosi, magari grave, vedere gli occhi smarriti dei genitori che si chiedono come hanno fatto a non accorgersene prima. Sono un papà anch’io e mi sembra di sentire il tuffo al cuore, percepire il vuoto allo stomaco di quando ti senti dire: è una patologia importante, dobbiamo impegnarci a fondo nel trattamento. E vedo quegli occhi che guardano due fianchi che ormai si manifestano in tutta la loro diversità, quel gibbo marcato (ma che a questo punto sembra proprio enorme) che non avevano colto prima.

Per fortuna che la scoliosi peggiora in fretta, e questa è un pronta spiegazione che attenua (ma non elimina) i sensi di colpa – anche se la scusa non regge quando l’età ossea avanza. Eppure farsene una colpa non ha alcun senso: i ragazzi si coprono quando arrivano all’adolescenza, e spesso vanno pure in vacanza con gli amici. Inoltre, gli occhi anche dei genitori più attenti non sono stati allenati a cogliere i particolari giusti su un corpo in movimento, che non viene scrutato ed indagato, ma piuttosto accompagnato ed amato. Dovrebbe aiutare la società, visto che la scoliosi è patologia che o viene prevenuta (ossia bloccata quando è piccola) oppure non lascia scampo, nel senso che tornare indietro è possibile solo a prezzo di alti sacrifici, e non sempre (una volta si diceva mai …).

Eppure lo screening non si fa più, i pediatri ed i medici di famiglia vedono i ragazzi raramente (ormai non si ammalano più tanto) e quando lo fanno a volte non controllano la schiena, ed ai medici sportivi è stato insegnato ad auscultare molto bene il cuore, ma a guardare poco il tronco. Tutti questi medici, insieme agli insegnanti a scuola ed agli allenatori in palestra, si accorgono del problema in modo estemporaneo: il problema è che non esiste oggi (se non in alcuni ambiti territoriali ristretti) una ricerca sistematica della patologia.

Commenti

Commento di Graziella Galli
Il 26/04/2006 alle 11:23

Sono la mamma di due ragazzi gemelli di quasi quattordici anni, ambedue affetti da scoliosi.
Mi sono accorta che qualcosa non andava aiutando i miei figli, allora di otto anni, ad asciugarsi dopo la doccia. In particolare ho notato che uno dei miei figli (quello più magro) aveva una scapola più pronunciata dell’altra ed ho così deciso di farli visitare entrambi da un ortopedico.
Prima di approdare dal Dr Paolo Sibilla e, dopo la sua morte (sic!), dal Dr. —–, ho fatto vedere i miei figli da non so più quanti ortopedici (anche luminari del —–).
Quello che vorrei comunicare della mia esperienza è di non fermarsi alla prima proposta di cura, se non si è convinti, ma pazientemente cercare altre esperienze e informarsi il più possibile sulla malattia.
-Ad un bambino di otto anni con una scoliosi, certo significativa ma non gravissima, veniva proposto l’uso di corpetti ortopedici particolarmente gravosi da sopportare e per tempi lunghissimi. Mi sarei rassegnata se tutti mi avessero detto le stesse cose, ma più ricorrevo ad altre esperienze, più mi accorgevo che le proposte erano differenti. Finché ho incontrato il Dr. Sibilla che mi disse la cosa giusta, cioè quella che volevo evidentemente sentirmi dire: “Dobbiamo dare al bambino la cura che può sopportare, altrimenti è come non dargli nulla!” I miei figli portano un corsetto ortopedico che, essendo meno invasivo di altri, hanno imparato ad accettare ed ora sono più disponibili a portarne uno magari un po’ più fastidioso; hanno avuto il permesso di toglierlo qualche ora al giorno e si sono abbastanza abituati a seguire una certa regola; si sottopongono con regolarità ad una ginnastica correttiva che non è certo entusiasmante per loro.
-Tutte le letture fatte sulla scoliosi e le informazioni pazienti dei medici a cui ho dato la mia fiducia mi hanno permesso di accettare la situazione con serenità. So che nulla è precluso ai miei figli: fanno sport attivo, escono con i loro amici, passano l’estate in piscina e sono due splendidi ragazzi.
Tutto questo però l’ho raggiunto da sola: io ho notato l’anomalia nei miei figli, io ho deciso di informarmi, io ho cercato i medici, io ho deciso dove fermarmi. Ma deve essere proprio così?

Commento di Nicoletta Zaghini
Il 03/05/2006 alle 14:19

Sono mamma di una ragazza di quasi 11 anni, Sara.
Purtroppo ho anch’io un passato di scoliosi, e, proprio per questo ho sempre controllato la schiena della bambina. Mi sono accorta della scoliosi quando Sara aveva 4 anni, e ovviamente mi è crollato il mondo addosso. Pensare a quante difficoltà avrebbe dovuto affrontare la mia bambina mi faceva stare molto male.
Ma il peggio è stato vedere quanta “non conoscenza” c’è nei confronti di questa patologia. MI sono sentita dire “è troppo piccola, aspettiamo verso i dieci anni”, oppure “ha una gamba più corta dell’altra, vede il fianco diverso?”, sempre con visite a dir poco approssimative.
Finalmente approdai a Genova dove Sara venne trattata con uso di corsetto Milwaukee da portare solo alla notte.
Questo tipo di terapia funzionò fino ai nove anni, poi, nonostante questo Sara ebbe un peggioramento grave e repentino.
Passammo all’utilizzo del Milwaukee per 23 ore al giorno con tutti i problemi che sono facilmente immaginabili in una ragazzina di dieci anni.
Sentivo però che nonostante il grosso sacrificio fatto da Sara quella non era la strada giusta, o meglio, si poteva fare di più.
L’ortopedico che aveva in cura la bambina era assolutamente contrario a qualsiasi tipo di ginnastica che “faceva perdere solamente tempo”. Questo non mi convinceva e cominciai a cercare su internet delle risposte diverse. Dal Rolfing alla chiropratica, venivano riportati esempi di miglioramenti nella terapia delle scoliosi. Ma quello che mi colpì in maniera forte fu il GSS e poi il centro ——–. Finalmente qualcuno che si occupava solo di schiena, che cercava di mettere a frutto qualsiasi tipo di intervento per ottimizzare la terapia sulla scoliosi.
Mi recai a Milano e il Dr. ——- ci fece cambiare il tipo di corsetto. Quando uscimmo dallo studio Sara ebbe una grossa crisi di pianto perchè non voleva cambiare, per anni le avevamo detto che il Milwaukee era un sacrificio grande ma necessario, e in quel momento si sentiva smarrita. Adesso Sara porta un corsetto lionese sforzesco per 23 ore al giorno e tra poco avremo il primo controllo dopo i sei mesi.
Spero tanto ci sia anche solo un grado di miglioramento, un piccolo cenno che la scelta fatta sia stata quella giusta. Per me come genitore, l’obiettivo primario è evitare l’intervento chirurgico (mi spaventa molto e non so come potrei affrontarlo) .
Ringrazio per aver messo a disposizione questo spazio che spero potrà essere di aiuto anche ad altri genitori.
Nicoletta Zaghini.

Commento di Irene
Il 09/05/2006 alle 01:36

Salve.
Anche io ero una paziente del Dr. Sibilla ma purtroppo morì proprio quando avevo iniziato la cura. Ora vengo seguita dal Dr. —— (a Parma), e anche da un chinesiterapista. Ho 18 anni e la mia cura è ormai finita. Mi trovo in una fase di cui i dottori parlano poco e, se ne parlano, esprimono opinioni del tutto differenti una dall’altra. Ebbene la mia crescita è completata e dunque il Risser è completo. A questo punto c’è chi dice che bisogna ancora insistere con il corsetto perchè fino alla fine si possono recuperare gradi, anzi proprio in questo momento si può fare di più. Un paziente che non desidera altro che recuperare gradi segue e zitto. Altri dicono esattamente l’opposto: la crescita di una ragazza termina due anni dopo lo sviluppo e dunque il mio tempo è finito già da un bel pezzo, è un prolungamento inutile della tortura. Una ragazza che vive nella meta turistica più divertente d’Italia immaginate per quale soluzione opta. Ancora però non so a chi credere. In ogni caso sono una persona pensante: ho guardato da sola le ultime radiografie e non apportano cambiamenti: appunto la crescita è finita. Allora perchè il dr. —- non mi ha detto questa storia del Risser? Perchè i dottori non fanno un convegno e si mettono d’accordo su qual è il limite temporale di tortura dei giovani pazienti?? Non fidatevi mai completamente di un dottore. Se ne avete più di uno e vi danno diversi suggerimenti ragionate da voi… Qualcuno dovrà di certo dire il falso.. Il mondo della scoliosi non è facile, nè per il paziente nè per il dottore. Spesso però di dottori con la testa e che fanno il bene del paziente ce ne sono pochi.. Diffidate di coloro che spingono ad aspettare per vedere. Non c’è nulla da aspettare! Di questa categoria ne ho incontrati troppi ma fortunatamente il Dr. Sibilla mi ha preso al limite del rasoio. Ho sofferto troppo, tra il dolore e il disagio iniziale e la tuttora preoccupazione quotidiana che qualcuno possa scoprire il mio difetto. Per questo spero un giorno di poter dare il mio contributo perchè di teste vuote ce ne sono troppe in giro.

Commento di alessia
Il 09/05/2006 alle 23:50

Ho 41 anni e affetta da una scoliosi toracica (con doppia curva primaria) dall’eta’ di 20. Da bambina verosimilmente non avevo nulla, o meglio…..qualcosa di sicuro e’ sfuggito agli ortopedici che mi hanno visitato e curato per le “scapole alate”…..
Trovarsi a 20anni, nel pieno della giovinezza, con un improvviso difetto fisico non e’ stato piacevole, tanto per usare un eufemismo….Il difetto allora era lieve e soprattutto fui illusa che la mia scoliosi, una volta raggiunta la maturita’ scheletrica, non sarebbe piu’ peggiorata.me ne feci una ragione…..mi sottoposi a sedute di kinesiterapia e smisi di pensare alla mia schiena. Ogni tanto facevo controlli clinici…..tutti mi dicevano che la mia scoliosi era una delle piu’ benigne(sia per la localizzazione toracica sia per la tarda eta’ di insorgenza)…che era stabile….di non preoccuparsi…Alla faccia della benignita’: verso i 38 anni ho cominciato a notare un peggioramento clinico confermato dalle radiografie….e questa volta le ripercussioni psicologiche non sono state affatto lievi…trovarsi alla soglia dei 40anni a fare i conti, oltre che con gli inevitabili segni del tempo, con una patologia che poteva e doveva essere prevenuta…..
Il peggio comunque e’ arrivato dopo qualche anno , quando l’aggravamento e’ progredito anche causa una terapia errata (rieducazione posturale globale con metodo mezieres) che mi ha talmente “allentato” e rilasciato la muscolatura fino al punto di farmi peggiorare ulteriormente.Ora mi trovo con entrambe le curve che superano i 30° ed un fisico inguardabile…..il tronco eccessivamente accorciato…..scapole asimmetriche..la mia scoliosi si vede anche attraverso i vestiti!Una tristezza infinita….
Devo ringraziare il dott. —- che innanzitutto e’ stato il primo specialista fra quelli consultati in 20anni , che ha classificato correttamente la mia scoliosi (doppia di Moe) e ha preso seriamente in considerazione la mia patologia fin d’ora un po’ troppo sottostimata da tutti gli specialisti consultati.
Il mio rammarico e’ di essere arrivata tardi nel posto giusto…30° sono eccessivi per il mio target estetico.Ora posso sperare solo di non peggiorare….e’ questo il solo risultato a cui posso ambire…..e sara’ difficile perche’ la menopausa ed eventuale osteoporosi non credo giocheranno a mio favore….
Mi rivolgo anch’io a tutti i genitori( io purtroppo non ho figli in quanto la mia schiena ha condizionato anche questo aspetto della mia vita) affinche’ controllino la schiena dei propri figli con la stessa cura con cui controllano altre parti del loro corpo. Credo che la prevenzione ed una diagnosi precoce sia importantissima per evitare problemi in eta’ adulta.

Commento di Monica
Il 10/05/2006 alle 21:58

Salve ho letto le vostre annotazioni. Mi è difficile scrivere e raccontare. Mia figlia ha 16 anni e 6 anni fa le è stata diagnosticata una scoliosi (17 gradi) . Si comincia la trafila senza sapere bene dove porterà. Lei non aveva nessun dolore. Solo un po’ di schiena storta!!! (brutto termine)
dopo 4 anni di busto 24 ore al giorno il verdetto: spostamento di 49 gradi. Unica possibilità operazione!
Sono stati momenti durissimi ma lei ci ha dato la forza. Ha deciso : voglio l’operazione basta busti
è stata operata a Basilea dal dottor —-. 9 ore di operazione penso le 9 ore più lunghe della mia vita!. Poi un mese di ospedale, 6 mesi di busto per tenere le costole. Ora sta bene abbiamo fatto il controllo a dicembre e tutto è ok. Prossima visita fra 5 anni!!! Può fare tutto ! Ha anche fatto le capriole (ma di nascosto) . Ha sciato quest’inverno. Non so se abbiamo fatto la scelta giusta ma la vedo sollevata e tranquilla! Ecco è tutto. Se qualche genitore volesse parlarne sono qui. Sono momenti davvero difficili e io ringrazio lo staff dell’ospedale di Basilea che è eccezionale e ringrazio la forza d’animo di mia figlia!

Commento di Lisa 91
Il 12/05/2006 alle 19:04

Sono una ragazza che tra poco compie 15 anni molto sensibile, che però ha un problema, non gravissimo, ma neanche da sottovalutare.. porto il busto! e questo pesa molto sulla mia vita sociale e sul rapporto con gli altri,perchè me ne vergogno e avendo paura dei giudizi estranei non esco quasi più di casa. anche a scuola ho pianto più di una volta perchè non riesco a reggere questo peso, e sembra che nessuno mi capisca, compresi i miei genitori, i quali affrontano con me questo problema.
mi piacerebbe molto corrispondere con ragazzi e ragazze vicini alla mia età che magari abitano in provincia di Treviso come me. io vengo da Nervesa della Battaglia e vado a scuola a Montebelluna, sono pazza di Orlando Bloom, gioco a pallavolo e adoro Leonardo da vinci.
la mia e mail è : lizzy11bloom@hotmail.it contattatemi.. ..baci.. LISA

Commento di cosimo crucinio
Il 24/05/2006 alle 22:32

vi racconto una storia singolare nel tentativo di dimostrare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, due aspetti salienti di questa “complicanza posturale”:
1) la forte componente ereditaria
2) la speranza è sempre l’ultima a morire.
Immaginate due consanguinee di uguale età con una scoliosi a doppia curva lombare molto simile di 33° circa che affrontano il problema in due modi diversi: l’una con l’intervento chirurgico, l’altra con un trattamento con busto Lionese e percorso chinesiterapico. Colei che affronta l’intervento recupera fino a 14° circa, ma è costretta per molti mesi a letto e ad una mobilità molto compromessa; l’altra riesce comunque a recuperare fino a 14° in circa 18 mesi (conservo i resoconti diagnostici e delle visite di controllo effettuate nel prestigioso Istituto ———- di Milano dal Prof. ——). Dimenticavo che la diagnosi è stata effettuata ad una età di circa 16 anni e mezzo per entrambe. Colei che ha fatto l’intervento, resasi conto delle difficoltà motorie e forte dell’esperienza vissuta dalla cugina, si lascia convincere ad effettuare un lungo percorso di ginnastica posturale. Oggi è felicemente sposata, ha attraversato il periodo di gravidanza ed ha partorito senza problemi, ma non si è mai illusa di poter abbandonare la ginnastica posturale. Guarire ed avere una vita assolutamente normale si può; certo una diagnosi anticipata e l’incontro con professionisti seri fanno la differenza. Forse non sarebbe stato necessario neanche l’intervento, ma di questo non possiamo avere alcuna certezza perchè non sempre un percorso chinesiterapico, pur se personalizzato, ottiene lo stesso effetto. Nel trattamento in questione c’è molta sperimentazione di esercizi e tecniche assolutamente nuove per la casistica conosciuta ed un riscontro oggettivo anche sull’altra avrebbe giovato ad acquisire ulteriori dati. Oggi posso dire che entrambe, anche se in tempi diversi, hanno potuto beneficiare degli effetti positivi di una terapia mirata. Bisogna essere vigili e non abbassare la guardia mai, neanche quando l’obiettivo sembra raggiunto. Io insisto sempre nel dire che effettuare cicli di terapia fisica anche dopo aver raggiunto l’obiettivo, anche da adulti, è indispensabile per mettersi al riparo da sorprese. Posso altresì affermare e dimostrare con dati alla mano che la terapia fisica ha un grosso beneficio anche sulle scoliosi di adulti. Si tratta di “progettare” e realizzare, anche sperimentando, il percorso giusto.
Vigilate e buona fortuna; sarò ancora sul blog per mettere a disposizione di tutti i 27 anni di esperienza nei limiti che questo mezzo o la posta elettronica può offrire.

Commento di veronica s.
Il 15/02/2007 alle 17:52

ciao sono Veronica ho 23 anni e da due anni ho scoperto di avere una bella scoliosi. mi sono affidata a diversi specialisti che mi hanno dato pareri discordanti per esempio sulla fatto di fare nuoto.infine un osteopata mi ha detto che il problema che ho io non può peggiorare…che posso solo rinforzare i muscoli della schiena stare in posizioni esatte ecc.a chi devo credere?a chi potrei rivolgermi?abito a in Sicilia a Messina

Commento di Isico
Il 21/03/2007 alle 08:55

Cara Veronica,
i dati di cui disponiamo sulla scoliosi in età adulta ci dicono che le curve lievi (di norma al di sotto dei 30°) sono generalmente stabili. In questi casi non è necessario fare alcuna terapia specifica, è sufficiente un’attività sportiva generica praticata con regolarità: al massimo se si vuole, a solo scopo preventivo, si possono fare dei controlli saltuari (ogni 5-10 anni) se la curva supera i 20°, visto che purtroppo anche curve molto piccole possono evolvere molto raramente.
Quando la scoliosi è più importante (sopra i 30° ma sotto i 50°) dobbiamo considerare la schiena stabile fino a prova contraria; pertanto è necessario fare controlli periodici regolari, sempre a scopo preventivo, perché esiste la possibilità di un lento peggioramento. Se i controlli documentano un peggioramento allora può essere utile impostare un piano di esercizi specifici sotto le mani di personale assolutamente esperto e preparato, per mantenere stabile la situazione.
Nelle scoliosi gravi (sopra i 50°), se si è deciso di non operarsi, è opportuno impostare dei piani di esercizi da eseguire con costanza perché il rischio di peggioramento è concreto anche in età adulta.
Per quanto riguarda lo sport, non esistono in letteratura dati così certi su attività sportive effettivamente dannose in caso di scoliosi. Le uniche cose sconsigliate sono le manovre che mobilizzano molto la colonna siano esse attive (sport come la danza del ventre) o passive (manipolazioni intense e continuative della colonna per diversi anni). Se poi la scoliosi supera i 30° di curva, è bene consultarsi con lo specialista se si intende effettuare un’attività fisica intensiva (più di un paio di volte alla settimana) per individuare eventuali controindicazioni, ed a questo punto si potrebbe scoprire con sorpresa che anche il nuoto può essere controindicato se non accompagnato da esercizi stabilizzanti per la colonna.

Commento di antonio di sauro
Il 14/10/2007 alle 15:06

ciao, sono un ragazzo di 27 anni ho una scoliosi e lardosi, volevo sapere se alla mia eta poteva essere efficace< lo stesso un busto?

Commento di ISABEL
Il 28/03/2009 alle 19:25

Salve a tutti.Sono una ragazza di 20 anni che ha recentemente scoperto, da 2 anni,di avere una scoliosi a “s italica”. Non essendo un’esperta non so gudicarne l’angolatura e la gravità (inoltre i medici non forniscono molte informazioni a parte un “la sua scoliosi è bruttina”).
Purtroppo i vari medici da me consultati, dopo aver visto dalla radiografia che non sarebbe di alcuna utilità un corsetto, non sono stati di molto aiuto, mi han detto solo di fare molta ginnastica e regolarmente alcuni esercizi di correzione posturale con la fisioterapista (che però mi causano solo forti emicranie e il giorno dopo la seduta la muscolatura della schiena è di nuovo tesa come prima).
Mi sento un pò abbandonata non saprei a chi rivolgermi: vorrei prevenire il più possibile un peggioramento, soprattutto perchè ultimamente la scoliosi mi causa dei forti dolori all’articolazione della spalla, mi rivolgo a degli esperti che risolvono momentaneamente il problema consigliandomi solo di non portare dei pesi. Che cosa mi consigliate voi?
Grazie mille
Isabel

Commento di enzo da napoli
Il 05/08/2009 alle 21:33

salve a tutti mi kiamo enzo e sono di napoli volelo sapere se era possibile guarire da una scoliosi a 31 anni … è la mia eta’, non so molto so solo ke c’è …grazie a tutti e spero di saperne qualcosa…ancora grazie.

Commento di ignazio
Il 30/01/2010 alle 15:18

Ho 16 anni e da due mesi mi è stata diagnosticata una scoliosi dorso lombare di 30 gradi. Ho capito che la situazione è seria, ho incominciato a fare la ginnastica correttiva e dovrò mettere il busto lionese solo la notte, ho una spalla leggermente più bassa, si riuscirà a risolvere questo difetto estetico e c’è il rischio che possa peggiorare molto? Ho sentito che il medico diceva che ho un risser tre e quindi ho quasi terminato la crescita, è un buon segno?
Attendo una vs gentile risposta e vi ringrazio anticipatamente.

Commento di Debora
Il 02/02/2010 alle 12:27

Salve Prof.Negrini. Sono la mamma di una ragazzina di 14 anni, alla quale è stata da poco diagnosticata una scoliosi di circa 29°. Mi sono rivolta subito ad una fisiatra la quale mi ha chiaramente detto che la scoliosi come quella di mia figlia non provocherà danni alla salute in età adulta, ma è soltanto un problema estetico. Non fidandomi mi sono rivolta ad altri specialisti i quali ognuno, mi ha dato un parere diverso consigliandomi anche il corsetto (cosa che mia figlia si rifiuterebbe di indossare!)
Parlando poi con amici dottori ho sentito pareri molto discordanti riguardo all’utilità del corsetto…
Ora da genitore, cosa devo fare??
A chi devo dare ascolto? Dovrei obbligare mia figlia a indossare questo strumento o si potrebbe anche fare a meno dato che le probabilità di miglioramento sono minime??
La ringrazio se avesse la gentilezza di darmi una risposta prima possibile.
Debora di Fermo (AP)

Commento di piera
Il 04/02/2010 alle 19:15

Ciao Debora. Io da mamma posso dirti che di ospedali ne ho frequentato uno e mi è bastato .. la situazione peggiorava sempre di piu .. poi con Claudia abbiamo chiamato Milano e da li è cominciata la storia tra Claudia, il corsetto, la ginnastica e le visite, prima con il Dott. Negrini poi con il Dott. Zaina. Sono ormai tre anni che faccio avanti e indietro Milano Roma e i miglioramenti ci sono stati, ero disperata. Claudia porta il corsetto 20 ore al giorno, fa ginnastica con i piani di Isico che le terapiste, uniche, le cambiano ogni tre/quattro mesi e i miglioramenti ci sono stati cosi come anche periodi di fermo, ho tanta fiducia in ZAINA e Negrini come ce l’ho in tutte le persone che lavorano per Isico: per qualsiasi cosa mandami una mail e in bocca al lupo per tutto.

Commento di Debora
Il 18/02/2010 alle 12:00

Carissima Piera, grazie per avermi risposto!!
Ho seguito il tuo consiglio e ora ho appuntamento a Parma per fare il corsetto a mia figlia…
Purtroppo lei non accetta l’idea (e questo complica molto la situazione), inoltre sento sempre più spesso medici che non approvano la terapia del corsetto, perché a loro avviso provocherebbe a lungo andare un’atrofizzazione dei muscoli!!
Ora io sono sempre più nel dubbio, perché non so se la strada che ho deciso di intraprendere sia quella giusta.
Purtroppo finora ho sentito solo pareri discordanti, allora come mamma mi trovo a prendere una decisione per niente facile.
Spero che il Dott.Negrini legga la mia email perché mi farebbe piacere sentire un suo parere!!
Grazie a presto….

Commento di danny
Il 23/05/2010 alle 07:02

Salve Prof. Negrini. Sono il papa’ di una ragazzina di 16 anni, alla quale è stata diagnosticata nel 2008 una scoliosi con duplice curvatura scoliotica medio dorsale dx convessa e lombare sx convessa, con 40° e 30° con rotazione consensuale dei metameri, con accentuata la lordosi lombare, bacino simmetrico a L5-S1 si rileva lisi istmica dei puduncoli articolati di L5 e conseguente spondilo listesi di 1° su S1. la prima visita è stata fatta a Bari dal prof…..il quale mi ha consigliato con urgenza l’intervento chirurgico successivamente mi sono rivolto da altri specialisti dal prof …….il quale mi ha sconsigliato l’intervento chirurgico suggerendomi la cura con il corsetto. Ho preferito seguire la cura con il corsetto milwaukee a tempo pieno dopo 6 mesi il prof ha consigliato il busto lionese a tempo pieno e successivamente dopo 10 mesi ha riscontrato che la scoliosi si era stabilizzata con Risser a termine portando il busto per altri 5 mesi a tempo pieno per poi rimuoverlo 1 giorno a settimana dopo 2 mesi completamente. L’ulima visita effettuata a controllo ha confermato il Risser completo levando completamente il busto in quanto avrebbe danneggiato il tono muscolare consigliando nuoto (dorso) e molti addominali. Nella stessa visita fatta qualche giorno pensavo che tutti i sacrifici fatti non fossere serviti a niente perché vedendo gli ultimi raggi la curva mi dava l’impressione di essere aumentata poi mi sono accorto che i vecchi raggi erano stati fatti con le braccia sui fianchi mentre gli ultimi ragggi con le braccia aperte adesso sono sempre nel dubbio infatti volevo sapere se con le braccia aperte aumenta la curva scoliotica inoltre sento dire che il busto si porta anche dopo i 18 anni di eta’ lei ritiene giusto di portarlo ancora? In attesa di una V/s risposta la ringrazio anticipatamente.

Commento di Stefano Negrini
Il 26/05/2010 alle 09:29

Gent.mo Sig.re,
la postura può influire un po’ sulle radiografie, e c’è anche un errore di misura legato a questo aspetto. Pertanto, una valutazione fatta a occhio non è attendibile. Per la durata della terapia, noi di solito facciamo un trattamento un po’ più lungo nelle curve così importanti, ma forse nel caso di sua figlia quanto fatto è già sufficiente. Purtroppo non ho elementi per valutare la situazione.
Cordiali saluti
Stefano Negrini

Commento di roberto
Il 19/12/2010 alle 09:34

Buongiorno sono un ragazzo di 16 anni affetto da scogliosi tra 30°e 50°e sono preoccupato perché da due anni a questa parte che pratico ginnastica correttiva sono migliorato ma non più di tanto…e ho paura di nn riuscire più a migliorare. Forse non vanno bene gli esercizi che mi fanno fare? Perché nella mia situazione non mi hanno prescritto un corsetto? Si può comunque migliorare ancora un pò? Gz in anticipo per la gentile attenzione.

Commento di alessandra
Il 19/12/2010 alle 10:19

roberto, di quanti gradi sei migliorato grz alla ginnastica?

Commento di antonio
Il 19/12/2010 alle 18:08

Salve,
dott. Zaina sono Antonio si ricorda abbiamo avuto diversi scambi di email quando le chiedevo alcune informazioni sulla situazione della mia colonna. Ora sono stato operato ( sei mesi fà per l’esatezza ) e volevo porle una nuova domanda, ossia secondo lei quanto può durare questa sensazione di avere una corda strettissima in vita ( dopo l’operazione ) oppure se qualcuno ò stato operato prima se mi può essere di aiuto. Inoltre dopo l’operazione mi è uscita fuori una pancia allucinante cosa che io non ho mai avuto e normale tutto ciò

Commento di Fabio Zaina
Il 21/12/2010 alle 11:29

Caro Sig Antonio,
il disturbo che lei riferisce a livello della vita, questo senso di corda stretta, potrebbe dipendere da una piccola sofferenza di un nervo. Ma per questo, come per quanto riferisce riguardo alla pancia, che potrebbe dipendere dall’assetto della colonna dopo l’operazione, non posso dire nulla con certezza, dato che non ho avuto la possibilità di visitarla. Provi a parlarne con il chirurgo, magari saprà dirle qualcosa in più.
Spero in ogni caso che i suoi dolori e la sua qualità di vita siano migliorati molto con l’intervento e che abbia trovato quella serenità che stava giustamente cercando.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di danny
Il 19/04/2011 alle 18:19

Mia figlia di anni 17 ha tolto il busto da più di 1 anno. Aveva un grado di scoliosi 41° a distanza di un anno ho l’impressione che la sua scoliosi sia aumentata. Il professore dal quale è in cura mi ha detto che sarei dovuto tornare dopo 2 anni, credo che siano un po troppi, inoltre vorrei sapere se calzando scarpe basse tipo ballerina potrebbe aumentare la sua scoliosi e pertanto gradirei sapere che tipo di scarpa calzare se bassa o con il tacco, in attesa di un V/s riscontro porgo distinti saluti

Commento di GIULIA
Il 20/04/2011 alle 11:12

x DANNY mi invii sms al 3935501281 EMAIL

g.fiorelli@barbara.it

Commento di Fabio Zaina
Il 02/05/2011 alle 09:37

Gent. Danny,
normalmente nell’anno successivo all’abbandono del corsetto, anche se la crescita ossea è terminata, c’è un certo adattamento, e qualche grado radiografico normalmente si perde. Anche dall’esterno si può notare qualche piccolo assestamento. Per questo motivo noi consideriamo “definitivo” il risultato dopo un anno dall’abbandono del corsetto, salvo poi verificare su tempi più lunghi cosa succeda tenendo conto delle soglie di rischio di peggioramento (normalmente le scoliosi sotto i 30° rimangono stabili in età adulta, mentre quasi sempre quelle otre i 50° peggiorano). Da questo punto di vista, fare il controllo dopo due anni non è molto diverso, anche se penso che dopo la fine di un trattamento impegnativo mantenere un certo contatto con il medico sia fondamentale per avere tutte le informazioni necessarie relative alla vita adulta.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di Federica IT
Il 10/05/2011 alle 19:15

Buonasera
a mia figlia di solo 7 anni e’ stata scoperta casualmente una dismetria per sollevamento dell’emibacino dx di 4 mm, e un antero listesi di grado I di l5 su s1 e sottili lisi istmica di l5. Cosa devo fare? Mi hanno prescritto delle proiezioni oblique e l’inattivita’ a scuola di salti e corse. Cosa altro posso fare? GRAzie
Federica

Commento di ylenia
Il 14/06/2011 alle 11:39

Buongiorno sono una ragazza di 27 anni.. all’età di 13 anni ho portato un corsetto Milwaukee per 22 ore al giorno per circa tre anni con un miglioramento inaspettato…purtroppo all’età di sedici anni ho incominciato ad avere problemi di anoressia e il corsetto mi è stato tolto… ora i disturbi alla schiena sono peggiorati: scoliosi SN-convessa dorsale e DX-convessa lombare. Ridotta la lordosi cervicale, accentuata la cifosi dorsale, allineati i muri posteriori dei metameri, senza cedimenti somatici. Ridotto in ampiezza lo spazio intersomatico a D7-D8. Ciò mi ha provocato delle entesiti a livello lombare con foti dolori tali da nn sentire gluteo e gamba dx. Mi è stata fatta anche una angiorisonanza ed è stata riscontrata una stenosi dell’arteria succlavia al tratto medio stimata al 50%, la mia postura peggiora la condizione…volevo gentilmente sapere oltre alla classica ginnastica di postura se ci fosse la possibilità di poter rimettere un corsetto anche alla mia età. Ringrazio anticipatamente e porgo distinti saluti. Ylenia

Commento di Stefano Negrini
Il 16/06/2011 alle 11:25

Gentile Federica,
per la differenza di lunghezza degli arti inferiori, nulla. Rientra tra le differenze sostanzialmente normali. Per la spondilolistesi, si tratta di valutare se può funzionare un corsetto. Ma tutto questo richiede una valutazione individuale e precisa. So che alcuni colleghi non propongono terapie: noi sulla base dei risultati che abbiamo presentato ad alcuni Congressi internazionali (purtroppo non abbiamo ancora avuto il tempo di scrivere l’articolo…), se i genitori sono d’accordo, una terapia almeno la tentiamo. Nel 90% dei casi con una riduzione dello scivolamento.
Cordiali saluti
Stefano Negrini

Commento di Stefano Negrini
Il 20/06/2011 alle 11:04

Cara Ylenia,
noi ci siamo posti un limite intorno ai 25 anni, ma se la colonna è ancora abbastanza mobile forse qualcosa si può fare
Ci vuole però una visita per valutare tutto ed adeguatamente e decidere in modo corretto: non è assolutamente detto che il corsetto sia la scelta migliore. Forse proprio degli esercizi più adeguati possono darti la risposta che cerchi. Tutto dipende sempre infatti dagli obiettivi che ci si pone, e questi vanno visti e discussi insieme sulla base dei dati certi della visita e degli esami.
Auguri
Stefano Negrini

Commento di anna maria
Il 28/11/2012 alle 12:01

Gradirei sapere se anche a Roma esiste un centro ISICO. Mia figlia è in cura presso l’Ospedale — e gli è stato prescritto un corsetto Cheneau, ma lo indossa poco. Dalle risposte che ho letto sul sito mi sono resa conto dell’importanza di affiancare al corsetto una ginnastica appropriata; vorrei poter fare anch’io qualcosa di più per mia figlia che è in età prepuberale e cresce velocemente. Cosa mi può consigliare? Ho letto anche su un suo articolo dell’importanza che hanno gli ormoni sullo sviluppo della scoliosi: esistono delle cure da affiancare alla terapia ortopedica? La ringrazio infinitamente, se potrà dedicarmi un po’ della sua professionalità ed umanità (già dimostrate in tutte le risposte date sul blog)

Commento di Fabio Zaina
Il 29/11/2012 alle 14:58

Gent.ma Sig.ra Anna Maria,
stiamo progettando l’apertura di un centro ISICO a Roma in tempi non troppo lunghi. Ma al momento non è possibile darle una tempistica precisa. Al momento quindi, le sedi più facilmente accessibili restano quella di Pescara e quella di Milano.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di Maria Luisa
Il 30/12/2012 alle 16:33

Ho un figlio di 13 anni a cui è stato diagnosticato un “atteggiamento scoliotico lieve “tratto cervicale: lieve riduzione della fisiologia lordosi cervicale (..)
tratto dorsale: deviazione scoliotica sinistro convessa del tratto dorsale medio-superiore ed accentuazione della cifosi.
tratto lombare: deviazione scoliotica destro-convessa con accentuazione della lordosi. Dismorfismo del tratto di passaggio L5-S1 con riduzione ampiezza del relativo spazio intersomatico.
bacino: slivellamento delle linee bicrestoiliaca e bicoxofemorale per sollevamento dell’emilato sinistro di circa 7 mm rispetto al controlaterale
Siamo stati alla — per richiedere, in convenzione, la ginnastica posturale ma la richiesta è stata rifiutata perché prevista solo per scolosi più gravi. Potete consigliarmi un centro convenzionato dove portare mio figlio? Grazie e cordiali saluti

Commento di aurora iaria
Il 08/05/2015 alle 02:05

Salve io sono stata curata dal dottor Sibilla negli anni1992-2000per una scoliosi 38’dorsalie27lombare e insoli 4mesi con un corsetto lyonnese sono passata a 24 io quest uomo lo adoravo perché era una persona umile intelligente e molto simpatica e mi ha evitato l intervento. ..pur essendo un grande medico mi parlava con la sua semplicità e le sue visite erano divertenti….

Commento di tiziana esposito
Il 19/05/2015 alle 11:55

buongiorno ho mia figlia di 20 anni che ha portato il busto dall eta di 13 anni fino ai 18 poi mi dissero di interrompere poiché non serviva più’ e che bisognava conrollarla ma che si era fermata la scoliosi ieri ho portato mi figlia da un ortopedico per un controllo il quale mi ha detto che dall ultima RX del 02/12 era aumenta molto e che vedeva valido un intervento considerandola una scoliosi degenerativa … io sono nel panico più’ totale ho bisogno di notizie a chi rivolgermi per un altro parere un altro controllo ma soprattutto io non vorrei arrivare ad un intervento perfavore mi risponde al più’ presto sono veramente preoccupate e in panico totale grazie tiziana

Commento di Monia Lusini
Il 20/05/2015 alle 09:37

Buongiorno Signora Tiziana,
per poterle dare una risposta precisa, come può immaginare, è necessaria una visita clinica e un controllo radiografico per confrontare le vecchie radiografie con le nuove, ma per poter attestare un reale peggioramento ci devono essere oltre 5° di differenza tra le due.
Le posso dire solo di non andare nel panico perché non risolve il problema. Per l’età adulta le armi che abbiamo a disposizione oltre all’intervento chirurgico sono gli esercizi specifici che possono aiutare a stabilizzare il quadro clinico e radiografico. Altro parametro importante è la qualità di vita di sua figli, quindi il dolore.
Tutto questo lo si può valutare con una visita specialistica.
Spero di aver risposto almeno in parte alle sue domande
Cordialmente
Monia Lusini

Commento di lucia
Il 31/05/2015 alle 18:44

Buongiorno, sono la mamma di un ragazzo di quasi 18 anni, Mi sono accorta troppo tardi della scoliosi di mio figlio, l’ortopedico mi ha detto che la crescita ossea è ormai completata e non si può fare più niente.Mi ha detto che non avrà roblemi in quanto la sua scoliosi e’ lieve a S italica, ma non mi ha detto di quanti gradi è, purtroppo ha un gibbo di 13 mm che si nota molto con le magliette, E’ una scoliosi che si evoluta dopo i 15 anni quando il fisiatra mi disse che non aveva nessun problema. Devo fargli fare esercizi posturali o palestra come lui vorrebbe fare? Pensa che con una buona muscolatura si possa mascherare la scapola evidente? La ringrazio
Lucia

Commento di Lucia
Il 01/06/2015 alle 11:09

Buongiorno, come ho scritto ieri mio figlio ha raggiunto la maturita’ sheletrica ma e’ ancora molto giovane 18 anni tra tre mesi pensa realmente che non si possa migliorare l’aspetto estetico con un corsetto o con esercizi correttivi? Mi scuso se scrivo di muovo ma sono molto in ansia.lla ringrazio di nuovo e la saluto. Lucia

Commento di Buonasera
Il 10/09/2015 alle 16:42

Ciao
per semplice curiosità vorrei fare una domanda. Dai dati a disposizione sulle scoliosi in Italia, sappiamo se ci sono regioni (oppure città o paesi) in cui la percentuale di ragazzi/e con scoliosi è più elevata rispetto ad altre? Mi chiedo questo non perché pensi che ci sia correlazione con l’ambiente esterno, ma per capire che ruolo importante giochi la genetica. Infatti nonostante i casi di scoliosi medie e gravi non siano numerosi, mi stupisce il fatto che conosca 5 ragazze operate per scoliosi, 3 ragazze che hanno portato il corsetto, e altre 2 con scoliosi ben visibile, della mia città e all’incirca della stessa età (non conosciute in un centro scoliosi!). Possibile che in regioni e città dove in passato gli scambi con altre popolazioni erano difficili, i geni di varie malattie o patologie, e anche quelli della scioliosi, siano stati trasmessi e siano presenti in misura superiore rispetto alle altre zone. Credo però che per capire e studiare la diffusione percentuale in Italia (e non solo), bisognerebbe avere i dati su buona parte della popolazione ed il fatto che non vengano fatti screening nelle scuole o che molti non sappiano di avere la scoliosi falserebbe i risultati, facendo per esempio apparire “ricche di scoliosi” città/regioni in cui c’è più prevenzione.

Commento di Alessandra Negrini
Il 22/09/2015 alle 13:55

Gentile “Buonasera”,
le confermo che non esistono dati attendibili che permettano di affermare con sicurezza che la scoliosi sia più frequente in certe zone d’Italia. E’ possibile che sia così, per una serie di motivi compresi quelli che elenca, ma fino ad oggi non è stato confermato.
La saluto cordialmente
Alessandra Negrini

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