Il blog di Isico dedicato alla scoliosi
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L’estate in corsetto

2 luglio, 2018 (10:12) Di: Il team di ISICO

Finalmente l’estate, le vacanze sognate da mesi e… il corsetto da portarsi dietro, un amico un po’ scomodo soprattutto in questa stagione.
Come rispettare le ore di indossamento e godersi le vacanze?

Purtroppo, ridurre le ore di corsetto in una fase in cui la scoliosi è ancora “evolutiva” e tende spontaneamente a peggiorare è rischioso, anche perché già è difficile arrestare la scoliosi, se poi evolve è ancora più difficile tornare indietro e recuperare.
Si tratta, lo sappiamo, di una stagione di sacrifici, tuttavia sottovalutare la propria terapia può far accadere quello che capita a tanti adulti che hanno questo problema: si vergognano a mettersi in costume e per questo motivo rinunciano a godersi mare e piscine non solo alla tua età, ma per tutta la vita. Cercate di essere determinati nella lotta alla scoliosi, anche in estate, perché i risultati ripagheranno gli sforzi.

Come gestire quindi le ore di indossamento?

Bisogna sfruttare al meglio possibile le ore di libertà, magari si preferire il fresco della montagna, soprattutto se si deve indossare il corsetto a tempo pieno. Se viaggiate in aereo è consigliabile portare appresso la prescrizione medica e farne una traduzione in inglese.

Con il caldo bisogna prendere piccoli accorgimenti per prevenire possibili disturbi: lavarsi spesso, cambiare la maglietta (cercando di ridurre al minimo il tempo impiegato) e utilizzare, nella parte ascellare, dei sottili salvaslip, che si possono cambiare frequentemente, quando si suda molto.

Il bagno, in mare o piscina, non è vietato a chi porta il corsetto: quindi non è necessario ritagliare piccoli momenti alle ore di “libertà”, ma si può fare continuando ad indossare il corsetto. Sì, dei veri e propri bagni “corsettati”.

Per fare il bagno con indosso il corsetto basta rispettare una piccola serie di accorgimenti, facendo attenzione e ricordando che non tutti i corsetti purtroppo lo permettono.

 

6 regole per fare il bagno con il corsetto:

  • togliete il sensore Thermobrace prima dell’immersione in acqua, avendo cura di non tenerlo al sole. Ricordate di riposizionarlo al termine del bagno
  •  se fate il bagno in mare sciacquate bene il corsetto con acqua dolce per togliere la salsedine
  • asciugate bene il corsetto
  • non utilizzate il phon ad aria calda per asciugare le spinte ed evitate l’esposizione diretta del corsetto al sole estivo. In particolare, il sole può surriscaldare le parti metalliche che oltre a diventare roventi si dilatano. Di conseguenza, i fori dove le cerniere si attaccano alle valve in plastica scaldandosi si allargano e si deformano in maniera pericolosa per l’integrità del corsetto, in quanto al momento del raffreddamento la parte metallica riprende le dimensioni iniziali mentre la plastica rimane irreversibilmente allargata e deformata.
  • se le spinte sono rivestite con l’alcantara, fatele asciugare molto bene perché questo materiale può rovinarsi facilmente
  • per una maggiore precauzione, potete rivestire interamente il corsetto durante il bagno con la maglia tubolare elastica (SOFT-TUBE o prodotto simile).

 

ATTENZIONE!

  • Non è possibile effettuare il bagno con il corsetto se la pattina che protegge l’addome è in cuoio, materiale che si rovina a contatto con l’acqua. È necessario sostituirla con una in plastica (parlane con il tuo tecnico ortopedico);
  • Nel caso di collaudo recente o se siete in procinto di fare un collaudo rivolgetevi alla vostra officina ortopedica di riferimento per maggiori informazioni e procedure da seguire legate alla tipologia del vostro corsetto
  • È importante seguire con attenzione le precauzioni indicate: il corsetto è un presidio medico fornito dal Servizio Sanitario Nazionale e occorre evitare i danni dovuti a negligenza.


Evitate di fare il bagno dove non si tocca anche se sapete nuotare!


Vi ricordiamo che trovate tante informazioni e indicazioni nel nostro Manuale “Indossi il corsetto? Ecco i consigli di Isico”: lo potete scaricare dal sito Isico o chiedere una copia in una delle nostre sedi

Commenti

Commento di Saverio
Il 16/07/2018 alle 19:53

Buongiorno,vorrei chiedere cortesemente il vostro prezioso parere in quanto sono molto confuso sulle seguenti 2 questioni ; La Prima: mio figlio di 13 anni ha una scoliosi di circa 30 gradi trattata attualmente con il corsetto lionese ( 23 ore al giorno) , dopo aver parlato con 4 diversi specialisti il medico che attualmente segue mio figlio ha proposto 12 ore al giorno ( solo ed esclusivamente per massimo 3 settimane estive ) al fine di potergli permettere di andare un po a mare . Ho letto su molti blog che tale (piccola) pausa potrebbe rallentare il miglioramento,ma secondo voi potrebbe addirittura provocare un peggioramento ( invece che rallentare il miglioramento durante le 3 settimane in oggetto)?
La seconda domanda e’: quasi tutti gli specialisti ci hanno detto che il ragazzo non deve portare pesi;per questo motivo lo accompagniamo noi e lo riprendiamo da scuola ogni mattina per non fargli portare il peso dei libri. Il collega che ci segue ora , invece , ci ha detto che il ragazzo , andando a scuola con il busto a piedi ( circa 20 minuti di cammino) puo’ tranquillamente portare la cartella ( che pesa circa 6/7 kg ) in quanto , dice il collega , con il busto la schiena e’ protetta ed il ragazzo puo’ tranquillamente portare questo peso senza creare problemi. Premetto che mio figlio e’ alto cm 180 e pesa 75 Kg… ed ha una fase di crescita pari a 3/5. Comprenderete bene che per il ragazzo portare il busto e’ un disagio ed essere accompagnato e preso da scuola al primo superiore…. e’ un uleriore disagio. Voi cosa ne pensate? Grazie mille per il vostro parere….

Commento di Monia Lusini
Il 24/07/2018 alle 10:09

Buonasera Sig. Saverio,
Per quanto riguarda la pausa estiva noi di ISICO concediamo circa 2 ore in più di libertà rispetto alla pausa quotidiana per evitare che la colonna vertebrale, abituata ad essere sostenuta passivamente dal corsetto così tante ore, possa perdere parte della correzione ottenuta con tanti sacrifici. Infatti anche lo “svezzamento” dal corsetto deve essere fatto lentamente ma progressivamente nel tempo mano a mano che la crescita ossea va avanti.
Per quanto riguarda invece la possibilità di portare lo zaino posso rassicurarla sul fatto che non ci sono problemi, concordo con il collega che è il corsetto a portare lo zaino, inoltre è importante fare con regolarità sia esercizi specifici che sport per evitare di perdere muscolatura e mantenere sia la correzione ottenuta con il corsetto che evitare di avere mal di schiena quando lo si toglie.
Spero di aver risposto ai suoi quesiti
Cordialmente
Monia Lusini

Commento di selma
Il 10/09/2018 alle 14:11

Salve, sono una ragazza di 16 anni e a 15 anni mi hanno detto che avevo la scoliosi, all’inizio non sapendo cosa fosse dato che avevo un muscolo della schiena più grande dell’ altro la dottoressa mi disse che dovevo solo allenare l’altro muscolo dorsale, solo che non convinta chiesi un’appuntamento dal fisioterapista e mi disse che avevo la scoliosi, ho fatto dei raggi e la mia schiena è a forma di s, ho due curve una dorsale e l’altra leggermente più in alto! Allora mi prescrisse 5 sedute in cui facevamo degli addominali e rafforzamento e allungamento della colonna. Solo che è rimasta la stessa. Oggi ho preso un’appuntamento da Isico e me lo hanno dato tra 3 mesi e mezzo. Io volevo chiedere se è troppo tardi a 16 anni mettere il busto. Preciso che sono molto magra di corporatura e mi sto ancora sviluppando credo dato che la prima mestruazione mi è venuta a quasi 15 anni.

Grazie mille in anticipo

Commento di selma
Il 10/09/2018 alle 14:26

Preciso meglio ho due curve una dorsale e l’altra lombare

Commento di Alessandra Negrini
Il 02/10/2018 alle 09:43

Cara Selma,
se la prima mestruazione è arrivata un anno fa, malgrado l’età anagrafica è probabile che dal punto di vista della crescita tu sia ancora giovane. Finché c’è crescita residua il corsetto può essere efficace e il medico che ti visiterà potrà valutare nelle tue radiografie lo stadio esatto di maturazione ossea in cui ti trovi.
Vorrei charire che osservando un ragazzo è possibile confondere la scoliosi con un’asimmetria muscolare. Il test che permette di capire meglio se si tratti di un problema muscolare o di scoliosi è quello di Adams: da in piedi ci si piega in avanti a gambe tese, e se questa asimmetria permane o aumenta, è probabile che si tratti di scoliosi. L’asimmetria si misura in gradi con uno strumento chiamato Scoliometro, ma esistono anche delle App per Android e per Iphone che permettono di valutare l’entità di questa asimmetria. Un “dislivello” (che tecnicamente chiamiamo gibbo) di 5° o più segnala con alte probabilità la presenza di scoliosi, un gibbo di 7° segnala con una certezza quasi totale che si tratti di scoliosi. Dato che anche così non si può esserne certi, per la diagnosi definitiva è indispensabile la radiografia.
Ti saluto
Alessandra Negrini

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