Il blog di Isico dedicato alla scoliosi
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Le scelte dei genitori

25 gennaio, 2010 (09:08) Di: Fabio Zaina

In risposta all’intervento della sig.ra Anna.

Cara Signora Anna,
mettere un corsetto a un bimbo di 3 anni è triste, e ancor di più lo è quando quel bimbo è il proprio figlio. Da medico ma soprattutto da padre capisco perfettamente la sua disperazione e quella di tanti altri genitori che leggono e scrivono su questo blog. E da padre, non da medico, vorrei rispondere al suo intervento.
Molto spesso la vita impone ai genitori scelte che mai vorrebbero fare. Scelte che lacerano l’anima perché sembra di infliggere una tortura proprio a chi amiamo di più. Penso che ogni genitore preferirebbe indossare lui stesso un corsetto piuttosto che metterlo addosso al proprio figlio o alla propria figlia. Ma non si può. Non funziona così. E non è solo il caso della scoliosi. Tutta la vita è così. Come genitori possiamo e dobbiamo educare i nostri figli, trasmettere loro dei valori, guidarli nelle scelte, e prenderci cura della loro salute anche se le terapie non ci piacciono. Non possiamo difenderli da tutto, anche se lo desideriamo intensamente e ci proviamo, e soprattutto non possiamo vivere al posto loro. Però possiamo insegnar loro come affrontare le difficoltà. Possiamo insegnar loro a non arrendersi. Possiamo insegnar loro che dopo i momenti più difficili arriveranno momenti più felici. Dobbiamo scegliere le terapie, non solo cercando di evitare quelle che appaiono più sgradevoli, più invasive, ma cercando di capire quale sia il bene per i nostri figli e perseguendolo con fermezza. Dobbiamo ricordarci sempre che le terapie, tutte le terapie, sono solo degli strumenti, e dobbiamo usarli. Le terapie hanno sempre un inizio e una fine, ma dopo i benefici possono durare a lungo. Dobbiamo scegliere mettendo d’accordo la testa e il cuore, ed essere forti e coerenti e trasmettere questa forza ai nostri figli. Soprattutto per i più piccoli, il mondo è una continua scoperta, non hanno ancora esperienza per fare confronti, e anche il corsetto per loro può diventare persino un gioco. So che può sembrare folle a chi non ha visto un bambino piccolo in corsetto, ma questo non lo dico io, ma tantissimi genitori che stanno vivendo quest’esperienza. L’importante è che sentano che mamma e papà sono sereni per affrontare anch’essi il corsetto come una cosa normale, che fa parte della vita. E’ questo il segreto, perché il corsetto non deve essere il centro della vita, ma un dettaglio: la mattina ci si lava, ci si veste, si va a scuola….e si mette il corsetto secondo le indicazioni del medico. Quanti bambini piangono per non andare al nido o alla scuola materna o persino alle elementari? Sicuramente tanti. E quanti genitori pensano di fare del male ai propri figli mandandoceli? Penso nessuno. Se anche lasciamo i bimbi in lacrime al mattino quando andiamo a prenderli ci accolgono con un sorriso e ci corrono incontro per raccontarci le meravigliose esperienze della giornata, e basta questo per avere la certezza che stiamo facendo la cosa giusta.
Per gli adolescenti è un po’ diverso, il loro metro di paragone non sono papà e mamma, ma i coetanei. E a quell’età si raccoglie quello che si è seminato negli anni precedenti. Ma anche in adolescenza i genitori devono essere un punto di riferimento saldo. I ragazzi potranno decidere di scostarsi dalla rotta, ma almeno sapranno quale dovrebbe essere la rotta giusta e potranno tornare sui loro passi nella malaugurata ipotesi che inizino una lotta contro il corsetto anziché contro la scoliosi. Ma se anche i genitori vanno alla deriva per star dietro a quella dei figli, chi traccerà la rotta? Il medico, certo, e il terapista, ma così diventa tutto molto difficile.
Genitori, tenete duro! Mamma Anna, tenga duro! Ogni mattina quando si alza si ponga l’obiettivo di trasmettere serenità a suo figlio e vedrà che tutto andrà bene.

Commenti

Commento di alessandro
Il 29/01/2010 alle 22:33

Cara Sign.ra Anna,
sono il padre di un bambino di 4 anni che da circa 2 anni porta il corsetto. Le posso assicurare che i risultati sono stati ottimi. Il bambino porta il corsetto 20 ore al giorno e siamo passati da 45 gradi del primo anno a 16 gradi del secondo anno. L’ultimo controllo di 10 giorni fa è di zero gradi e le prospettive di diminuire le ore de’ll uso del corsetto, (da quest’ estate) sono più che ottimistiche. Anche a noi dei specialisti avevano consigliato l’intervento, ma abbiamo optato, anche dopo aver visitato il centro Isico di Milano, di non farlo operare.

Commento di MAMMA ANNA
Il 30/01/2010 alle 20:40

Ciao Alessandro, anche suo figlio è affetto da scoliosi congenita con emispondili? Devo dire sinceramente che non so mio figlio quanti gradi abbia, a ….. non me l’hanno mai detto. A noi dicono che la situazione è stabile, spero vivamente che questi sacrifici che i bambini fanno, servano si ad evitare l’intervento, ma anche a vivere una vita decente senza dolori e non alla meno peggio. Una signora che ha il bambino con un’emispondilo, proprio oggi mi ha informata che in Francia gli hanno detto che purtroppo per questi casi, l’unico intervento risolutivo e’ l’intervento. Mah! Le scuole di pensiero sono troppo diverse, bisogna solo affidarsi. Forse e’ pure normale che arrivati ad un certo punto ci si fa prendere un po’ dallo sconforto ma comunque,andiamo avanti. Tra pochi giorni saremo a ….. per il controllo, speriamo bene. Comunque tanti auguri per il suo bambino.

Commento di Michela
Il 02/02/2010 alle 22:22

Gentile Prof. Negrini,
sono la mamma di una bambina di 6 anni alla quale 10 gg fa è stata diagnosticata una scoliosi dorsale inferiore e lombare sx convessa di 28°. Il Prof. che l’ha visitata a ….. mi ha consigliato di integrare la danza classica, che la bambina fa 2 volte a settimana, con il nuoto, riferendomi che al momento non si rende necessario l’utilizzo di un corsetto. Sono alquanto frastornata e vorrei capire quale sarebbe la soluzione migliore senza aspettare che la situazione di Gaia peggiori. In attesa di fissare un appuntamento presso la vostra struttura, le chiedo un suo parere riguardo alla situazione della mia bambina, anche se gli elementi che ho attualmente in mano per descriverla sono veramente pochi.
Anticipatamente la ringrazio.

Michela

Commento di mamma silvia
Il 03/02/2010 alle 15:28

Cara Sig.ra Anna, sono la mamma di un bambino di 21 mesi affetto da scoliosi da emispondili e dopo varie prove, l’ortopedico con il chirurgo hanno deciso di intervenire chirurgicamente in quanto non ci sono alternative; aspettiamo che ci chiamino. Vorrei sapere se ci sono casi simili a noi. Un saluto Silvia

Commento di MAMMA ANNA
Il 05/02/2010 alle 12:45

Ciao Silvia, dipende sempre da dove hai portato il bambino. Perche’ in Francia operano anche a quest’eta’, mentre in Italia si tenta per la maggior parte dei casi per il metodo conservativo fino a fine crescita. A me, a …… hanno detto cosi, bisogna stare sotto controllo radiografico e vedere quello che succede “wait and see”. Mio figlio ha tre emispondili d4- d12- l4l5. Comunque ti assicuro che non sei la sola ad avere questo problema, anch’io lo pensavo ma non è cosi’. Tu dove l’hai portato il tuo bambino? Ciao a presto

Commento di mamma silvia
Il 10/02/2010 alle 15:48

Ciao Anna grazie per avermi risposto. Mio figlio e’ seguito da quando aveva 2 mesi a …… Sono bravissimi e molto professionali. Mi fido molto di loro ma sento casi come mio figlio che non sono stati operati quindi mi mettono in crisi. Ciao a presto

Commento di MAMMA ANNA
Il 10/02/2010 alle 18:54

Ciao Silvia, comunque ti mettono in crisi sia in un caso che nell’altro, non sai mai cosa fare e ti fai due miliardi di domande, che poi quando sei davanti al dottore te le dimentichi quasi tutte. Tuo figlio che tipo di emispondili ha? Ciao Silvia a presto

Commento di mamma silvia
Il 11/02/2010 alle 14:06

Ciao Anna, mio figlio ha due emispondli d10 d11 con varie vertebre a farfalle e in piu’ ha il torcicollo come compenso della scoliosi. Ciao a presto

Commento di MAMMA ANNA
Il 11/02/2010 alle 17:20

Ciao Silvia se vuoi possiamo parlare in privato tramite e-mail, come sto gia’ facendo con altre due mamme che hanno i figli con scoliosi con emispondili cosi possiamo scambiarci le nostre esperienze e i nostri disagi. Ciao a presto

Commento di mamma silvia
Il 11/02/2010 alle 21:42

Ciao Anna molto volentieri la mia e-mail e’ sola77@tiscali.it Ciao a presto

Commento di Paola
Il 18/02/2010 alle 13:48

Salve a tutti. Anche mia figlia che ha 6 anni è affetta da una scoliosi congenita con emispondili ma non ricordo i dettagli tecnici, comunque è all’altezza della scapola. E’ stata riscontrata all’età di sei mesi di vita e fino a quando non ha fatto l’intervento a 4 anni, ha dovuto portare un corsetto. Con l’intervento c’è stato un significativo miglioramento ma soprattutto la qualità della sua vita è migliorata con l’intervento rispetto al corsetto. Nel suo caso evitare l’intervento era impossibile. Grazie per l’attenzione.

Commento di Stefano Negrini
Il 18/02/2010 alle 16:13

Gentile Signora,

mi perdoni se vedo solo ora il suo messaggio. Non smentisco mai il parere dei colleghi sul blog, anche perché senza aver visitato la bambina non è proprio possibile sapere come stanno esattamente le cose. Ma se davvero la bimba ha 28° di curva non fare nulla è proprio sbagliato, perché le probabilità di peggioramento sono troppo alte.
Questa è l’occasione per spiegare ai frequentatori del blog che cosa succede in una scoliosi infantile o giovanile 1 come quella di sua figlia. Purtroppo sono le scoliosi peggiori, quelle che hanno più tempo per peggiorare ed a fine crescita determinano le situazioni più gravi.
SI DEVE GIOCARE D’ANTICIPO, cercando come sempre di essere meno invasivi possibile. Ma è cruciale arrivare alla pubertà con una curva la meno grave possibile. Infatti, la storia di queste scoliosi ha due facce diverse:

* sino alla pubertà ci può essere una stabilità o una tendenza ad un lento aggravamento
* alla pubertà c’è una grande spinta verso il peggioramento che è tanto peggiore quanto maggiore è la curva in quel momento
* dopo la pubertà la cosa lentamente si assesta come per qualunque altra scoliosi, anche se la stabilità in età adulta è garantita solo dal rimanere sotto le soglie di cui più volte abbiamo già parlato (meglio sotto i 30°, indispensabile sotto i 50°)

Quindi, la terapia va gestita secondo questa storia:

* sino alla pubertà si deve lavorare per arrivarci il meglio possibile: ridurre la curva (spesso con un corsetto o con lo SpineCor – corsetto a fasce elastiche, di prima scelta nei bambini piccoli per la minor invasività) e mantenerla riducendo gradualmente l’intensità della terapia sino (se possibile) anche a togliere il corsetto. Obiettivo: meno gradi si hanno meno la scoliosi peggiorerà; oltretutto, se si parte da 15° e si subisce una spinta da 20° allora si può finire a 35°, ma se si parte da 40° la stessa spinta sarà peggiore, ed allora a dove si può arrivare ?
* alla pubertà si riparte da capo secondo quello che la scoliosi dimostra di voler fare; in seguito ci si comporta come con qualunque altra scoliosi

Un’ultima nota: purtroppo prima dei 7-8 anni manca un’altra arma essenziale, che sono gli esercizi specifici, perché i bambini non sono in grado di farli. Si può provare qualcosa, ma niente di realmente efficace, purtroppo. Ergo, o il corsetto o nient’altro che non sia fare sport, meglio due piuttosto che uno solo, per acquisire più capacità motorie possibili che aiuteranno quando si comincerà con gli esercizi. Sempre che non si debba appunto partire con il corsetto, come di norma si deve fare quanto più ci si allontana verso l’alto dai 20°.
Un caro augurio a lei e sua figlia, ed a presto se avete già previsto una visita che è comunque l’unico modo per chiarirsi del tutto le idee sulla propria situazione, senza panico o troppe preoccupazioni. Anche perché a 6 anni la scoliosi non è mai (anche se mai in medicina non si può mai dire…) molto aggressiva al punto da peggiorare rapidamente in poco tempo.
Stefano Negrini

Commento di cosimo pignatale
Il 27/05/2010 alle 20:50

Ciao, ho mio figlio di 7 anni con scoliosi sinistro-convessa del tratto dorsale con curvatura contrapposta ad ampio raggio del tratto di passaggio dorso-lombare; coesiste squilibrio del bacino risultando la meta’ sinistra sottolivellata rispetto alla controlaterale. Tali modificazioni della colonna vertebrale sonono determinate dalla presenza di un emispondilo sinistro interposto fra D8 e D9, di un emisondilo destro interposto fra D12 ed L1 e di un emisondilo sinistro interposto fra L3 ed L4. Gradirei sapere quali sono i migliori ortopedici pediatri a cui rivolgermi per un eventuale intervento chirurgico, anche all’estero. Premesso che mio figlio è già in cura da un ortopedico-pediatra. Sono interessato a parlare con genitori che hanno fatto operare i loro figli di emispondili. Il mio indirizzo e-mail cosimopignatale@alice.it

Commento di cosimo pignatale
Il 28/05/2010 alle 15:47

Mi rivolgo a mamma Anna, mamma Silvia ed Alessandro, contattetemi per favore. Il mio indirizzo e-mail é cosimopignatale@alice.it

Commento di mamma stefania
Il 28/05/2010 alle 21:29

Ciao Silvia e Anna anche io ho un figlio di 7 anni con tre emisondili e desidero comunicare con voi al piu presto. Ciao a presto

Commento di vincenzo
Il 11/06/2010 alle 22:37

Buonasera, io sono il papà di un bimbo di 4 mesi Umberto che gioca ride e pesa 7,4kg al quale da circa 5gg ho notato un’assimmetria della cassa toracica che prima non aveva di certo, questo posso dirlo in quanto ho sempre osservato la conformazione ossea di mio figlio, volevo sapere se in questo caso si può parlare di scoliosi precoce e se nel caso c’è qualche medico specalistico in Campania su questo tipo di patologie vi prego di comunicarmelo grazie

Commento di MAMMA ANNA
Il 12/06/2010 alle 08:06

Ciao Vincenzo, sono la mamma di un bambino che ha una scoliosi congenita, che dall’ecografia non si è vista per l’incompetenza della ginecologa. Ho notato anch’io che qualcosa nel mio bimbo non andava ma il pediatra mi tranquillizzava dicendomi che se pure c’era qualcosa nella schiena che non andava bisognava aspettare che il bambino facesse 10/11 anni. Poi per caso quando il bambino a 2 anni è stato ricoverato per un altro motivo, ha fatto un rx al torace e da e iniziato tutto. Quindi Vincenzo ti pregherei di far controllare tuo figlio perché la scoliosi esiste anche a quella eta’ e se hai qualche dubbio toglitelo, perché noi genitori abbiamo il sentore che qualcosa non va, non sappiamo cosa ma le nostre sensazioni di solito ci danno sempre ragione. Per quanto riguarda le strutture in Campania, a me un dottore del famoso ospedale napoletano (dove c’era la ruota per i bambini abbandonati,non si possono fare i nomi degli ospedali se sei di Napoli avrai capito qual’è) mi ha spedito direttamente al nord nella città dove c’e’ il famoso acquario, dicendomi che era meglio lì che sicuramente mi sarei trovata bene. Ora io non so se sia il caso di andare fin li anche perché non sai di preciso tuo figlio cosa abbia, quindi accertati prima e poi deciderai. Ti faccio un grande in bocca al lupo e non mollare la presa togliti tutti i dubbi, al nord ci sono tante strutture ottime che al sud ce le sognamo. CIAO

Commento di mammaeli80
Il 14/06/2010 alle 12:23

Ciao Vincenzo sono la mamma di un bimbo che ora ha 19 mesi ma ha la cifoscoliosi da quando aveva un mese di vita. Non so dirti se dalle tue parti c’e qualche medico specializzato ma posso solo consiglisrti questo sito per chiedere consiglio al Dott. Negrini noi siamo di Trieste e siamo andati da lui. Un in bocca al lupo e non aspettare ciao mammaeli80

Commento di alessandro
Il 14/06/2010 alle 22:50

Ciao,
sono il papà di un bambino di 4 anni che da due porta il corsetto. Non fidarti troppo del tuo pediatra. Se ti dice che bisogna aspettare… io ho avuto una brutta esperienza. Se vuoi un consiglio vai subito a Milano dal Dottor Negrini.

Commento di mammaelo80
Il 15/06/2010 alle 13:24

Una domanda per Alessandro anche noi col nostro piccolo di 19 mesi siamo stati dal dott.Negrini e presto sara pronto il nuovo corpetto perche quello che porta ha il collare e comunque l’ortopedico propone l’intervento.Il dott. Negrini ci ha dato speranza ma ovviamente il bimbo dovra crescere nel bustino.Ecco che comincia la mia ansia nel capire come gestirlo ad esempio voi portavate il piccolo al mare e percio stava senza bustino?qualche volta glielo toglievate se per caso il piccolo era fastidioso?scusa ma mi avvicino alla data di inizio corpetto 23 ore al di e mi piacerebbe avere qualche consaiglio di chi ha affrontato questa situazione triste grazie se rispondi mammaeli80

Commento di alessandro
Il 16/06/2010 alle 22:31

Per mammaeli80,
il nostro corpetto è diverso…alla fine ci siamo affidati all’estero in quanto abbiamo conosciuto la Isico solo dopo aver fatto la nostra scelta e abbiamo preferito non cambiare visto gli ottimi risultati raggiunti. Per il mare togliamo il bustino nelle ore più calde allungando il periodo da 4 a 6/7 ore al giorno senza indossarlo…con gli orari siamo molto rigidi (magari lo togliamo qualche ora in più quando fa molto caldo) e il bambino si è abituato in fretta e senza problemi. Ora lo porta 16 ore al giorno anziché 20 ma non fa mai problemi. Settimana scorsa ha avuto la varicella e allora lo abbiamo lasciato alcuni giorni senza corsetto… mi creda non è una situazione triste (forse è più per i genitori che per il bambino) e vedrà come il bambino riuscirà ad affrontarlo senza alcun problema. Cari saluti

Commento di Romina
Il 13/07/2010 alle 13:47

Ciao a tutti,
io ho un marito di 37 anni con una scoliosi di 50°. Non è più solo un problema di scoliosi ma ormai anche di curvatura in avanti e torsione del bacino e della cassa toracica.
Premetto che non è una scoliosi genetica ma è intervenuta a seguito di un violento sviluppo in età adolescenziale.
Siamo appena tornati da UN CENTRO di Milano dove l’unica evidente soluzione è l’intervento, anzi due, perché prima di poter intervenire sulla colonna da dietro, bisogna accedere dal davanti.
Non è una passeggiata, e non sto ad elencarvi i rischi degli interventi perché non mi sento bene a ricordarli e non ci voglio nemmeno pensare, ma vi racconto questo perché ho letto di tanti genitori che vedono come una croce insopportabile far portare il corsetto ai propri figli.
Ebbene, se mio marito l’avesse portato, o meglio se sua madre l’avesse obbligato a portarlo adempiendo al suo dovere di genitore, (avevano anche già fatto il calco in gesso) non permettendogli di decidere, immaturatamente, di farne a meno, ora non si troverebbe a dover decidere tra rimanere così, peggiorando inevitabilmente, con in più il rischio di compromettere anche la funzionalità degli organi interni e sopportando sempre dolori lancinanti che lo porterebbero a dover ricorrere a dosatori di morfina, ed una doppia operazione che, se tutto va bene, lo porterà a 5/6 giorni di rianimazione e circa sei mesi di riabilitazione, altrimenti…
Siamo ottimisti.
Saluti.

Commento di ilaria
Il 23/07/2010 alle 11:08

Care mamme, sono anch’ io una mamma di una bimba di 6 anni con la scoliosi, il mio ortopedico non mi fa capire se dovrà mettere il corsetto o meno, mi dice di aspettare. Vorrei la consulenza di qualche altro dottore, mi sapete consigliare un buon ortopedico specializzato in questo a Napoli ?? Grazie

Commento di caterina melillo
Il 26/07/2010 alle 08:01

Ciao Ilaria, io mi sono rivolta per mia figlia alla clinica ortopedica infantile del — a Napoli dove di casi ne vedono davvero tanti e con molta serieta’ affrontano i casi. Io ci vado da dicembre di quest’anno quando abbiamo scoperto la scoliosi e quindi sono solo all’inizio. In bocca al lupo

Commento di GIULIA
Il 08/01/2011 alle 09:12

per tutte le mamme scrivetemi a g.fiorelli@barbara.it io vi posso davvro aiutare

Commento di GIULIA
Il 09/01/2011 alle 09:33

MAMME E PAPA’ MI RACCOMANDO SOLO SMS 335/8481202 POI VI RICHIAMO IO
O EMAIL O FACEBOOK

Commento di SIMONA
Il 11/02/2011 alle 19:55

ciao, vorrei sapere se il prof. Negrini arriva anche a pescara e come posso contattarlo, avrei urgente bisogno per mio figlio di 9 anni grazie

Commento di SIMONA
Il 11/02/2011 alle 19:57

ciao, vorrei sapere se il prof. Negrini arriva anche a pescara e come posso contattarlo, avrei urgente bisogno per mio figlio di 9 anni grazie

Commento di antonio
Il 11/02/2011 alle 20:10

ciao Romina ho letto la storia di tuo marito anchè a me dicevano la stessa cosa poi dopo diversi anni con dolori lancinanti ho deciso di operarmi. Se ti và posso raccontarti ti lascio la mia email toni.iervolino@libero.it

Commento di DAVANZO LIBERALE
Il 22/02/2011 alle 18:33

Buonasera a tutti, nel pomeriggio di oggi mia figlia di 10 anni e mezzo e stata visitata dalla struttura medicina fisica e riabilitativa dell’ospedale di — le e’ stata riscontrata (fatta radiografia) triangolo di taglia appianato il sx sips pari curva dorsale dx piu’ evidente lombare sx in LL spalle lievemente antiverse ben autocorreggibili in bending: gibbo lombare sx di 12 nn a 3 cm dsm pari – curva dorsale dx di 11° cobb e lombare sx di 25°cobb, rotazioni omologhe, sacro allineato, risser O. Si propone corsetto tipo Cheneau che dovrà indossare 21 ore/die. Siamo un preoccupati. Per cortesia vorremmo sapere se quanto proposto è corretto e puo’ dare risultati soddisfacenti. Grazie da un papà. Liberale Davanzo

Commento di Fabio Zaina
Il 28/02/2011 alle 11:43

Gent.mo Sig. Davanzo,
da quanto scrive la prescrizione appare congrua, ma non possiamo risponderle con certezza sul blog. L’unico modo per verificare la correttezza di una prescrizione è la visita.
In bocca al lupo.
Fabio Zaina

Commento di NADIA
Il 08/02/2012 alle 17:16

Buongiorno a tutti,
sono la mamma di Jacopo un bimbo affetto da una malattia rara non ancora identificata.
Oltre a mille altri problemi gravissimi Jacopo ha anche una brutta cifo-scoliosi : scoliosi 53 gradi e cifosi 80 gradi
Jacopo ha serie difficolta’ ad indossare un corsetto perche’ e’ portatore di PEG e perche’ ha un’insufficienza respiratoria
al — mi hanno proposto un gesso per tre mesi da applicare in anestesia.
Vorrei un consiglio da parte degli esperti o (se esistono) genitori nelle nostre condizioni
Grazie

Commento di Sabrina Donzelli
Il 17/02/2012 alle 11:39

Cara Nadia,
la visita permette di valutare in maniera approfondita tutte le possibilità terapeutiche e di scegliere insieme ai diretti interessati la soluzione migliore. Nei casi complessi come è il caso di Jacopo questo lavoro diventa ancora più complesso perché la scelta del trattamento deve ponderare anche gli effetti collaterali che una terapia troppo invasiva potrebbe avere, e l’interazione con le altre problematiche esistenti, il tutto poi va rapportato ai potenziali benefici.
Certo portare un corsetto è difficile nei casi come il suo, talvolta impossibile, e le alternative potrebbero comprendere il gesso o più interventi chirurgici correttivi, oppure non attuare nessuna terapia specifica correttiva ma solo dei sistemi di sostegno; scegliere non è facile neanche per lo specialista esperto e sicuramente è necessaria una valutazione più approfondita del caso.
Le faccio tanti auguri!
Sabrina Donzelli

Commento di barbara
Il 23/02/2012 alle 21:33

Ciao, nostra figlia ha forse l’opsismodisplasia e ieri abbiamo visto che una spalla è più larga dell’altra… siamo parecchio preoccupati, la bimba ha solo 8 mesi e il pediatra è in ferie. Chi ci può aiutare

Commento di stefania
Il 25/02/2012 alle 23:13

Buona sera, da lunedì la mia Lulù, di 8 anni, sta indossando il corsetto, ha grossi problemi di irritazione non riesce a sopportarlo come fare?
Ha la magliettina di cotone senza cuciture e mettiamo uno spray che serve per la protezione della pelle.
Vi prego datemi consigli

Commento di Monia Lusini
Il 28/02/2012 alle 12:22

Buongiorno Sig.ra Barbara,
capisco la preoccupazione, la bambina è ancora molto piccola, ma essendo una malattia estremamente rara e di recente scoperta, aspetterei la diagnosi definitiva ed il rientro del medico curante.
In questo momento è difficile darle dei consigli. Nel caso poi fosse confermata la diagnosi le consiglio di rivolgersi a un centro specializzato in malattie genetiche rare.
Distinti saluti
Monia Lusini

Commento di Fabio Zaina
Il 28/02/2012 alle 12:25

Gent.ma Stefania,
il corsetto non dovrebbe creare problemi particolari, perché non è a contatto con la pelle ma con la maglietta. Nei casi di marcata sensibilità e allergia, può essere necessario rivestire il materiale delle spinte con pelle di daino, in modo da ridurre ulteriormente il rischio di irritazione. Normalmente però chi ha questo tipo di ipersensibilità allergica si copre di piccole macchie a livello delle spinte, ma ciò accade tipicamente d’estate, quando la sudorazione è più abbondante, molto strano che accada adesso.
Mi chiedo se non possa essere colpa dello spray: di che cosa si tratta? Normalmente i nostri pazienti non usano nessuno spray, ma semplicemente frizionano la pelle con un po’ di alcol etilico nei punti dove lo sfregamento è maggiore per far ispessire la pelle e quindi proteggerla.
Contatti il suo medico o il tecnico per far valutare meglio la situazione.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di paola,veneziano
Il 19/05/2012 alle 14:38

Caro dott, sento molto parlare di lei, io ho bisogno di aiuto, mio figlio ha 5 anni e mezzo ha una cifoscoliosi lombare,congenita,e stato ricoverato a roma gli,hanno fatto la risonanza magnetica e il risultato che hanno riscontrato che mio figlio ha una vertebre molto sottile e ha delle vertebre a farfalla, caro dottore cosa mi consiglia di fare? Aspetto una sua e mail…

Commento di Simona
Il 23/05/2012 alle 16:15

Gentile Dottore, avrei bisogno di un consiglio, mia figlia di tre anni alla nascita presentava un capezzolo accessorio a dx, conseguenti ecografie hanno rilevato un’agenesia renale a dx, ecocardio nella norma. Da pochi giorni ha effettuato una radiografia del rachide perché presenta la spalla dx più alta, risultato: scoliosi sx-convessa a medio raggio dei metameri dorsali con apice D8-D9. Slivellamento della clavicola per alterazione morfologica ed innalzamento di quella dx, dismorfismo della gabbia toracica dx secondario a modificazioni disembriogenetiche dei primi metameri dorsali(sinostosi T2-T3-T4)e dei relativi archi costali di dx, con ipoplasia della scapola omolaterale. Lieve disallineamento delle creste iliache e delle teste femorali per sottrazione a dx di circa 4 mm. L’ortopedico che la segue dice che la bambina ha una scoliosi genetica e consiglia di aspettare altri 6 mesi per controllare se è di tipo evolutivo oppure no. La mia paura è di aspettare troppo invece di poter fare qualcosa già ora. Inoltre non mi ha spiegato nel caso in cui fosse di tipo evolutivo la bambina a che cosa vada incontro. Da notare che a livello motorio e neurologico la bambina non ha nessun tipo di problema (fortunatamente). Aspettando una sua risposta la ringrazio anticipatamente.

Commento di barbara
Il 08/10/2012 alle 22:24

buonasera,ho una figlia di 15 mesi con scoliosi lombare per emivertebra a cuneo.ho fatto la visita ortopedica e mi ha detto che ora non si fa niente e devo aspettare almeno un anno.sono in ansia..c’è qualcosa che posso fare?

Commento di barbara
Il 08/10/2012 alle 22:37

per favore se qualcuno puo aiutarmi mi scriva…

Commento di mamma anna
Il 11/10/2012 alle 01:44

Ciao barbara sono la mamma di un bambino di 8 anni con 3 emispondili. Io l’ho scoperto quando il bimbo aveva 2 anni. Forse ti hanno detto di aspettare perche’ vogliono vedere in un anno come si evolve la situzione, al momento non avendo dei riferimenti precedenti preferiscono aspettare. A me all’inizio cosi e’ successo. C’e’ qualcosa che puoi fare? Dipende dalla fiducia che hai dell’ortopedico, se non sei convinta cambia. Porta tua figlia da uno specialista nel settore, un ortopedico che tratta malformazioni congenite della colonna In bocca al lupo. Ciao

Commento di mamma anna
Il 11/10/2012 alle 02:09

Per Barbara!ciao sono la mamma di un bambino di 8 anni che ha 3 emispondili.Abbiamo scoperto che mio figlio aveva questa malformazione quando aveva 2 anni.A noi e’ successo che per un anno non hanno fatto niente”wait and see”.Non avendo riferimento con rx precedenti hanno dovuto aspettare per fare il confronto.E poi hanno deciso cosa fare.Non ti scoraggiare ma non mollare.in bocca al lupo.ciao

Commento di enza
Il 11/10/2012 alle 19:44

Ciao Barbara .. sono la mamma di un ragazzo di 16 anni a cui alla nascita hanno diagnosticato una malformazione alla colonna vertebrale dovuta da due emispondili o semivertebre..stai tranquilla .. anche a noi avevano detto che era troppo piccolo e bisognava aspettare .. tutto è andato bene grazie a dio .. il percorso è stato lungo e alcune volte molto faticoso .. è cresciuto con corsetti e gessi ..enonostante tutto ha condotto una vita normale ha fatto tanto sport .. nuoto, danza classica ecc. e poi l’intervento un anno fa. Basta affidarsi all ortopedico giusto .. io sono stata molto fortunata mi sono rivolta al — … spero di averti un po tranquillizzata .. ciao… 🙂

Commento di concetta
Il 14/10/2012 alle 16:31

Dott. Negrini , ho una bambina di 10 anni e da 4 porta il corsetto, dalle 17.00 alle 7.00. Vorrebbe tanto fare sport ma nel nostro paesino non ci sono molte strutture e puo’ scegliere solo tra nuoto e ginnastica artistica (il karate non le piace), leggendo nei diversi siti internet, ho scoperto che sono sport sconsigliati per la scoliosi. Lei cosa ne pensa?

Commento di Sabrina Donzelli
Il 16/10/2012 alle 13:32

Gentile Signora Concetta,
un corsetto portato per molte ore riduce la forza dei muscoli di sostegno del tronco, per questo gli esercizi e l’attività fisica giocano un ruolo fondamentale.
Se sua figlia effettua regolarmente degli esercizi specifici per la scoliosi, può associare qualsiasi attività fisica, perciò le lasci scegliere quello che le piace, qualsiasi sport 2 volte a settimana non può che farle bene.
La saluto cordialmente
Sabrina Donzelli

Commento di mamma anna
Il 22/10/2012 alle 07:01

PER ENZA
Ciao sono mamma anna ti volevo chiedere alcune cose, se non ti dispiace. Anche mio figlio ha degli emispondili, ne ha 3, e da quando aveva 3 anni porta il corsetto ora ne ha 8. Lo porta per 20 ore al giorno e lo dovra’ portare fino a fine crescita. Ho letto che tuo figlio è stato operato, come mai il corsetto non e’ servito? Cos’è successo che non è andato. Vedi questo e’ proprio quello che mi spaventa fare tanti sacrifici e poi arrivare ugualmente all’intervento. Un’altra cosa ti vorrei chiedere, tuo figlio nell’età delle scuole medie ha avuto problemi a rapportarsi con gli altri per via del corsetto? Scusa se te lo chiedo ma è la prima volta che mi capita di avere notizie di un ragazzo qui su Isico alcune volte solo bambini quindi adesso potresti essere in un certo qual modo la risposta alle domande che mi sono sempre posta, chiaramente so che ogni esperienza è a se e non per tutti e’ uguale, ma da mamma la tua esperianza gia vissuta potrebbe essere la risposta alle domande che mi sono sempre posta. Vorrei farti altre domande ma non ti voglio essere invasiva. Spero che mi risponda queste per me sarebbe tanto, spero solo che tu lo legga. Grazie per l’attenzione e tanti auguri a tuo figlio. Ciao a presto

Commento di amelia
Il 19/11/2013 alle 11:30

Buongiorno
ieri sera alla mia bambina di 6 anni è stata fatta una visita alla schiena da un esperto di postura. Secondo lui devo portare mia figli da un ortopedico perchè ha la scoliosi, leggendo nel foglio che mi ha dato ha scritto 9° di curvatura credo.
Secondo voi è un dato allarmante? Grazie

Commento di angela
Il 20/11/2013 alle 09:50

Cara Amelia secondo me devi andare da un buon ortopedico ed io ti consiglio Isico .
Ho portato le mie bimbe e mi sono trovata molto bene.
Informati dov’e’ un centro Isico piu’ vicino .

Commento di Sabrina Donzelli
Il 21/11/2013 alle 11:19

Cara Amelia,
da quanto scrive non posso capire come è stata effettuata la misurazione a cui lei fa riferimento. La valutazione della schiena può essere fatta con diverse modalità, l’obiettivo primario dovrebbe essere quello di identificare i soggetti che necessitano di una visita specialistica per capire meglio la situazione. Quindi non credo si tratti di un dato allarmante, ma potrebbe valere la pena fare una visita specialistica di approfondimento.
Il medico specialista esperto sarà in grado di dirle se è necessario eseguire una radiografia, oppure se si tratta di un atteggiamento scoliotico da monitorare nel tempo.
La saluto cordialmente
Sabrina Donzelli

Commento di Cristina
Il 06/01/2015 alle 23:59

Salve a tutti, ho 24 anni e a 12 anni hanno scoperto che ho un emispondilo nella zona lombare. Sono stata visitata da molti dottori che non sono riusciti a sistemare il mio difetto è neanche a bloccare il progredire della patologia. Soffro molto spesso di mal di schiena e da due anni faccio fisioterapia regolarmente, alla mia età è possibile trovare un rimedio?

Commento di Salvatore Minnella
Il 14/01/2015 alle 13:24

Cara Cristina,
l’emispondilo di cui riferisci, in zona lombare della tua colonna, è una deformità congenita, che non è detto che sia la causa certa del tuo mal di schiena. Per poter valutare la tua situazione clinica sarebbe necessaria una visita accurata naturalmente, con conseguente misurazione degli esami radiografici che puoi aver fatto in questi anni. Quello su cui vorrei tranquillizzarti però è il fatto che la tua preoccupazione non deve essere quella di ‘sistemare il tuo difetto’, come tu dici, bensì quella di avere una colonna che riesca ad esprimere correttamente e senza problemi la sua funzione e questo si può sicuramente ottenere con l’esercizio fisioterapico specifico, fatto con costanza nel tempo.
Sperando di esserti stato d’aiuto ti invio un grosso in bocca al lupo,
Salvatore Minnella

Commento di Lucia
Il 28/01/2015 alle 08:28

Ciao a tutti, ho una figlia di quasi 13 anni e porta il corsetto tipo cheneau da un anno perché ha una scoliosi idiopatica evolutiva di 14○ lombare sn e dorsale dx e non ha avuto il menarca. Ieri ha fatto la radiografia ed è lievemente peggiorata è normale? Tre volte alla settimana fa danza classica.Grazie a tutte.

Commento di anna cortese
Il 29/01/2015 alle 09:28

Salve a tutti vi chiedo aiuto …. cerco un bravo ortopedico a Lecce e provincia …. a mia figlia di 12 anni hanno diagnosticato scoliosi lordosi e un dislivello al bacino …. da 15 giorni che cerco un ortopedico ma non trovo una strada aiutatemi …….

Commento di angela
Il 29/01/2015 alle 09:51

Ciao Anna io ti consiglio di andare in un centro Isico però non so se c’è uno in Puglia.
Io sono della provincia di Potenza e porto le mie figlie ad Isico di Pescara dal dott.Zaina e mi trovo molto bene.

In bocca al lupo.

Commento di Salvatore Minnella
Il 29/01/2015 alle 15:34

Cara Lucia,
i dati che ci dai non permettono di avere un’idea completa della situazione di tua figlia, in quanto ci sarebbe bisogno di una visita accurata; in base a quello che ci dici però potrebbe essere che tua figlia sia in una fase di crescita rapida, per cui è normale che la scoliosi tenda a peggiorare in tale periodo. Tieni comunque conto del fatto che al di sotto dei 20 gradi la scoliosi è, per definizione, lieve e quindi non preoccupante.
Le faccio intanto un grosso in bocca al lupo
Salvatore Minnella

Commento di costantino
Il 01/10/2015 alle 20:47

Buona sera a tutti.Sono Costantino pochi giorni fa hotel sottoposto mia figlia a una visita specialistica alla schiena e gli hanno riscontrato una scoliosi abbastanza grave .Il dottore ha deciso a sottoporlo a un intervento con una barra metallica alla schiena.La domanda è :quanti benefici si possono avere?L intervento e molto invasivo?Quali possono essere i postumi della stessa.Vi ringrazio di cuore a tutti se del caso mandatemi anche delle e-mail

Commento di sara
Il 05/04/2016 alle 21:23

Ciao sono la mamma di un bambino di 2anni , da quando é nato ha la scogliosi sinistro convessa siamo in cura al — , ha portato il gesso per tre mesi e poi é peggiorato lo stesso ( ha circa 40 gradi) adesso proviamo il corsetto d intervento non se ne parla cosi dice il dottore — qualcuno mi può dare qualche consiglio grazie buona sera

Commento di Elisa
Il 07/04/2016 alle 16:53

Buongiorno Sara, io le consiglio di chiamare la segreteria Isico e prendere un appuntamento, la mia esperienza con loro è molto positiva, il mio bimbo porta il corsetto da quando ha 18 mesi per ipercifosi (so che è diversa rispetto alla scoliosi) ed ha ottenuto ottimi miglioramenti, oggi ha quasi 3 anni e mezzo.

Commento di Sabrina Donzelli
Il 11/04/2016 alle 10:23

Gentile Sara,
la scoliosi infantile è molto complessa da trattare. La crescita è la benzina della scoliosi e nei bimbi molto piccoli la crescita è esponenziale, quindi molto rapida. Proprio per questo la terapia deve essere molto attenta con visite ogni 3 mesi e cambi corsetti altrettanto frequenti. L’ultima generazione di corsetti ha dimostrato in ricerche cliniche pubblicate di essere efficace quanto i gessi (e sicuramente più comodi) nelle gravi scoliosi giovanili ed adolescenziali, e possiamo pensare che sia così anche nelle infantili: di fatto lo sono nella nostra esperienza di Isico – ma i dati non sono ancora stati pubblicati e quindi una certa maggior cautela è doverosa. I corsetti come i gessi devono essere adattati alla crescita, e vanno cambiati appena si perde l’efficacia correttiva, ecco perchè è importante sottoporsi a frequenti controlli da parte di personale esperto.
L’obiettivo assoluto di questa terapia che dura fino a fine crescita, è limitare l’intervento a un unico intervento a fine crescita o nel migliore dei casi evitarlo proprio.
La strada è lunga e ricca di incognite, ma se vi affiderete ad un team esperto in questo ambito arriverete alla fine consapevoli di aver fatto tutto il possibile.
Le faccio tanti auguri!
Sabrina Donzelli

Commento di Mirella
Il 28/04/2016 alle 22:58

Salve a tutti sono mamma di Gaia bimba di 4 anni (gemella) nata prematura alla34 esima settimana . Già da quando era in grembo le riscontrarono la scoliosi .all’eta di 2 anni le prime visite … ha iniziato a portare un corsetto correttivo.. L’ortopedico disse che era un emispondilo congenito. La cosa sembrava andar bene … Ma il corsetto attenua la scoliosi e basta
Allora eccoci con mille dubbi e paure… Dopo il verdetto operazione ad ottobre 2016 … Qualcuno può’ aiutarmi con la propria esperienza … Grazie a tutti

Commento di Caterina
Il 29/04/2016 alle 10:40

Buongiorno ,ho bisogno di aiuto : a mia figlia è stata diagnosticata una scoliosi ad s italica , con ampia curvatura dorsale destro convessa e lombare sinistro convessa di circa 34°. L’ortopedico ha prescritto un corsetto lionese e attendo l’autorizzazione dell’ ASP per procedere con le misure di questo presidio . Noi viviamo in provincia di Palermo e mi chiedo se faccio bene a fidarmi di questo unico parere medico o devo sentire altri specialisti .Ho letto sul blog che anche la costruzione del corsetto deve essere fatta da officine ortopediche specializzate;me ne potete indicare qualcuna a Palermo? Attendo con ansia una vostra risposta e ringrazio del tempo dedicatomi.

Commento di Caterina
Il 29/04/2016 alle 12:04

Scusate ho omesso alcune informazioni che credo possano essere utili : mia figlia ha quasi 11 anni ed ha già il ciclo da agosto . se sono necessarie altre informazioni ditemelo che le indico

Commento di Elena
Il 30/04/2016 alle 15:44

Gentile Caterina mia figlia è peggiorata tantissimo con lionese, per fortuna sono andata a fare una visita da Isico ed siamo passata allo sforzesco ed finalmente va meglio. Il mio consiglio di mamma e di fare un’altra vista a tua figlia, da Isico secondo me perché loro sono veramente specialisti nelle malattie della colonna vertebrale. Aggiungo che la scoliosi a S di mia figlia non era di 30 gradi come mi aveva detto il fisiatra che ha visitato al inizio mia figlia, bensì molto di più. Poi il busto sforzesco è nettamente migliore rispetto al lionese. Tanti auguri e ripeto :io mi fido adesso solo dei medici di Isico.

Commento di Caterina
Il 02/05/2016 alle 16:51

Buonasera Elena , io ho provato a prendere un appuntamento presso il centro Isico più vicino ma mi hanno detto che dovevo aspettare fino ad agosto e noi non possiamo attendere cosi’ tanto,per cui momentaneamente mi sto affidando alle prescrizioni di questo ortopedico col proponimento di farla controllare a qualche altro specialista.Quanto lo ha tenuto il lionese tua figlia? Ha la stessa età della mia? Come si fa a sbagliare il calcolo dei gradi , hai dovuto aspettare tanto per la visita presso Isico ? Scusa se ti faccio molte domande ma ho così tanti dubbi e poche persone che possano rispondere e soprattutto capire. Tanti auguri anche a voi

Commento di Elena
Il 04/05/2016 alle 00:19

Ciao Caterina, credimi che capisco benissimo i tuoi dubbi e le tue paure. Mia figlia ha messo il lionese all’ età di 12 anni (marzo 2015), prescritto da un fisiatra dalle nostre parti, ha la fama di essere il “migliore specialista nella scoliosi “. Ha diagnosticato a mia figlia scoliosi a S, doppia curva da 30 e 30 gradi. Dopo 5 mesi di lionese,ginnastica e sedute di osteopatia, prima visita di controllo. Il fisiatra nota “netto miglioramento ” , tutti noi felici. Nei mesi successivi mia figlia lamenta dolori, lui dice che è normale, passiamo un estate da incubo, a settembre decido di prenotare un visita da Isico, Milano, prof. Negrini, così , per sentire un’altra opinione. E lui mi dice “signora sua figlia ha una scoliosi chirurgica, doppia curva, 60 e 50 gradi “. Ho pensato che sta scherzando ma dentro di me sapevo che era vero. Abbiamo cominciato il percorso con lo sforzesco che è un busto vero poi le officine con quale collabora Isico sono veramente specializzate nella fabbricazione di un busto. Mi chiedi come ci si può sbagliare, non lo so ma purtroppo succede anche troppo spesso e a spese della salute dei nostri figli. Io ho visto la differenza di essere in cura da un medico e di essere in cura da Isico. E purtroppo ho incontrato altre persone che hanno iniziato un miglioramento solo dopo che sono andate da Isico e hanno messo lo sforzesco. Ho aspettato poco per un appuntamento, circa 2 -3 settimana, non mi ricordo più. Ma senza il prof. Negrini mia figlia avrebbe dovuto già fare l’intervento. È lunga la strada da percorrere ma con lo staff di Isico vicino a noi e molto più facile. Forse potresti prenotare una visita quando c’è posto e chiedere di essere avvisata se per caso si libera un posto prima. Io volevo sentire una seconda opinioni, sono andata da Isico perché mi è stato detto che sono bravi, ma sono eccezionali. Mi sento di dirti, da mamma a mamma :chiedi anche un’altra opinioni. Almeno avrai meno dubbi. Ma se andrai da Isico non li “mollerai “più. La scoliosi è una brutta malattia, il busto non è facile da portare e lo sforzesco è molto più accettabile rispetto a lionese.Ancora auguri e in bocca al lupo .

Commento di Fabio Zaina
Il 05/05/2016 alle 10:06

Cara Signora Mirella,
comprendo i vostri dubbi e le vostre perplessità. Non è facile prendere una decisione del genere. Ma in certe situazioni anche la stabilizzazione potrebbe non essere un fallimento, e potrebbe permettere di guadagnare tempo e magari affrontare un solo intervento e non più interventi consecutivi. Altre volte invece i risultati sono un pò al di sotto delle aspettative per motivi differenti, come per esempio le ore effettive di indossamento, oppure la qualità tecnica del corsetto.
Ovviamente sto facendo un discorso generale, non so cosa vi sia stato proposto in termini di intervento o interventi, non ho visto vostra figlia e non l’ho visitata.
Vi faccio un grosso in bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Caterina
Il 06/05/2016 alle 09:44

Grazie Elena per le tue parole , sia io che mio marito siamo determinati a fare ulteriori controlli, ma al momento è il pediatra a trattenerci perché confida nelle capacità dell’ortopedico che ha in cura nostra figlia avendo già collaborato con lui precedentemente con altri giovani pazienti . Procederemo con le misure e col busto ma intanto ricontatterò il centro Isico a noi più vicino e prenoterò una visita….come dici tu non voglio avere dubbi e anch’io sono convinta che in Isico troverò l’eccellenza . Ti farò sapere ,non hai detto come sta tua figlia ora… spero che stia meglio e ci siano già dei miglioramenti, ma stavolta reali .Auguri

Commento di Rosy
Il 06/05/2016 alle 15:18

ciao elena sono una mamma disperata che si trova nella tua stessa situazione..,Possiamo metterci in contatto privatamente?

Commento di Elena
Il 06/05/2016 alle 22:15

Ciao Caterina, anche io sono andata con mia figlia da un fisiatra consigliato dal medico di base, ogni volta che le dicevo che vorrei sentire un’altra opinione lui mi diceva di fidarmi del fisiatra. Quando ho deciso di andare da Isico neanche mio marito non era di accordo, nessun non capiva perché vado fino a Milano , a detta del fisiatra andava tutto bene. Fidati solo del tuo istinto, se andrai da Isico vedrai la differenza. Mia figlia sta migliorando, abbiamo una lunga strada davanti ma con l’aiuto del prof Negrini abbiamo già ottenuto dei risultati positivi. Sper ca andrà bene per tua figlia, cmq Isico, secondo me, e l’unico che sa aiutare i nostri figli a sconfiggere la scoliosi.

Commento di Elena
Il 06/05/2016 alle 22:17

Ciao Rosy, la mia email è elena.petru2309@gmail.com

Commento di Manuela Cera
Il 01/03/2019 alle 15:16

Salve a tutti. Sono mamma di una bimba di 21 mesi alla quale e’ stata riscontrata scoliosi congenita da sinostosi costali e iperlassita’ legamentosa. La radiografia ha confermato la presenza di alterazione dismorfica strutturale del II, III, IV, V, VI E VII arco costale di sinistra, parzialmente fusi il TET ad aspetto irregolare ed aspetto dismorfico anche dei somi D6,D5,D4,D2 e D1. Le prove di funzionalita’ respiratoria evidenziano una lieve ostruzione costante inspiratoria con riduzione del flusso aereo in fase insiprapiratoria. Nel sospetto che il suo quadro clinico possa essere riconducibile ad una forma di displasia scheletrica, sono state avviate indagini genetiche. Al momento faremo ulteriori accertamenti e sara’ disposta anche risonanza maagnetica. Secondo voi, di cosa stiamo parlando? Dovrebbe gia’ indossare corpetto o dovrebbe disporsi intervento? Non so se stare tranquilla che si tratti di sola scoliosi o meno. Qualcuno come la mia bimba?

Commento di Susanna
Il 02/03/2019 alle 19:36

Salve, vorrei comunicare con qualche genitore di ragazzi che useranno o usano il corsetto Sforzesco! Grazie! Sysanns

Commento di Rosanna
Il 07/03/2019 alle 06:33

Salve a tutti,
Ho mia figlia di 14 anni che porta il busto cheneau da un anno e mezzo per una rotoscoliosi. All’inizio della terapia aveva 38 gradi dopo un anno abbiamo visto un miglioramento e in effetti dalla radiografia é risultato un miglioramento perché i gradi sono diventati 22. Tutti felici vedevo che non aveva più il famoso gibbo. Da qualche tempo però ho notato nuovamente un dislivello del bacino e una bozzo sporgente sul petto come se lo sterno stesse uscendo fuori. Parte dal collo per funere sotto il seno destro che é più piccolo di quello sinistro. Faccio notare all’ortopetico e mi dice che é normale. Io non ci credo! Non so se sono stata chiara nelle informazioni ma qualcuno può dirmi se è capitato o sa di cosa si tratta. Ho bisogno di avere dei chiarimenti se é il caso di continuare con questa terapia oppure rivolgermi altrove. Grazie a chi mi darà informazioni a riguardo,.

Commento di Stefano Negrini
Il 12/04/2019 alle 15:28

Gentile Manuela,
certo ci sono casi come quelli di sua figlia. E’ indispensabile che proceda con le valutazioni richieste, ma è anche importante inquadrare esattamente ed al più presto il problema della colonna vertebrale, che è parzialmente indipendente da tutto il resto (nel senso che va curato indipendentemente e che rischia di peggiorare mentre si decide che cosa fare).
Quindi le consiglierei di rivolgersi da subito ad un medico esperto di scoliosi per decidere che cosa fare su quella.
Tanti auguri
Stefano Negrini

Commento di Elisa
Il 14/05/2019 alle 11:42

Buongiorno Manuela, se non lo ha già fatto e posso permettermi di consigliarla, si rivolga ad ISICO, io ho due bambini, uno di 6 anni e mezzo e uno di 15 mesi, entrambi con deformità vertebrale, nel loro caso si tratta di Ipercifosi. Il grande ha portato il corsetto dai 18 mesi ai 5 anni e mezzo, il piccolo lo porta da 4 mesi. Sono seguiti entrambi da ISICO. Se vuole mi contatti pure alla mail ely.litta@virgilio.it

Commento di Erika
Il 27/05/2019 alle 23:01

Salve, sono una mamma di un bimbo nato con il torcicollo per le vertebre a farfalla che hanno causato anche la scoliosi. Adesso ha 3 anni e il dottore che lo segue dice di lasciarlo così che tanto non si può intervenire al torcicollo, ma noi genitori siamo disperati.. ci potete aiutare per questo tipo di problema?

Commento di Francesca Di Felice
Il 12/06/2019 alle 10:18

Cara Erika,
quando la deformità vertebrale è congenita, sappiamo che il paziente in qualche modo dovrà essere seguito durante tutto il periodo di crescita fino al raggiungimento della maturità scheletrica. Questo perché bisognerà contenere i compensi secondari che la deformità indurrà (curve scoliotiche di compenso al di sopra e al di sotto dell’area interessata) e bisognerà guidare, per quanto possibile, anche la crescita del tratto malformato. Quali siano gli strumenti più adatti e quando iniziare il percorso di cura, dipende da tanti fattori. Senza un’attenta valutazione clinica e senza la visione degli esami radiografici non posso anticiparle nessuna ipotesi di gestione del suo caso. Posso solo dirle, in linea generale, che, se per le curve del tratto toracico e lombare, l’ortesi di riferimento è il corsetto, talvolta nelle curve cervico-toraciche ci si avvale anche di collari.
Qualora volesse un nostro consulto può rivolgersi al nostro Centro Unico Prenotazione.
Cordiali saluti,
Francesca Di Felice

Commento di Alessandra
Il 05/07/2020 alle 22:07

Salve, volevo sapere la differenza tra corsetto cheneau e corsetto sforzesco.

Commento di Emanuela
Il 09/07/2020 alle 14:11

Buongiorno ho una bimba di 11 anni già sviluppata a settembre 2020 che ha questa situazione l4-d11sin 20° d11-d6 dx 18° R=0 con salienza dorsale dx di 10° e lombare sx di 3°.
Siamo in attesa della visita ortopedica ma ci hanno detto che con buone probabilità le verrà prescritto un corsetto. Cosa ne pensate? È una scoliosi così grave da non riuscire a gestirla con la fisioterapia? Grazie. Emanuela.

Commento di Martina Poggio
Il 10/07/2020 alle 09:13

Buongiorno Alessandra,
la prima premessa è che il nome di un corsetto non vuole dire nulla. Purtroppo siamo abituati a pensare ai corsetti come ai farmaci, e quindi una aspirina è diversa da una tachipirina. Questo è solo parzialmente vero per i corsetti, perchè si tratta di un prodotto fatto su misura per ogni singolo paziente, e quindi il successo non dipende dal nome del corsetto ma da come il corsetto viene costruito per il caso del singolo paziente. Se le spinte vengono messe al contrario, se il cosetto viene costruito troppo basso o troppo segnato su un fianco rispetto a come dovrebbe essere, potrebbe anche contribuire a far peggiorare, invece che a far migliorare la scoliosi. Quindi i nomi hanno un significato solo rispetto a chi prescrive il tipo di corsetto. Infine, per aggiungere confusione alla confusione, il Dott. Cheneau ha dato il nome a due tipi di corsetti completamente diversi: il primo Cheneau era tendenzialmente molto più simmetrico dell’ultimo Cheneau, che è marcatamente asimmetrico ed è il più usato al mondo. Noi invece preferiamo ed usiamo il primo Cheneau, per la sua invisibilità e perchè nel costruirlo utilizziamo gli stessi principi dello Sforzesco, sfruttando le diverse caratteristiche di cui le parliamo qui sotto: abbiamo quindi ribattezzato lo Cheneau che usiamo noi Sibilla-Cheneau, in onore del Dott. Sibilla che è stato un antesignano della nostra scuola.
Dopo questa premessa doverosa, torno alla sua domanda a cui rispondo dal punto di vista di ISICO, dei corsetti che noi prescriviamo. Tra il Sibilla-Chenau e lo Sforzesco ci sono delle differenze che inducono a preferenze di uno rispetto all’altro in base al singolo caso e la scelta della prescrizione di un tipo piuttosto che di un altro spetta al medico specialista.
Partiamo intanto dal materiale, il Sibilla-Cheneau adottato in ISICO è un monovalva costruito in polietilene, mentre lo Sforzesco è un bivalva in materiale molto più rigido collegato da cerniere posteriori per poterlo aprire, a volte con una barra in alluminio. Essendo più rigido, lo Sforzesco ha dimostrato efficacia paragonabile ai vecchi gessi, con il grosso vantaggio di poterlo rimuovere per la doccia.
Il Sibilla-Cheneau tendenzialmente viene proposto in scoliosi meno gravi e con minore rigidità e viene preferito prima della pubertà, mentre generalmente lo Sforzesco è riservato a scoliosi più gravi o che presentano maggiore rigidità (ad esempio in ragazzi con una maturazione ossea più avanzata).
Talvolta può succedere che si parta con un corsetto Sibilla-Cheneau e se poi si vede che la scoliosi diventa troppo aggressiva, si passa in un secondo momento allo Sforzesco (sempre ragionando in termini di gradualità di trattamento): su un’ipotetica scala di trattamento, possiamo dire che il corsetto Sforzesco (che è un ultrarigido) è un gradino più su rispetto al Sibilla-Cheneau (che è un rigido).
In entrambi i casi in ISICO questi corsetti vengono eseguiti seguendo il concetto SPORT: acronimo inglese che sta per simmetrico, tollerabile, rigido, tridimensionale e attivo. “Simmetrico”, in quanto dall’esterno il corsetto è quasi perfettamente simmetrico per ottenere una bassa visibilità e il teorico buon aspetto corporeo. In contrapposizione alla simmetria estetica, al suo interno il corsetto agisce in maniera asimmetrica puntando a una correzione tridimensionale della deformità.
“Tollerabile”, in quanto meno fastidioso, il corsetto essendo molto aderente si muove con il paziente, inoltre i movimenti delle braccia e delle gambe sono liberi. La sua invisibilità lo rende oltre che tollerato anche apprezzato dai pazienti.
“Rigido”, per il tipo di materiale scelto.
Infine tridimensionalità, in quanto questo tipo di corsetto ha un’azione correttiva “tridimensionale” sul rachide; dal punto di vista tecnico si tratta di un’azione di spinta dal basso verso l’alto, con un orientamento delle forze correttive in un equilibrio complessivo, che consenta la miglior correzione nei tre piani dello spazio, senza la prevalenza di un piano rispetto all’altro.
Come dicevo all’inizio, in tutto il mondo si utilizza anche un altro tipo di corsetto Cheneau, che da noi in Italia è usato sotto il nome di Cheneau 2000: si tratta di un corsetto asimmetrico che lavora tramite camere di espansione e che rimane molto asimmetrico anche all’esterno. Noi preferiamo invece la versione simmetrica proprio per il concetto SPORT di cui parlavo sopra, e perchè facilita l’usabilità. Infatti la nostra scuola ha dimostrato i migliori risultati assoluti nel mondo per l’uso del corsetto da parte dei propri pazienti, e questo dipende certamente anche dal tipo di corsetti che usiamo. Ovviamente, il corsetto funziona solo se lo si porta, e più facilmente si nasconde sotto i vestiti più viene portato.
Spero di non essere scesa troppo in dettagli tecnici e di essere stata esaustiva nella spiegazione.
Cordiali saluti
Martina Poggio

Commento di Bruno Leonelli
Il 15/07/2020 alle 13:39

Buongiorno Sig.ra Emanuela,
dei dati che riporta, il più significativo è quello che sua figlia è Risser 0, cioè che la spinta della fase puberale deve ancora arrivare.
Questo vuol dire che il momento peggiore della malattia, quello in cui la schiena cercherà di curvarsi di più è ancora da affrontare.
Considerando che le misurazioni del medico che ha visitato sua figlia la collocano in una fascia che va dai 15° ai 20° Cobb, la terapia prevista sono gli esercizi fisioterapici specifici. Gli esercizi sono sicuramente una parte fondamentale della terapia, ma non sempre riescono da soli a tenere sotto controllo la schiena. Per questo motivo è possibile che raccogliendo altri dati e informazioni il medico possa propendere per il corsetto, dato che sua figlia ha ancora tutta la crescita davanti. Se così fosse, il tipo di corsetto e quante ore indossarlo sono esclusivamente una scelta del medico, dopo aver visitato la paziente, perché la scoliosi non si riduce solo ai gradi Cobb, ma anche al momento della crescita in cui ci si trova, la rigidità della curva, al gibbo e tanti altri fattori.
Esercizi e corsetto sono il massimo della terapia a disposizione e portano ad avere il meglio di quello che si può ottenere dalla schiena di sua figlia.
In bocca al lupo
Bruno Leonelli

Commento di Emanuela
Il 15/07/2020 alle 23:32

Grazie davvero per la risposta!

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