Il blog di Isico dedicato alla scoliosi
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“Si può migliorare la scoliosi?”

24 settembre, 2012 (10:38) Di: Fabio Zaina

La risposta classica della tradizione medica seria è: no, la scoliosi non migliora. Infatti, i criteri più importanti prodotti in questi anni per giudicare gli articoli pubblicati in letteratura sulla scoliosi prevedono come giudizio di qualità del trattamento effettuato solo la percentuale di pazienti la cui scoliosi è stata fermata (accettando implicitamente, come sanno tutti quelli che di scoliosi si occupano seriamente, che la scoliosi a volte – per fortuna molto raramente, anche con la miglior terapia, non si può fermare: è una malattia a volte anche molto cattiva).
Va però specificato che negli ultimi anni i migliori ricercatori del mondo nel settore hanno dimostrato che la scoliosi può essere migliorata, a patto di fare terapie molto efficaci e farle bene. Quindi, il mito che la scoliosi non migliora va sfatato.
Detto questo però si deve anche affrontare il tema di quali terapie possono far migliorare la scoliosi. Gli esercizi fisioterapici specifici (che non sono la “ginnastica”, ma un lavoro altamente specifico) non rientrano tra questi. Infatti, si usano quando le scoliosi sono lievi ed è sufficiente fermarle e basta, ma non quando le scoliosi devono (se possibile) essere migliorate. In tutti questi casi si ricorre ai corsetti rigidi (anche quelli elastici non ce la fanno).
Questo vuol dire che con gli esercizi non si può mai migliorare ? No, raramente e se la scoliosi è molto lieve, si migliora anche con gli esercizi; ma se si prescrivono gli esercizi (o lo SpineCor) l’obiettivo non è migliorare, è stabilizzare. Se si cerca di migliorare, allora la terapia è soltanto il corsetto.
Quindi, ci si potrebbe allora chiedere perchè in scoliosi lievi non si mettano direttamente i corsetti rigidi, consentendo così un miglioramento: la risposta è ovviamente che ad ogni patologia consegue una terapia adatta. Se ho la febbre non prendo l’antibiotico, ma l’aspirina. Se ho la polmonite, non prendo l’aspirina (al massimo la uso come coadiuvante) ma l’antibiotico. Lo stesso, se ho una scoliosi lieve che non mi creerà mai problemi in età adulta (o meglio: è estremamente improbabile che mi creerà problemi in età adulta), allora uso gli esercizi; se ho una scoliosi che supera le soglie al di là delle quali mi potrà creare problemi in età adulta, e quindi devo cercare di migliorare, allora uso una terapia che mi consenta di cercare di farlo: un corsetto adeguato per un numero di ore adeguate (almeno 18 ore al giorno). Infatti, anche sulle ore di corsetto si gioca, chiedendo maggiore impegno secondo le necessità. Tutto questo per il classico e fondamentale principio di bilanciamento tra costi (qualunque terapia per la scoliosi è un costo, oltre che economico, soprattutto psicologico e di qualità di vita) e benefici (che cosa ne ottengo: non conta una colonna diritta ma una colonna che funziona in età adulta – ossia non crea problemi). Tra i benefici ovviamente va anche l’estetica, che a volte “spariglia” e suggerisce un corsetto (ovviamente, parlando di estetica, in accordo con la paziente) anche quando la scoliosi è lieve: questo perchè non c’è coerenza assoluta tra la scoliosi radiografica e l’estetica, che può essere più o meno compromessa a parità di gradi Cobb.
Infine, diffidate di quanti promettono di raddrizzare la scoliosi: nessuno può fare nessuna promessa. Fidatevi solo di quanti vi promettono fatica e sudore per cercare di evitare peggioramenti, e se possibile migliorare (perchè, lo ripeto, è possibile oserei dire nella maggioranza dei pazienti, se si lavora bene – è questa la nostra esperienza in ISICO). Purtroppo con la scoliosi (direi: in tutte le cose della vita) è così: nessuno ti regala nulla per nulla. Solo con la fatica si può curare ed a volte anche migliorare. Chi dice diversamente o è ignorante (nel senso che ignora perchè non sa di cosa sta parlando – spesso semplicemente perchè cura gli atteggiamenti scoliotici o le scoliosi lievi, ma non ha assolutamente idea di che cosa realmente sia questa patologia) o è in mala fede (e questo è peggio ancora – ma credo che sia molto raro, per fortuna).

Commenti

Commento di carla
Il 04/10/2012 alle 15:17

Buongiorno, ho letto con molta curiosità le domande degli altri utenti e le risposte da voi gentilmente date. Ho deciso quindi di sottoporvi la mia diagnosi nella speranza che possiate darmi qualche spunto per un miglioramento delle mie condizioni fisice. Mi chiamo Carla e ho 28 anni, da piccola ho sofferto di scoliosi, curata ai suoi tempi da plantare e 7 anni di ginnastica correttiva. Non avevo più riscontrato nè problemi nè dolori, nella crescita il problema sembrava scomparso. Circa 10 mesi fa ho iniziato ad avvertire i primi sintomi che riassumo velocemente: addormentamento degli arti inferiori e superiori della parte destra, dolori diffusi e stanchezza. Ho così iniziato diversi accertamenti ( tra cui risonanza total body e potenziali evocati) che hanno portato alla seguente diagnosi: scoliosi sx convessa lombare da eterometria degli arti inferiori, contrattura cervicale e brachialgia dx, cruralgia dx, metatarsalgia 1A dx e artrite reattiva. Per completare la diagnosi sono stati riscontrati tre dischi in riduzione di altezza e tono idrico (due lombosacrali e uno cervicale).
Ho quindi proceduto con fisioterapia, rieducazione posturale e pilates.
Le mie condizioni al momento sono migliorate ma vivo con la paura che possa tornare il dolore e vorrei evitarlo in tutti i modi. Le mie domande a tal proposito sono diverse e mi scuso se alcune possono risultare banali: come è possibile che vi sia stato un peggioramento simile? come posso contenere il danno? quali terapie posso seguire per migliorare la mia mobilità? nell’eventualità di una gravidanza quali accortezze dovrei seguire?

Vi ringrazio anticipatamente e vi porgo i miei cordiali saluti

Commento di Giordano
Il 06/10/2012 alle 17:11

Salve,torno ancora su questo forum per sapere di più su questo metodo che sembra miracoloso (atlantotec).Tempo fa ne avevo parlato via mail con il dottor Fabio Zaina,anche se non ho capito se è un metodo sicuro oppure ci sono dei rischi.Quindi quello che vorrei sapere ora è se magari voi che siete dottori potevate chiamare il centro per saperne di più,premetto che ho chiamato anche io ma sinceramente non ci ho capito molto.Spero mi possiate fare questo immenso piacere e Grazie in anticipo.

Commento di Fabio Zaina
Il 08/10/2012 alle 09:51

Gent.ma Carla,
da quanto scrive non si documenta nessun peggioramento (parlo della scoliosi), semplicemente un episodio di dolore importante, che ora, da quanto ho capito dal suo post, è migliorato con la terapia. Tenga presente che episodi di dolore possono capitare a chiunque, anche a chi non ha la scoliosi, Inoltre, sintomo come un affaticamento generale, dolori diffusi, stanchezza non sono correlati alla scoliosi.
La migliore prevenzione per i dolori muscoloscheletrici è l’attività fisica svolta regolarmente.
Questi sono ovviamente commenti generali, non personalizzati e specifici, ma penso che possano essere utili nel suo caso. Per consigli personalizzati, come ripetiamo sempre in tutti i nostri post, è necessaria una visita specialistica.
Ma per il momento, dato che sta meglio, le consiglierei di non stare a preoccuparsi troppo, perché a volte la preoccupazione associata a una marcata attenzione nei confronti del proprio corpo può ingigantire molto situazioni anche lievi.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di Denise 70
Il 11/10/2012 alle 18:47

Buonasera!
Sono decisamente preoccupata!Ho 42 anni e da quando ne avevo 10 ho la scoliosi. Ho portato il busto nell’età dell’adolescenza e tutte le terapie del caso. Purtroppo la mia è una scoliosi tardiva è l’ultimo peggioramento prima delle gravidanze è stato a 28 anni. Ma i medici mi dicevano niente di importante e che era impossibile che sarebbe ulteriormente peggiorata. Ho avuto 4 gravidanze, due aborti, due parti naturali. Ho fatto il controllo perchè stavo male e da due curve di 40° ora sono a tre di cui due 45°. La colonna si stà ruotando su se stessa e ho un sacco di complicazioni. Mentre sto scrivendo sono bloccata a letto, adesso sto scoprendo che ho anche l’ernia cervicale!!!!!!Mi parlano di intervento e per rimandarlo mi hanno nuovamente messo il busto per 6 ore al giorno! Qualcuno sa darmi informazioni in merito?Quanto è pericoloso mettersi queste barre per fermarla?Grazie D:

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 11/10/2012 alle 22:12

Ciao Denise70, sono stata operata tanti anni fa, sia di scoliosi che di ernia cervicale, scrivimi e ti racconto come si vive con le barre !
Anche io sono mamma, ti aspetto

Commento di Martina
Il 12/10/2012 alle 00:47

Buonasera dott. Negrini! Sono martina e ho 19 anni. La mia scoliosi nacque all’età di 7 anni, quando per caso la mia mamma si accorse del fatto che avevo una spalla più alta dell’altra, una notevole lordosi lombare, il dorso piatto, le scapole alate e la destra più sporgente. Iniziai con 18°di scoliosi dorsale destro convessa, poi migliorai e raggiunsi i 14° tenendo il corsetto Chenaux 18ore. All’improvviso, l’anno prima del menarca, subii un peggioramento drastico e arrivai a 45°di scoliosi destro convessa dorsale e 35° di lombare però a sinistra. Insomma una perfetta S! ho portato il corsetto di gesso per 8 mesi e sono scesa a 30°; il successo durò poco però, perchè col passaggio al corsetto amovibile per 23 ore ho trascorso 2-3 anni di risultati altalenanti, contenendo la mia curva dorsale (la primaria) tra i 30 e i 37 gradi. In tutti questi anni poi, ho sempre affiancato al corsetto anche la ginnastica correttiva fatta in un centro altamente specializzato. Stufa di fare tanti sacrifici e di vedere pochi risultati, a 15 anni abbandonai la palestra per tenere solo il corsetto, in maniera meno ortodossa di prima. Sono sempre stata in cura all’ospedale — (abito lì) ma i risultati, come può dedurre, sono stati deludenti: mi sono allora rivolta un anno fa a voi ISICO di Milano, che mi avete prescritto un corsetto sforzesco da tenere 21 ore al giorno , dopo una lastra che sanciva che la mia scoliosi aveva raggiunto i 42° gradi dorsali e 20 lombari. Mi trovo benissimo con questo corsetto e noto qualche miglioramento a livello estetico, però non mi basta, perchè io voglio stabilizzare la colonna, irrobustirla, coprire il gibbo ed evitare grossi problemi futuri (gravidanza, problemi respiratori ecc). Ma c’è un altra cosa che ancor più mi perplime: il nuoto! Ho scoperto questo sport tardi, ma me ne sono innamorata pazzamente perchè l’ho trovato fin da subito stimolante e “vivificante”. Faccio circa 100 vasche all’ora per 2 volte alla settimana, soprattutto a stile libero e a dorso, poco delfino e poca rana. Appena arrivo a casa indosso subito il busto però. volevo sapere quanto può essere nocivo il nuoto per me e qual è lo scenario futuro che mi si prospetta, visti i dettagli terapeutici che le ho fornito. La ringrazio infinitamente per la pazienza e confido in una sua risposta per capire meglio la mia malattia e non dover rinunciare al primo sport che davvero mi fa star bene con me stessa, sia spiritualmente, sia fisicamente. Martina

Commento di giada
Il 21/10/2012 alle 22:48

Buongiorno, sono la mamma di una piccolissima paziente di ISICO.
Da quando ho saputo che la mia bimba di 3 anni aveva una grave scoliosi ho iniziato a cercare informazioni sulla patologia e sui possibili trattamenti (anche alla disperata ricerca di una alternativa al corsetto Milwaukee che era stato prospettato in prima battuta da un noto “luminare”)…e così ho trovato ISICO. Mi sono affidata al Dott.Negrini con molta fiducia potendo constatare personalmente la competenza, lo studio continuo ed aggiornato, l’impegno, la gentilezza, il rispetto per i paziente, l’umanità e la continua ricerca di soluzioni praticabili e scientificamente valide per la cura della scoliosi.
Con questo volevo dunque ringraziare tutto lo staff di ISICO.
Se fosse possibile vorrei anche, visto che la ricerca di informazioni è un po’ il mio lavoro e una passione, un parere circa un nuovo corsetto, il TORNADOSUIT (www.thetornadosuit.com) ideato dal dott. Mark Morningson. soprattutto paragonato allo Spinecor. Mi sembra che con questo corsetto, se praticabile, la compliance del paziente (soprattutto bambini) potrebbe essere totale!
Non mi spiacerebbe per mia figlia visto che il tempo di utilizzo è di sole 6 ore su 24…ma davvero un corsetto di questo tipo indossato per così poco tempo potrebbe essere efficace al pari di altri corsetti?
Grazie

Commento di Sabrina Donzelli
Il 23/10/2012 alle 10:57

Gentile Signora Giada,
riporto di seguito le sue stesse parole: ” la continua ricerca di soluzioni praticabili e scientificamente valide per la cura della scoliosi…”
ISICO è continuamente alla ricerca di soluzione valide, scientificamente provate per la cura della scoliosi, al momento non esistono pubblicazioni scientifiche che dimostrino l’efficacia di questo corsetto, quindi non possiamo esprimere un giudizio a riguardo. La letteratura attualmente disponibile ci dice che i corsetti portati a tempo parziale, ovvero meno di 18 ore al giorno, non sono efficaci, dunque il fatto che questo corsetto venga dichiarato efficace con indossamenti di 6 ore al giorno, suscita delle perplessità. Sappia che anche a noi specialisti non dispiacerebbe prescrivere corsetti a tempo parziale, soprattutto ai bimbi piccoli come sua figlia!
Come già scritto in altri post, la navigazione in internet offre grandi opportunità di informazione e aggiornamento anche per i non addetti ai lavori, ma presenta spesso molte insidie; a volte per raggiungere obiettivi commerciali viene sfruttata la fragilità dei genitori, facendo leva proprio sulla disperazione di un genitore che non riesce ad accettare la dura prescrizione di un corsetto rigido per il proprio figlio, ho navigato un po’ nel sito da lei linkato, non vengono spiegate le modalità di funzionamento del corsetto, ovvero la teoria biomeccanica correttiva proposta dagli inventori del corsetto, esiste solo materiale relativo ai corsi e alle modalità per avere questo tipo di corsetto, questi aspetti non fanno che alimentare il mio scetticismo .
La saluto Cordialmente
Sabrina Donzelli

Commento di giada
Il 25/10/2012 alle 08:51

Gent.ma dottoressa Donzelli, la ringrazio per la risposta tempestiva. Sicuramente mi inserisco nella categoria dei genitori “fragili”. Mia figlia indossa uno Spinecor ma, ciononostante, mi fa davvero male vederla imbragata in quel modo e constatare tutte le difficolta che anche con questo corsetto esistono (ad es. il problema dell’uso della toilette!!!).
Ad ogni modo l’interesse per la comprensione di questa patologia (pur sapendo di essere una profana e di non avere gli strumenti adeguati) è tanta, come è forte è il desiderio di capire come “funzionano” gli strumenti terapeutici che oggi sono a disposizione dei pazienti.
Chiaramente sul web si legge di tutto. Dai commenti personali, alle “pubblicità” di presidi medici…ma sono messi a disposizione del pubblico anche elaborati scientifici. Leggendo quindi, a proposito dello spinecor, che rappresenta una sorta di “corsetto ibrido” che pur ancorandosi ai principi classici del corsetto rigido, intuisce però una soluzione nuova e differente, mi sono appunto chiesta se questa soluzione non potesse completamente discostarsi dalle vecchie, seppur consolidate, tradizioni. Seppur diffidente (lo sono di natura) mi auguro che un giorno (non molto lontano) si riesca a provare che una terapia alternativa al corsetto rigido, ma altrettanto efficace vi sia. Consapevole del fatto che in questo ambito (mi pare di aver capito) i tempi sembrano essere biblici. Il primo “luminare” a cui ci siamo rivolti, se non avesse conosciuto il Milwaukee, probabilmente ci avrebbe proposto il tavolo di Ippocrate!!!

Colgo l’occasione per inserirmi nel titolo di questo post e fare una domanda a proposito di Spinecor. Sono consapevole del fatto che probabilmente alla mia bimba sia stato applicato per ritardare l’utilizzo di un corsetto rigido. però mi chiedo se davvero, visto che mia figlia ha 3 anni (e quindi una colonna estremamente elastica) nel suo caso questo corsetto elastico non possa effettivamente migliorare la sua curvatura…

Grazie ancora.

Commento di maria
Il 02/11/2012 alle 19:04

Buongiorno sono la mamma di una ragazzina di 12 anni a cui hanno riscontrato una scoliosi molto importante ci siamo rivolti a un paio di ortopedici e aime tutti e due hanno confermato la stessa diagnosi mia figlia ha una scoliosi di circa 50 gradi e ci hanno detto che deve fare l intervento perche il corsetto le servirehe cbbe solo per bloccare vi chiedo umilmente da mamma afflitta e impotente di darmi dei chiarimenti perche ho letto sui vostri blog di ragazzi che avendo una scoliosi al di sopra dei 45 gradi hanno messo il corsetto e hanno ottenuto miglioramenti viprego rispondetemi ho paura di questo intervento grazie

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 03/11/2012 alle 18:12

Cara Maria, mia figlia è arrivata ad Isico con una curva lombare di quasi 60°, dopo quasi due anni di corsetto Sforzesco è arrivata a 48° (adesso ha 16 anni)
Quindi, si, vale la pena provare con un busto ben fatto ad evitare l’intervento in un’età così giovane, prenota subito una visita al centro Isico più vicino a te
Scrivimi se vuoi, così ne parliamo…
Un bacio, Raffaella

Commento di Fabio Zaina
Il 07/11/2012 alle 12:14

Gent.ma Sig.ra Maria,
premesso che ogni caso è a se stante, e che per dare un consiglio personalizzato è sempre indispensabile la visita medica, le confermo quanto ha letto in altri post sul nostro blog. Lavorando bene con il corsetto giusto, con gli esercizi giusti e con molta determinazione è possibile non solo fermare la scoliosi ma anche migliorare. Non ci riusciamo in tutti i casi ma in una percentuale significativa, e abbiamo documentato questo risultato in una pubblicazione sullo Spine Journal. I ragazzi dei quali abbiamo riportato i dati erano tutti molto determinati proprio perché posti di fronte all’indicazione chirurgica hanno voluto tentare un’altra strada.
In bocca al lupo.
Fabio Zaina

Commento di Sabrina Donzelli e Stefano Negrini
Il 07/11/2012 alle 13:38

Gentile Signora Giada,
quando la scoliosi esordisce in così tenera età le variabili da considerare sono molteplici, non ultimo il tempo, la terapia infatti è piuttosto lunga, inizialmente siete proprio voi genitori i primi ad essere coinvolti, siete voi che decidete la terapia migliore per i vostri figli e siete voi che vi assumete la responsabilità di obbligare i figli a mettersi addosso fastidiosi corsetti; poi però i bimbi crescono e diventano protagonisti, al punto che sono loro che devono decidere se curarsi oppure no. Sappiamo con ragionevole certezza che le scoliosi giovanili, ovvero ad esordio nella prima infanzia, sono più aggressive ed hanno una alto potenziale evolutivo. Il rischio di peggioramento è alto fino verso i 4 anni di età, poi la crescita fisiologicamente rallenta un po’e così anche il rischio,fino alla pubertà, quando la crescita torna ad essere esponenziale ed il rischio di peggioramento della scoliosi è massimo. Avendo davanti un lasso di tempo così lungo non possiamo stimare il potenziale evolutivo della scoliosi, la strategia è di arrivare prima della pubertà con curve della minore entità possibile, ma questa strategia deve anche contemplare la stanchezza che si acquisisce nel tempo da parte dei genitori ed anche dei ragazzi direttamente coinvolti.
Lo SpineCor è un corsetto che ha mostrato efficacia, corregge le cerve, ma se la scoliosi è molto aggressiva, può non essere sufficiente e i corsetti rigidi permettono di ottenere risultati migliori.
Ecco perché sua figlia ha iniziato con lo SpineCor ma non possiamo avere la certezza che arriverà a fine crescita con questo corsetto. Le proposte terapeutiche vengono ragionate per gradini successivi, questo non significa che lo SpineCor è un palliativo, ora lo SpineCor è sufficiente, a seconda di come evolverà la situazione si procederà, cercando sempre la soluzione migliore, con i minori effetti collaterali possibili.
Sabrina Donzelli e Stefano Negrini

Commento di FRANCESCA
Il 15/11/2012 alle 01:04

Io volevo dare una risposta a Denise 70
Cara denise io ho 11 anni e vengo da Palermo e sono stata operata il 29 ottobre del 2012 (cioè da poco) il dottore che mi ha operato si chiama — ed è stato bravissimo…
Io avevo una scoliosi del tipo idiopatica e la curvatura era di 76°. Mi vergognavo a portare le magliette scollate perché si vedeva subito e mi vergognavo ad andare a mare perché certa gente si avvicinava per dirmi “ma sei malata ?”.
Io stessa ho parlato hai miei genitori di questo intervento perchè sapevo già che questo dottore è molto bravo. Quando sono andata in ospedale vedevo gente che ha girato tutta italia per l’intervento ma tutti si rifiutavano e dicevano che nn c’èra niente da fare… Un ragazzo di 16 anni che veniva dalla Svizzera è stato operato prima di me la sua curva invece era di 96°… Era molto felice e diceva che era bello il cielo e si era ormai scordato di come fosse. Insomma oggi mi hanno finalmente tolto i punti e nn si vede completamente niente sono molto felice e ringrazio ancora il dottore.

Commento di davide
Il 18/11/2012 alle 19:25

Gentile dott.Negrini,
sono Davide ho 30 anni e sono affetto da una scoliosi lombare dx convessa(14°)e dorsale sin convessa(13°)con una modesta asimmetria del bacino di circa 0.5mm.
Pur non essendo una scoliosi cosi grave, ho sempre avuto negli anni problemi al piede dx dovuto ad un cattivo appoggio che mi è sempre stato imputato ad una rotazione del bacino dovuta alla scoliosi. ed io sapendo che la scoliosi nn si puo curare come lei ha affermato decisamente in questo post non ho mai accettato di intervenire con dei plantari (pur che qualche dottore ci abbia provato soprattutto con dei rialzi).Vorrei sapere da lei se andare a correggere difetti ai piedi e al loro appoggio puo creare dei peggioramenti alla schiena(non sto parlando in questo caso di rialzi).Aspetto una sua risposta grazie ed arrivederci.

Commento di Fabio Zaina
Il 20/11/2012 alle 11:09

Gent.mo Davide,
le rispondo a nome del Dott Negrini. Senza una visita non siamo in grado di darle un consiglio personalizzato. Ma 14 gradi di curva lombare danno normalmente una rotazione minima del bacino, quindi non dovrebbero causarle problemi di appoggio. E’ possibile che vi siano magari in concomitanza anche delle altre piccole asimmetrie, per esempio un’asimmetria di lunghezza delle gambe che potrebbe aiutare a spiegare la differenza di appoggio. Tutto questo, ovviamente, se si è già escluso un problema proprio del piede come lei afferma. Ciò premesso, non siamo affatto contrari a un plantare se pensato e prescritto per un problema del piede.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di davide
Il 22/11/2012 alle 10:08

Gentile dott.Zaina,
la ringrazio intanto della sua risposta e le volevo porre allora altre due domande.
La prima domanda è la seguente:esiste una procedura per stabilire con certezza(o quasi)se una dismetria del bacino è dovuta agli arti o alla scoliosi?
La seconda è questa:se la dismetria è dovuta alla scoliosi mettendo un rialzo sotto cosa accade alla schiena(es.magari miglioro la zona lombare e peggioro la dorsale…)?
Le faccio queste domande perchè ho notato, purtroppo sulla mia pelle,che molti medici,almeno quelli che io ho incontrato,non hanno su questo argomento tutti le solite idee o addirittura non sanno propio rispondermi ed è propio per questo motivo che nel dubbio ho sempre deciso di stare senza plantare.
Aspetto una sua risposta,grazie ed arrivederci.

Commento di Fabio Zaina
Il 23/11/2012 alle 14:49

Gent.mo Davide,
durante la visita è possibile capire se sia un problema di arto corto vero, se il problema dipenda dal bacino e dalla scoliosi o se ci sia un concomitanza dei due aspetti.
Noi di ISICO, riteniamo che il problema dell’arto corto sia assolutamente sopravvalutato. Più o meno tutti abbiamo delle piccole asimmetrie delle gambe, e finché si tratta di pochi millimetri, il nostro bacino è in grado di compensare ruotando. Possiamo affermare che fino a 1-1,5 cm il bacino è in grado di compensare automaticamente. Quindi non mi preoccuperei troppo di mettere rialzi in un adulto a meno di avere uno sbilanciamento importante dei carichi della schiena e quindi un mal di schiena persistente e invalidante.
Volendo rispondere teoricamente alla tua domanda, dato che non ti ho visto e non posso fare che semplici supposizioni, ci sono 3 possibile risposte della tua schiena mettendo un rialzo: le curve potrebbero migliorare, oppure potrebbero peggiorare, oppure potrebbero rimanere esattamente identiche! Non esiste una regola, bisogna provare e verificare. Ma la domanda che ti rivolgo è: perché vuoi provare (La tua scelta di stare senza plantare mi sembra così ragionevole…)?
Il motivo per il quale le risposte dei medici sull’arto corto sono così diverse, dipende sicuramente dal fatto che non esistono studi seri sulla relazione tra le piccole asimmetrie degli arti inferiori (1-2 cm) e la scoliosi, e quindi ogni medico si affida alla propria valutazione, sensibilità ed esperienza.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Francesco
Il 26/11/2012 alle 18:34

Cara Francesca di Palermo, sono il papà di una ragazza di 14 anni con una scoliosi di 40°e 47°, vorrei avere notizie sul Dott. che ti ha operato, la mia mail: francb@fastwebnet.it, ti ringrazio.

Commento di fabrizio
Il 29/11/2012 alle 04:18

Carissimo professore negrini mi chiamo fabrizio e sono di brescia o un atteggiamento scoliotico scoliosi dorso lombare (10 gradi cobb)vorrei sapere se lei visita anche a milano oltre che a vigevano non me l anno mai curata dicendo e lieve che devo fare palestra ma sta palestra si deve fare a vita? come mi fermo po vengono dolori non mi hanno mai dato un bustino quando mi metto in alcune posizione si nota e mi da fastidio molto poi nn mi fa giocare a calcio posso fare massimo una partita a settimana adesso la mia domanda e questa sulla faccia della terra nn esiste chi a la scoliosi a 0 gradi l essere umano nasce e vive con una scoliosi di 4 gradi giusto? per 6 gradi in piu perche mi portano dolori quando sto dritto una ultima domanda si puo migliorare come nel mio caso di 5 gradi di scoliosi? mi scuso con le persone lo so che esistono casi piu gravi pero il mio sogno e diventare guardia di finanza e giocare piu spesso a calcio grz fabrizio

Commento di laura
Il 12/12/2012 alle 09:57

buonasera mi chiamo laura e sono la madre di fabrizio 22 anni mio figlio e nato normale dopo il decimo anno di vita sviluppa una scoliosi non ricordo bene se di tre o quattro gradi all’ eta di 15 anni diventa altissimo aumentando la scoliosi a causa di cattive posture lui adesso e alto 2 metri ed a 22 anni con 10 gradi di scoliosi dorsale e una lievissima scoliosi seppur facendo sempre esercizi palestra correttiva non e mai migliorato il busto non lo hanno mai consigliato potete dirmi il motivo per piacere? concludo nel dirvi lui vuole mettere un busto un altra domanda se io gli farei mettere il busto e migliorerebbe tolto il busto peggiorerebbe di gradi? ve lo chiedo da mamma e da genitore aiutatemi per favore mio figlio dice che il problema che una spalla sia piu corta dell altra si nota perche e alto sono disperata e non mi sento un buon genitore visto che non hanno mai dato un busto a mio figlio chi sa forse se aveva il busto sarebbe migliorato? vi contatto perche sappiamo dei vostri successi in pazienti fino hai 25 anni di eta gia vi a contattato mio figlio ed non ha ricevuto risposta seppur questo post ci riguarda aspettiamo con ansia una vostra risposta grazie per favore aiutateci ditemi pure per farlo visitare da voi cosa dobbiamo fare a volte essere genitori e piu difficile di quanto sembra

Commento di Sabrina Donzelli
Il 14/12/2012 alle 11:14

Caro Fabrizio e cara mamma Laura,
una scoliosi di 10 gradi non viene curata né con corsetto né con esercizi perché non è patologica. Questo significa che una schiena con curve di 10 gradi è una schiena sana. Detto ciò, è possibile che i fastidi e gli inestetismi che riferisce Fabrizio siano legati ad altre problematiche della colonna vertebrale, come ad altri problemi di altra origine. Una visita permetterebbe di capire meglio la situazione e valutare se è necessario intervenire con una terapia.
Vi saluto cordialmente
Sabrina Donzelli

Commento di laura
Il 14/12/2012 alle 16:03

Cara dottoressa Sabrina, fabrizio é alto 2 metri in alcuni movimenti si nota di piu la deformita come mai? dice che ha dolori se e possibile ridurre i gradi con corsetti o qualcos altro? a una scoliosi 10 gradi dorsale se esisterebbero delle cure corsetti elettrostimolazioni purtroppo lo dico da mamma anche se poco si nota sia esteticamente e nn puo fare lo sport che piu gli piace si chiude dentro casa nn esce con gli amici e si deprime se è poco potete aiutarci?

Commento di valeria
Il 31/12/2012 alle 20:03

Buonasera io ho 14 anni, ho scoperto a giugno al mare vedendo che avevo un fianco diverso dall’altro e una spalla più alta di avere la scoliosi, ho prenotato subito una visita privata dall’ortopedico visto che per avere una visita all’ospedale avrei dovuto aspettare fino a settembre.. l’ortopedico mi ha consigliato immediatamente di andare a Torino per farmi confezionare un busto gessato, dicendo che se avessi aspettato ancora qualche mese sarei dovuta essere operata, allora ho chiamato immediatamente per farmi visitare i
al più presto possibile, mi sono fatta visitare e mi hanno chiamata dopo 20 giorni per farmi mettere il busto, ne ho tenuto uno per 45 giorni e poi ne ho messo un altro dopo 2 giorni che toglierò fra poco , poi dovrò tenere il busto mobile fino ai 17 anni.. per me è demoralizzante tutto questo, ho paura che dopo tutti questi anni di cura non arriverò a nessun risultato, è bruttissimo esteticamente e psicologicamente, mi è stato dato un foglio di esercizi da svolgere tutti i giorni per 20 minuti fino ai 17 anni pensando che dovrò fare questi esercizi per così tanto tempo mi passa la voglia di svolgerli.. ma dovrò farlo… ps. (io avevo chiesto al dottore che mi ha confezionato il gesso se la scogliosi sarebbe migliorata e lui mi ha risposto con un NO! secco quello penso sia stato il motivo per cui sono così demoralizzata) spero tanto che migliori..

Commento di Fabio Zaina
Il 08/01/2013 alle 16:10

Cara Valeria,
non abbatterti! Curarsi per la scoliosi è come scalare una montagna: se si guarda direttamente la cima, passa la voglia di partire, ma se si parte e si incomincia a fare un passo dopo l’altro, le cose diventeranno poco per volta più semplici, e si raggiunge la meta! Tu sei già partita, hai già fatto i primi passi, quelli più difficili. Quando avrai il corsetto le cose saranno più semplici, poco per volta avrai più ore di libertà dal corsetto, e la meta si avvicinerà. Non guardare troppo lontano (la cima della montagna), ma ogni tanto guardati alle spalle per vedere quanti passi sei già riuscita fare, questo ti darà forza.
E poi, ricorda sempre una cosa: curare bene la propria scoliosi è un investimento che costa qualche anno, ma che può pagare per tutta la vita!
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di antonio
Il 29/01/2013 alle 18:07

c arissimo dottor negrini sono antonio vengo da napoli ed o 22 anni stasera alle ore 18.03 o chiamato isico per prenotare una visita ma sono rimasto male perche la signorina della segreteria mi ha detto che visita i casi gravi da bambini fino a 18 anni e che la visita me la potevano fare altri suoi fidati colleghi ma ripeto io vengo da napoli per lei nn puo fare un eccezzione visitando me che o 22 anni? ripeto vengo propio per lei senza nulla togliere agli altri suoi colleghi la prego aspetto vostre risposte domani chiamo per prenotare la visita

Commento di Simona
Il 29/01/2013 alle 23:49

Gentilissimi, sono stata tenuta sotto osservazione fine all’età di 17 anni per una scoliosi di 19 gradi e poi i dottori decisero di non intervenire. Esteticamente non si notava se non da occhio esperto. Ora ho 38 anni ed ho da poco avuto un figlio. Durante la gravidanza ho addirittura notato come un miglioramento a livello del bacino. Dopo il parto, e con il piccolo sempre in braccio, però ho dolore alla spalla e si nota che é più alta ecc. Per quale motivo le gravidanze portano ad un peggioramento della scoliosi? Ci sono modi per impedirlo? Quali?

Commento di Davide
Il 05/02/2013 alle 19:40

Salve, ho 17 anni e una scoliosi di 36 gradi toracica e 34 lombare, con la schiena ossificata all’ 80 per cento. Ho incominciato a mettere un busto e a fare ginnastica correttiva. Impegnandomi molto e portando il corsetto 16 ore al giorno mi sa dire quanto potrei migliorare e se avrò problemi in futuro? Grazie in anticipo

Commento di Anna Garaffa
Il 18/02/2013 alle 18:55

anche mio figlio ha avuto la scoliosi ma adesso con l’esercizio fisico gli sta passando

Commento di Francesca
Il 25/02/2013 alle 13:34

Salve,
sono una ragazza di 19 anni e da 8 anni mi è stata diagnosticata una scoliosi che per colpa della mia svogliatezza non ho mai combattuto. Pochi giorni fa ho fatto una radiografia, e questi sono i risultati:
Scoliosi lombare sinistro-convessa
Lieve riduzione della cifosi dorsale, accentuazione della lordosi lombare.
Slivellamento in basso a sinistra della linea bisiliaca di circa 1 cm.
Ora mi domando con la palestra potrei migliorare? Inoltre ho la spalla molto piccola e stretta, a differenza dei fianchi che sono larghi.
Grazie mille dell’attenzione.
Francesca.

Commento di davide
Il 25/02/2013 alle 23:39

Salve,
sono un ragazzo di 34 anni con una scoliosi lombare dx convessa di 15 gradi e dorsale 11gradi sin convessa.
Recentemente sono stato operato alla schiena con un intervento di microdiscectomia per un ernia l5s1 a dx.
Ultimamente ho notato un peggioramento a livello della schiena nel senso che mi sento e mi vedo piu sbilanciato rispetto a prima dell’intervento e ho anche dei “dolorini strani” che non mi riesco a togliere.
Vi volevo chiedere se questo tipo di intervento puo creare dei peggioramenti importanti ad una schiena scoliotica come la mia e se si cosa potrei fare.
Vi ringrazio in anticipo della risposta.

Commento di Monia Lusini
Il 26/02/2013 alle 10:35

Ciao Francesca,
purtroppo senza una visita specialistica completa non si può rispondere alle tue domande. E’ necessario quantificare questa scoliosi, vedere la maturità ossea, le asimmetrie del tronco e alla fine della visita si può rispondere in modo specifico.
Pertanto ti consiglio di fare una visita ortopedica o fisiatrica da uno specialista della colonna che possa visitarti e consigliarti per il meglio.
Cordiali saluti
Monia Lusini

Commento di Claudia
Il 01/03/2013 alle 12:22

Salve dottoressa,
sono una ragazza di 20 anni e mezzo e ho già una patologia di base non molto conosciuta che è la spasmofilia. Ho scoperto di soffrire di una scoliosi importante solo circa 3 giorni fa, a causa di dolori persistenti nella zona lombare e bruciore di schiena nel piegamento. Ho sempre fatto sport, per due anni nuoto da piccolissima e per 9 anni danza sia classica che moderna per cui si è sempre trascurata una possibile patologia a livello della colonna. In seguito alla scoperta della spasmofilia che mi ha creato non pochi problemi, si è attributito il dolore e la continua contrattura muscolare anche a livello della schiena a quella diagnosi. Adesso, ormai in età adulta, mi ritrovo con questa diagnosi di trocoscoliosi sinistro convesso lombare e disimetria delle creste iliache di 0.5mm. Sono bassina, 1 e 55 e magrolina.. e in quelle di piccola statura sapere di aver perso qualche cm a causa di una scoliosi trascurata è una bella botta! So che non potrò mai più recuperare una colonna normale, ma mi può rassicurare circa il fatto che qualche miglioramento potrebbe esserci? ho fatto una visita fisiatrica e mi hanno consigliato un ciclo di 10 laser per disinfiammare la colonna e la ginnastica correttiva. che altro potrei fare? altri sport?il corsetto potrebbe aiutare a me che ho 20 anni?
La ringrazio anticipatamente!

Commento di paolo
Il 03/03/2013 alle 07:44

ho una bimba di 8 anni ha la scoliosi il medico ci ha detto che deve portare il corsetto per 22 ore e questo mi spaventa moltissimo aiutatemi

Commento di Valeria
Il 12/03/2013 alle 19:28

Gentilissimi Dottori, sono una ragazza di 31 anni e ho una roto-scoliosi lombare di circa 18gradi che compenso bene. Mi fu diagnosticata all’ età di 12 anni al — all’ epoca era di 14gradi. L’ortopedico giustamente consiglio’ il corsetto che portai fino all’ età di 17 anni. Peccato che fu un po traumatico perche ricordo ancora quando l’ortopedico ci disse che la mia era una scoliosi che tendeva al peggioramento per il moto rotatorio delle vertebre e che avrei avuto seri problemi in futuro sopratutto per eventuali gravidanze. Il problema è stato che nonostante il corsetto e il nuoto la scoliosi era aumentata fino a 17gradi. Oggi a 31anni l’ortopedico che mi ha visitata fino l’anno scorso mi ha assicurato non arrivo a 20gradi e che sono circa 18. Il problema è che da 3 anni faccio un lavoro sedentario e inizio ad avere i classici disturbi da mal di schiena, che non avevo mai avuto prima, l’ortopedico mi ha detto che mi devo assolutamente muovere e già faccio nuoto praticamente da anni e anni però lui dice che devo abbinarla alla ginnastica posturale e mi ha prescritto molte sedute. Gli ho chiesto se posso tornare a portare il corsetto ma mi ha detto di no che ora mi farebbe piu’ male che bene. Che posso fare per non far peggiorare la mia schiena e alleviare un pochino questi dolori ? Grazie

Commento di Sabrina Donzelli
Il 14/03/2013 alle 12:13

Cara Valeria,
il dolore alla schiena può essere causato da molteplici fattori interagenti tra loro in modi molto differenti da soggetto a soggetto. Sappiamo dalla ricerca scientifica attuale che è davvero molto difficile che una scoliosi sotto i 30 ° dia problemi in età adulta. Talvolta, la scoliosi, può essere un fattore concausale, ovvero insieme ad altri fattori può generare il dolore. Nell’adulto la scoliosi non si modifica più in maniera significativa, ma gli esercizi specifici rappresentano un’arma potente nei confronti del dolore e dei fattori che lo causano. Solo dopo aver fatto una visita si potranno dare risposte più personalizzate.
Le Faccio tanti auguri
Sabrina Donzelli

Commento di Salvatore Minnella
Il 20/03/2013 alle 13:06

Caro Paolo,
se il medico specialista in patologie vertebrali, che lei ha consultato, ha prescritto il corsetto, nel caso della scoliosi di sua figlia, è perché evidentemente l’ha ritenuto clinicamente indispensabile. Dunque non deve aver paura e se ha fiducia nel Collega interpellato intraprenda con lui questo percorso. Questo ovviamente è un consiglio in linea generale, perché per una valutazione clinica più specifica, del caso di sua figlia, ci vorrebbe una visita.
In bocca al lupo per tutto,
Cordiali saluti,
Salvatore Minnella

Commento di elena
Il 13/04/2013 alle 00:17

Buona sera. Sono a mamma di una bambina che fra poco compirà otto anni. A settembre, in occasione della visita medica di routine per l’attività fisica fatta dal pediatra lui ha sospettato l’esistenza della scoliosi. Ci siamo subito rivolti ad un ortopedico specializzato per i bambini il quale si è limitato a riscontrare un gibbo di 4 millimetri e ci ha congedato con la frase: se ha la scoliosi non può guarire, la scoliosi può solo che peggiorare, aspettiamo che peggiori, poi ci vediamo l’anno prossimo per un controllo, se volete fatele fare un po’ di ginnastica (senza nemmeno dirci quale e quanta). Siamo seriamente preoccupati per l’evoluzione della patologia visto che il padre ha un’evidente scoliosi a s con una forte gibbosità a destra, e per il fatto che anche io in famiglia ho tre cugine con la scoliosi e la nonna materna era completamente curva. Dopo la prima deludente visita dall’ortopedico ci siamo rivolti ad un fisioterapista, osteopata che ha consigliato dei massaggi da praticare a casa, per circa 15 minuti al giorno e di effettuare presso il suo studio un trattamento mensile con metodo Mesiere.
Ci siamo poi rivolti ad un altro fisioterapista più tradizionale che ci ha suggerito di fare una radiografia per avere una diagnosi precisa della malattia. Abbiamo così litigato con il pediatra affinchè ci prescrivesse l’esame radiografico che purtroppo ha confermato l’esistenza della scoliosi a 11 gradi. Quindi con radiografia alla mano ci siamo recati da un lumiare della scoliosi a — che visitata la bambina e appurata la scoliosi le ha prescritto il plantarino nella scrpa sinistra per correggere la postura E CI HA FISSATO UN APPUNTAMENTO DOPO TRE MESI. (il plantarino non l’abbiamo messo e lui si può scordare di rivederci).
Siamo tornati dal fisioterapista tradizionale che ci ha consigliato 20 minuti al giorno di esercizi di strecing presi da una dispensa stampata 40 anni fa. Dopodichè abbiamo scoperto il centro isico al quale ci siamo rivolti per una visita dal Dr. Negrini. Anche lui ha detto che per ora non c’è niente da fare, bisogna aspettare che peggiori. Nel frattempo possiamo fare degli esercizi di autocorrezione insegnati dal loro fisioterapista isico. Da un mese facciamo quotidianamente 15, 20 minuti di esercizi di autocorrezione, ma il progredire della scoliosi è evidente anche a me che non sono esperta. la domanda è la seguente: Ma perchè mai se la malattia non si può curare bisogna necessariamente aspettare che peggiori per poi tenerla peggiorata per sempre con il solo obiettivo di tenerla entro i 40 gradi per non dover fare l’intervento? A noi sembrerebbe più logico evitare che si storti piuttosto che stortarla per poi cercare, invano o con minimi risultati, di raddrizzarla. Pensiamo ad esempio agli alberi del giardino o alle piantine di pomodoro nell’orto. per farle crescere diritte di solito le si lega ad un bastone diritto affinchè si sviluppino in altezza e non in altre direzioni. secondo noi come un albero adulto cresciuto storto non è più raddrizzabile così una colonna vertebrale cresciuta storta non si raddrizza più da sola. Perchè dobbiamo aspettare che sia storta? Perchè non possiamo mettere subito il busto che la tenga diritta? come è possibile che degli esercizi all’apparenza banali come quelli insegnati dal fisioterapista isico possano evitare che la scoliosi progredisca? Vorremmo prevenire e non curare ma non sentiamo di andare nella giusta direzione. Anche riflettendo sugli esercizi di autocorrezione, ci avete sottoposto la visione di un filmato con la dimostrazione di una ragazza con un evidente scoliosi che con l’autocorrezione riesce a raddrizzare la schiena durante l’esercizio, dimostrando una postura diritta, salvo poi tornare alla posizione iniziale a riposo che è la postura storta. Quello che voglio dire è questo: se la ragazza, che è anche una delle più brave a fare autocorrezione, in posizione di riposo ha la schiena storta, a cosa serve fare l’autocorrezione? l’autocorrezione non è servita a prevenire la scoliosi perchè la sua schiena è proprio storta.
Siamo seriamente preoccupati e vorremmo delle risposte. Se l’ovvietà è che la scoliosi non guarisce e dopo la curva dei 40 gradi si risolve con l’intervento perchè dobbiamo ostinarci a fare esercizi (che non evitano la progressione della malattia) e con corsetti che la stabilizzano quando ormai la curva supera i 20 gradi? Non possiamo fermarla prima? possibile che anni e anni di studi e di pazienti e di esperimenti non vi abbiano dato una casistica significativa con risultati alla mano tali da dimostrare che un metodo è più efficace di un altro? Quanti ragazzi che hanno fatto gli esercizi a casa di autocorrezione hanno interrotto l’evolversi della scoliosi e non sono arrivati a dover mettere il corsetto? quanti invece l’hanno messo?
So di essere ripetitiva però la paura è tanta. Mio marito ha portato il busto dai 14 ai 18 anni e ha una schiena molto molto storta. La bambina sta crescendo e tutti ci hanno allertato dicendci che l’età dello sviluppo è quella più a rischio. Comparata anche con la sorella maggiore, che non ha la scoliosi, il peso e l’altezza alla stessa età sono diversi. A otto anni la sorella grande pesava 4 chili di più ed era 5 centimentri più alta. Ci aspettiamo che anche la piccola recuperi questo gap magari con una crescita invece che graduale più rapida e quindi fuori controllo.
La nostra idea è che se comunque corsetto deve essere secondo noi è meglio che sia prima che la schiena si storti troppo. Il dottor Negrini ci aveva sconsigliato di iniziare adesso con il corsetto perchè la curva è ancora minima e mettere il corsetto oggi significherebbe tenerlo per dieci anni invece che 4 o cinque dai 12 ai 18 anni. Ma che senso ha che metto il corsetto a 12 anni e a 18 ho la schiena storta e se è storta a meno di 40 gradi me la tengo così e se è storta di più mi faccio operare? Cinque anni di sacrifici per una schiena storta valgono più di dieci anni di sacrifici per una schiena diritta o quasi??? o anche dieci anni di corsetto hanno come risultato la stessa schiena storta? Ringrazio per la pazienza e per l’attenzione e sarò grata a chiunque voglia rispondere alle mie domande.

Commento di giorgia
Il 15/04/2013 alle 12:51

volevo portare alla vostra attenzione il caso di mia figlia (15 anni) che porta con responsabilità ed attenzione il corsetto da 1 anno e mezzo per 19 ore al giorno compresi i giorni più caldi di agosto (!!) e che nell’ultima radiografia registra finalmente le creste iliache praticamente in asse e un miglioramento in termini di gradi assolutamente rincuorante elemento di stimolo per continuare ad insistere su questa strada finchè sarà necessario… grazie per i consigli sulla convivenza con il busto trovati sul vostro sito che ci hanno davvero aiutato.. e mi permetto di ribadire l’importanza del rispetto del numero di ore consigliate dal medico.

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 15/04/2013 alle 19:01

Cara Elena, se la curva di tua figlia è lieve ed il Dott. Negrini ti ha confermato che non devi far portare il corsetto a tua figlia, stai tranquilla che è la strada giusta, in Isico si occupano con molta serietà, studio ed esperienza solo di patologie vertebrali
Non è obbligatorio che peggiori molto, la curva potrebbe assestarsi a livelli non pericolosi per l’età adulta e quindi è “inutile” costringere una bambina piccola in una corazza (mia figlia porta busti da anni ed è molto impegnativo); chiaramente se al prossimo controllo c’è un peggioramento tale da richiedere il corsetto te lo prescriveranno, non faranno diventare gobba la tua bimba !
Se vuoi scrivimi pure, io sono una mamma operata di scoliosi, con una ragazza di 16 anni in cura da Isico 🙂
Ti aspetto, un bacio
Raffaella

Commento di Elena
Il 16/04/2013 alle 00:18

ciao Raffaella, ti ringrazio per avermi risposto. Le tue parole dimostrano una fiducia totale nelle cure del Dottor Negrini e visto che arrivi da un’asperienza diretta la tua opinione mi conforta.
Da quando abbiamo fatto la radiografia alla piccola e la scoliosi è stata diagnosticata siamo entrati in confusione. Abbiamo consulato più specialisti e il coro unanime è che la scoliosi non guarisce. Ognuno propone soluzioni più o meno scientifiche al problema senza garantire o prospettare il risultato finale. Ci sentiamo confusi e impotenti e non vorremmo che nostra figlia soffra fisicamente e psicologicamente come ha sofferto il papà quando dai 14 ai 18 anni ha messo il busto. Ha sofferto 4 anni e nonostante ciò la sua schiena è veramente molto curva.
Dici che tua figlia porta il busto da anni, secondo te, che hai provato anche la strada dell’intervento, il gioco vale la candela? Cioè tua figlia col corsetto ha tenuto a bada l’evoluzione della scoliosi o comunque prima o poi sceglierai di sottoporre anche lei all’intervento? A te l’intervento è servito? La qualità della tua vita è migliorata? Tua figlia pratica sport? Ha fatto o fa gli esercizi di autocorrezione? Ti ringrazio per il tempo che mi dedichi e ricambio il bacio. Buona notte. Elena

Commento di francy
Il 17/04/2013 alle 16:03

Ciao a tutti io sono nuovo in questo blog…ho 23 anni e porto il busto milwaukee da qualche giorno x la mia bella cifosi solo che con questo corsetto nn riesco praticamente a muovermi se qualche ragazza/o porta o ha portato questo busto mi piacerebbe avere qualche consiglio.Grazie

Commento di Raffaella (osolemio23@hotmail.com)
Il 17/04/2013 alle 19:43

Cara Elena, ti dico subito che si, il gioco vale la candela! Mia figlia in due anni e mezzo di Isico col dott. Zaina è migliorata di oltre 15°in un’età in cui gli altri specialisti dicevano che non c’era niente da fare, esteticamente ha una schiena quasi normale, il corsetto le ha modellato fianchi e gibbi.
Non so se tra qualche anno dovrà comunque operarsi ma le abbiamo dato l’opportunità inestimabile di poterlo decidere da sola (ed è molto, credimi) e di trovare un lavoro con la schiena libera (a me con a barra di Hurrington non hanno mai dato l’idoneità fisica per fare il mestiere che amavo, l’infermiera o la maestra d’asilo, cacciata in entrambi)
Io fortunatamente sono sempre stata relativamente bene e non so dirti una differenza tra prima e dopo l’intervento perchè lo stesso mese in cui hanno scoperto la mia scoliosi mi hanno anche operato, ma non avevo sintomi e i miei genitori non si erano accorti di nulla, i grossi problemi come ti ho detto li ho avuti sul lavoro, purtroppo
Mia figlia dovrebbe fare sport ma è pigra e non combina molto, a casa fa gli esercizi di Isico e anche l’autocorrezione più volte al giorno!
L’importante è trovare una buona equipe di professionisti che credano nell’efficacia della terapia conservativa della scoliosi, tanti medici provano un paio di corsetti poi propongono troppo presto l’intervento, come probabilmente è successo nel mio caso e per mia figlia 🙁
Ti rinnovo la mia disponibilità se vuoi scrivermi in privato e coraggio, sei sulla strada giusta <3
Baci, Raffaella

Commento di angela
Il 18/04/2013 alle 10:23

VOLEVO SAPERE CHE GINNASTICA SI FA PER LIMITARE I DANNI DOPO UN’OPERAZIONE DI SCOLIOSI FATTA PIU’ DI VENT’ANNI FA .
HO SEMPRE MALE ALLA GAMBA SINISTRA SPECIALMENTE QUANDO FACCIO I LAVORI DI CASA.

MI DICONO CHE NON CAMMINO NEANCHE TANTO BENE NON SO SE DIPENDE DALLA SCOLIOSI COMUNQUE SONO IN ATTESA DI FARE UN CONTROLLO AL CENTRO ISICO DI PESCARA DAL DOOT.ZAINA.

Commento di Stefano Negrini
Il 19/04/2013 alle 13:22

Gentile signora,
mi spiace per la confusione che traspare dalle sue parole e che evidentemente non sono riuscito a chiarire in visita. Inoltre, ovviamente dopo aver fatto le prime verifiche, lei si sta facendo anche altre domande che in visita non poteva fare visto che non aveva le prime esperienze. Sono domande veramente molto precise ed efficaci.
Intanto una risposta scientifica:

  • abbiamo dimostrazioni dai nostri studi (pubblicati) che gli esercizi basati sull’autocorrezione riducono la percentuale di necessità di corsetto nei ragazzi a rischio ad un anno dall’inizio dal 25% al 6%, ossia che con gli esercizi sbagliati o senza esercizi il rischio di mettere il corsetto è di uno su quattro, mentre con gli esercizi giusti (basati sull’autocorrezione) questo rischio diminuisce ad uno su venti;
  • abbiamo un altro studio (non ancora pubblicato) che dimostra che a fine crescita questo divario si riduce con i due gruppi che erano in quel caso a 22% rispetto a 13%. In pratica, in molti casi ritardiamo soltanto l’inizio del corsetto; visto però che il corsetto si toglie in ogni caso a fine crescita, ritardarne l’inizio vuol dire guadagnare mesi/anni senza usarlo.
  • abbiamo dimostrazione che il rischio di intervento chirurgico con il trattamento conservativo (studio presentato ad un congresso internazionale ed inviato ad una rivista – in attesa di pubblicazione) in pazienti con scoliosi giovanili (come quella di sua figlia) il rischio di intervento diminuisce al 9% rispetto a quanto riportato in letteratura che va dal 75% al 100%. Questo si ottiene però seguendo un percorso molto lungo ed impegnativo.
  • la scoliosi sotto un certo livello non è un problema in età adulta. Viceversa il trattamento, qualunque esso sia, è un problema in età evolutiva sia in termini di costo che di impegno per il paziente. Le scelte terapeutiche quindi si pesano sempre sulla base di questi due elementi: si deve ottenere un risultato RAGIONEVOLE alla fine rispetto a sacrifici CERTI che chiediamo immediatamente e per anni ai pazienti. Ci si muove sempre tra il trattamento esagerato (che crea danni subito) e quello troppo lieve (che fa peggiorare la scoliosi e quindi crea danni in futuro). Come le ho detto in visita, l’obiettivo è arrivare a fine cura con una scoliosi sotto un certo livello, e quindi si usano armi terapeutiche coerenti con quello che si vuole ottenere. Se mettiamo un corsetto 23 ore al giorno ad una scoliosi lieve di 10-15°, sino alla fine della crescita, la raddrizziamo completamente, ma a quale prezzo ? Che trattiamo decine di pazienti che non ne avrebbero bisogno per impedire un peggioramento a pochi pazienti. Creiamo a tutti (ripeto, anche a quelli che non sarebbero peggiorati – perché sappiamo con certezza che una certa quantità non peggiora da sola, ed un’altra con trattamenti meno impegnativi) un impatto negativo alla crescita del tronco, creiamo difficoltà muscolari: tutte cose che possiamo ovviare con altri esercizi, è vero, ma fino a che punto lo evitiamo ? Meglio non creare il problema. Eppoi l’impatto psicologico, quello economico, quello del pensiero di essere malati (ed a 10-15° di curva non si è malati !) non si possono trascurare. Dal punto di vista psicologico, è vero che “quel che non avvelena ingrassa”, quindi se aiutiamo i pazienti a gestire il corsetto si rinforzano nel carattere e diventano più adulti e maturi, ma ci sono quelli che non ce la fanno (pochi nel nostro caso – per fortuna) ed il fallimento è pesante personalmente, ed in ogni caso si cresce certo più sereni se non si viene sottoposti precocemente alle necessità di maturare !
  • Infine un’annotazione sull’autocorrezione. Gli unici esercizi pubblicati in letteratura che hanno dimostrato di funzionare (tra cui i nostri) sono basati tutti su una qualche forma diversa di autocorrezione: quindi questi sono gli unici esercizi che hanno un senso. L’autocorrezione però non è un corsetto che POSIZIONA in un punto corretto da cui non ci si muove. L’autocorrezione è un insegnamento al nostro cervello a contrapporsi con la POSTURA al peggioramento, ossia a non lasciarsi andare in favore della scoliosi ma opporsi a questo cedimento alla forza di gravità nella vita quotidiana. Non è un lavoro conscio, ma è INCONSCIO. E’ lo stesso meccanismo che si usa per esempio nello sport: la ripetizione ossessiva e sempre più perfezionata del gesto atletico consente al nostro cervello di imparare come svolgerlo al meglio anche nelle condizioni più difficili. Ha lo stesso significato di quel tedioso ripetere continuamente il movimento di calciare un pallone da fermo, per ottenere la miglior prestazione al momento opportuno. Il momento opportuno per la scoliosi è quando si vive normalmente; sapere (sempre inconsciamente – inutile, anzi dannoso chiedere ai ragazzi di RESTARE in autocorrezione, non ci riuscirebbero mai; utile invece chiedere di FARLA nel tempo) come contrapporsi alla forza di gravità è alla base dei risultati documentati di cui ho scritto sopra.
    Ringrazio infine Raffaella per le sue parole, la sua testimonianza (e tutte le altre che ha nel tempo portato) e per la fiducia. Noi in realtà cerchiamo di fare il meglio per i nostri pazienti considerando questi principi di fondo:

  • ottenere il miglior risultato possibile per la colonna vertebrale, rispettando una/un ragazza/o che cresce e si sta formando una personalità
  • facilitare per quanto possibile l’ottenimento di un “mens sana in corpore sano”
  • sappiamo anche che la “mens” resterà sana se la schiena è sufficientemente sana (ossia, se si è troppo curvati in età adulta la mente ne soffre), e viceversa che la schiena resterà sana se la “mens” è sana (ossia, il dolore cronico è intimamente legato anche a sofferenze psichiche, che non dobbiamo facilitare), e quindi non sono elementi distaccati gli uni dagli altri
  • confrontarci costantemente con la ricerca nostra ed internazionale per dare quanto di SCIENTIFICAMENTE è oggi più accurato, secondo le considerazioni di cui sopra

In tutto questo cerchiamo di spiegare ed essere chiari, sapendo che la confusione e la disinformazione sono nemiche di un risultato finale. Così come cerchiamo di essere umani e vicini ai nostri pazienti, nei limiti di un intervento comunque professionale. Insistiamo a sottolineare sempre che si tratta di un percorso di medio periodo, che va affrontato come una gita in montagna: inutile partire a mille all’ora per poi non arrivare, ma se non si parte neanche si arriva…
Insomma facciamo il possibile noi medici in visita, i terapisti durante i trattamenti, i tecnici ortopedici se e quando si mette il corsetto, per offrire competenza, correttezza, umanità e professionalità.
Tanti cari auguri per la strada in corso, qualunque essa sia, che sia insieme o con qualcun altro che possa accompagnare lei e sua figlia nel modo migliore.
Stefano Negrini

Commento di rossella galli
Il 15/05/2013 alle 16:18

salve, vi ho già scritto, sono una donna di 61 anni con una scoliosi di 100 gradi, forti dolori difficoltà nel camminare, e da un po di mesi , per mantenere una posizione eretta devo appogiarmi sempre a qualcosa, ho fatto negli anni posturale,piscina per quello che posso, da 7 anni ho problemi allo stomaco,non digerisco ecc….sò che sono un caso difficile ma potete darmi qualche consiglio? vi prego di rispondermi.grazie rossella

Commento di rossella galli
Il 15/05/2013 alle 16:25

mi sono dimenticata di dire che sono stata operata all’eta di 10 anni portato vari corsetto (mz) grazie attendo una vostra risposta.

Commento di viviana
Il 15/05/2013 alle 23:32

Cara Rossella,
ho letto quello che ha scritto. Se è stata operata da così tanti anni, può dirmi con che tecnica? Anch’io sono una vecchia operata, dal ’68, quando avevo 13 anni; ora ne ho 58.
Da quasi un anno mi sono rivolta ad Isico. Ne ho tratto forti benefici, almeno sul versante dolore, il che non è poco; la mia speranza è di stabilizzare anche la schiena, ma per verificare questo bisognerà aspettare ancora.
La saluto cordialmente.

Commento di Elisabetta
Il 16/05/2013 alle 09:00

scusate, Rossella e Viviana, ma perchè dopo aver fatto l’intervento vi trovate in queste condizioni? Cosa è successo? Mia figlia è stata operata l’anno scorso a l’età di 14 anni, ma non oso immaginare che da adulta possa avere altri problemi.

Commento di viviana
Il 17/05/2013 alle 17:17

Stia tranquilla, Elisabetta. Il nostro problema (o almeno il mio, altri non so) è di essere stati operati tanto tempo fa, con tecniche completamente diverse dalle attuali. Ho letto un po’ come viene eseguita l’operazione adesso, c’è un abisso rispetto ai miei tempi; non dico come veniva fatta allora perchè rischierei di impressionare chi si trova al di fuori. Dico solo che allora le operazioni venivano eseguite solo in età adolescenziale, non esistevano per gli adulti come avviene oggi. Vede quanti progressi sono stati fatti.
La invito quindi a stare serena ma le suggerisco anche di sottoporsi a controlli periodici e di seguire le indicazioni che i medici che hanno curato sua figlia le avranno sicuramente dettato. A questo proposito c’è una sezione del blog intitolata ‘ e dopo l’operazione?’, ma forse l’avrà già letta.
Cordiali saluti

Commento di Fabio Zaina
Il 20/05/2013 alle 12:05

Gent.ma Sig.ra Rossella,
la prima cosa da fare è parlare con un chirurgo per valutare la stabilità dell’intervento e capire cosa stia succedendo. Potrebbe esserci l’indicazione a un nuovo intervento, oppure potrebbe esserci l’indicazione a fare un lavoro più mirato di esercizi. Tutto questo però si può capire solo con una visita.
In bocca al lupo.
Fabio Zaina

Commento di Andrea
Il 20/05/2013 alle 17:08

Buonasera.
Ho una figlia di quindici anni che soffre di scoliosi e che, dopo circa due anni di corsetto, all’ultimo controllo risulta leggermente peggiorata (mi scuso per la vaghezza delle informazioni; mia figlia vive con la madre in un’altra regione, e non ho in questo momento a disposizione la documentazione medica, né ho parlato direttamente con i medici che l’hanno in cura). Come succede in questi casi, ho cercato informazioni su eventuali terapie alternative, e mi è stato fatto il nome di un osteopata il quale vanterebbe buoni risultati. Gli ho telefonato, e nel corso della conversazione questo medico mi ha detto, naturalmente, che l’osteopatia è un’ottima terapia per la scoliosi, ma che comunque lui non consiglierebbe mai di interrompere la terapia “convenzionale” (= busto o corsetto), la quale secondo lui può tranquillamente affiancarsi al trattamento osteopatico.
Ovviamente sono confuso; l’idea di una patologia irrimediabilmente ingravescente è veramente brutta da digerire, ma so che non bisogna lasciarsi tentare da soluzioni troppo semplici. D’altra parte, la prospettiva di una terapia non alternativa ma complementare rispetto a quella già in atto è alquanto rassicurante.
Che ne pensate?
Grazie.
Andrea

Commento di Federica
Il 25/05/2013 alle 08:55

Buongiorno

sono una donna di quasi 35 anni che ha una “scoliosi a largo raggio destro convessa lombare superiore”. Io da sempre ho notato i fianchi assimmetrici, non so come mai nè i miei genitori nè i medici di base che mi hanno avuto in cura non mi hanno mai suggerito alcun controllo in questo senso. Ho sempre fatto molto sport e non ho mai avuto mal di schiena fino a due anni fa, dopo la seconda gravidanza. Attualmente mi pare che i fianchi abbiano aumentato la loro assimetria. Nella rmn si legge anche “iniziali fenomeni degenerativi dei dischi”. Ovviamente consulterò uno specialista, ora però temo conseguenze serie dato che ho letto che ormai non si può fare nulla per la scoliosi. E’ possibile che sia peggiorata dopo le gravidanze? Il medico di base nel leggere il referto ha commentato: “Beh, si vedeva anche che lei aveva la scoliosi” ah beh, quindi i medici vedono e tacciono? A chi mi consigliate di rivolgermi per essere presa in carico ed evitare di restare bloccata? Sono terrorizzata dalle conseguenze sulla salute più che estetiche, per le quali ormai, come si dice, me la sono messa via.

Commento di Annariccia
Il 28/05/2013 alle 19:11

sono stata operata di scoloiosi all,età di 35 anni.Ora dopo 15 anni dall,intervento il mio collo si sta storcendo inesorabilmente e mi hanno detto che dovrei operare la parte lombare di cui all,epoca i chirurghi non hanno tenuto conto ,non so perchè dato che era necessario.Chi mi consiglio un centro specializzato con un bravissimo chirurgo?Vi prego aiutatemi,sono disperata!

Commento di Vincenzo
Il 29/05/2013 alle 12:59

Esimi Dottori buongiorno,
Ho letto il blog nelle sue più varie sfumature e ho trovato il tutto veramente molto interessante, soprattutto nell’appurare la professionalità con cui trattate i vari argomenti. A tal proposito mi sono persuaso nel chiedervi un consiglio, esponendo alla vostra attenzione il mio piccolo problema:
Mio figlio di 16 anni, alto 193 cm., (gioca normalmente a basket a livello agonistico) è affetto, così come viene descritto in recenti radiografie, da: verticalizzazione della fisiologica lordosi cervicale con lieve accenno a cifosi; lieve scoliosi a doppia curva del tratto dorsale e sinistro-convessa lombare; schisi degli archi posteriori di S/1; Slivellamento dell’asse trasversale del bacino con risalita a destra di circa 2 cm.
Quello che più mi preoccupa è il slivellamento.
Dalle radiografie si evince chiaramente che la cartilagine di accrescimento è ancora presente, pertanto non escludo una ulteriore crescita in altezza.
Dalla visita effettuata da un ortopedico specializzato in problemi della colonna vertebrale nei bambini (scoliosi) viene fuori che mio figlio ha la gamba dx più corta e che il bacino compensa questa differenza inclinandosi. Secondo il medico, la scoliosi deriverebbe proprio da questa eterometria e quindi ci ha prescritto, oltre alla ginnastica correttiva che già faceva da 6 mesi, dei rialzi progressivi della scarpa fino ad arrivare ad 1 cm.. Sostenendo che la scoliosi sarebbe migliorata nel giro di un anno in quanto dipendente dalla differente lunghezza delle gambe.
Da un’occhiata incompetente alle radiografie ho notato che la curva della colonna nella zona bassa ha la parte convessa dal lato più alto del bacino e questo mi ha lasciato perplesso sull’effettiva origine della scoliosi.
Da precisare che mio figlio non risente di alcun fastidio fisico e che solo ad uno sguardo più attento si notano, la spalla destra leggermente più bassa, la scapola destra leggermente alata, il petto destro leggermente in dentro e un lievissimo gibbo a destra, invisibile in posizione eretta. Praticamente, tutto quello che ci si aspetta da una lieve scoliosi. Per maggiore chiarezza, ha pure un po’ i piedi piatti ed il destro, soprattutto, tende ad andare verso l’esterno, ma secondo lo stesso ortopedico che lo ha visitato per la schiena, l’appoggio plantare è buono.
Da un mio esame visivo ho potuto appurare che il ginocchio dx è più in basso del sinistro di circa 1,5 cm..
I miei dubbi sono i seguenti: i rialzi nella scarpa sono veramente necessari? La scoliosi migliorerebbe davvero e le qualità cinetiche di mio figlio ne avrebbero un vantaggio con il rialzo? Perché da un vostro studio pubblicato sul sito ho avuto l’impressione che questi rialzi potrebbero essere più dannosi che utili.
Grazie per l’attenzione che vorrete darmi.
Cordiali saluti e buon lavoro.

Commento di Vincenzo
Il 07/06/2013 alle 12:19

Gentili Dottori buongiorno,
il 29 maggio scorso ho scritto, senza successo, su questo blog. Forse i dubbi che ho palesato non meritano una risposta, in quanto banali o espressi male. Mi rendo anche conto degli innumerevoli impegni che i medici ISICO sono costretti ad assorbire e non sempre hanno la disponibilità per curare le risposte nel blog.
Malgrado ciò, ho l’aspettativa di ottenre una vostra opinione su quanto da me descritto in precedenza.
Grazie e buon lavoro.

Commento di Fabio Zaina
Il 07/06/2013 alle 12:22

Gent.mo Andrea,
comprendo perfettamente i suoi dubbi, sono gli stessi che avrei anche io al suo posto se facessi un mestiere diverso.
Posso aggiungere qualche informazione in più per aiutarla a capire e a scegliere. Ci sono alcuni centri in giro per il mondo che applicano anche l’osteopatia oltre a corsetti ed esercizi nei loro protocolli per la scoliosi. Questi centri purtroppo non hanno per ora pubblicato dati che possano far capire quale possa essere l’eventuale beneficio dell’osteopatia come terapia aggiuntiva. In tutta onestà, nessuno al mondo può dire oggi con certezza se l’osteopatia sia un reale beneficio in questo specifico ambito oppure se sia solo una spesa inutile. Sinceramente non penso che possa essere dannosa, sempre a condizione che non diventi l’unica terapia, ma questa è una semplice opinione! Altra condizione affinché non diventi dannosa è evitare che l’osteopata mobilizzi intensamente la colonna, cosa che sappiamo essere assolutamente controindicata. L’osteopatia comprende molte tecniche, alcune controindicate, altre no, quindi dipende anche da come la metodica viene applicata.
In bocca al lupo a sua figlia.
Fabio Zaina

Commento di michele romano
Il 07/06/2013 alle 14:46

Gentilissimo Sig. Vincenzo,
come Lei stesso scrive, i nostri impegni quotidiani sono innumerevoli e comprendono non solo le attività ambulatoriali ma anche la partecipazione a Conferenze e Congressi anche a livelli internazionali, come l’ultimo Congresso SOSORT che si è tenuto a Chicago durante le prime due settimane di maggio e sul quale abbiamo appena pubblicato un nuovo Post nel blog di ISICO a firma del prof Stefano Negrini.
E’ perciò comprensibile che non sempre riusciamo a rispondere in tempo reale ai diversi quesiti che ci vengono posti in questa sede e ci scusiamo se lei avesse interpretato il nostro silenzio come disinteresse al suo commento.
Semplicemente, la risposta era ancora in fase di discussione e approvazione: diversi medici e fisioterapisti verificano le risposte prima che siano pubblicate.
Concretamente la risposta alla sua domanda è la seguente.
Al momento non è disponibile la certezza scientifica che la curva scoliotica possa effettivamente avere origine da un modesto slivellamento del bacino e, ancora più importante, che possa essere trattata con un aggiustamento dello slivellamento, grazie a un rialzo.
Curiosa la cosa che ha notato guardando la lastra e che sembra essere l’esatto contrario di quello che si dovrebbe osservare. In effetti, se è proprio quello che descrive, è abbastanza improbabile associare la curva di suo figlio con il disallineamento del bacino.
Lo studio che abbiamo prodotto non era in grado di dare informazioni sulla modifica delle curve scoliotiche con l’utilizzo dei rialzi, perché per indagare questi aspetti sarà necessario verificare la risposta della colonna vertebrale con delle radiografie e questo è sempre difficilmente proponibile ai pazienti.
Con questi test si è cercato di comprendere come la colonna vertebrale risponde ai rialzi rispetto alle tipiche inclinazioni laterali (quindi non curve) che normalmente presenta.Abbiamo osservato che il bacino reagisce immediatamente alla modifica di lunghezza degli arti, rispondendo con un progressivo riallineamento quando il rialzo era posto sotto il piede corrispondente alla parte più bassa del bacino e con un aumento dello slivellamento quando il rialzo era sotto il piede in corrispondenza della parte più alta. La cosa interessante (che era il tema centrale dello studio) era osservare il comportamento della colonna che ha proprio il bacino come base. Dalle misurazioni si osserva che la colonna sembra avere uno schema che non sembra essere influenzato da questi accorgimenti. Cioè, il bacino risponde coerentemente ai rialzi ma la colonna sembra resistente alle modifiche. Quello che manca a questo studio (e che cercheremo di verificare) è un ulteriore controllo dopo un periodo di adattamento al rialzo.
Per rispondere all’osservazione finale del suo messaggio non credo che possano essere francamente dannosi. Dire invece se ci siano effettivi benefici, lo potremo cominciare a fare dopo aver terminato una serie di altre osservazioni che stiamo effettuando.
Cordiali saluti.
Michele Romano

Commento di vincenzo
Il 09/06/2013 alle 08:30

Esimio Dott. Romano buongiorno,
mi rammarico del fatto che io possa aver ingenerato in lei o nei suoi colleghi un sospetto di lamentele da parte mia, non ne avevo alcuna intenzione. É invece mia intenzione ringraziarla sentitamente per la compiuta risposta che ha inteso darmi, pur palesando i dubbi che la carenza di osservazioni scientifiche implementano in questo specifico caso. Tale atteggiamento, privo di supponenza, palesa una spiccata professionalitá ed un attaccamento alla missione senza pari.
Grazie.
Vincenzo.
P.s. lei visita anche presso la sede di Catania o solo a Milano?

Commento di giuseppina FONTANA
Il 16/06/2013 alle 13:17

Buongiorno,

volevo condividere con la Sigra GIADA la mia esperienza. Mio figlio Mathias, con scoliosi infantile diagnosticata quando aveva un po’ meno di due anni, porta 18 – 20 ore al giorno un corsetto BOSTON. La sua curva e’ migliorata di 12 gradi in un anno. Adesso ne a tre e mezzo e la curva e’ “solo” a 12 gradi. Noi abbiamo deciso di continuare con il boston (+ fisio, + sport) perche’ sappiamo che solo il boston puo’ aiutarci ad offrire al nostro bimbo una schiane piu’ dritta. Viviamo a Dubai e, con i 45 gradi giornalieri, Le posso assicurare che non e’ facile portare il corsetto notte e giorno ma Mathias ce la fara’, ha una vita normalissima e questa esperienze lo rendera’ ancora piu’ forte… e bello! La malattia non e’ una costrizione, e’ un’occasione per lui per imparare ad essere costante.

Bisogna ascoltare gli esperti e dargli fiducia.

Cordialita’,

Giusy

Commento di Virginia
Il 18/06/2013 alle 13:58

Salve non riesco bene a capire la mia situazione essendo a 21 anni di età con una scoliosi di 42° dorsale e 43°lombare ben compensata..c’è rischio di peggioramento in futuro?Non ho subito trattamenti con corsetti o ginnastica in quanto era completata la crescita !se c’è possibilità di evoluzione come potrei in qualche modo prevenirla e rimanere stabile?Ho molta paura e non riesco a tranquillizzarmi !attendo risposte 😉

Commento di Roberta Ghione
Il 19/06/2013 alle 21:23

Ciao a tutti, sono Roberta Ghione e sono di Torino. Io ho 15 anni e ho messo il corsetto un mese fa… è un problema per me perchè non riesco a fare molte cose e poi d’estate fa troppo caldo. Se lo tengo di notte e poi non lo metto di giorno non serve a niente infatti sono preoccupata! non dovrei lamentarmi molto perchè la mia scoliosi è di soli 30°… comunque non sono pochi! Sono felice che ci sono tante altre persone nella mia stessa situazione che mi danno un supporto morale. PS quando mangio io lo sbottono e lo riabbottono dopo un pò. Più o meno, quanto devo aspettare, dopo mangiato, prima di riabbottonarlo?

Commento di stefania
Il 20/06/2013 alle 21:38

Cara Roberta,
mia figlia Eleonora, che compirà 15 anni a settembre, è ormai una “veterana” del corsetto, che indossa da quasi due anni. Quello che possiamo dirti, per esperienza diretta, è: tieni duro!! Quello che adesso ti sembra impossibile, col tempo ti verrà del tutto naturale, tanto che spesso ti scorderai di avere il corsetto addosso, e potrai fare praticamente tutto. Eleonora ha affrontato anche pernottamenti in tenda e sacco a pelo, col gruppo scout, senza alcun problema! Per quanto riguarda il mangiare, anche questa necessità di allentare il corsetto si è risolta dopo pochi giorni, magari fai attenzione a non fare grandi “abbuffate” ed evita le bevande gassate, che “gonfiano” un po’. L’importante, in ogni caso, è che tu non ti faccia “sconti” sulle ore di indossamento prescritte: prima le osservi in modo corretto e più in fretta ti abitui. La bella notizia è che col tempo le ore scendono, ed Eleonora questa estate, con 6 ore libere al giorno, sta riscoprendo il piacere di indossare top e magliettine scollate! Coraggio, e in bocca al lupo per tutto! Se hai voglia di condividere la tua esperienza, dimmelo, così che possa metterti in contatto con Eleonora via mail o facebook! Un abbraccio.

Commento di Salvatore Minnella
Il 21/06/2013 alle 11:38

Cara Roberta,
indossare bene il corsetto, secondo la prescrizione dello specialista in patologie vertebrali che ti segue, è fondamentale per ottenere dei risultati nella terapia della scoliosi. Noi insegniamo ai nostri ragazzi (spesso a dire il vero ce lo insegnano loro!) che è possibile fare tutto in corsetto..basta volerlo. Impegnati dunque e vedrai che alla fine sarai soddisfatta del lavoro che hai fatto. Per ciò che attiene la pausa postprandiale, senza però togliere il corsetto, ma solo allentando la chiusura, direi che mezz’ora è più che sufficiente.
Ti allego infine un link del nostro sito ad una raccolta di videoclip sportivi, osserva bene quello che riescono a fare i ragazzi in corsetto!
In bocca al lupo per tutto
Salvatore Minnella

Commento di renèe
Il 22/06/2013 alle 19:51

caro dott. zaina, sono renèe, ho quasi 13 anni e da tre mesi indosso lo cheneau . grazie ai suoi preziosi consigli l’esperienza con il corsetto non è stata poi così traumatica. faccio una vita più che normale, suono la chitarra e faccio concerti, gioco a pallavolo senza problemi. abito a 5 minuti dalla spiaggia quindi riesco anche a fare un tuffo tutti i giorni. devo indossarlo per 23 ore al giorno e lottando contro il tempo riesco ad essere sempre puntuale grazie anche ai miei genitori che mi aiutano e mi appoggiano. la scorsa notte ho dormito fuori casa per la prima volta e insieme alle mie amiche più care mi sono divertita tantissimo e il mio cheneau non mi ha dato nessun fastidio. è anche bello poter vestire tranquillamente perché sotto le maglie sparisce completamente! grazie dott. zaina e grazie a isico……buona estate!

Commento di Fabio Zaina
Il 24/06/2013 alle 14:02

Cara Renée,
sono contento che tu sia partita con il piede giusto e che la terapia non ti stia limitando. Stai affrontando il tuo problema nel migliore dei modi.
Ti ringrazio anche per la tua preziosa testimonianza, che sicuramente sarà di aiuto a tante ragazze.
Un grosso in bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di sara
Il 26/06/2013 alle 05:05

Salve,sono mamma di un bimbo di 10 mesi, oggi abbiamo avuto una visita dall’ortopedico perché avevo notato una difformità nella schiena del mio piccolo, responso: scoliosi!!! Il medico mi ha però detto di aspettare il compimento del secondo anno per effettuare le lastre e poi che valuteremo!!! Naturalmente arrivata a casa mi sono messa a spulciare su internet e adesso la preoccupazione è cresciuta alle stelle!!! Ho trovato indicazioni contrastanti: in alcuni siti ho letto che la scoliosi infantile a volte regredire… In altri che prima si interviene meglio è perché sicuramente peggiora nel momento in cui il bambino inizia a camminare… Aadesso non so che fare, mi potete dare qualche chiarimento? Devo aspettare l’hanno prossimo o è meglio muoversi subito?

Commento di Fabio Zaina
Il 27/06/2013 alle 15:54

Cara Signora Sara,
generalmente se c’è un sospetto di scoliosi in un bambino così piccolo, la radiografia si fa immediatamente. Questo per due motivi, il primo è che la radiografia permette di individuare con ragionevole certezza i casi autorisolventi e i casi che invece sono destinati a peggiorare. Il secondo: se la scoliosi è di quelle destinate a peggiorare, è indispensabile provvedere al più presto a una terapia (in questo caso il corsetto), perché più tardi si interviene peggiori sono i risultati.
Le consiglio quindi di rivolgersi ad un esperto di scoliosi, che sia abituato a trattare anche i bambini piccoli (essendo scoliosi molto più rare di quelle adolescenziali sono pochi gli esperti in grado di seguirle).
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di sara
Il 27/06/2013 alle 19:05

Grazie dott zaina per la tempestiva risposta, noi viviamo a rimini e volevo chiederle se mi può consigliare un esperto in zona che segue bimbi così piccoli. Anche a bologna o in regione… Grazie mille

Commento di betty
Il 29/06/2013 alle 07:25

sara hai una mail??

Commento di renèe
Il 29/06/2013 alle 19:18

caro dott. zaina, sono Renèe. Ad agosto partirò per L’inghilterra e vorrei sapere se servono certificati particolari per la compagnia aerea. Mi hanno detto che probabilmente mi chiederanno di toglierlo! Possibile? spero proprio di no! Grazie per la sua disponibilità e gentilezza. La stimo tantissimo.

Commento di Fabio Zaina
Il 01/07/2013 alle 12:15

Cara Renèe,
per viaggiare in aereo non ci sono problemi: per precauzione è utile portarsi dietro la prescrizione su cui è segnato che dovete portare il corsetto (magari con una traduzione in inglese…presso i centri Isico questo documento è già disponibile su richiesta). Conviene viaggiare con il corsetto addosso, perché è più comodo. Ti perquisiranno, ma è sufficiente segnalare in anticipo che si indossa un corsetto con parti metalliche.
Buone vacanze
Fabio Zaina

Commento di Fabio Zaina
Il 02/07/2013 alle 11:18

Gent.ma Sig.ra Katia,
premesso che su questo blog è possibile solo fare delle considerazioni generali, e non dare dei consigli personalizzati, posso rispondere che come entità di curva quella di sua figlio rientra tra quelle per le quali si può usare lo SpineCor. Però, se è vero che suo figlio è così avanti con la crescita (lei parla di Risser 4), e che la curva è così lieve, forse dei buoni esercizi potrebbero essere sufficienti, e il corsetto, a prescindere dalla tipologia, si potrebbe evitare. Ovviamente, per darle conferma di questa ipotesi è indispensabile una visita.
Per quando riguarda la correlazione con il dente del giudizio, non c’è base scientifica che supporti quanto detto dall’osteopata. Se c’è una scoliosi le vertebre sono deformate, e questa deformità non cambia togliendo un dente!
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di sara
Il 02/07/2013 alle 21:55

Betti la mia mail è spyrons@libero.it grazie

Commento di luciana
Il 03/07/2013 alle 16:41

ciao sono luciana ho 20 anni da circa un anno soffro di dolori atroci lombari ho fatto la risonanza magnetica ho scoperto di avere la tricoscoliosi sinistra convessa mi sono affidata ad un fisiatra ho fatto 10 giorni di terapia ma non funziona… sono tre giorni che sto a letto non riesco a muovermi per i dolori vi chiedo cn tutto il cuore di potermi aiutare e darmi qualche consiglio su cosa fare… grazie saluto tutti

Commento di Monia Lusini
Il 10/07/2013 alle 11:51

Buongiorno Virginia,
in letteratura è riportato che scoliosi sotto i 30° non danno problemi in età adulta legati a dolori e rischio di peggioramento anche dopo la fine della crescita. Quando ci allontaniamo progressivamente dalla soglia dei 30° queste probabilità invece aumentano. Tieni presente che la progressione della scoliosi nell’adulto è stato stimato in media di 1° l’anno, pertanto il peggioramento se si verifica è anche molto lento.
Nei casi di questo tipo il consiglio è quello di fare visite regolari, una volta all’anno, e una radiografia ogni 3-4 anni. Questo permette di monitorare la situazione ed essere tempestivi nell’intraprendere un trattamento in caso si verificasse un peggioramento o insorgessero dei sintomi. Esercizi specifici impostati da terapisti esperti, eseguiti con costanza hanno dimostrato efficacia nel rallentare la progressività e arrestarla nella maggior parte dei casi. Ovviamente questo tipo di terapia è utile anche a scopo preventivo, per evitare una possibile progressione della scoliosi.
Nei ragazzi che come te sono nella prima età adulta (intorno ai 20 anni), abbiamo riscontrato che un corsetto, portato a tempo pieno, permette in alcuni casi un miglioramento delle curve e in tutti i casi il modellamento del tronco, migliorandone l’estetica.
Si tratta di una terapia molti impegnativa e bisogna essere molto motivati per affrontarla bene fino in fondo.
Per capire bene la tua situazione, cosa potrà succedere alla tua schiena in futuro e valutare quali sono le possibilità terapeutiche nel tuo specifico caso, è assolutamente necessaria una visita da uno specialista esperto.
Ti faccio tanti auguri
Monia Lusini

Commento di Antonella
Il 10/07/2013 alle 16:15

Ciao! Ho dato un’occhiata al vostro forum e devo dire che lo trovo molto interessante.. sono Antonella, ho 16 anni, ho una scoliosi dorsale destro convessa di 40° e lombare sinistro convessa di 51°.. ho fatto una visita ad un centro specialistico dove mi hanno consigliato l’intervento.. volevo avere un consiglio e sapere se con questi gradi è davvero indispensabile; io e i miei genitori siamo molto indecisi anche perchè si tratta di una scelta piuttosto importante..

P.S: Da qualche settimana sto facendo un pò di fisioterapia.. potrebbe in parte aiutare la mia scoliosi a non evolversi più?

Spero che presto riusciate a chiarire i miei dubbi

Grazie 🙂

Commento di renèe
Il 10/07/2013 alle 19:13

caro dott. Zaina i miei genitori hanno ricevuto la sua mail e il certificato. La ringraziamo immensamente per la sua cortesia e gentilezza. Ci vediamo a settembre. Buone vacanze!

Commento di Elena
Il 19/07/2013 alle 22:36

E se la soluzione fosse la forza DI GRAVITA’? Buon giorno a tutti gli utenti del blog, al Dottor Negrini, al fisioterapista Luigi.
Sono la mamma di Sara, 8 anni. Il medico di base (pediatra) durante la visita di routine per l’idoneità fisica allo sport le ha diagnosticato un principio di scoliosi. Visto i precedenti in famiglia (io ho tre cugine con la scoliosi mio marito ha una scoliosi superiore ai 50 gradi) a gennaio 2013 ci siamo rivolti per la prima volta al centro Isico di Milano per sottoporre la bimba ad una visita da parte del Dottor Negrini. Dalla radiografia e dalla visita risultava già una curva di 11 gradi. Il Dottor Negrini ci ha suggerito di eseguire degli esercizi di auto correzione quotidiani che sono stati spiegati pazientemente dal fisioterapista Luigi e che Sara ha regolarmente svolto per tre mesi. A maggio 2013 siamo tornati a Milano per la seduta con il fisioterapista allo scopo di verificare l’evoluzione della scoliosi e di cambiare il piano degli esercizi. Da allora Sara si attiene regolarmente allo svolgimento degli esercizi con un impegno giornaliero di circa 20 minuti. Durante l’ultimo incontro col fisioterapista abbiamo avuto la possibilità di chiedere alcuni chiarimenti sulla malattia, sul corsetto, sugli esercizi per cercare di capire la loro efficacia e valutare il da farsi.
Durante la visita il fisioterapista Luigi ci ha raccontato di un raro caso di un paziente che per tre mesi è stato in vacanza in AUSTRALIA col padre e che per la durata del soggiorno non ha mai fatto gli esercizi. Alla visita di controllo dopo il rientro in Italia questo ragazzo mostrava inspiegabili segni di miglioramento (nonostante non avesse fatto gli esercizi). Il racconto mi ha fatto pensare: NON POTREBBE ESSERE CHE L’INASPETTATO E INSOLITO MIGLIORAMENTO DI GRADI DI SCOGLIOSI DEL PAZIENTE FOSSE RICONDUCIBILE ALLA FORZA DI GRAVITA’? Mi sono chiesta:
“Visto che la colonna vertebrale , come tutto il corpo, risente della forza di gravità terrestre, può essere che nell’emisfero opposto a quello in cui si vive stabilmente agisca in maniera opposta e contraria? Cioè se vivo nell’emisfero nord magari la forza di gravità spinge la mia schiena verso destra ( o sinistra) e se vado nell’ emisfero sud faccia il contrario e mi riequilibri verso sinistra (o destra)?
Per questo vorrei mettermi in contatto se fosse possibile con il ragazzo del racconto del quale non conosco l’identità (la mia mail è: ebonomini@libero.it) e mi piacerebbe approfondire con voi questo discorso per sapere se qualcuno ha mai affrontato la questione, quali conclusioni ne sono state tratte, oppure se qualcuno ha avuto un’esperienza simile con risultati gratificanti.
Magari qualcuno ha in programma un viaggio all’estero (emisfero sud) oppure lo ha già fatto e ha riscontrato benefici sui quali confrontarsi.
Non è un modo di dire, come tutti noi genitori sarei disposta a fare il giro del mondo per la salute di mia figlia. Vorrei sapere se ci sono delle basi scientifiche, mediche, o casi reali che possano supportare o smentire questa tesi.
Vi sono grata per qualsiasi risposta vogliate darmi sia tramite il blog che tramite mail.
Ringrazio tutti per l’attenzione e saluto. Elena Bonomini

Commento di simone
Il 30/07/2013 alle 21:59

Buon giorno, vorrei un consiglio,
ho tolto il busto circa 16 anni fa, oggi ho 30 anni e vorrei fare palestra per irrubostire i muscoli ed allungarmi.
Vorrei sapere se fare pilates mi può creare dei problemi oppure se come mi è stato riferito, serve realmente ad allungare la muscolatura ed a rafforzarla per mantenere una posizione della spina più corretta?
Cordialmente.

Commento di cristina
Il 22/08/2013 alle 10:24

Buongiorno, una curiosità:
la spalla congelata dx potrebbe essere una conseguenza di una scoliosi destro convessa di circa 32 gradi?
Grazie anticipatamente per ogni Vs. cortese riscontro in merito.
Cordialità

Commento di Fabio Zaina
Il 26/08/2013 alle 15:10

Gent.ma Cristina,
non dovrebbe esserci alcuna correlazione tra la spalla congelata e la scoliosi in genere, a maggior ragione se la curva è media, come nel caso descritto.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di domenico_sasso@virgilio.it
Il 26/08/2013 alle 20:59

cristina,mi permetto di consigliarti una risonanza magnetica cervicale e dorsale. Probabilmente hai delle ernie al disco

Commento di lina
Il 27/08/2013 alle 06:56

Cara francesca anche io ho una ragazza con una scoliosi di 45 gradi sono di Palermo e vorrei cortesemente sapere il nome e il luogo del medico che ti ha operata, tante grazie, il mio indirizzo di posta è linabigiot@live.it.

Commento di chiara
Il 30/08/2013 alle 16:30

ciao a tutti il vostro blog mi fa sentire meno sola vi ringrazio,
sono stata operata con il metodo must medacta quasi un anno fa, non è stata proprio una passeggiata, l’intervento è durato quasi nove ore, mi hanno portata in terapia intensiva e i dolori erano veramente forti mi hanno dato della morfina in più e per qualche ora sono riuscita ad addormentarmi, per tutta la durata del ricovero ho dormito veramente pochissimo non riuscivo a mangiare, mi hanno fatto delle trasfusioni perché ero anemica e debole, dopo 5 giorni a letto non volevano farmi ancora alzare ero disperata , non pensavo di sentirmi così, volevo alzarmi e me la prendevo con tutti, con mia mamma poverina l’ho trattata malissimo, l’intervento per me è stato uno shock; quando finalmente mi hanno fatto alzare (per 2 minuti) mi sono un po’ tranquillizzata. Sono stati i 15 giorni più brutti della mia vita. Tornata a casa mi sentivo più serena anche se i dolori non mi abbandonavano mai per circa 4 settimane dopo l’intervento. Adesso sono passati 11 mesi dall’intervento ed è tutto tornato come prima o quasi a parte qualche dolore, tra poco dovrò fare una visita di controllo ad un anno dall’intervento e mi spaventa un po’.
Purtroppo il mio dottore mi aveva già detto che dovrò sottopormi ad un altro intervento per bloccare un’altra vertebra che mi limiterà di più i movimenti, non è stato fatto subito perché sono ancora troppo giovane così ha detto, questo è dovuto ad un altro difetto la mancanza di una vertebra.
L a mia vita sociale e praticamente a zero ,mi sento veramente sola ,lavoravo in un ristorante come cuoca ora però quel lavoro per me è diventato troppo pesante , spero presto di trovare la mia strada perché non voglio che la mia scoliosi non mi dia la possibilità di essere felice,
auguri a tutti dobbiamo tenere duro

Commento di luisa
Il 01/09/2013 alle 16:31

Ciao,
mi spiace tanto della tua brutta esperienza io entro fine anno dovrò essere operata a Milano, ho una scoliosi ad esse degenerativa, ho 45 anni 3 figli ed un lavoro part-time, io ero fiduciosa e speranzosa che non fosse così dolorosa anche se mi hanno avvertito della pesantezza del dopo operazione.
Io spero di reagire con forza e tenacia, non posso permettermi di stare ferma per tanto tempo….
Vedremo al momento come sarà io spero non troppo doloroso anche se io sopporto benissimo il dolore, ma la cosa che mi preme e rimettermi in piedi in fretta per fare una vecchiaia decente..
Ti faccio tanti auguri…
Luisa

Commento di chiara
Il 06/09/2013 alle 16:30

ciao , luisa
sono stata operata anche io ha milano ,ho 21 anni la mia scoliosi era di 82 e 77 gradi era molto grave è l’unica soluzione è stata l’operazione,. mi hanno detto che più grave è la scoliosi più grave è il dolore dopo l’operazione.
in bocca al lupo per tutto ti faccio tanti auguri.

Commento di francesco
Il 19/09/2013 alle 16:06

ciao a tutti ho 17 anni,l’anno scorso ho fatto una visita ed è uscito fuori che avevo una ipercifosi con relativa iperlordosi,mi dicono che devo mettere per 6 mesi il busto in gesso al don gnocchi di milano poi uno mobile.
quindi resisto 6 mesi con il busto in gesso e ora da pochi giorni ho questo nuovo “gioellino” il punto è che hanno detto oggi al controllo che devo tenerlo per 23 ore fino alla prossima visita che è tra 6 mesi ,dopodiché ogni 6 mesi scalano 2 3 ore fino ad arrivare a 0.
Ma parliamoci chiaro io ho 17 fra poco 18 non posso passare tutta la vita con quesa mer.a,con il lavoro che ho scelto(cuoco) posso fare ben poco,non posso uscire senza felponi,non ho più una vita sociale, va bene tutto ma mi sto bruciando gli anni migliori e se devo fare come dicono loro vuol dire che tra 2 anni lo potrò togliere per 8-10 ore.
La domanda allora sorge spontanea:Ma allora quando Caz lo tolgo??,serve davvero a qualcosa il corsetto oppure stai dritto finché lo tieni dopodiché torni quasimodo??non posso prendermi la briga di togliere 1 ora al mese così fra 2 anni sono arrivato a 0??

Commento di Imma Esposito
Il 20/09/2013 alle 11:16

Oggi voglio condividere con tutte le persone del blog la mia felicità che credetemi non è poco. Ieri a Pescara ho fatto la mia prima visita di controllo e con mia grande sorpresa ho scoperto di essere migliorata di 5 gradi in meno di 5 mesi. Inutile dire che la strada da percorrere è ancora lunga, ma sono al settimo cielo. In un’età (26) in cui tutti mi dicevano che sarebbe stato impensabile migliorare e mi davano per “spacciata”. Sono troppo felice e continuerò a lottare fino alla fine!
Grazie Isico, e grazie al mio medico per avermi ridato una speranza.
Per Francesco: se davvero ci tieni a a curare la tua ipercifosi e iperlordosi non lasciarti intimorire, il corsetto è un tuo amico e non un tuo nemico. Coraggio e ottimismo, che nella vita non guasta mai.

Commento di Yvette
Il 20/09/2013 alle 12:35

Scrivo per essere rassicurata dai medici di Isico, spero. Sono portatrice di barra di Harrington, operata nell’83. Ieri go fatto una seduta di FREMS al ginocchio per una infiammazione. Ho chiesto rassicurazioni al mio fisioterapista circa la compatibilità di questa terapia con li mio mezzo di sintesi e mi ha assicurato che non c’era alcuna controindicazione in quanto la FREMS non lavora con i campo magnetici. Malgrado ciò da subito ho avvertire un tremore interno al corpo che dopo quasi 24 ore non accenna a scomparire. Ne ho parlato col fisioterapista e mi ha rassicurata, dicendomi che lavorando con le basse frequenze può succedere, soprattutto in soggetti particolarmente sensibili. Io continuo a nutrire delle preoccupazioni per il perdurare del sintomo. Sapete dirmi qualcosa in merito? Grazie di cuore
Yvette.

Commento di Fabio Zaina
Il 20/09/2013 alle 15:53

Caro Francesco,
anche se oggi ti sembra lontanissimo, il momento di togliere il corsetto arriverà anche per te! E prima di quanto ti immagini, nel senso che continuando a curarti porrai sempre meno attenzione al corsetto e farai la tua vita normale.
I risultati del corsetto sono stabili a fine terapia se l’abbandono del corsetto è graduale. Passare in maniera drastica da un gesso a un corsetto portato poche ore farebbe perdere gran parte dei benefici ottenuti con grande sacrificio. Perciò tieni duro e vai avanti. Stai investendo sul tuo futuro, e i sacrifici di questo momento sono indispensabili se non vuoi tornare punto e a capo. La vita è lunga, anche se alla tua età è giusto e normale ragionare solo sul presente.
In bocca al lupo!
Fabio Zaina

Commento di marta
Il 21/09/2013 alle 10:51

Salve a mia figlia di 14 anni è stata diagnosticata la scoliosi di 30-35 gradi ora sta frequentando un corso di ginnastica posturale 2 volte a settimana e successivamente una. A novembre riandremo dal fisiatra e ha detto che se non è migliorata bisogna mettere un bustino. Secondo voi è possibile migliorare in due mesi? E se dovrà mettere qualcosa sarà un busto o un corsetto? Secondo voi quante ore al giorno? Grazie mille in anticipo

Commento di Salvo
Il 01/10/2013 alle 15:56

Buongiorno,
credo che il mio intervento verrà considerato come una domanda probabilmente banale o assurda ma sento di farla in quanto dettata da (almeno apparente per me) seplice logica.
Si dice sempre che la scoliosi in età adulta è molto più difficile da “curare” perchè le articolazioni e le ossa sono meno elastiche e più dure e resistenti. Inoltre si dice che il nuoto è stato abolito come cura per la scoliosi perchè “ammorbidisce” e rende più elastica la schiena e quindi crea più facilmente un peggioramento delle curve scoliotiche.
Da qui nasce la mia domanda da profano apparentemente logica. Partendo da questi due aspetti, non si potrebbe utilizzare il nuoto in modo massiccio negli adulti in modo da rendere la schiena appositamente il più flessibile possibile in modo da abbinarla poi ad una cura con gessi come avviene nei più piccoli? Non renderebbe la schiena degli adulti più fleissibile ed elastica e sfruttare quindi questi elementi a rischio di peggioramente della curva come elementi di forza invece per raddrizzarla coi gessi come nei bambini?

grazie in anticipo per le risposte.

Commento di Salvatore Minnella
Il 15/10/2013 alle 10:12

Buongiorno Sig. Salvo,
devo dire che la sua domanda, non è poi così bislacca, ed offre parecchi spunti di riflessione.
La medicina con la logica ha poco da spartire, il corpo umano è molto più complesso di quanto si tenda a immaginare. Inoltre i concetti stessi di mobilizzazione o stabilizzazione possono assumere svariati significati mettendo talvolta in crisi e dando adito a interessanti discussioni anche tra gli addetti ai lavori.
Nella risposta al suo quesito partirei da un premessa: nessuno ha abolito’ il nuoto come terapia della scoliosi, in quanto il nuoto non è mai stato una terapia della scoliosi. Si tratta di una credenza comune, e difficile da eradicare. Ormai da un po’ di anni sappiamo che il nuoto è solo uno sport, come gli altri, ed è stato dimostrato che, se praticato a livello agonistico (allenamenti di alcune ore e 4 o 5 volte a settimana), nei soggetti in crescita, può essere eccessivamente mobilizzante fino a favorire la progressività delle curve scoliotiche. La crescita, come potrà immaginare, è un momento molto delicato per le ossa e le articolazioni. Tenendo presente ciò, è evidente che tali effetti abbiano un impatto diverso sulla componente ossea di un soggetto in età evolutiva (quindi con cartilagini ancora aperte ed in grado di indirizzare pertanto la conformazione della colonna stessa) rispetto al soggetto adulto, in cui la maturazione ossea ormai raggiunta e i processi degenerativi legati all’invecchiamento (che ahimè, inizia poco dopo i 20 anni) conferisce una rigidità alla struttura vertebrale, molto meno scalfibile con la semplice attività del nuoto.
Il nuoto a buone dosi invece, nell’adulto, potrebbe senz’altro servire allo scopo di tonificare la muscolatura e anche migliorare l’elasticità dei tessuti senza esporre al rischio di peggioramento delle curve. In quei casi in cui è necessaria una terapia, il nuoto non potrebbe comunque sostituire l’azione mirata stabilizzante degli esercizi fisioterapici specifici, che costituiscono la prima freccia nell’arco terapeutico a disposizione contro la scoliosi.
Ad ogni buon conto, Le consigliamo di leggere sul sito di ISICO un nostro comunicato sullo studio sul nuoto, che approfondisce l’argomento.
Sperando di aver chiarito il suo apparente paradosso le invio cordiali saluti,
Salvatore Minnella

Commento di barbara
Il 24/10/2013 alle 20:53

la presente per chiedere un chiarimento al dott. Negrini e al suo staf perché sono molto confusa .A seguito di rx colonna e visita ortopedica viene diagnosticato a mio figlio una scoliosi lombare idiopatica di 12 gradi ed una importante ipercifosi toracica di 70 gradi !!!! ci hanno prescritto busto chaneau x curva lombare a spinta tipo maguelone per tutto il giorno .
Mio figlio ha 14 anni e mezzo e ha appena cominciato lo sviluppo osseo .
Vorrei sapere (non e’ stata chiara la visita) se e’ gravissima l’ipercifosi o se si puo’ recuperare .
Ci hanno detto di abbandonare lo sport (tennis con atletica e judo ) in quanto pericolosi per strappi alla colonna !! e Che non potrà portare la cartella per andare al liceo.
in attesa di prenotare una visita presso il vs. centro mi farebbe piacere qualche delucidazione che possa farmi chiarezza e forse rasserenarmi un pochino .
Nel ringraziare anticipatamente mi e’ gradito porgere cordiali saluti .
Barbara

Commento di lucia
Il 26/10/2013 alle 12:17

Buongiorno dr. Negrini. Sono anch’io, come tante persone che si avvicinano a questo blog, una mamma confusa. A mia figlia di 16 anni e mezzo è stata diagnosticata, circa due anni fa, una scoliosi lombare di 30 gradi. Siamo in cura da circa due anni presso un famoso istituto milanese che le ha prescritto ginnastica correttiva (che ha seguito con impegno per quaranta sedute) e l’utilizzo di un corsetto lionese che lei ha utilizzato poco e male. Il problema è progressivamente peggiorato ed ora siamo arrivati ad una scoliosi di 50 gradi che ci hanno detto essere una scoliosi chirurgica. Il tentativo estremo che ci hanno proposto (senza garanzia di risultati) è il gesso. Vorremmo sapere se anche in questo caso il vostro corsetto sforzesco potrebbe essere utilizzato. Mia figlia studia violino al conservatorio e mettere il gesso per lei sarebbe un fortissimo handicap. Tutti i medici finora ci hanno detto che la cosa principale a cui dobbiamo pensare è la salute della sua schiena ma dopo tutti gli errori che abbiamo fatto finora vorremmo riuscire a fare scelte che possano coniugare salute e qualità della vita.
La ringrazio in anticipo e porgo cordiali saluti.
Lucia

Commento di Sabrina Donzelli
Il 28/10/2013 alle 15:33

Gentile Signora Barbara,
si può rispondere alla maggioranza dei suoi quesiti solo dopo aver fatto una visita approfondita .
In generale un’ipercifosi di 70° è un’ipercifosi importante e che necessita di terapia con corsetto, inoltre sono necessari esercizi specifici eseguiti con regolarità. Seguendo bene le indicazioni terapeutiche ci sono buone probabilità di migliorare la situazione sia sul versante estetico che su quello funzionale ( ovvero prevenzione dei dolori nell’adulto). Lo sport è importante e non deve essere abbandonato. Per lo zaino non ci son grossi problemi, come avrà avuto modo di leggere in uno dei nostri recenti comunicati.
Spero di averla tranquillizzata un po’!
Cordialmente
Sabrina Donzelli

Commento di holldayma
Il 06/11/2013 alle 22:29

Salve ho diciasette anni, sono un paio di anni chsoffro di mal di schiena, credevo che fosse semplicemente la crescita, il campanello d’allatme dono state le ginocchia ne soffro tanto a volte si gonfiano e a stento mi reggo in piedi
. Ho sempre la sensazione che debba.” pstiracchiarmi” . Mi é stata diagnosicata unable scoliosi sinistro lombale, dalle facce dei dottori noto che é abbastanza grave . Ora vi chiedo vista l’età non c’é speranza di guarire o migliorare. Vorrei davvero meglio. Ditemi che ho qualche speranza e qualche buoni consigi

Commento di Fabio Zaina
Il 07/11/2013 alle 14:35

Caro/a holldayma,
quello che descrivi è purtroppo molto generico. Non sappiamo l’entità della tua curva scoliotica, che potrebbe non essere correlata con i tuoi dolori, non sappiamo in che fase di crescita ti trovi – l’età anagrafica non basta – non sappiamo neanche se sei un ragazzo o una ragazza. Prova a fornirci qualche elemento in più e potremo provare a dirti qualcosa, viceversa, puoi dare un’occhiata alle informazioni “generiche” che trovi nel blog.
Ciao
Fabio Zaina

Commento di Michele Beltramo
Il 15/11/2013 alle 13:22

Buongiorno Dottori e utenti,

Mia figlia e’ 12 anni e mezzo (mt 1.55 per soli 35 chii di peso) ieri le e’ stata riscontrata una scoliosi (credo toracica,aspetto la lettera dall’ ortopedico) di 40.6 gradi. Le faranno un busto quanto prima da indossare 23 ore su 24.
L’ortopedico che la ha vista ha detto che sio spera solo di bloccarne/limitarne il peggioramento, non crede possa migliorare. Io credo che avendo ancora da crescere abbastanza possa migliorare. Mi darebbe gentilmente consigli sui migliori esercizi ginnici da svolgere? Vorrei che li facesse 1 ora al giorno. Sport cosa consiglia? Siamo anche in attesa di MRI SCAN per controllare la salute del midollo , cosi’ ho capito. Grazie e Cordiali Saluti.

Commento di Salvatore Minnella
Il 25/11/2013 alle 15:19

Buongiorno Sig. Michele,
senza un quadro clinico completo, che si può ottenere solo con una visita ambulatoriale, non è possibile stabilire quali esercizi sua figlia debba eseguire. In generale le possiamo dire che l’unico tipo di esercizio, che sia utile (chiaramente insieme al corsetto nelle scoliosi di entità pari a quella di sua figlia) è l’esercizio specifico correttivo nei tre piani dello spazio.
Per ciò che attiene lo sport invece la ragazza può praticare qualunque sport desideri; l’unica indicazione è che faccia qualcosa che le piace, perchè in questo modo c’è una garanzia maggiore che pratichi l’attività sportiva con costanza e continuità.
Sperando di aver chiarito qualche suo dubbio,
Le invio un grosso in bocca al lupo.
Salvatore Minnella

Commento di Frank
Il 13/01/2014 alle 18:27

Ciao ho appena finito la visita mi hanno tolto 2 ore dopo 4 mesi dall ultima visita, la prossima ora è a giugno e mi toglieranno 2-3 ore
Così però diventa troppo lunga,se tolgo un ora al mese io?? É troppo??

Commento di giuliana
Il 17/01/2014 alle 23:16

ho 59 anni operata a 17 anni a — per scoliosi, dopo 2 anni rimosso arinton, e qui cominciano i problemi, si forma un ghibbo a meta schiena. operata a verona dal prof. — a 40 con inserimento di 4 viti e placca per togliere il ghibo solo che non avendo bloccato la vertebra superiore di nuovo ghibbo ore non riesco a stare dritta, e ho parecchi dolori. secondo lei c’è ancora la possibilità di fare un miglioramento.grazie

Commento di Annarita
Il 30/01/2014 alle 16:00

Salve a tutti,
Mi chiamo Annarita, ho 15 anni e ieri ho fatto l’ultima visita dal mio ortopedico..
Porto il corsetto dall’età di 6 anni, ho portato prima quello con il rialzo e dopo l’attuale scenau ( perdonatemi, non so come si scrive). Ho sofferto tanto in questi anni, con me anche i miei genitori. Sin da piccola ho fatto anche terapia correttiva che ho lasciato circa da 2 anni, poiché non trovavo un centro specializzato al 100%, che mi seguisse con serietà. Ho una scoliosi toraco-lombare,ora come ora, di 50 gradi. La mia, come la definisce il mio ortopedico, è una scoliosi aggressiva, che tenderà a peggiorare sempre più con gli anni, se non bloccata con l’intervento. Essa tende ad andare contro tutti i rimedi, soprattutto contro il corsetto che da un paio di anni a questa parte, sembra diventato inutile. Sin da piccola, la mia era una scoliosi di 38 gradi che all’età di 7 anni scese a 15, dopo passò nuovamente a 38, rimanendo stabile per il resto degli anni. Dopo lo sviluppo, circa 3 anni fa, ha cominciato a cambiare. Ahimè, adesso sono arrivata a questi 50 spaventosi gradi. Spaventosi quanto l’intervento che mi ha consigliato il mio ortopedico. Io ed i miei genitori siamo afflitti da un immenso sentimento di delusione.. La speranza era l’unica cosa che ci faceva andare avanti, adesso purtroppo, non c’è più neanche quella.
È bruttissimo sapere che anni e anni di duri sacrifici e di sopportazioni, finiscano così, gettati al vento, pronti ad una soluzione decisiva. L’intervento.
Le mie paure sono tante, se non troppe. Ho paura di come la mia vita sarà dopo questo intervento, di come le barre influenzeranno le mie attività, la mia mobilità, le mie giornate e tant altro.
A questo punto, chiedo, se qualcuno con una situazione simile alla mia, ha già affrontato l’intervento, gentilmente, se può contattarmi. Magari per mettermi in guardia su alcuni aspetti, o per rassicurarmi ad una vita migliore, libera dal corsetto, dalla postura scorretta, dai dolori e dalla stanchezza di sopportare tutto per una vita intera.
Vi prego aiutatemi a non sentirmi sola. Mi farebbe piacere ascoltare i vostri pareri e saperne di più sulle vostre esperienze o su quelle di qualcuno a voi vicino.
Chiedo anche se è possibile ( ma credo di no purtroppo) poter reagire in maniera differente a questa scoliosi, magari con un altro tipo di corsetto o con degli esercizi davvero efficaci, tanto da poter far migliorare la mia colonna vertebrale. Io ho un problema ad una vertebra, che non è cresciuta bene, questo è il succo della situazione. Il mio tallone d’Achille è quest’ultima. Credo che l’intervento agirà maggiormente sulla vertebra e sulla zona interessata.
Vi prego rispondetemi in tanti, contattatemi e rendetemi conoscente delle vostre storie, come ho fatto io con voi della mia.
annaritacuore@live.it

Commento di angela
Il 31/01/2014 alle 09:42

Cara Annarita chi ti parla ha subito l’operazione all’età di 16 anni , ora ne ho 44 .
Prima di subire l’intervento ti consiglio di fare un consulto ad un centro Isico .
Spero che tu possa fare a meno dell’intervento.
Ti dico questo perche’ comunque col passare degli anni i fastidi si hanno lo stesso
anche se faccio una vita abbastanza normale , ho avuto anche due gravidanza pero’ con parto cesareo.

In bocca al lupo!

Commento di Annarita
Il 02/02/2014 alle 17:09

Ciao Angela, mi piacerebbe poterne parlare con te, vorrei saperne di più anche per rendermi conto a cosa andrei in contro facendo l’intervento !! Come posso scriverti??

Commento di Raffaella (osolemio23@hotmail.com)
Il 02/02/2014 alle 23:36

Cara Annarita, anche io a 13 anni e mezzo sono stata operata di scoliosi, se vuoi puoi scrivermi alla mail qua sopra e così parliamo
Ti aspetto, ciaoo
Raffaella

Commento di Luca
Il 03/02/2014 alle 11:41

Ciao mi chiamo Luca e compio 14 anni a maggio.
Da 5 mesi sono in cura presso l’isico; sono partito con una scoliosi di 45° che a Napoli davano per scontato l’intervento. Invece con l’indossamento del corsetto sforzesco indossato 23/24 da una curva di 45° sono passato a 35° senza corsetto.Spero che andrá sempre bene ma io non mi arrenderò visto che devo ancora fare lo sviluppo e li c’è da lavorare. In bocca a lupo a tutti coloro che stanno seguendo il mio percorso e non arrendetevi mai. LUCA

Commento di angela
Il 03/02/2014 alle 12:12

Cara Annarita la mia email e’ 1970maggio@libero.it

Commento di francesco
Il 01/03/2014 alle 22:28

sono un ragazzo di 25 anni, mi è stata diagnosticata la scoliosi di 35 gradi quando avevo 14 anni e ho portato il corsetto fino a 16 anni e la scoliosi è rimasta stabile, tra i 14 e i 16 anni ho fatto anche ginnastica correttiva, poi appunto dopo aver finito il periodo di uso del corsetto un po per menefreghismo un po per mancanza di tempo non ho fatto più controlli fino ad ora e ultimamente ho dei forti dolori che vanno e vengono alle costole nella parte destra soprattutto quando cammino e mi sto preoccupando penso che la mia scoliosi sia peggiorata, cè da dire che in questi anni sporadicamente ho svolto attività fisica (footing, addominali e qualche esercizio che ho imparato nel periodo in cui facevo ginnastica correttiva)fino a 4/5 mesi fa in cui non ho svolto attività fisica e credo sia questa la causa anche se non vorrei sbagliarmi, ida questa settimana ho ripreso a fare un po d’attività fisica e il dolore sembra leggermente minore anche se è abbastanza fastidioso, cosa mi consigliereste di fare nella mia situazione?

Commento di Fabio Zaina
Il 11/03/2014 alle 11:41

Caro Francesco,
prima di tutto sarebbe opportuno fare una visita medica specialistica con un esperto di scoliosi per valutare l’esito del trattamento e inquadrare i dolori che hai recentemente accusato. Solo dopo la visita sarà possibile dare delle indicazioni specifiche.
In bocca al lupo.
Fabio Zaina

Commento di Francesca
Il 12/03/2014 alle 11:22

Mia figlia di quasi 14 anni, (già sviluppata), ha una scoliosi di 15 gradi; l’ortopedico dice che, dato che mancano ancora un paio di anni perché le ossa si calcifichino del tutto, sarebbe il caso di metterle un busto.
Io prima di procedere vorrei sentire qualche altro parere a riguardo…
Grazie.

Commento di Sabrina Donzelli
Il 13/03/2014 alle 14:42

Gentile Signora Francesca,
senza aver visitato sua figlia è difficile esprimere un parere sulle indicazioni terapeutiche. Tenga presente che secondo le linee guida internazionali i corsetti sono previsti per curve che superino i 20°. Riguardo alla crescita ossea, posso dirle che la crescita rapida, tipica della spinta puberale, favorisce l’evolutività delle curve scoliotiche e pertanto va tenuta in considerazione nella scelta della terapia. Viste le sue perplessità, le consiglierei anche io di sentire un altro parere di uno specialista esperto nel trattamento della patologie del rachide in accrescimento.
Vi faccio tanti auguri
Cordialmente
Sabrina Donzelli

Commento di Silvia
Il 26/03/2014 alle 17:18

Salve a tutti, vorrei sapere se il centro isico di roma e’ equivalente a quello di milano , devo portare mia figlia di nove anni con scoliosi per la prima visita e vorrei sapere se va bene andare a roma o se e’ meglio almeno per la prima visita andare a milano. Grazie

Commento di Silvia
Il 26/03/2014 alle 17:20

Ho ancora una domanda, una cattiva postura durante la radiografia puo’ peggiorare la scoliosi piu’ di quella che e’ realmente? Dinanzi a questo dubbio e’ il caso di rifare un’ altra radiografia a distanza di due giorni su una bambina di nove anni?
Grazie
Silvia

Commento di Salvatore Minnella
Il 28/03/2014 alle 14:46

Cara Silvia,
le scrivo per dirle che può tranquillamente portare in visita sua figlia nel centro Isico di Roma, in quanto i medici della nostra equipe lavorano tutti secondo protocolli condivisi con il nostro direttore Prof. Negrini, il quale è sempre a disposizione dei suoi collaboratori nei casi che meritino un approfondimento. Proceda dunque senza alcuna paura.
Per ciò che attiene la radiografia, non vi è assolutamente bisogno di rifarla, in quanto i dati radiografici vanno sempre integrati con il quadro, che verrà fuori dalla valutazione clinica durante la visita: solo così è possibile avere un’idea chiara della situazione del paziente.
Sperando di averle chiarito le idee.
Cordiali Saluti,
Salvatore Minnella

Commento di roberta
Il 29/03/2014 alle 15:47

ciao a tutti,mi chiamo roberta ho quasi 28 anni e vi scrivo dalla sardegna.In 1 media la mia prof di educazione fisica si accorse del mio problema alla schiena,ho una scoliosi cifosi al dorso lombare,ho portato il busto 23 ore su 24 ci sono stati dei lievi miglioramenti proprio nell età dello sviluppo ma in quello stesso periodo dopo il 2 busto ho mollato perchè ero stanca e non c è stato verso di farmi continuare la cura,errore di cui mi pento ora che sono adulta, perchè soffro fisicamente e penso ancor di più al futuro,non ho idea di quanti gradi sia la mia curva ma alla fine di questa stagione estiva in cui lavorerò al bar vorrei riprendere le cure e sottopormi all’ intervento se è possibile e necessario per cambiarmi in qualche modo la vita,vi chiedo un consiglio riguardo ad un centro serio e un equipe specializzata ..grazie a tutti questo spazio fà sentire meno soli.

Commento di Rita
Il 30/03/2014 alle 19:01

Vi prego datemi il nome di un medico che a vostro dire e’ il migliore per poter operare mia figlia di 18 anni con una scoliosi molto grave….sconfortata, triste e impaurita chiedo il vostro aiuto….

Commento di Fabio Zaina
Il 02/04/2014 alle 12:38

Cara Rita e Cara Roberta,
potete trovare un elenco di centri specializzati su questo che è il sito della Società Scientifica dei Chirurghi spinali italiani http://www.gis-italia.org/.
Consiglio di fare un consulto con un paio di essi per avere dei termini di paragone e scegliere in base alla proposta terapeutica ma anche in base al rapporto medico-paziente che si instaura.
In bocca al lupo

Fabio Zaina

Commento di suela
Il 16/05/2014 alle 22:26

Salve, ho 21 anni e 7anni fa mi è stata diagnosticata una scoliosi dx convessa..ho dovuto mettere un busto e in un anno è molto migliorata..pero avevo 16 alnni! dopo di che non l’ho piu messo non rendendomi conto della gravitá della situazione! dopo 7anni non l’ho buttato e ce l’ho ancora e mi chiedevo se posso metterlo ancora! e se a 21 anni si puo migliorare la scoliosi!? ho qualche possibilitá o devo lasciar perdere?

Commento di Daniele
Il 02/06/2014 alle 22:36

Salve, sono il papà di una bambina affetta dalla Sindrome di Prader Willi. Tra le tante problematiche che dobbiamo affrontare vi è quella della scoliosi congenita. Finora siamo andati avanti con diversi bustini dai quattro ai dodici anni. Ora mia figlia ha tredici anni e la curva sta peggiorando. Siamo in una fase molto aggressiva della scoliosi e siamo passati dai venti gradi iniziali ai settanta attuali. Il modello lionese che stava indossando fino a poco tempo fa ora non riusciamo più a metterglielo perchè lo rifiuta. I medici ci hanno detto che dobbiamo operarla ma visto il ritardo mentale e la scarsa compliance della bambina, il decorso operatorio potrebbe avere decorsi rischiosi e non facilmente gestibili. Poi ci sono sempre i rischi dell’intervento. Quindi ci hanno lasciato la decisione nelle nostre mani e devo dire che siamo molto spaventati. Nostra figlia è molto psicolabile e l’intervento potrebbe essere un trauma insuperabile. Chiedo pertanto ad Isico se può servire insistere con un nuovo bustino, magari lo Sforzesco, per fermare la crescita della curva e tentare di arginare la scoliosi. Non abbiamo niente da perdere. Se non facciamo nulla è scontato che si presenteranno problemi cardiorespiratori ? A che età ? Mia figlia non potrà fare gli esercizi di integrazione previsti con lo Sforzesco pertanto la sua efficacia sarà la stessa ? Il centro a noi più vicino è quello di Porto San Giorgio dove vorremmo venire per un consulto, ma poi dove si realizza il calco ? A Pescara oppure a Milano ? Per fare la spinometria occorre che la bambina stia ferma almeno 15 minuti ? Scusate per le molte domande ma ho bisogno di capire che strada prendere. Grazie in anticipo per le cortesi risposte.

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 03/06/2014 alle 14:53

Caro Daniele, in attesa della risposta dei medici, vorrei dirti che (come tu dici) non ci perdi nulla a consultare anche Isico e i suoi specialisti, il corsetto Sforzesco è molto aderente, invisibile dai vestiti ed efficace come e più di un gesso, mia figlia lo porta da diversi anni anche se rifiutava lo Cheneau ed è migliorata tanto…. Se ti fa piacere scrivimi pure, essendo io stata operata a 13 anni il problema lo conosco da tutte le angolazioni, abbracci e auguri per la piccola da Raffaella

Commento di Daniele
Il 04/06/2014 alle 11:55

Grazie Raffaella…….ti scrivo appena posso.
Ho già prenotato una visita a Pescara.
Un saluto.

Commento di Paolo
Il 11/06/2014 alle 20:11

A mia figlia a 11 anni è stata diagnosticata una scoliosi lieve (circa 15°) con unica curva lombare. Le è stato prospettato un corsetto lombare bolognese per 14 ore al giorno a causa del fatto che è molto indietro con la maturazione ossea e quindi il rischio peggioramento era del 80%. Dopo soli 4 mesi di busto e ginnastica posturale oltre a 2 ore di nuoto agonistico settimanali che l’ortopedico ha detto di non interrompere, le radiografie mostrano una scoliosi quasi del tutto scomparsa, il riallineamento delle creste iliache e delle spalle. Può essere una cosa durevole oppure c’è ancora rischio di peggioramento?

Commento di Silvia
Il 01/07/2014 alle 09:21

Gent.mi dott Negrini, dot. Zaina, ho mia figlia di nove anni a cui, a marzo 2014, è stata diagnosticata una scoliosi di nove gradi. Premetto che io ho una scoliosi lombare di 51 gradi.
La dottoressa Lusini, quando l’ha visitata, mi tranquillizzò, dicendomi che era lieve e che era al limite della diagnosi. Dopo quasi due mesi, mi sono accorta di un peggioramento e l’ho portata di nuovo al centro isico per effettuare la seduta di fiosterapia che l’era stata prescritta. Quel giorno la dottoressa non c’era , e la fisioterapista Valentina prima della seduta di ginnastica, visitandola, mi comunico il peggioramento del gibbo di circa 5 gradi, confermando il peggioramento che temevo.
Ad agosto avro’ una nuova visita con la dottoressa Lusini e con un nuovo esame radiografico per verificare con certezza di quanto e’ peggiorata la scoliosi.
Il mio dubbio e’: se mia figlia Martina di nove anni dovesse mettere il busto, potro’ esser certa che la scoliosi non peggiorerà ?
Io da piccola ho portato il busto con pochi risultati, adesso sono terrorizzata per mia figlia e per tutti i problemi psicologici che derivano dall’ indossare il corsetto. Mi sento avvilita e dinanzi vedo solo nero e buio, sono terrorizzata.

Commento di Silvia
Il 01/07/2014 alle 09:22

Qual è lo sport che possa dare insieme al busto e alla ginnastica correttiva, maggiori risultati nella correzione o comunque stabilizzazione della scoliosi?

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 01/07/2014 alle 20:12

Cara Silvia, certezze assolute non ce ne sono ma statistiche sì, con un buon corsetto abbinato ad esercizi specifici migliora la stragrande maggioranza delle scoliosi, se così non fosse non sarebbe stato validato come metodo scientifico, ma empirico……… Oggi ci sono busti assolutamente indossabili, invisibili sotto gli abiti, traspiranti e molto ben tollerati, dunque puoi stare tranquilla che se tua figlia dovesse indossarne uno non avrà grossi problemi 😀 Se vuoi parlarne e visionare alcune foto di mia figlia in corsetto (e con le amiche, il fidanzato, mentre si diverte e fa la vita di tutti gli adolescenti!) sono a tua disposizione….. Su col morale, la strada è impegnativa ma ce la si può fare 😀 Abbracci e a presto, Raffaella

Commento di Stefano Negrini
Il 03/07/2014 alle 10:03

Gentile signora,
in medicina purtroppo non si può garantire il risultato, ma solo il massimo impegno in scienza e coscienza.
Come ISICO tutti noi, dalla Direzione all’ultimo degli operatori (sempre ammesso che ci possa essere un ultimo, in un gruppo molto affiatato), mettiamo tanta scienza, tanta umanità ed attenzione al paziente ed alla sua famiglia, più strumenti possibili di provata efficacia (nulla di non provato!), per aiutare dei ragazzi a crescere sani e forti nella schiena, nel corpo, nella testa e nel carattere. Questo ci impegniamo a fare nel massimo rispetto: a volte sbagliamo (speriamo meno di altri), a volte la scoliosi ci frega (dalle nostre statistiche pochissimo, certo meno di tantissimi altri) ma questa malattia purtroppo è una maestra a volte molto acida anche con noi, che pure cerchiamo di gestirla al meglio.
Signora, siamo qui per vivere senza fasciarci la testa prima del tempo, ma anche con la dovuta attenzione a quel che ci succede: sua figlia ha diritto a tutto questo, nulla di più, nulla di meno. E quello che si dovrà affrontare, si farà con l’aiuto di tutto un team che la circonderà, a partire da lei, con tutti noi professionisti.
Un’ultima annotazione: certamente l’essere stata rivista a breve dalla fisioterapista è uno dei pregi di un trattamento riabilitativo esperto: consente una sorveglianza ulteriore anche tra una visita medica e l’altra, con la possibilità di accelerare i tempi di controllo se la situazione clinica lo rende necessario.
Auguri, e prenda le cose con calma e attenzione.
Stefano Negrini

Commento di Sophia
Il 31/07/2014 alle 11:13

Gentili dottori, vi scrivo perché avrei bisogno del vostro parere sul mio caso. Ho quindici anni e mezzo ed una scoliosi dorsolombare di 15 gradi. Il mio ortopedico mi ha recentemente prescritto un corsetto ortopedico, il corsetto Boston, da tenere 24ore su 24 e tre volte a settimana ginnastica correttiva (con il busto). Non credete che il numero di ore sia eccessivo? Vi prego di scrivermi presto perché questa terapia creerà nella mia vita non pochi problemi, anche se alcuni benefici. Mi dicono che al massimo, con tale cura, potrò migliorare di due gradi. Ne vale la pena? Vi ringrazio anticipatamente della vostra consulenza. Cordialmente, Sophia.

Commento di gabriella
Il 31/07/2014 alle 19:39

sono una nonna di 73 anni e da 10 anni che mi hanno riscontrato una grave cifosi lombosacrale:ho fatto e continuo a fare terapia x dolori e fatto anche radiofrequanza:ma da qualche anno ho il dorso che si piega in avanti
un chirurgo da me interpellato mi disse che non potevo operare tutta la schiena e di fare solo fisioterapia
Cosa che faccio regolarment sempre oltre al nuoto ultimamente ho messo un busto con spallacci che non riesco a portare

Commento di Fabio Zaina
Il 04/08/2014 alle 10:27

Cara Sophia,
è difficile rispondere alla tua domanda sul blog senza averti visitata. La prescrizione di un corsetto non si fa sulla base esclusiva della radiografia, ma anche tenendo in considerazione le asimmetrie estetiche dalla schiena, l’entità del gibbo, la rigidità della colonna vertebrale, la maturazione ossea (dati che si posso acquisire solo in visita). Quindi, la prescrizione che a prima vista potrebbe effettivamente sembrare eccessiva potrebbe in realtà essere corretta. Visti i tuoi dubbi ti consiglio di parlare con i tuoi genitori e con il tuo medico per chiarire con lui gli obiettivi del trattamento e la necessità di portare il corsetto per il dosaggio prescritto. Se non doveste essere convinti, vi consiglio di contattare un altro specialista per un ulteriore parere.
In bocca al lupo.
Fabio Zaina

Commento di Sabrina Donzelli
Il 05/08/2014 alle 10:19

Cara Nonna Gabriella,
tenersi attivi e fare esercizi di qualsiasi genere con regolarità può aiutare chi ha la scoliosi, ma a un certo punto può non essere più sufficiente.
Quando la schiena comincia a piegarsi in avanti cominciano i veri problemi, oltre al dolore insorgono una serie di difficoltà nella vita quotidiana.
Con il passare degli anni la colonna vertebrale acquisisce una certa rigidità che la blocca la colonna in posizione flessione e rende difficile, e talvolta impossibile, mantenere a lungo la posizione eretta.
Inoltre la stanchezza favorisce ancora di più il crollo in avanti, ecco che spesso i dolori la sera sono più intensi e si ha un bisogno impellente di distendersi.
Esercizi che provino a migliorare la mobilità in estensione della colonna e soprattutto che migliorino la forza dei muscoli che sostengono il tronco e quindi “il raddrizzamento attivo”, aiutano moltissimo! Certo è necessario rinforzare la muscolatura con un lavoro faticoso e soprattutto costante. Gli esercizi vanno effettuati giornalmente per una ventina di minuti per almeno 9 mesi consecutivi.
Purtroppo nella maggior parte dei casi chi prende in carico situazioni come la sua utilizza prevalentemente posizioni rilassanti e che riducano il dolore ed esercizi di allungamento. Questo genere di esercizi possono giovare in caso di dolori aspecifici, ma in casi come il suo spesso danno solo benefici temporanei, perché non hanno l’obiettivo del rinforzo muscolare che è fondamentale!
Ecco perché in questi casi è consigliabile l’intervento specializzato di medici e fisioterapisti esperti, capaci di impostare esercizi specifici e personalizzati.
Un busto con spallacci prova a sostenere un po’ la colonna ma spesso, come accaduto a lei, sono più i fastidi che i benefici. I busti con le stecche sono troppo poco rigidi per correggere e sostenere una schiena come la sua, ma abbastanza invadenti da essere fastidiosi… Succede che anziché sostenere, questi corsetti si limitano ad accogliere le curve, e chi lo indossa non avverte il sostegno desiderato. Esistono tuttavia anche dei corsetti nuovi che hanno caratteristiche un po’ diverse e che sono stati studiati apposta per gli adulti con la scoliosi. Ma andrebbero verificati per vedere se siano adatti anche alla sua condizione. In ogni caso, penso che qualcosa per stare meglio si possa e si debba fare.
Cordiali saluti
Sabrina Donzelli

Commento di maurizio
Il 21/08/2014 alle 02:35

Chiedo,scusa,x,il,modo,e,la,scrittura visto,la,poca scuola.. Da poco ho,avuto un ernia al,disco sulla,l5 s1 credo la,piu comune .mi,sto,curando,con,la,punture alla,spina,dorsale (centro del dolore) ho,sicuramente migliorato la,situazione, nn ho ankora finito .Ma dalla,risonaza magnetica ho,riscontrato una scogliosi nn,grave x entità ma,cmq credo mai,da,sottovalutare viste correlazioni..vagango su internet ho,letto di (argrodisc)pastiglie,miracolose …del,tappeto fiorito…e,poi,queste relazioni tra scogliosi e lombalgia ernie discali ..spesso,leggo qualcosa inerente al,mio,problema,che,ora e ernia al,disco … Sento,di posture fisioterapie peso tt ciò che inerente,alla,problematica .ma,sembra che,questo,problema,della,scogliosi,sia,x,ora secondario personalmente,da,quello che,ho,capito il,mio,problema,e,dovuto a questa scogliosi ..ovviamente e un mio pensiero . Che ciò,che,ho adesso sia,si portato da un Po di,sovrappeso dal,mestiere edilizia ..magari,la,postura il,fatto,che,ho,trascurato da,anni questi presunti colpi della,strega ecc ecc se qualcuno mi,sa dire realmente e giusto che questa ernia del,disco possa,cmq,deriva da questa forma di scogliosi credo leggere anzi sicuramente leggera vita l,età 44. ,e nn ho mai avuto problemi se nn,i colpi della,strega ….

Commento di Virginia
Il 29/08/2014 alle 08:08

Buongiorno a tutti, mia figlia porta da un mese lo sforzesco e tra pochi giorni si sottoporrà alla prima radiografia in corsetto. Ha una curva principale di circa 30 gradi e un’altra più lieve. Quale correzione ci dobbiamo aspettare da questa radiografia? Cioè, per essere sicuri che il corsetto è quello giusto e sta andando tutto bene, di quanto dovrà mostrarsi ridotta la sua curva? Mi è stato detto di mandare via mail le immagini dei rx alla dottoressa… Ma poi mi verrà detto qualcosa in risposta? Lo spero tanto, perché sono in ansia…

Commento di Rossana
Il 29/08/2014 alle 23:09

ciao Virginia posso dirti che mia figlia con una scoliosi in partenza di 38°con la radiografia in corsetto ne aveva 17,quindi una correzione ottima,non sò dirti cosa dovrai aspettarti perchè ogni caso è diverso da un altro ma lo sforzesco è un busto che corregge molto quindi credo che resterai sorpresa.Io non ho mandato le immagini via mail, sono andata direttamente dal dottore ma suppongo che la tua dottoressa ti informerà dei risultati ottenuti.In bocca al lupo!

Commento di Virginia
Il 30/08/2014 alle 08:43

Grazie Rossana e in bocca al lupo anche a voi!

Commento di anna
Il 20/09/2014 alle 11:05

Buongiorno,
mio figlio 16 anni ha effettuato Rx rachide completo e bacino sotto carico
Esito: Scoliosi sin.convessa al passaggio dorsolombare e lombare prossimale.
Sopraelevazione proiettiva dell’emibacino sinistro pari a 8mm
Si tratta di una scoliosi grave o corregibibile?
A chi mi devo rivolgere?
Grazie anticipatamente a chi mi può aiutare.
Una mamma preoccupata

Commento di Felice79
Il 23/09/2014 alle 10:33

Gent.mi Dottori,
sono il papà di un bimbo di 27 mesi con un scoliosi congenita dorso-lombare di 42 gradi causata da un emispondilo in L2. Abbiamo girato diversi medici in Italia e uno anche all’estero in Francia. In Italia a Roma gli hanno prescritto un busto modello Boston da portare fino ai 5/6 anni per poi sottoporlo all’intervento di resezione dell’emispondilo. Altri medici e in Francia invece sono orientati per l’intervento immediato dato che, secondo loro, questo tipo di scoliosi è soggetta ad un notevole peggioramento specie nei primi anni di vita e che il corsetto nelle scoliosi congenite non è in grado di arrestare il peggioramento, se non soltanto di rallentarlo. Mi piacerebbe sapere cosa ne pensate e se potrebbe essere utile tentare comunque una terapia con corsetto anche visitando uno dei vostri centri Isico. Grazie.

Commento di Sabrina Donzelli
Il 29/09/2014 alle 11:41

Gentile Signor Felice,
la scoliosi congenita è una forma di scoliosi causata dalla presenza di alcune vertebre malformate. Si tratta di forme il cui potenziale evolutivo potrebbe essere superiore rispetto alle forme senza cause apparenti, ovvero idiopatiche.
Il ragionamento che sta alla base della proposta chirurgica consiste nel fatto che se si rimuove l’elemento che genera la curvatura, potrebbe verificarsi un miglioramento della situazione. In realtà questo non avviene sempre, inoltre trattandosi di forme rare, i casi noti sono pochi così come i risultati. Quindi esiste anche il rischio che da qui a fine crescita, si debbano fare più interventi come era la norma in passato. Se le cose non funzionano purtroppo non rimane infatti che continuare poi con la strada chirurgica.
Il corsetto viene proposto dopo aver condiviso e discusso insieme gli obiettivi al termine della visita. L’obiettivo di minima di una terapia con corsetto, è quello di rimandare l’intervento a fine crescita. L’obiettivo di massima è controllare nel tempo l’evolutività delle curve e arrivare a fine crescita evitando la chirurgia.
Il corsetto Sforzesco è il corsetto che viene proposto, va indossato a tempo pieno, e nei bimbi piccoli viene rinnovato generalmente ogni tre mesi per garantire la normale crescita del tronco.
Le ho fatto una panoramica generale sui motivi per cui Isico propone il trattamento conservativo anche in questi casi.
Il luogo ideale per discutere delle indicazioni terapeutiche è la visita, in quell’occasione il medico dopo aver valutato tutte le radiografie e la situazione clinica discute con la famiglia degli obiettivi e delle proposte terapeutiche più indicate.
Sperando di averle chiarito un po’ le idee le faccio tanti auguri
Sabrina Donzelli

Commento di Felice79
Il 02/10/2014 alle 14:56

Gent.ma Dott.ssa Donzelli, la ringrazio per la cortese risposta.
Mi trova daccordo su molte delle cose che ha rappresentato, specie riguardo all’incertezza sulla riuscita dell’intervento. Tuttavia, una in particolare mi solleva qualche dubbio, e cioè: se i casi di scoliosi da emispondilo sono così rari e sono, dunque, pochi i riscontri a seguito degli interventi chirurgici di questa specie, mi piacerebbe sapere se voi avete una casistica sulla quale basarsi per poter sostenere che la terapia con corsetto risulti efficace, anche solo per rimandare l’intervento a fine crescita? In parole povere, avete altri casi analoghi in cui questa terapia è risultata efficace? Mi scusi se glielo chiedo, magari troppo banalmente, ma sa la paura più grande è quella di infliggere una grande pena al bambino, costringendolo a portare il corsetto per non si sa quanto tempo, e poi doverlo comunque sottoporre ad un intervento chirurgico, magari più invasivo perchè nel frattempo la scoliosi è comunque peggiorata.
Grazie ancora e buon lavoro.

Commento di Fabiola
Il 04/10/2014 alle 23:11

buonasera ho scoperto ke la bimba aveva la scoliosi a 7 mesi quando aveva 2 anni é stata visitata dal Prof — e lo é tutt’ora in cura. Consiglio a chiunque é affetto della scoliosi di sottoporsi ad una visita da lui, é altamente qualificato ed anche il personale di cui é circondato.

Commento di Sabrina Donzelli
Il 20/10/2014 alle 15:33

Gentile signor Felice,
esistono evidenze scientifiche che dimostrano l’efficacia dei corsetti nel trattamento della scoliosi, poi c’è anche l’esperienza di ISICO che come Istituto specializzato nel trattamento delle patologie del rachide si trova spesso ad accogliere pazienti con questo tipo di problematiche. L’aggiornamento, il lavoro in squadra e l’utilizzo di un software in cui vengono inseriti tutti i dati clinici ci permette di seguire i pazienti di condividere le singole esperienze anche con gli altri colleghi. Quindi la risposta è sì abbiamo già trattato con corsetto scoliosi di origine congenita riuscendo ad evitare l’intervento. La terapia della scoliosi andrebbe immaginata come una serie di gradini successivi, in termini di invasività il corsetto viene prima dell’intervento chirurgico. Quindi la filosofia con cui viene proposto il corsetto è proprio quella di provare la terapia a più basso impatto con l’obiettivo di provare ad evitare il gradino successivo.
Spero di aver chiarito i suoi dubbi.
Cordialmente
Sabrina Donzelli

Commento di rossana
Il 22/10/2014 alle 10:29

Salve a tutti, da pochi mesi soffro di mal di schiena, il medico di famiglia mi ha fatto eseguire delle radiografie in due posti diversi ma anche i referti sono diversi è non riesco a capire cosa vogliono dire, se dicono la stessa cosa oppure no, vi mando i due referti nella speranza che qualcuno mi rispondi perché il mio medico mi ha consigliato di rivolgermi ad un ortopedico quando prima. Il primo referto dice:Raddrizzata la lordosi cervicale e marcata scoliosi lombare destro – convessa ad ampio raggio con accenno a cura di compenso dorsale, ridotto in ampiezza L5-S1 il bacino è appena nutato.
Il secondo referto invece dice riduzione del 50×100 scoliosi Sn convessa del tratto dorsale con accentuata rotoscoliosiDx convessa lombare. Conservate le fisiologiche curvature del rachide e gli spazi intersomatici in altezza. Vi ringrazio in anticipo

Commento di Fabio Zaina
Il 27/10/2014 alle 11:47

Cara Rossana,
l’unico cosa che appare chiara dal suo post e dai referti è la necessità di consultare un esperto di scoliosi per capire la relazione tra il suo mal di schiena e la curva scoliotica. Non tutti gli ortopedici e fisiatri si occupano di questi problemi (l’ortopedia e la fisitria sono molto vasta), quindi al di là del titolo accademico ci vuole qualcuno che conosca la materia.
In bocca al lupo.
Fabio Zaina

Commento di IlariaMuresu
Il 01/11/2014 alle 16:49

Io ho la scoliosi di 130° gradi vedete voi.. credo che nessuno me lo voglia dire ma si può morire e io ho paura…

Commento di Fabio Zaina
Il 04/11/2014 alle 14:51

Cara Ilaria,
gli studi a lungo termine non hanno mai documentato che ci sia rischio di morire con una curva come la sua. Ma in ogni caso è bene che contatti un chirurgo per valutare cosa fare.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di ale
Il 29/11/2014 alle 21:42

Ciao mi chiamo alessandro e ho 18 anni tra tre mesi 19 porto il corsetto maguelone per tentare di diminuire la mia cifosi che mi accompagna da quando avevo 12 anni ai tempi era una cifosi di 53 gradi con compeno lombare di 58 gradi e un gibbo in petto sullo sterno destro non ho mai affrontato il problema non lo capivo non riuscivo ad affrontarlo e non avevo aiuto da parte di nessuno dovevo fare fisioterapia e corsetto lionese per dorso curvo 23 ore su 24 ho abbandonato il tutto subito ora mi ritrovo con una schiena scusate la parola di merda che mi da dolori e che non mi piace per niente ho ripreso la terapia porto un maguelone e faccio fisioterapia….tutti gli specialisti mi dicono in modo largo che devo abbandonare di nuovo la terapia perche non posso migliorare…vedere ragazzini di 12 anni con corsetti o che non se li vogliono mettere mi fa stare male…solo ora vengo a sapere cosa ho veramente sia per colpa mia che ero testardo sia per colpa di tutti gli altri che non mi hanno ben indirizzato verso la strada giusta ora pero con la schiena cosi e con questi sensi di colpa non ci rimango non so proprio che pesci prendere ora ho una ipercifosi di 56 gradi rigida lordosi lombare 53,molte limitazioni fisiche che a 12 anni proprio non avevo e il danno estetico petto molto arrotondato scapole alate,spalle curve e anteposte e testa proiettata in avanti che posso fare?il corsetto anche se gli specialisti me lo hanno sconsigliato me lo metto perche non c’è la faccio a vedermi cosi…grazie per la disponibilita
Tante buone cose

Commento di ale
Il 18/12/2014 alle 23:40

Non merito manco una risposta?quando avevo letto la home di isico stava scritto che se si voleva evitare l’intervento isico era il posto giusto o sbaglio?

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 19/12/2014 alle 12:46

Caro Ale, noi semplici utenti purtroppo non sappiamo darti una risposta competente e i medici di Isico sono molto impegnati sul lavoro, su blog e nella vita privata (ce l’hanno anche loro 🙂 ) Con un po’ di pazienza avrai una risposta, comunque se scorri i post sul blog vedrai che è stato detto più volte che a 18 anni qualcosa si può ancora fare con un buon corsetto ed esercizi, soprattutto per quel che riguarda l’estetica del tronco, una migliore postura e diminuzione dei dolori; inoltre ci vorrebbe una visita per stabilire con precisione a che punto sei e l’eventuale terapia. In bocca al lupo, ciao

Commento di romina
Il 30/12/2014 alle 16:37

Buon giorno. A mia figlia di 11 anni e 8 mesi e’ stata riscontrata uns lieve scoliosi dorso lombare. Sul referto rx non ci sono i gradi e neanche il medico specialista me li ha dati asserendo che e’ proprio lieve. Ha prescritto ginnastica correttiva e controllo a metà 2015. Suppongo che per il corsetto ci vogliono dei gradi specifici visto che non le e’ stato prescritto. Il mio dubbio sta nel fatto che lei ha un segno di risser 0 però è già mestruata da pochi mesi e il fisiatra dice che crescerà ancora mentre il pediatra sostiene che dopo il mestruo si cresce pochissimo. Sono confusa e ho paura che la sua scoliosi possa peggiorare. E’ sufficiente per il momento la sola ginnastica non era meglio prescrivere anche un corsetto anche solo per la notte? Grazie.

Commento di Sabrina Donzelli
Il 07/01/2015 alle 14:52

Caro Alessandro,
alla tua età è ancora possibile provare a correggere l’ipercifosi e soprattutto migliorare l’aspetto estetico del tronco con un corsetto.
Certo, i risultati a fine crescita non sono gli stessi ottenuti nei ragazzi che ancora stanno crescendo, ma si possono comunque ottenere dei miglioramenti grazie alla malleabilità dei tessuti molli, ovvero quei tessuti che circondano le ossa e le articolazioni.
Il corsetto, alla tua età va indossato a tempo pieno per almeno un anno e poi scalato in maniera lenta e graduale. Al corsetto bisogna associare degli esercizi specifici per compensare gli effetti collaterali del corsetto e per ottimizzare la correzione. Il corsetto deve essere fatto su misura, e purtroppo il sistema sanitario non copre più tali spese per i ragazzi che abbiano superato la maggiore età. Se hai già un Maguelone è possibile che questo si possa adeguare, senza che sia assolutamente necessario cambiarlo. Se vuoi veramente intraprendere questo percorso terapeutico impegnativo, ti consiglio di effettuare una visita da uno specialista esperto, ti serviranno delle radiografie aggiornate e dopo un’attenta valutazione potrai concordare con il medico, gli obiettivi terapeutici da perseguire.
Spero di averti chiarito un po’ le idee.
In bocca al lupo !
Sabrina Donzelli

Commento di Monia Lusini
Il 14/01/2015 alle 13:21

Buongiorno Sig.ra Romina,
senza una visita accurata e senza radiografie non è possibile valutare se la sola ginnastica possa essere sufficiente o se si rende già necessario un corsetto. Se si tratta di una scoliosi lieve (<20° Cobb), gli esercizi possono essere sufficienti a stabilizzare il quadro clinico, con controlli clinici periodici a distanza di 4-6 mesi. Se il collega ha stabilito che il Risser è 0, allora la ragazza ha ancora di fronte una grande crescita; il fatto che sia mestruata da pochi mesi è solo un dato in più, ma spesso crescita ossea e gonadica non sempre vanno di pari passo, sono due maturazioni su binari paralleli! In passato si sosteneva che la crescita finiva dopo 2 anni dalla prima mestruazione, ma è solo una credenza! Ogni ragazza ha una maturazione ossea e gonadica propria, scritta nei propri geni, pertanto è difficile anche dare uno stadio di sviluppo della crescita preciso.
Spero di averle chiarito almeno una parte dei suoi dubbi
Cordiali saluti
Monia Lusini

Commento di romina
Il 14/01/2015 alle 22:25

La ringrazio per la cortese risposta. Purtroppo siamo molto distanti altrimenti sarei venuta in visita da Voi. Nel frattempo ho fatto fare un’altra visita e mi hanno confermato 3º e per il momento solo ginnastica.

Commento di MARIA RIZZO
Il 16/01/2015 alle 12:08

buongiorno, sono la mamma di una ragazzina di anni 16 che ha scoperto, purtroppo tardi, una forma di scoliosi in stato già avanzato. Mia figlia ha paura di tutto, anche della radiografia che poi ha dovuto fare, e informandosi l’idea dell’intervento Le crea ansia angoscia e panico, e sono riduttiva. Sta eseguendo delle sedute resso una pasicologia per Sue forme di paure di ipocondria e di grande insicurezza. Il mio timore è che realmente questa scoliosi sia giunta a livelli non “trattabili” con terapie corsetti e quant’altro.
Ho letto che alcuni medici, forse il Dott. Zaina, si reca a Messina per visitare, io scrivo da Catania. potete cortesemente darmi maggiori informazioni e magari mettermi in contatto con Voi per una visita (lo lasciato il mio indirizzo mail)
Grazie
Maria

Commento di daniela
Il 20/01/2015 alle 06:04

buongiorno prima di tutto vorrei ringraziare i prof zaina, negrini,donzelli e lusini per il grande conforto morale nel leggere le vostre risposte grazie d’avvero.. mia figlia Chiara di 13 anni ha una scolios i marcata a s di 40 gradi lombale e dorsale sta facendo palestra correttiva 3 volte la settimana con il massimo impegno e stiamo aspettando l’arrivo del busto sforzesco che dovrà portare per 24 ore giornaliere.. leggendo i vostri pareri lo sforzesco associato alla correttiva può bloccare la curvatura e sperare in un miglioramento. avere una vostra opinione mi toglierebbe un po’ di ansia che mi stà uccidendo.. grazie mille

Commento di alessandra
Il 21/01/2015 alle 15:14

Buongiorno,
sono stata operata di scoliosi nel 1980, ho 49 anni e volevo sapere se….con la mia ” stecca” posso fare un po’ di palestra, per buttar giù qualche kilo…..certo non farei sollevamento pesi, ma magari qualche esercizio possibile per me esiste!!!! L’ unico sport che praticavo era il nuoto, ma vorrei cambiare….certo con moderazione. Cosa mi potreste dire al proposito? Vi ringrazio molto Alessandra Ferretti

Commento di ida
Il 25/01/2015 alle 23:08

Buongiorno, a mia figlia è stata diagnosticata una scoliosi di circa 30-35°. Il primo medico ha detto che deve mettere un lionese solo di notte e qualche ora di giorno. Il secondo ha detto invece che non deve fare nulla perchè la fase di crescita è quasi finita (Asia compie 14 anni il prossimo giugno). Infine il terzo ha detto che bisogna prima ingessarla e poi passare al lionese. Naturalmente immaginate la confusione nella nostra testa. Mi sono messa a cercare su internet e ho trovato voi. Dovrei prendere un appuntamento forse per il 9 di febbraio, intanto vi chiedo, sperando di ricevere una risposta in tempi brevi per tranquillizzarmi un pò, cosa ne pensate sell’ingessatura? Ida Cioffi

Commento di daniela
Il 26/01/2015 alle 12:13

salve in quanto alla domanda di ida cioffi per quanto riguarda l’ingessatura anch’io sarei grata in una vostra risposta a me per mia figlia 40 gradi hanno detto lo sforzesco per 24 ore e ginnastica correttiva.. in attesa di poter fissare un appuntamento con voi di isico vi prego una vostra risposta aiuterebbe tanto grazie

Commento di Catherine
Il 28/01/2015 alle 00:17

Salve a tutti, mia figlia portava il corsetto da 3 mesi. Sto pensando di cambiare il materasso dell suo letto. Qualcuno può consigliarmi quale il migliore e più confortevole tipo di materasso per i portatore di corsetta? Con le doghe o no? Qualcuno di voi ha la esperienza? Grazie….

Commento di Alessandra Negrini
Il 29/01/2015 alle 11:06

Cara Catherine,
per tua figlia come per qualsiasi altro ragazzo è meglio avere sotto al materasso le doghe o un altro sostegno rigido. Per il resto, i ragazzi non hanno i problemi che possiamo avere noi adulti, e una volta che la superficie di appoggio non si infossa perchè sotto c’è un sostegno adeguato, la loro schiena sta bene con qualsiasi materasso. A maggior ragione in presenza di corsetto, che garantisce una postura ottimale anche durante la notte.
Alessandra Negrini

Commento di ida
Il 29/01/2015 alle 15:26

Buonasera Dott.ssa Negrini, potrebbe gentilmente dare una risposta alla mia domanda del 25/01/15. Cosa ne pensate dell’ingessatura? Ho fissato una visita con il Dott. Negrini per il 9 di febbraio ma vi sarei grata se riusciste ad anticiparmi un vostro parere. Grazie mille! Ida

Commento di nana
Il 05/02/2015 alle 12:14

Salve volevo porvi una domanda è pericoloso il bungeejumping e l’equitazione per chi ha la scoliosi ??
dicono che è sconsigliato a chi ha problemi alla schiena.
Ora.. io sono una ragazza di 18, quasi a 19anni e avevo una grave scoliosi di 45 gradi cobb scoperto all’età di 15anni curato con 3 mesi di gesso e 1anno di corsetto (24 ore su24)
dopo quel brutto periodo che ho passato chiusa nella mia corazza
mi dissero che ero arrivata a 18 gradi e che mi avrebbero rivisto quando sarei stata incinta ahah..
io non mi sembra di avere nessun problema se la schiena un po rigida
mi chiedevo se facendo degli sport che di solito fanno bene alla schiena tipo streching yoga etc e comunque per essere un po più molle sono un problema
tipo all inizio quando iniziavo a togliere il corsetto mi sentivo debole e la mia schiena non aveva forza a sostenermi , avevo paura a sforzarla troppo e fare qualcunque tipo di attività; ma ora che sono passati degli annetti e non ci faccio nemmeno più caso al passato
e la mia schiena la sento indurita. .hahaha e avrebbe bisogno di un pò di elasticità ..
cosa potrei fare.. ho pensato all equitazione perchè perso sia ganzo come sìcosa da fare poi a me non mi piace sforzarmi troppo nel fare degli esercizi chiusa in casa o palestra .. andare a cavallo (sedermi e cercare di mantanermi in equilibrio senza fare nulla)..e farmi i muscoli mi sembrava una buona idea
volevo sapere se è controindicato o comunque potrebbero esserci dei problemi
poi su bungee jumping (cosa che vorrei fare almeno una volta nella vita)
volevo sapere se può essere pericoloso per la schiena ecco
mi hanno detto che quando arrivi in fondo e l elastico di tira su chi ha problemi di sciena portebbe bloccarsi e .. fare rimanerci insomma
lo so che sono cose un po senza senso ma io ci tengo ahha
grazie per la risposta e per il lavoro che fate

Commento di Alessandra Negrini
Il 06/02/2015 alle 10:41

Cara Nana,
puoi fare equitazione senza problemi. Per quanto riguardo il bungeejumping, la tua schiena – come dici anche tu – è un po’ più rigida di quella degli altri a causa della scoliosi e dei trattamenti che hai fatto. Quindi potrebbe ammortizzare meno il contraccolpo e non posso escludere che ti possa insorgere qualche dolore.
L’attività fisica regolare in età adulta è importante per mantenere un buon tono della muscolatura del tronco, quindi sarebbe meglio non limitarsi a esercizi di stretching e di yoga, ma fare anche attività più tonificanti. La rigidità che avverti non è da combattere, perché, anche se non è piacevole la sensazione di essere limitati nei movimenti, contrastarla in modo deciso con esercizi mirati potrebbe avere conseguenze negative sulla stabilità della colonna.
Spero di averti chiarito le idee…
Alessandra Negrini

Commento di Debora
Il 06/02/2015 alle 19:23

Ciao a tutti ragazzi! Sono Debora ed ho 15 anni,vorrei raccontarvi in breve la mia storia: ero al primo anno di liceo quando il mio professore di ginnastica, mentre facevo un esercizio, mi ha preso in disparte e mi ha consigliato di farmi vedere da un ortopedico. Istintivamente, risi, mandandolo anche a quel paese! Non la presi sul serio e quando lo dissi ai miei genitori, loro non ci pensarono molto perché, in quel periodo, mia mamma aveva appena subito un intervento grave che non starò qui a raccontare. Comunque, faccio i raggi alla colonna, scoprendo una grave scoliosi. Così decidono di portarmi da un ortopedico a Bari, e mi cadde il mondo addosso. Sono sempre stata una ragazza libera, simpatica e felice, inoltre tutti si complimentavano per il mio fisico che non era male! Immaginate la mia reazione all’appuntamento con il mio attuale ortopedico: “Dobbiamo farle il gesso, tre gessi ogni due mesi tipo e subito dopo un corsetto per 23h.” Piansi, piansi per giorni ma non pensai tanto a ciò che andavo incontro. Mi informai su internet sui busti ortopedici e sulla scoliosi, e la mia paura crebbe quando vidi il corsetto Milwaukee: e se io dovessi portare questo affare? I miei amici? Queste erano le domande che passavano nella mia testa.Immaginate la vita liceale di questa ragazza: orrenda.
Arrivato il fatidico 21 dicembre del 2013, entrai nella stanza del mio ortopedico dove mi attendeva il mio nuovo amico, il gesso. Appena varcai la soglia della stanza trovai una marea di ragazzi, tutti simpatici e carini, attuali miei amici.
Feci il gesso e le prime notti erano tremende; quando tornai a scuola, tutto era normale: nessuno si accorse del gesso, e nessuno mi giudicava. Finite le guerre con i 3 gesso, iniziò la guerra del busto! Fortunatamente, tutt’ora porto il busto lionese, grazie a Dio! Devo essere onesta, mi sono anche affezionata a questo coso che mi fascia il busto ahah. Ho gli stessi amici di sempre, anzi forse anche di più e tutto questo con una scoliosi che da 30 gradi, si è ridotta a 10! Nel mio bacino quasi non si vede il dislivello, ho la pancia piatta (sogno di ogni ragazzina) e ancora devo finire di crescere! Queste esperienze mi hanno aiutato davvero tanto a crescere e ad affrontare la vita, devo dire che la scoliosi mi sta aiutando in gran parte. Io ringrazio il mio professore, il mio ortopedico e soprattutto i miei genitori, che si sono impegnati e tutto. Inoltre voglio dire che questo blog è fantastico, ti aiuta e non ti fa sentir sola, ed è la cosa più importante per noi ragazzi con questo “problema”. Ragazzi, chiunque legga, voglio davvero augurarvi un grosso in bocca al lupo e soprattutto non abbattetevi, la vita è così e va affrontata! Spero per tutti voi il meglio, un bacio Debora 🙂

Commento di Silvia
Il 19/02/2015 alle 16:34

Buonasera,
Sono una donna di 36 anni che da ragazzina ha trattato la propria scoliosi con ginnastica posturale e corsetto, ottenendo risultati soddisfacentissimi: schiena dritta, ventre pianto e spalle importanti..davvero un busto invidiabile!A distanza di anni però, e soprattutto dopo la prima gravidanza, la mia schiena sta nuovamente mostrando in maniera crescente la mia doppia curva.Non posso più indossare maglie aderenti e spesso avverto anche dolori.Posso fare qualcosa per bloccare questo decorso?Sarei disposta anche ad indossare nuovamente un corsetto se la semplice ginnastica non potesse aiutarmi.Ed inoltre, posso affrontare serenamente un’altra gravidanza senza l’incubo di peggiorare ancora?Vi ringrazio per la risposta che mi darete.
Silvia.

Commento di Salvatore Minnella
Il 24/02/2015 alle 11:12

Cara Silvia,
nell’età adulta la scoliosi, quando di una certa entità, può tendere a peggiorare e questo fenomeno può senz’altro essere esacerbato dalla “tempesta ormonale” che si manifesta nella donna durante la gravidanza e che rende i tessuti più elastici e dunque meno resistenti e stabili alla spinta in deformazione, che la scoliosi dà. Questo però non significa che lei debba essere preoccupata di fronte alla prospettiva di avere un’altra gravidanza, perchè un programma riabilitativo, con esercizi specifici fisioterapici, può senz’altro aiutarla ad affrontare con serenità la situazione attuale ed a prepararla adeguatamente per gli intenti futuri.
Sperando di esserle stato d’aiuto
Le invio un grosso in bocca al lupo
Salvatore Minnella

Commento di lino
Il 13/03/2015 alle 10:19

ciao
sono un ragazzo di 19 e da poco ho scoperto di avere una scoliosi ad s italica dorso (12 gradi ) lombare (14 gradi ); sono andato subito dal mio ortopedico di fiducia e mi ha detto che ormai e troppo tardi per cercarla di curare, quindi non mi ha dato niente ne corsetto.
l’ unica cosa che mi ha detto e di stare tranquillo perché non e una scoliosi grave
quindi posso fare tutto.
io mi sono andato ad iscrivere ad una palestra per fare ginnastica correttiva secondo voi ho fatto bene ?
e vi volevo chiedere in futuro la mia scoliosi può peggiorare ?
io prima facevo palestra diciamo normale alzavo anche pesi sui 50 chili ora lo lanciata posso riprenderla o e meglio di no

vi ringrazio in anticipo per le risposte
e mi scuso in anticipo per il mio italiano (ps. non sono italiano quindi perdonatemi 🙂 )

Commento di Alessandra Negrini
Il 19/03/2015 alle 09:39

Caro Lino,
non devi curare la tua scoliosi, non perché è troppo tardi, ma semplicemente perché, essendo lieve, è improbabile che ora o in futuro possa darti problemi.
Puoi riprendere l’attività in palestra senza limiti particolari, perchè la tua schiena è come quella degli altri e come chiunque altro puoi difenderla con una muscolatura più efficiente e non devi maltrattarla con esercizi inadeguati.
Le possibilità che la tua scoliosi peggiori sono davvero remote, quindi non pensarci!
Spero di averti chiarito un po’ le idee
Alessandra Negrini

Commento di sara
Il 21/03/2015 alle 08:44

buongiorno , all’età di 14 anni mi è stata riscontrata una scoliosi tale da dover portare corsetto per diversi anni. Ora ho 42 anni dalle rx si evidenzia una scoliosi di 30 °. l’Ortopedico dice che secondo lui non c’è peggioramento, però io noto un avanzamento della cassa toracica sinistra. Quindi un peggioramento sul piano orizzontale potrebbe non esserci ma una torsione si.
L’Ortopedico mi ha consigliato una ginnastica posturale. Vorrei sapere tutti i tipi di ginnastica posturali vanno bene, o c’è un metodo più efficace dell’altro. e nel mio caso potrei avere qualche miglioramento sulla rotazione?
Grazie Sara

Commento di salvatore
Il 21/03/2015 alle 15:48

buona sera
da pochi giorni ho scoperto di avere una scoliosi ad s italica e da quel giorno mi e caduto il mondo a dosso.
sono andato da un ortopedico e mi ha detto che devo mettere un plantare sotto la scarpa destra. pero parlando con un mio amico affetto anche lui di scoliosi sono andato dal suo ortopedico di fiducia; dicendogli che mi era stato consigliato il plantare mi ha riso in faccia; dicendo che cosi mi rovinerei solo il ginocchio.
Adesso io non so più che fare, sono giorni che mi sento male.
navigando su internet ho visto questo blog dove leggendo molti commenti ho trovato un po di forza .
e volevo chiedere consigli a voi: se mettere o non mettere questo plantare.
questo e quello che ce scritto dal reperto della radiografia :
“scoliosi lombare sinistro convessa (14 gradi )dorsale destra(13 gradi ) convessa del rachide.
asimmetria dell’ asse bisiliaco per plus a sinistra.
lievemente accentuata la lordosi lombare.”
sono un ragazzo di 20 anni e fra poco volevo fare la domanda per arruolarmi nel esercito, considerando che sono ammesse solo persone con scoliosi fino ai 25 gradi.
io rientro in nei 25 gradi perché nessuna delle due curve e di 25 gradi.
o si fa la somma delle due curve quindi 14+13= 27 gradi
per piacere rispondetemi, ne ho davvero bisogno.
grazie.

Commento di angy
Il 21/03/2015 alle 17:33

Salve… È da poco che sto indossando il busto cheneau e avverto dolori molto forti, non riesco a stare seduta per più di 10 min, in piedi lo stesso, ma sdraiata lo sopporto meglio. Mi chiedo: è normale tutto questo fastidio? Come faccio ad abituarmi? Tutto ciò mi sta molto stressando perché soffro e il pomeriggio spesso non riesco a fare i compiti scritti… Per chi ha portato il busto cheneau: in quanto tempo si è abituato?
Grazie a coloro che mi risponderanno…

Commento di Martina Poggio
Il 26/03/2015 alle 11:35

Cara Angy,
purtroppo i primi giorni il corsetto è davvero fastidioso, sembra di non riuscire più a fare anche le attività più semplici della vita quotidiana (mettersi le scarpe, dormire, raccogliere qualcosa da terra.. senza poi parlare dello sport!).
Vedrai che pian piano che passa il tempo riuscirai di nuovo a fare tutto quello che vorrai, anche gesti che pensavi impossibili da fare con un corsetto addosso!
L’esempio che faccio sempre ai miei ragazzi è quello dell’apparecchio per i denti: i primi giorni la sensazione e di non riuscire più a mangiare, ma il corpo si adatta a tutto e giorno dopo giorno uno si abitua e alla fine non lo avverte neanche più!
Ti invito ad andare a vedere la nostra pagina del “Concorsetto”: ci sono video di ragazzi che arrampicano e fanno i salti mortali con il corsetto addosso!
Se però dopo qualche giorno questi dolori che descrivi dovessero essere ancora presenti ti consiglio di rivolgerti al medico prescrittore. Nel giro di 2-3 giorni dovrebbero iniziare a diminuire e dopo circa una settimana scomparire o rimanere dei lievissimo fastidi. Mi riferisco in particolar modo al fatto che tu non riesca a stare seduta più di 10 minuti. Solitamente i nostri ragazzi escono dall’officina ortopedica dopo un attento collaudo da parte del medico e si presta molta attenzione alla posizione seduta perchè è quella che tenete più a lungo andando a scuola.
In bocca al lupo!
Martina Poggio

Commento di Salvatore Minnella
Il 26/03/2015 alle 11:39

Caro Salvatore,
stai tranquillo perché la tua scoliosi e’ lieve e ben lontana dai 25 gradi, che riferisci essere la soglia per il concorso in esercito ( non si fa mai infatti la sommatoria delle due curve). Per ciò che attiene invece il discorso del rialzo ( immagino che tu ti riferisca a quello) da mettere sotto il piede: è un aspetto che si valuta sempre in visita, avendo anche le radiografie a disposizione. In ogni caso stai tranquillo, perché nella terapia della scoliosi (e tu non hai comunque bisogno di terapia specifica) non è un dettaglio fondamentale.
Sperando di averti chiarito le idee,
Ti invio un grosso in bocca al lupo per tutto.
Salvatore Minnella

Commento di Alessandra Negrini
Il 26/03/2015 alle 11:44

Gentile Sara,
è possibile che con il passare degli anni si sia accentuata la rotazione della gabbia toracica. Solitamente questo peggioramento si accompagna anche al peggioramento della curva in radiografia, ma non sempre è così. Se le sembra che l’estetica ne soffra, con gli esercizi non si può modificare ciò che è cambiato strutturalmente (la deformità delle coste), ma è possibile agire su quello che chiamiamo “collasso posturale”, cioè il cedimento della colonna quando è sottoposta alla forza di gravità. Questo collasso provoca un apparente peggioramento della scoliosi nei 3 piani dello spazio. Se lei stessa prova ad “allungarsi verso l’alto”, si accorgerà che l’aspetto della schiena e del torace tendono a migliorare.
Per quanto riguarda la ginnastica posturale, non tutti i tipi di esercizi vanno bene. I metodi che hanno portato prove di efficacia sulla scoliosi dell’adulto sono l’approccio SEAS (italiano, utilizzato da ISICO) e il metodo Schroth, originario della Germania.
Spero di averle chiarito un po’ le idee
Alessandra Negrini

Commento di angy
Il 04/04/2015 alle 22:36

Grazie dott.ssa Martina Poggio per la sua risposta! E ovviamente crepi il lupo!

Commento di Giulia
Il 05/04/2015 alle 20:58

Ciao, mi chiamo giulia e ho 13 anni. Mi hanno diagnosticato una scoliosi di 37 gradi circa 3 mesi fa: sono caduta in depressione anche perchè in più ho il diabete di tipo 1. Due settimane fa ho messo il corsetto sforzesco 23 ore su 24 più la ginnastica correttiva e ho passato i primi cinque giorni a piangere per il dolore, chiedendomi perchè proprio a me e non a qualcun’altro che ha sempre una postura storta (e io ne conosco di gente così).
Adesso va un po’ meglio e per fortuna ho degli amici fantastici che mi tirano sempre su il morale e che mi fanno sentire uguale a loro e accettata.
L’unica mia paura è che tutto questo sforzo non venga mai ripagato e che la mia scoliosi peggiori o non migliori, costringendomi a fare l’operazione…
Inoltre, vorrei portarlo il meno possibile, ma temo di tenerlo fino a 18 anni.
Potete dirmi qualche parola carina per rassicurarmi? grazie in anticipo e un bacio grande grande a tutti coloro che hanno terminato il loro percorso ottenendo ottimi risultati 😉
ciaoo! Giulia

Commento di daniela
Il 09/04/2015 alle 15:19

forza Giulia porto il corsetto sforzesco da 2 settimane e dura ma supereremo tutto questo.. un abbraccio se vuoi sono a facebook

Commento di Virginia
Il 10/04/2015 alle 12:55

A Giulia e tutte le ragazze all’inizio del percorso dico “coraggio, ce la farete!”.
Ieri mia figlia, 13 anni, ha avuto dopo nove mesi di sforzesco la prima riduzione di ore!!!! Da 23-22 ore a 20, con quattro ore di libertà e addirittura cinque per venti giorni questa estate… È tanto felice, non le sembra vero. È migliorata tanto, si è impegnata e ha anche sofferto, ma ora inizia a respirare un po’ e questo accadrà a tutte voi, ci saranno giorni migliori e arriveranno presto. Coraggio!!!

Commento di ilaria
Il 10/04/2015 alle 13:55

Ciao Virginia,
questo tuo commento mi rasserena un po…….dobbiamo dire anche le cose positive e non solo quelle negative!!!!!!!!!
Brava a tua figlia, spero cosi’ anche per la mia!!!!!

Commento di angelica
Il 15/04/2015 alle 19:55

Salve a tutti, sono una ragazza di 15 anni e da 4 settimane porto il busto cheneau per 16-18 al giorno. Vorrei sapere una cosa: nel vostro blog leggo che dopo 2-3 gg i dolori scompaiono… Perché invece il mio ortopedico ha detto che ben dopo un mese/un mese e mezzo scompaiono del tutto? Poi volevo porre un’altra domanda: il 27 di questo mese devo andare in gita per due giorni, posso evitare di mettere il busto? O potrebbero esserci conseguenze gravi?

Commento di Alberto
Il 22/04/2015 alle 20:45

Mi chiedo quando la ricerca psico-biologica sulla scoliosi potrà finalmente INIZIARE. Sono un ragazzo di 20 anni e da quando ne ho 13 so di avere una scoliosi. la mia scoliosi inizialmente è sempre stata ad un passo dall’operazione (37° il massimo livello raggiunto), mi sono sempre impegnato con gli esercizi della medicina occidentale senza ottenere mai i risultati sperati. Quando ai 16 anni ho conosciuto una persona che mi ha seguito singolarmente con esercizi di taichi (medicina del corpo orientale), con il solito impegno e la volontà di credere in quello che facevo sono nettamente migliorato (il medico che mi seguiva disse: “”farti mettere il busto oramai sarebbe deleterio, con quel fisico che hai sviluppato…” ). Purtroppo in tarda adolescenza smisi e ora ho ricominciato da qualche mese con risultati di contenimento. Per esperienza personale posso dire che ogni tipo di fisioterapia che ho provato, mi ha sempre trattato come pura “macchina” facendomi fare esercizi macchinosi; credo invece che la psiche giochi un grande ruolo con la scoliosi e che non debba mai essere trascurata. Detto questo, questo metodo che proponete mi alletta e se effettivamente si può migliorare anche in età “avanzata” (20 anni), vorrei chiedere se cortesemente potreste indicarmi un centro a Torino.

Commento di sabina
Il 28/04/2015 alle 20:25

Salve a tutti! Sono la mamma di una bambina di 5 anni alla quale è stata diagnosticata a settembre del 2014 una scoliosi dorso lombare il cui angolo dorsale era oltre 40 gradi cobb. L’ortopedico a cui ci rivolgemmo ci disse che la situazione era grave e Chiara si sarebbe dovuta operare se non fossimo riusciti a bloccare la scoliosi con il corsetto, che avrebbe comunque dovuto portare sino all’età 18 anni, ma ad ogni modo non prevedeva grandi miglioramenti. Io e mio marito disperati, decidemmo allora di rivolgerci al Prof. Negrini, il quale ci disse che era necessario che Chiara indossasse il corsetto sforzesco per 23 ore al giorno con l’obbiettivo di arrivare alla pubertà con la schiena più dritta possibile, per affrontare il resto del percorso fino all’età adulta scongiurando la possibilità di un intervento chirurgico. Dunque ci dava la speranza di un miglioramento .
Il prof. Negrini, capendo il mio stato d’animo, mi disse una frase che mi colpì molto e mi fece cambiare atteggiamento nell’affrontare tutta la situazione:“signora la strada è lunga ed in salita, se inizia il percorso con questo stato d’animo non avrà l’ossigeno per arrivare alla fine della strada”. Da novembre Chiara indossa il corsetto 23 ore al giorno. Abbiamo spiegato alla bimba nel modo più semplice possibile perché dovesse indossare il corsetto e considerarlo un suo alleato indispensabile. I primi giorni sono stati davvero duri, ma poi Chiara ha cominciato ad accettare il corsetto e ha totalmente collaborato. Chiara fa danza, va al parco giochi, va in bici e con il monopattino, insomma fa tutto con il corsetto. Chiara è meravigliosa e, come solo i bimbi sanno fare, ci ha davvero stupiti. La settimana scorsa abbiamo avuto la visita di controllo con il Prof. Negrini dopo 5 mesi di corsetto ed i risultati sono stati ottimi! L’angolo della curva dorsale si è ridotto a circa 25 gradi cobb. Chiara ha guadagnato un’ora in più di libertà, adesso terrà il busto 22 ore al giorno e per 21 giorni in estate potrà tenere il busto 20 ore al giorno. Penso che questo risultato è merito oltre che della grande professionalità del centro ISICO ed in particolare del Prof. Negrini anche della costanza con cui Chiara ha indossato il corsetto 23 anche 24 ore al giorno. Tutto questo per dirvi, non perdete la speranza si possono ottenere grandi risultati.
Ciao Sabina

Commento di Sabrina Donzelli
Il 29/04/2015 alle 11:55

Caro Alberto,
dal tuo messaggio traspare parecchia confusione, che mi fa dedurre che nel corso del tempo tu abbia sentito pareri ed informazioni molto contrastanti tra loro. Questo capita, perché durante la crescita la scoliosi è una patologia in evoluzione. La crescita in effetti è la benzina della scoliosi, una scoliosi di 35° a inizio crescita è una scoliosi ad alto rischio evolutivo, e che non trattata può diventare di interesse chirurgico. Una scoliosi intorno ai 30-35° a fine crescita, ha bassissime probabilità di evolvere. L’obiettivo primario di una terapia della scoliosi è arrivare in età adulta con una schiena funzionale, non con una schiena dritta. Di conseguenza, gli obiettivi del trattamento devono cambiare a seconda dei momenti di crescita.
Un buon profilo estetico del tronco è un buon risultato, se le curve misurabili radiograficamente, non sono a rischio di progressione anche nella vita adulta (tale rischio viene stimato come crescente, al crescere dell’entità della curva, dai 30-35° in su).
Che ruolo può avere la psiche in tutto questo? La scoliosi e i suoi trattamenti impattano sulla qualità della vita: la capacità di affrontare le diverse terapie, dipende dalla profonda comprensione della patologia, e dalla condivisione degli obiettivi da raggiungere. Poi ci sono le difficoltà e gli atteggiamenti tipici di un momento di maggiore fragilità psicologica, quale l’adolescenza; e ancora, gli effetti antiestetici che talvolta la scoliosi causa e gli effetti della terapia sulle capacità di relazionarsi con gli altri, e molti altri aspetti ancora! Si tratta di elementi fondamentali che indubbiamente hanno un ruolo nel risultato terapeutico finale, ma che non possono essere considerati fattori scatenanti o causali, ma solo fattori influenti. Detto in altri termini, la scoliosi non è causata dalla psiche (se non in gravi casi di malattia mentale vera e propria); la scoliosi non si cura curando la psiche; il paziente con scoliosi invece sì, si cura prestando grande attenzione alla psiche; e quindi anche la scoliosi si cura meglio prestando attenzione alla psiche perché il paziente sarà in grado di affrontare meglio le terapie veramente efficaci, che sono i corsetti e gli esercizi (oltre ovviamente alla chirurgia, se e solo quando indispensabile).
Solo con una visita ed una attenta misurazione di tutte le radiografie, effettuate nel corso degli anni è possibile fare un bilancio della situazione ed esprimere un parere rispetto ai risultati ottenuti o all’eventuale necessità di intraprendere un nuovo trattamento.
E’ possibile che la tua scoliosi non necessiti più di alcun trattamento.
Spero di averti chiarito un po’ le idee.
Sabrina Donzelli

Commento di luca
Il 03/05/2015 alle 00:11

salve
ho 44 anni e ho una scoliosi di 33 gradi ultima lastra fatta 2-3 anni fa
adesso la schiena fa molto male non riesco a camminare molto o stare in piedi che sento la necessita’ di sedermi o sdraiarmi ,non faccio attivita’ fisica
cosa posso fare per alleviare questo disturbo ??grazie

Commento di Alessandra Negrini
Il 12/05/2015 alle 10:25

Caro Luca,
è importante fare una visita di controllo da uno specialista della colonna vertebrale.
I sintomi che riferisce possono essere attribuibili a una difficoltà di sostegno della colonna. E’ possibile che con un’attività fisica regolare si riducano, ma se sono già intensi e invalidanti è necessario un trattamento specifico.
Spero di esserle stata utile
Alessandra Negrini

Commento di ornella
Il 04/06/2015 alle 21:05

Salve
sono la mamma di una bambina di 12 anni la scorsa estate durante le vacanze al mare mi sono accorta dell atteggiamento un po ingobbito di mia figlia ,la sua postura non mi convinceva allora l ho portata a visita da un ortopedico che mi ha consigliato la lastra ,è stata riscontrata una scoliosi ad ampio raggio sx convessa .I ortopedico mi ha detto che attualmente non si puo fare nulla ma monitorare ogni anno con la lastra l evoluzione e magari eseguire la terapia posturale per tenere sotto controllo la scoliosi .Io mi sono affidata a una fisioterapista che esegue la posturale e la funzionale ogni settimana ,devo dire che a livello estetico la vedo meglio ,la cosa che mi rincuora e che lei non ha parlato di migliorare ma di non far peggiorare quella esistente e ha confermato di eseguire la lastra annuale.Volevo sapere se ho preso la strada giusta …..
grazie

Commento di lidia cicuttini
Il 05/06/2015 alle 16:27

Ma per fare spoRt si può togliere il corsetto? ???

Commento di Alessandra Negrini
Il 12/06/2015 alle 10:26

Gentile Ornella,
il primo gradino di terapia per la scoliosi è l’osservazione, per cui lo specialista le ha prescritto semplicemente di continuare a monitorare la situazione. Quando la radiografia conferma che ci sono rischi di evoluzione più importanti, allora è bene passare a terapie più impegnative, come esercizi o corsetto.
Non sono stati prescritti esercizi, e in particolare i cosiddetti esercizi posturali non hanno una efficacia provata nel prevenire l’evoluzione della scoliosi. Hanno unicamente l’obiettivo di migliorare la postura, ma quando ci si trova di fronte a una patologia vera e propria possono essere addirittura dannosi.
Se non è d’accordo con la prescrizione dello specialista può consultarne un altro. Ma se ha guadagnato la sua fiducia, continui con le visite regolari. Solamente, se notasse un aggravamento delle asimmetrie del tronco, anticipi il controllo medico, soprattutto se sua figlia si trova in fase di crescita rapida.
Spero di esserle stata utile
Alessandra Negrini

Commento di Alessandra Negrini
Il 12/06/2015 alle 10:28

Cara Lidia,
lo specialista che ti sta seguendo ti ha dato un certo numero di ore di libertà dal corsetto. Rispettale sempre, e regolati come preferisci: puoi fare sport sia con che senza corsetto, l’essenziale è non togliere il corsetto più di quanto prescritto.
Spero di averti chiarito le idee
Alessandra Negrini

Commento di Giulia
Il 06/07/2015 alle 12:45

Mi scuso perchè ho posto un quesito nella sezione sbagliata quindi lo ripropongo qui, grazie
Buongiorno, se fosse possibile desidererei un parere sul referto post lastra per mia figlia di 13 anni e mezzo, svuiluppata da 6 mesi: “non lesioni ossee metameriche. Atteggiamento in modica scoliosi lombare destro convessa a vertice su d11 d12. Lievissimo slivellamento a sinistra della linea bisiliaca” visivamente i fianchi di mia figlia non sono simmetrici eppure l’ortopedico le ha misurato le gambre e sono lunghe uguali; i gradi della scoliosi sono 10. Lui mi ha detto che la rivedrà a dicembre che nel frattempo non occorre fare nulla, che il corsetto va messo oltre i 20 gradi. Io temo che peggiori e mi chiedevo se la ginnastica posturale o la fisioterapia possano farle bene; inoltre ho letto del sistema SpinerCor e mi sembre interessante. Cosa ne pensate? Grazie per l’attenzione

Commento di Alessandra Negrini
Il 09/07/2015 alle 14:03

Gentile Giulia,
il primo gradino di terapia per la scoliosi è proprio l’osservazione, vale a dire che quando c’è un inizio di scoliosi e/o sono presenti asimmetrie del tronco e/o c’è qualcuno in famiglia che ha questa patologia, è essenziale tenere i ragazzi in crescita sotto controllo con visite mediche regolari ed eventuali radiografie, per accorgersi in tempo se la scoliosi tende ad evolvere.
Si parla di scoliosi quando la curva sul piano frontale che viene evidenziata con una radiografia misura 10 o più gradi, quindi sua figlia ha un principio di scoliosi. Il rischio evolutivo è molto alto nelle ragazze nell’anno che precede la comparsa delle mestruazioni e nei mesi immediatamente successivi, vale a dire nel periodo di crescita più rapida. Se sua figlia si trova in questa fase, trattandosi di una curva lombare, le controlli periodicamente l’asimmetria dei fianchi e, se ha l’impressione che stia peggiorando, anticipi il controllo con lo specialista.
Spero di averle chiarito le idee
Alessandra Negrini

Commento di Giulia
Il 16/07/2015 alle 10:50

Grazie per la risposta, terrò mia figlia controllata e semmai anticiperò la visita prevista a fine anno!
Buona giornata
Giulia

Commento di Giulia
Il 30/07/2015 alle 12:40

Gentilissima Dottoressa, oggi in occasione della visita ortopedica per il controllo post operatorio dell’intervento di calcaneo stop che mia figlia ha effettuato a maggio 2015, l’ortopedico dell’ospedale ha confermato la scoliosi ed ha fissato un controllo con lastra a marzo 2016, ad un anno dal precedente controllo, ed ha consigliato nel frattempo una ginnastica apposita per la schiena. Mia figlia è sviluppata da dicembre 2014 quindi da più di 6 mesi, forse è per questo motivo che il controllo è stato fissato tra così tanti mesi? Forse è più difficile che progredisca? Sono comunque un po’ in pensiero perchè la ragazzina è alta 156 cm ed ha le gambe lunghe esattamente come il tronco – in genere noi in famiglia tendiamo più al brevilineo che al normolineo (io ho il tronco lungo 11 cm più di lei seppure la mia altezza sia maggiore della sua di soli 4 cm) – quindi temo che la schiena debba ancora terminare la sua crescita e quindi l’evoluzione possa ancora essere pericolosa. Il tempo minimo tra una lastra e l’altra è 6 mesi giusto? Vorrei comunque ripeterla a settembre ma non saranno dannose tutte quelle radiazioni ravvicinate? Tenga presente che lo stesso mese dovrà fare anche la panoramica per il dentista. Grazie

Commento di Aurora
Il 21/08/2015 alle 23:43

Salve, sono una ragazza di 19 e ho portato un busto lionese per circa 5 anni. Sono partita da una scoliosi a S di 50° per poi fermarmi a 30°. Per mia fortuna non ho mai sofferto di dolori, ma adesso ho un dubbio che mi assilla…
Il mio ortopedico disse che a 18 anni ormai il busto non serviva più e così lo tolsi proprio un anno fa, in questo lasso di tempo la mia scoliosi è rimasta com’era se non con una elasticità maggiore. Premesso tutto questo, volevo sapere se rimarrà così anche in futuro (30°), la mia preoccupazione è che possa degenerare… e onestamente dopo tanti sacrifici non lo riuscirei a sopportare.
Grazie e cordiali saluti.

Commento di Morena Pitruzzella
Il 26/08/2015 alle 11:12

Cara Aurora,
Se avevi completato la maturazione ossea con 30° Cobb il rischio di peggioramento è basso. Dopo un anno dalla sospensione della terapia ortesica si ha il valore finale del trattamento e qualche grado in più non significa un reale peggioramento della scoliosi ma bensì il normale adattamento della tua colonna.
Dopo un anno bisogna rifare il punto della situazione con lo specialista che ti ha seguita in questo percorso con una nuova visita e una nuova radiografia, per avere tutte le informazioni ed indicazioni necessarie per affrontare la vita adulta in tranquillità e ovviamente se va tutto bene i controlli medici saranno sempre più distanziati.
Ti faccio un grosso in bocca al lupo
Morena Pitruzella

Commento di giovanni
Il 30/08/2015 alle 14:05

ciao ragazzi vi scrivo perché vorrei un consiglio da voi.
sono un ragazzo di 19 anni e andando in palestra ho scoperto di avere una scoliosi.
ho fatto una rx e da questa risulta una scoliosi ad s italica di 17° lombare e 13° dorsale.
io amo fare palestra il mio medico mi ha consigliato di lasciar perdere.
la mia domanda e devo veramente lasciar perdere, di certo io non voglio diventare super muscoloso ma visto che sono magro vorrei mettere un po di massa posso farlo ?

Commento di Federica
Il 30/08/2015 alle 16:52

Buongiorno. Ho quasi 37 anni e una scoliosi scoperta per caso in seguito ad una RMN per una sciatica improvvisa. I miei fianchi sono sempre stati assimetrici ma ne’ i miei genitori ne’ i medici hanno mai detto nulla al riguardo. Ogni volta che ho sollevato l’argomento con i medici di base (ho preso coscienza della scoliosi solo dopo l’esito della RMN, quindi pochi anni fa) mi è stato detto di fare sport ma che non aveva senso consultare uno specialista. Io mi vedo molto storta. Ho affrontato due gravidanze e forse hanno peggiorato la situazione. Vorrei rivolgermi ad uno dei vostri centri, ho letto che ce n’è uno nella mia citta’, ma ho paura di sentirmi dire che non c’è nulla da fare. Serve l’impegnativa o posso rivolgermi privatamente? Non ho mai fatto raggi alla colonna, ancora mi chiedo come diversi medici di base cambiati in questi anni, non ci abbiano pensato.

Commento di Fabio Zaina
Il 10/09/2015 alle 10:11

Caro Giovanni,
avere una scoliosi inferiore ai 20° alla tua età, equivale ad avere una schiena praticamente normale, a condizione che la tua crescita sia terminata. Quindi non c’è un motivo serio per vietarti la palestra. L’unico consiglio che ti do è di farti dire, sulla base della radiografia se la tua crescita sia terminata. Capita infatti che talvolta i maschi crescano fino a dopo i 20 anni di età. Non è molto frequente ma è possibile. E visto che i rischi di peggioramento sono collegati soprattutto alla crescita, meglio avere anche questo tipo di informazione.
Oltre a questo, meglio fare poi un controllo ogni tanto anche in età adulta, per verificare che tutto rimanga stabile.
In bocca al lupo.
Fabio Zaina

Commento di Rossella
Il 09/10/2015 alle 20:36

Buongiorno,
sono la mamma di una ragazzina di 12 anni con scoliosi idiopatica lombare destra attualmente di 21°, in cura con coretto CLB da 3 anni.
Da quando abbiamo iniziato al terapia abbiamo già cambiato 2 corsetti perchè
mia figlia ha una crescita molto rapida ed il corsetto non risulta più idoneo.
Ora abbiamo da circa 1 anno il terzo corsetto. Le ultime lastre fatte dopo 1 anno dalle precedenti hanno evidenziato un leggero peggioramento della curva, ma soprattutto si è determinata una sopraelevazione di circa 8 mm del tetto acetabolare sinistro rispetto al controlaterale (fino ad ora le anche sono state ben allineate).
Dopo la visita di controllo l’ortopedico ci ha confermato l’attuale corsetto, ma ha aggiunto un rialzo nel piede dx di 1 cm.
Sinceramente sono un po’ perplessa su questo rialzo perchè non vorrei che causasse a mia figlia problemi agli arti inferiori.
Vi chiedo cortesemente un consiglio in proposito e se avete avuto altri casi simili curati con corsetto e rialzo e del piede.
Cordiali saluti.
Rossella

Commento di Monia Lusini
Il 13/10/2015 alle 11:51

Buongiorno Sig.ra Rossella,
è molto comune che in fase di crescita ci siano delle dismetrie degli arti (gamba più lungo rispetto alla controlaterale). Consideri che la crescita avviene in modo asimmetrico, magari cresce prima una gamba e a distanza di mesi anche l’altra, pertanto a prescindere dal fatto che la ragazza abbia o meno la scoliosi e che sia con corsetto, è frequente cercare di bilanciare le due gambe con un piccolo rialzo. L’altezza del rialzo varierà in base alla crescita e si modificherà nel tempo fino a crescita avvenuta.
Le faccio i miei più sinceri auguri
Cordiali saluti
Monia Lusini

Commento di aldo
Il 22/10/2015 alle 08:45

buongiorno,,, sono un ragazzo di 28 anni e ho una Scoliosi dorsale dx concessa con angolo di COBB pari 21,,, secondo lei può peggiorare ,, e sopratutto faccio in tempo a curarla e se si come… grazie aspetto una sua risposta

Commento di Fabio Zaina
Il 26/10/2015 alle 13:50

Gent.mo Aldo,
una scoliosi di 21 gradi non necessita terapia in età adulta perché non determina rischi particolari per la salute.
Un controllo periodico con un medico specialista e una buona attività fisica sono più che sufficienti, perché il rischio di peggioramento, sulla base delle attuali conoscenze scientifiche, è estremamente remoto. Ovviamente questo discorso vale solo se la sua curva è stata misurata correttamente ed è veramente di 21°.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di Davide
Il 01/11/2015 alle 16:53

Salve a tutti avrei una curiosità. E’ vero che si parla di scoliosi solo in caso se questa superi i 10 gradi cobb? Poi un altra domanda. Il mio referto dice che ho una lievissima deviazione scoliotica lombare sinistro-convessa; secondo voi, avendo usato il radiologo il termine “Lievissima” a quanti gradi potrebbe corrispondere ( approssimativamente) tale scoliosi?
Grazie in anticipo
Una risposta per favoreee 🙂

Commento di Monia Lusini
Il 18/11/2015 alle 09:36

Buongiorno,
si fa diagnosi di scoliosi con curvature sopra i 10°, ma in età adulta questo tipo di curva non sono rilevanti in quanto non danno alcun tipo di problema. Nel suo caso specifico non so quale possa essere la gradazione, andrebbe misurata, ma se il collega usa tale aggettivo sarà ai limiti della diagnosi.
Cordialmente
Monia Lusini

Commento di Grazia
Il 03/12/2015 alle 17:05

Gentilissimi equipe ISICO, sono una signora di 62 anni,ho sempre sofferto di mal di schiena nella regione lombare, ma questo non mi ha impedito di avere una vita “normale”.il mese scorso il medico ha voluto che facessi la radiografia alla colonna perché per il dolore al fianco dx avevo una camminata ,oltre che difficoltosa , completamente sbilanciata. A distanza di un mese mi si ripresenta lo stesso disturbo.ladiagnosi:SCOLIOSI SX CONVESSA a largo raggio del passaggio dorso-lombare e dx convessità lombare. Testa femorale SX sopraelevata rispetto alla contro laterale di alcuni millimetri. Accentuazione della cifosi dorsale. Discopatia L5-S1. Modeste alterazioni spondilosiche. Posso sapere come curarmi e da chi? Il medico di base non ha dato importanza al mio problema .Grazie per l’attenzione. Saluti

Commento di Salvatore Minnella
Il 14/12/2015 alle 11:11

Cara Grazia,
il nostro consiglio è quello di rivolgersi ad uno specialista in patologia vertebrale, in modo che, dopo un’attenta valutazione della sua situazione clinica e delle sue radiografie, possa stabilire un programma riabilitativo con esercizi specifici mirati al suo problema. Sia comunque fiduciosa, in quanto nei pazienti adulti con scoliosi gli esercizi fisioterapici specifici sono molto efficaci, nella maggior parte dei casi, nel ridurre il dolore e dare una migliore qualità di vita,se eseguiti con costanza ed impegno per un periodo di almeno 6 mesi.
In bocca al lupo per tutto
Salvatore Minnella

Commento di Grazia
Il 14/12/2015 alle 22:45

Grazie Salvatore Minnella , apprezzo molto il suo consiglio che seguirò senza indugio. È un pensiero e un proposito al quale sono giunta. Spero di avere anche l’appoggio del mio medico di base. Grazie per l’aiuto , spero quanto prima di poterle dire di avere trovato la terapia che faccia al mio caso .la saluto . Con stima Grazia.

Commento di Grazia
Il 14/12/2015 alle 22:52

Ma come specialista, è meglio consultare subito un ortopedico o un fisiatra, o fisioterapista? Di nuovo grazie infinite . Saluti Grazia

Commento di Salvatore Minnella
Il 16/12/2015 alle 11:04

Buongiorno signora Grazia,
Lo specialista in patologia vertebrale è un medico Fisiatra o Ortopedico.
La saluto ancora e le rinnovo l’in bocca al lupo.
Salvatore Minnella

Commento di Federica
Il 27/12/2015 alle 09:34

Volevo fare una considerazione. I miei due messaggi non hanno avuto alcuna risposta. Mi ricorda la situazione dei medici a cui mi sono rivolta (il mio medico di base mi ha riso in faccia quando ho nominato isico dicendo che non ci crede neanche se lo vede che con “due esercizi” la mia scoliosi possa migliorare e anzi, si rifiutava di farmi l’impegnativa per i raggi dicendo che tanto non c’è nulla da fare e mi devo tenere scoliosi e artrosi che ne è derivata). Sono molto demoralizzata.

Commento di Elena
Il 27/12/2015 alle 20:56

Ciao Federica, mia figlia è in cura preso ISICO e posso dirti che vale la pena prendere un appuntamento con un medico del centro Isico. Fidati, sono veramente bravi, non avere dubbi.Vedrai che andrà bene, il team di Isico è meglio che esiste, sanno veramente cosa è la scoliosi. Tanti auguri.

Commento di Federica
Il 04/01/2016 alle 19:31

Grazie Elena per il messaggio, purtroppo io ho superato i 30 anni e mi sembra di capire che alla mia età ci sia ben poco da fare … Certo una visita al centro isico più vicino anche se ho paura di quello che potranno dirmi. Credo di avere la schiena distrutta, non tanto esteticamente (assimetria per me evidentissima ma a detta degli altri meno), funzionalmente grandi dolori non me ho se non dopo sforzi fisici, o con i tacchi (forse perché faccio modesta attività fisica da sempre) ma giudicare dal referto dei raggi, aiuto!

Commento di Fabio Zaina
Il 11/01/2016 alle 12:49

Gent.ma Federica,
mi dispiace se non le abbiamo risposto in passato. Può capitare, non sempre riusciamo a rispondere a tutti, anche se ci proviamo.
Venendo nel merito delle domande che pone, dobbiamo dire prima di tutto che la risonanza non è l’esame adatto a diagnosticare la scoliosi. È fatta da distesi, mentre le radiografie per la scoliosi si fanno in piedi, e non si può escludere che quanto riportato nel referto dipenda da come era posizionata durante l’esame e non da una vera scoliosi. L’asimmetria dei fianchi che lei nota da anni potrebbe essere causata da una scoliosi, ma non è detto. Molto spesso i fianchi sono asimmetrici per una gamba più corta dell’altra e non per la scoliosi.
In ogni caso, siccome non è possibile fare diagnosi sul blog, la invito a fare una visita da uno specialista, come lei già accennava di vole fare, per valutare il suo caso e decidere se valga la pena o meno fare una radiografia di tutta la colonna.
Non si faccia scoraggiare dal referto della risonanza, e nemmeno da quello che lei vede a livello dei fianchi. Spesso notiamo in noi stessi delle asimmetrie tutt’altro che evidenti e che gli altri non notato (riferisce che suo marito non abbia mai notato l’asimmetria dei suoi fianchi, segno che forse non è così evidente).
In bocca al lupo.
Fabio Zaina

Commento di Francesco
Il 19/01/2016 alle 15:07

Buona sera volevo porre una domanda a28 anni con una scoliosi di quasi 30gradi posso fare qualcosa per migliorarla ?

Commento di monica
Il 27/01/2016 alle 22:11

Salve a tutti .. sono monica ho 20 anni e ho una scoliosi doppia toracico lombare ..sono di Palermo sono interessata a questo medico molto bravo. Vi ringrazio la mia mail é myllasmack96@hotmail.it

Commento di Mila
Il 04/04/2016 alle 11:19

Salve,
ho 31 anni e sono una vostra paziente Isico. Ho una scoliosi a doppia curva, 28°c dorsale e 24°c lombare (dati haimè del 2009) con gibbo dx convesso. I 28°c in realtà prima erano 33°c ma grazie alla fisioterapia prescritta dalla fisioterapista Maria (mai vista una persona più competente), in un anno e mezzo ho avuto questi miglioramenti. Ricordo che erano miglioramenti inaspettati ad un età di 26 anni. Gli esercizi dovevano servire solo per non peggiorare, non ci si aspettavano miglioramenti. Tant’è che si ripensò ad un corsetto che mi fu prescritto dal dott. Atanasio. Non ho mai però portato questo corsetto perchè poco dopo sono rimasta incinta. Sarei stata felice di avere ancora una possibilità di miglioramento perchè a 17 anni ne avevo indossato uno prescrittomi dal grande dott. Sibilla che però non portai più di 9 mesi per mia incostanza.
Dovrei fissare un appuntamento ma per motivi lavorativi non riesco a effettuare una visita quanto prima. Premetto solo che la mia schiena non ha mai avuto peggioramenti oltre i 33°c ma solo miglioramenti sia a 17 anni che a 26 anni poi persi per abbandono del corsetto. Oggi non so se ci siano peggioramenti, attendo la possibilità di effettuare la visita, ma ho fatto la radiografia e a detta del Radiologo non è cambiato nulla rispetto alla radiografia del 2009.
MI CHIEDO SE CI SIA A 31 ANNI LA POSSIBILITA’ DI MIGLIORARE ANCORA CON UN CORSETTO.
Scrivo inoltre per porre delle domande in merito ai dolori fisici che ho sempre avuto ma che peggiorano.
Ho dei dolori cervicali incredibili, sembra che il mio collo sia tutto un livido, in certi punti sembra di avere delle ferite aperte; ho anche dolori al gibbo quando rimango ferma a fare delle cose per piu di mezz’ora ma non ho quasi mai dolori a livello lombare; ho anche frequentemente dolori intercostali e non posso aprire i polmoni e respirare profondamente finchè non passano. Questi dolori ci sono da sempre ma ultimamente sono in aumento quelli al collo. I dolori al dorso li controllo tramite l’attività fisica: se faccio sport sto bene, se salto un giorno di sport non dormo la notte. La mia schiena sembra tutta costantemente infiammata, i muscoli dei nodi e se non mi muovo sono finita, più sto a letto e più non posso alzarmi, infatti sto a letto pochissimo e dormo poco ma questo porta conseguenze.
Sento parlare tutti di scoliosi ma nessuno di DOLORI come i miei, mi viene il dubbio che non dipendano dalla scoliosi semplicemente. E’ POSSIBILE CHE CI SIANO ALTRE CAUSE OPPURE TUTTI VOI AVETE QUESTI DOLORI COME I MIEI?
Vorrei avere chiarimenti in merito. Grazie e scusate se mi sono dilungata.

Commento di Martina
Il 24/04/2016 alle 16:16

Ciao a tutti. Sono Martina una ragazza di 21 anni. Soffro di scoliosi da quando avevo 10 anni, ho portato due busti per qualche anni, il Milwaukee e il Lionese. Ora ho 60 gradi di curva e gli ortopedici mi hanno consigliato come unica soluzione l’intervento al quale io non voglio sottopormi. Vorrei avere un vostro parere da voi di ISICO se magari potessi avere una speranza nel migliorare un po’ la mia situazione mediante busti o altre tecniche.. grazie per la vostra attenzione

Commento di Martina
Il 27/04/2016 alle 10:00

AnChe io vorrei avere una risposta. Anche se ho prenotato una visita a giugno

Commento di Fabio Zaina
Il 27/04/2016 alle 11:42

Gent.ma Mila,
non siamo in grado di darle una risposta personalizzata nel blog, sono passati troppi anni dalla sua ultima visita.
Possiamo solo dire che a 31 anni portare un corsetto è estremamente faticoso, niente a che vedere con le difficoltà incontrate in adolescenza. Quindi, se da un lato è possibile pensare di poter migliorare anche a questa età, è molto difficile riuscire a tenere i dosaggi che permetterebbero di ottenere tale risultato.
Per quanto riguarda i dolori, una scoliosi di una trentina di gradi non dovrebbe avere un impatto così negativo sulla sua vita, quindi è possibile e forse anche probabile che non sia la scoliosi la causa dei dolori.
Le consigliamo quindi di tornare a farsi visitare per chiarire tutti questi dubbi.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di Martina
Il 27/04/2016 alle 22:30

Dottore anche io vorrei avere una risposta. Ho prenotato una visita con lei a giugno.

Commento di Giuseppe
Il 28/04/2016 alle 21:33

Salve, sono un ragazzo di 18 anni e penso di avere una forte iperlordosi, visto che pur essendo magro si vede la “pancia”. Voi trattate l’iperlordosi? Se si in che modo?

Io ho anche una leggera scoliosi mai curata (sicuramente sotto i 20 gradi). Se mi dovessi rivolgere ad un fisioterapista che per l’iperlordosi usa il metodo mezieres (o un qualsiasi altro dei metodi da voi sconsigliati) la mia scoliosi potrebbe peggiorare?

Terza e ultima domanda, tramite esercizi è possibile migliorare di qualche grado la scoliosi anche dopo i 18 anni?

Commento di Francesca Di Felice
Il 05/05/2016 alle 10:03

Caro Giuseppe,
il fatto che tu “noti la pancia”, anche se sei magro, non indica con certezza la presenza di una marcata iperlordosi. Eventuali trattamenti per i problemi della schiena, ma in generale per tutti i problemi di salute, dovrebbero sempre seguire una diagnosi medica, dunque la valutazione clinica ed eventualmente radiografica sarebbero da consigliare. Vorrei sottolineare, comunque, che la lordosi è utile e protettiva nei confronti dell’ insorgenza del mal di schiena, nessun trattamento, quindi, dovrebbe mirare ad annullarla. Una marcata iperlordosi, invece, potrebbe richiedere delle terapie al fine di armonizzare le curve della schiena che ne caratterizzano il profilo laterale. A trovare indicazione potrebbe essere un piano di esercizi specifici, mentre, qualora l’iperlordosi si associ ad altri problemi della colonna, potrebbe essere necessario un busto. Il lavoro eventualmente proposto dal fisioterapista non comprometterebbe la lieve scoliosi di cui parli; relativamente agli esercizi specifici per la scoliosi, invece, potremmo dire che, soprattutto nell’ultima fase di maturazione scheletrica, il loro ruolo sarebbe soprattutto stabilizzante.
Spero di esserti stata d’aiuto.
Francesca Di Felice

Commento di Maria Rosa Di Matteo
Il 24/05/2016 alle 21:24

Buongiorno, sono la mamma di una ragazzina di 13 anni e mezzo, che era in cura dal fisiatra da tre anni ( visite semestrali) con una scoliosi lievissima e che si impeganva in sedute bimensili del metodo Mazieres. Ebbene, dopo due anni si sedute di detto metodo, sono stata io ad accorgermi che la scoliosi e il dorso curvo perggioravano! La fisioterapista, che seguiva nia figlia da oltre due anni, non se n’è accorta e anzi, per qualche mese è riuscita a sviarmi dall’intento di tornare dal fisiatra a richiedere le lastre. Le ho fatto presente a più riprese che la spalla destra era più bassa e lei sosteneva che non era la scoliosi, ma un’infiammazione interna a carico delle vie respiratorie, che rendeva la spalla sinistra più alta! Sono andata a fare le lastre e abbiamo scoperTo 20 gradi di scoliosi E Io non posso non chiedermi se è possibile laurearsi in fisioterapia e non riconoscere una situazione del genere…

Commento di Alessandra Negrini
Il 27/05/2016 alle 13:46

Gentile Maria Rosa,
la prescrizione di nuove radiografie di controllo compete al fisiatra. Se il fisioterapista ha l’impressione che la situazione clinica (cioè quello che si vede o si può misurare “dal di fuori”) di un paziente si modifichi in negativo, può comunicarlo al medico specialista.
E’ davvero difficile giudicare quel che le è avvenuto, solo le posso dire che un’infiammazione interna a carico delle vie respiratorie non passa inosservata, la diagnosi spetta a un medico e i sintomi vanno al di là di una variazione di postura.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Luca
Il 28/05/2016 alle 16:01

Salve, ho 33 anni e ho effettuato RX della colonna cervicale, lombosacrale e dorsale .. sono molti anni che ho un atteggiamento della schiena non dritto ma non ho mai avuto dolori tranne in fondo alla schiena quando faccio dei movimenti errati in palestra o gioco a golf .. pratico 3 volte alla settimana sollevamento pesi in palestra soprattutto esercizi per il dorso (non posturali).. il referto è il seguente: segni di maggiore rigidità cervicale nel tratto medio prossimale per perdita della fisiologica lordosi. Unco spondilosi. Spazi disali sufficientemente conservati. Scoliosi dx convessa del tratto lombare con lieve rotazione dei metameri, cifosi accentuata con dorso curvo, accentuata anche la lordosi lombare con segni di instabilità della colonna per anteriorizzazione del suo asse statico. Riduzione dello spazio intersomatico L5-S1, segni di spondilosi con iniziali cuneizzazioni somatiche medio-dorsali… la mia domanda è se vista l’età a cosa posso ricorrere per cercare di migliorare la situzione!?? grazie dell’attenzione
Luca

Commento di Titillo
Il 01/06/2016 alle 17:40

Avete sentito parlare del metodo starecta? Loro sono convinti che una scogliosi (anche cifosi e lordosi) possa dipendere dal malfunzionamento della mandibola.

Commento di Monia Lusini
Il 06/06/2016 alle 13:49

Buongiorno Luca,
senza una valutazione clinica accurata non è possibile rispondere alla tua domanda. Generalmente con una buona attività fisica e eventualmente esercizi specifici da svolgere con regolarità si può migliorare o stabilizzare il quadro clinico.
Ti faccio un grande in bocca a lupo
Monia Lusini

Commento di Fabio Zaina
Il 09/06/2016 alle 14:54

Gent.mo Titillo,
chi scoprirà le vere cause della scoliosi vincerà meritatamente il premio Nobel. Per ora nessuno conosce con certezza la causa.
E volendo si potrebbe andare avanti a discutere di tutte le informazioni false e manipolate che vengono riportate nei siti web relativo a questo rimedio miracoloso.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di Raffaella
Il 25/06/2016 alle 22:02

Buonasera a tutti. Ieri a mia figlia di 12 anni è stata diagnosticata una scoliosi lombare convessa sinistra L3 45gradi , risser 1.
Hanno deciso di trattarla con corsetto gessato tipo risser. Avrebbero dovuto ingessare subito ma dato il periodo estivo hanno detto che meglio attendere la prima settimana di settembre. Minimo tre cicli di tre mesi cad!!!!!! Siamo sconvolti . La bambina è caduta in una crisi terribile : c’è speranza che questo strazio almeno scongiuri l’intervento chirurgico !? Come è fatto il gesso risser, non trovo immagini sul web.
Grazie , scusate, ma siamo disperati . Non immaginavamo nulla di simile : una doccia gelata improvvisa.

Commento di Alice
Il 26/06/2016 alle 13:24

Per Raffaella: sono la mamma di una ragazzina portatrice di busto, la sua scoliosi è stata diagnosticata due anni fa, a 12 anni e a Risser 0, con circa 30 gradi Cobb . Era a forte rischio di peggioramento, ma grazie al corsetto Sforzesco di ISICO, che è efficace come il gesso ( puoi leggere sul sito le molte pubblicazioni scientifiche) ora va molto meglio. All’inizio lo portava 23 ore su 24, ed era piena estate! Però è sopportabile e soprattutto quasi non si vede da vestiti! I miglioramenti già dopo sei mesi sono stati notevoli. Ora, dopo due anni di terapia, ha sette ore di pausa. A tutto ciò si devono aggiungere gli esercizi che vanno eseguiti con regolarità. Il mio consiglio, prima di ingessarla, è di rivolgerti ad ISICO. Non passa giorno che io non ringrazi il cielo di averla portata da loro…in bocca al lupo e coraggio, la scoliosi si può domare!

Commento di Maria
Il 27/06/2016 alle 10:10

Salve io ho bisogno urgentemente delle risposte soprattutto dei medici,,,da quando o 13 anni mi anno diagniosticata una rotoscoliosi a raggio,,,purtroppo non sono mai stata seguita da nessuno,,adesso o 28 anni e ben so che busto ed ecc non risolvo nulla,,,io vorrei sapere cosa posso fare anche per migliorare la postura perché credetemi mi sento a disagio moltissimo,,adesso qualche mese fa o rifatto le radiografie vi copio il referto per sapere anche se e molto grave se e possibile operarmi o altro,,,,rotpscoliosi sinistra convessa lombare ad ampio raggio.ridotto in ampiezza lo spazio discale l5-S1. Vi prego di dirmi cosa posso fare per migliorare grazie di cuore Maria

Commento di Elena
Il 27/06/2016 alle 10:59

Per Raffaella : concordo pienamente con Alice, prenota una visita da Isico, sono gli bravissimi, capisco quello che state passando, siamo in tanti che abbiamo provato la disperazione che provate voi adesso ma da Isico troverai specialisti capaci di aiutare veramente tua figlia. Quando ho portato mia figlia da Isico, disperata , aveva 60 e 50 gradi cobb, adesso siamo a 55 e 40 gradi, busto sforzesco funziona davvero non perdere tempo e prenota una visita ,vedrai che vi troverete bene. In bocca al lupo e tanti auguri per tua figlia.

Commento di Fabio Zaina
Il 29/06/2016 alle 10:48

Gent.ma Maria,
non si faccia prendere dal panico. La definizione “ad ampio raggio” fa pensare che il problema possa essere in gran parte posturale, e probabilmente non particolarmente grave. Ovviamente queste sono solo ipotesi, e l’unico modo per sapere con certezza come stiano le cose è fare una visita specialistica.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Teresa
Il 12/07/2016 alle 22:32

Buonasera a tutti. Sono una studentessa di 24 anni, a giugno dello scorso anno ho avvertito un dolore lombare ingravescente mai provato prima che mi ha bloccato a letto per una ventina di giorni.
Dopo essermi ripresa spontaneamente, essendo il dolore non responsivo a qualsiasi tipologia di antinfiammatorio o analgesico, ho eseguito un Rx della colonna, sospettando un problema alla schiena.
Ebbene, una scoliosi lombare di 30 gradi di cui nessuno, compresa me, se ne era mai accorto prima. Ora è chiaramente visibile un’asimmetria importante e purtroppo il dolore è diventato cronico.
In tutto questo tempo ho cercato di rafforzare i muscoli addominali e dorsali con esercizi specifici, o almeno queste sono state le uniche direttive dell’ortopedico che mi ha prescritto l’rx della colonna.

In conclusione, non ho notato alcun miglioramento, sia sul piano puramente estetico che su quello del dolore.

Le mie domande sono: come devo comportarmi? Come posso evitare che peggiori?
Ringrazio anticipatamente e mi complimento per la grande professionalità, qualità oggi in netto decremento.

Commento di Salvatore Minnella
Il 19/07/2016 alle 14:55

Cara Teresa,
per darti un consiglio specifico per la tua situazione sarebbe opportuna una visita accurata della tua schiena. Non è detto infatti con certezza assoluta che il dolore che tu riferisci sia imputabile alla tua scoliosi, ma se così fosse direi che con un percorso riabilitativo fatto di esercizi fisioterapici specifici il più delle volte si ottengono buoni risultati sia nei confronti del dolore, che della stabilizzazione della scoliosi in età adulta. Riguardo all’eventuale peggioramento comunque, se fosse veritiera la misurazione radiografica da te riportata, potremmo tranquillizzarti in quanto la letteratura scientifica ci insegna che le curve scoliotiche tendono ad essere tanto più stabili in età adulta quanto più non oltrepassano i 30 gradi .
Sperando di esserti stato d’aiuto, ti invio un grosso in bocca al lupo.
Salvatore Minnella

Commento di Niccolo
Il 25/07/2016 alle 21:41

Salve a tutti gentilissimi medici. Vi seguo da un po’ e finalmente mi sono deciso a scrivervi, scusate se mi dilungherò. Vengo da Firenze e ho 18 anni. Quando ne avevo circa 15 iniziai ad avvertire dei dolori a livello della zona lombare dx a cui però non diedi molto peso. Passò un po’ di tempo e durante l’estate 2014 probabilmente a causa di esercizi fisici scorretti per la schiena tale dolore si intensificò e a settembre del medesimo anno feci allora su consiglio medico una rx della colonna in toto (ortostatismo). Ne uscì una “modesta deviazione scoliotica medio-lombare dx convessa preceduta da una deviazione opposta mediodorsale e disbasia sx bacino 7mm. Mi visitò un ortopedico che però mi consigliò solo attività fisica di potenziamento della muscolatura vista la lievissima scoliosi. Non la misurò specifico. Avevo all’epoca già 16 anni. A maggio di quest’anno a 18 anni e mezzo ho rifatto una nuova rx che registra “deviazione scoliotica con fulcro mediotoracico sx convessa e disbasia bacino mm10”. Non fa menzione il referto della deviazione lombare che dalla rx è praticamente invisibile. Il dolore adesso è assente.Torno dall’ortopedico il quale mi dice che la scoliosi è ormai stabilizzata e che il gibbo e’ lievissimo se non impercettibile e non ci sono stati significativi peggioramenti se non una più marcata accentuazione della curva medio dorsale che rimane comunque molto lieve.Non misura neanche lui i gradi dicendo che non serve vista la lieve entità. Io però sono una persona che purtroppo è facile alle ossessioni e anche se la mia scoliosi è molto lieve ne ho fatto ormai un mostro. È un pensiero che mi perseguita ogni giorno, temo che mi si veda il gibbo dorsale anche se nessuno lo nota e vivo nella paura possa peggiorare. Di specialisti in chirurgia vertebrale nella mia città non riesco a trovarne che trattino questa patologia. Sta diventando un incubo. Quello che vi chiedo e’: è possibile che possa peggiorare col tempo e che il gibbo divenga visibile? Si può fare qualcosa per migliorarla ulteriormente? So che non è possibile ma vorrei davvero saperlo se fosse casomai possibile ridurla. Se volete posso allegare una foto della rx per valutare meglio, vi ringrazio di cuore per la pazienza, perdonate la domanda ma sto davvero creandomi un complesso per questa cosa, cordiali saluti.

Commento di Alessandra
Il 26/07/2016 alle 12:09

Salve, sono Alessandra, una studentessa di 23 anni. Mi è stata diagnosticata una scoliosi evolutiva a doppia S di circa 45° all’età di 11 anni e dopo due corsetti cambiati, due ingessature di un mese ciascuno la mia scoliosi “sembra” adesso bloccata ma non migliorata. Esteticamente, non si nota moltissimo, eccezion fatta per una leggera rientranza del fianco destro ma è più una questione psicologica, perchè, essendo una scoliosi compensativa, sono stata abbastanza fortunata nella sfortuna. La mia domanda è: è normale che passato il periodo dell’adolescenza in cui avvertivo forti dolori soprattutto lombari, adesso stia passando un periodo in cui non avverto più molti dolori ma soltanto contratture a livello cervicale? E’ possibile che questi dolori si ripresenteranno in futuro non facendo più sport, nè più ginnastica correttiva nè piscina? o dovrei preservare questo stato fisico impegnandomi in una ginnastica dolce per evitare delle ripercussioni future ed evitare il ripresentarsi del dolore? Vi ringrazio in anticipo di una risposta, cordiali saluti.

Commento di Pietro
Il 29/07/2016 alle 13:37

Buongiorno a tutti,sono un ragazzo di 17 anni con una scoliosi dorso-lombare di 32 e 35 gradi. Ho portato il lionese per pochissimo tempo a 12 anni,in quel periodo non capivo esattamente cosa avevo e quali erano i rischi,quindi decisi di non metterlo più. Quando ricominciarono i dolori,a

Commento di Pietro
Il 29/07/2016 alle 13:46

Buongiorno a tutti,sono un ragazzo di 17 anni con una scoliosi dorso-lombare di 32 e 35 gradi. Ho portato il lionese per pochissimo tempo a 12 anni,in quel periodo non capivo esattamente cosa avevo e quali erano i rischi,quindi decisi di non metterlo più. Quando cominciarono i dolori,a 14 anni,i miei genitori decisero d farmi fare una visita,e mi misi in cura con un ortopedico davvero bravo,che mi disse di dover portare il Milwaukee. Lo portai per il primo anno per 19 ore al giorno,il secondo conobbi una ragazza con cui stetti per un anno intero,e durante quest’anno misi il busto per 15 ore al giorno circa(a volte capitava che io e questa ragazza uscivamo/studiavamo insieme e non mettevo il busto perchè era troppo scomodo)

Vorrei fare alcune domande.
-Ho un gibbo lombare a sinistra,abbastanza evidente. Posso fare qualcosa a 17 anni per il gibbo? Se si,cosa?

-Ho anche un PE non grave,posso fare qualcosa per “coprirlo” o migliorare?

-Inoltre,ho un’iperlordosi lombare,cosa posso fare per guarire o migliorare?

-soffro di piedi piatti dalla nascita,può essere questa la causa della mia scoliosi?

I miei problemi principali sono l’iperlordosi lombare e il gibbo.. Mi guardo spesso di profilo allo specchio e non so davvero cosa fare,l’ortopedico mi ha detto che non posso fare nulla per il gibbo,ma io credo di poter fare ancora qualcosa. Ringrazio tutti coloro che risponderanno,buona giornata!

Commento di Elena
Il 29/07/2016 alle 22:05

Ciao Pietro, sono la mamma di una ragazza affetta da scoliosi, sono andata con mia figlia da Isico e ho un solo consiglio per te :prenota una visita con un fisiatra di Isico, secondo me, sono gli unici veramente bravi e specializzati nelle malattie della colonna vertebrale. Prima di andare da Isico mia figlia era in cura da un fisiatra considerato bravo dalle nostre parti (Verona , ma per fortuna ho deciso di prenotare una visita da Isico. Solo allora ho visto la differenza . Spero per te che deciderai di prenotare una visita da Isico, così avrai la diagnostica corretta. In bocca al lupo.

Commento di Francesca Di Felice
Il 03/08/2016 alle 12:52

Cara Alessandra,
la scoliosi nella maggior parte dei casi è asintomatica. Le contratture che riferisci di avvertire a livello cervicale potrebbero non avere diretta correlazione con essa e potrebbero, invece, essere associate a problemi posturali e/o ergonomici. Sarebbe utile, nel tuo caso, fare controlli periodici con uno specialista di patologie della colonna vertebrale per monitorare nel tempo la schiena, sia clinicamente che radiograficamente.
Ora che sei adulta, l’attività fisica regolare sarà un importante elemento che contribuirà a mantenerti in salute (tipologia dello sport da praticare assolutamente libera salvo casi particolari ed indicati dal proprio medico di fiducia).
Il mal di schiena colpisce la maggior parte di noi, indipendentemente dalla presenza di altre patologie; in generale potremmo dire che se i sintomi avvertiti sono nuovi e durano a lungo bisogna rivolgersi al medico per chiarirne le cause.
In bocca al lupo,
Francesca Di Felice

Commento di Pietro
Il 03/08/2016 alle 20:05

Ciao Elena,grazie per avermi dato una risposta.. Sto cercando di non pensare alla mia schiena,anche se é difficile,dato che ogni bvolta che sono davanti uno specchio non riesco a non guardarla. É il gibbo lombare che mi tormenta,vorrei trovare una cura.
Sapete se ci sono centri Isico in Sicilia?
E,su per giù,la visita quanto costa?

Commento di Miranda
Il 04/08/2016 alle 00:47

Salve a tutti, sono miranda e mio fratello dovrebbe mettere il corsetto sforzesco 23 ore su 24. Il problema però è che il suo dolore (con il corsetto) è talmente forte da non permettergli nemmeno di stare seduto o sdraiato.. solamente stando in piedi riesce a resistere al dolore atroce che gli viene in seguito a nemmeno due ore dal momento in cui mette il busto.. e nonostante ciò dopo 3 ore gli viene addirittura la nausea..
Sono molto preoccupata della situazione perché mi sembra sbagliato che lui non possa nemmeno fare le cose più banali.. abbiamo provato anche a dargli della tachipirina ma sembra davvero tutto inutile..
Secondo voi è normale ? Avete qualche consiglio da darmi?
Lui ha provato a dire ai medici come si sentiva ma non ci hanno detto altro, se non di dargli la tachipirina.
Grazie mille in anticipo.

Commento di Alessandra Negrini
Il 04/08/2016 alle 12:43

Caro Niccolo,
se entrambi i medici che ti hanno visitato hanno confermato che la tua curva è lieve, non temere evoluzioni negative. Se proprio avessi ancora tanti dubbi, tieni presente che in età adulta qualsiasi cambiamento strutturale è estremamente lento, richiede anni, quindi potresti fare un nuovo controllo medico a 4-5 anni dall’ultimo, sforzandoti di “archiviare” questo pensiero fino ad allora.
Ti auguro di ritrovare presto la serenità
Alessandra Negrini

Commento di Niccolo
Il 07/08/2016 alle 20:18

Grazie dottoressa della risposta innanzitutto. Sul vostro sito (ben sapendo che siete uno dei centri più specializzati) ho letto che le scoliosi sotto 30 gradi al termine dell’accrescimento restano stabili. La mia penso non arrivi neppure ai 20 quindi non credo peggiori, lei che dice. Ultima cosa: per mera curiosità ma è possibile con un corsetto ridurre la scoliosi anche in età adulta? Cordiali saluti e un grazie.

Commento di Alessandra Negrini
Il 08/08/2016 alle 09:04

Cara Miranda,
i dolori che tuo fratello riferisce sono possibili solo nelle primissime giornate di indossamento del corsetto. Come succede con l’apparecchio per i denti, anche il corsetto all’inizio è estremamente fastidioso. Ma tutto deve scomparire rapidamente. Se così non fosse, fai contattare al più presto l’officina che ha costruito il corsetto o il medico che l’ha prescritto (se fosse un paziente ISICO fallo contattare il CUP: 02.8416170): indossare il corsetto è sì un sacrificio, ma non deve mai essere una tortura.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di Lia
Il 30/08/2016 alle 10:07

Buongiorno, ho 15 anni ed una scoliosi inferiore a 20 gradi con un lieve difetto estetico. L’ortopedico ha detto a mia mamma che dovrò mettere il corsetto perchè il mio riser è a zero. Visto che sono alta 160 questo vuol dire che crescerò ancora in altezza anche se ho il menarca da quasi 2 anni ed anche se negli ultimi 6 mesi sono cresciuta solo 1 cm? Mia mamma è alta come me mentre mio papà è alto 175 più o meno, quanto potrò crescere? Grazie a chi potrà rispondermi

Commento di Filippo
Il 02/09/2016 alle 13:15

Dopo un incidente in palestra ho iniziato ad avvertire per la prima volta nella mia vita certi dolori alla schiena, ho iniziato a pensare alla scoliosi per le prime Volte e a notare che ho un capezzolo e un fianco diverso dall’altro. Dopo una lentissima diminuzione dei dolori, ho fatto una radiografia con il risultato di LOMBAlGIA: scoliosi destro convessa con consensuale basculamento del bacino e dislivellamento della anche di 1cm (oltre alle contratture). Sono andato dal medico che mi ha solo detto di mettere un rialzo sotto il piede destro di 1cm e di tornare dopo sei mesi. Secondo voi la causa della scoliosi potrebbe essere questo dislivellamento? Ho notato che quando tocco la schiena senza il rialzo e poi lo metto la colonna cambia di posizione, come se si raddrizzasse. Ma ciò che mi complessa la vita da più di un anno è: è possibile che un incidente in palestra mi abbia provocato tutto ciò? Io ricordo che non avevo nessun dolore Alla schiena, ma semplicemente quando toccavo l’anca destra sembrava essere più in fuori di quella a sinistra, dopo l’incidente (mi sono svegliato senza poter camminare per tre giorni) l’anca destra al tatto non usciva più in “fuori” ma ho percepito che era più bassa dell’altra. Ho 16 anni e mi sono stufato di questi problemi… La scoliosi per fortuna ad occhio sembra essere al massimo di 20°,ma ci tengo molto a sapere se per colpa di un incidente io possa aver ottenuto tutto ‘sto disequilibrio nella schiena.

Commento di Salvatore Minnella
Il 07/09/2016 alle 13:43

Cara Lia,
se il Collega che ti ha visitato ti ha detto che il tuo Risser è ancora pari a zero, potremmo dirti che molto probabilmente hai ancora dei margini di crescita fino alla tua maturità scheletrica, ma dirti con precisione quanto essi siano ampi non è possibile, perchè non abbiamo dei dati certi per poterlo fare.
Stai tranquilla comunque che man mano che farai i successivi controlli il Collega che ti segue saprà senz’altro darti qualche notizia in più.
Ti invio intanto un grosso in bocca al lupo per tutto.
Salvatore Minnella

Commento di Lia
Il 08/09/2016 alle 08:32

Grazie Dottore, ma allora nel caso in cui non crescessi più non ci sarebbe nemmeno il rischio che la scoliosi peggiori?

Commento di cecilia bombari
Il 16/09/2016 alle 19:18

ciao!
io ho risser zero 14 anni e non ho ancora avuto il menarca nel maggio 2015 avevo una curva sola di 33°. gibbo 10
nel maggio 2016 17°, gibbo 2
ore di libertà:3…il risser 0 a gioca brutti scherzi… ma regala più soddisfazioni! (sono ancora un gambo acerbo)

GRAZIE GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!

GRAZIE DI TUTTO ISICO

Commento di Lia
Il 18/09/2016 alle 08:39

Complimenti Cecilia sei migliorata tantissimo!! La tua crescita in altezza continua? Te lo chiedo xché anche io ho risser 0 e spero di crescere ancora anche se ho quasi 15 anni! Ciao!

Commento di Salvatore Minnella
Il 22/09/2016 alle 12:31

Alla tua età Lia e con il Risser, che il collega specialista ti ha riferito, sicuramente crescerai ancora, anche se, ripeto, non sappiamo dirti di preciso quanto. Quando poi arriverai alla tua maturità scheletrica e non crescerai più in altezza, allora potremo dire che la possibilità che la tua scoliosi peggiori, se dovesse rimanere di entità lieve come adesso, è veramente molto rara.
Spero di averti chiarito un po’ di più le idee.
In bocca al lupo di nuovo.
Salvatore Minnella

Commento di Lia
Il 28/09/2016 alle 08:26

GRAZIE DOTTORE

Commento di alessandra.negrini@isico.it
Il 05/10/2016 alle 11:58

Caro Filippo,
è estremamente improbabile che un incidente ti possa avere procurato delle conseguenze come quelle che descrivi. Uno slivellamento delle anche può essere provocato da una differente lunghezza degli arti inferiori, o da una rotazione del bacino, o potrebbe essere “apparente”, dovuto a una posizione anomala assunta nel momento in cui hai fatto la radiografia. Forse dopo l’incidente hai fatto più attenzione e notato delle asimmetrie che in realtà già prima erano presenti.
Se i dolori persistono malgrado il rialzo, non aspettare 6 mesi e torna dal medico che ti ha visitato per rivalutare la tua situazione, anche per toglierti parte dei dubbi che ti assillano.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di giuseppe
Il 15/10/2016 alle 20:00

Gentilissimi,
abbiamo recentemente scoperto una scoliosi in nostro figlio sedicenne. Sottoposto a RX e visita ortopedica è stato definita scoliosi idiopatica con curva lombare 37°. Grado Risser 5, bacino in asse e gibbo dorsale 12mm. Il ragazzo ha struttura muscolare eccellente, praticando sport regolarmente. I fisiatra denota ottima elasticità ma ovviamente quei 37° ci spaventano in vista del futuro. Gli ortopedici ed i fisiatri concordano che, visto il completamento osseo già raggiunto, c’è ormai poco da fare. Solo un’attenta e periodica osservazione. Gradirei vostro commento per poi chiedervi una visita specifica.
Grazie

Commento di Cefalù Rodalinda
Il 16/10/2016 alle 09:19

Salve a tutti sono una mamma disperata che sta vivendo un incubo.Mia figlia a soli10 anni e già mi anno detto di sottoporla ad intervento. ,Ho letto tutti i vostri commenti un po’ mi sono rincuorata ,ma le mie paure rimangono .Ho appena saputo da un altro dottore che può rimanere nella sedia a rotelle, farsi addosso,, questo sono percentuali minime che possono accadere .La mia paura è proprio quella che possa succedere qualcosa del genere. Io mi trovo in Germania e fino a ora o sentito due pareri e tutte due uguali operazioni.Non so dove andare che clinica buona trovare per questi tipi di interventi.M i trovo vicino Francoforte se qualche dottore mi possa aprire una strada buona qualche indirizzo..E devo avere paure per la mia piccola ( e una bambina molto attiva .non sta un minuto ferma nonostante sia 87 chili e abbastanza sviluppata e1’69 stiamo cercando di farla dimagrire infatti sto facendo domanda per una clinica per dimagrire)..Io e mio marito non sappiamo che fare cie caduto il mondo addosso.E piccola e abbiamo paura ancora e nello sviluppo ,ancora non ha il suo periodo .Mille cose ci frullano in testa.Vorrei un vostro commento ,vi ringrazio già da ora cordiali saluti Rosa

Commento di Alessandra Negrini
Il 02/11/2016 alle 12:35

Gentile Giuseppa,
ortopedici e fisiatri concordano che “c’è poco da fare” perché la crescita è ultimata. Ma quei 37° davvero potranno rappresentare un problema in età adulta: quando la scoliosi supera i 30°, più si avvicina alla soglia dei 45-50° e maggiori sono le probabilità che provochi dolori, disabilità, alterazioni estetiche e un peggioramento lento e progressivo delle curve, condizioni che possono rendere necessario il ricorso a un intervento chirurgico per stabilizzare la colonna.
La nostra esperienza è che nei primissimi anni successivi al completamento della crescita la colonna vertebrale mantiene una flessibilità che permette di ottenere, indossando un corsetto, una riduzione stabile della scoliosi. Suo figlio è già “grande”, non ha più un’età in cui si possa imporre un trattamento e, dato che questa scelta comporta dei sacrifici, è importante che sappia tutti i pro e i contro per fare una scelta consapevole e motivata, ovviamente insieme a voi. Siamo tra i pochi in Italia a proporre questo trattamento ai ragazzi a fine crescita, vi consiglio di fare una visita da uno specialista di ISICO per una valutazione completa della situazione.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Vittorio
Il 02/11/2016 alle 17:35

Salve,
Sono un ragazzo di 21 anni a cui è stata diagnosticata una scoliosi di 15 gradi un paio di anni fa a risser 4. Ho fatto degli esercizi in gruppo per circa un anno e mezzo. Non ho mal di schiena di solito, a meno che non stia in piedi per tanto tempo e comunque conduco una vita attiva.
Volevo chiedere: posso farmi fare dei massaggi alla schiena (non per un trattamento della scoliosi) perché comunque mi sento un po’ rigido, oppure i massaggi sono dannosi?
Grazie!

Commento di Alessandra Negrini
Il 07/11/2016 alle 11:43

Caro Vittorio,
la tua scoliosi è talmente lieve che è come se non ci fosse, la tua schiena non si comporta diversamente da quella dei tuoi amici che non hanno scoliosi. E’ estremamente improbabile che il dolore che avverti quando rimani a lungo in piedi sia provocato dalla scoliosi. Inoltre, non c’è nessuna controindicazione a fare massaggi.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di Angelica
Il 13/01/2017 alle 23:14

Salve, ho 17 anni, ho finito il trattamento con il corsetto e mi è rimasta una scoliosi di 10 gradi sopra e 30 gradi sotto. Vorrei sapere se posso andare in palestra, se ci sono determinati esercizi da evitare e se ci potrebbero essere conseguenze positive/negative per la schiena. Grazie per l’attenzione.

Commento di Angelica
Il 13/01/2017 alle 23:16

Volevo comunque specificare che vorrei rafforzare braccia, gambe, glutei ed addominali

Commento di giuseppa
Il 13/02/2017 alle 07:38

gentili signori,
ci siamo affidati ad isico per la scoliosi di mio figlio ed è stato prescritto un corsetto sforzesco. Il confezionamento è stato effettuato in un’officina di Barcellona PG con scansione laser.
Ho recentemente letto che è possibile ottenere risultati migliori, costi più contenuti e maggiore portabilità da parte del paziente confezionando corsetti con una stampante 3D. Vorrei conoscere il vostro parere e se ciò è applicabile al nostro caso
Grazie

Commento di MATILDE
Il 13/02/2017 alle 17:27

ho mia figlia che ha 22 anni e ha problemi di scoliosi da chi mi devo rivolgere?

Commento di Fabio Zaina
Il 17/02/2017 alle 12:35

Gent.ma Sig.ra Giuseppa,
la realizzazione di un buon corsetto non dipende dalla tecnologia ma dalle competenze del tecnico ortopedico che lo realizza. Se un tecnico è preparato, può realizzare un buon prodotto sia facendo il calco in gesso, sia utilizzando uno scanner laser. Viceversa, non è sufficiente l’utilizzo di uno scanner laser o di una stampante 3D per realizzare un buon corsetto se il tecnico non ha un’adeguata esperienza e competenza.
Per realizzare il corsetto si prende il calco del tronco del paziente (mediante gesso o scanner laser), si riproduce una copia del tronco del paziente “corretto” che si chiama “positivo” (cioé rimodellandolo in modo da correggere la scoliosi), e sul positivo si modella la plastica del corsetto. La stampante laser permette di evitare di costruire il positivo, producendo direttamente il corsetto. Quindi per il paziente non c’è nessuna differenza nella procedura. Le differenze invece sono significative per il tecnico: con una stampante laser potrebbe risparmiare materiale, e se la stampante fosse abbastanza veloce anche tempo. Purtroppo però oggi non esiste un materiale per stampante 3D che permetta di ottenere un corsetto rigido come lo Sforzesco. Inoltre per stampare un corsetto ci vogliono circa 24h, decisamente troppe per rendere la procedura vantaggiosa.
Le stampanti 3D rappresentano sicuramente il futuro nella realizzazione dei corsetti, ma al momento non permettono di sostituire l’attuale tecnologia.
Attenzione inoltre a non confondere quelli che sono dei semplici strumenti per arrivare ad un buon prodotto (nel nostro caso il corsetto) con il prodotto stesso!
Spero di averle chiarito le idee
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Daniela
Il 28/02/2017 alle 06:13

Mi e’insorta una scoliosi evolutiva in età adulta. Certa dell’insorgenza in età adulta perché in possesso di precedente esame radiografico della colonna. Età presumo che sia insorta intorno ai 54 anni. Ne ho ora 63 non ho dolori mai avuti. Asintomatica diminuzione dell’altezza di circa 9cCurva di circa 40 gradi
lombare sacrale La visita del neuro chirurgo e gli esami r m non evidenziano compressioni midollari Non affetta da ostioporosi ne da malattie immuni tipo lupi o artrite. Ben fattori genetici Domandequali possono essere le cause della insorgenza della malattia ? Opportuno in assenza di dolore utilizzare corsetti rigidi ? Possono avere un effetto curativo ? Volendo scattare l’intervento chirurgico alla colonna ( consapevole degli alti rischi , della pesantezza dell’operazione edi tutti gli effetti collaterali e della rigidità della colonna nella migliore ipotesi )
Cosa fare ? Che tipo di esercizi fisici. ?
Si sottolinea che la scoliosi pur asintomatica e’evolutiva circa 1/2 gradi l’anno Ho anche unaconsidetevoke artrosi nella colonna ed inizia un piccolo gibbo nella parte bassa di pochi mm. Inversione delle curve assenza divlordosi
Può avere valenza la teoria del dott Royo di Barcellona sulla revisione del fluem terminale ? Ho un abbassamento di pochi mm Dellê pastiche cerebellari Quella cheio stesso definirebbe patologia Sebold chiari zero Grazie Daniela

Commento di Fabio Zaina
Il 06/03/2017 alle 09:46

Gent.ma Daniela,
la scoliosi è molto più frequente negli adulti che nei ragazzi, e questo dipende generalmente da processi degenerativi.
Non c’è dimostrazione delle teorie del Dott Royo se non su pazienti con una particolare sintomatologia legata al danno neurologico che si associa all’anomolia del filum terminale.
Un primo approccio per frenare l’evoluzione della scoliosi potrebbe essere basato su esercizi specifici.
Per un consiglio personalizzato è comunque necessaria una visita specialistica.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Vanessa
Il 19/03/2017 alle 04:24

Buongiorno a tutti. Mi chiamo Vanessa, ho sedici anni e a dicembre ho scoperto di avere una lieve scoliosi. Avevo iniziato a praticare nuoto (che ho smesso perché temevo potesse peggiorare la condizione della mia schiena) e quando sono dovuta andare a fare la visita cardiaca, il dottore mi ha fatto notare questa cosa. Non me n’ero mai accorta prima. A gennaio sono andata a fare i raggi, da cui è risultato che ho una scoliosi di 18 gradi ad S italica lombare (attualmente non ho i raggi sottomano, ma credo che sia corretto). In ogni caso, ho deciso di rivolgermi ad un osteopata, poiché non mi sembrava necessario il corsetto. Il problema è che leggo che chi non mette il corsetto in età adolescenziale, poi ha dei gravi problemi in età adulta. Voi cosa ne dite? Vi sembra che il mio caso sia grave e che necessiti di un busto? L’idea di metterlo mi spaventa e se potessi, non lo metterei proprio…

Commento di Carlo
Il 19/03/2017 alle 13:46

No con una scoliosi di 18 gradi credo proprio che il corsetto non sia necessario
Eventualmente puoi fare un po’ di ginnastica correttiva per non peggiorare ,ma se rimane così non preoccuparti
Naturalmente senti il parere di un ortopedico

Commento di Giulia
Il 20/03/2017 alle 12:15

Non credo che senza la visita di uno specialista si possa stabilire se il corsetto serva o meno, anche mia figlia ha una lieve scoliosi eppure metterà il corsetto poichè nonostante l’età (15 anni e mezzo) la maturazione ossea non è completa ed esteticamente le asimmetrie si notano. Meglio fare un controllo e qualche sacrificio adesso per non avere problemi in futuro!

Commento di Fabio Zaina
Il 21/03/2017 alle 14:01

Cara Vanessa,
ti rispondo da medico e osteopata. Se la tua scoliosi è realmente di 18°, probabilmente il busto non è necessario, a meno che la scoliosi non sia molto evidente e si voglia migliorare l’asimmetria estetica del tronco. Vista la tua età, potrebbero bastare degli esercizi, oppure se fossi già a fine crescita potrebbe addirittura essere sufficiente tenere la situazione monitorata nel tempo
In ogni caso l’osteopatia non rientra tra i trattamenti della scoliosi, quindi ti consiglio di rivolgerti a un medico esperto di trattamento della scoliosi, e non affidarti troppo a internet! La salute è una cosa seria, e solo la visita di un medico esperto può darti aiutarti a scegliere la strada più appropriata per te.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Andrea
Il 23/03/2017 alle 15:40

Buonasera,
Sono Andrea, ho ventisette anni ed una scoliosi di circa 34/35 gradi, sporgo a sinistra ed ho almeno una volta l’anno una contrattura che mi limita molto e mi fa apparire più fuori asse di quanto già io sia normalmente.
Ho fissato un appuntamento presso la vostra struttura di Milano per il giorno 26 aprile 2017.
Non mi aspetto miracoli, sono realista ma alcuni dei messaggi che ho letto, mi fanno ben sperare, come il messaggio di Mila, la quale circa alla mia età, ha addirittura avuto miglioramenti su di una scoliosi di grado simile al mio.
Le cose spiacevoli della mia condizione, sono più che altro le perdite di equilibrio, la sudorazione più marcata sotto di un braccio, quello più a contatto con il tronco dalla parte sporgente, ed i dolori che su per giù mi accompagnano sempre e che una volta l’anno circa, sfociano in qualcosa di molto più accentuato, che mi spinge ad elemosinare iniezioni di Toradol al pronto soccorso.
“Oggi”, ho deciso di essere stanco dei palliativi e di voler affrontare di petto la problematica, migliorandola se possibile e senza prendere in considerazione un intervento chirurgico, seppure so bene essere l’ultima spiaggia.
Non vedo l’ora del giorno 26 aprile per poter fare più luce e pienamente sulla questione.

Andrea Pullace

Commento di mario
Il 02/04/2017 alle 16:34

Salve. Le chiedo suggerimenti sul tipo di sport per il dorso curvo di cui soffre mio figlio Alex di anni 13. Gli è stato prescritto il busto tipo lionnaise che , però , non riesce a sopportare per la pressione sullo sterno. Ha consigli da darmi . Grazie.

Commento di Vincenzo
Il 11/04/2017 alle 19:41

Buonasera mi chiamo Vincenzo ed ho 25 anni, abito in provincia di salerno ho una lieve socoliosi nel tratto dorsale con bacino più basso nel lato destro, e la perdita della curva cervicale, volevo sapere se è possibile migliorare la mia situazione, perché da un po di tempo a questa parte mi crea abbastanza problemi, mi sento sempre teso e questo a ripercussioni anche sul mio stato d’animo per non parlare della stanchezza, ho fatto già delle visite da tre medici due ortopedici ed un neurochirurgo, che mi hanno riscontrato oltre alla scoliosi anche un appiattimento di tre dischi nel tratto lombare, di cui uno importante. e possibile migliorare questa situazione ? magari anche venendo a fare una visita da voi non so

Commento di Alessandra Negrini
Il 03/05/2017 alle 10:01

Gentile Vincenzo,
immagino che i medici che l’hanno visitata le abbiano proposto delle terapie, non so con quali risultati.
Il fatto di essere giovane la deve spingere a trovare una soluzione a questi problemi che è probabile che possano peggiorare con il passare degli anni. D’altro canto, il suo grosso vantaggio legato alla giovane età è che il suo corpo ha ancora le risorse per riprendersi e guarire.
Ciò che emerge dagli esami radiografici non la deve spaventare: è difficile che una lieve scoliosi, uno slivellamento del bacino e la perdita di lordosi cervicale provochino sintomi, e la riduzione dello spessore di alcuni dischi può essere presente anche in chi sta bene. Tenga presente che una delle terapie più efficaci nella cura del mal di schiena è il trattamento cognitivo comportamentale, che si può affiancare ad alte terapie fisiche o farmacologiche: un fisioterapista esperto può aiutarla ad acquisire quelle conoscenze che la aiuteranno a gestire meglio il suo problema, in modo da ridurne l’entità e da eliminare le ripercussioni negative sulla qualità della vita.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Alessandra Negrini
Il 08/05/2017 alle 12:34

Gentile Mario,
non esiste uno sport che possa sostituirsi al busto nella terapia del dorso curvo. Lo sport migliora la condizione fisica generale di chi lo pratica, e nello specifico può aiutare a mantenere una maggiore flessibilità della colonna vertebrale e un migliore tono della muscolatura di sostegno.
Se a suo figlio è stato prescritto un busto è perchè non ha semplicemente un’alterazione della postura, ma presenta anche una rigidità che gli impedisce di mantenere posizioni più fisiologiche. E’ importante trovare delle soluzioni che gli permettano di sopportare il busto, modificandolo o insegnando a suo figlio a gestirlo meglio.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Domenico
Il 01/06/2017 alle 19:13

Buon giorno dottor Zaina volevo una consultazione ,ho mia figlia di 11 anni che gli hanno riscontrato una scoliosi al

Commento di Domenico
Il 01/06/2017 alle 19:25

Buon giorno dottor Zaina volevo una consultazione ,ho mia figlia di 11 anni che gli hanno riscontrato una scoliosi dorsale destro convessa e di una scoliosi lombare sinistro convessa con componente rotazionale dei metameri coinvolti .Volevo sapere bisogna mettere un corsetto oppure va bene anche una fisioterapia?grazie le auguro una buona serata.

Commento di Federica
Il 02/06/2017 alle 15:19

Buongiorno a tutti mi chiamo Federica e ho 21 anni. Non porto più il busto dal 2014, la mia scoliosi è formata da due curve entrambe di 32°. Non ho dolori, faccio una vita uguale a quella delle mie coetanee senza alcuna restrizione. Però ovviamente dal punto di vista estetico si nota e come 🙁 i miei fianchi sono totalmente diversi, il sinistro è soltanto arrotondato mentre il destro ha anche una piega dietro…e questo mi fa star male. Dite che sarebbe giusto ricorrere alla chirurgia? È una cosa che mi fa davvero soffrire…Non sopporto vedermi così. So che l’intervento è rischioso ma non posso nascondere che è da un po’ di giorni che ci sto pensando…

Commento di Fabio Zaina
Il 05/06/2017 alle 15:15

Gent.mo Sig. Domenico,
non sono in grado di darle una risposta precisa. Posso solo dirle che sua figlia sta entrando nel periodo più critico della crescita, quello durante il quale la scoliosi va gestita nel migliore dei modi. Affidatevi quindi ad uno specialista di trattamento conservativo della scoliosi per una visita e un corretto inquadramento.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Alessandra Negrini
Il 12/06/2017 alle 12:46

Cara Federica,
è possibile che alla tua età si possa ancora affrontare il problema estetico e rimodellare i fianchi indossando per un periodo di tempo un corsetto. Ma nessun chirurgo ti farà affrontare un intervento importante come quello per la scoliosi solo per motivi estetici.
Attenzione: non sempre le asimmetrie che noi notiamo e ci sembrano evidenti appaiono tali a chi ci vede. Tante volte capita che persone affette da scoliosi se ne accorgano solo in età adulta, e solo dopo averle notate iniziano a soffrirne ritenendole evidenti, quando fino al giorno prima, pur avendo lo stesso problema, passava inosservato.
Per notare la scoliosi ci vuole un occhio allenato, il tuo lo è, sapendo esattamente cosa cercare e dove. Le asimmetrie dei fianchi sono frequenti anche in chi non ha scoliosi, per valutarle bisogna mettersi esattamente dietro a chi le ha mentre sta fermo, sui due piedi, a fianchi scoperti. Quanto spesso può succedere?
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di Sole
Il 25/06/2017 alle 12:56

Federica ti capisco benissimo !!! Stesso problema…. è possibile vedere cose che altri non vedono? Anch’io sono in crisi da due anni e non so come risolvere il problema

Commento di Giuseppina
Il 02/12/2017 alle 23:41

Salve!
Ho due bimbe di 6 e 8 anni. Entrambe con scoliosi. La più grande ha 18° e un dottore consiglia corsetto per 18 ore un altro fiisoterapia per 6 mesi per vedere l’evoluzione. Mi chiedo cosa sarebbe giusto fare considerando che l’obiettivo è quello di ridurre i gradi che probabilmente recupererà durante l’adolescenza.
Vi chiedo un parere.
Grazie

Commento di giuseppe
Il 04/01/2018 alle 11:07

posso avere una mail per inviarvi una radiografia? vorrei un vostro prezioso consiglio per un ragazzo di 16 anni.
Grazie

Commento di Alessandra Negrini
Il 08/01/2018 alle 15:12

Gentile Giuseppina,
entrambe le prescrizioni possono essere considerate corrette, una è più interventista ed è possibile che sia dettata da altri fattori rilevati in visita oltre ai gradi Cobb della curva, mentre l’altra è più conservatrice. L’essenziale è continuare a monitorare nel tempo la scoliosi, per adattare la terapia in base a come si modifica. In questo momento l’obiettivo non è quello di ridurre ma di stabilizzare, perché se la scoliosi rimane sotto ai 20° durante la crescita, in età adulta non provocherà nessun problema.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Emanuela
Il 09/01/2018 alle 19:12

Salve mi chiamo Emanuela ho 24 anni e mamma di un bimbo di 5 anni ed un’ altro di 10 mesi. Praticamente venerdi alzando il passeggino con bimbo piccolo dentro, ho avuto uno strappo alla schiena,a sinistra. Da quello strappo nel mio corpo si é evidenziato lato sinitro piú alto e destro piú basso. Effettuata la radiografia ho scoperto di avere:Marcata scoliosi destroconvessa ad ampio raggio del rachide dorsale con fulcro a sede medio dorsale. Conservate le curvature sul piano sagittale. Slivellamento verso l’alto della ala iliaca di destra di circa 5mm. Non evidenzia di lesioni ossee di natura focale in atto. Conservata altezza dei vari metameri in esame. Adesso la mia domanda é riusciró prima o poi a sistemare qst slivellamento? O mi tocca restare abbasta storta? Grazie in anticipo

Commento di Andrea
Il 11/01/2018 alle 13:20

Buon pomeriggio. Ieri, un noto otropedico pediatrico ha diagnosticato scoliosi lombare su dorsale sx al nostro bambino di 9 anni e mezzo. Non ci aspettavamo tale diagnosi, eravamo andati a consulto per una dissimmetria del tronco che la pediatra riteneva dipendere dalla diversa lunghezza delle gambe, ma ovviamente, come tutte le cose della Vita, va accettata. L’entità della malattia é stata ritenuta lieve, dal momento che non siamo nemmeno stati rinviati a radiografia, ma solamente ad una nuova visita tra circa 7 mesi. Il ns bambino fa nuoto dai primissimi mesi di vita, ma il dottore ci ha svelato i falsi miti tra cui il nuoto (come riportato anche sulle vostre utilissime pagine). Una nostra amica, invece, fisioterapista, ci ha consigliato sport cosiddetti di allungamento, ad esempio pallavolo o basket, in quanto sono ritenuti assai più efficaci. Sapreste darci gentilmente un parere il tal senso? Grazie infinite e Buon Lavoro!!

Commento di NICASTRI CARLO
Il 23/01/2018 alle 17:02

Mi è stata diagnosticata la scoliosi dell’adulto alla veneranda età di 64 anni. Ho cominciato con il pilates,massaggi e dosaggio di vitamina D per gravi carenze. I risultati non sono stati molto evidenti tanto che i dolori sono rimasti quasi uguali. Vado a letto col mal di schiena e mi alzo nelle stesse condizioni e, solo dopo un buon quarto d’ora comincio a stare un tantino meglio finche è, non vado in uficio e mi metto a sedere, un dramma. Vorrei tanto stare un po meglio, cosa posso fare? Quando sto troppo male faccio un po di cortisone pre via orale me, non credo sia la soluzione migliore. Grazie dell’attenzione.

Commento di Marina
Il 27/01/2018 alle 21:27

Buonasera,
Sono Marina a mia figlia di 12 anni è stata diagnostica un’importante scogliosi dorsale destro convessa di 28 gradi e sx convessa di 9 gradi.
Ha ‘iniziato terapia fisiatrica e risulta il torace compresso che non le consente una buona respirazione. Il suo ortopedico consiglia di mettere un corsetto ma mi chiedo se è proprio necessario visto i suoi problemi di respirazione. Grazie.

Commento di Daniela
Il 28/01/2018 alle 00:07

Buonasera sono Daniela la mamma di una splendida ragazzina di13 anni che da 8 anni combatte con la sua scoliosi tra gessi e corsetti .Due giorni fa al controllo dal nostro ormai chirurgo di fiducia dopo aver visto le ultime radiografie ha detto che purtroppo non rimane che la strada dell intervento….ha 45 grado dorsale e 50gradi lombare.Sapevamo che era una brutta scoliosi sin dall inizio ma ci speravano….ho paura per l intervento anche se lei è ormai esausta dei bustie vuole operarsi….nn so cosa fareeee!!!

Commento di Alessandra Negrini
Il 29/01/2018 alle 10:30

Gentile Andrea,
non è possibile diagnosticare una scoliosi basandosi solo su dati clinici: ci vuole per forza una radiografia, per rilevare sia l’entità della curva (che deve superare i 10° Cobb), che la presenza di rotazione delle vertebre. E’ probabile che lo specialista abbia rilevato delle asimmetrie del tronco (sospettando la presenza di scoliosi), ma che non fossero tali da giustificare la richiesta di una radiografia: a volte nei bambini possono comparire e ridursi in modo spontaneo. Ad esempio, le gambe non crescono “simultaneamente” e può succedere che in certi periodi la maggiore crescita di un arto rispetto all’altro provochi queste asimmetrie. Per quanto riguarda l’attività sportiva, il nuoto non fa nè meglio nè peggio degli altri sport, praticato a livello amatoriale: i dubbi sui suoi effetti riguardano solo l’agonismo, cioè allenamenti quotidiani di più ore.
Innanzi tutto, non sa neppure con certezza se suo figlio sia affetto da scoliosi, e in secondo luogo non penso che la sua amica fisioterapista possa giustificare con dati obiettivi il consiglio che le ha dato perchè nessuno studio ha mai dimostrato che gli sport che definisce di “allungamento”, come la pallavolo e il basket, siano più efficaci di altri: nessun tipo di sport cura la scoliosi e nessun tipo di sport, per quanto se ne sappia fino ad oggi, deve essere raccomandato o sconsigliato.
Quindi, suo figlio può praticare lo sport che preferisce. Se poi volesse intraprendere un’intensa attività agonistica, allora, una volta diagnosticata la scoliosi, si potranno fare altre valutazioni.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Nadia
Il 02/02/2018 alle 14:46

Salve io soffro di scolioso lambare da circa 10 anni mi hanni detto che mi mancano 5/6 dischetti tra le vertebre ho provto cure senza risultato mi hanno detto che l intervento e rischioso. Volevo sapere come fare molte volte mi si blocca la schiena ed e molto doloroso e rimango bloccta e letto

Commento di Alessandra Negrini
Il 07/02/2018 alle 12:47

Gentile Nadia,
solo un medico specialista della scoliosi può valutare la sua situazione e prescriverle le cure più appropriate.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Alessandra Negrini
Il 07/02/2018 alle 13:00

Gentile Emanuela,
lo slivellamento dell’ala iliaca di 5 mm è nella norma: potrebbe essere dovuto alla scoliosi, a una lieve differenza di lunghezza degli arti inferiori o a uno squilbrio muscolare, ma non se ne preoccupi, è davvero lieve e perfettamente nella norma.
Ma dal momento che si è accorta in modo fortuito di avere una “marcata scoliosi” le consiglio di fare una visita da un medico specialista in questa patologia, per valutare l’entità del problema e decidere se fare controlli medici e radiografici regolari in età adulta.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Alessandra Negrini
Il 07/02/2018 alle 13:04

Gentile Carlo,
la scoliosi dell’adulto, o scoliosi DE NOVO, è molto più frequente dell’altro tipo di scoliosi più diffuso, la scoliosi idiopatica dell’adolescente. E’ provocata da una degenerazione della colonna vertebrale, quindi ai normali processi di invecchiamento. Un tempo si pensava che si trattasse di una scoliosi già presente prima, magari peggiorata con gli anni, ma recentemente ci si è resi conto che in realtà si presenta anche in chi prima era perfettamente diritto. Essendo legata a una degenerazione, la percentuale di persone colpite aumenta con l’età, alcuni studi rilevano che colpisce fino al 70% della popolazione.
Lei riferisce che i dolori si riducono con il movimento e peggiorano da seduto, questa fa ben sperare che con l’intervento di un terapista specializzato nel trattamento di questa patologia che le insegni esercizi specifici e le dia consigli su misura, lei possa migliorare. I farmaci possono dare un beneficio momentaneo, ma non risolvono il problema, a meno che non si tratti di un’infiammazione momentanea.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Alessandra Negrini
Il 17/02/2018 alle 15:45

Gentile Daniela,
esistono 3 tipi di scoliosi che possono colpire durante la crescita. In tutti i casi si tratta di scoliosi idiopatiche (cioè di cui non si conosce la causa) e la suddivisione è stata fatta esclusivamente in base all’età in cui la scoliosi viene scoperta: se prima dei 3 anni dei età si parla di scoliosi idiopatica infantile, se tra i 3 e i 9 anni di età si parla di scoliosi idiopatica giovanile, mentre oltre i 10 anni si definisce scoliosi idiopatica dell’adolescente. Prima compare la scoliosi, peggiore è la prognosi, esclusivamente perchè la scoliosi tende ad evolvere durante la crescita, e quando, come nel caso di sua figlia, la scoliosi compare a 5 anni, è difficile contenerla. Non tutte le scoliosi hanno la stessa aggressività, ma tenga conto che se non avesse curato sua figlia con gessi e corsetti, probabilmente sarebbe arrivata molto prima alla chirurgia, con la necessità di ripetere l’intervento per adattare l’impianto alla crescita in atto.
Detto questo, tenga presente che l’intervento chirurgico per la scoliosi non è un intervento salvavita, è probabile che sua figlia non abbia in questo momento limitazioni ed è possibile rimandarlo nella misura in cui la crescita ha già rallentato e non ci si aspetta più un’evoluzione significativa delle curve. Si pensa all’intervento perché si sa che quando la scoliosi supera i 45-50° tende ad evolvere lentamente anche in età adulta e può provocare disabilità, dolori e peggiorare la qualità della vita.
Molti dei ragazzi che abbiamo seguito in questi anni hanno terminato la loro terapia con curve di questa entità, ma hanno deciso di non farsi operare. Sua figlia non rischia di finire su una sedia a rotelle nè di avere altre difficoltà improvvise: il deterioramento, se avviene, è lento. Operarsi giovani ha dei vantaggi, perché i ragazzi superano con minori difficoltà l’intervento, ma negli anni le tecniche chirurgiche si stanno affinando e gli interventi sono sempre meno invasivi, per cui aspettare qualche anno potrebbe voler dire ridurre comunque i rischi legati all’intervento.
Parlatene con il vostro medico di fiducia valutando pro e contro per poter prendere tutti insieme questa decisione difficile.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Simona
Il 24/02/2018 alle 21:02

Ciao vorrei raccontare la mia storia per avere dei chiarimenti… Nel 2007 ho fatto la mia prima radiografia alla colonna vertebrale, hanno trovato una curva lieve di 12° dorsale sx e 16° lombare dx  da li il dottore mi ha subito fatto mettere il Busto cheneau e diceva che lo dovevo tenere 24 ore su 24… Questo Busto mi provocava molto disagio (essendo anche a mio parere fatto male visto che aveva un rigonfiamento nella pancia come un “pancione” bello evidente) e siccomw mi vergognavo ho trasgredito la regola delle 24 ore e quando uscivo non lo portavo… Allo stesso tempo facevo danza…  si vedevano anche dei miglioramenti… Dopo qualche anno per altri motivi familiari ecc sia la mia famiglia sia io non abbiamo prestato molta attenzione alla mia condizione e ho lasciato sia la danza sia il busto… È qui peggiorò la mia schiena fino ad arrivare a 54° dopo quest’anno ripresi il mio busto cheneau (questa volta senza rigonfiamento) è ci fu un miglioramento fino ad arrivare a 34° (non lo mettevo mai con costanza: lo mettevo solo quando stavo a casa)….succ  ho cambiato nuovamente busto, sempre uno cheneau , è da qui peggiorò di nuovo e quando andavo a fare le visite mediche per i controlli notavamo che si abbassava di qualche grado la curva dorsale però aumentava la lombare e nella visita seguente la lombare si abbassava ma si aumentava quella dorsale e così via… Mi si parlava sembra di un intervento chirirgico ma i miei non hanno mai accettato perché ci sono dei rischi molto alti…. Per qualche mesetto mi sono affidata anche ad un fisioterapista che usava su di me il metodo mezieres e quando decise di cambiare metodo e provare quello della pancafit non andai più perché avevo letto su internet molti siti dove dicevano che lo si sconsigliava per chi soffriva di scoliosi…. Da un anno ho tolto il busto (non c’è l’ho fatta… una sconfitta… non riuscivo a convivere mi ha cambiato un po’ la mia vita(al livello psicologico) credo che non ho mai avuto grande fiducia del medico che mi seguiva… Più che altro mi demoralizzava parlando sempre di intervento anche se facevo notare sempre che ero in disposta e lui diceva sempre che se non avessi fatto l’intervento non mi avrebbero fatto nulla i busti che mi prescriveva… non ho mai detto ai miei che mi scoraggiava e dicendo così mi invogliava sempre di più a non mettere il corsetto … Ora ho 18anni l’ultima mia radiografia l ho fatta  un anno fa e riporta 44° sx dorsale e 48° dx lombare…
Non ho particolare dolori…quasi mai..!! Inoltre ho un ossatura elastica anche perché si vedevano dei miglioramenti anche se lo mettevo per poche ore (solo quando stavo a casa)…
Aaaah inoltre il dottore  non mi ha mao prescritto di fare ginnastica  o dei particolari esercizi da fare a casa sola durante il mio percorso Con il corsetto.
Il mio dubbio è si può fare ancora qualcosa o quanto meno riuscire a non farla peggiorare con ginnastica o anche con altri metodi??? 

Commento di Simona
Il 24/02/2018 alle 21:29

Sono sempre la ragazza di prima…ho dimenticato di dire che la mia colonna vertebrale è come una S “italica” e che la “gobba” dorsale non si vede quasi per niente mentre la lombare è molto più evidente..!!!

Commento di Giusy
Il 12/03/2018 alle 21:33

Salve, sono una donna di 51 anni e dal referto della radiografia alla colonna cervicale risultano segni di spondilo-unco-artrosi del rachide cervicale medio caudale con minuta asteofitosi marginale. Ridotto di ampiezza lo spazio di scale C5-C6 per disco artrosi.
Dalla rx della colonna lombo sacrale si rileva una discreta curvatura scoliotica dorso-lombare destro convessa ad ampio raggio. È presente torsione dei complessi peduncolo-spinosi verso la convessità della curva scoliotica. Iniziali manifestazioni spondilosiche con scarsa tendenza alla osteofitosi marginale.
Grazie anticipatamente

Commento di Giusy
Il 12/03/2018 alle 22:03

Scusate, a proposito del referto sopra descritto, chiedevo se descrive un quadro preoccupante, non ho mai saputo di essere affetta da scoliosi, l’ho scoperto solo ora.
Grazie

Commento di SARA Ferrari
Il 15/03/2018 alle 20:06

Ciao a tutti sono Sara Ferrari ho quasi 18 anni e ho la scoliosi per fortuna non ho ne busto ne corsetto prima che il mio osteopata mi ha detto che avevo la scoliosi facevo nuoto a livello agonistico di tutti gli stili da quando ho la scoliosi (5 anni) mi è stato vietato delfino e rana qualcuno mi può dare consigli su come non arrabbiarmi perché io vorrei continuare a fare delfino e rana

Commento di Salvatore Minnella
Il 16/03/2018 alle 11:49

Cara Simona,
ciò che mi sembra ti dispiaccia di più, dal tuo racconto, è probabilmente il rimpianto di non essere stata motivata abbastanza nel perseguire l’obiettivo del miglioramento della tua deformità vertebrale nel percorso terapeutico affrontato in corsetto. Questo dispiace anche a noi.
C’è da dire però che se si era di fronte ad una scoliosi grave, quale quella che tu descrivi, il collega specialista, che ti seguiva, non sbagliava in assoluto a proporti l’opzione chirurgica.
Adesso mi sembra di capire che ti rimanga qualche rimpianto, per non essere stata messa in condizione di dare tutto quello che avresti potuto dare e probabilmente anche qualche rimorso, per non aver rispettato tutte le regole terapeutiche di indossamento del corsetto, che ti erano state poste per cercare di ottenere dei risultati.
Infine per la tua richiesta di sapere se a 18 anni si può ancora fare qualcosa per migliorare la tua deformità ti possiamo dire che non è possibile risponderti senza visitarti accuratamente e senza aver valutato attentamente tutto il pregresso, comprese le misurazioni delle tue radiografie.
Possiamo solo dirti che nella maggior parte dei casi, nei pazienti nella prima età adulta, è senz’altro corretto impostare un programma riabilitativo volto ad insegnarti come controllare, mediante l’autocorrezione, la tua colonna vertebrale ed impedirle dunque in futuro di destabilizzarsi e tendere al peggioramento (soprattutto nelle scoliosi di una certa entità, quale sembra essere la tua, dai tuoi racconti).
Per il resto se vuoi approfondire la tua situazione e capire cosa e se si può fare qualcosa in più dovresti tornare a consultare uno specialista in patologia vertebrale e noi siamo eventualmente a tua disposizione.
Spero di esserti stato d’aiuto.
In bocca al lupo per tutto.
Salvatore Minnella

Commento di Alessandra Negrini
Il 19/03/2018 alle 12:40

Cara Sara,
penso proprio che tu non debba arrabbiarti! Pur non avendo informazioni a sufficienza sull’entità della tua scoliosi, posso assicurarti che nessuno studio ha mai dimostrato che gli stili delfino e rana possano influire in modo negativo sulla scoliosi più degli altri stili. Oltretutto alla tua età è probabile che tu abbia terminato la crescita per cui i rischi di peggioramento si riducono ancora di più.
Se qualcuno te li vietasse fatti indicare dove ha trovato i dati che giustificano questo divieto (dati attendibili tratti da studi riconosciuti come validi a livello internazionale), perché a nostra conoscenza non ce ne sono.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di Graziana
Il 24/05/2018 alle 15:12

Buongiorno, 5 mesi fa a mia figlia di 14 anni è stata diagnosticata una rotoscoliosi sinistro convessa di lieve grado con accentuata lordosi del tatto lombare del rachide. L’ortopedico ci aveva consigliato di non farle fare ginnastica posturale ma di “vedere l’evoluzione” perché aveva classificato la scoliosi come “scoliosi posturale”.
Nell’ultima visita, dato che a suo avviso non ci sono miglioramenti e dato che dalle lastre ha notato che mia figlia è ancora in accrescimento (e lui presume che questa estate crescerà molto) mi dice di farle fare ginnastica posturale e di mettere il corsetto a settembre. Le ha fatto vedere una foto ed il corsetto è estremamente evidente e le è stato detto che dovrebbe portarlo 24 ore al giorno.
Leggo invece dal vostro blog che in caso di scoliosi lieve il corsetto di solito non viene messo e che comunque ci sono dei corsetti alternativi e meno evidenti e che, in ogni caso, non ha senso attendere un miglioramento perché ciò non avverrà.
Al momento sono confusa perchè non riesco a capire l’effettiva necessità di utilizzo del corsetto e , dato l’impatto psicologico su una ragazza di 14 anni, da una parte vorrei evitarlo se non fosse indispensabile ma dall’altra temo di far peggiorare la situazione.
Grazie!
Graziana

Commento di Manuela Marziantonio
Il 28/05/2018 alle 13:32

Salve, sono stata operata all’età di 14 anni (1987) per una grave scoliosi s italica (curva principale 90°). La barra blocca da D1 a L5. Da qualche anno, dopo la gravidanza, ho una progressiva perdita di sensibilità alla gamba destra ed ora anche la sinistra che coinvolge anche la zona genitale. Non ho fatto RMN per la barra. Dalla Tac non si vede nulla, se non una piccola protrusione che non giustifica la sintomatologia (a detta di 3 neurochirurghi e una neurologa). Elettromiografia denota una irritazione del nervo ma i vari medici mi dicono che non si sa da cosa possa dipendere… in questo ultimo anno purtroppo è iniziato anche il dolore. FOrte, intermittente, a volte al tallone, alla parte esterna del piede o dietro il ginocchio. Dalle loro visite la sintomatologia non è correlata a nessun tipo di problema tipico di ernie o restringimenti del canale. Purtroppo dalla tac a causa degli artefatti si vede solo lo spazio tra L5 e S1 ma la radice del nervo coinvolto è quello… Rimangono tutti molto perplessi. Sono molto preoccupata. La perdita di sensibilità si estende anche alla zona genitale e per la prima volta dopo anni di convivenza con questa patologia, mi sento veramente invalida… La cosa che mi preoccupa è la totale meraviglia dei medici che mi hanno visitata… per fortuna (scusate) vedo che non sono la sola… ma possibile che sia un problema di discopatia e non se ne siano accorti? Vi chiedo aiuto, in qualsiasi modo: un riferimento di medici o esami. Veramente non so più cosa fare (ho 45 anni, faccio sport da sempre, ho 3 bambini e una vita attiva…) HELP!

Commento di Alessandro Timmonieri
Il 14/06/2018 alle 18:29

Scusate il disturbo, non ho capito bene, voi trattate e curate la scoliosi.? Se si posso prendere appuntamento.?

Commento di Angela
Il 15/06/2018 alle 21:23

salve ho una scoliosi di 22gradi ho 14 anni la sto curando con la ginnastica correttiva secondo voii perchè l’ortopedico non mi ha ancora prescritto il corsetto? perfavore rispondetemi sono preoccuapata per il mio futuro.

Commento di Angela
Il 15/06/2018 alle 21:44

per favore rispondete ho bisogno di chiarimenti che non ho mai avuto.

Commento di Raffaella
Il 23/06/2018 alle 21:09

Cara Angela, se il tuo medico non ha ritenuto necessario farti indossare un corsetto, segui le sue indicazioni e stai tranquilla, non sempre il corsetto è indicato ^_^ Auguri !

Commento di Alessandra Negrini
Il 26/06/2018 alle 10:09

Gentile Graziana,
è davvero difficile valutare la situazione di sua figlia senza fare una visita accurata e vedere le sue radiografie. Come dice lei, sia sottovalutare che sopravvalutare il problema ha conseguenze negative. Se ha dei dubbi, le consiglio di far visitare sua figlia da un altro specialista in questo campo, per avere un altro parere.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Beatrice
Il 22/07/2018 alle 12:32

Salve,sono Beatrice ,ho 18 anni e mezzo e due curve di cui la lombare è quella principale.L’ultima radiografia risale a circa 2 anni fa e l’ultimo ortopedico che mi ha visitata,guardando la radiografia ha detto che la curva lombare dovrebbe essere 24 gradi.
Vorrei sapere principalmente 2 cose:
-Il metodo SEAS può,se non ridurre le curve vere e proprie (gradi con), portare a miglioramenti estetici anche alla mia età ? Ciò che vorrei migliorare sarebbe principalmente la rotazione della gabbia toracica a destra e la scapola destra sporgente e anche l’asimmetria dei fianchi.
-ci sono sedi a Roma dove fare la visita e le “lezioni” oppure è necessario fare ciò a Milano e poi continuare con gli esercizi a casa dopo averli imparati lì?

Commento di Damiano
Il 28/07/2018 alle 11:17

Buongiorno, a marzo 2018 abbiamo fatto le radiografie a mio figlio di 12 anni dalle quali è risultata una scoliosi di 18-19 gradi. Volevo chiedere se al momento la ginnastica correttiva è sufficiente o se sarebbe opportuno valutare un corsetto. Preciso che mio figlio pratica calcio e che come molti ragazzi sogna un futuro da calciatore. La prossima stagione intensificherà gli allenamenti e questo potrebbe aggravare la scoliosi ? se non ho capito male gli esercizi servono solo a non peggiorare la situazione e mi chiedo se con la sua scoliosi >20° (al momento è così) potrà avere possibilità per un eventuale futuro calcistico.

Commento di Fabio Zaina
Il 02/08/2018 alle 10:18

Gent.mo Damiano,
non è possibile dare una risposta sul blog riguardo alla terapia per suo figlio. Ci sono altri parametri oltre ai gradi Cobb che permettono di scegliere tra il corsetto e gli esercizi.
Per quanto riguarda il calcio, non ci sono problemi né controindicazioni nella sua pratica.
Per il futuro, arrivare a fine crescita con una scoliosi intorno ai 20° permette una vita assolutamente normale!
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Egidio
Il 13/04/2019 alle 02:24

Buon giorno nel 2016 mi anno riscontrato dopo varie risonanze è una eos Che da L’1 a L5 cuscinetti messi malissimo nel passare dei giorni inizia un gonfiore lato sinistro della schiena e con piccoli cedimenti della gamba sinistra allora visto così con medicina del lavoro vengo spostato dalla mia mansione di lavoro che si trattava di spostamenti di carichi.Nel 2017 prendo la mansione di portineria su turni di 8 ore compresa la notte e tutto va bene dopo 3 mesi il dolore persiste e ritorna il gonfiore lato sinistro recandomi dal medico curante inizio la malattia con la cura a base di cortisone dopo 1 mese di assenza lavorativa la medicina del lavoro mi contatta x una visita presso loro studio nel ospedale della zona mi presento mi visitano e mi rispondono che il problema c’è che però la mansione di portineria va bene ..ok passa 1 mese e ritorno in malattia allora prendo richiesta di visita in ditta e la risposta va bene lì….anche se ortopedici dicono non posizioni erette o sedute prolungate allora dopo continue assenze e dolore forte mi reco dal medico chirurgo specialista in terapia fisica e riabilitazione e da qui la risposta é persistenza statica del dolore lombare in discopatie,scoliosi dorsolombare destro sinistro da effettuare una risonanza lombare ……medicina del lavoro solita risposta va bene lì .io vado a camminare sono sempre in movimento sto bene non benissimo se sto fermo e faccio piccoli passi come lavoro di portineria o sempre dolore. da lei volevo sapere con problema che ho e meglio il movimento o essere fermo grazie milesi

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 02/05/2019 alle 14:35

Gentile Egidio,
mantenere uno stile di vita attivo è la prima cosa da fare. Il movimento è fondamentale per mantenere un buona funzionalità della
schiena e di tutto il corpo, anche in presenza di mal di schiena.
Questo però non sempre è sufficiente: quando il mal di schiena persiste, il consiglio è sempre quello di fare una visita da un medico
specialista della colonna vertebrale (non un chirurgo), che possa prendere in mano la sua situazione e a sua volta affidarla ad un fisioterapista esperto,
che potrà impostare un piano di esercizi per migliorare il dolore e la capacità di sostegno della sua colonna, oltre che guidarla nella gestione della sua vita quotidiana.

Le faccio tanti auguri
Sara Rossi Raccagni

Commento di Rosa Castiglioni
Il 16/12/2019 alle 23:24

Ciao, Mia madre con l età (89 anni) ha sviluppato la gobba, vorrei sapere se il lavorare la maglia (2ferri) peggiora la sua gobba. Grazie

Commento di Marina
Il 15/01/2020 alle 13:20

Buongiorno.
Sono Marina ed ho 21 anni quasi, porto il corsetto da quando avevo 9 anni, adesso però solo di notte, e dovrò portarlo fino all’estate 2020, faccio inoltre palestra tre volte a settimana senza esagerare con i pesi. Ho una scoliosi di 32° circa, volevo chiedere se una volta tolto il corsetto completamente ci saranno alte probabilità di peggioramento delle curve? Tra l’altro ho dolori alla schiena, cosa potrei fare per alleviarli?

Commento di Martina Poggio
Il 17/01/2020 alle 14:29

Ciao Marina,
intanto complimenti perchè ormai sei agli sgoccioli di una terapia lunga e difficile!
E’ complesso dirti cosa succederà alla tua schiena nel tuo futuro: concludi con un’entità di curva in cui è comunque consigliabile fare dei controlli periodici con il medico che ti ha seguito lungo la terapia. Il rischio di progressione è molto molto basso più ci si allontana dai 30°, mentre è più probabile superando i 45°, tu quindi rientri in una zona grigia.
Il modo migliore per mantenere comunque il risultato che hai ottenuto è mantenere un’attività fisica regolare e lo stai facendo con la palestra per 3 volte a settimana. Se nel tuo percorso hai fatto fisioterapia con esercizi specifici, sai quanto è importante l’autocorrezione e anche questo ti aiuta a mantenere il risultato ottenuto. E’ importante che tu la riesca a ripetere più volte durante la giornata.
Per quanto riguarda i dolori, è meglio chiedere consulto al medico che ti segue, perché togliendo il corsetto a volte succede e facendo fisioterapia si cerca di alleviarli.
Buona fortuna!
Martina Poggio

Commento di Ilaria
Il 02/02/2020 alle 23:52

Gentili dottori .mia figlia 12 anni porta un lionese da 1 mese.per scoliosi a s italica di lieve entita .mi hanno spiegato che il gibbo era il vero problema. La mia domanda è ?il gibbo migliora con il corsetto!? sarà ancora visibile a fine trattamento? Ci tengo a dire che lei indossa diligentemente il suo aminemico per tt le ore che l ortopedico le ha prescritto ringrazio in anticipo

Commento di Anna Maria
Il 10/02/2020 alle 20:46

Ciao Ilaria anche mia figlia ha lo stesso problema ma più grave ,anche io ho gli stessi dubbi,speriamo di avere dei confronti e delle risposta

Commento di Giovanni
Il 06/04/2020 alle 17:59

Buongiorno
Mi chiamo Giovanni è ho 20 anni. Premetto che ad oggi sono 1,87 e verso l’età tra i 12 13 ho avuto una crescita improvvisa. All’età di 14 anni dopo aver fatto una radiografia, dal referto è emerso che avevo una scoliosi che determinava vizio di tropismo del bacino con cranializzazione compensatoria dell’emibacino di sinistra, rispetto al controlaterale, pari a 14 mm e appianamento delle fisiologiche curvature cifo-lordotiche del rachide. Così ho cominciato a fare ginnastica posturale e devo dire che dopo un’anno nella visita di controllo la situazione era un po migliorata in quanto nel referto risultava una lievissima rotoscoliosi destro convessa lombare, la cranializzazione compensatoria pari a 4mm e regolari le curvature cifo-lordotiche del rachide. Purtroppo da lì a poco la palestra dove andavo è stata chiusa e un po perché vivendo in piccolo paese non trovavo altre palestre di correttiva dove andare,un po per i vari impegni che avevo come la scuola ecc., un po perché mi ero stufato(commettendo un gravissimo errore) non ho più continuato.Questo inverno però con l’aumentare dei dolori lombari e cervicali ho effettuato una nuova radiografia dalla quale è emerso regolari curvature cifo-lordotiche, rachide grossolanamente in asse e cranializzazione dell’ emibacino di 4mm. Sono così andato da un primo fisiatra la cui valutazione è stata retrazione catena cinetica posteriore rachide spalle addotte bacino antiverso slivellamento delle sias a dx. Mi ha mandato a casa dicendomi che ormai vista l’età non si poteva più intervenire con la posturale, ma potevo fare degli esercizi per potenziare i muscoli. Sono poi andato da un secondo fisiatra la cui diagnosi è stata verticalizzazione del tratto cervicale (ecco spiegato il dolore al collo, dicendomi addirittura se avevo avuto incidenti), ipercifosi dorsale ed iperlordosi lombare da vizio posturale. Quest’ ultimo mi ha scritto un programma con esercizi di tonificazione, di allungamento e ginnastica posturale, mi garantito che non c’era bisogno di nessun intervento e che il problema si sarebbe risolto. Ho iniziato ad andare in una palestra che ho scoperto grazie al dottore, però neanche il tempo di incominciare e mi sono ritrovato dopo neanche un mese, a dover rimanere a casa per colpa del coronavirus. Non so più che pensare… la mia paura più grande e considerando anche l’età , che non solo con la palestra (che per ora e pure chiusa) non riuscirò nonostante tutti gli esercizi possibili a risolvere il problema, e che neanche posso fermare il peggioramento, ma soprattutto la paura più grande e quella di dover arrivare al punto che dovrò operarmi per forza. La mia domanda è questa si può risolvere il problema o quanto meno bloccarlo oppure ormai è troppo tardi?.

Commento di Martina Poggio
Il 14/04/2020 alle 09:24

Gentile Giovanni,
Purtroppo il Covid-19 ha sorpreso un po’ tutti e ha costretto molti pazienti a sospendere diverse terapie. Questo in caso di algia non aiuta, perché si è ancora più preoccupati per il futuro.
Il mio consiglio è di provare almeno a riprendere gli esercizi che ti ricordi e che hai appreso in palestra, perché mi sembra di capire che ti erano sembrati utili e che hai smesso più per altri impegni e mancanza di voglia che per inefficacia.
Una buona soluzione potrebbe anche cercare degli esercizi di attività fisica su internet perché mantenersi attivi può aiutarti sia sui dolori che sul rischio di progressione della scoliosi. Non saranno specifici come quelli che hai appreso, ma l’inattività è la cosa peggiore nei casi come il tuo.
Se vuoi i fisioterapisti di ISICO hanno fatto un elenco di diversi siti che propongono proprio come rimanere attivi. Segui questo link.
Per quanto riguarda il tuo timore del peggioramento e del rischio di progressione, è difficile darti una risposta corretta ed esaustiva sul tuo caso, perché mancano dei dati che emergono dalla visita medica (gradi Cobb, rigidità, estetica,etc). È anche vero che se il medico ti ha detto che bastano gli esercizi e che non c’è il rischio di intervento chirurgico è molto probabile che la tua sia una situazione lieve e che facendo bene esercizi specifici basati sull’autocorrezione, tu riesca a contenere l’eventuale peggioramento della tua schiena.
Cordiali saluti
Martina Poggio

Commento di Davide
Il 28/06/2021 alle 11:57

Ciao, sono Davide e ho 20 anni (quasi 21). Qualche anno fa mi è stata diagnosticata una scoliosi dorsale destro convessa e dopo terapie e busti , ora è di 40 gradi. La domanda che volevo porvi è, mettere alla mia età il corsetto può dare risultati? Cioè, se mettessi il busto tutto i giorni, tutta la giornata non succederebbe assolutamente nulla? Non ci sarebbe un miglioramento a livello di gradi? Neanche qualcosa di più semplice, come mettere qualche centimetro in altezza (per dirne una)?

Commento di Martina Poggio
Il 08/07/2021 alle 08:01

Ciao Davide,
in prima battuta ti consiglierei una visita da un medico specialista in questo campo per una valutazione più approfondita della tua situazione clinica.
Se non hai ancora provato degli esercizi specifici basati sull’autocorrezione, è molto probabile che sia il primo consiglio che ti venga dato.
Infatti le evidenze scientifiche dimostrano la possibilità di frenare il rischio evolutivo della scoliosi anche in età adulta, se viene allenata la capacità di sostegno nella colonna. Avendo tu 20 anni, ormai sei sicuramente a fine crescita, quindi mettere un corsetto risulta un impegno importante. Per vincere la rigidità della tua colonna bisognerebbe portarlo per molte ore al giorno e risulta ancora più faticoso che in adolescenza. Ti potrebbe dare una correzione estetica, ma per sapere se puoi ottenere una correzione anche in termini radiografici è importante che ti valuti uno specialista.
Buona fortuna
Martina Poggio

Commento di Lorena
Il 28/07/2021 alle 00:04

Buonasera a tutti!
Mia figlia compie 6 anni ad Agosto, è abbiamo notato che il suo collo tende a spostarsi a destra. Dopo una visita da un ortopedico qui a Bergamo e dopo la radiografia ci ha confermato che ha una scoliosi di 22gradi cervico dorsale destra con rotazione di 7 mm che si riduce a paziente prona.
Sospetta malformazione congenita di C5-C6-C7 da verificare in seguito con la tc.
Ci ha consigliato di cominciare il trattamento di fisioterapia e mettere il busto Milwaukee per le ore serali e notturne.
Dopo giorni di ricerca online ho letto il forum e ho pensato di scrivervi. Vorrei sapere se a questa età c’è qualche probabilità di correggere la scoliosi e se il busto durante la notte lo deve tenere finché cresce ?
Ringrazio anticipatamente!
Cordiali saluti. Lorena

Commento di Fabio Zaina
Il 04/08/2021 alle 10:56

Gent.ma Lorena,
se realmente si tratta di una scoliosi congenita (cosa che noi di ISICO preferiamo verificare con una risonanza al posto della TAC per evitare le radiazioni), allora si tratta di una situazione altamente imprevedibile. In linea di massima cerchiamo di rimandare il più possibile l’inizio del trattamento con il corsetto, per limitare la durata. L’unico punto certo, infatti, è la fine del corsetto, che la terapia dovrà proseguire fino alla fine della crescita, quindi per molti anni. Il dosaggio dei corsetti varia a seconda della situazione e della risposta, ma rimuoverlo del tutto è poco probabile.
Questi sono i commenti, un po’ generici, che si possono fare in risposta alle sue domande senza aver visitato sua figlia.
In bocca al lupo.
Fabio Zaina

Commento di Fede02
Il 21/09/2021 alle 09:26

Salve, sono un ragazzo di 18 anni e soffro di una leggera scoliosi.Volevo prenotare una visita presso una delle vostre sedi, solo che prima vorrei sapere se oltre alle patologie della colonna vertebrale trattaste anche le altre, perché avrei bisogno di una visita fisiatrica che tenesse conto di un po’ tutto (ho i piedi piatti e le ginocchia valghe che ultimamente mi stanno dando qualche fastidio insieme alla schiena)
Grazie mille e buona giornata!

Commento di Isico
Il 21/09/2021 alle 09:44

Buongiorno,
Nei prossimi giorni la contatterà il nostro CUP (02.84161700) per darle le informazioni richieste.
Cordiali saluti.
Isico

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