Il blog di Isico dedicato alla scoliosi
Cerca nel blog

Odiato gibbo!

29 aprile, 2022 (15:15) Di: Marta Tavernaro

In presenza di scoliosi, in flessione anteriore del tronco, compare una discrepanza sul dorso, con una parte più sporgente, in corrispondenza della curva scoliotica: si chiama gibbo.

La colonna modifica l’allineamento in maniera tridimensionale quando si ha la scoliosi: le vertebre coinvolte si spostano di lato, cambiando la loro forma sul profilo laterale, e subiscono una rotazione, che, in modo particolare se riguarda le vertebre dorsali, fa ruotare anche la gabbia toracica.

Chi è affetto da scoliosi vive la presenza del gibbo come un problema estetico evidente agli occhi di tutti. In realtà non è proprio così, spesso c’è una grande discrepanza tra quello che realmente c’è e che si vede rispetto a ciò che si nota nella quotidianità.

Durante un’analisi posturale accurata, come in occasione di una visita, il corpo è in una situazione in cui tutte le asimmetrie vengono messe in evidenza, proprio per poterle individuare e misurare.

Eppure tutti noi siamo asimmetrici nella nostra quotidianità: quando muoviamo il nostro corpo siamo abituati a creare delle spirali, le articolazioni si piegano e ruotano, combinando più segmenti corporei nei movimenti. Tutto ciò porta ad avere sempre delle asimmetrie, delle sporgenze, dei segmenti piegati ed alcuni raddrizzati dei quali non ci rendiamo conto.

Facciamo un esempio. Per valutare l’odiato gibbo il nostro ragazzo si mette in piedi a ginocchia estese e flettendosi avanti mette in evidenza la prominenza da lato della curva. Si vede? Sì, se la scoliosi è sufficientemente importante lo vede anche un occhio inesperto.

Bene, adesso facciamo piegare qualcuno senza scoliosi per allacciarsi una scarpa: normalmente si porta il piede in avanti, si piegano le gambe in maniera asimmetrica, si china il tronco in avanti, sbilanciato di lato, verso la scarpa da allacciare. Proviamo a osservare la schiena del nostro soggetto chino in avanti: la colonna è deviata e notiamo la presenza di un gibbo in corrispondenza della gamba con la scarpa da allacciare. E’ causato da una scoliosi? Ovviamente no, è provocato dal movimento in torsione della colonna, adottato per arrivare alla scarpa.

Possiamo fare lo stesso ragionamento anche sulle asimmetrie dei fianchi causate dalla presenza della scoliosi. Se siamo fermi a piedi paralleli, ginocchia diritte e tronco in asse, il profilo dei fianchi è simmetrico, con la scoliosi no, un fianco è più scavato l’altro è più diritto.

Assumiamo allora una posizione più naturale: piedi simmetrici, carico sui piedi perfettamente equilibrato e ginocchia diritte. Succede mai? Normalmente siamo comodi con il peso su un piede e sbilanciati su un solo fianco e su una sola anca, e come sono i miei fianchi in questa naturale postura? Completamente asimmetrici: per scoliosi? No, per naturale postura.

In queste situazioni nessuno fa caso alle asimmetrie, tanto che queste ultime, anche in chi le ha per scoliosi, non vengono avvertite perché nella nostra quotidianità noi siamo un continuo “andirivieni” di asimmetrie.

Torniamo al nostro “ gibbo”: è sempre così negativo e da combattere fino ad annullarlo?

Il corsetto, indossato dai ragazzi con scoliosi, ha l’obiettivo di ricercare l’ allineamento migliore delle vertebre coinvolte nella curva della scoliosi, ma come riesce a spingere le vertebre? Lo fa spingendo “dall’esterno” proprio sulla parte asimmetrica per riportarla alla simmetria. Questa spinta sulla gabbia toracica o sui tessuti molli dei fianchi incide sulla colonna stessa.

Qual è allora il miglior allineamento possibile? La colonna più diritta?

La risposta a questa domanda non è semplice, come non è semplice per il medico individuare quale sia il giusto equilibrio di forze da imporre alla colonna grazie alle spinte date dal corsetto.

L’allineamento migliore è quello che permetterà alla colonna trattata di avere la massima resistenza e stabilità alle forze che si trova a subire nella vita di ogni giorno.

Un ruolo fondamentale nella resistenza della colonna è la sua forma vista di lato, lateralmente la colonna presenta delle curve che prendono il nome di lordosi e cifosi. Queste curve devono essere ben equilibrate: né troppo accentuate né troppo ridotte.

Nelle scoliosi, ed in modo particolare nelle scoliosi dorsali, purtroppo la cifosi viene ridotta, creando un dorso troppo diritto, definito piatto o addirittura cavo, quando la colonna inverte la sua direzione causando un’inversione della curva e una riduzione delle sue caratteristiche di resistenza.

Il corsetto purtroppo non ha possibilità di contrastare questo aspetto, in quanto può solo spingere, quando si impongono delle forze correttive sul gibbo per ottenere un allineamento delle vertebre coinvolte nella curva, parte della forza va nella direzione di estensione dorsale.

E’ doveroso per il medico salvaguardare il miglior equilibrio possibile tenendo conto dell’importanza di tutti i piani della colonna.

Questo spesso implica il non “infierire” nel cercare di ridurre totalmente il gibbo, perché se il prezzo da pagare fosse quello di ridurre troppo la cifosi dorsale significherebbe ridurre anche la resistenza e la buona salute di quella colonna.

 

 

Scrivi un commento