Il blog di Isico dedicato alla scoliosi
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FAQ: LO SPINECOR

 

 


 

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dello Spinecor?
Lo Spinecor è stato introdotto in Italia dal nostro gruppo proprio per poter garantire uno strumento meno invasivo del corsetto rigido e più efficace dei soli esercizi per casi selezionati in cui fosse preferibile una via di mezzo tra queste due terapie. Una curva di 20 gradi rientra ampiamente in questa indicazione. Ma l’entità della curva non è l’unico parametro da tenere in considerazione. L’età ossea (non quella anagrafica) non deve essere troppo avanzata. Ogni ragazzo/a ha i suoi tempi di sviluppo e di maturazione, pertanto è possibile che un ragazzo di 13 anni sia troppo “vecchio” per lo Spinecor mentre uno di 16 lo possa portare con successo.
La qualità di vita garantita dallo Spinecor è sicuramente superiore a quella di un corsetto rigido, e non ci sono problemi particolari per la sua gestione nella vita quotidiana, sia per le esigenze fisiologiche sia per l’igiene personale. Si va in bagno, ci si lava e si mette e si toglie lo Spinecor autonomamente. Di norma, chi ha già provato il corsetto rigido preferisce lo SpineCor. In ogni caso si deve tenere presente che l’efficacia dello SpineCor è leggermente inferiore a quella del corsetto rigido (per questo lo riserviamo ai casi meno gravi), ma può diventare superiore se viene effettivamente portato di più (per ulteriore notizie in merito: www.isico.it/spinecor).

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Chi paga?
Per quanto riguarda i rapporti con l’ASL, attualmente il Sistema Sanitario Nazionale non riconosce questo strumento che, come gli apparecchi per i denti, viene pagato dalle famiglie. La prescrizione e la realizzazione del corsetto rigido non comporta altri obblighi alle famiglie se non quello di effettuare il collaudo dello stesso in modo che il lavoro dell’officina venga correttamente retribuito. A differenza del corsetto rigido, inoltre, non è necessario cambiare lo Spinecor per esigenze di crescita, ma le fasce vengono semplicemente corrette e ritarate ogni 3 mesi e sostituite una per volta solo in caso di usura.

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Perché viene proposto così poco?
Le ragioni per le quali lo Spinecor a volte non viene proposto da altri colleghi si possono ipotizzare: la non conoscenza della disponibilità di questa ortesi in Italia; il fatto che sia a pagamento; la non conoscenza dei risultati ottenuti e pubblicati in letteratura; la non fiducia in un’ortesi non rigida; la tendenza di ciascuno specialista ad usare sempre gli stessi corsetti (1,2 massimo per gestire tutte le situazioni. Ognuno propone i corsetti di cui ha maggiore esperienza e fiducia ed evita strumenti che non è abituato a seguire. Dopo una pregressa esperienza sospesa a causa delle difficoltà di pagamento del sistema da parte del Sistema Sanitario Nazionale, lo Spinecor è tornato in Italia grazie ad ISICO e siamo attualmente gli unici operatori accreditati per l’Italia per questo strumento terapeutico. Questo perché ciascuno di noi ha seguito 3 corsi di formazione con tutor accreditati ed esperti che hanno poi effettuato una costante supervisione per il primo periodo di utilizzo dello Spinecor.

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Quali sono i risultati?
Per quanto riguarda i pronostici, nel campo della scoliosi è sempre molto, molto difficile essere precisi nelle previsioni, perché il trattamento è lungo e ci sono una serie di variabili che medico, terapista e tecnico ortopedico non possono gestire: un corsetto può essere perfetto dal punto di vista della capacità correttiva, ma se il paziente non lo porta secondo le indicazioni non avrà il risultato; gli esercizi possono essere quelli più specifici ma se non vengono svolti regolarmente non servono. Quindi, tenendo conto di questo aspetto, possiamo dire che se i ragazzi seguono le indicazioni, possiamo prevedere i risultati con discreta approssimazione.
Riguardo alla stabilità dei benefici dello Spinecor , rispetto al corsetto rigido ha la particolarità che non sostiene il tronco passivamente, ma stimola costantemente chi lo indossa a correggere la scoliosi. Quindi non si ha perdita di muscolatura e addirittura i dati pubblicati circa i risultati dopo 5 anni dalla rimozione dello Spinecor parlano di un ulteriore miglioramento dopo la fine del trattamento.
Infine, i gibbi possono migliorare molto, ma questo aspetto è molto legato alla crescita residua: poca crescita significa meno margine di miglioramento.

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