Il blog di Isico dedicato alla scoliosi
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Prendere decisioni importanti

19 marzo, 2007 (11:12) Di: Stefano Negrini

Ci sono dei momenti in cui è indispensabile prendere delle decisioni importanti. Questo riguarda normalmente gli adulti, ma anche un ragazzo con la scoliosi purtroppo si trova a volte a dover decidere: ed è per lui spesso la prima volta in cui prende delle decisioni importanti che possono influenzargli tutta la vita. Mi opero o non mi opero ? Porto il corsetto o non lo porto ? Queste due tra le decisioni più difficili e tipiche. Ecco allora qualche consiglio per chi deve affrontare queste scelte:

  • fidatevi di chi vi vuole bene;
    • parlatene con i vostri genitori e/o con gli altri parenti a cui volete più bene: hanno esperienza e di sicuro vi daranno un consiglio disinteressato con la forza dei capelli bianchi;
    • discutetene con i vostri amici più cari e soprattutto più saggi: anche loro vi potranno dare dei consigli, ma tenete presente che se sono giovani non hanno una grande esperienza di vita (e purtroppo nelle decisioni importanti questo conta) e soprattutto cercate di capire se sono superficiali o ragionano prima di parlarvi;
  • cercate notizie da chi ci è già passato, ma non fidatevi ciecamente: ascoltate i loro consigli, verificate che cosa è successo, ma tenete comunque presente che non tutte le storie sono uguali e che i risultati cambiano in base a tanti fattori;
  • fidatevi degli operatori sanitari che vi ispirano fiducia e che vi parlano con onestà;
  • soprattutto, fate una scelta consapevole: ossia, scegliete quello che pensate sia più giusto per voi soppesando i pro ed i contro, e non solo perchè volete evitare qualcosa senza curarvi delle conseguenze; la vita è lunga ed alla fine presenta sempre il conto, per questo è importante a certi bivi dell’esistenza aver scelto con consapevolezza e non aver imboccato una strada con incoscienza; nella vita si sbaglia, ma quando ci si accorge dell’errore l’unica consolazione possibile è sapere di averlo fatto dopo aver riflettuto ed aver scelto sulla base di quello che si riteneva giusto in quel momento; se invece si sbaglia per incoscienza, allora è decisamente più dura.

Commenti

Commento di Francesca
Il 20/03/2007 alle 17:25

Sono stata io a decidere di operarmi, non ne potevo più di quei busti, gessi! Ma xkè in MOLTI ignorano che è l’ARNOLD CHIARI il più delle volte a portare la scoliosi?????????

Commento di Stefano Negrini
Il 21/03/2007 alle 08:53

Cara Francesca,
la tua lettera mi spinge a proporti alcune considerazioni che forse ti potranno far capire meglio anche noi medici. Prima però, per chi non sa che cos’è l’Arnold Chiari, è utile sapere che si tratta di un problema della base cerebrale e del midollo che ricorre sino al 10% dei casi nelle gravi scoliosi da operare, ma tenendo presente che le scoliosi da operare sono meno dello 0,1% dei casi, oggi non abbiamo certamente i dati per proporre una Risonanza Magnetica a tutti i pazienti con scoliosi lievi se non si associano segni neurologici, che peraltro vanno sempre ricercati.
Veniamo a Francesca. Una volta un mio paziente ingegnere che riparava elicotteri mi disse: sa dottore, io e lei facciamo lo stesso mestiere, visto che dobbiamo capire perchè qualcosa non funziona più ed aggiustarlo. Con due differenze però: io posso fermare il motore ed ho in mano dei disegni precisi, lei no. Purtroppo, senza la possibilità di fermare il motore, noi medici ci dobbiamo basare su valutazione fatte dall’esterno (la visita medica), su probabilità (che ci sia una certa patologia), sul tempo che passa (che rivela a volte altri elementi che prima non si conoscevano), e sulle ipotesi pregresse rivelatesi sbagliate (ossia gli “errori” degli altri: ecco perchè sono moralmente e deontologicamente scorretti i medici che accusano i colleghi che li hanno preceduti: si basano anche sui loro sbagli per fare le cose giuste…).
Fermo restando che non conosco il tuo caso in dettaglio, ti posso però dire che molto probabilmente dalla prima visita non si vedeva nulla, e quindi non era corretto prescrivere la RM di tutta la colonna, perchè non la si può fare a tutti quando le probabilità che ci sia una patologia come la tua sono molto basse (unico labile segno di sospetto una scoliosi dorsale sinistra…). Quando poi invece la situazione si è aggravata nonostante la terapia, allora sì era utile la RM, soprattutto poi pensando all’intervento. Ed anche in quel caso, nelle peregrinazioni che tu riferisci, forse non c’è stato il tempo passando da un medico all’altro, per soffermarsi ad inquadrare al meglio la cosa.
Detto questo, poi, comunque tutti noi medici purtroppo sbagliamo, come ogni essere umano. Quello che non dobbiamo mai fare è sbagliare per IMPERIZIA, IMPRUDENZA o NEGLIGENZA: ossia, dobbiamo fare tutte le valutazioni necessarie in base alla visita ed alla storia del paziente ed ai sospetti che ci possono insorgere, e non dobbiamo essere avventati o trascurati. Detto questo, purtroppo noi medici stiamo pagando lo scotto dei progressi della medicina, che hanno dato l’illusione ai pazienti di poter essere sempre guariti (cosa che certamente accade molto più spesso oggi che in passato, ma comunque in assoluto abbastanza raramente), mentre la verità è che spesso li possiamo solo curare. E di questo rimane poi prigioniero anche il paziente, che si sente offeso e trascurato per quella serie di circostanze che sono purtroppo spesso il normale iter diagnostico per le patologie rare, e sono quelle che in realtà hanno poi potuto condurre l’ultimo medico a fare la diagnosi corretta.
Spero che questo ti possa aiutare a capire, e ti possa anche servire ad essere un po’ meno arrabbiata con quanti ti hanno curato in precedenza in buona fede, pur sbagliando. Ciao.

Commento di maria bo
Il 21/03/2007 alle 18:25

Seguo con interesse il vostro blog, e volevo chiedervi se sia possibile tracciare delle linee generali per tentare una correzione della scoliosi “media” nell’ADULTO, sia in termini di “corsetti” (con che risultati? che impegno in termini di tempo? quali controindicazioni? a me anni fa era stato detto che alla mia età, ne avevo 28, non c’é più niente da fare per migliorare i gradi e il gibbo!!!) che in termini di eserczi correttivi specifici o altro (ginnastica posturale, correttiva, compensativa.. é difficile orientarsi, per chi non si intende).

Cordiali saluti, Maria

Commento di mamma preoccupata
Il 21/03/2007 alle 21:54

Salve a tutti. Oggi sono tornata dopo una visita con un pediatrico ortopedico con delle conferme ai miei sospetti e devo ringraziare tutti voi che avete scritto le vostre esperienze.
La mia bambina di dieci anni doveva portare un busto milwaukee per 18 ore al giorno quando invece non necessitano.
Ci sono altri corsetti meno invasivi tipo lionese che permettono una vita migliore e fare anche fisioterapia non sarà più un sacrificio.
La scoliosi di mia figlia poi non è così grave come il precedente ortopedico ci aveva diagnosticato (42) .
Il professore mi ha riferito che una scoliosi di 20° non è da correggere con il milwaukee ma con ginnastica e anche il nuoto nel suo caso va bene.
Vorrei tanto ringraziare isico e i suoi consigli di non soffermarsi mai al primo che ti indicano.
Ma grazie alla mia testardaggine e la buona speranza di andare oltre e informarsi e rinformarsi della patologia che si crea una cultura e una valutazione

Commento di Francesca
Il 22/03/2007 alle 14:22

Grazie per la risposta… cmq io mi porto questa rabbia dentro xkè loro nonostante tutti i sintomi che avevo, nonostante la scoliosi che peggiorava non si sono preocc di rifarmi la RM anzi mi hanno tirato sul letto di cotrel e rimesso il gesso per la seconda volta! Nel mio caso posso dire di essere stata trascurata! Ma ormai è acqua passata ora sto veramente bene e sono contenta dei medici che ho incontrato in seguito! Volevo farle una domanda: mi sono stati messi i distrattori di harrington nel 2003 col passare del tempo potrò avere problemi? dolore?

Commento di Stefano Negrini
Il 28/03/2007 alle 19:29

Un’artrodesi vertebrale (ossia una fusione della colonna, ottenuta con o senza mezzi di sintesi – quindi strumentari come in questo caso l’Harrington) può predisporre a dolori nella parte della colonna non fusa dopo diversi anni. Ci sono però pazienti che non hanno mai avuto dolori, e pazienti che li hanno avuti praticamente da sempre. Quindi non c’è una regola generale. E’ utile fare un po’ di prevenzione con un controllo dei carichi e delle posture della schiena, nonchè del movimento regolare, ovviamente rispettando la regola di evitare sport di contatto e sforzi molto violenti. Anche un controllo medico ad intervalli regolari (da concordare con il medico) certamente non guasta.

Commento di Roberta
Il 27/04/2007 alle 21:22

Forse qui qui qualcuno non ha capito niente: io il busto non me lo metto! Ho la scoliosi e ho un fianco diverso dall’altro ma non me ne frega niente io il busto non me lo metto perchè è brutto esteticamente e perchè è scomodo!!!!!!!!! Punto e basta! Già è tanto che faccio la ginnastica e che mi ci sto impegnando ma il busto anche se è spesso 4mm nn me lo metto è orrendo io nn mi voglio muovere come un robot! Poi se me lo devo mettere x qualche mese ok ma per 1 anno e mezzo manco a parlarne!!! Piuttosto mi taglio un fianco!Fareste meglio a inventare un nuovo oggetto correttivo! Noi ragazzi siamo stufi prima l’apparecchiio poi pure questo mica possiamo essere tutti perfetti, nn possiamo essere dei cloni perfettissimi!!!! Sarebbe meglio nn nascere a questo punto!!!!!!!!!! ODIO IL BUSTO AIUTO!!! Almeno è comodo si vede? Io lo devo portare per 18 ore quello spesso 4mm e lo devo mettere solo sul bacino ma nn lo farò di sicuro! è una promessa!

Commento di any
Il 02/05/2007 alle 11:40

Cara Roberta, quando ero giovane ed avevo la tua età, mi sono messa contro tutti, proprio come te, gridavo ai medici, genitori e tutte le persone che mi consigliavano di portare il busto. Ne ho combinate di tutti i colori, dopodichè medici e genitori si sono arresi, ho tenuto testa a tutti ed ho vinto! Io a soli 12 anni sono riuscita a non farmi mettere il busto. Ho vissuto la mia giovinezza libera. Ora di anni ne ho 51 , la mia schiena è peggiorata di anno in anno, i dolori sono fortissimi, non so dirti da quanti medici ortopedici, centri di fisioterapia ecc. ecc., sono andata e non sento altro che dire, qui si rimedia solo con l’intervento chirurgico. Tornassi indietro, non rifarei più l’errore di non voler indossare il busto per 18 o 24 mesi. Il mio consiglio è: portalo, fatti curare, non c’è solo la giovinezza, la vita è lunga, e ogni periodo di età è bello, e non devi certo trascorrerlo cercando di nascondere i gibbi sotto camicie larghe e quando arriva l’estate provare vergogna ad indossare il costume, senza dimenticare che una schiena non curata provoca con l’avanzare degli anni molto dolore.
Chissà se la mia esperienza ti fa pensare e diventare più furba di me.
Ciao Any

Commento di daniela
Il 18/05/2007 alle 17:10

Voglio comunicarVi la mia esperienza:
Ho 42 anni e all’età di 16 mi hanno riscontrato una scoliosi a causa della quale do dovuto portare per un anno il busto crociera. L’anno successivo mi è stato inserito il Distrattore di Harrington che a tutt’oggi non mi ha creato grossi problemi, se non una sensibilità maggiore della colonna cervicale in caso di urto ad esempio nei classici colpi di frusta causati da piccoli incidenti autostradali.
Successivamente l’anno scorso, a causa dei vari mancamenti dovuti ad astenie muscolari che mi causavano svariate cadute, mi è stata riscontrata con RM a cielo aperto (in quanto non mi veniva eseguita quella classica a causa della presenza del D. di H.) la malformazione di Arnold Chiari 1. Ho deciso, dopo svariati consulti medici e poi su consiglio del Prof. che mi ha seguita, di sottopormi all’intervento che tutti gli specialisti mi hanno consigliato e che mi ha dato subito un ottimo risultato di qualità della vita.
Mi rendo conto che siamo ognuno un caso a se ma molto spesso la paura dell’intervento ci fà stare ancora peggio di quanto si stia. Nel complesso la mia situazione è molto migliorata e posso ritenermi soddisfatta delle scelte fatte. Spero di esservi di aiuto.
Daniela

Commento di PATTJ
Il 12/07/2007 alle 16:00

Caro professore, mio nipote si opererà a fine mese per una scoliosi grave ed è affetto da SMA. Dopo l’operazione avrà dolori, e quanto dovrà restare in ospedale?
grazie

Commento di Silvia
Il 11/09/2007 alle 11:28

Ciao, io sono una donna i 36 anni, con una scoliosi doppia,e una curva al dorso di 45 gradi che mi ha scatenato un’ernia cervicale. Vado avanti a contramal un forte antidolorifico.. ho considerato l’idea di operarmi ma vorrei confrontarmi con qualcuno che lo ha fatto recentemente.. Non ho mai portato il busto, ho sempre fatto ginnastica, e qualsiasi lavoro, ma adesso non riesco più a stare bene.. ho bisogno urgente che qualcuno gentilmente mi contatti per confrontarmi. Lascio l’email silvia@vellori.it Grazie anticipatamente. Un’abbraccio a tutti.

Commento di Stefano Negrini
Il 24/09/2007 alle 19:29

Gentile signora,
le probabilità che una scoliosi le causi un’ernia del disco sono estremamente ridotte. Oltretutto, a livello cervicale, è ancora più improbabile. E di certo non è questo un motivo per andare incontro ad un intervento per la scoliosi. Se si trattasse di un’ernia nella zona dove c’è la scoliosi, allora la sua asportazione richiederebbe anche di operare la deformità: altrimenti non è il caso. Inoltre è importante sapere che la torsione delle vertebre in caso di scoliosi fa spesso apparire delle ernie che sono solo dei falsi, legati alle tensioni cui il disco è sottoposto ed al disallineamento delle vertebre stesse. Quindi, in caso di scoliosi e di ernia del disco è fondamentale rivolgersi ad un esperto di scoliosi e non solo di ernia. Altra cosa è quello di cui spesso abbiamo dibattuto in questo blog, ossia la possibilità di evoluzione in età adulta: quella se non trova un compenso con esercizi adeguati (e non sbagliati) può essere un motivo per intervenire. Ma solo quello e non un’ernia cervicale (che magari richiede un intervento di suo, ma anche qui è un’altra cosa…).

Commento di francesca
Il 10/05/2008 alle 15:17

ciao io sono una ragazza di 12 anni e indosso un gesso come posso fare per coprirlo ? posso usare delle magliette lunghe per non farlo vedere ?
mi potete dare dei consigli?

Commento di monica
Il 08/07/2008 alle 10:04

Ultimamente mi é stata esposta una teoria diversa sull’origine della scoliosi, vale a dire di tipo psicologico.
Partendo dal presupposto che diversi problemi fisici possono avere un origine psicologica, mi é stato chiesto se ricordassi particolari momenti difficili in concomitanza con l’insorgenza della mia patologia.
Mi é stato detto che la parte destra della schiena riflette il rapporto con il padre, mentre la parte sinistra il rapporto con la madre e che l’insorgere della scoliosi può essere stata una strategia di sopravvivenza in momenti cruciali dell’infanzia e dell’adolescenza.
Il dolore alla schiena insorge poichè stiamo riaprendo e cercando di risolvere conflitti lasciati insospesi.

Che cosa ne pensate?

Grazie

Commento di Fabio Zaina
Il 10/07/2008 alle 17:32

Cara Monica,
da quanto ti hanno detto emerge ancora una volta quanta confusione ci sia nel campo della scoliosi e quanto persone non competenti in materia propongano teorie varie e disparate. La scoliosi è una patologia che determina una deformità delle vertebre e questa non è influenzata dalla semplice postura. E’ ormai chiaramente dimostrato dai dati scientifici come ci sia una base genetica nella scoliosi e questa viene certamente prima di potenziali traumi psicologici che possono insorgere durante la vita. Ho visto persone rovinate perché sono state sottoposte a “psicoterapia” per scoliosi anche gravi (oltre a tutti quelli trattati con solette, bite, plantari, apparecchi per i denti, ecc).
Il dolore poi, è generalmente un segno della difficoltà di sostegno della schiena, e può certamente essere complicato dall’atteggiamento emotivo del paziente e dal suo vissuto, ma ha una base chiaramente organica, fisica.
Con il revisionismo è sempre possibile andare a trovare elementi che permettano di giustificare le proprie teorie, e i traumi infantili sono certamente più frequenti di quanto lo sia la scoliosi, così come i rapporti conflittuali con i genitori, specie in adolescenza.

Vorrei fare una riflessione conclusiva, che ovviamente non si rivolge a te (ambasciatrice di pensieri proposti da altri) ma a chi propone proprie teorie assolutamente non giustificate dalla ricerca medica e le applica impunemente sui pazienti, attori incolpevoli di quello che può diventare un dramma quando la scoliosi peggiora troppo. Pochi sanno che la scoliosi è frequente in tutti gli animali bipedi, e tra queste le galline; forse anche loro sono state traumatizzate dal rapporto con una chioccia troppo severa o un gallo assente, oppure dalla vita in gabbia o da quella nell’aia, e perciò hanno sviluppato una scoliosi!

Commento di MONICA
Il 28/07/2008 alle 12:44

Gentilissimo Dott. Fabio Zaina,
la ringrazio per la cortese risposta che conferma tutti i miei dubbi in merito a quanto mi era stato detto sull’origine della scoliosi.
Concludo con una domanda: il massaggio cranio sacrale può avere effetti benefici sul mal di schiena per scoliosi ?
Cordialmente
Monica

Commento di Fabio Zaina
Il 12/09/2008 alle 19:17

Gent.ma Sig.ra,
i problemi della scoliosi negli adulti sono legati ad una difficoltà di sostegno attivo della colonna stessa. Ecco perchè esercizi specifici possono essere efficaci. La terapia craniosacrale non lavora sulla capacità di sostenere la schiena. Secondo il suo ideatore permette un riequilibrio del movimento reciproco delle ossa del cranio e di quelle del sacro. Questo è peraltro teorico, non ci sono dati che dimostrino l’efficacia di questa terapia.
Per tirare le somme, non penso che sottoporsi al trattamento craniosacrale le possa creare dei danni, ma dubito che possa darle un reale beneficio, soprattutto se non abbinata ad altri trattamenti.

Commento di monica
Il 15/09/2008 alle 11:38

Gentilissimo Dottore,
ringrazio per la risposta.
Il mio problema é questo: continuo a fare esercizi di ginnastica studiati per la mia schiena ma non riesco ad avere benefici sul dolore.
Ho provato anche i laser, senza grossi risultati.
Chiedevo quali possono essere allora i trattamenti più adatti per dolori dovuti a una scoliosi che la notte mi costringe a dormire seduta e, di giorno, mi obbliga a stare tanto in piedi perchè la posizione da seduta mi riesce dolorosa.
Mi é stata suggerita l’agopuntura.
Grazie Monica

Commento di Fabio Zaina
Il 22/09/2008 alle 18:28

Cara Monica,
gli esercizi hanno bisogno di tempo per dare un beneficio sul dolore. E’ necessario allenare i suoi muscoli in maniera che la sua schiena si sostenga meglio. Questo darà beneficio anche sui dolori, che sicuramente si attenueranno (a volte scompaiono del tutto, ma non sempre). Quanto tempo ci vorrà??? E’ molto soggettivo, alcuni hanno beneficio in pochi mesi, altri hanno bisogno di tempi più lunghi, che possono arrivare all’anno.
Per i dolori notturni, forse potrebbe essere utile un letto più adatto, con un materasso di consistenza media che accolga bene il corpo.
Nessuno conosce l’efficacia dell’agopuntura nella scoliosi dolorosa. Potrebbe anche funzionare, ma ho qualche dubbio. Il problema è meccanico e pertanto anche la soluzione non può che essere meccanica.
Cordiali saluti.

Commento di monica
Il 22/09/2008 alle 21:36

Gentile Dottore,
ancora una volta la ringrazio per la sua cortese risposta. Sto facendo gli esercizi da 5 mesi e utilizzo un materasso a molle, dopo aver sostituito quello al lattice che sentivo che non mi sosteneva.
Cordialmente
Monica

Commento di vincenzo
Il 24/09/2008 alle 18:42

Mi chiamo Vincenzo ho 52 anni e soffro almeno da trenta di lombalgie del tratto lombosacrale ricorrenti, negli ultimi dieci anni ho fatto di tutto per cercare di attenuare i dolori, come esami ho eseguito due risonanze che hanno denotato piccole ernie discali nel tratto L4 -L5 e L5 S1 a sinistra, una indagine radiografica della colonna in toto e in piedi mi dice invece che ho Scoliosi convessa del tratto lombare con compenso toracico. Sbilanciamento pelvico *12 mm a sn. Discopatia C5 -C6. Tre medici consultati nel corso di questi ultimi anni mi dicono che non sono ernie da operare, e mi hanno consigliato chi un rialzo da 1 cm per bilanciare un po’, chi di fare sport, nuoto in particolare sul dorso, chi ginnastica posturale con stretching che ho fatto ma che ha acuito i dolori…..che posso fare? sono troppo infastidito dai dolori che ultimamente insistono sulla sciatica a sn, e che non mi danno tregua.
Grazie e saluti

Commento di Sara
Il 12/01/2010 alle 19:31

Ciao a tutti!
Non so se sono nella sezione giusta per la mia storia… Io ci provo!
Sono una ragazza di 24 anni. All’età di 14 mi hanno diagnosticato una scoliosi dorso lombare (chiedo scusa ma non mi trovo i gradi). La mia storia é un po particolare perché mi hanno subito consigliato di mettere un corsetto e di fare fisioterapia. Ho fatto entrambe le cose ovviamente con la supervisione dello specialista che alla prima visita di controllo se ne é venuto fuori dicendo che il bustino era al contrario (e quindi non ha fatto altro che peggiorarmi per tutto quel tempo 24 ore su 24). Ho perso fiducia nei medici e cosi l’ho tolto. Per qualche anno ho fatto regolarmente dei massaggi di rolfing che mi hanno aiutato molto.
Dopodiché ho cominciato a viaggiare e ho smesso i messaggi. La mia scoliosi é peggiorata molto. Inanzitutto la prima curva (quella dorsale) si é aggravata e il gibbo é cresciuto. Ma é sopratutto la curva lombare che con il rolfing era tenuta sotto controllo ad essere peggiorata.
Ora, so che non é molto furbo da parte mia ma non riesco a decidermi neanche a fare una lastra giusto per sapere a che punto siamo. Ho paura che mi si dica che non c’e piu niente da fare. Che poi non lo so neanche io cosa fare.
Ho pensato spesso all’operazione. Ma ho paura che la mia vita dopo sia peggiore di quella di oggi. Voglio dire, ho male ma é sopportabile e non c’e sempre. Per il resto faccio tutto quello che voglio. Sarà cosi anche dopo? Se mi facessi operare sarebbe solo per l’estetica… ne vale davvero la pena? E ad essere sincera dopo l’esperienza del busto ho veramente paura di svegliarmi paralizzata o non so che altro…
E se non mi faccio operare, che soluzioni ci sono? La mia scoliosi si fermerà prima o poi? (mio padre ha esattamente la stessa e io sono la copia di mio padre)
Scusate lo sfogo, ma é la prima volta che trovo un forum su questo.
Sara

Commento di Fabio Zaina
Il 24/01/2010 alle 21:58

Cara Sara,
purtroppo la cosa peggiore che si possa fare con la scoliosi è fingere di non averla. Questo non vale solo con la scoliosi, ma con tutti i potenziali problemi di salute. Affrontare le cose per tempo è la cosa migliore: prima si fa, più scelte ci possono essere.
Non dare niente per scontato: non è detto che la tua sia una scoliosi così grave da dover essere operata. Non è detto che il tuo mal di schiena dipenda dalla scoliosi. E soprattutto non è vero che l’intervento sia l’unica soluzione.
La cosa più importante è che tu ti decida ad affrontare la situazione e ti rivolga ad un bravo specialista, uno che sia abituato a visitare tanti adulti con la scoliosi. E se le sue risposte non saranno quelle che ti aspetti o non coincidono con le tue scelte, cerca un altro parere. Ma sempre da parte di medici esperti. Non affidarti a chi ti propone cure miracolose.
Oggi abbiamo dei punti fissi, dei paletti che ci permettono di quantificare i rischi e ipotizzare cosa succederà: sappiamo che in età adulta (tu ormai ci sei in pieno) la scoliosi sotto i 30° normalmente è stabile, oltre i 50° peggiora quasi sempre e tra i 30° e i 50° non v’è certezza, ma i rischi aumentano con l’aumentare della curva. Questa è la storia naturale della scoliosi, cioè quello che normalmente accade se non si fa niente. Per la scoliosi esistono due terapie di documentata efficacia nel frenare l’evoluzione: gli esercizi specifici e l’intervento.
Quindi fai il punto della situazione, ma rimani nel seminato, e non farti consigliare terapie miracolose. Ma non arrenderti alla paura di dover scegliere la chirurgia a tutti i costi.
In bocca al lupo

Commento di sara
Il 12/03/2010 alle 17:09

Ho letto i vostri commenti e mi sembra di essere ritornata indietro di 5 anni quando ho scoperto di avere una scoliosi gravissima…e proprio da lì è iniziato il mio cammino fatto di pianti e paure…un cammino che ricorderò per tutta la vita…ho indossato un corsetto..tutti i giorni con la speranza che la mia scoliosi potesse migliorare. Ancora ricordo le notti in cui non riuscivo a dormire perché mi faceva malissimo, oppure le estati quando faceva caldissimo e si formavano i decubidi…solo i miei genitori sanno i miei pianti disperati solo perché volevo ritornare ad essere una ragazza normale. Avevo una brutta scoliosi ed evidente. Ora ho 21 anni e la mia scoliosi è nettamente migliorata…non si nota neanche più e ora pratico pilates che mi aiuta molto a tonificare e ad allungare la schiena. Ho una vita appagante e molto soddisfacente. Quella che sembrava una tortura si è trasformata in un punto di forza. Quel corsetto mi proteggeva, mi custodiva ma al tempo stesso migliorava la mia schiena. Ho sofferto molto…davvero tanto ma proprio in quella situazione ho capito veramente chi ero e i miei limiti…ma soprattutto le mie forze. Ringrazio i miei genitori ma soprattutto mio padre che mi ha spronato a mettere il busto perché a 15 anni non avrei mai voluto indossare un busto anti-estetico. Spero che questo semplice messaggio sia da monito a tutti coloro che stanno passando quello che ho passato io. Volevo solo dire di non smettere mai di lottare e non abbattersi mai,s oprattutto quando tutto sembra finito. Un bacio, Sara.

Commento di Stefano Negrini
Il 16/03/2010 alle 20:58

Grazie Sara per la tua preziosa testimonianza, più valida di tante parole che noi possiamo spendere con i nostri pazienti. Spero che la leggano in tanti.
Auguri
Stefano Negrini

Commento di gaia
Il 22/04/2010 alle 18:08

Io devo mettere un corsetto sforzesco per 21 ore al giorno, quindi anche a scuola, come posso vestirmi per evitare che si veda ora che viene l’estate? Delle magliette lunghe sì, ma so che se qualcuno mi tocca sentira’ subito il mio corsetto!!! Aiuto….datemi consigli

Commento di Fabio Zaina
Il 26/04/2010 alle 09:20

Cara Gaia,
il corsetto Sforzesco viene mascherato abbastanza facilmente sotto i vestiti, perché è molto aderente e segue molto bene le forme del corpo. Quindi ci si può vestire senza troppi problemi e ottenere comunque un buon mascheramento. Per il fatto di non farlo sapere agli altri, molte ragazze raccontano che nessuno intorno a loro abbia notato lo Sforzesco, quindi penso che questa sia di per se un’informazione rassicurante. Ma soprattutto vorrei che ti facessi una domanda: il problema è avere la scoliosi o dover indossare il corsetto? Se darai la risposta a questa domanda, sarà tutto più facile, perché bisogna sempre ricordare che il vero nemico è la scoliosi, mentre il corsetto uno scomodo alleato, che alla fine della terapia verrà buttato via. Non dimenticarti mai di questo, e fai la guerra alla scoliosi!
Comunque, Gaia, il consiglio in generale è quello di renderti la vita più facile e parlarne tranquillamente con le tue compagne: vedrai che ti sosterranno. Sarà anche motivo di curiosità: capita persino che qualcuna voglia provarlo… E la tua vita diventerà molto più facile, perché non avrai una cosa da nascondere e di cui puoi anche temere che venga scoperta, quando è un timore che non ha senso, perché non è una cosa brutta, è solo una cura.

In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Laura
Il 08/05/2010 alle 14:41

Ciao a tutti.
sono una ragazza di 14 anni, e quando avevo 11 anni mi hanno fatto portare per 23 ore al giorno il corsetto lionese, allora avevo una scoliosi di 53 gradi “sopra” e una trentina di gradi nella parte lombare. Ho portato il busto per quasi un anno e la mia scoliosi era ormai passata a 28 gradi sopra e niente più scoliosi lombare poi per sei mesi l’ho indossato solo di notte (dato che era arrivata l’estate) e all’inizio di quest’anno scolastico mi hanno diagnosticato 58 gradi nella parte alta della schiena, da allora ho provato di tutto ma il corsetto non riuscivo a indossarlo a scuola era troppo ingombrante, é da tre anni che faccio fisioterapia tre volte la settimana, faccio molto sport e indosso il busto per circa dieci ore al giorno. Ho fatto quattro visite mediche e tre grandi specialisti mi hanno consigliato l’operazione (prendendo nota della mia scarsa elasticità). Vedevo uno specialista due volte l’hanno e ogni volta che veniva, io piangevo quando mi diceva di continuare con il busto, ma quando in gennaio mi ha detto che dovevo operarmi ero felice, ma i miei geniori non vogliono mi hanno detto che se non porterò il busto a scuola non mi faranno uscire di casa. Ma adesso ho trovato un ragzzo che mi rende felice davvvero tanto, e abbraccio i miei amici e lui a scuola. Il mio problema non é tanto il cosetto in se ma il non riuscire a controllare il mio corpo, voglio sentire il calore dei miei amici, quando mi abbracciano quando mi fanno il solletico e cose varie, voglio semplicemente sentire tutti quei piccoli gesti quotidiani, e non so cosa fare..

Commento di Tina
Il 13/05/2010 alle 16:08

Voglio dire la mia esperienza, innanzitutto vorrei evitare paure ingiustificate riguardo al mio racconto, perché il mio è un caso diciamo “unico”…Ho 54 anni, mi è stata diagnosticata la scoliosi all’età di 6 anni (qui avrei da dire qualcosa a Monica, ma per ora sorvolo), pur vivendo a Milano, dopo varie visite e corsetti di metallo, visto che la scoliosi peggiorava notevolmente, (cifoscoliosi dorsale) consigliarono a mia mamma di mandarmi a …… dove c’era un reparto nel quale curavano queste deformità vertebrali…Non sto a dire tutto l’iter, ma stavo alcuni mesi e sembravo migliorare, tornavo a casa e peggioravo…comunque arrivai all’età di 14 anni con una scoliosi gravissima (oltre 100 gradi) ovviamente con un gibbo evidente, e mi consigliarono l’intervento, fui operata dal Prof …… allora molto conosciuto e all’avanguardia (operò anche ……..). L’intervento andò bene, anche se esteticamente, a parte i fianchi tornati al loro posto, il gibbo restò….e qui condivido le parole della signora che rispondeva alla ragazza, ho escogitato tutti i modi per nasconderlo, non tanto con i vestiti, con i capelli…scusate il divagare ma a proposito di questo ricordo che a 20anni pensavo a come nasconderlo quando ne avrei avuto 40 e passa (come se a 40 e passa non si potesse più portare capelli lunghi!)…comunque l’intervento andò bene, (allora si stava a letto sei mesi ingessata dall’inguine fino al mento) per far calcificare la colonna e poi ci si metteva in piedi, io ho fatto tutto quello che andava fatto, non senza sacrifici! Andavo in giro in minigonna con il busto e sebbene cercavo di mascherarlo per quel che era possibile, non vedevo l’ora di potermi considerare guarita! Dopo la fine della cura, mi ero quasi dimenticata di avere a scoliosi , ho lavorato, mi sono sposata, sono diventata mamma di due bimbe, e nemmeno una volta ho avuto mal di schiena nella mia vita! Durante l’intervento mi misero la Barra di Harrington che avrei dovuto togliere, però mi fu detto che potevo tenerla . Quindici anni dopo questa placca di metallo fece infezione, non dovevano comunque esserci grossi problemi, non ero l’unica alla quale era capitato, avevo la febbre altissima, dolori fortissimi, ma non segni neurologici…In breve, durante l’intervento di rimozione mi imbattei in un episodio di malasanità e in breve sono diventata paraplegica. Questo è successo nel 1985 (l’intervento di scoliosi nel 1970)…Vabbè il resto lo tralascio, posso dire che nonostante tutto sto bene, riesco a fare tutto quello che facevo prima tranne tirar giù le tende!…All’inizio del mio scritto ho detto appunto non vorrei ci fossero paure ingiustificate perché QUELLO che è accaduto a me non è una conseguenza della scoliosi!!! Quello che ci tengo a dire rispondendo ad alcuni commenti è questo: alla ragazza che non vuole mettere il corsetto, dico Ti prego!!! Curati, certo lo so che non è piacevole, ma anche se sono 18 mesi, devi pensare che è un investimento per il tuo futuro!!! Starai bene, sarai bella dritta, e avrai una schiena SANA!!! E all’altra ragazza che dice come nascondere il busto…premesso che puoi farlo con magliette larghe, anche con camicette, però mi chiedo se non sia più semplice dire che oltre alla cura dello spirito è bene curare anche questo corpo e che ci tieni che il tuo corpo sia in armonia con te stessa..io alle elementari avevo cercato di nascondere il corsetto di metallo sotto al grembiule ed evitavo che i compagni mi toccassero, ma un giorno un bimbo mi fece arrabbiare e io gli diedi un pugno sulla schiena lui me ne diede uno a me e restò di sasso perché non capiva come mai ero fatta di ferro! (sorrido al pensiero)….erano altri tempi è vero, ma in fondo siamo sempre gli stessi in tempi diversi….Buona guarigione a tutti…

Commento di Monia Lusini
Il 14/05/2010 alle 13:13

Ciao, capisco che in questo momento il tuo unico pensiero è quello di goderti i tuoi amici ed il tuo fidanzato con la massima libertà, ma i sacrifici che stai facendo adesso ti serviranno per il benessere della tua vita futura, per quando sarai grande: evitare il mal di schiena, avere una buona estetica …adesso non ti sembrerà importante, ma non puoi buttare al vento tutti i sacrifici che hai già fatto fino ad ora….Adesso devi essere forte e grazie all’aiuto dei tuoi amici e del tuo ragazzo vedrai che supererai anche i momenti più difficili…
Tieni duro….in bocca a lupo….
Monia Lusini

Commento di Elisa
Il 02/06/2010 alle 19:52

Ciao a tutti sono nuova! Vorrei chiedere un consiglio al Dr. Zaina… ho 23 anni e recentemente ho avuto una borsite troncanterica che mi ha portato dritta al pronto soccorso… li mi hanno diagnosticato la scoliosi toraco-lombare dx convessa con sbilanciamento del bacino e dismetria arti inferiori di circa 2 cm….infatti mi hanno consigliato un rialzo e ginnastica correttiva……la mia vita è proprio cambiata!!!! Dal giorno alla notte è successo tt questo…certo sicuramente ce l’avevo già prima qs scoliosi ma adesso mi è molto peggiorata… e adesso se non porto le scarpe con il rialzo è un problema….e pensare che comincia anche l’estate.. niente scarpe aperte, niente piu scarpe femminili come piacevono tanto a me…va bhè a parte questi miei pensieri caro dottore vorrei sapere se potrei portare un busto anche se ho 23 anni…. insomma sono disposta a tutto pur di ritornare quella di prima!!! Vorrei ritrovare l’equilibrio ed essere di nuovo piu o meno simmetrica… chiedo troppo???
Aspetto notizie! Grazie e in bocca a lupo a tutti!!!

Commento di Fabio Zaina
Il 07/06/2010 alle 08:52

Cara Elisa,
non dare per scontato che la tua scoliosi sia peggiorata. Se non hai la documentazione radiografica o i dati di una visita di qualche anno fa da confrontare con la situazione attuale non puoi saper con certezza cosa sia successo, e normalmente la scoliosi nella prima età adulta è piuttosto stabile anche quando è grave (salvo eccezioni, come sempre). La mia opinione, è che tu ti veda cambiata improvvisamente perché hai scoperto un problema del quale non eri al corrente.
In ogni caso, se la scoliosi ha un marcato impatto estetico, il corsetto può darti un miglioramento significativo. Se la scoliosi non è così evidente, cioè la vedi solo tu e chi ne è al corrente ma in spiaggia passa inosservata, non vale la pena affrontare un trattamento così impegnativo.
Per quanto riguarda gli arti inferiori, è vero che un rialzo può riequilibrarti un po’, ma in fondo sei andata avanti fino a poco tempo fa con la stessa asimmetria senza bisogno di compensi. Quindi ti puoi nuovamente abituare a stare senza, se lo desideri, oppure puoi cercare un compromesso, mettendo un rialzo di 5 millimetri, che può entrare anche nelle scarpe decolté con il tacco. In ogni caso, le asimmetrie si compensano al massimo al 50%, quindi al massimo 1 cm.
Per la ginnastica correttiva, se la scoliosi è marcata può valerne la pena, ma se la curva è inferiore ai 30° non ha nessun senso alla tua età se non di fronte a un documentato peggioramento. Mettiti a fare un po’ di sport in maniera regolare e non pensare troppo alla tua schiena.
Spero di essere stato utile, anche se questi sono commenti un po’ generali perché non ho potuto visitarti per capire al meglio la situazione.
Ciao
Fabio Zaina

Commento di Elisa
Il 07/06/2010 alle 17:23

Caro Dottore, grazie innanzitutto per la pronta risposta!! Ho letto con attenzione il Suo commento… Vorrei specificarLe che non credo che io mi veda cambiata perché ho scoperto di avere un problema di cui prima non ne conoscevo l’esistenza… le dico questo perché il mio corpo lo conosco abbastanza bene…avevo solo l’anca sinistra leggermente più sporgente dell’altra, ma tutto qui..non si vedeva nemmeno! la vedevo io perché magari ci facevo caso… infatti questo mi permetteva anche di lavorare come ragazza immagine o hostess… Dopo quella borsite avuta dalla parte dove il fianco sporgeva un pokino di più tutto è cambiato…il mio bacino è ruotato in avanti in modo davvero molto evidente, e cosi anche la gamba corrispondente, la sinistra appunto, rimane flessa/piegata perché risulta più lunga!
Inoltre Dottore avevo i miei bei fianchi, un’anca un pokino più sporgente ripeto ma adesso proprio sporge in maniera drammatica insieme al bacino, mentre dall’ altra il fianco non ce l’ho più, sono dritta! Insomma Dottore voglio semplicemente dire che è davvero molto evidente esteticamente, anche perché non posso più fare alcuni lavori che magari prima mi dilettavo a fare.. e che il mio corpo si è deformato piano piano nel tempo fino ad avere un suo apice con questa borsite, la quale mi ha obbligato ad indossare il rialzo..primo per non caricare l’anca e poi per camminare…adesso se magari abbasso il rialzo sforzo troppo l’anca e dopo un pokino ho dolore….insomma un disastro! Io non so se Le è mai capitato un caso analogo al mio…so che su internet comunque non è cosi semplice comunicare, soprattutto se si parla di queste cose.. ma ho voluto raccontarLe un po di me per magari farLe avere più chiaro la situazione…tengo comunque a mente i suoi consigli precedenti!
Aspetto notizie, nel frattempo le auguro buona serata! Grazie!! 🙂

🙂

Commento di Fabio Zaina
Il 09/06/2010 alle 11:09

Cara Elisa,
è possibile che un cambiamento ci sia stato, ma è anche possibile che la borsite ti abbia portata ad assumere un postura antalgica che accentua le asimmetrie. In ogni caso, se i fianchi sono così asimmetrici come dici, si può provare la strada del corsetto, che generalmente da dei buoni risultati in chi è costante. Ma ripeto, tutto va valutato di persona dopo una visita
Ciao
Fabio Zaina

Commento di Beatrice
Il 16/06/2010 alle 17:27

Ho già parlato in un precedente intervento della mia esperienza traumatica con la scoliosi. Adesso scrivo per avere un consiglio medico, perché da quando ieri ho scoperto l’esistenza di questo straordinario blog ho ripreso coscienza, dopo tanti anni di oblio, del mio problema.

Ho quasi 32 anni. Quando ne avevo 13 mi è stata diagnosticata, in seguito a radiografia (rachide in toto in orto), una “marcata scoliosi dorso-lombare destro convessa” con “livellamento del bacino da eterometria degli arti inferiori (deficit a destra di circa 5 mm) e lieve iperlordosi lombare”. La visita ortopedica e l’esame delle radiografie hanno confermato la diagnosi: scoliosi dorso-lombare di 28°. Ho portato il corsetto Boston 23 ore al giorno e la cura ha da subito prodotto effetti confortanti, correggendo “in modo soddisfacente il vizio posturale del rachide”. Dopo poco più di una anno la mia scoliosi era guarita. Mi era stato prescritto di indossare sempre meno il busto, di portarlo solo la notte fino a spogliarmene definitivamente. Questo il referto dell’ultima radiografia al bacino: “non alterazioni ossee morfostrutturali. Regolari i rapporti articolari coxofemorali. Regolare ampiezza delle rime articolari. Appare pressocchè completa la fusione dei nuclei di accrescimento della cresta iliaca (espressione, sec. Risser, di avanzata maturazione scheletrica). Sacralizzazione di L5”. Mi era stato spiegato che grazie alla marcata elasticità delle ossa ed anche alla mia notevole magrezza la cura aveva dato risultati ottimali, ma che avrei dovuto fare costanti esercizi fisici e portare il plantare per l’eterometria delle gambe. Non ho fatto quasi nulla di quanto prescrittomi, gli anni sono trascorsi in fretta, mi sono diplomata, poi laureata senza mai più pensare alla scoliosi. Qualche giorno fa ho rivisto la mia schiena storta in radiografia: la scoliosi c’è ed è giunta l’ora di affrontarla.
Confrontando l’attuale radiografia con quelle fatte prima del corsetto, mi è parso di notare una curva meno accentuata, ma non saprei dire di quanto. Non ho mai sofferto di mal di schiena, sono alta 1,70 cm per 50 kg di peso. Dal punto di vista estetico, nessuno ha mai notato la mia scoliosi, nonostante la diversa lunghezza delle gambe che dovrebbe renderla più evidente. Non ho mai praticato sport.
Vorrei sapere se è il caso di mostrare ad uno specialista le mie lastre, se devo iniziare a fare degli esercizi mirati per prevenire fastidi e migliorare la situazione (ammesso che sia possibile); se la mia scoliosi può peggiorare e se se devo indossare un plantare.

Sono tante domande, ne sono consapevole, ma è come se d’un tratto mi fossi destata da un colpevole ed imperdonabile sonno durato 17 anni! Soltanto adesso mi rendo conto di aver avuto una grande fortuna, quella della rapida guarigione, e di averla buttata via.

Ringrazio anticipatamente il medico che risponderà ai miei quesiti e faccio i miei complimenti per l’utilissimo spazio che è questo blog, traboccante di speranza e vibrante umanità.

Commento di Fabio Zaina
Il 17/06/2010 alle 13:00

Cara Beatrice,
non vivere con un senso di colpa le tue scelte passate. Hai fatto la cosa più umana e naturale che si potesse fare. La terapia della scoliosi è dura, logora. Sempre e comunque, anche i più forti. Perché subdolamente la scoliosi insinua il pensiero di avere la schiena minata, di aver un problema per la vita. Cosa che per fortuna non è sempre vera. Ma nella vita umana non conta tanto la realtà in termini assoluti e quello che ci accade, ma la nostra percezione della realtà e di quello che ci accade.

Venendo alla tua storia, prima di tutto cerca di tranquillizzarti. Fare attività fisica regolarmente dopo la terapia avrebbe aumentato le probabilità di mantenere la tua situazione stabile, ma il fattore di rischio più importante resta l’entità della curva alla fine della crescita ossea. Se alla fine della crescita ossea la tua scoliosi era al di sotto dei 30° Cobb, ragionevolmente lontana da questa soglia, i tuoi rischi per il futuro sono molto molto bassi.

Se posso permettermi la presunzione di una interpretazione, è improbabile che ti sia stato detto che la tua scoliosi sia guarita (quindi non penso che tu abbia buttato via niente), perché questo accade in casi rari ed eccezionali. E’ più probabile che ti sia stato detto che la tua scoliosi non avrebbe dato rischi significativi per l’età adulta. E questo significa appunto arrivare a fine crescita non con una colonna perfettamente dritta ma non troppo storta, e cioè con una curva al di sotto dei 30°. Potrei sbagliare questa interpretazione, ma è quello che normalmente dicono gli esperti di scoliosi.

Quindi, se in partenza la tua curva era di 28° ed è migliorata così tanto, è probabile che oggi tu sia al di sotto della soglia di rischio. E’ comunque opportuno per chi si è curato con un corsetto per la scoliosi fare ogni tanto una visita specialistica per controllare che le cose siano rimaste stabili. Quindi, dato che hai già in mano una lastra, fai anche la visita, in modo da toglierti ogni dubbio, ripulirti la coscienza e conoscere con certezza la tua situazione. La paura deriva dall’incertezza, fare il punto della situazione non può che tranquillizzarti.

Ciao
Fabio Zaina

Commento di Beatrice
Il 17/06/2010 alle 14:00

Infinitamente grazie dottore!
Per quanto riguarda la mia guarigione, neanche i medici credevano ai loro occhi quando mi comunicarono che mi erano rimasti solo un paio di gradi di scoliosi. Ricordo l’euforia nel reparto, la soddisfazione che leggevo sui volti dei medici per il lavoro svolto. Il primario che meno di due anni prima aveva sentenziato che la mia schiena non sarebbe mai più guarita attribuì il successo della cura alla grande elasticità ossea e alla magrezza (ero praticamente uno scheletro!) che aveva consentito al corsetto un’azione diretta sulle ossa senza l’ostacolo della massa adiposa. E ‘anche probabile, ma questa è una mia idea, che la mia scoliosi non fosse particolarmente aggressiva perchè se è vero che portai il corsetto esattamente come mi era stato prescritto, è anche vero che i miglioramenti furono evidenti da subito, al contario di tante casi in cui il busto non riesce a correggere o addirittura ad arrestare la malattia.
Di nuovo grazie dottore, la disponibilità ed il calore umano che traspare dal suo intervento (e dai tanti che ho letto in questo blog) mi ripaga delle sofferenze patite da ragazzina proprio a causa della mancanza di quel fondamentale ingrediente nel rapporto medico-paziente.

Commento di Stefania
Il 01/07/2010 alle 19:00

Salve,
ho bisogno di un’informazione: un’amica di mia figlia sta portando da anni il busto … credo abbia usato tutti i modelli !! Adesso le è stato proposto uno di nuovo: “PROVIDENCE”. Chiedo notizie in merito.
In internet ci sono poche informazioni in merito. Grazie
Stefania

Commento di Stefano Negrini
Il 08/07/2010 alle 09:32

Il Providence è un corsetto cosiddetto “in bending laterale”, ossia in flessione laterale, da usare solo di notte in quanto posiziona il tronco del paziente in un modo incompatibile con la posizione eretta. Viene usato negli USA ed in altri Paesi e recentemente è stato importato anche in Italia. Esistono degli studi che ne dimostrano l’efficacia, anche se ovviamente il tutto va tarato sul singolo paziente. Noi non lo usiamo perché le sole ore notturne non sono sufficienti per curare una scoliosi seria che necessiti di un corsetto, e quando possono bastare queste allora preferiamo usare gli esercizi, che possono essere altrettanto efficaci. Altrimenti, abbiano anche lo SpineCor, certamente molto meno invasivo ed i cui risultati pubblicati sono migliori di quello del Providence.
Cordiali saluti
Stefano Negrini
PS: scriva Providence Brace su Google e potrà vederne anche delle immagini

Commento di FRANCESCA
Il 22/07/2010 alle 00:19

Salve Dott.Zaina, mi chiamo Francesca e sono una ragazza di 19 anni e fin dall’età di 3 anni mi hanno riscontrato una marcata scoliosi. Adesso il chirurgo da cui sono andate per fare la visita mi ha messo in lista per operarmi a settembre! …ed io ho molta paura per le conseguenze che si potrebberero verificare. Io vorrei chiederle se dopo l’intervento rimangono delle ciccatrici evidenti, e se si su tutta la lunghezza della schiena? Inoltre potrei ancora muovere bene il bacino?? Per me sarebbe molto importante perché io sono una ballerina e ho il timore di non poter piegare più la schiena indietro o di non poter più fare quei movimenti alla Shakira (la cantante) ossia danza del ventre…. aspetto con ansia una vostra risposta ringraziandovi anticipatamente in fede francesca

Commento di FRANCESCA
Il 22/07/2010 alle 00:39

Vorrei chiederle un’ultima cosa, ho sentito parlare della chirurgia mini invasiva, in cosa consiste? Inoltre è vero che lascia meno cicatrici? Potrebbe lasciarmi degli indirizzi di centri dove applicano questo metodo così da poter andare a fare la visita e vedere se realmente mi devo operare e se è possibile ultilizzare quest’ultima tecnica …. la ringrazio molto !!!!! Aspetto sue notizie, grazie della vostra assistenza per tutti noi

Commento di Fabio Zaina
Il 22/07/2010 alle 12:06

Cara Francesca,
la cicatrice, ovviamente è visibile, soprattutto perché piuttosto lunga; quanto di preciso dipende dalla curva e dalla sua localizzazione. Se hai due curve, la cicatrice è lunga quanto tutta la schiena, se hai una curva sola è un po’ più breve. Per quanto riguarda la mobilità, quella viene completamente persa nel tratto operato, perché lo scopo è proprio quello di bloccare le vertebre per prevenire un possibile peggioramento. Tradotto in termini più semplici: se hai una curva lombare, purtroppo non sarai più in grado di ballare come Shakira, mentre se la tua curva è dorsale e ti lasciano libero il tratto lombare, potrai continuare a ballare, anche se la parte alta del tronco sarà bloccata.
Per quanto riguarda la chirurgia mini invasiva, non è una metodica che si applica alla scoliosi, ma ad altri problemi meno gravi della schiena.
Se vuoi continuare a ballare, forse dovresti valutare l’ipotesi di rinviare l’intervento di 10-15 anni. Perché dico questo? Perché per operarsi c’è sempre tempo, farlo a 19 o a 30 cambia abbastanza poco, anche se la schiena di una ventenne è in linea di massima un po’ più “morbida” di quella di una trentenne, i risultati sono teoricamente un po’ migliori e i rischi lievemente inferiori. Ma è ragionevole pensare che la chirurgia tra 10 anni possa essere migliore di quella attuale, e non è detto che un rinvio debba per forza essere svantaggioso. Nel frattempo potresti seguire la tua passione e continuare a ballare, magari abbinando un po’ di esercizi specifici al ballo per tenere la situazione sotto controllo ed evitare che un’attività mobilizzante come il tipo di ballo a cui ti riferisci possa crearti problemi.
Dico tutto questo al buio, senza averti vista e senza avere informazioni precise sul tuo caso. Dovresti ragionare su questo punto con il tuo ortopedico, perché conosce meglio la tua situazione. Ma ricorda soprattutto una cosa: non operarti se non sei convinta al 110%! Essere convinta al 100% non basta per una scelta che non ha ritorno come la chirurgia, e non operarti perché ti dicono che “devi farlo”. E’ una scelta personale e soggettiva, e solo tu puoi decidere per te stessa.
Spero di esserti stato comunque d’aiuto.
In bocca al lupo!
Fabio Zaina

Commento di francesca siragusa
Il 30/07/2010 alle 21:21

Dove posso fare visitare le mie due figlie a Palermo, mi hanno detto che hanno un atteggiamento scoliotico. La figlia di 12 anni secondo il parere di un medico doveva già portare il busto di notte secondo un altro medico no… l’altra figlia di quasi 11 anni poiché è molto magra dicono che va bene ma secondo me le esce la spina dorsale quando sta seduta curva, le dico di stare dritta ma non mi ascolta. Il papà è stato operato a Bologna di scoliosi.

Commento di veronica
Il 20/09/2010 alle 17:16

Io mi chiamo veronica ho 11 anni da un anno e mezzo fa mi è stata diagnosticata una leggera scoliosi che pian piano è peggiorata. All’inizio ho portato un busto lionese di notte, poi per sei mesi uno Spinecor ed ora dovrò portare per 23 ore al giorno lo Sforzesco. Posso dire di essere già stufa perché illusa di poter guarire con lo Spinecor. Ora sono solo a metà strada. Qualcuno ha avuto la mia stessa esperienza? Ciao Veronica

Commento di Stefano Negrini
Il 24/09/2010 alle 13:33

Cara Veronica,
purtroppo quando si fanno delle prescrizioni di trattamenti con la scoliosi non è mai possibile garantire dei risultati: c’è sempre una certa percentuale di fallimenti. D’altra parte la scoliosi è una malattia che cerca di peggiorare, i trattamenti sono una difesa che noi poniamo in atto: si cerca sempre di usare quella meno invasiva per il paziente rispetto a quanto si vede in quel momento, accettando un rischio minimo che la terapia proposta in prima istanza non basti. Se purtroppo succede, si devono stringere i denti ed aumentare l’impegno terapeutico. Se invece basta, allora meglio per il paziente che potrà fare meno fatica per curarsi.
Comunque, sappi che non sei sola, ci sono altre pazienti che purtroppo devono seguire la stessa strada. Ma sappi anche che per fortuna la tua scoliosi è stata presa presto, e che se non fosse stato così, dato che è molto aggressiva, avrebbe probabilmente portato a conseguenze serie… Quindi c’è anche un aspetto positivo.
Curati, mi raccomando, e tieni duro !
Ciao
Stefano Negrini

Commento di monica creti’
Il 06/11/2010 alle 11:38

Salve siamo Monica e Franco Cocco , genitori della piccola Sara che ora ha 11 anni. Nel febbraio del 2008 per caso, dopo un anno di solleciti al pediatra, perche’ vedevamo Sara crescere molto poco e piuttosto in modo strano,cioe’ con la schiena molto inarcata….. Ci siamo rivolti sd un’altro medico pediatra che ci ha prescitto un rx in toto. Di colpo abbiamo scoperto che la bambina aveva una grave scoliosi dorsale destra e lombare sinistra con rotazione dei corpi vertebrali, assimmetria degli angoli della taglia e degli arti.. …..C’e’ crollato il mondo addosso ma soprattutto non sapevamo come muoverci e vivendo in sardegna e’ stato tutto piu’ difficile. La fortuna pero’ e’ stata dalla nostra parte perche’ ci hanno indirizzato a — e da li a una settimana ci siamo ritrovati nel suo studio e purtroppo davanti ad un problema piu’ grande di noi……. la scoliosi di Sara a 8 anni era di 44 e 28 gradi, roba da star male davvero. E adesso…. ci siamo chiesti…cosa seccedera’…..Il dottore ci ha spiegato che la situaz non era messa molto bene e che se non si frenava la scoliosi Sara sarebbe dovuta essere operata. Decise di far indossare alla bimba un busto Milwaukee per 22 ore al giorno. Santo cielo cosa e’ stato per mamma e papa’ tornare a casa con una bellissima bimba dentro una gabbia… Abbiamo dovuto insegrarle a camminare, a sedersi, a giocare e soprattutto ad esser coraggiosa e non mollare mai. Abbiamo avuto molte difficolta’ e la nostra vita e’ cambiata nel senso che ci siamo accorti di avere in casa una bambina davvero speciale. Con l’aiuto di parenti, amici insegnanti e soprattutto il gruppo SCOUT SINISCOLA1, la piccola Sara ha trovato il coraggio e la forza di voler guarire. Sono passati quasi tre anni e controllo dopo controllo e tra una lastra e l’altra…..Sara oggi durante l’ultimo controllo ad ottobre scorso presenta una scoliosi di 13 e 8 gradi con un ottimo risultato estetico. Sappiamo che la strada e’ ancora molto lunga, difficile e piena di sorprese. Per ora andremo avanti seguendo alla regola le cure del dott —i e le correzioni di —, del Laboratorio Ortopedico —. Non sappiamo quanto ancora Sara dovra portare il busto e cosa succedera’. Ma non abbiamo mai smesso di sperare e soprattutto di pregare dio che ci dia la forza di andare avanti. Sara e’ una bellissima bambina, molto serena e con tanta vogli di guarire. Grazie per l’attenzione a presto Monica e Franco Cocco

Commento di emanuela c.
Il 06/11/2010 alle 16:38

SONO MOLTO CONTENTA CHE LA TUA RAGAZZA ABBIA TROVATO UN VALIDO AIUTO PSICOLOGICO IN UN GRUPPO SCOUT. ANCHE MIA FIGLIA, CHE INDOSSA UNO SFORZESCO, E’ STATA ACCETTATA BENE NEL REPARTO SCOUT DELLA NOSTRA PARROCCHIA ED E’ RIUSCITA A PARTECIPARE AL CAMPO. LE ESPERIENZE DI CONDIVISIONE E DI AIUTO REDIPROCO SONO ELEMENTI DI COESIONE FORTISSIMI E SONO UN GRANDE BENEFICIO PER TUTTI I RAGAZZI, PIU’ O MENO FORTUNATI. AUGURI PER OGNI COSA E SPERO CHE VENGA ANCHE IL MOMENTO IN CUI POSSIATE SOSTITUIRE ” LA GABBIA” CON UN CORSETTO MENO INVASIVO. CIAO EMANUELA

Commento di Gianni
Il 12/01/2011 alle 03:36

Salve sono nuovo nel blog (otima iniziativa) vivo a Palermo e purtroppo avrei un problema devo far visitare mia figlia di 10 anni perchè ho notato che ha la scoliosi sia la parte basse della schiena che la parte alta ed ho notato un fianco più alto dell’altro – dove mi consigliereste di farla visitare naturalmente cerco un medico esperto di Palermo, sono abbastanza preoccupato perchè leggendo nel web ho notato che ha Palermo non ci sono medici esperti nel settore cmq spero di sbagliarmi – mi affido a voi per un’indicazione – grazie in anticipo

Commento di Roberta
Il 15/01/2011 alle 18:07

Per Gianni
Salve, anch’io sono siciliana. Il mio medico riceve a Catania, ho sempre fatto i controlli lì. Purtroppo riguardo a Palermo non saprei. Spero che possa trovare qualcuno che le sia più utile, intanto le faccio i migliori auguri per sua figlia.
Saluti

Commento di Anna Maria Negrini
Il 21/01/2011 alle 19:18

Buonasera, dopo due episodi ravvicinati di “mal di schiena” nella parte lombare e dolore all’anca dx ho eseguito delle radiografie che hanno diagnosticato ala ilica dx sollevata di un cm, lieve addensamento e modesto abbassamento delle rime articolari per modesta coxartrosi, LS : scoliosi a doppia curva con fulcro in l3, discopatia l 5 s1, accentuazione della lordosi, non artrosi. Premetto che da piccola mi avevano trovato una leggera lordosi e avevo fatto per un breve periodo ginnastica correttiva e che a inizio novembre ho subito una forte trauma: una caduta a terra con il peso di una persona in corsa sulla parte dx del fianco. Come se non bastasse mi hanno diagnosticato Potreste cortesemente darmi delle indicazioni per poter intervenire nella maniera più adeguata ? Ora devo prendere appuntamento con un ortopedico ma nel frattempo vorrei avere un vostro giudizio anche per tranquillizzarmi.
Grazie e cordiali saluti
Anna Maria

Commento di Anna Maria Negrini
Il 21/01/2011 alle 19:32

Scusate dimenticavo…ho 48 anni!
Ancora grazie per l’opportunità.

Commento di Fabio Zaina
Il 25/01/2011 alle 11:32

Gent.ma Anna Maria,
la cosa migliore è farsi visitare, come già ha programmato di fare. Nel frattempo cerchi di rimane attiva, di svolgere le sue attività come sempre. Ma di più non si può dire senza aver effettuato una visita.
Cordiali saluti.
Fabio Zaina

Commento di Valeria
Il 02/02/2011 alle 06:33

Buonasera a tutti, io sono stata operata nel 99 con il metodo harrington, l’operazione e’ andata bene, anche se ho avuto qualche problema negli anni a causa di un ernia lombare. Da molto tempo vorrei togliere le barre per il dolore fisico e perche’ nella parte dorsale s’intravedono sotto pelle, questo mi da molto fastidio al contatto e un forte disagio psicologico.
Mi piacerebbe conoscere i rischi dell’intervento, se si siano riscontrati peggioramenti della scoliosi o altre cose a cui non ho pensato. Io sono stata operata a 19 anni, ora ne ho 31, per una scoliosi con doppia curva di 40 gradi.
Grazie e in bocca al lupo a tutti per le vostre vite!

Commento di Fabio Zaina
Il 03/02/2011 alle 15:01

Gent.ma Valeria,
i rischi nel togliere i mezzi di sintesi sono simili a quelli del primo intervento a cui si è sottoposta. Quindi bisogna valutare con grande attenzione se effettivamente ne valga la pena oppure no. Di norma non vengono rimossi a meno di problemi importanti. In ogni caso, se questo è il suo desiderio le consiglio di andare direttamente a parlare con il chirurgo che l’aveva operata per avere il suo parere e i dettagli sull’intervento.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di Valeria
Il 03/02/2011 alle 21:12

Grazie dottor Zaina per la risposta tempestiva.
Purtroppo il dottore che mi ha operato e’ andata in pensione ma chiedero’ all’ortopedico che mi segue a Torino.
Mi hanno detto che l’intervento dura all’incirca due ore, io sono un po’ confusa credo che chiedero’ al mio medico ulteriori informazioni. Quando gli avevo posto il problema mi aveva anche detto che si puo’ rimuovere solo la parte che spunta”. Lei crede che sia possibile? Ha avuto casi di pazienti come il mio che hanno manifestato il desiderio di toglieere la strumentazione? Come si sono trovati in seguito?
Le chiedo scusa se la tempesto di domande, so che potrebbe sembrare un capriccio ma mi sono trovata ripetutamente a letto con infiammazioni della muscolatura all’altezza del gancio ed ho difficolta’ a farmi toccare la schiena anche quando avrei bisogno di essere abbracciata. Purtroppo prima d’incontrare l’ortopedico che mi segue oggi, ho avuto pessime esperienze con i medici, che sono stati poco chiari e frettolosi nei miei riguardi.
Mi ha colpito molto la maniera gentile che lei ed il dottor Negrini usate nel rispondere ai quesiti di questo blog. Per questo vi ringrazio sinceramente.
Valeria

Commento di Fabio Zaina
Il 07/02/2011 alle 10:14

Gent.ma Sig.ra Valeria,
non sono in grado di rispondere perché non conosco i dettagli dell’intervento che ha subito. I pazienti che manifestano il desiderio di rimuovere i mezzi di sintesi nella mia esperienza sono pochi, ma questo dipende dal fatto che si rivolgono direttamente al chirurgo e non a noi. Quindi la cosa migliore è la consulenza con il il chirurgo.
Grazie per i complimenti, che fanno sempre piacere.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di Valeria
Il 07/02/2011 alle 14:23

Grazie Dottor Zaina, Faro’ cosi’, al piu’ presto mi rivolgero’ al mio medico e incrocio le dita.
complimenti per il blog e un grosso in bocca al lupo a tutti!

Commento di Chiara
Il 02/04/2011 alle 15:22

Ciao, sono una ragazza di 14 anni, e ho scoperto di avere la scoliosi intorno agli 11 anni, mentre ho iniziato a curarla a 12. Fino ad ora ho seguito trattamenti di Mezieres, e precedentemente sola ginnastica correttiva e un plantare che porto tutt’ora. Ora mi ritrovo con una scoliosi che è arrivata a 40°, con pochi gradi di differenza da un anno e mezzo fa. La mia fortuna è avere una curva che aumenta progressivamente, e i medici che mi hanno seguita fin ad ora mi hanno detto che quei gradi di differenza erano praticamente irrilevanti. Fatto sta che sono arrivata a 40, tappa che non volevo assolutamente raggiungere, e con i miei abbiamo deciso di andare da un altro ortopedico. Mi ha proposto il busto Sforzesco, abbiamo fatto la richiesta pochi giorni fa. Ora, pian piano mi sto auto-convincendo di quello che mi attende, però vorrei che qualcuno mi dia qualche altra informazione. Innanzitutto come è fatto questo busto, e se è molto evidente. Poi vorrei sapere se, tenendo conto dei dati che ho riportato sopra, si possano abbassare i gradi di questa scoliosi portando il busto inizialmente 23 su 24, e poi diminuendo le ore. Spero in una risposta, grazie.
Chiara.

Commento di ANNA MARIA
Il 02/04/2011 alle 21:27

Ciao Chiara, io ho 13 anni e porto da circa nove mesi il corsetto Sforzesco, quello che ti posso dire è che la prima notte ti darà molto fastidio, un po’ si vede sotto i vestiti ma solo le strisce che ha dietro. Non spaventarti ora i medici ti dicono sempre “resisti” ma da cosa? Una volta che ce l’hai non lo togli più, in senso che bisogna tenerlo sempre ricordati che lo fai per la tua schiena! Per quanto riguarda i vestiti taglie in più di jeans e maglie larghe in modo da non fare vedere le strisce. Per quanto riguarda gli esercizi da fare per la scoliosi sono otto esercizi (sempre) da fare 2 volte a settimana e uno da fare tutti i giorni ( solo cinque minuti) ogni due mesi li cambi sempre, ti posso fare un esempio di esercizio che faccio io: “a terra messa a carponi (come i gatti) l’assistente blocca il bacino”, è proprio strazziante una vera rottura stare in questa posizione meglio mettere il gesso! Non spaventarti ora vedrai che saprai sopportare tutto questo! Ciao vado se hai bisogno chiedi pure sul blog 😉

Commento di Ceci
Il 03/04/2011 alle 18:41

Ciao Anna Maria =) volevo chiederti la tua mail visto che anche io sono una ragazza di 13 anni e anche io porto il corsetto sfrozesco /da crica 7 mesi) . Fammi sapere. =)

Commento di gianni garagnani
Il 05/04/2011 alle 20:29

Buongiorno, sono un tecnico ortopedico con una leggera esperienza, non è mai abbastanza, ogni scoliosi o cifosi va trattata in modo specifico, sono quasi 20 anni che costruisco solo corsetti ortopedici, complimenti.

Commento di fancy
Il 05/04/2011 alle 23:21

Vorrei raccontare la mia esperienza a questo blog così ben fatto.
Fino a 3 anni fa vagamente avevo sentito parlare di scoliosi, in seguito a una forte lombosciatalgia a 30 anni ho scoperto di avere 30° gradi di curva dorso lombare. Ora ho 33 anni e la mia curva è passata a 35° gradi e il dolore come è venuto non se ne mai più andato, quotidianamente è lì sempre presente tanto da chiedere di essere inserita in un programma di terapia del dolore. Spero nell’ efficacia dell’agopuntura …
L’ortopedico ha stimato che in 2-3 anni (se non prima) potrei arrivare all’intervento … e che intervento! Proprio io che ho timore persino di una carie dal dentista!
Ammetto che quando leggo di questi giovani pazienti che si lamentano del busto li invidio: come avrei voluto che i miei genitori si fossero accorti della mia scoliosi e che avessi avuto la chance di curarmi … ho smesso di fargliene una colpa, non me ne sono accorta neanche io negli anni a venire!
A cuore aperto devo dire che al dolore fisico si accompagna ora un stato emotivo intenso: non è facile alla mia età dover rinunciare a passeggiate, sport, uscite in compagnia, viaggi e a volte persino curare la casa perché il dolore è troppo intenso, affrontare una gravidanza è un’idea sempre più remota. Anche sul lavoro racconto poco o nulla, non posso dire che ho sempre mal di schiena: ho visto scortesie e sarcastici commenti perché “così giovane e con tutti questi problemi”, “non so come farai con quella schiena!” e via dicendo …
A volte me lo chiedo anche io: come farò? Cosa mi spetta? Cosa posso fare per non peggiorare? “Pregare” e aspettare come mi ha suggerito l’ortopedico?
Mi chiedo se prima dell’intervento non sarebbe meglio provare la sezione del filum terminale di cui ho sentito parlare, o consultare con uno specialista per cercare altre possibili cause al mio dolore cronico, perché mi chiedo: una scoliosi come la mia può dare dei dolori quotidiani così intensi diffusi soprattutto alle anche e alle gambe?
Sono grata se vorrete darmi un parere per questa schiena che mi sembra mia abbia un pò “tradita” e che fatico ad accettare.

Commento di Stefano Negrini
Il 08/04/2011 alle 10:15

Cara Fancy,
ci sono delle terapie conservative (ossia non chirurgiche) che si possono provare prima di giungere al trattamento chirurgico. La resezione del filum, oltre ad essere un trattamento invasivo del tutto sperimentale nella scoliosi, non ha neanche un razionale in età adulta (a meno che ci siano problemi neurologici di altro genere). Di trattamento con esercizi abbiamo invece a lungo parlato in questo blog e puoi trovare molti interventi, quindi non mi dilungo ulteriormente. Spero che qualcuno intervenga portandoti la sua testimonianza in proposito, ma il dolore di norma lo si elimina, mentre per il peggioramento con gli anni nella nostra casistica abbiamo avuto nel caso peggiore un dimezzamento dei ritmi di peggioramento, nei migliori addirittura una lieve regressione. E per fare questa terapia specifica non sono necessari grandi sforzi: è sufficiente poter viaggiare 4 volte all’anno per impostare il trattamento, e poi si fa tutto comodamente a casa o (meglio ancora) nella palestra più vicina a casa.
Un’ultima annotazione: 5° sono proprio il minimo per dire che una scoliosi sia peggiorata, ma ancora possono rientrare nell’errore da malposizionamento davanti alla macchina per radiografie, quindi non sarei così catastrofico – fermo restando che chi ti ha visitato ha molti più dati di me…
Auguri
Stefano Negrini

Commento di monica creti’
Il 12/04/2011 alle 09:11

Apro una parentesi…..GRAZIE DI ESISTERE GIANNI…A te che da 3 anni 1 mese e 20 giorni ti occupi di mia figlia Sara. Credo che uno dei fattori fondamentali che contribuiscono ad un buon trattamento della scoliosi sia: UMANITA’ E TANTO TANTO AMORE, poi l’esperienza del medico e del TECNICO (di cui non si parla quasi mai)tanta fede e anche molta fortuna. Grazie davvero di cuore a tutti voi che operate in modo eccellente. Con immenso affetto e stima Monica

Commento di fancy
Il 18/04/2011 alle 18:48

Buonasera qualcuno di voi si è già sottoposto al trattamento degli esercizi proposti da Isico su una scoliosi dell’adulto? Se sì, mi piacerebbe sapere se ne ha tratto giovamento. Vorrei intraprendere il trattamento (che dobbiamo ammettere che a livello economico non sia proprio alla portata di tutti) e soprattutto perchè arrivando da fuori regione dovrei investire anche del tempo e gestire delle assenze al lavoro. Grazie a chiunque vorrà riportarmi la propria testimonianza!

Commento di lolita
Il 20/04/2011 alle 07:40

Carissima Fancy, sono una signora di 56 anni con una scoliosi dell’adulto, da tre anni sono in terapia con i Dott. e fisioterapisti del centro Isico, personalmente mi sono trovata benissimo, il trattamento di terapia nel mio caso (sicuramente vale da persona persona) sta rispondendo bene anche perchè sono costante negli esercizi a casa e fisicamente la mia schiena la sento molto più rafforzata e questo mi fa ben sperare nel futuro. Anche io arrivo da fuori regione e mi devo organizzarere per il viaggio e il lavoro. Visti i risultati continuo felicemente questo percorso di terapia ringraziando il mio dottore la mia fisioterapista per la serietà che prestano con impegno nel loro lavoro. Ti saluto cordialmente cara Fancy e tante belle cose per il futuro.

Commento di lolita
Il 20/04/2011 alle 07:52

Ai Dottori e tutto lo staff di Isico e i visitatori del blog gli Auguri più cari per una Pasqua serena e propizia di buone cose e tanta Pace .

Commento di fancy
Il 25/04/2011 alle 17:08

grazie lolita per la risposta

Commento di Fabio Zaina
Il 28/04/2011 alle 15:02

Grazie,
ricambio anche se con un po’ di ritardo a nome di tutto il personale di ISICO i cari auguri!
Fabio Zaina

Commento di Stefano Negrini
Il 28/04/2011 alle 15:05

Cara Monica,
grazie mille per il suo intervento, che mi consente di intervenire per parlare di loro: i tecnici ortopedici.
Leggo il suo post proprio mentre sto concludendo una mattinata presso una delle officine ortopediche con cui collaboriamo per fare tutti i collaudi dei corsetti dei nostri pazienti. E’ infatti questo il modo di lavorare che noi di ISICO abbiamo adottato per essere sicuri che la nostra prescrizione corrisponda poi a quanto viene alla fine indossato dai nostri pazienti. Una volta alla settimana uno di noi è sempre per mezza giornata impegnato in una attività “campale” (i pazienti che ci sono passati lo sanno) di verifica, discussione, controllo, sostegno, creatività, crescita insieme ai nostri tecnici ortopedici ed ai nostri pazienti. Si chiama collaudo, ma è in realtà un momento cruciale per il paziente che comincia (o continua) un percorso, per i suoi genitori, per il tecnico ortopedico e per noi medici.
E veniamo ai tecnici ortopedici. Personaggi meravigliosi, che dedicano le loro enormi capacità, manuali, costruttive e di ingegno pratico a produrre un risultato utile ma anche portabile e meno fastidioso possibile per i loro pazienti. A questo si devono poi unire le capacità relazionali ed umane, che consentono con una battuta, un sorriso sempre molto “schietto” (come solo il lavoro manuale tra pinze, frese, martelli, olio, viti e quant’altro sa dare: si tratta della franca schiettezza senza retrogusti né retropensieri che non si può che apprezzare), di stemperare tensioni e difficoltà inevitabili: non sempre purtroppo avviene, ma quando succede allora si è quasi al top. Che si raggiunge se è presente anche l’umiltà della capacità di confrontarsi con il medico e con il terapista, con gli altri membri del team che è il solo garante di riuscire bene in una terapia così lunga e complessa. Ebbene, noi di Isico siamo fortunati perché abbiamo trovato persone diverse, con caratteristiche diverse, ma che sono rimaste negli anni con noi perché sono al top.
Non so se finora avevo parlato di questa categoria spesso trascurata (ed in questo periodo pure in sofferenza visto che alcune grandi ASL di grandi città del centro-sud non li stanno pagando, aggirando le leggi statali e lasciando queste aziende in balia dei creditori, visto che sono in ritardo di pagamento sino a tre anni !!!). Ma se non l’ho fatto, è giunta proprio l’ora grazie a Monica. Evviva i tecnici ortopedici !
Stefano Negrini

Commento di monica creti’
Il 30/04/2011 alle 08:38

Grazie Dott Negrini per il suo commento e mi creda quello che ho scritto viene dal profondo del mio cuore. Buon lavoro e ripeto …EVVIVA I TECNICI ORTOPEDICI. Saluti Monica Creti’

Commento di Martina
Il 06/08/2011 alle 23:34

Ciao, mi chiamo Martina e ho 15 anni e la scoliosi.
Tra un mese inizierò la seconda superiore e devo andare a scuola con il busto milwaukee vorrei sapere oltre ai foulard come posso rendere meno evidente il collare ?? E come posso piegarmi in modo che non si noti ?? Insomma come posso nasconderlo al meglio ?? Comunque a me il busto è stato prescritto contro la mia volontà e lo odio perchè vorrei essere un adolescente normale invece così mi sento come un’aliena nemmeno a ginnastica correttiva hanno busti come il mio non c’è la faccio più

Commento di Fabio Zaina
Il 16/08/2011 alle 07:18

Cara Martina,
tu SEI un’adolescente normale! Non farti fregare, non è certo il fatto di indossare un corsetto che ti rende diversa. Il corsetto è una terapia, meglio si segue la terapia migliori saranno i risultati! Non si porta il corsetto per piacere personale, ma per necessità. Se tu hai questa necessità, cerca di dare il massimo e non pensarci troppo. Vedrai che i sacrifici pagheranno.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di rosalba
Il 08/09/2011 alle 13:18

Buongiorno, mia figlia di 12 anni ha un’ipercifosi dorsale di 60 gradi, misurati dalla fisiatra sulle radiografie. All’ipercifosi si accompagna una iperlordosi di 55. La fisiatra dell’Istituto — ha prescritto l’uso di un corsetto Maguelone, da indossare 24 ore su 24 per i primi sei mesi e da diminuire dopo l’esito del previsto controllo. La pediatra di mia figlia è contraria, per motivi psicologici ed anche perché il corsetto indebolisce i muscoli della schiena, ed ha consigliato il metodo Mezieres, che abbiamo praticato lo scorso anno in modo saltuario e che non è stato per noi convincente. Adesso abbiamo deciso tra mille dubbi di ordinare il corsetto (sarà pronto a fine mese), ma non so se abbiamo fatto la scelta giusta. I medici che leggono possono darmi un consiglio? Grazie Rosalba

Commento di rosalba
Il 14/09/2011 alle 13:47

Sono sempre più confusa; una mia amica che ha avuto l’esperienza del figlio con il corsetto mi dice che non ci sono garanzie di miglioramento, che dal punto di vista psicologico è devastante e che non si può portare 24 ore su 24; mi chiedo chi abbia ragione, e cosa rischia mia figlia a non portare il corsetto con una cifosi di 60°. Chiedo per favore a qualcuno che ha esperienza di ipercifosi di darmi qualche contributo, non dormo più la notte e mia figlia piange tutte le sere all’idea di indossare il corsetto e di non poter fare una vita normale da adolescente.
Grazie
Rosalba

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 14/09/2011 alle 14:50

Cara Rosalba, non ti scoraggiare ma al contrario preparati a una lotta serrata contro la cifosi
Sappi che non sei sola, molti di noi utenti di questo blog abbiamo figli con patologie vertebrali e ti possiamo ampiamente capire (mia figlia ha una doppia scoliosi e porta i corsetti da 6 anni ormai)
Non so molto di ipercifosi, salvo avere visto diverse ragazze quando io mi sono operata di scoliosi a 14 anni fare il busto di gesso per il dorso curvo ma ti posso dire alcune cose :
1) Non scoraggiarti, appunto, ma fai una ricerca su internet cercando di saperne il più possibile, noi abbiamo questa risorsa che le nostre madri non avevano
2) I corsetti sono efficaci, anche se una certezza assoluta non esiste ci sono le statistiche che dimostrano che il miglioramento in moltissimi casi c’è
3) Il corsetto se fatto bene non si vede più di tanto e si può fare una vita assolutamente normale
4) Quando si parla di 24 ore di indossamento si intende 23 ore su 24, il tempo per farsi una doccia e spalmare la crema protettiva per la pelle
Il corsetto è una terapia, non un handicap e ha una durata lunga ma limitata nel tempo, le deformazioni della colonna invece ce le portiamo dietro tutta la vita, purtroppo, con tutte le conseguenze del caso
Ti consiglio inoltre di contattare Isico per una visita, noi ci troviamo bene dopo 3 medici sbagliati, mia figlia finalmente è migliorata e indossa un corsetto praticamente invisibile 22 ore su 24
Se vuoi scrivimi, così ti faccio vedere com’è la vita di una 14enne col corsetto
Ciao, un abbraccio

Commento di Fabio Zaina
Il 15/09/2011 alle 09:55

Gent.ma Rosalba,
come abbiamo più volte scritto su questo blog il metodo Mézierès non è adatto a questo tipo di problemi, quindi è una strada che comunque scarterei. Non sono in grado di dire se per sua figlia il corsetto sia indispensabile, perchè per una valutazione precisa è necessario visitare la ragazza, valutare la rigidità dell’ipercifosi e raccogliere altri dati. Aggiungo però che il corsetto da solo dà un certo grado di correzione, ma l’abbinamento di esercizi specifici permette di ottenere risultati migliori e di evitare gli effetti collaterali ovvero rigidità e perdita di muscolatura.
Ultimo commento sull’aspetto psicologico. Avere la schiena curva per la scoliosi o per l’ipercifosi prima o poi avrà un impatto psicologico. Una ragazzina di 12 anni si sente perfettamente normale, ma già a 13 o 14 la consapevolezza cambia e l’autostima può crollare. Il corsetto è certamente impegnativo, ma è una terapia con un termine ben preciso. Se non ci si cura bene si rischia di avere una perdita di autostima e un disagio psicologico per tutta la vita.
Fabio Zaina

Commento di rosalba
Il 15/09/2011 alle 12:03

Gentilissimo dott. Zaina,la ringrazio per la sollecita risposta, che mi dà una maggiore tranquillità sulle scelte effettuate. Certamente mi attiverò per far fare alla ragazza esercizi specifici idonei.
cordiali saluti

Commento di Fabio Zaina
Il 20/09/2011 alle 10:20

Gent.ma Raffaella,
non posso far altro che sottoscrivere tutti i consigli dati alla Signora Rosalba!
Grazie per la sua preziosa testimonianza.
Fabio Zaina

Commento di anna
Il 12/02/2012 alle 17:16

Io mi chiamo anna…ho 14 anni….e da giugno porto un corsetto Sforzesco (che tengo 23 ore al giorno)… messo dopo aver portato per ben tre mesi il gesso. Sono sempre stata molto decisa a fare di tutto pur di ridurre la mia scoliosi…..ma più passa il tempo…più la mia determinazione cala! Io ho 14 anni e come tutti sanno, per le ragazze, tutto ruota intorno all’ aspetto fisico. Purtroppo però il mio corsetto mi impedisce di avere un buon aspetto…non solo quando lo indosso, ma anche quando sono senza. Il corsetto infatti mi schiaccia molto il sedere (fino a metà) e il mio corpo ha questa forma anke quando sono senza corsetto.
Non nascondo che il corsetto lo metto solo per poter ridurre la differenza tra i fianchi…perché del fatto ke la mia colonna sia dritta o meno mi importa ben poco.
Spesso io penso che il corsetto mi stia rovinando di più perché il mio fianco non riporta cambiamenti e in più sto notando altre deformazioni…quindi credo ke forse è meglio tenermi la scoliosi piuttosto ke indossare il corsetto che con l’ intento di aggiustarmi “tecnicamente”, mi sta rovinando esteticamente.
Dottore comunque volevo chiederle….secondo lei è normale che il corsetto mi spinga molto sul sedere?

Commento di anna
Il 15/02/2012 alle 22:01

Cara Anna ho letto con attenzione il tuo messaggio e ti capisco perché ho provato la stessa cosa come te ho portato il gesso per tre mesi e poi il corsetto io avevo 13 anni quando dovevo uscire mi mettevo vergogna e poi mi guardavo allo specchio e notavo che il busto mi stava facendo i cuscinetti alle gambe e ho pensato non solo mi da fastidio ma mi sta rovinando anche il fisico cosi lo tolto ma ho sbagliato perché ho peggiorato di molto ora ho 36 anni e la mia scoliosi è di 47 gradi e tengo dolori. Il mio fisico con la gravidanza è cambiato e mi sono pentita perciò Anna stringi i denti e non te lo togliere anche se mo puoi pensare che la tua colonna sia diritta o meno ti importa ben poco ma non e cosi la tua colonna è la cosa piu importante è lei che ti mantiene ti fa camminare correre io queste cose non le posso fare se cammino un po in piu mi fa male la schiena correre non esiste proprio percio se vedi che il corsetto ti spinge sul sedere vai dall ortopedico e parlane con lui non fare come me che mi devo operare e vorrei un altro figlio ma mi dicono che non posso vedi cosa è successo spero con tutto il cuore che cambi idea io vorrei tornare indietro ma non posso percio guarda avanti perchè e non ti arrendere che stai gia a meta strada forza ciaooooooo da ANNA

Commento di preoccupata
Il 25/07/2012 alle 18:50

Salve a tutti..ho 17 anni e porto il corsetto di tipo chenaux dal 2009 dopo tanti mesi di gesso..Ho una scoliosi di circa 45 gradi che nel tempo è rimasta più o meno stabile (anche se era migliorata a 30 gradi, poi è peggiorata di nuovo). I medici mi hanno detto che questo è l’ultimo corsetto perchè ho quasi terminato lo sviluppo. Ad agosto devo fare un viaggio studio di 3 settimane all’estero e quando sono lì vorrei evitare di portarlo tutto il tempo perchè mi da fastidio e mi causa disagio. Se ho quasi finito lo sviluppo, è tanto grave portarlo 10 ore al giorno per tutto quel tempo? 🙁
La settimana prossima ne parlerò anche con l’ortopedico ma ho paura di una risposta negativa 🙁
Grazie in anticipo per le risposte.

Commento di Fabio Zaina
Il 27/07/2012 alle 12:13

Cara preoccupata,
la tua scoliosi è piuttosto importante. Hai già fatto tanti sacrifici, e ormai, a quanto scrivi non ti manca molto alla fine. Però gli sconti e le riduzioni di ore premature posso vanificare parte di quei sacrifici che hai fatto. Tieni duro ancora un po’, fino a quando avrai finito con sicurezza e il tuo risultato sarà più stabile. E poi, se il viaggio studio sarà in paesi più freschi, come spesso accade, non avrai certo problemi a portare il corsetto per le ore prescritte nascondendolo sotto una maglietta.
In bocca al lupo!
Fabio Zaina

Commento di preoccupata
Il 27/07/2012 alle 18:56

Grazie mille per la risposta. Credo proprio che seguirò il suo consiglio 🙂
E’ confortante leggere i pareri e le esperienze di altre persone. Dopo la visita dall’ortopedico farò esattamente ciò che mi dirà anche se continuo a sentirmi a disagio quando lo porto. Vorrei dire a chi legge che bisogna farsi forza anche se è difficile da accettare ♥
Grazie di nuovo per il suo tempo.

Commento di angela
Il 12/02/2014 alle 18:03

Salve a tutti, son stata trattata chirurgicamente con barra di harrington all’età di 16 anni per una scoliosi dorso-lombare. Ho preferito l’intervento piu 10 mesi di gesso piuttosto che stare intrappolata in quella “gabbia di busto” per 23 ore al giorno.
L’intervento andò bene e bloccò la colonna in manera tale che non potesse continuare a curvarsi. Oggi ho 40 anni e dalle ultime radigrafie la barra risulta spezzata in zona dorsale….. ma i medici mi hanno detto che non importa… con la crescita poi può succedere. Ora vorrei toglierla…. qaulcuno di voi l’ha mai rimossa? e se si cosa comporta? grazie!

Commento di Sabrina Donzelli
Il 14/02/2014 alle 13:47

Cara Angela,
in realtà anche se la barra è rotta, non è necessario rimuoverla, a meno che non dia disturbi particolari.
Tenga presente che per toglierla dovrà sottoporsi ad un intervento chirurgico, con un decorso post operatorio, una cicatrice e un ricovero ospedaliero. Certo non sarà impegnativo come è stato l’intervento fatto a 16 anni, ma se non c’è la necessità perché sottoporsi a un intervento chirurgico? Se non è convinta, o ha ancora dei dubbi, può sempre sentire un ulteriore parere. Le faccio tanti auguri.
Sabrina Donzelli

Commento di Giulia
Il 10/03/2014 alle 22:27

Buonasera a tutti,
ho 49 anni con una scoliosi dorso lombare 34gradi sintomatica che in 6 anni e aumentata di 4 gradi ,guido la macchina per 5 ore al giorno portando anche dei pesi .HO fatto la visita in un centro scoliosi e mi hanno detto che purtroppo con gli anni peggiorera’.
Ho fatto la visita medico collegiale per un cambio mansione ,a causa dei dolori alla schiena ,mi è stato risposto da un medico ,che la scoliosi non e niente e che peggiora a prescindere del lavoro che si svolge .Vorrei sapere come è possibile che dei medici dicano una cosa del genere oppure mi devo convincere che i miei dolori sono solo psicologici .Grazie per l’ attenzione

Commento di Salvatore Minnella
Il 28/03/2014 alle 14:55

Cara Giulia,
per valutare bene la tua situazione clinica sarebbe necessaria una visita. Non è detto che la tua scoliosi peggiori certamente nei prossimi anni, anche se il fatto che negli ultimi 6 anni sia lievemente peggiorata, portandosi al di sopra dei 30 gradi, rappresenta sicuramente un fattore di rischio.
Per ciò che attiene i tuoi dolori, inoltre, è probabile, ma non certo, che essi derivino dal sovraccarico meccanico che la scoliosi dà alla tua schiena: anche questo può essere appurato solo con una valutazione clinica. Se così fosse, comunque, un programma riabilitativo con esercizi specifici, costruito su misura per la tua situazione, potrebbe darti buoni risultati a lungo termine. Non scoraggiarti dunque e magari consulta un altro specialista in patologia vertebrale, se le risposte avute finora non ti soddisfano fino in fondo.
Sperando di averti chiarito le idee, ti invio un grosso in bocca al lupo.
Salvatore Minnella

Commento di Paola
Il 03/10/2014 alle 20:35

Salve a tutti,
Mi chiamo Paola e scrivo perché da un’anno a questa parte stiamo lottando con una grave scoliosi venuta a mio figlio, proprio ieri mi hanno confermato peggiorata al 60 grado. Purtroppo si è manifestata tutta insieme senza possibilità di correzione (se si pensa che il busto sono due settimane che lo indossa). I medici non capiscono da cosa sia stata scaturita e per precauzione mi hanno fatto fare anche il test della sindrome di Marfan del quale al momento non ho avuto risposta. Ora mi hanno proposto l’operazione e io non so dove a quale ospedale o chirurgo ortopedico rivolgermi, ho sguinzagliato amici e parenti per informarsi ed aiutarmi ed ora chiedo anche il vostro aiuto noi abitiamo a Roma ma se ci fosse un’ospedale specializzato con ottime referenze sono disposta a spostarmi . In attesa di vostre notizie vi ringrazio

Commento di Francesca
Il 05/10/2015 alle 23:31

Salve, sono una ragazza di 24 anni con una scoliosi sinistro convessa con fulcro su L2, di gradi 52. Nel tempo ho portato busto ed effettuato fisioterapia 2 volte a settimana. Negli ultimi due mesi ho notato un aumento di vertigini, dolore e addormentamento degli arti superiori e inferiori. Mi chiedevo se non fosse necessaria una RM, o se sia superflua. Vi ringrazio per la vostra risposta, cordiali saluti.

Commento di Gianna
Il 06/10/2015 alle 17:34

Vorrei rispondere al messaggio del 3 ottobre di Paola che scrive che da un anno lotta con una scolioso importante di suo figlio…. non per dare consiglio, ma un incoraggiamento.
Cara Paola, comprendo benisso la tua angoscia, il dispiacere e ogni altra emozione che ti invade ora il corpo e l’anima… la mia Silvia lotta da due anni contro una scoliosi idiopatica evolutiva molto seria(cattivissima) la più grave era la curva dorsale: senza che nessuno se ne rendesse conto era già di quasi 45 gradi. Ci siamo rivoltiad un importante centro di Bologna e abbiamo iniziato ad usare un busto. Purtroppo la paura, il dolore e la sofferenza e il desiderio di rendere a mia figlia la vita più facile mi hanno portata a faredelle scelte sbagliate e ad ascoltare consigli errati…. costati cari alla mia principessa; alla fine del 2014 Silvia aveva una curva dorsale di quasi 60 gradi. Non restava che l’intervento…..
Disperata, delusa, distrutta…. ho contattato ISICO e abbiamo iniziato con loro un percorso non facile ma che Silvia meritava di provare.
Dopo solo 3 mesi di corsetto, finalmente un segnale positivo, il primo in due anni: circa 5 gradi guadagnati
Poco, pochissimo per Silvia, ma credimi, lo scrivo con le lacrime che mi scendono dal viso…. per la prima volta ho provato un emozione positiva, ho sentito che forse avevamo una speranza, lei aveva una speranza.
Non è facile e chi non vive questa esperienza non può capire, non può neppure lontanamente comprendere cosa provano i nostri figli e cosa proviamo noi….
Paola, qualsiasi cosa tu decida con tuo figlio non smettere mai di sperare e di lottare e ricorda che sono la strada più difficile, a volte, è quella che alla fine ci darà maggior soddisfazione … un abbraccio immenso da una mamma.

Commento di Monia Lusini
Il 08/10/2015 alle 10:05

Buongiorno Francesca,
come prima cosa è necessaria una visita specialistica da parte del medico che ti ha in cura e in base ai risultati sarà lui a decidere se è necessario un esame strumentale specifico come la RMN. Sicuramente la curva lombare non è la causa delle vertigini riferite.
Affidati al medico che ti ha in cura e avrai le risposte.
In bocca a lupo
Monia Lusini

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