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Scoliosi: step by step

10 febbraio, 2017 (13:41) Di: Marta Tavernaro

“Lo metto, ma non un minuto di più né uno di meno di quanto non sia necessario.
Il mio corsetto dovrà essere perfetto e chiunque si prenderà la responsabilità della mia schiena dovrà assumersi la responsabilità che tutto sia perfetto”.

Questo è quello che ogni ragazzo colpito da scoliosi dovrebbe poter  pretendere dal proprio medico.

La scoliosi idiopatica è una malattia che comporta la crescita anomala della colonna vertebrale, causa la torsione delle vertebre in maniera progressiva per tutto il tempo dello sviluppo.

Il medico deve monitorare e arginare il peggioramento con tutti i mezzi a sua disposizione capaci di interferire sul naturale peggioramento della colonna.

Una schiena sana non è una schiena diritta, ma ben allineata ed equilibrata.

Per compromettere la buona funzionalità della colonna, la scoliosi deve superare dei limiti ben studiati;  sotto tali valori la scoliosi non è responsabile di un cattivo funzionamento della schiena.

La terapia per scoliosi è fatta da gradini: ogni gradino ha un potere di contrasto del peggioramento sempre maggiore, tuttavia è sempre maggiore l’impatto da sopportare.

Il medico usa lo strumento che in quel momento è il più adeguato, che rallenta solo il peggioramento evolutivo, utilizza invece uno strumento più cattivo quando non può più permettersi ulteriori peggioramenti. Se la situazione di partenza lo consente, (bimbi piccoli con tanta strada da percorrere, scoliosi non ancora grave o con scarsa forza di peggioramento …) si parte sempre con lo strumento meno impattante, pur consapevoli che serve solo ad arginare.

Non è corretto far indossare un corsetto super rigido a un bimbo, se non ha già una situazione così grave da non permettere di usare uno strumento meno invasivo.
Si tratterebbe di curare in maniera esagerata e con effetti collaterali ingiustificati per troppo tempo.

Chi in medicina cura usando un sistema di super cura è il medico inesperto impaurito dalla malattia.

La cura della scoliosi è una LUNGA battaglia con l’obiettivo di arrivare a fine crescita con la miglior schiena possibile.

Il medico esperto deve saper leggere attentamente la situazione della malattia, così da poter usare le armi a sua disposizione sempre al momento giusto in modo da curare  ma anche evitare gli effetti collaterali ingiustificati.

Commenti

Commento di Raffaella Scola
Il 14/02/2017 alle 16:43

Buonasera
mia figlia di 12 anni porta da maggio 2016 un corsetto cheneau per una scoliosi dorsale destra e lombare sinistra con pad di spinta dorsale destra da d3 a d11 e lombare sinistra da d12 a l4. a seguito della terapia col corsetto mia figlia è molto dimagrita e quindi abbiamo dovuto sostituirlo. ieri è arrivato il nuovo ..ma da quando lha indossato mia figlia lamenta dolore al braccio destro ed al gomito.
il medico dice di attendere qualche giorno prima di eventuali modifiche..
posso avere un Vostro parere??? grazie

Commento di Rossella
Il 15/02/2017 alle 11:46

Buongiorno! Vorrei sapere se, con una scoliosi di 32° posso usare tapis roulant e fare un po’ di squat a corpo libero senza carichi . Ho 19 anni e porto ancora il busto solo la notte!! Grazie!!

Commento di Gloria
Il 16/02/2017 alle 14:41

Buongiorno a mio marito di 51 anni è stata diagnosticata una scoliosi lombare (dopo aver fatto la radiografia) ed è visibilmente storto, una gamba si è accorciata di 2 cm circa ed ha molto dolore tutto questo all’improvviso circa 6 mesi fa. L’ortopedico ci ha mandato da un osteopata che però ha detto di non essere in grado di fare niente anzi ha timore di peggiorare la situazione. Siamo stati da un altro che ha iniziato a trattarlo ma senza garantirci alcun risultato ( alleviamento del dolore ). Non siamo sicuri di fare la cosa giusta…mi sono imbattuta per caso sul vostro sito e vorrei chiedere se sarebbe utile prenotare una visita presso il vostro centro, se si può fare qualcosa almeno per non peggiorare la situazione e per alleviare il dolore. Grazie

Commento di Martina Poggio
Il 21/02/2017 alle 11:36

Ciao Rossella!
con la schiena che hai puoi fare qualsiasi tipo di sport. Anche se hai portato il busto, puoi tranquillamente usare il tapis roulant e fare esercizi a corpo libero. E’ molto importante che continui a fare attività fisica per mantenere una buona muscolatura.
Buona fortuna
Martina Poggio

Commento di Salvatore Minnella
Il 24/02/2017 alle 10:27

Cara Gloria,
nel caso della scoliosi dell’adulto si possono ottenere dei buoni risultati sul dolore e sul miglioramento della qualità di vita del paziente con gli esercizi specifici fisioterapici, basati sul concetto dell’autocorrezione. Il programma riabilitativo va chiaramente personalizzato in base alle caratteristiche della colonna vertebrale del paziente. Pertanto per ciò che attiene suo marito sarà fondamentale che uno specialista in patologia vertebrale valuti innanzitutto clinicamente la situazione con un’accurata visita ambulatoriale.
Sperando di esserle stato d’aiuto le invio un in bocca al lupo per tutto,
Salvatore Minnella

Commento di Alessandra Negrini
Il 03/04/2017 alle 11:20

Gentile Raffaella,
nei primi giorni di indossamento il corsetto può creare alcuni problemi che tendono a risolversi spontaneamente. Talvolta si possono presentare anche sintomi alle braccia o alle gambe, perché la compressione di alcune radici nervose può provocare un dolore che si irradia. Se i disturbi sono intollerabili o se invece di ridursi permagono o aumentano, allora occorre far controllare il corsetto al medico che l’ha prescritto o al tecnico che l’ha costruito, per apportare le modifiche necessarie.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di fabiana marenghi
Il 07/11/2018 alle 15:08

Mia figlia di 12 anni dopo aver portato il corsetto chenau per circa 6 mesi l’ha sostituito con un busto lionese/sforzesco. Lo porta da una settimana ma dopo due ore che lo indossa deve toglierlo perchè le crea troppo dolore sulla schiena. Mi chiedo se sia normale o se è il caso di farlo controllare dal medico che gliel’ha prescritto. Mia figlia ha una soglia del dolore “discutibile” ma da madre non so fino a che punto sforzarla. Grazie per l’aiuto

Commento di Fabio Zaina
Il 15/11/2018 alle 13:38

Gent.ma Fabiana,
se il dolore riferito da sua figlia è generalizzato possiamo dire che sia normale, se invece è localizzato è opportuno far rivedere il corsetto al medico. Se dovesse durare ancora, diciamo più di una settimana, fatelo comunque rivedere.
In bocca al lupo.
Fabio Zaina

Commento di Raffaella
Il 03/02/2019 alle 17:49

Buonasera. Ho scoperto tre giorni fa che mia figlia ha una severa scoliosi con evidente gibbo e asimmetria cassa toracica. La scoliosi e a esse italica T4-T11 31 gradi rotto 2+; Τ11-L4 28 gradi tot 2+. l’ortopedico ha prescritto busto Chenau 23 ore al giorno. Sono di Torino. Sono ovviamente con il cuore pesante e mi sento impotente. Vorrei fare tutto il possibile (ginnastica correttiva e ogni altra cosa possa essere utile). Sapere se é utile io acquisti presidi appositi (sedia ergonomica o altro da usare a casa o a scuola) e se il busto Chenau è secondo voi indicato. C’è un centro a Torino o nelle vicinanze?

Commento di Alessandra Negrini
Il 16/02/2019 alle 04:36

Gentile Raffaella,
la scoperta della scoliosi spesso arriva come un fulmine a ciel sereno. Eppure la scoliosi è temibile solo finchè non è stata individuata, si è davvero impotenti solo quando non la si affronta. Una volta arrivata la diagnosi, le energie devono essere devolute a portare avanti la terapia con determinazione, in modo da ottenere il migliore risultato possibile.
Una volta indossato il corsetto non occorrono presidi particolari, ma potete chiedete consigli al terapista che imposterà a sua figlia gli esercizi fisioterapici specifici per la scoliosi.
Seguite in modo preciso le indicazioni dello specialista che ha preso in cura sua figlia. Se avete dei dubbi ha senso chiedere un altro consulto: la nostra segreteria vi contatterà per darvi la disponibilità nell’ambulatorio ISICO di Torino.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Claudia
Il 18/01/2021 alle 11:14

Gentilissimi mia figlia ha concluso la crescita due anni fa a 25 gradi. Non ha portato busto ortopedico e possibile che negli anni a venire l’estetica del tronco continui a cambiare? essendosi arrestata l’evolutivita della scoliosi? Grazie della disponibilita.

Commento di Bruno Leonelli
Il 25/01/2021 alle 08:43

Salve Sig.ra Claudia,
come riportato dalle guidelines del SOSORT 2016, “Oltre i 30° di scoliosi aumenta il rischio di progressione in età adulta, così come il rischio di problemi di salute e riduzione della qualità della vita.” e di conseguenza a una progressione della curva corrisponde una riduzione dell’estetica, ma è più corretto valutare un range di grandi che va dai 25 ai 30, in quanto nelle misurazioni è sempre presente un errore di misura.
Sotto questo range ci aspettiamo che la schiena non subisca variazioni in età adulta né dal punto di vista estetico e nè dal punto di vista radiografico, controllandola comunque periodicamente per valutarne l’andamento nel tempo.
Superato questo range ci potrebbe essere un peggioramento in età adulta, più o meno importante, in base a quanto ci si allontana dalla soglia di riferimento, per esserne certi una volta superati i 45°-50°.
Fatte queste premesse, la schiena di sua figlia si trova in una zona di tranquillità ma tendente alla prima fascia di rischio, per questo motivo il consiglio è quello di continuare a cercare di mantenere quanto più possibile la schiena in una posizione corretta durante la giornata e fare una vita attiva, praticando in maniera regolare dello sport.
In questo modo la muscolatura della schiena si manterrà attiva stabilizzandola e sarà molto probabile mantenere il risultato ottenuto durante la terapia dal punto di vista radiografico ed estetico.
Spero di esserle stato d’aiuto, un saluto.
Bruno Leonelli

Commento di claudia
Il 25/01/2021 alle 11:11

Gentilissimo Dott. Leonelli,
la ringrazio moltissimo per la sua risposta completa ed esauriente!
Buona Giornata

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