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Perché chiediamo che le ore di indossamento del corsetto siano continuate?

4 febbraio, 2016 (13:34) Di: Alessandra Negrini

Cari ragazzi,
durante la visita medica vi sentite raccomandare dal medico di fare un’unica pausa dal corsetto ogni giorno, mettendo insieme consecutivamente tutte le ore di libertà. Quando tornate a casa e vi trovate a gestire la quotidianità, vi rendete conto che non è semplice, in particolare quando le ore di libertà diventano più cospicue, cioè 8, 10, o anche più. In estate togliete il corsetto durante il pomeriggio, magari per un tuffo in piscina, poi però c’è l’uscita serale con gli amici e di nuovo vorreste farne a meno. In inverno lo togliete presto per andare a scuola, poi c’è lo sport verso sera e di nuovo tutto diventa difficile.
Allora ci chiedete: ma le ore di libertà devono proprio essere continuate? E perché?
I motivi sono essenzialmente tre.
Il primo si basa su uno studio pubblicato di recente che dimostra che ci vogliono almeno due ore perchè la colonna vertebrale raggiunga la correzione desiderata dopo aver indossato il corsetto: i legamenti, le capsule articolari e i dischi presenti tra una vertebra e l’altra hanno delle proprietà viscoelastiche e impiegano del tempo ad adattarsi alla sollecitazioni a cui viene sottoposta la nostra colonna vertebrale. In pratica, la schiena non raggiunge la massima correzione appena indossato il corsetto, ma dopo almeno 2 ore. Quindi, ogni volta che togliete e rimettete il corsetto, dovreste sommare alle ore di libertà dal corsetto anche le ore necessarie per ritornare in correzione all’interno del corsetto. Con più pause, la terapia può risultare meno efficace, a parità di ore di indossamento.
Il secondo motivo è legato al fatto che ogni volta che togli il corsetto la tua schiena tende a ritornare al punto di partenza (è una specie di molla che il corsetto porta in tensione e che torna poi indietro). Quindi, quello che si deve cercare di fare è dare un ritmo, un’abitudine alla schiena sul numero di ore in cui resta senza (dal punto di vista della schiena significa un ritmo su quanto la lasciamo ripeggiorare). Tutto il trattamento viene poi gestito per aumentare gradualmente le ore senza corsetto in modo tale che la correzione persa rimanga la stessa pur aumentando le ore di libertà. Infatti, il tempo che passa rende la colonna più adulta e quindi più resistente, di conseguenza col passare dei mesi, di visita in visita, è probabile che le ore di libertà aumentino; inoltre gli esercizi aiutano la schiena a resistere alla tendenza al peggioramento. Quindi, considerato che l’obiettivo del tuo medico è di ridurti gradualmente le ore di indossamento del corsetto, per abituare la tua schiena a sostenersi da sola senza perdere correzione è essenziale che la pausa dal corsetto sia unica. Se per esempio vuoi arrivare nel giro di qualche mese a stare 6 ore senza corsetto, dovrai essere abituato a farne almeno 4 da qualche tempo. Ma se abitualmente togli il corsetto per due volte al giorno per due ore (quindi 4 ore nella giornata), poi quando ti capiterà di stare senza corsetto per 6 ore consecutive, la tua schiena tenderà a crollare e non sarà in grado di resistere, perché non sarà abituata a sostenersi per tutto quel tempo, ma solo per due ore per volta.
Il terzo motivo è che ovviamente togliere il corsetto è un piacere (anche i più piccini imparano in un attimo!), rimetterlo molto meno, per cui spesso tergiversate, indugiando sotto alla doccia, finendo una telefonata o tardando in giro con gli amici. Così le ore di libertà si dilatano senza che ve ne rendiate conto. E se questo avviene più volte al giorno, sarà ancora più difficile rispettare le indicazioni del medico.
Quindi, prendetevi un’unica pausa e fateci stare tutto, dal giretto alla doccia!

Commenti

Commento di Caterina
Il 17/03/2016 alle 17:47

E’ un problema anche il corsetto per 15-20 minuti per farsi una doccia o “riposarsi un po’ dopo una nottatta con il corsetto per poi rimetterlo per andare a scuola? Le due ore successive di riassestamento della colonna sotto la spinta del corsetto valgono anche in quel caso o se la pausa è breve è come non averla fatta ?

Commento di Salvatore Minnella
Il 24/03/2016 alle 16:01

Cara Caterina,
l’ideale sarebbe sempre che tu riesca ad organizzarti la doccia nell’ambito delle ore di pausa quotidiana dal corsetto, che hai concordato con lo specialista in patologia vertebrale che ti segue, in modo da ottenere il massimo di efficacia e non rischiare di perdere nulla della correzione precedentemente ottenuta. Se proprio una mattina ne dovessi aver bisogno, cerca comunque di rimanere sotto i venti minuti di pausa dal corsetto in modo da rendere minimi i rischi che fai correre alla tua schiena, di doverci poi impiegare due ore per tornare in correzione.
Spero di averti aiutata.
In bocca al lupo per tutto
Salvatore Minnella

Commento di Alessia
Il 09/09/2016 alle 22:44

Buonasera a tutti!!sono Alessia e ho 11 anni ho incominciato a mettermi il busto da poco e mi fa molto male o trovato questo sito e allora ho scritto volevo un consiglio da voi che magari l’avete giá messo e normale ?

Commento di Alessandra Negrini
Il 07/10/2016 alle 12:05

Cara Alessia,
il busto non deve farti male! Chiedi ai tuoi genitori di farlo controllare dal tecnico che l’ha costruito o dal medico che ti segue per la tua cura, per verificare se occorre fare delle modifiche. Il corsetto potrebbe dare fastidio nei primi giorni perchè il corpo deve abituarsi, ma se questi fastidi durano di più o sono intollerabili, bisogna capire come intervenire. E’ anche possibile che tu abbia semplicemente bisogno di imparare a gestire meglio il corsetto nella tua quotidianità, per esempio che tu assuma delle posizioni poco adatte in cui il corsetto diventa fastidioso.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di Federica
Il 13/05/2017 alle 15:42

Salve, mio figlio di 16 anni deve portare il busto Milwaukee per 12 ore al giorno in cui è compresa la notte, ma fra uscite e scuola non è facile. Potrebbe spezzare le ore in blocchi di 4 o 6? Ha un dorso curvo da morbo di Scheurmann con 69 gradi. Trattabile perché giulio è ancora molto elastico. Graziw

Commento di Francesca
Il 14/05/2017 alle 13:48

Buongiorno e buona domenica a tutti. Mi chiamo Francesca e ho 18 anni (fra due mesi 19). Ho deciso di scrivervi perché voglio raccontarvi il mio rapporto con la scoliosi che va avanti ormai da 10 anni. Premetto che in questo lungo arco di tempo ho indossato il corsetto sin da subito, sono partita da una scoliosi di 45 gradi, e ora, ne ho 32 un bel miglioramento quindi. Gli unici problemi che mi ha dato la scoliosi e che tutt’oggi non riesco ad affrontare sono di natura psicologica. Non lo so, a volte mi sento diversa…penso alle mia amiche che hanno la schiena totalmente dritta senza aver fatto alcun sacrifico…penso al fatto che non potrò mai vivere la mia vita al 100% perché dovrò sempre tener conto di avere la schiena storta, ad esempio : lo sport. Io amo alla follia lo sport, fosse per me starei rinchiusa in palestra a fare tutti gli esercizi possibili…Ma purtroppo devo stare attenta perché se uso pesi o se faccio squat … mi viene subito un dolore al muscolo del lato sinistro della schiena e quindi devo rinunciare. Mi faccio 1.000 complessi quando vado al mare perché ho paura che i miei fianchi asimmetrici si notino…insomma devo dire che la scoliosi ce l’ho più in testa che nella schiena. Lo so che ci sono scoliosi molto più gravi della mia che possono portare a problemi seri di salute (e fortunatamente non è il mio caso) ma a volte mi deprimo pensando a tutto ciò…e penso che se non avessi questa maledetta schiena storta sarei la ragazza più felice di questo mondo, perché non mi manca nulla. Io cerco di affrontarlo questo problema…cerco di essere forte e di non pensarci…ma a volte non ci riesco e scoppio a piangere da sola in camera perché sono stufa di tutto. Scusate questo mio sfogo, ma siete le uniche persone a cui posso raccontare questo mio malessere , potete darmi qualche consiglio per amare il mio corpo così com’è? Grazie in anticipo e complimenti per la vostra professionalità

Commento di Alessandra Negrini
Il 16/05/2017 alle 09:22

Cara Francesca,
il vantaggio enorme della scoliosi rispetto ad altre patologie è che è curabile. Tu stessa hai ottenuto un miglioramento eccezionale con la terapia, e ora devi semplicemente continuare a tenerti sotto controllo con visite specialistiche almeno ogni due anni, e radiografie ogni 4-5 anni. Dopo ogni visita in cui ti senti dire che tutto è stabile, come è probabile che avvenga nella tua situazione, devi fare una vita normale. Tu sei come gli altri! Come gli altri devi evitare i movimenti che provocano dolori, situazione frequente negli adulti, con le cause più diverse. Lo squat provoca dolore? Non sei l’unica! Capita anche a chi non ha scoliosi. Ma ci sono molti altri modi per rinforzare i quadricipiti. Usare i pesi provoca dolore? Hai provato a modificare gli esercizi in cui li usi? O a ridurre leggermente i carichi?
E posso chiederti se mai qualcuno ti ha fatto osservazioni perché non ti vede “diritta”? La scoliosi è poco visibile, solo gli occhi esperti riescono a individuarla, e questo è uno dei motivi per cui purtroppo tante volte nei bambini e nei ragazzi ci si accorge della sua presenza solo quando è già troppo tardi, è già peggiorata tanto. Tutti hanno delle asimmetrie, saltano all’occhio solo quando sono marcate. Addirittura chi ha indossato il corsetto in passato si sente far complimenti per il “bel portamento”!
Considerato tutto quello che scrivi, il mio consiglio è quello di farti seguire per qualche tempo da un fisioterapista esperto in questo campo, che ti aiuti a trovare le migliori soluzioni per fare tutto lo sport che desideri (perché ti fa bene!) con i pochi adattamenti necessari, e perché dandoti una serie di informazioni ti fornisca gli strumenti per ridimensionare le tue preoccupazioni, permettendoti di convivere con la scoliosi eliminando la sofferenza psicologica.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di Alessandra Negrini
Il 23/05/2017 alle 11:57

Gentile Federica,
se il medico che ha prescritto il corsetto a suo figlio ha richiesto in modo specifico che le 12 ore debbano essere consecutive, dovete chiedere a lui il permesso di spezzarle quando necessario. Altrimenti potete gestirle liberamente, e alla prossima visita lo informerete.
La saluto
Alessandra Negrini

Commento di Francesca
Il 26/05/2017 alle 18:39

Grazie infinite Dottoressa!! Effettivamente nessuno mi ha mai fatto notare le mie asimmetrie anche perché vestita (con abiti aderenti) non si vede praticamente nulla…anzi, a volte indosso anche magliette trasparenti…come le ho detto il mio è un problema strettamente psicologico. L’unica cosa che vorrei fare senza nessuna preoccupazione è lo sport…quindi, a quanto ho capito, lo sport non può peggiorare la mia situazione. Anche se inizio ad allenarmi per avere un aspetto fisico più accettabile non devo preoccuparmi del fatto che la mia scoliosi (ricordo che è di 32°) possa peggiorare. È così?
Grazie ancora Dottoressa mi ha tolto un grande peso!!

Commento di Iuliana
Il 01/06/2017 alle 19:47

Ciao a tutti, ho 16 anni e porto il corsetto Cheneau da meno di un mese (l’ultima volta che ho fatto la radiografia è stata 7 mesi fa e avevo una scoliosi dorso-lombare rispettivamente di 19° e 38°). Il medico mi ha prescritto di indossarlo almeno 20 ore al giorno, solo che con l’arrivo dell’estate il caldo è insopportabile, per cui cerco di indossarlo solo quando sono a casa. Un giorno, però, decisi di metterlo anche fuori, perciò quando ero uscita a fare un giro con un’amica avevo il busto che, a parte il caldo, mi provocava alcune fitte alla coscia sinistra simili a bruciature. Premetto che questo succede ogni volta che lo stringo tanto, ma quella volta lo avevo stretto al minimo. Quando ero tornata a casa e l’avevo tolto per farmi la doccia, il lieve fastidio che provavo alla coscia si era trasformato in un dolore atroce ai nervi in quella zona, un dolore insopportabile e che mi aveva persino fatto piangere. Oggi si è ripetuta la stessa cosa. Ho indossato il corsetto a scuola, anche durante educazione fisica, ho giocato a pallavolo e mi sono anche divertita, solo che una volta tornata a casa e tolto ho provato lo stesso dolore che avevo provato due giorni fa, sempre su quella piccola porzione della coscia sinistra. Mi è passato dopo mezz’ora (una mezz’ora infernale) con un impacco di ghiaccio e una crema, ma il problema è che non capisco la causa di questi dolori e, soprattutto, se sono normali. Leggo spesso testimonianze di altri pazienti, ma che io sappia nessuno ha mai lamentato questi problemi, per cui vorrei chiedervi se, voi che siete esperti, considerate questa una cosa normale, o al contrario ritenete che il corsetto sia stato fatto male (preciso che ho dovuto aspettare 7 mesi dalla prescrizione per averlo)

Commento di Fabio Zaina
Il 05/06/2017 alle 15:14

Cara Iuliana,
ti consiglio di tornare dal tecnico ortopedico per una verifica del corsetto e di come lo indossi. A volte se il corsetto non è correttamente indossato causa fastidi che possono essere risolti facilmente. Altre volte sono necessarie piccole modifiche.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Paolo mulé
Il 18/06/2017 alle 17:46

Buonasera dottor Zaina, non so se è qui che le posso esporre questo problema; comunque….mip figlio di 13 anni ha ritirato il corsetto per iper cifosi venerdì scorso a palestrina;lo deve indossare 24 ore ma ancora non è riuscito a tenerlo più di 4 /5 ore sono solo 2 giorni che lo abbiamo a casa ed oggi lamenta forti dolori nella zona lombare(mal di reni) .
Sono dolori consueti secondo lei? perché deve arrivare a portarlo 24 ore e siamo un po preoccupati, non era stretto al massimo questo è vero la mamma non era riuscita a tirare le cinghie…non so…
La saluto, buona serata Paolo

Commento di Fabio Zaina
Il 21/06/2017 alle 12:01

Gent.mo Sig. Mulé,
è normale qualche dolore, soprattutto con una schiena rigida come quella di suo figlio. Dovreste iniziare al più presto gli esercizi, per aiutare la schiena ad adattarsi, Inoltre il consiglio è di fare delle pause non superiori alla mezz’ora nei giorni di adattamento. Mi spiego: suo figlio dovrebbe indossare il corsetto, toglierlo quando non ce la fa più a sopportarlo ma dopo mezz’ora rimetterlo. Se fate passare troppo tempo ogni volta riparte da capo e i dolori non passano.
Teneteci aggiornati, meglio se via email.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di Nicole
Il 03/11/2018 alle 01:57

Ciao, sono nicole ho 17 anni. Finalmente dopo due anni mi hanno abbassato le ore del corsetto a sette! Solo che a capodanno devo fare un viaggio e non volevo portarmelo dietro.. dato che sono solo sette ore al giorno ora potrei smettere di metterlo per una settimana? Non ho mai avuto mal di schiena ne niente quindi non penso mi verrebbe mal di schiena. La colonna si è stabilizzata sono arrivata al riser 5 quindi non vedo perché non potrei smettere di usarlo per una settimana al posto di portarmelo dietro.
Grazie ad un’eventuale riposta.

Commento di Monia Lusini
Il 06/11/2018 alle 10:05

Ciao Nicole,
per questo devi chiedere al tuo medico che conosce la tua situazione clinica e radiografica. Se non servisse più, te lo avrebbe tolto definitivamente, ma se lo devi portare ancora 7 ore un motivo presumo che ci sia!! Generalmente la discesa del dosaggio del corsetto è lenta e progressiva fino a portarlo solo di notte e poi fatta la rx senza corsetto da 2 giorni, se la situazione radiografico resta stabile, si procede con la rimozione. Abbiamo bisogno di troppi dati per poter rispondere al tuo specifico caso, quindi chiedi direttamente al tuo medico!
In bocca a lupo
Monia Lusini

Commento di Tasso Anna
Il 11/11/2018 alle 16:59

Buongiorno
Mi chiamo Anna il 10/9 ho avuto un crollo vertebrale della D12 per una grave forma di osteoporosi.
Dopo 2 mesi di busto c35 mi è stato detto di toglierlo ma non so come regolarmi.
Lo devo togliere gradatamente e se sì per iniziare come devo regolarmi?
Grazie a chi può darmi un consiglio

Commento di Monia Lusini
Il 19/11/2018 alle 13:48

Buongiorno Sig.ra Anna,
dovrebbe essere il medico specialista che la segue a darle tale informazioni. Generalmente si procede ad una riduzione graduale delle ore di indossamento nel terzo mese dall’episodio di frattura associando anche esercizi di rinforzo muscolare in estensione. Ma ovviamente è importante che ne parli con il suo medico per avere giuste indicazioni per quanto riguarda il suo caso specifico.
Cordialmente
Monia Lusini

Commento di vincenza
Il 10/12/2018 alle 19:57

Sera , mio figlio di 14 anni ha una scoliosi lombare di 33 gradi, sono andata dal medico dell usl e mi ha sbagliato tutto sulle misure e sul lato. Allora quando sono andata al centro ortopedico si sono accorti di ciò è hanno provveduto a fare il busto in base alla radiografia, ma dopo la cosegna mio figlio nn poteva indossare il busto perché si addormentavano le braccia e diventavano violace. Allora mi è stato detto di tornare al centro , ma anche se hanno apportato dei cambiamenti nulla da fare. Allora il terapista che segue mio figlio con la ginnastica correttiva mi indirizza un medico che collabora con lui , vado li e lo modifica totalmente togliendo piu parti.sembra tutto risolto ma io nn mi sento tranqilla

Commento di Fabio Zaina
Il 13/12/2018 alle 10:04

Gent.ma Sig.ra Vincenza,
se non si sente tranquilla si rivolga a un altro specialista per una ulteriore valutazione. Bisogna essere determinati e convinti per seguire bene questa terapia, quindi meglio una valutazione in più.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Francesca
Il 30/12/2018 alle 17:17

Mi chiamo Francesca e mi è stata diagnosticata una scogliosi di all’incirca 15′ nella parte superiore della schiena e 20′ nella parte inferiore.
il mio ortopedico mi ha consigliato di mettere un busto di tipo cheneau

Commento di Francesca
Il 30/12/2018 alle 17:23

E così andai a metterlo e tra 4 mesi ho una visita di controllo. So che è molto soggettivo ma volevo chiederle più o meno quanto potrebbe essere migliorata la mia scoliosi tenendo conto che ho rispettato e rispetterò le ore prescritte.
Potrebbe dirmi una media, mi farebbe un grande favore, grazie in anticipo.

Commento di Elena
Il 06/01/2019 alle 21:47

Buonasera, mia figlia di 11 anni porta il corsetto da ottobre per una scoliosi.le è stato prescritto per 18 ore al giorno ma lei è bravissima e lo porta 24 ore ( lo toglie solo per la doccia).lei lo fa nella speranza di migliorare ancora di più nel risultato finale ma leggendo mi è venuto il dubbio se effettivamente stiamo facendo la cosa giusta. In ospedale ci hanno liquidato velocemente e quindi non mi hanno dato informazioni di nessun tipo se non che deve tornare a 6 mesi per il controllo. Grazie

Commento di Ilaria
Il 13/01/2019 alle 16:17

Buongiorno a tutti. ho 16 anni , da poco ho scoperto di avere la scoliosi, 28 gradi, a marzo metterò il busto per un anno, ovvero fino a quando non terminerà la crescita. Dovrei portarlo 20 ore al giorno ma cercherò di tenerlo il più spesso possibile. Volevo sapere, in un anno di tempo, quanti gradi riuscirò a perdere e dunque quanto potrò migliorare la situazione?

Commento di Roberta
Il 13/01/2019 alle 19:03

buona sera a tutti, sono capitata per caso in questo blog e ho letto qualche messaggio… premessa nn sono io ad avere problemi di scoliosi ma mia sorella. Ora ha 57 anni, è stata operata intorno ai 14 anni e le hanno inserito una barra di Harrington. Non ricordo molto bene ma credo che per i primi anni si sia sottoposta a regolari controlli. Ha avuto una vita normale, nessun particolare dolore alla schiena o alle anche e nemmeno al tratto cervicale; il suo tallone d’Achille è sempre stato un fisico minuto ed una predisposizione alle bronchiti forse, penso io, perché a causa di busti portati già dai primi mesi di vita ( è nata con 2 costole fluttuanti in meno), milwokee e gessi, la sua cassa toracica nn si è sviluppata troppo. Intorno ai 37/38 anni a causa dell’ennesima bronchite ha avuto un drastico peggioramento che ‘ha portata ad usare, da quel momento fino ad oggi l’ossigeno 24/24 con supporto di ventilatore notturno..
Certo la qualità della vita non è delle migliori ma mia sorella ha sempre tenuto duro e lo sta facendo ancora nonostante ultimamente la situazione sia ulteriormente peggiorata.
Nei messaggi che ho letto, ho preso atto che molti di voi hanno problematiche legate ai dolori, alle ossa della colonna vertebrale, deambulazione… nessuno legato ad una ridotta capacità polmonare… è così? C’è qualcuno che ha conoscenza di questa situazione ? Mi piacerebbe potermi confrontare, conoscere se ci sono strategie da poter adottare per alleviare un po’ il suo carico.
Grazie a chi vorrà rispondere

Commento di Martina Poggio
Il 15/01/2019 alle 13:45

Buonasera,
se il medico che ha visitato sua figlia ha ritenuto che fosse sufficiente per ottenere una buona correzione un indossamento di 18 ore non è corretto arrivare a indossarlo tutto il giorno. In questo tipo di terapia lo specialista valuta di proporre la terapia a minore impatto sulla vita dei ragazzi, per ottenere il massimo risultato. Non è corretto indossarlo meno di quanto prescritto ma neanche di più: con il corsetto ripaga molto la costanza e la precisione nel tempo.
Piuttosto se avete dei dubbi cercate di ricontattare il medico che l’ha visitata e chiedete direttamente a lui delle spiegazioni.
Cordiali saluti
Martina Poggio

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 21/01/2019 alle 13:40

Cara Ilaria,
ci sono troppe variabili in gioco che non ci permettono di darti una risposta precisa. Un corsetto ben costruito e ben indossato per un anno porta a miglioramenti estetici, ma per chiunque è impossibile dire a priori di quanto migliorerai. Solo il medico che ti ha visitata e ha visto la tua radiografia può fare delle previsioni, dicendoti cosa aspettarti dalla terapia che ti ha prescritto.
In bocca al lupo!
Sara Rossi Raccagni

Commento di Antonella
Il 26/01/2019 alle 05:09

Salve sono Antonella, mia figlia ha compiuto 6 anni da poco, porta il corsetto Milwaukee da agosto 2018 per una scoliosi infantile con doppia curva, 28 ° dorsale è 18 lombare. Abbiamo fatto la prima radiografia con addosso il busto dopo due mesi ed si evince una buona correzione. Lo indossa 22 ore al giorno. Volevo condividere questa esperienza con chi, come mia figlia ha avuto la stessa problematica, chiedendo se con il tempo se si possono ridurre le ore di indossamento, la tipologia di busto e l’evoluzione della scoliosi. Grazie

Commento di Antonella Piccoli
Il 26/01/2019 alle 05:10

Salve sono Antonella, mia figlia ha compiuto 6 anni da poco, porta il corsetto Milwaukee da agosto 2018 per una scoliosi infantile con doppia curva, 28 ° dorsale è 18 lombare. Abbiamo fatto la prima radiografia con addosso il busto dopo due mesi ed si evince una buona correzione. Lo indossa 22 ore al giorno. Volevo condividere questa esperienza con chi, come mia figlia ha avuto la stessa problematica, chiedendo se con il tempo se si possono ridurre le ore di indossamento, la tipologia di busto e l’evoluzione della scoliosi. Grazie

Commento di Francesca
Il 27/01/2019 alle 08:13

Buongiorno, a mia figlia di 10 anni e mezzo e’ stata diagnosticata scoliosi dorsale di circa 20 gradi COBB. Ha iniziato il percorso ISICO gia’ dallo scorso Maggio 2018. Sei giorni a settimana gli esercizi di autocorrezione. Purtroppo, data la spinta prepuberale, la scoliosi sta peggiorando e siamo un po’ demoralizzate poiche’ dovra’ portare il corsetto per un lundo periodo.
Atten

Commento di Giulia Rebagliati
Il 28/01/2019 alle 10:22

Gentile Roberta,
la scoliosi che si presenta in età infantile, prima dei tre anni, è un’evenienza rara, ma possibile. Come penso sia stato il caso di sua sorella, i pazienti affetti da questo tipo di scoliosi (scoliosi infantile) devono essere seguiti a lungo per minimizzare i problemi derivati dalla patologia. Rispetto alla scoliosi adolescenziale, vi sono molti meno studi a riguardo, proprio a causa di una minore frequenza della patologia.

La storia naturale, l’andamento cioè della patologia in assenza di trattamento, della scoliosi infantile è variabile, con alcuni casi che si risolvono spontaneamente e la maggior parte che necessitano di corsetti e spesso di intervento chirurgico.

A differenza delle scoliosi che esordiscono in età adolescenziale o giovanile, nel caso delle scoliosi infantili soprattutto se con esordio nel primo anno di vita vi è il rischio di una riduzione della funzione respiratoria. Come ci ha lei stessa raccontato, sua sorella è stata trattata prima con corsetti e successivamente con l’intervento chirurgico. Sicuramente questo intervento precoce ha portato ad ottenere la migliore funzionalità possibile. Purtroppo, essendo una patologia con esordio precoce, è possibile che i polmoni non si siano sviluppati del tutto correttamente nei primi anni di vita, portando ad una predisposizione a problematiche di tipo respiratorio anche nella vita adulta, nonostante il trattamento.

Come lei stessa ci ha scritto, sua sorella ha sempre tenuto duro, nonostante abbia affrontato molte sfide durante la sua vita. Per avere un parere riguardo alla situazione polmonare penso che la cosa migliore attualmente sia affidarsi ad uno specialista pneumologo di fiducia e continuare a mantenere una vita il più possibile attiva, compatibilmente con il recente peggioramento.

Seguendo questo link può trovare un approfondimento sull’argomento tenuto dal Prof. Stefano Negrini.

Cordiali saluti
Giulia Rebagliati

Commento di Giulia Rebagliati
Il 16/02/2019 alle 03:11

Buongiorno Antonella,
intanto un complimento a sua figlia che porta con costanza e regolarità il corsetto. Solitamente a questa età i pazienti si adattano facilmente alla presenza del corsetto. Il percorso è sicuramente lungo data l’età di insorgenza della scoliosi, quindi bisognerà avere tanta pazienza.
L’unico modo per avere notizie sull’evoluzione della scoliosi di sua figlia è tenerla monitorata con controlli periodici. Seguendo la terapia con costanza, generalmente negli anni che precedono la pubertà è possibile ridurre gradualmente il dosaggio del corsetto. Successivamente, bisognerà affrontare un altro momento difficile, cioè la fase di crescita rapida tipica della pubertà, durante la quale a volte è necessario tornare a portare il corsetto a tempo pieno, poiché, con il rapido accrescimento staturale, la scoliosi è a forte rischio di peggioramento.
Per quanto riguarda il tipo di corsetto, posso dirle che è possibile cambiarlo durante la crescita, se quello prescritto non dovesse dimostrarsi abbastanza efficace o se dovessero manifestarsi degli effetti collaterali. Con l’avvento dell’adolescenza può capitare, ad esempio, che uno strumento prima molto bene accettato possa diventare difficile da portare, poiché diventa sempre più importante che il corsetto venga nascosto sotto i vestiti. Inoltre, è sempre necessario verificare che, con la correzione della scoliosi, venga mantenuto un corretto assetto “sagittale” (di profilo) del rachide. Se questo fosse modificato, con ad esempio una riduzione delle normali curve del profilo della schiena (le cosiddette cifosi e lordosi) potrebbe essere necessario l’utilizzo di un corsetto diverso.
Questi sono solo esempi generali, è sempre molto difficile prevedere quella che sarà l’evoluzione nel caso specifico, soprattutto senza avere in mano tutti i dati clinici e radiografici. Sarà quindi cura del vostro medico specialista la valutazione passo dopo passo della terapia più appropriata.

Un grosso in bocca al lupo
Giulia Rebagliati

Commento di antonella
Il 18/02/2019 alle 10:36

Gentile dott.ssa Giulia Rebagliati, grazie per la sua risposta. Valeria indossa regolarmente il busto 22 ore al giorno ed ha solo 6 anni. Purtroppo ci hanno detto che la cura è molto lunga. La soliosi sembra in correzzione , da 28 dorsale è scesa a 16, con addosso il busto. Quindi secondo lei ci sono i presupposti per ridurre di anno in anno le ore i indossamento.
Avete una sede in Calabria?
Ha una mail dove posso contattarla in privato?

Commento di Patrizia
Il 27/02/2019 alle 20:07

Buonasera….mia figlia ha 12 anni e porta un corsetto cheneau. .. volevo sapere se durante la notte può mettersi di fianco o a pancia in giù.

Commento di Monia Lusini
Il 05/03/2019 alle 12:27

Buongiorno Sig.a Patrizia,
non ci sono controindicazioni nella posizione assunta durante la notte. Quando la ragazza ha il corsetto può mettersi nella posizione che più preferisce, il corsetto lavora a prescindere.
Cordialmente
Monia Lusini

Commento di Elisabetta scarcella
Il 14/03/2019 alle 09:45

Buona sera ,sono Elisabetta mamma di Alessia di nove anni .circa due anni fa le è stata diagnosticata una scoliosi ideopatica di 30gradi e il gibbo di 10/11 ,le hanno subito prescritto il busto prima il Milwaukee 18 ore dopo un anno e un altro dottore,il lionese per 7 ore .pochi giorni fa siamo riandate alla visita di controllo e le cambieranno di nuovo il busto ,questa volta un body jaket da indossare per 23 ore ,può immaginare la nostra reazione è quella della mia bambina,in più,purtroppo ,quest’ultimo Corsetto non è sul prontuario regionale ,quindi a pagamento .Come ogni genitore farei qualsiasi cosa per aiutare mia figlia .I punti sono due in primis perché l’ortopedia è rimasta a trenta anni fa è non si è evoluta con nuovi trattamenti trovando per i nostri ragazzi qualcosa di più tollerabile?In secondo luogo dopo qualche ricerca che ho fatto su internet ,prendendo con le pinze ovviamente,ho scoperto che c’è un apparecchio esterno tipo elettro stimolante che aiuterebbe a sviluppare i muscoli posizionandolo per otto ore notturne ,e un altro ancora che con una piccolo intervento poco invasivo farebbe la stessa cosa ,questo però in fase di progettazione.È la prima volta che scrivo su un forum e condividere mi ha fatto bene .grazie cordiali saluti.elisabetta

Commento di Fabio Zaina
Il 21/03/2019 alle 10:58

Gent.ma Elisabetta Scarcella,
il suo post è un ottimo spunto di riflessione sull’aggiornamento in ambito medico. Il problema costituito da terapie non aggiornate è reale, e riguarda tutti gli ambiti della medicina, non solo quello ortopedico. Di fatto, possiamo affermare che l’aggiornamento va a macchia di leopardo: ci sono clinici estremamente aggiornati ed altri che non lo sono affatto. Per quanto riguarda la terapia della scoliosi, le innovazioni ci sono state e alcune sono state rivoluzionare.
Se vogliamo parlare di corsetti meno invasivi, abbiamo per esempio lo SpineCor, nato negli anni novanta e che noi utilizziamo da più di 10 anni. Pur non essendo adatto a tutti i casi può essere applicato con successo nella maggior parte delle scoliosi giovanili (quelle diagnosticate prima dei 10 ani di età e nelle quali abitualmente trova ancora troppo spazio il corsetto Milwaukee) e nelle scoliosi adolescenziali non troppo severe.
Presso il nostro istituto è stato sviluppato un corsetto estremamente innovativo, lo Sforzesco, che si sostituisce al gesso garantendo risultati analoghi insieme ad una migliore qualità di vita in virtù della possibilità di rimuoverlo quotidianamente per una una doccia e un cambio maglietta.
Questi sono un paio di esempi, ma potrei anche parlarle degli esercizi SEAS, che hanno sostituito la “ginnastica posturale” o “ginnastica correttiva” o “ginnastica medica” che dir si voglia permettendo di ridurre il numero di ragazzi che hanno bisogno il corsetto.
Quindi le innovazioni ci sono, e non sono poche. Riconosco che purtroppo aggiornarsi costa fatica, e la tentazione di rimanere fermi a quello che già si conosce e che ha permesso dei buoni risultati è forte. Noi di ISICO siamo convinti della necessità di mantenersi sempre aggiornati, e questo lo dimostra sia il nostro sforzo nel campo della ricerca, sia nell’applicare immediatamente tutte le novità supportate da dati scientifici, evitando quanto non sia scientificamente provato. In tal senso, posso dirle che la stimolazione elettrica che ha trovato su internet non è una novità, ma un vecchio approccio che si è dimostrato assolutamente inutile e pertanto abbandonato negli anni novanta.
Un ultimo commento sul body jacket: con tale termine generalmente ci si riferisce a un corsetto bivalva costruito su misura dal tecnico ortopedico e come tale è riconducibile al nomenclatore tariffario. I codici ISO del SSN normalmente applicati sono lo 06.03.09.057 per la versione più bassa e 06.03.09.035. Di solito si applica alle fratture vertebrali e non alle scoliosi.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Gilda
Il 16/04/2019 alle 20:56

Buonasera mio figlio deve mettere il corsetto 18 ore al giorno quindi ha una pausa di 6 ore. Mi chiedo quale siano le 6 ore migliori in cui può toglierlo, la notte ad esempio stando steso il corsetto fa effetto come dovrebbe? Grazie

Commento di Jessica
Il 13/06/2019 alle 16:34

Buon pomeriggio, ho mia figlia di 14 anni che indossa il corsetto sforzesco da quasi 4 mesi per 23 ore al giorno. Può succedere qualcosa se per un solo giorno, il corsetto viene tolto per due ore anziché una ?

Commento di Agata
Il 14/06/2019 alle 15:50

Salve dottore, sono la mamma di un ragazzino con percorsi dorsolombare da quasi 60 gradi porta il busto per 18 ore al di, il problema sta in delle macchie marroni tipo lividi in corrispondenza della colonna sporgente, il ragazzo è molto magro , magari è dovuto allo sfregamento…
Comunque volevo inoltre dire che si rifiuta di fare posturale e quindi basterà solo indossare il busto.?
Grazie mille

Commento di Bruno Leonelli
Il 16/06/2019 alle 22:39

Salve Sig.ra Jessica,
nella terapia in corsetto è fondamentale che siano rispettate in maniera costante le ore di dosaggio prescritte dal medico.
La parte iniziale della terapia è la più dura perchè richiede un grande impegno da parte dei ragazzi per poter riuscire a portare il corsetto così tante ore.
Se il medico in visita ha ritenuto che le ore di indossamento dovessero essere 23 è perchè molto probabilmente la schiena di sua figlia si trova in una fase delicata della crescita, dove è importante che venga tenuta il più possibile in corsetto.
Il consiglio è di rispettare le 23 ore, a meno che non sia direttamente il medico che ha in cura sua figlia ad accordare una pausa più lunga.
Un saluto.
Bruno Leonelli

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 25/06/2019 alle 13:53

Gentile Agata,
i lividi di cui parla in corrispondenza della colonna sono probabilmente dovuti al continuo appoggio di quella parte contro il corsetto; per evitare che persistano è necessario prevenire il contatto prolungato tra le due parti, sostenendo attivamente la colonna anche dentro al corsetto ed eventualmente recandosi in officina per apportare delle piccole modifiche al corsetto.

Con una scoliosi di 60 gradi è fondamentale fare tutto il possibile per limitare il peggioramento della curva, stabilizzarla o migliorarla. Quale dei tre obiettivi potrete raggiungere dipenderà sia da una serie di parametri (come il livello di maturità ossea e la rigidità della colonna) di cui solo il medico che ha in cura suo figlio è a conoscenza, sia dall’impegno con il quale suo figlio seguirà la terapia prescritta.

Per fare tutto il possibile è necessario sia indossare il corsetto per un alto numero di ore (è stato infatti dimostrato che aumentando le ore di indossamento del corsetto si possono ottenere risultati migliori) che eseguire esercizi specifici basati sull’autocorrezione che hanno l’obiettivo di mantenere una buona muscolatura di sostegno del tronco e di imparare a sostenere la colonna nella giusta direzione al di fuori del corsetto. Senza una buona capacità di sostegno del tronco, il rischio è di vanificare gli sforzi fatti indossando il corsetto.

Le faccio un grande in bocca al lupo
Sara Rossi Raccagni

Commento di Marika
Il 03/07/2019 alle 22:20

Buonasera a tutti! Sono Marika e ho 16 anni, appena ho visto questo blog ho deciso di scrivervi per riuscire a dare un po di risposte a tutte le mie domande.
Io ho il Busto da quasi un’anno e, da come detto dalla dottoressa dovrei portarlo 21 ore al giorno (il che mi fa abbastanza strano, visto che il giorno della visita alla dottoressa del Busto, ho dovuto chiederle io la quantità di ore, il modo in cui metterlo e le cose che avrei potuto fare con il Busto addosso)diciamo che 21 ore sono tante e quasi impossibili, visto che per andare a scuola utilizzo mezzi pubblici spesso e volentieri sempre pieni, e soprattutto tenerlo a scuola e molto difficile oltre che un po imbarazzante 😐
Volevo chiedere:1) la schiena ha qualche possibilità di raddrizzarsi utilizzando il busto, ma sopratutto se si sistema dura col passare degli anni o è un qualcosa di irrisolvibile?
2)qualche consiglio per dormire meglio???
3)il Busto va a modificare solo la zona da sistemarsi o migliora l intera posizione della schiena (in poche parole va a risolvere il problem di una sola zona interessata o di tutta la schiena)
4)solitamente quanti anni bisogna tenere il Busto?
5)in genere fino a che età si può ancora modificare in meglio la schiena??
6)fare esercizi fisici mirati a tonificare i muscoli della schiena servono o è più efficace il Busto?

Grazie mille per la disponibilità 🙂 :*

Commento di Alessandra Negrini
Il 19/07/2019 alle 09:33

Cara Marika,
la mia prima raccomandazione è quella di rispettare la prescrizione della tua dottoressa: se ti ha prescritto di indossare il corsetto per “così tante ore” è perchè la tua scoliosi potrebbe peggiorare lasciandola libera per un tempo maggiore. il corsetto non ti mette in difficoltà sui mezzi pubblici, anzi ti protegge. Superato il primo imbarazzo a scuola, ti accorgerai che nè per te nè per i tuoi compagni e amici ci saranno problemi, una corazza tenuta per un periodo breve della tua vita non incrinerà di certo il vostro legame.
Ora rispondo alle tue domande.
1- Non devi confrontare il risultato che otterrai con la situazione iniziale, ma con quello che sarebbe successo senza terapia, cioè con l’aggravamento legato alla crescita. Con il corsetto, solitamente è possibile ridurre la scoliosi, talvolta la si stabilizza, raramente la scoliosi peggiora malgrado la terapia. Ovviamente, do per scontato che tu rispetti bene la prescrizione della tua dottoressa, perchè se non lo facessi ti potrei dire che ci sono alte probabilità che la tua scoliosi peggiori non perchè la terapia è sbagliata, ma perchè non è stata seguita. L’unico dato certo sulla terapia con corsetto, tratto dagli studi più autorevoli, è che il risultato ottenuto è direttamente proporzionale a quante ore al giorno si indossa il corsetto. Poi, se seguirai la terapia fino in fondo, riducendo gradualmente le ore di indossamento fino a togliere il corsetto solo quando la crescita sarà terminata, allora è probabile che alla fine della terapia tu non peggiori. In età adulta la scoliosi può tornare a peggiorare lentamente solo quando i gradi delle curve sono elevati: può succedere se superano i 30°, succede quasi sempre se superano i 45-50°.
Bisogna però anche aggiungere che i risultati non dipendono solo dalle ore di indossamento ma anche dalla competenza di chi segue il trattamento sia nel costruire un corsetto adeguato e poco visibile sia nell’aiutare a farlo portare dando tutte le informazioni ed il supporto continuo necessario (come noi facciamo con il blog anche per pazienti non nostri)
2- Come dormire meglio: solitamente, passate le prime notti, ognuno trova le proprie soluzioni, che dipendono sia dalle tue abitudini che da com’è fatto il tuo corsetto, quindi sperimenta ed è probabile che tu possa trovare il “tuo” modo migliore per riposare.
3- Il busto deve dare un migliore assetto a tutta la schiena ma corregge solo le curve su cui riesce a spingere, quindi solitamente quelle che si trovano nella zona che copre.
4- Solitamente la terapia finisce al termine della crescita.
5- Si può intervenire durante la crescita, ma talvolta è possibile ottenere miglioramenti anche nei primi anni dopo il termine della crescita, finchè la colonna è sufficientemente flessibile.
6- Gli esercizi fisioterapici specifici per la scoliosi sono efficaci se la scoliosi è più lieve, ma quando è necessario un corsetto non possono sostituirlo. Occorre farli durante tutta la terapia con il busto per riuscire a non perdere correzione mentre lo si toglie, perchè ottimizzano la capacità di mantenere nella quotidianità la correzione ottenuta grazie al corsetto. Il corsetto ti corregge in modo passivo, grazie agli esercizi specifici devi sviluppare la capacità attiva di stabilizzare la correzione. Gli esercizi fisici, quindi generici, per tonificare i muscoli e lo sport in generale sono importantissimi per prevenire la perdita di tono muscolare provocata dal corsetto e per mantenere una buona flessibilità della colonna. Nella terapia con corsetto, chi fa sport in modo regolare ottiene risultati migliori rispetto a chi non lo fa. Gli esercizi generici quindi non possono sostituire quelli specifici, ma solo integrarli
Grazie a te per aver posto tutte queste domande! Più capisci e più sarai consapevole e motivata nella tua terapia.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di Giada
Il 20/07/2019 alle 00:50

Buonasera, mia figlia di 13 anni porta da pochi giorni un busto modello lionese. Quando lo indossa tende a stare sdraiata perché dice di stare più comoda. Va bene lo stesso oppure è meglio se sta in piedi?

Commento di Serena
Il 23/07/2019 alle 15:10

Salve, mi chiamo Serena e ho 21 anni. La mia scoliosi presenta due curve, entrambe di 32°.
Continuo a portare il busto solo di notte perché ormai è diventata un’abitudine e non riesco a dormirci senza (lo porto da quando avevo 9 anni). Da ottobre inizierò a svolgere tirocinio presso un asilo nido, il che mi porterà inevitabilmente a giocare con i bambini e, soprattutto, a tenerli in braccio gran parte del tempo. Inutile dire che la cosa mi preoccupa un po’ perché non so se questo lavoro potrà, in qualche modo, essere faticoso per la mia schiena.
Mi piacerebbe avere dei chiarimenti a riguardo.
Vi ringrazio in anticipo.

Commento di Valentina Premoli
Il 29/07/2019 alle 10:04

Ciao Serena,
qualche chiarimento sulla tua situazione è necessario.
Partiamo dal fatto che curve scoliotiche che al termine della maturazione ossea sono sulla soglia dei 30° tendenzialmente non daranno problemi in futuro, sia di dolore che di possibile progressione dei gradi. Quindi, per quanto riferisci, l’indossamento notturno del corsetto non trova nessuna utilità.
Non è una reazione isolata la tua, tante nostre pazienti quando arrivano alla fine della terapia dopo tanti anni sono spaventate alla sola idea dell’abbandono completo del corsetto, ma se tutto è stato fatto a dovere, esercizi specifici per scoliosi compresi, allora non bisogna avere nessun timore. Bastano poche notti per abituarsi all’assenza.
Detto questo, è doveroso specificare che io non conosco con precisione la tua situazione clinica e radiografica (non so a quando risale la radiografia che citi), quindi è bene che tu non ti autogestisca con il corsetto ma che ti affidi a un medico specialista della colonna vertebrale. Solo in questo modo potrai ricevere le indicazioni più idonee per te.
Per quanto riguarda, invece, le paure relative al tuo futuro lavoro ti posso tranquillizzare. Fare l’insegnante d’asilo non è faticoso in assoluto per una schiena con scoliosi. Mantieniti attiva eseguendo costantemente uno sport (quello che vuoi) e valuta insieme al medico specialista se è il caso di associare all’attività fisica regolare anche degli esercizi specifici per scoliosi, che ti aiutano a rinforzare e stabilizzare la colonna.
Spero di averti dato i chiarimenti che cercavi.
Un grosso in bocca al lupo.
Valentina Premoli

Commento di Valentina Premoli
Il 29/07/2019 alle 10:09

Gentile Sig.ra Giada,
può essere che sua figlia stia più comoda in posizione sdraiata, ma il corsetto, se ben fatto, deve consentire di stare comodamente anche in piedi e in posizione seduta. Certo, nei primi giorni di indossamento i fastidi sono un po’ più accentuati ma, rispettando scrupolosamente le ore prescritte dal medico specialista, questi fastidi si riducono fino quasi a sparire in breve tempo. Questo consentirà di effettuare senza problemi tutto ciò che si faceva prima corsetto. Se sua figlia era tendenzialmente un po’ pigra anche prima dell’arrivo del corsetto, allora va esortata a fare un po’ più di movimento sia con che senza corsetto.
In ogni caso vi consiglio di fare un controllo del corsetto in officina ortopedica, in modo che il tecnico possa verificare se siano necessarie delle modifiche di comfort.
Saluti
Valentina Premoli

Commento di Kathrine
Il 31/07/2019 alle 19:24

Buonasera, mi chiamo Kathrine e ho 16 anni. Ho scoperto di avere la scoliosi quando avevo 12 anni e per 2 mesi ho portato un busto che però era fatto male e mi ha costretto ad una posizione non naturale della spalla che mi ha poi portato a farmi operare alla spalla. Da lì non l’ho più portato e da 22 nel 2016 sono passata a 28 gradi risser 4 a marzo 2019. Vorrei sapere se ricominciando a mettere ora un busto c’è ancora speranza di migliorare qualche grado. Sono un po’ preoccupata per il futuro e perchè mi vedo storta.
Mi sono dimenticata di dire che ho una scoliosi sinistroconvessa con doppia curva na da 18 e l’altra da 28 gradi. Cioè dx convessa, scusate ma mi sono confusa
Grazie mille

Commento di Dalila Martinez
Il 01/08/2019 alle 22:03

Buonasera, sono la mamma di una ragazzina di 14 anni che indossa un corsetto per una scoliosi dorso lombare con buoni risultati, vorrei condividere la mia esperienza e magari far incontrare i nostri figli corsettari

Commento di Alessandra Negrini
Il 28/08/2019 alle 10:56

Cara Kathrine,
per quanto riguarda la tua scoliosi, trovandoti a fine crescita e sotto i 30° Cobb, non mi sembra che abbia senso intraprendere una terapia con corsetto perché comporterebbe grossi disagi e non garantirebbe una riduzione dei gradi delle curve. Dovrai tenerti sotto controllo in età adulta, per verificare che la colonna vertebrale mantenga la stabilità – come ci aspettiamo che succeda con questa entità di curve – e un buon equilibrio globale.
L’unico risultato utile che potresti ottenere indossando il corsetto è la riduzione delle asimmetrie del tronco, quindi un’estetica migliore.
Per fare il punto della situazione consulta un medico specialista nel campo delle patologie vertebrali.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di Ylenia Caruso
Il 07/09/2019 alle 23:12

Salve, sono una mamma con tre figlie di 12, 11 e 8 anni con la scoliosi, soprattutto la seconda che dovrebbe tenere il busto cheneau a tempo pieno. Abbiamo ritirato i busti da due giorni, quindi ancora dobbiamo fare il collaudo. È necessario rispettare le ore previste dal medico se ancora i busti non sono stati collaudati? Grazie anticipatamente

Commento di Bruno Leonelli
Il 12/09/2019 alle 10:44

Buongiorno Sig.ra Ylenia,
dipende dalle indicazioni che le sono state date dal suo medico e da quanti giorni passano tra l’indossamento del corsetto e il collaudo.
Solitamente il collaudo è previsto qualche giorno dopo la consegna del corsetto, in questo caso può iniziare a farlo indossare a sua figlia, in modo che in fase di collaudo sia ancora più precisa nell’indicare eventuali fastidi o dolori.
Se invece fin da subito il corsetto non risulta tollerabile le consiglio di aspettare il collaudo, in modo da evitare che nel frattempo si creino rossori o ferite che poi potrebbero compromettere l’indossamento a tempo pieno del corsetto.
Una caro saluto
Bruno Leonelli

Commento di Katia
Il 23/09/2019 alle 10:10

Buon giorno vorrei delle informazioni…mia figlia giada ha due curve di 15 gradi e dovrà mettere il corsetto per 20 ore consecutive. Leggendo i vostri commenti ho notato che molte ragazze hanno dei gradi superiori di gran lunga a quelli di mia figlia. Quindi chiedo se è normale che dovrà tenerlo per così tante ore. Lo ritireremo domani e la prossima visita sarà tra 8 mesi…se nell’arco di questi mesi dovesse crescere in altezza…non è consigliabile cambiare corsetto??? Insomma per me 8 mesi da un controllo all all’altro mi sembrano troppi…

Commento di Valentina Premoli
Il 26/09/2019 alle 11:54

Buongiorno Sig.ra Katia
è difficile darle una risposta precisa senza avere a disposizione altri dati clinici riguardanti la schiena di sua figlia. Per la prescrizione della corretta terapia, infatti, è importante avere il dato radiografico dell’ampiezza in gradi della curva, ma sono necessarie anche altre misurazioni cliniche effettuate durante una visita medica specialistica.
In generale le posso dire che il trattamento con corsetto trova indicazione dai 20°-25° in su e che in 8 mesi il corsetto potrebbe diventare piccolo se sua figlia si trova nella fase di spinta puberale.
Tutti questi dubbi però potrebbero non aiutare lei, ma soprattutto sua figlia, a iniziare con la giusta determinazione questo percorso. Le consiglio quindi di ricontattare a breve il medico che ha in carico sua figlia per chiedere chiarimenti, oppure di sentire il parere di un altro medico specialista nelle patologie della colonna vertebrale.
Un caro saluti
Valentina Premoli

Commento di Alice
Il 23/10/2019 alle 17:32

Salve, questa settimana mi hanno consegnato il busto per una scoliosi lombare di 34 gradi
il medico ortopedico mi ha consigliato alla prima vista (ancora non mi ha vista col busto indossato)
di indossarlo il più possibile (avendo io 17 anni e quindi le ossa formate quasi del tutto), quindi all’incirca 22 ore
io vorrei però non metterlo a scuola, perché è una cosa che mi distrugge psicologicamente.
metterlo quindi dal ritorno a pranzo fino alla mattina successiva (saltando solo un’ora per fare sport)
secondo voi potrebbe accettare un compromesso di questo genere? è un’idea sbagliata?

Commento di Valentina Premoli
Il 05/11/2019 alle 09:58

Cara Alice,
purtroppo mi mancano delle informazioni fondamentali per darti una risposta precisa a questa domanda. L’indicazione della tua età anagrafica non è sufficiente, è importante conoscere il tuo grado di maturazione ossea per capire qual è il potenziale evolutivo residuo della tua scoliosi. Ma ancora più importante è capire quale obiettivo vi siete posti tu e il medico specialista che ti ha in cura.
Sappiamo che le capacità correttive del corsetto aumentano con l’aumentare delle ore di indossamento, quindi se vuoi ridurre i 34° della tua curva scoliotica l’unico modo è indossare il corsetto a tempo pieno (22-23h al giorno) per i primi mesi. Poi le ore ti verranno gradualmente scalate. Se invece porti il corsetto meno di 18 h al giorno (questo sarebbe il totale delle ore giornaliere togliendolo a scuola e per fare sport), molto difficilmente riuscirai ad ottenere un miglioramento della curva ma forse solo una sua stabilizzazione.
Parlane però con il tuo medico, la cosa peggiore che puoi fare è decidere di testa tua e autogestire la terapia.
Rimane la difficoltà di affrontare i compagni di scuola con indosso il corsetto. Stai vivendo un’età critica, in cui il confronto con gli altri prevale su tutto il resto, ma non deve prevalere sulla tua salute. Tra i tuoi compagni, chi ti vuole bene e chi ti considera un’amica vera continuerà a farlo anche quando indosserai il corsetto, anzi, sarà sicuramente motivo di maggiore complicità e aiuto. Per tutti gli altri, non ne vale la pena di rinunciare ad una schiena più dritta e più bella. Inizia a parlarne con le tue compagne più care, sono sicura che ti daranno la forza per affrontare tutto al meglio.
Un grosso in bocca al lupo
Valentina Premoli

Commento di Sabrin
Il 08/11/2019 alle 18:14

Cosa succede se di solito porto il busto per 22 o 23 ore e, per un giorno intero(24h) non lo metto e sto senza?? Peggiora e si annulla tutto il lavoro fatto in questo anno e mezzo??? (ho 14 anni)

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 18/11/2019 alle 09:31

Cara Sabrin,
Innanzitutto complimenti per la tua forza e costanza in questo anno e mezzo di corsetto!
Non posso dirti con assoluta certezza cosa potrebbe succedere togliendo il corsetto per un giorno intero, ma posso dirti che una schiena che non è abituata a stare tante ore senza corsetto rischia, togliendolo per più tempo, sia di avere male che di perdere parte della correzione ottenuta in precedenza.
Il mio consiglio è di parlarne con il medico specialista che ti ha in cura, che conosce la tua storia e la tua schiena, e saprà sicuramente spiegarti al meglio come comportarti in questi casi.
Ricorda che la precisione nel rispettare ogni giorno le ore di libertà dal corsetto ti permetterà di raggiungere il massimo risultato.
Un abbraccio
Sara Rossi Raccagni

Commento di Ragazza Preoccupata
Il 16/11/2019 alle 22:23

Buonasera,
ho messo da poco il gesso per la scoliosi che dovró tenere per tre mesi,dopodiché dovrò mettere il busto ortopedico per 18 ore (adesso dopo la radiografia ho due curve,una da 23° e una da 13°). Il mio medico mi ha detto che poi con il tempo scaleró le ore. ecco io mi chiedevo in quanto tempo? Non so se mi spiego: per esempio lo porto 18 ore per sei mesi,poi dopo sei mesi si abbassano a 16. Lo so che dipende dal tipo di scoliosi (la mia,a detta del medico, è mobile) ma la mia è una domanda generale.
grazie

Commento di Fabio Zaina
Il 19/11/2019 alle 11:17

Cara Ragazza Preoccupata,
il dosaggio e il modo di scalare le ore di corsetto dipendono da molti fattori tra i quali l’età, la maturazione ossea, l’entità della scoliosi, ecc.
Per quanto riguarda la radiografia, se comprendo bene quello che scrivi, la misurazione è quella con il gesso indossato. Attenzione, non si tratta del reale valore della curva, ma ci dice quanto il gesso (o corsetto che sia) riduce la scoliosi. Tenere a mente questo dettaglio è fondamentale per non rischiare di essere delusi al prossimo controllo, perché non è quasi mai possibile arrivare allo stesso grado di correzione quando si toglie il gesso (o corsetto).
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di emma
Il 18/11/2019 alle 15:36

Salve,
mia figlia di 14 anni dovrà indossare il lionese per 18 ore a causa di una scoliosi a S italica di circa 17°dorsale e 24° lombare, Risser 1. Tra gli impegni sportivi (nuoto e danza), la scuola (le hanno detto che è esentata dal portarlo) e la ginnastica correttiva (ancora da iniziare) mi chiedo se riuscirà a indossarlo le ore prescritte e se il busto sarà efficace ugualmente anche se indossato meno ore del previsto. Non hanno ancora parlato di pause, quindi aspetto di capire meglio. Il busto verrà indossato maggiormente durante la notte e a casa durante lo studio. Dovrà portarlo anche a danza?
grazie delle info
emma

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 25/11/2019 alle 10:04

Gentile Emma,
l’efficacia del corsetto che sua figlia indosserà dipenderà strettamente dalle ore effettive in cui riuscirà a tenerlo. Per garantire il massimo risultato, è importante rispettare con costanza e precisione ogni giorno le ore prescritte.
Per questo motivo, è importante confrontarsi con il medico che ha in cura sua figlia per capire come arrivare alle 18 ore prescritte tenendo conto della scuola e dell’attività fisica.
Noi di ISICO diamo ai ragazzi la libertà di scegliere quando togliere il corsetto in base ai loro impegni scolastici e sportivi, dicendo loro che le ore di libertà possono essere prese in momenti diversi ogni giorno, la cosa importante è che siano sempre continuate e rispettate con precisione.
Normalmente i ragazzi con un dosaggio di 18 ore preferiscono tenerlo a scuola e sfruttare le ore di libertà nel pomeriggio per lo sport e per eventuali uscite.
Le faccio un grande in bocca al lupo!
Sara Rossi Raccagni

Commento di Matilde
Il 23/11/2019 alle 11:30

Ciao sono Matilde, indosso il busto da circa un mese e cˋè una domanda a cui non riesco a rispondere.
Le ore di infossamento devono essere sempre le stesse?
Per esempio ho 6 ore di libertà e le faccio dalle 14 alle 20, una sera però ho una festa e in questo caso posso prolungare l’indossamento fino alle 18 per toglierlo alle 24? Oppure c’è un altro modo per organizzarsi le ore in questi casi?

Commento di Bruno Leonelli
Il 09/12/2019 alle 11:22

Ciao Matilde,
la cosa importante da tenere a mente quando si parla di ore di libertà è che la schiena deve abituarsi gradualmente a sostenersi da sola.
Quindi è importante che nell’arco della giornata le ore di libertà siano continuate e non spezzate.
Questo significa che se la tua prescrizione prevedere 6 ore libere, la tua schiena deve rimanere senza corsetto per 6 consecutive.
Non è corretto fare più pause per un tempo inferiore che sommandole fanno 6 ore, per esempio fare 3 pause durante la giornata (mattina, pomeriggio e sera) da 2 ore è scorretto.
L’orario in cui fai la pausa è indifferente e non è necessario che sia fatta sempre alla stessa ora, l’importante è che tra l’inizio e la fine della pausa intercorrano le ore prescritte.
Perciò l’esempio che fai nel tuo post è corretto, potresti togliere il corsetto alle 18 e passate le 6 ore a tua disposizione lo potresti rimettere alle 24.
Il giorno prima e il giorno dopo non c’è bisogno che tu faccia nessun cambiamento particolare per prepararti a questa pausa “diversa”, potrai comunque fare la pausa all’orario che preferisci. Sostanzialmente, nessuno ti vieta di togliere il corsetto un giorno la mattina (es. dalle 8 alle 14, il giorno successivo il pomeriggio (es. dalle 15 alle 21) e il giorno dopo ancora di nuovo la mattina.
Vai tranquilla a tutte le feste dei tuoi amici, un saluto.
Bruno Leonelli

Commento di Simona
Il 17/12/2019 alle 22:49

Mi chiamo Simona ho 15 anni e come molti di voi porto il corsetto. Il mio percorso da “imbustata” è cominciato circa due anni fa, più precisamente il 26 Ottobre 2017 (è una data difficile da dimenticare ormai), quando indossai il mio corsetto Lionese per la prima volta.

Ho scoperto di avere la scoliosi nel meggio 2017 quando, durante una lezione di educazione fisica, mi sono accorta che c’era qualcosa che non andava in me. Durante la corsa ho sentito un fortissimo dolore sulle spalle, mi sono fermata e ho chiesto alla mia professoressa di educazione fisica quali potessero essere le ipotetiche cause di tale dolore.
Mi ha fatto piegare in avanti e dopo vari controlli e movimenti mi ha detto che avevo una spalla più alta dell’altra.
Dopo averne parlato a lungo con i miei genitori, siamo andati in ospedale per fare una visita da un medico ortopedico. Inutile dirlo: si è rivelata catastrofica, anche per la mancata umanità da parte del dottore: secondo lui avrei dovuto portare un corsetto Milwaukee per 18 ore al giorno.

Quando ho visto la mia schiena per la prima volta in radiografia, sono rimasta sconvolta…era qualcosa che non avevo mai visto prima, mi sentivo quasi un mostro, anche perché fino ad allora
non avevo mai sentito parlare di scoliosi. Non sapevo nemmeno cosa fosse. Dopo aver compreso che comunque questo dottore non si interessava per nulla all’ impatto psicologico ( che già allora ritenevo potesse essere molto forte) che avrei ricevuto mettendomi il busto, ho deciso
insieme ai miei genitori di consultare un altro medico.
Non avrei potuto fare scelta migliore! Si è rivelato essere il medico migliore che avessi mai incontrato: sin dalla prima volta che mi ha visto si è dimostrato interessato alla mia opinione, nonostante fossi piccola.
Grazie a lui ho intrapreso il mio percorso con il busto molto più serena: mi ha prescritto un busto lionese con una sovrastruttura (collare) per poter controllare anche la parte dorso cervicale per circa 8 ore al giorno e un plantare al piede destro. Da allora sono passati ben due busti, due plantari, 2 anni e molti gradi in meno.

È inutile nascondere che l’impatto psicologico è stato comunque molto forte ma grazie all’aiuto della mia famiglia, del mio fisioterapista e del mio medico sono riuscita a superare tutto, anche se non è ancora finita. Però il momento più brutto è passato.
Sono molto fiera del mio percorso. A tutti quelli che indossano il busto o che lo indosseranno dico: indossate il busto più che potete e non saltate mai le ore prescritte dal vostro medico! E’ grazie anche al mio indossare il busto anche più del dovuto che ora sono migliorata tanto. Forse è strano e raro da dire ma sapete cosa voglio diventare da grande? Un medico ortopedico.

Quando ieri alla visita l’ho detto al mio medico è rimasto sorpreso. Eppure è così: è stato talmente umano con me che mi ha fatto appassionare anche della mia “malattia”, pensate un pò! Cercate un medico che sia competente e che, soprattutto, vi tratti come essere umano e non come cavie da laboratorio su cui lavorare solo fisicamente. Un giorno voglio aiutare le persone a superare quello
che ho passato e sto passando io, sono certa che ne sarei fiera.

Scusate il lungo messaggio ma, dopo anni in cui leggo questo blog per risollevarmi in momenti di debolezza, ho voluto condividere la mia storia così che io possa dare (speriamo) forza ad altre persone, proprio come voi medici avete dato a me con le vostre risposte in queste pagine!

Commento di Barbara
Il 08/01/2020 alle 03:49

Ciao Simona, sono Barbara, mamma di Veronica, anche lei purtroppo ha la scoliosi e indossa un corsetto. Prima di tutto ti faccio i miei complimenti per la grinta con cui hai affrontato e stai ancora affrontando il tuo percorso! Anche noi per un anno ci siamo affidati ad un medico insensibile, che ci ha lasciati “soli” di fronte a quella che hai definito una doccia fredda e che oltretutto ha sbagliato corsetto. Da dicembre Veronica é seguita da Isico e indossa un nuovo corsetto. É dura ma vedo che ce la mette tutta. Per ora essendo inverno vedo che accetta il corsetto in quanto lo “nasconde”, ma dice giá che poi non uscirá piú da casa col bel tempo. Vorrei tanto dirle le parole giuste per darle la tua forza. Se hai un consiglio da darmi, lo accetto volentieri. Grazie e continua cosí! Ciao! Barbara

Commento di Simona
Il 26/03/2020 alle 19:14

Gentile signora Barbara, la ringrazio per i complimenti che mi ha rivolto. Sinceramente non so da cosa sia nata la forza che mi ha spinto ad indossare il corsetto e ad avere molteplici miglioramenti, parte della mia forza però so che sia causata anche dall’aiuto e dalle parole che il mio medico spende sempre nei miei confronti. La mia prima estate da imbustata, non lo nego, è stata difficile anche se credevo sarebbe stata peggio. Purtroppo, come ben sa, al di sotto del busto va indossata una canottiera, quindi il caldo che proverà (soprattutto ad Agosto) sarà molto. Consiglierei nei giorni in cui sta a casa di indossare semplicemente canottiera e busto, senza maglia sopra. Il condizionatore in quei mesi Diventa il mio migliore amico hahah. Purtroppo so quanto possa essere difficile, io per prima durante un campo scuola ho dovuto rinunciare a molti tuffi in mare, e sopportare il caldo soffocante ma vedrà che i miglioramenti conteranno di più rispetto ai tuffi in mare che potranno essere recuperati negli anni no? Per quanto riguarda me, nella mia seconda estate con il busto il mio medico mi ha concesso delle ore di libertà ed è stato fantastico potermi fare il bagno e sentire i miei genitori guardare la mia schiena e affermare che la mia scoliosi quasi non si vedeva più. Quindi, in conclusione, consiglierei di fare scorta di ghiaccioli ( io ne finivo a quantità industriali ), di andare in montagna, magliette lunghe, vestine per coprire il busto e tanta forza di volontà, cerchi di far capire a sua figlia che gli sforzi che so essere enormi di queste estati verranno ripagati. Non sa l’emozione che provo a pensare che molto probabilmente dopo quasi tre anni questa potrebbe essere la mia ultima estate con il busto, quasi piango dall’emozione e dal poco dispiacere di lasciarlo andare. Arrivederci

Commento di Stefano Negrini
Il 28/03/2020 alle 08:30

Grazie Simona per la tua bellissima testimonianza, che certamente aiuterà tante altre ragazze come te oggi ed in futuro.
Non sei l’unica, sai? Tanti tra di noi in ISICO hanno avuto l’esperienza con la scoliosi, diretta perchè ce l’hanno avuta loro, o indiretta, perchè ce l’aveva qualcuno vicino a loro oppure perchè era “presente” in famiglia per altri motivi, anche solo culturali.
Ma questa esperienza lascia un segno, è come un tarlo che si insidia.
E’ una malattia strana, molto particolare rispetto ad altre, che colpisce ragazze e ragazzi belli,sani e normalissimi… se non fosse per la scoliosi. E’ una patologia che entra nella loro vita e le obbliga a riorganizzarla (non la danneggia, ma certamente la influenza), così come entra nella vita delle famiglie. Ed il tutto succede in un momento molto delicato come l’adolescenza, quando tutto cambia.
E noi medici possiamo fare tanto al di là della schiena, perchè abbiamo l’occasione per aiutare a far crescere bene nella testa e nello spirito delle ragazze che si trovano ad affrontare per la prima volta delle difficoltà – e se le aiutiamo bene le rendiamo più forti e consapevoli e pronte ad affrontare la vita che gli si spalanca davanti.
Se anche in te si è insidiato questo tarlo, se sei così determinata su quale sarà il tuo percorso futuro, allora prosegui e potrai fare tanto bene per chi verrà dopo di te. E se non sarai ortopedico magari sarai fisiatra come quasi tutti noi medici di ISICO (la riabilitazione si basa sul rapporto con la persona – se non la conosci prova a vedere che cos’è), oppure potrai essere fisoiterapista, o anche psicologa – sai quante ne abbiamo tra le nostre pazienti? In bocca al lupo e grazie ancora per la tua splendida testimonianza – anche tu sei una delle ragazze rese forti dalla scoliosi e di cui siamo tutti tanto orgogliosi!
Stefano Negrini

Commento di Anna Maria
Il 08/02/2020 alle 23:16

Mia figlia ha una scolioso di 43 gradi dorsale e circa 35 lombare ed è quasi al termine della crescita porta un corsetto chaneau da un mese e fa correttiva due volte a settimana .Può avete miglioramenti?si può guarire con una scoliosi così grave?ha anche una spondilolisi a livello dorsale.

Commento di Martina Poggio
Il 20/02/2020 alle 14:43

Buongiorno!
Con il quadro che ha descritto l’intervento combinato di corsetto ed esercizi specifici per la scoliosi è sicuramente la strada più indicata da percorrere.
Premesso che bisognerebbe valutare il caso di sua figlia, perché la scoliosi non è solo fatta di gradi Cobb (quindi entità della scoliosi) o Risser (grado di maturazione ossea). La terapia va calibrata anche in base a cosa emerge dalla visita, come le asimmetrie, l’estetica, il gibbo, la rigidità, etc.
Tendenzialmente potrei dirle che in curve oltre i 40 gradi è importante un dosaggio minimo di 22 ore per ottenere dei risultati in termini di gradi. Con dosaggi più bassi, anche se generalmente insufficienti ad ottenere un miglioramento radiografico, possono tuttavia permettere di rimodellare un po’ la schiena, ottenendo almeno una estetica più accettabile.
I risultati sappiamo essere migliori se si rispettano con costanza le ore prescritte senza variazioni da un giorno con l’altro, cioè senza fare troppi metti e togli e avendo una pausa unica al giorno, continuativa e che aumenta gradatamente nel corso della terapia.
Detto questo in un caso come il suo l’obiettivo più auspicabile sarebbe quello di accompagnare alla fine della crescita la ragazza mantenendo stabile la situazione (finché c’è crescita residua, il rischio di non avere ulteriori peggioramenti non è terminato), cercando di ottenere una buona estetica con il corsetto.
Nelle migliori delle ipotesi invece si cerca di guadagnare anche qualche grado, perché in una situazione come quella di sua figlia il rischio di peggioramento anche in età adulta è comunque presente. In letteratura viene sottolineato che sotto i 30 gradi di curva è poco probabile un peggioramento, mentre oltre i 50 gradi è quasi certo. Sua figlia quindi è in una zona grigia, ma quando vengono superati i 40 gradi il rischio è esponenziale: cerco di spiegarmi meglio, anche con pochi gradi in meno il rischio, che la situazione evolva in futuro, diminuisce moltissimo.
Quindi anche guadagnare pochi gradi, l’aiuterebbe molto per il suo futuro.
In ogni caso è fondamentale l’associazione degli esercizi specifici basati sull’autocorrezione perché permettono di mantenere il risultato che ottiene con il corsetto e di controllare la sua situazione futura.
Buona fortuna
Martina Poggio

Commento di Anna Maria
Il 09/02/2020 alle 19:33

Scusate per gli errori,purtroppo il telefono mi cambia le parole,sono piena di dubbi,una scoliosi di 43 gradi può rientrare con il corsetto chaneau e la posturale due volte a settimana?Da premettere che la ragazza ha 14 anni ed è quasi al limite della crescita.

Commento di Anna Maria
Il 09/02/2020 alle 21:20

Qualcuno può darmi qualche testimonianza positiva di casi uguali al mio?

Commento di Sara
Il 10/02/2020 alle 08:40

Vorrei ricordare :Perché non usiamo più il corsetto di Milwaukee
26 marzo, 2010 (11:52) Di: Stefano Negrini ” Il corsetto di Milwaukee appiattisce totalmente la cifosi dorsale (la curva a concavità in avanti che tutti abbiamo – e dobbiamo avere per star bene) e, per come viene classicamente costruito, provoca anche una cifosi lombare (ossia inverte la lordosi lombare, quella curva a concavità posteriore che abbiamo nel tratto basso della schiena; anche questo facilita la comparsa del dolore con il passare degli anni, oltre ad essere del tutto antiestetico, in quanto “fa sparire” il sedere, che si appiattisce inguaribilmente). Questo avviene perché il Milwaukee purtroppo facilita una delle evoluzioni patologiche della scoliosi, verso la lordosi dorsale e la cifosi lombare, ossia verso una inversione delle curve fisiologiche della colonna vista di profilo. Ho visto negli anni tante ragazze che di profilo erano purtroppo ormai “fatte al contrario” per colpa del Milwaukee, e non c’è a quel punto più verso di riportarle indietro. E’ TUTTO VERO, io l’ho portato 6 anni fino ai 19, ora ne ho 47 e sono piena di DOLORI cervicali causati dal busto e dovrei fare un intervento perchè farmaci e terapie non risolvono il problema. Anche mio padre ha una grave scoliosi non ha portato il busto e sta meglio di me. Le mie figlie hanno fatto tanto sport (nuoto e tennis) fin da piccole e ora 15 anni hanno una bella schiena con muscoli che sostengono la colonna. Tornassi indietro preferirei una schiena storta ai dolori che ho al collo e testa. State attenti alle scelte che fate.

Commento di Martina Poggio
Il 13/02/2020 alle 14:32

Buongiorno Sara,
consideri che quando lei era ragazza il Milwaukee era il gold standard e quindi per le conoscenze e gli strumenti che c’erano allora ha fatto tutto quello che poteva per curarsi al meglio. La scoliosi stessa porta tendenzialmente ad un appiattimento della cifosi, quindi potrebbe essere una conseguenza del corsetto da lei portato oppure una conseguenza inevitabile data dalla sua patologia.
Bisogna considerare che nell’ultimo decennio tutta la letteratura e la pratica clinica (dal conservativo al chirurgico) si sono spostate verso una maggiore attenzione a preservare per quanto possibile il piano sagittale, cioè le curve fisiologiche di lordosi e cifosi presenti se guardiamo una persona vista di fianco. Alterazioni di questo profilo sono maggiormente correlate alle algie.
Come sottolinea anche lei, i dolori cervicali dipendono anche dallo stile di vita, per questo è fondamentale mantenersi attivi: una pratica sportiva costante si è visto che riduce il rischio di mal di schiena o di dolori alla cervicale.
Solo un’ultima precisazione, per quanto riguarda le sue figlie che hanno fatto molto sport, sicuramente aiuta avere una buona muscolatura, ma in caso di una scoliosi non è sufficiente fare “solo” sport ma è necessaria una terapia specifica adeguata.
Cari saluti
Martina Poggio

Commento di Anna Maria
Il 13/02/2020 alle 19:51

Buonasera testimonianze?O pareri di dottori ?Grazie

Commento di Anna Maria
Il 21/02/2020 alle 20:26

Dottoressa Martina Poggio la ringrazio per la risposta e per avermi spiegato perfettamente la situazione sulla scoliosi di mia figlia,grazie per le risposte, sono rimasta felicissima di avere avuto un riscontro così professionale e e accurato,mi resta comunque un dubbio!Nella parte in cui dice che la cura dipende da tanti fattori che non sono solo gradi gobb o risser ,ma dipende anche da altri fattori. Però per quello che ne so io la scoliosi o si opera o si tenta con il busto e il corsetto come sto facendo io,altre alternative non ce ne sono anche se il quadro clinico è diverso o mi sbaglio?Inoltre che correzione si può ottenere utilizzando il busto per 22 ore circa e facendo correttiva.

Commento di Martina Poggio
Il 27/02/2020 alle 11:18

Buongiorno Anna Maria,
sono contenta che la mia risposta le sia stata utile.
Credo di non essermi spiegata a sufficienza.
A seconda di diversi fattori che vengono valutati durante la visita medica (estetica, rigidità, gibbo, radiografia, gradi Cobb, grado Risser,etc), viene proposta al paziente la terapia più idonea per il suo caso.
Questa parte dalla sola osservazione nei casi più lievi, per poi passare a esercizi specifici basati sull’autocorrezione, nei casi in cui non bastano occorre aggiungere il corsetto (di diverso tipo e con diverso dosaggio a seconda della gravità) e infine nei casi più gravi occorre arrivare alla chirurgia.
Per questo è importante rivolgersi ad un medico specializzato in patologie della colonna vertebrale, esperto nella scelta della terapia corretta a seconda della situazione e della gravità.
Cari saluti
Martina Poggio

Commento di Anna Maria
Il 27/02/2020 alle 22:07

Grazie ancora .

Commento di Jasmine
Il 11/05/2020 alle 20:59

Ciao,io ho il busto da più o meno 2 anni ma lo ho messo per lo meno solamente una settimana e ora me ne pento davvero tanto perché mi sento peggiorata..posso indossarlo lo stesso??non lo so mo fa male la schiena mi vien da piangere mi sento in colpa..sarei già potuta migliorare ma non accetto il fatto che devo indossarlo
..

Commento di Martina Poggio
Il 13/05/2020 alle 12:37

Ciao Jasmine,
È facile che negli ultimi due anni e mezzo la tua schiena sia cambiata e che tu sia cresciuta e che quindi il corsetto che hai in mano non vada più bene.
È bene che tu ti faccia nuovamente rivisitare del medico specialista che ti aveva proposto questa terapia.
Adesso hai anche una maturità maggiore per capirne l’importanza e per essere più precisa nell’indossamento del corsetto. Momenti di sconforto è facile che ce ne siano ancora in futuro, ma se hai ben chiaro l’obiettivo è più semplice affrontare questa difficile terapia con sacrifici che ti torneranno utili per il tuo futuro.
Buona fortuna
Martina Poggio

Commento di simonetta
Il 27/05/2020 alle 23:47

Buonasera mi trovo in forte difficoltà se può consigliarmi per il meglio. Ho 58 gravissima osteoperosi frattura scomposta L1 per grave sforzo. Dopo 4 mesi mi ritrovo con frattura D10D11 , prima mi hanno presritto il busto spinal plus , ma lo specialista ha ritenuto che non fosse valido ha prescritto il C35 ma quest’ultimo mi massacra , il dolore che sento sulla parte sinistra bassa del gluteo è insostenibile. Adesso mj hanno prescritto i Taylon Non mi vogliono operare in quanto dicono che sono a rischio. So che i busti NON devono far male ma il C35 non lo sopporto. Faccio presente che prona si vede una punta della vertebra L1 perché rotta in 3 punti. Può consigliarmi, forse sono io che non so portarlo

Commento di Monia Lusini
Il 29/05/2020 alle 14:53

Buongiorno,
come può ben capire essendo una situazione delicata è difficile rispondere senza una valutazione clinica e la presa visione degli esami fatti. Posso dirle che tendenzialmente se un corsetto e ben fatto, per quanto sia necessario un periodo di adattamento, il dolore alla schiena passa subito in quanto ha l’obiettivo di scaricare il peso dalle vertebre compromesse e di conseguenza alleviare il dolore.
Spesso è necessario ricorrere a un corsetto fatto su misura, non sempre quelli in commercio si adattano al singolo soggetto e alle sue necessità. Per decidere però cosa sia più adatto a lei ed aiutarla, si rende indispensabile una visita specialistica da un fisiatra oppure da un ortopedico specializzato nella colonna vertebrale. Se vorrà un nostro consulto basterà contattare il nostro centralino e prendere un appuntamento in una delle sedi a lei più vicina.
Le faccio i miei più cordiali auguri
Monia Lusini

Commento di Asia Marrone
Il 01/06/2020 alle 14:15

Ciao a tutti mi chiamo Asia ho 13 anni e porto il corsetto da un paio di mesi. Ogni volta che lo insoddo fa male e mi da fastidio. Tra 2 settimane ho l’esame di 3 media e tra qualche settimana vado a fare una visita per la scoliosi. Ho paura perché forse dovrò tenerlo qualche altro mesetto,annetto.. Non è quello che mi preoccupa ma mi preoccupa il fatto che a settembre(andrò alle superiori) e dovrò portarlo e ho tanta paura. Con il corsetto mi sento diversa come se io non fossi normale e ogni giorno piango,sono depressa e nessuno mi capisce.
Come potrei fare per levarmi in fretta il corsetto?
Come posso guarire velocemente portando il corsetto?
Grazie❤

Commento di Sofia
Il 18/06/2020 alle 01:10

Hey Asia, io ho 14 anni e ho appena fatto l’esame di terza media, porto il busto da qualche mese e ti devo dire che non mi sono mai sentita “diversa” perché comunque hai solo la colonna storta mica hai un orecchio sotto il piede capisco che a scuola possano dirti qualcosa ma loro non stanno passando quello che stai passando tu, quindi fregatene, è difficile ma devi riuscirci. Comunque, è normale che subito dia fastidio ma vedrai che dopo un po’ ti abituerai, io ora non lo sento più. Quanti gradi hai tu? Fammi sapere e auguri ooer tutto

Commento di Irene Ferrario
Il 26/06/2020 alle 09:29

Cara Asia,
Capisco le tue preoccupazioni, portare il corsetto non è certo una passeggiata: a volte dà un po’ fastidio e può essere difficile da accettare! Siccome è più raro portare il corsetto rispetto, ad esempio, all’apparecchio per i denti può essere difficile parlarne con gli altri perché non lo conoscono e non capiscono bene a cosa serva e questo può far sentire un po’ diversi.
Portare il corsetto, però, o avere la scoliosi non ti rende anormale. Prendersi cura di te stessi e della tua salute non è qualcosa di cui ti devi vergognare, anzi è qualcosa di cui essere orgogliosa!
Quando parli della tua preoccupazione per l’anno prossimo immagino tu abbia paura di come potranno reagire i tuoi compagni al corsetto. Non so se saranno tutti compagni nuovi o conoscerai già qualcuno, ma il mio consiglio è di non cercare di tenere nascosto il corsetto; inizia magari a parlarne solo a una persona e poi con calma puoi condividerlo con altre.
Mi dispiace leggere che questa situazione ti rende così triste, spero tu riesca a parlarne e sfogarti con qualcuno e, se ne senti il bisogno, puoi rivolgerti anche a uno psicologo che può aiutarti ad affrontare le difficoltà e a vedere le cose da un altro punto di vista.
Ti auguro delle bellissime vacanze e ti mando un grosso in bocca al lupo per la prossima visita!
Irene Ferrario

Commento di Bruno Leonelli
Il 26/06/2020 alle 09:30

Ciao Sofia,
spero che il tuo esame sia andato benissimo e mi è piaciuto molto l’esempio di avere un orecchio sotto il piede!
Hai ragione, come dicevi ad Asia, si ha la colonna storta, ma grazie proprio al corsetto e agli esercizi specifici abbiamo un modo per opporci alla scoliosi.
La cosa importante è considerare il corsetto come un alleato e non un nemico da combattere, il nemico contro cui combattere è la scoliosi.
Asia, l’unico modo per accorciare la terapia è quello di seguire scrupolosamente quello che viene detto dal medico che ti ha in cura e rispettare il dosaggio da lui prescritto, associando degli esercizi specifici.
Inoltre il corsetto non dura per sempre, ma ci accompagna solo per un periodo della nostra vita, proprio come può essere l’apparecchio ortodontico per chi ha i denti storti, con la differenza che il corsetto andando avanti con la terapia, potrai metterlo sempre meno ore, fino ad abbandonarlo del tutto.
Un saluto ad entrambe e vi auguro il meglio.
Bruno Leonelli

Commento di Gioia
Il 04/08/2020 alle 17:44

Buonasera.
Il 10 giugno sono scivolata in doccia riportando una frattura alla vertebra l1. Mi è stato prescritto un corsetto camp c35 da portare x circa 3 mesi. Dopo un mese di allettamento ho iniziato a stare in piedi e/o seduta. A metà settembre dovrò fare un viaggio in aereo di circa 3 ore. Vorrei sapere se ci sono delle indicazioni o controindicazioni particolari o dovrò rinunciare al viaggio?
Grazie per la cortese attenzione.

Commento di Michela
Il 05/08/2020 alle 11:45

Buongiorno,dopo una caduta ho riportato una frattura alla vertebra L1 ,mi è stato prescritto il busto F35 e sono stata allettata x 30 giorni
Ma volevo chiederle .. quando secondo lei potrò ricominciare a lavorare (faccio la parrucchiera )?
La ringrazio tanto

Commento di Katiuscia
Il 19/08/2020 alle 07:20

Salve dott mio figlio 15enne ha avuto un incidente in moto con un affossamento della D7 gli è stato prescritto un corsetto dorsale da indossare quando sta seduto o cammina può toglierlo solo se sta sdraiato, leggendo tutte le risposte lei dice che togliendolo le vertebre perdono il beneficio del corsetto mi chiedo mio figlio oltre la notte a letto ogni tanto si sdraia anche durante il giorno per poterlo togliere un po’ e soffrire meno il caldo secondo lei è meglio che si sdrai solo la notte per dormire?? Inoltre a breve andremo una settimana al mare mi chiedevo se potesse magari toglierlo per farsi una breve nuotata al mare o in piscina, La saluto e ringrazio per l’attenzione

Commento di Monia Lusini
Il 19/08/2020 alle 08:11

Buongiorno,
generalmente per la guarigione di una frattura vertebrale sono necessari almeno 3 mesi. Quindi è opportuno che il suo medico specialista le dia le indicazioni opportune riguardo il dosaggio del corsetto, i controlli radiografici da dover eseguire fino a completa guarigione. Per la ripresa lavorativa, dato che deve stare per molto tempo in piedi, sarà da valutare un corsetto, magari più leggero nella fase dell’abbandono.
Le faccio i miei più sinceri auguri
Monia Lusini

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 19/08/2020 alle 14:14

Gentile Gioia,
A settembre saranno passati 3 mesi dalla frattura, quindi è probabile che sarà in grado di affrontare il viaggio con il corsetto.
La cosa giusta da fare è però chiedere al medico specialista che la sta seguendo, che conoscendo il suo quadro clinico saprà darle indicazioni e consigli riguardo al viaggio.
In bocca al lupo e buone vacanze ancora!
Sara Rossi Raccagni

Commento di Martina Poggio
Il 03/09/2020 alle 18:49

Buongiorno,
È importante che suo figlio indossi il corsetto ogni volta che è in carico perché mandando in estensione il tratto dorsale viene scaricata la vertebra che si è danneggiata.
Capisco bene che con questo caldo sia difficile stare sempre con il corsetto e nel suo caso può essere anche un compromesso sdraiarsi a metà giornata per toglierlo. È importante che sia però completamente coricato, non va bene la posizione semisdraiata (tipo da divano) con dei cuscini dietro alla schiena perché non viene tolto il carico. Piuttosto meglio a pancia in giù se vuole per esempio leggere mentre è coricato.
Per la sua richiesta invece del mare e dello sport in acqua io mi sentirei di sconsigliarglielo perché è difficile che riesca a mantenere in estensione il tratto dorsale.
Vista l’età è molto importante che la vertebra guarisca bene, perché finchè non si è rinsaldata del tutto la frattura la vertebra può cedere ulteriormente, provocando maggiori difficoltà di sostegno del rachide in età adulta con conseguenze su dolori e disabilità. Oltretutto il busto è una protezione e un nuovo trauma mentre non lo indossa sarebbe estremamente rischioso.
Buona fortuna!
Martina Poggio

Commento di Federica
Il 30/09/2020 alle 23:59

Ciao, mi chiamo Federica e ho 18 anni. In prima media mi hanno diagnosticato una scoliosi e ho portato il busto e fatto ginnastica posturale per otto anni.
L’ultima visita dall’ortopedico l’ho fatta verso ottobre novembre dell’anno scorso e lui stesso mi ha detto di smettere di fare ginnastica, la mia domanda è se posso togliere il busto. Ad agosto non l’ho proprio messo per via del caldo (non riuscivo proprio a tenerlo, mi mancava l’aria !) E da allora non l’ho più messo. Magari può sembrare un comportamento da presuntuosa ma io mi sono veramente stancata a tenerlo, la mia paura è che la scoliosi possa aggravarsi improvvisamente. Premetto che quando sono andata dall’ortopedico mi ha detto che mancava poco che io smettessi di crescere in altezza, anche se speravo di diventare un po’ più alta hahaha, quindi ho pensato che la schiena ormai si fosse stabilizzata. Sto sbagliando a non metterlo ? La prossima visita dall’ortopedico c’è l’ho a marzo e non so a chi chiedere.

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 06/10/2020 alle 08:10

Cara Federica,
Prima di tutto complimenti per la tua costanza nel portare il corsetto e fare gli esercizi per tutti questi anni. Non è da presuntuosi voler togliere il corsetto dopo tanti anni di impegno e, immagino, sacrifici… sei solo comprensibilmente stanca! Ma proprio per non rischiare di perdere risultati ottenuti con tanto impegno, è importante cercare di rispettare quello che il tuo medico ti dice. Se ormai da qualche mese non lo stai più mettendo, la cosa migliore da fare è chiedere proprio al medico che ti ha in cura come comportarsi, magari anticipando la visita di controllo per fare il punto della situazione insieme a lui. Purtroppo non avendo altri dati a disposizione non posso dirti di più, ma sicuramente il medico che ti ha seguita in tutti questi anni saprà rispondere ai tuoi dubbi e consigliarti come proseguire.
In bocca al lupo e sii fiera del lavoro che hai fatto in questi anni!
Sara Rossi Raccagni

Commento di Margherita
Il 07/10/2020 alle 10:50

Buongiorno, mi chiamo Margherita e ho 17 anni. Ho tolto il corsetto cheneau ormai da settembre scorso dopo che l’ho tenuto per 3 anni (prima h 24/24 poi h 18/24). Da quando l’ho tolto ho continuato ha fare fisioterapia e sport (pallavolo) ma la schiena continua a farmi male, così che ho acquistato su internet un tutore posturale a fascia. Il fastidio è un po’ migliorato ma comunque a volte avverto come un dolore fisso sulla scapola destra, proprio in concomitanza del gibbo (mi da fastidio pure stare sdraiata sulla schiena)
Cosa mi consigliate di fare? Questo dolore potrebbe aver a che fare con il fatto che pratico uno sport assimetrico e che sono destrimana?
Grazie mille,
Margherita

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 07/10/2020 alle 12:38

Cara Margherita,
senza un’accurata valutazione è difficile dirti a cosa possa essere dovuto il tuo dolore alla scapola, se sia correlato con l’utilizzo del tuo braccio destro durante gli allenamenti o durante la giornata.
Quello che invece posso dirti con certezza è che mantenersi allenata sia con l’attività sportiva che con la fisioterapia specifica per la scoliosi è la cosa migliore da fare durante e subito dopo l’abbandono del corsetto, proprio perchè è il modo per evitare che la schiena non sia in grado di sostenersi da sola, senza più l’aiuto del corsetto, e quindi di avere fastidi o dolori.
Se nonostante il tuo allenamento, sia generico con la pallavolo che specifico con la fisioterapia, senti dolore alla schiena, è importante fare il punto della situazione con il medico che ti ha seguita in questi anni, oppure con un nuovo medico ma che sia specializzato nelle patologie della colonna vertebrale.
È possibile che ci sia da incrementare ulteriormente il rinforzo della tua schiena, e proprio per questo motivo il tutore a fascia non aiuta ma, al contrario, rischia di essere controproducente perchè ti sostiene passivamente sostituendosi ai tuoi muscoli e, quindi, indebolendoli. È normale avvertire sollievo indossandolo perchè aiuta momentaneamente a scaricare il peso dalla tua schiena, ma è importante non prolungarne l’utilizzo perchè si rischia di rallentare la risoluzione del problema.
Sei riuscita finalmente dopo 3 anni di corsetto a sbarazzartene, ora non devi diventare dipendente da un altro corsetto! La tua schiena, alla tua età, ha tutte le capacità di sostenersi da sola… bisogna solo allenare queste capacità sotto la guida di professionisti esperti nel campo della scoliosi (medici e fisioterapisti).
Ti faccio un grande in bocca al lupo!
Sara Rossi Raccagni

Commento di Teresa siciliano
Il 09/10/2020 alle 16:50

Dopo 3 mesi da caduta rampa scala con politrauma addominale, lombare bacino ma senza fratture come da lastre e consigliata fisioterapia PEGGIORO dalla rm si scopre parz.crollod12.Ora un ort.dice busto c35 per un mese ,altro corsetto lombare ,un altro non mettere nulla e aspettare 3 mesi e poi rifare la rm e se fare o meno la vertebroplastica. IO intanto peggioro con a volteparesteste braccia notturne per ernia cervicale e mi senti senza forze e con un stanchezza e afflosciamento .Nella zona lombare ci sono protrusioni discali….ho prenotato visita dal neurochirurgo .Cosa devo fare per il busto o corsetto?

Commento di Teresa siciliano
Il 09/10/2020 alle 17:00

In tre mesi che non sapevo della frattura, mi sono alzata da subito ma per tre giorni sentivo la colonna indebolita ,poi se è rafforzata .Io ho 58 anni e sicuramente avrò osteoporosi ma devo ancora fare moc.Solo dopo un mese mi sono potuta coricare supina ma ho notato un dolore anche alla schiena ma mai potevo pensare del crollo ….avevo durante il giorno dolori al sacro e zona lombare che man mano passavano ,invece li vicino notavo che partiva un dolore da vicino vertebtra e si dirigeva al fianco sinistro (il lato più colpito )dove c era un edema e glutei con ematomi..I medici pensavano alla costola che si era potuta lussare .Adesso ho tanta paura e l ansia mi è ritornata ….ho paura se si dovesse rompere la vertebra pure col soma post …..è un crollo cuneiforme con esiti osteoliti non risanato.Sto riprendendo la magnetoterapia e dovrei fare anche laser e tens per il dolore.

Commento di Teresa siciliano
Il 09/10/2020 alle 17:37

Sempre continuando la mia sfortunata storia ….dopo 2 mesi dalla caduta e che mi stavo un pochino riprendendo ma sempre con lievi dolori ,il fisioterapista mi traumatizzata di nuovo con un esercizio veloce e fatto per cinque volte da sdraiata a seduta di flessione ed estensione …mi ha peggiorata tantissimo di nuovo .PURTROPPO.

Commento di Martina Poggio
Il 16/10/2020 alle 09:01

Buongiorno Teresa,
dirle cosa deve fare per il corsetto con cos’ha scritto è molto difficile, bisognerebbe fare una visita medica specialistica approfondita, anche perchè sono passati 3 mesi dal trauma.
Diciamo che il corsetto dovrebbe portare in estensione la colonna vertebrale in modo tale da poter scaricare la vertebra cuneizzata per tante ore al giorno. Questo dovrebbe darle da subito un discreto beneficio sui sintomi durante la giornata.
La fisioterapia basata su esercizi specifici potrebbe aiutarla anche in tal senso, andando inoltre a lavorare sulla parte muscolare, aiutandola a percepire la colonna meno “indebolita”, come ha scritto.
Non mi è chiaro l’esercizio che le ha proposto il collega, ma direi che non mi piace a prescindere che sia ad alta velocità. Di base sono indicati esercizi di stabilizzazione, da fare in assenza di dolore. In alcuni casi vengono proposti in corsetto, in altri anche senza. E’ importante che si affidi ad un laureato in fisioterapia e meglio ancora che sia specializzato in patologie della colonna vertebrale.
Infine le protrusioni discali è molto probabile che non influiscano sul suo dolore, perchè è estremamente comune riscontrarle con una risonanza. Andare invece a indagare meglio e a monitorare la sua condizione di osteoporosi è importante, perchè se fosse grave come situazione, potrebbe esporla a maggior rischio di frattura anche in futuro.
Buona fortuna
Martina Poggio

Commento di Marinella
Il 24/10/2020 alle 04:17

Buongiorno, io e mio marito questa estate ci siamo accorti che nostra figlia, di 7 anni, aveva un’anca un po’ più sporgente dell’altra, non avevamo mai notato la cosa e subito siamo corsi ai ripari per una visita da un fisiatra che l’aveva già seguita per altre questioni non correlate alla scoliosi. Alla visita il dottore sembrava piuttosto ottimista rispetto alla possibilità di evitare il corsetto ed intervenire sulla scoliosi, che percepiva leggera, solo con fisioterapia. Effettuata la radiografia, invece, ci ha suggerito di far indossare alla bambina un corsetto per tutto il giorno, tutti i giorni, ad eccezione della notte con la sola pausa prevista per attività sportive scelte dalla bambina. Mi ha spiegato che alla lastra sono risultate due curve, di 22 gradi che devono essere trattate in questo modo e mi ha dato un appuntamento a breve per individuare il corsetto adatto.
È stata una doccia fredda, anche perché ho capito che la terapia col corsetto dovrà andare avanti fino alla maturazione e mia figlia è abbastanza piccina ancora. Inoltre ha dovuto già fare altre terapie per tre anni a causa delle quali non si muoveva con agilità e finalmente stava prendendo confidenza, ora che ha finito quella terapia, col proprio corpo sentendosi libera. L’idea di farle indossare il corsetto mi tormenta al pensiero di rivederla a disagio tra gli amichetti che corrono, saltano e si arrampicano mentre lei è appesantita da qualche cosa.
Come spesso accade in medicina, ho chiesto una second opinion ad un ortopedico che ha visionato la radiografia ed ha chiaramente confermato la diagnosi del fisiatra dando, però, una diversa terapia, volendo essere sensibile all’aspetto psicologico, senza che io lo avessi espressamente richiesto.ma per una sua condivisibile posizione. Ha dunque proposto un busto cheneau da indossare la notte affinché la bambina possa muoversi liberamente e senza imbarazzo durante il giorno. Mi ha spiegato che non compare gibbo e che la situazione della piccola non è preoccupante ma va seguita nella crescita essendo la bambina piuttosto piccola. Inutile dire che, a parte le preoccupazioni per la qualità del sonno col busto, la terapia ci aggrada di più della prima perché ci sembra risponda meglio alle esigenze psicologiche e di vita della bambina….. Ma poi mi sono venuti molti dubbi che vorrei sottoporvi. In primis vorrei essere certa che la terapia di notte possa essere efficace quanto quella di giorno, cioè…. Se deve indossare il corsetto 10 12 ore, farlo di giorno o farlo di notte ha la stessa valenza? Se no…. Quante e quali possono essere le differenze? Forse il dottore ha prescritto le ore notturne per far abituare la bambina all’idea e poi aumenterà di giorno? Il corsetto della notte è uguale a quello che si applica di giorno? Posso, ad esempio, farle indossare il corsetto di notte ed, eventualmente, qualche ora di pomeriggio mentre magari è in casa? Avere due opinioni professionali è consuetudine, ma quando i medici non concordano è difficile decidere il da farsi….. Si ha timore di scegliere la strada sbagliata e di peggiorare la situazione o perdere twmponprezioso dovendo poi dire a sé stessi che non si è fatto tutto il possibile. Ora dunque non so bene come muovermi, vorrei lasciare mia figlia libera durante il giorno chiedendole questo sacrificio la notte anche perché mi sembra più praticabile anche nei mesi estivi ….. Ma vorrei sapere che così facendo può ottenere gli stessi benefici che otterrebbe tenendo il corsetto di giorno…. O che comunque nel suo caso vada bene….. Vorrei sapere se anche col corsetto di notte si può ottenere qualche miglioramento o se aiuta solo a stabilizzare la situazione non facendola peggiorare…… In sostanza 12 ore di notte….. Può andar bene come 12 ore di giorno? Il numero di ore è lo stesso, ma credo che come impatto sulla qualità di vita di un bambino ci sia molta differenza a parità di risultati. Ma ci si possono aspettare gli stessi risultati? Scusate se mi sono dilungata oltre modo, ma la notizia è fresca ed io non so cosa fare per il bene di mia figlia. Le chiedo dunque uno spassionato consiglio su quale strada scegliere….. Grazie per la comprensione e la professionalità.

Commento di Fabio Zaina
Il 28/10/2020 alle 09:28

Gent.ma Marinella,
comprendo bene i suoi dubbi, avere pareri così diversi genera confusione. Vediamo di chiarire alcuni aspetti per aiutarla a decidere.
L’efficacia del corsetto dipende dal dosaggio, ovvero dalle ore quotidiane di indossamento oltre che, ovviamente, dalla buona realizzazione del corsetto. E’ stato dimostrato un certo grado di efficacia del corsetto notturno, quindi questa strada potrebbe funzionare soprattutto in una bambina così piccola mentre è più difficile che le ore possa bastare nel momento della spinta puberale. Dico potrebbe perché noi di solito siamo un po’ più aggressivi e se mettiamo un corsetto difficilmente iniziamo la terapia con una ventina di ore.
La prescrizione di corsetto di giorno è per me di difficile comprensione. Se bastano 10-12 ore, allora ha senso farle di notte per limitare l’impatto della terapia, viceversa, se penso che una ragazzina necessiti il corsetto tutto il giorno, allora includo anche la notte. Di notte il corsetto non crea particolari problemi, e sono ore di terapia sicuramente utili e meno impegnative.
Un ultimo dubbio però mi viene dal suo commento, quando dice che il secondo medico non ha rilevato gibbo. Se non c’è gibbo teoricamente non ci troviamo davanti a una scoliosi, salvo casi molto particolari in cui il gibbo potrebbe essere mascherato per esempio dalla presenza di una gamba più corta dell’altra.
Concludo con un ultimo pensiero: l’aspetto psicologico, soprattutto all’età di sua figlia, dipende dall’atteggiamento dei genitori e non dalla terapia in sè. Quindi scegliete serenamente in base alle vostre sensazioni e alla fiducia che vi hanno ispirato i colleghi.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Elena Dubini
Il 02/11/2020 alle 22:14

Buonasera vi scrivo perché a mia figlia di 13 anni (14 anni abbondanti di età ossea) è stata diagnosticata un ipercifosi dorsale rigida 53gradi con osteocondrite (2 vertebre che si sono cunizzate) e prescritto un busto Lionese. Vorrei sapere se trattate questa patologia e se il busto è davvero necessario o ci sono alternative valide. Grazie

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 11/11/2020 alle 09:42

Gentile Elena,
trattandosi di una patologia della colonna vertebrale noi di ISICO ce ne occupiamo.
Senza una visita accurata non è possibile capire se il corsetto sia davvero necessario o se possano essere sufficienti degli esercizi fisioterapici specifici, ma posso iniziare a dirle che la condizione diagnosticata a sua figlia può dare problemi sia durante la crescita che in età adulta e, quindi, non è mai da sottovalutare.
Spero di esserle stata d’aiuto.
Sara Rossi Raccagni

Commento di Rosangela Ferrari
Il 20/11/2020 alle 12:04

Buon giorno, mi sono fratturata 4 vertebre in seguito ad una osteoporosi e mi hanno ordinato il corsetto c 35 il problema è che sono ad un po’ obesa e ho paura di non riuscire a sopportarlo, avete conoscenza di persone come me? Come sono riuscite a convivere con il corsetto? Il neurochirurgo ha detto che lo devo mettere solo quando sto in piedi o seduta da coricata no;visto che in questo momento sono più coricata che altro per quante ore minimo dovrò tenerlo?
Vi ringrazio molto se potessi avere queste informazioni.
Grazie
Cordiali saluti
Rosangela Ferrari

Commento di Luigi Barbarossa
Il 03/12/2020 alle 13:07

Gentile Rosangela,
ci spiace molto della sua situazione.
I nostri medici solitamente vedono persone nella sua condizione. Per le fratture vertebrali come la sua l’ideale sarebbe un corsetto fatto su misura e che andrebbe portato per 2 mesi in maniera continuativa di giorno e di notte, ma è necessario trovare un bravo tecnico ortopedico in grado di realizzarlo.Il corsetto C35 viene adattato alle forme e alle dimensioni del paziente, pertanto non abbia paura di indossarlo; c’è da superare la sensazione iniziale di pressione continua sul corpo, ma poco per volta ci si abitua.
Il corsetto C35, però, andrebbe indossato sia di giorno che di notte perché è importante mantenere la corretta posizione della colonna in ogni momento. Se il corsetto dovesse risultare doloroso durante l’indossamento bisogna fare attenzione, perchè potrebbe risultare mal posizionato; se il dolore persiste contatti il tecnico ortopedico che glielo ha indossato.
Sarebbe opportuno nel suo caso non passare troppo tempo distesa,ma anche seduta o in piedi, in modo tale da dare dare uno stimolo alla muscolatura della colonna che con l’allettamento potrebbe notevolmente perdere di tono e sostegno. Il rischio sarebbe, dopo la guarigione della frattura, un po’ più difficile recuperare il sostegno della colonna anche con dei buoni esercizi specifici.
Inoltre, come già accennato, sarà molto importante il ruolo degli esercizi specifici per il recupero del sostegno della colonna e il mantenimento di un buon tono/trofismo muscolare.
Spero di esserle stato d’aiuto.
Cordiali saluti
Luigi Barbarossa

Commento di Giovanna
Il 06/01/2021 alle 19:40

Salve sono Giovanna e ho 17 anni . Nel 2016 io e i miei genitori ci siamo accorti di una scoliosi e dopo aver portato un busto errato per un anno e solo dopo aver visto altri dottori ho avuto modo di averne uno buono e adatto al mio problema ( il primo anno era di 26 gradi ma con il tempo era migliorata molto, intorno ai 18) . Però due anni fa pian piano ho smesso di usarlo per capricci (non avevo ancora realizzato quanto fosse importante), adesso mi pento un pochino e spesso ho molti dolori. Volevo sapere se possono essere dovuti alla scoliosi, in modo particolare una sorta di crampo alla schiena che mi blocca nella posizione in cui mi ritrovo e che mi provoca più dolore se mi muovo o faccio profondi respiri . Poi mi chiedevo.. a volte uso il busto che ho “abbandonato” perché ancora mi calza quando voglio evitare di prendere posizioni sbagliate ma non vorrei che fosse più sbagliato riusarlo dopo tutto questo tempo. Non voglio rovinarmi ancora di più ! Aspetto risposta e grazie infinite!!!

Commento di Martina Poggio
Il 22/01/2021 alle 13:50

Ciao Giovanna,
Intanto grazie per la tua testimonianza. Spero che sia di aiuto ai nostri ragazzi per far capire loro quanto sia importante non rimandare la terapia, cercando di essere precisi il più possibile nelle ore di indossamento. Parole come le tue valgono tantissimo e incoraggiano.
Purtroppo senza una visita approfondita diventa davvero difficile darti dei consigli. Dovresti contattare il medico che ti seguiva o rivolgerti a un medico specilizzato nel trattamento della scoliosi, per fare il punto della situazione e per definire se i dolori sono un campanello d’allarme per la scoliosi o se soffri di mal di schiena come a chiunque altro potrebbe succedere. E’ possibile che si debba intervenire con esercizi fisioterapici specifici, che potrebbero anche giovarti dal punto di vista delle algie.
Nel frattempo ti sconsiglio l’uso del corsetto: se hai completato la crescita la terapia in corsetto non è più indicata e un uso discontinuo del corsetto può essere controproducente.
Un grosso in bocca al lupo
Martina Poggio

Commento di Mario sassone
Il 22/01/2021 alle 15:23

Buon giorno,
sono il padre di una bambina di 4 anni che è affetta da atrofia muscolare spinale (SMA) e che, di conseguenza, sta sviluppando una forma sempre più grave di scoliosi. Lei usa un busto monovalva molto ben fatto ma che temo non sia da solo sufficiente a tenere sotto controllo la situazione. Abbiamo ritirato oggi l’esito dell’esame radiografico, e mi sono permesso (pur non essendo medico) di provare a misurare l’angolo di Cobb, che sembrerebbe essere compreso fra 60° e 80° (tenendo conto che il radiologo ha avuto qualche difficolta ad eseguite la lastra).
Credo che sia indispensabile un approfondimento e mi chiedevo se voi vi occupate anche di bambini di questa età con questo tipo di difficolta.
Grazie tantissimo per il lavoro che state facendo.
Mario Sassone

Commento di Luisa
Il 23/01/2021 alle 00:36

Buona sera, mia figlia 14 anni ha messo il corsetto da appena due giorni e li sta passando a piangere e con dolori alle braccia ( che penso sia normale) ma ciò che le crea maggior dolore e che stingendo il petto il seno si schiaccia e le fa molto male e poi al centro dei due seni stesso la conformazione del corsetto le stinge che le forma quasi una cavità, inoltre non riesce a respirare profondamente ( penso sia normale) vorrei aspettare almeno una settimana per vedere se è tutto normale ma mi chiede è normale che ha difficoltà con la respirazione e se ci sono consigli utili per velocizzare i tempi siccome il dottore ha detto che deve tenerlo almeno 6 mesi e lei non vuole toglierlo mai per velocizzare i tempi… consigli su come mettersi , respirare e soprattutto le spalle come tenerle per velocizzare i tempi…grazie

Commento di Luigi Barbarossa
Il 28/01/2021 alle 07:48

Buongiorno sig.ra Luisa,
nei primi giorni in cui si indossa il corsetto il fastidio avvertito può essere tale da non permettere di capire quali dolori e sensazioni di compressione scompariranno rapidamente in modo spontaneo (entro pochissimi giorni dall’inizio della terapia) e quali invece richiederanno delle modifiche del corsetto. Se i disturbi perdurassero o diventassero intollerabili, le consiglio di sentire tempestivamente i tecnici ortopedici che le hanno realizzato il corsetto per valutare se sia necessario effettuare delle modifiche al corsetto, oltre che contattare il medico prescrittore per riferire le problematiche emerse.
Al di sotto del cavo ascellare, per esempio, il corsetto deve spingere per sollevare la colonna, ma non deve assolutamente essere doloroso nè tantomeno dare sensazione di dolore o formicolio alle braccia.
Lo stesso discorso è per ciò che riguarda il seno: il corsetto accompagna le forme, ma senza schiacciare o essere minimamente doloroso sul petto.
Per quanto riguarda la respirazione, invece, può essere semplicemente questione di tempo per abituare la gabbia toracica alla sensazione di pressione.
Altra cosa molto importante: è necessario che sua figlia rispetti pedissequamente il tempo di indossamento indicato dal medico rispettando le eventuali pause; purtroppo la decisione(arbitraria) di non togliere mai il corsetto non accorcerà i tempi di durata della terapia.
Nell’indossamento del corsetto non ci sono posizioni particolari in cui mettersi con il corpo o con le spalle, nè tantomeno modi particolari di respirazione; ai ragazzi che indossano il corsetto chiediamo di svolgere una vita normale stando sia seduti che in piedi in maniera assolutamente naturale.
Se si collega sul sito ISICO oppure sul sito Concorsetto.it, potrà vedere i video dei nostri pazienti che addirittura effettuano attività fisica tenendo il corsetto addosso.
Spero di esserle stato d’aiuto e la invito a non perdere tempo nel contattare i tecnici ortopedici e il medico prescrittore.
Cordiali saluti
Luigi Barbarossa

Commento di Silvia
Il 01/02/2021 alle 15:48

Buongiorno mi chiamo Silvia e ho 14 anni,indosso quasi da 3 anni il corsetto Lapadula che mi hanno prescritto per 14 ore al giorno,consigliandomi anche se possibile più ore.Ultimamente ho spesso maldischiena è un dolore nella parte posteriore della spalla destra.Non riesco a capire di cosa può trattarsi,ma ho fatto un ipotesi:purtroppo casa mia é molto piccola e non posso permettermi una camera tutta per me ,perciò sono costretta a dormire sul divano,questo é cominciato all’inizi di agosto dato che mia madre ha avuto un tumore e già aveva problemi di schiena dato che dormiva sul divano letto scomodissimo perciò i miei genitori hanno deciso di mettere il loro letto in camera e io sono costretta a dormire sul divano,mi chiedo se il dormire sul divano indossando un corsetto potrebbe avermi causato questo continuo mal di schiena oppure é perche il più delle volte non lo metto le ore prescritte o ancora per problemi legati proprio al corsetto??
Ringrazio in anticipo per la risposta .

Commento di CRISTINA SAVONUZZI
Il 03/02/2021 alle 07:52

Buon giorno moa figlia Ludovica di 13anni e mezzo ha una scoliosi di 17 gradi gli abbiamo fatto il busto modello bolognese che porta una 20 di ore al gg senza grossi problemi ( 1 specialista le aveva detto di indossarlo minimo 16 ore , 1 altro minimo 20 ore, con le stesse radiografie e stessa diagnosi..)come e’ possibile? Altra domanda il lunedi avendo ginnastica a scuola al mattino va senza ed e’ l’unico gg che fino alle 17 non lo indossa puo’ questo rovinare tutto il lavoro che invece fa durante la settimana? Grazie x 1 risposta

Commento di Maurizio
Il 08/02/2021 alle 23:36

Buonasera ho svariate protusioni discali lombosacrali ed inoltre dopo elettromiografia e rmn mi è stata diagnosticata una stenosi foraminale mi è stato consigliata terapia con lyrica 75 e corsetto camp c35 quando devo stare in piedi per molto tempo.
Le vorrei chiedere se l’utilizzo del c35 è una buona terapia preciso che ha me da molto sollievo soprattutto quando cammino resto in attesa di un suo cortese cenno di riscontro porgo cordiali saluti Maurizio

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 10/02/2021 alle 09:43

Cara Silvia,
È difficile aiutarti senza i dati di una valutazione accurata della tua situazione. Il dolore che riferisci potrebbe essere dovuto ad una o anche tutte le ipotesi che hai scritto, o ad altre ancora. Se avverti il dolore soprattutto al risveglio, la causa è probabilmente legata al modo in cui sei costretta a dormire; se il dolore si presenta invece durante la giornata quando sei senza corsetto potrebbe essere dovuto ad una debolezza dei muscoli che sostengono la tua schiena; o ancora se è presente solo con il corsetto indosso sarebbe opportuno andare a farlo controllare perchè potrebbe essere necessaria qualche modifica. Solo il medico che ti ha in cura potrà però rispondere in modo adeguato alle tue domande, e il mio consiglio è proprio quello di chiedere direttamente a lui.
Ti faccio un grande in bocca al lupo, per te e per la tua mamma!
Sara Rossi Raccagni

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 10/02/2021 alle 09:46

Gentile Cristina,
accade spesso di ricevere indicazioni diverse in base al medico al quale ci si è affidati. E questa è purtroppo una situazione frequente nell’ambito del trattamento conservativo della scoliosi, dove non ci sono protocolli definiti universalmente accettati. C’è chi inizia più aggressivo cercando di ridurre al più presto le ore di prescrizione, e chi cerca di essere meno invasivo per poi aumentare le ore se la scoliosi tende a peggiorare nonostante la terapia.

Dopo aver sentito diversi pareri, è fondamentale che scegliate il medico specialista a cui affidarvi e che rispettiate scrupolosamente le sue indicazioni. Non avere una guida sicura e improvvisare nella gestione del corsetto genera solo confusione e non vi da nessuna garanzia di risultato. È inoltre fondamentale che sua figlia sia costante nell’indossare il corsetto ogni giorno lo stesso numero di ore, in quanto la costanza nell’indossamento impatta sul risultato finale, come dimostrato da uno studio pubblicato . Una schiena abituata a sostenersi senza aiuti 4 ore al giorno, se viene lasciata senza sostegno una volta a settimana per più del doppio delle ore può crollare, e questo può portare ad annullare il beneficio ottenuto negli altri giorni.
Le faccio tanti auguri!
Sara Rossi Raccagni

Commento di Martina Poggio
Il 18/02/2021 alle 08:29

Buongiorno,
già lei da solo scrive che con il corsetto sente beneficio, questo è un ottimo segno, per cui continui pure ad usarlo se le dà sollievo. Attenzione però a non creare dipendenza e mantenga una buona condizione muscolare (che il corsetto potrebbe compromettere) con esercizi specifici. Le consiglio quindi di fare della fisioterapia che potrebbe aiutarla anche a migliorare la funzionalità.
Consideri che i consigli che le ho dato, sono pensati in base alla diagnosi da lei riportata. Sarebbe meglio poterla valutare per avere un’idea della sua situazione clinica.
Cordiali saluti
Martina Poggio

Commento di Francesca Di Felice
Il 18/02/2021 alle 12:29

Gentile Sig. Sassone,
nei nostri ambulatori seguiamo anche bimbi e ragazzi con problematiche neurologiche e scoliosi. Qualora volesse un nostro consulto potrà rivolgersi al numero 02.84161700 per valutare data e sedi a lei più comode.
Cordialmente,
Francesca Di Felice

Commento di Roberto
Il 03/03/2021 alle 12:52

Buongiorno, 15 giorni fa ho avuto un incidente in moto e i dottori mi hanno detto di indossare il collare con appoggio sternale per via della frattura composta del processo traverso della C7. Il problema è che se lo indosso ho più male che a non metterlo. Punta e preme proprio sulla vertebra fratturata e mi salgono forti dolori. Perciò cosa fare in questo caso ? Posso non indossarlo e stare attento comunque ai movimenti? O indossarlo e tenerlo non stretto sennò fa male ? O è normale che faccia così tanto male ?

Commento di Francesca Di Felice
Il 04/03/2021 alle 08:18

Gentile Roberto,
la vertebra fratturata è alla base del collo, per impedirne il movimento il collare deve giustamente essere associato ad uno stabilizzatore sterno-dorsale. L’immobilità, però, non dovrebbe associarsi ad aumento del dolore percepito o a una iperpressione locale. Credo che la cosa migliore sia farsi valutare col collare addosso dal medico che glielo ha prescritto per far luce su possibili mal posizionamenti o per ricercare un modello – in questa classe di stabilizzatori- più congeniale alla sua fisicità.
Cordialmente,
Francesca Di Felice

Commento di Valentina
Il 28/05/2021 alle 14:17

Buongiorno, scusate per il disturbo sono Valentina ho 14 anni, porto il busto dalla quarta elementare e lo porto 20 ore al giorno .Ho avuto peggioramenti all’inizio a causa dell’utilizzo di un corsetto sbagliato e quindi il primo anno ho cambiato subito ortopedico e ho iniziato a portare un altro tipo di busto. Intorno agli 11 anni ho avuto le mestruazioni e sono peggiorata nonostante io l’ho sempre tenuto da 18 a 60 gradi, ho consultato molti medici e tutti mi hanno detto che ho un tipo di scoliosi e che tende a peggiorare sempre nel corso del tempo … Dopo questa brutta notizia ho ancora cambiato specialista e mi ha prescritto un altro tipo di busto e sto migliorando nel corso del tempo … da 60 gradi sono passata a 48 in tre mesi e il medico dopo una visita estiva ha detto che sono migliorata …. vorrei solo portare il corsetto solo in casa così non ho vergogna nel mostrami con il busto … ma non so se per la mia situazione possa farlo … ora lo tengo a scuola ma il mio obbiettivo che va avanti dalla quarta elementare è quello di toglierlo almeno per uscire con gli amici e a scuola … so che boh magari per la mia situazione non dovrei ma l’ho sempre tenuto e sofferto per molto tempo per questa cosa …e quindi vorrei chiedervi quando si può togliere per andare a scuola ? E quanti gradi dovrebbe avere la schiena per questo?
Grazie mille , e scusate per il disturbo

Commento di Lilla
Il 28/05/2021 alle 19:44

Salve a tutti! Leggendo i vostri commenti, a volte mi sono sentita avvilita, a volte fiduciosa. La mia principessa di 12 anni ha la scoliosi e a breve dovrà indossare un corsetto Lionese. Quello che ho capito dai commenti è l’importanza di essere seguiti da un ortopedico esperto. Ma io che faccio tutt’altro lavoro, come faccio a capire se sto seguendo le indicazioni del medico giusto?! Per il primo ortopedico mia figlia avrebbe potuto aspettare Settembre per evitare il caldo estivo, per il mio pediatra la ginnastica posturale risolve la situazione più di qualsiasi corsetto, per l’ultimo ortopedico, professore universitario deve portare il corsetto e la ginnastica non è fondamentale. Ogni essere umano ha opinioni diverse ma in campo medico questo diventa destabilizzante e davvero avvilente. Scusatemi per lo sfogo, sono confusa e preoccupata.

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 09/06/2021 alle 08:53

Cara Valentina,
Prima di tutto ci tengo a farti i complimenti per il tuo percorso. La tua costanza e la tua determinazione ti hanno permesso di contrastare una scoliosi che, a quanto scrivi, sembra appartenere alle forme più aggressive.

Purtroppo non posso darti io le risposte alle tue domande, ma posso spingerti a parlarne con il medico che ti sta seguendo in questo momento.

Non esiste un numero di gradi sotto il quale è possibile iniziare a togliere il corsetto per più ore al giorno. Non esiste nemmeno un criterio condiviso da tutti i medici riguardo la diminuzione delle ore di indossamento del corsetto.

Esistono però alcune carte da giocare nella fase di progressivo abbandono del corsetto, che permettono di ridurre il rischio di perdere i gradi di correzione che ti sei sudata: costanza e precisione con le ore quotidiane di pausa, che devono essere ogni giorno le stesse a prescindere dal loro numero; esecuzione di esercizi fisioterapici specifici, che allenano la capacità di mantenere attivamente la correzione in cui il corsetto ti porta passivamente per sempre meno ore al giorno.

Su quando e come affrontare questa fase di abbandono del corsetto però, solo il tuo medico può esprimersi. La scelta è in mano vostra, nel senso che il medico dovrà tenere conto non solo dell’età delle tue ossa, delle caratteristiche della tua scoliosi e degli obiettivi condivisi che vi siete posti, ma anche del tuo pensiero e delle forze che ti sono rimaste per continuare questo percorso. Parla con lui e digli quanto per te sia importante avere qualche ora libera per poter uscire con i tuoi amici senza il corsetto. Sono sicura che troverete insieme la soluzione migliore!

Ti faccio un grande in bocca al lupo
Sara Rossi Raccagni

Commento di Altea Vaiano
Il 01/07/2021 alle 01:35

Ciao ho 12 anni e ho la scoliosi. Porto il gesso da aprile e a breve lo toglierò per poi mettere il corsetto lionese. So che il mio ortopedico mi darà 3/4h libere, ma questo dipende se sono migliorata o no (prima ero 56 gradi ora sono 33 gradi). Volevo sapere se queste ore potevo “spezzarle”, ad esempio mi tolgo il corsetto un’ora per farmi il bagno in piscina lo rimetto appena finito e dopo due ore lo ritolgo per farmi un altro bagno in piscina (ho fatto un esempio basilare). Volevo sapere se si può fare perché vorrei godermi l’estate essendo che con il gesso ho sofferto molto, tenete in considerazione che con il gesso faccio ginnastica correttiva e ovviamente la farò anche con il corsetto che non toglierò. Grazie e scusatemi per il disturbo.

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 08/07/2021 alle 10:52

Cara Altea,

È giusto che tu rivolga questa domanda al medico specialista che ti sta seguendo, in quanto solo lui ha in mano la tua situazione e conosce gli obiettivi che vi siete posti.

Quello che posso dirti in più è che noi in ISICO chiediamo ai nostri pazienti di fare un’unica pausa, che può essere presa in qualsiasi momento della giornata ma che deve essere sempre della stessa lunghezza (concordata con il medico). Questo perchè costanza e precisione con le ore quotidiane di pausa sono in grado di garantire un migliore risultato, e il “metti e togli” ripetuto più volte al giorno rischia di minare entrambi questi aspetti. Allo stesso tempo però, capita che i nostri medici decidano di concedere qualche “bonus” estivo, ovvero qualche giorno durante l’estate in cui si possa togliere il corsetto un po’ di più e spezzare al bisogno la pausa in due, proprio per consentire un po’ più di libertà nel periodo delle vacanze. Questi bonus sono quindi eccezioni che il medico sceglie di concedere solo se ritiene che questo non sia in grado di compromettere il risultato che si vuole raggiungere.

Ne approfitto anche per dirti che i corsetti più moderni possono fare il bagno in acqua insieme a te! Bastano alcune accortezze. Chiedi al tuo medico e al tecnico ortopedico se questo sia possibile con il corsetto che indosserai.
Ti consigliamo di leggere il nostro manuale con i consigli su come affrontare la quotidianità con il corsetto, trovi anche indicazioni su come prenderti cura del corsetto se il tuo ortopedico dovesse confermarti che potete andare in acqua insieme. E vai anche a vedere i filmati dei nostri pazienti che indossano il corsetto sul nostro sito dedicato del Concorsetto. A questo link trovi direttamente questo video che potrebbe aiutarti più di tutto!
Complimenti davvero per la forza con cui stai affrontando questo percorso, e in bocca al lupo per il pezzo di strada che hai davanti!
Cari saluti
Sara Rossi Raccagni

Commento di michele corbisiero
Il 27/08/2021 alle 08:14

Buongiorno,ho 62 anni,ho una frattura L3 ,ho indossato il busto c35 da 3 giorni.Ieri l’ho indossato per 12 ore diurne ininterrottamente,però la sera.,appena tolto ho avuto bisogno di un antinfiammatorio per riuscire a dormire.Per favore vorrei capire se faccio qualche errore quando lo indosso e altro.Grazie .

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 07/09/2021 alle 08:09

Gentile Michele,
Le consiglio di rivolgersi al tecnico ortopedico per verificare con lui che il busto sia idoneo e ben posizionato. Una volta controllato questo, le consiglio in ogni caso di chiedere al suo medico come gestire con i farmaci eventuali dolori.
È inoltre importante non tenere la schiena in carico tutto il giorno (rimanendo quindi a lungo seduto e/o in piedi), distendendosi per almeno una ventina di minuti ogni volta in cui si sente stanco o ha dolore.
Le faccio tanti auguri
Sara Rossi Raccagni

Commento di Raffaella La terza
Il 12/09/2021 alle 16:28

Buongiorno ….mia figlia ha 11 anni e mezzo. Ha 8 gradi di scoliosi. L ortopedico visto l immaturità scheletrica e la familiarità per scoliosi..(io ho portato il corsetto per sei anni) ritiene di intervenire subito con un corsetto da portare di notte con una sola spinta lombare….io mi chiedevo … per caso è troppo presto????

Commento di ala
Il 18/09/2021 alle 22:42

ciao, vorrei sapere da quando bisogna contare le ore del busto, perché io ci dovrei stare 18 ore con e 6 ore libere

Commento di Bruno Leonelli
Il 23/09/2021 alle 08:55

Ciao,
ti posso dire tutte le indicazioni che danno i nostri medici in ISICO. E’ possibile che lo specialista che ti segue non ne condivida alcune, per cui alla prossima visita di controllo chiedigli conferma.
Più che sulle ore di indossamento, devi concentrarti sulle ore libere. Puoi togliere il corsetto in qualunque momento della giornata e anche ad orari diversi tra un giorno e l’altro, ma l’importante è che tu tolga il corsetto una sola volta per fare la pausa. Un esempio può essere questo: togli il corsetto alle 17 e lo rimetti alle 23, così hai tutto il pomeriggio libero per poter fare anche uno sport o una passeggiata con gli amici. Facendo una sola pausa, abitui la schiena a sostenersi un certo numero di ore, che andando avanti con la terapia aumenteranno. Un’eccezione per togliere una volta in più il corsetto è quando devi svolgere gli esercizi, che vanno svolti solitamente senza corsetto in un momento diverso da quello della pausa, o se preferisci precedente o consecutivo. Questo perché più saranno le ore libere dal corsetto più dovrai essere capace di sostenere la schiena in maniera attiva con l’autocorrezione.
Un saluto
Bruno Leonelli

Commento di Bruno Leonelli
Il 24/09/2021 alle 08:20

Buongiorno Sig.ra Raffaella,
premesso che non conoscendo esattamente il caso clinico non possiamo assolutamente esprimere un parere di merito preciso e che ci possono essere una serie di altri elementi che vanno al di là delle misurazioni da lei riportate per decidere il tipo di trattamento da utilizzare, basandoci solo su quanto da lei riportato, l’approccio sembra essere aggressivo. Quanto sotto riportato è quindi un discorso generale che però va individualizzato nel singolo caso con una accurata visita medica.
Per poter fare diagnosi di scoliosi sono necessarie alcune caratteristiche: è necessario che la curva misuri almeno 10° Cobb, che sia presente un gibbo e che ci sia rigidità almeno nel tratto interessato.
Soddisfatte queste caratteristiche l’indicazione all’uso del corsetto normalmente inizia intorno ai 15-20° Cobb se non ci sono altre indicazioni specifiche. Prima è possibile gestire la scoliosi con esercizi specifici e insegnando alla bambina a sostenere la schiena quanto più possibile nell’arco della giornata.
Questo non vuol dire che di certo verrà evitato il corsetto, perchè non è possibile conoscere in anticipo quella che è la storia naturale della schiena, ma che se dovesse aver bisogno di indossarlo, lo farà solo il tempo necessario e sufficiente per la terapia. Questo è fondamentale per dosare le energie e arrivare in fondo ad una terapia che dura anni.
Spero d’esserle stato d’aiuto.
Cordiali saluti.
Bruno Leonelli

Commento di Walter Parisj
Il 29/10/2021 alle 16:32

Salve, ho 15 anni e mezzo. Porto regolarmente il busto per 18 ore al giorno da maggio 2021. Domani dormo da un amico e mi chiedevo se potessi non tenerlo per un giorno (rimarrei senza busto per all’incirca per 19/20 ore). Ringrazio in anticipo per la disponibilità

Commento di Carola
Il 02/11/2021 alle 21:49

Salve , chiedo un’informazione : ho 13 anni e porto il busto da 1 anno, ma sono preoccupata di metterlo a scuola perché ho paura che si veda il busto, consigli?

Commento di Maria Chiara Reitano
Il 04/11/2021 alle 10:32

Ciao,
è importante indossare il corsetto sempre per le ore prescritte e in modo continuativo, mantenendo invariato ogni giorno il numero di ore di libertà dal corsetto. .
Ciò è fondamentale per stabilizzare in correzione la colonna. Togliere il corsetto anche solo per un giorno potrebbe nuocere al risultato finale.
Ti consiglio comunque di parlarne con il medico che ti segue per cercare di trovare se possibile qualche compromesso, in base alla tua situazione clinica che non conosco in dettaglio.
Un caro saluto
Maria Chiara Reitano

Commento di Irene Ferrario
Il 18/11/2021 alle 14:10

Ciao Carola,
capisco la tua preoccupazione, per quanto si faccia il possibile perchè il corsetto sia poco visibile non potrà essere invisibile.
Nasconderlo a tutti i costi, però, può non essere la migliore soluzione. Mantenere un segreto è molto faticoso! Il mio consiglio è sempre quello di parlarne con i compagni di scuola, cominciando dagli amici più stretti per poi, piano piano, condividerlo con gli altri.
Un caro saluto
Irene Ferrario

Commento di Matteo
Il 21/12/2021 alle 00:40

Ciao sono Matteo e ho 15 fra un po devo mettere un corsetto boston per una scoliosi lombare inferiore a 40 gradi per sei mesi con ginnastica posturale è molto grave?? Consigli

Commento di Bruno Leonelli
Il 17/01/2022 alle 08:17

Ciao Matteo,
come riportato nelle linee guida del SOSORT, “si raccomanda il corsetto per trattare i pazienti con curve superiori a 20 ± 5° Cobb, ancora in crescita” e quindi data la curva che riferisci e la tua età, il corsetto è sicuramente il modo migliore di trattare la tua schiena. Il tuo obiettivo durante la terapia è quello di riuscire a ridurre quanto più possibile i gradi della curva, in modo che più ti avvicini ai 25-30° Cobb, più metti al sicuro la tua schiena per la vita adulta. Se la tua schiena dovesse presentare una scoliosi aggressiva o essere molto rigida e quindi difficile da correggere, il tuo obiettivo cambia e diventa quello di rimanere sotto i 45 ± 5° Cobb, perché oltre questa soglia si può iniziare ad intraprendere la strada chirurgica.
La ginnastica posturale o meglio esercizi specifici con la presenza di autocorrezione, sono il miglior alleato del corsetto, così che tu possa sostenere la schiena nelle ore libere e ottenere il massimo della terapia.
Da quello che scrivi immagino che questo sia il tuo primo corsetto e quindi ti metto anche il link di un libretto realizzato appositamente per chi come te è all’inizio del trattamento, dove vengono raccolte tutte le informazioni principali e i dubbi che i ragazzi hanno sul corsetto.
Riguardo alla durata della terapia, il medico ti ha prescritto il corsetto e gli esercizi specifici per 6 mesi e al prossimo controllo ti darà le nuove disposizioni: trattandosi di una scoliosi che si avvicina alla soglia chirurgica, è probabile che tu debba proseguire con la terapia fino al termine della crescita, riducendo gradualmente le ore di corsetto in base ai risultati ottenuti e al livello di maturazione ossea.
Spero di esserti stato d’aiuto, un saluto.
Bruno Leonelli

Commento di nunzio
Il 03/05/2022 alle 15:58

buongiorno
ho effettuato una visita ortopedica di controllo a mio figlio con scoliosi dopo due anni, resto basito…mi si dice che nonostante la presenza delle curve visto che ha finito la crescita secondo la radiografia non deve più indossare il busto …quindi nessuna prescrizione. mi chiedo se si tratti di un incapace o di corrente di pensiero grazie.

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 09/05/2022 alle 13:53

Gentile Nunzio,
Dalle sue parole non mi è possibile comprendere le caratteristiche della schiena di suo figlio nè il percorso che è stato fatto in questi due anni per trattarla.
Posso però dirle che una volta terminata la crescita ossea (visibile in radiografia), non è generalmente possibile ottenere un miglioramento delle curve. Un trattamento che preveda l’indossamento di un corsetto a tempo pieno, sempre abbinato ad esercizi fisioterapici specifici, viene infatti intrapreso a fine crescita solo se si vuole provare ad ottenere un miglioramento estetico. Se invece il trattamento con corsetto fosse già in corso una volta terminata la crescita ossea, l’obiettivo sarà quello di andare lentamente a toglierlo stabilizzando il risultato precedentemente ottenuto. Con quale velocità andare a toglierlo è una decisione che spetta al medico che ha in cura suo figlio, in quanto sono in gioco molte variabili che solo lui può conoscere.
Spero di esserle stata utile.
Sara Rossi Raccagni

Commento di calogero
Il 12/05/2022 alle 23:25

dottore buonasera. mi chiamo Calogero, ho 55 hanni e abito a Lucca.causa caduta accidentale ho subito una frattura della vertebra del rachide cervicale D8. l’ortopedico mi ha prescritto corsetto a tre punte da indossare da un minimo di 60 giorni a un massimo di 90,con riposo a letto i primi giorni. volevo sapere se indossando il corsetto e consentito fare le normali azioni quotidiane, naturalmente dosate e senza sforzo, come esempio accompagnare in macchina la figlia a scuola, col corsetto indossato,fare la spesa, o andare a fare normali commissioni a piedi.preciso che lo tolgo la sera per andare a letto. cmq volevo sapere cosa posso fare col corsetto indossato, se e corretto fare quello che ho scritto.il pomeriggio a volte la pennichella col corseto e se devo stare diosteso supino sul letto per quanto tempo. cmq tendo a muovermi nella giornata spesso,

Commento di Martina Poggio
Il 19/05/2022 alle 08:33

Buongiorno Calogero,
Prima di tutto è necessario che stringa molto bene il corsetto in modo che, una volta indossato, lei sia molto ben sostenuto e che non abbia più dolore (passati i primi 2/3 giorni). Poi, i consigli qui sotto sono generici e molto dipende dall’entità della frattura che solo il suo medico conosce, quindi per una risposta individualizzata si deve rivolgere a lui.
In generale, finché la vertebra non ha riparato (ci vogliono circa 2/3 mesi), vanno evitati sforzi piegando la schiena in avanti, e quando si è senza corsetto è assolutamente vietato flettersi in avanti.
Solitamente viene fatta una radiografia per monitorare la situazione e la riparazione della vertebra dopo circa 2 mesi dalla frattura.
In generale con un buon corsetto ben costruito e ben indossato si può fare vita normale senza esagerare, esattamente come ha scritto. Sarebbe meglio limitare il sollevamento di pesi, quindi rispetto a quanto ha chiesto, se va a fare la spesa, cerchi di evitare di sollevare tanti pacchi di acqua.
Tenendosi attivi si fa lavorare la muscolatura che diversamente con il corsetto è a riposo e questo aiuterà ad una ripresa più veloce.
Si può anche affiancare una seduta di fisioterapia da parte di un fisioterapista esperto che le possa insegnare degli esercizi più specifici che diventeranno via via più importanti quando si iniziano a scalare le ore dal corsetto. Infatti, questa è una situazione temporanea, nel momento in cui la vertebra si sarà saldata non c’è motivo per pensare che non potrà riprendere una vita normale.
Da coricato la schiena è senza carico, quindi va bene riposarsi durante il giorno, meglio sul letto e non sul divano dove si rimane comunque un po’ flessi. Consideri però che non c’è indicazione a stare molto coricato durante la giornata, proprio per il motivo che le indicavo prima, è importante rimanere attivi.
Buona fortuna di pronta guarigione
Martina Poggio

Commento di Di Pastena Solivia
Il 14/06/2022 alle 21:08

Gentilissimi dottori, mia figlia indossa un corsetto lionese per 18 ore al giorno da circa un anno. Ha 13 anni ed ha iniziato il suo percorso con una curvatura di 25° . Ora, nonostante la sua costanza, diligenza e responsabilità, ha avuto un peggioramento di 5° per cui dovrà aumentare il tempo di altre due ore. Sono addolorata e preoccupata…ho paura che il corsetto non stia facendo il suo lavoro ed ho il terrore che continui a peggiorare. Il dottore che la segue mi ha detto che l’unica speranza che abbiamo è che smetta di crescere in altezza, ora è 1,67 cm. Fino a che età potrebbe peggiorare?

Commento di Bruno Leonelli
Il 16/06/2022 alle 08:52

Buongiorno Sig.ra Solivia,
purtroppo non c’è una data precisa in cui i ragazzi iniziano a crescere e una in cui smettono, ogni ragazzo ha una sua storia.
Il fatto che sua figlia continui a crescere in altezza e che sia peggiorata di qualche grado nonostante la terapia, ci fa pensare che si trovi in una fase delicata in cui la crescita avviene molto rapidamente.
Una crescita rapida può comportare un peggioramento della scoliosi, perché il corpo comprese le vertebre continuano a crescere e a modificarsi.
Come la crescita, anche la scoliosi non è uguale per tutti, in base alla sua aggressività bisogna interpretare il risultato. La speranza è sempre quella di migliorare, ma a volte anche tenerla stabile o rallentarla può essere un ottimo risultato.
La terapia in corsetto deve essere monitorata e adattata come tutte le altre terapie. Se una terapia “fallisce” non è detto che fosse errata (corsetto non efficace), semplicemente si rende necessario modificare il dosaggio come nel caso di sua figlia. L’obiettivo della terapia in corsetto è quello di evitare il gradino successivo nel trattamento della scoliosi, vale a dire l’intervento chirurgico.
Se non dovesse più essere convinta del percorso che sta facendo sua figlia le consiglio di parlarne con il medico che la segue, se non dovesse essere soddisfatta potrebbe chiedere un secondo parere, anche solo per un confronto.
Un caro saluto.
Bruno Leonelli

Commento di Katia
Il 20/06/2022 alle 13:29

Buongiorno
Mia figlia di 11 anni indossa il busto per 18 ore consecutive dalle 22 alle 17.
Vorrei sapere se per un giorno a settimana per un periodo limitato di un mese posso farglielo indossare dalle 8 ore dalle 19 alle 8 e farglielo rimettere alle 17 per poterle consentire una giornata in piscina con il centro estivo. Rischiamo di compromettere qualcosa. Mi interessa anche l’aspetto psicologo fi mia figlia già abbastanza compromesso
Grazie

Commento di Luigi Barbarossa
Il 29/06/2022 alle 08:08

Buongiorno Katia,
da ciò che ho capito vorrebbe togliere il corsetto per 3 ore in più rispetto al normale una volta alla settimana.
La prima cosa che la invito a fare, è quella di consultare il medico che vi sta seguendo in questo percorso per confrontarsi con lui sulla fattibilità della cosa; è la figura più di riferimento nello svolgimento della terapia e attraverso il colloquio può anche valutare meglio l’impatto psicologico della terapia su sua figlia.
Spero di esserle stato d’aiuto
Luigi Barbarossa

Commento di elisa
Il 30/06/2022 alle 14:27

buongiorno a mia figlia quasi undicenne in monitoraggio da scogliosi a 10 cobb dai 7 anni senza prescrizione nè di busto nè di ginnastica o esercizi ora ha 25 cobb risser 0 con scogliosi elastica e hanno prescritto busto per 18 ore al giorno. chiedevo se esistono correttivi/esercizi o busti di ultima generazione meno invasivi di quello prescritto. grazie

Commento di Martina Poggio
Il 11/07/2022 alle 15:35

Buongiorno Giulia,
Per darle informazioni precise occorre avere maggiori informazioni su sua figlia.
Secondo le linee guida, essendo in forte crescita e con una curva che in peggioramento che si sta avvicinando ai 30 gradi, è corretta la prescrizione di un corsetto rigido.
Oltre a questo è utile associare esercizi specifici basati sull’autocorrezione in modo tale da prevenire la debolezza muscolare che potrebbe essere conseguente all’uso prolungato di un corsetto rigido. Inoltre è già un investimento sulla vita futura perché tramite gli esercizi, sua figlia impara come contrastare la curva.
Ci chiede se esistano cure meno invasive. Esiste un corsetto composto da fasce elastiche che è più efficace dei soli esercizi e meno del corsetto rigido, lo Spinecor. Potrebbe essere indicato nel caso di sua figlia ma questo va verificato con un medico esperto che conosca questo tipo di trattamento. Cercando informazioni ne troverà di certo: dai plantari ai bite, da terapie manuali a sedute di psicoterapia, e molto altro ancora. Per quanto meno impegnativi rispetto a indossare un corsetto rigido, tutti questi trattamenti non hanno prova di efficacia, insomma, non sono dei trattamenti!
Sarà una strada lunga e tortuosa, ma sua figlia ne uscirà più forte di prima. All’inizio sembra tutto molto complicato, ma iniziate a ragionare un pezzettino per volta e giorno dopo giorno vedrete che vi lascerete alle spalle un brutto periodo. La cosa più importante è affidarsi a un vero esperto e farvi consigliare per il meglio.
I migliori in bocca al lupo.
Martina Poggio

Commento di Medea
Il 04/08/2022 alle 02:52

Salve, intanto COMPLIMENTI VIVISSIMI per l’esaustivo blog.
A mio figlio di 11 anni è stato prescritto l’utilizzo del busto Cheneau per 20 ore, per una scoliosi lombare Cobb 20°, che indossa rigorosamente…è bravissimo,nonostante il caldo. È da un mese che lo porta e subito dopo che lo toglie ( nelle 4 ore di pausa) ha preso l’abitudine di farsi scricchiolare le ossa della schiena da seduto,muovendosi prima a dx e poi a sinistra.
1. È un’azione esatta e naturale o si deve rigorosamente vietare?
2. Il controllo del busto, data l’età, è giusto farlo ogni 3 mesi?
3. Vista la regolarità con cui lo indossa, è possibile che alla prossima visita (fra 3 mesi) gli venga ridotto l’orario da 20 a 18?
La ginnastica artistica si può fare se si ha una scoliosi lombare Cobb 20° con busto Cheneau da portare 20 ore?
Grazie in anticipo per il riscontro.

Commento di Bruno Leonelli
Il 04/08/2022 alle 15:13

Buongiorno Sig.ra Medea,
dopo tante ore di immobilità nel corsetto è normale che i ragazzi cerchino di mobilizzare un po’ la colonna. Stirare la schiena una volta non è un problema, l’importante è che non diventi un’azione ripetuta continuamente nelle ore di pausa. Generalmente chi pratica in maniera regolare sport ed esercizi specifici sente meno questa necessità perché ha una colonna che funziona in maniera più efficiente.
Il controllo del corsetto va fatto seguendo le indicazioni del medico e del tecnico ortopedico, può variare tra i 3 e i 6 mesi in base alla crescita e ai protocolli seguiti.
La riduzione delle ore di indossamento dipende da molti fattori, l’unico che può rispondere è il medico che vi ha in cura, che raccogliendo dati durante la visita e tenendo conto della fase di crescita di suo figlio può decidere come andare avanti con il trattamento.
Lo sport è sempre consigliato ai ragazzi, al momento non c’è riscontro che ci sia uno sport migliore di un altro, l’importante è che venga fatto con regolarità e con piacere.
Aggiungo che però lo sport non ha effetto curativo, quindi è necessario associare alla terapia in corsetto una parte di fisioterapia con degli esercizi specifici che possano aiutare a sostenere la schiena durante le ore di libertà.
Un caro saluto.
Bruno Leonelli

Commento di SAMIRA
Il 05/08/2022 alle 23:31

Io o una scoliosi sinistra convessa con rotazione dei metameri e dismetria delle creste iliache di 13 mm .dx sx

Commento di SAMIRA
Il 18/08/2022 alle 22:42

Vorrei sapere se qualcuno può rispondere alla mia domanda grazie

Commento di SAMIRA
Il 19/09/2022 alle 14:39

Buongiorno sono la stessa ragazza che ha scritto 1 mese fa ,dato che ignorate la mia domanda forse dovreste avere un può di cuore per le persone che attengono una vostra risposta grazie lo stesso!!

Commento di Fabio Zaina
Il 20/09/2022 alle 12:10

Cara Samira,
mi dispiace che tu abbia pensato che ti ignoriamo. Non è certo questo il caso e il motivo per il quale abbiamo creato questo blog.
Ma la tua non è una domanda, semplicemente dici di avere la scoliosi.
Se c’è qualcosa che possiamo fare per aiutarti siamo a tua disposizione.
Fabio Zaina

Commento di Luisa
Il 18/01/2023 alle 10:14

Buongiorno. Ho 80 anni e una osteopatia corrispondente alla mia età’ . Sono caduta in bagno e mi sono fratturata due vertebre. Porto il busto(solo di giorno) dal 29 novembre e non ho mai avuto forti dolori,solo un fastidio al nervo sciatico. Tra due settimane dovrei iniziare lo svezzamento, ma non so come gestirlo. Potrebbe qualcuno cortesemente dirmi con quale cadenza diminuire le ore in cui porto il busto e quanto tempo ci vorrà per toglierlo de tutto? Grazie davvero. Luisa

Commento di Luigi Barbarossa
Il 31/01/2023 alle 12:15

Gentile Luisa,
le sue domande sono lecite, ma in questo caso non è possibile risponderle sul blog in quanto non siamo a conoscenza della sua situazione specifica.
Lo svezzamento dal busto è graduale, come lei ha già scritto, ma è guidato dal suo medico che dovrebbe essere a conoscenza di tutte le informazioni necessarie per darle le giuste informazioni in merito alla gradualità dello svezzamento come il livello della frattura, la forma delle vertebre, il grado di ossificazione e la sua capacità attuale di sostegno della colonna.
Pertanto la invito a rivolgersi al suo medico per avere le giuste indicazioni per la gestione dello svezzamento del busto.
Le ricordo, inoltre, che in fase di svezzamento è importante svolgere degli esercizi specifici che la possano aiutare ad avere un buon sostegno antigravitario della sua schiena.
Spero di esserle stato utile.
In fede
Luigi Barbarossa

Commento di Maria Rosaria
Il 10/03/2023 alle 15:48

Buongiorno, mia figlia di 13 anni ha cominciato il 30 dicembre ad utilizzare un corsetto ortopedico lionese “Art Brace”.
La prescrizione è di indossarlo 22 ore su 24. Onestamente il tempo in cui lo toglie è di 3 ore, due pause da 90 minuti ciascuna, mattina e sera per l’igiene personale ed un po’ di relax.
Contemporaneamente ha smesso di frequentare le lezioni bisettimanali di danza, dietro divieto assoluto dell’ortopedico, e le ha sostituite con due sessioni di ginnastica riabilitativa.
Il referto della radiografia col. vertebrale eretta riporta:
Buon trofismo calcare.
Rachide cervicale in asse e lievemente inclinato verso destra.
Evidente rotoscoliosi destroconvessa del rachide dorso-lombare, con fulcro in D11.
Slivellamento del cingolo scapolare, sopraelevato a sinistra di 6 mm.
Non significativo slivellamento del cingolo pelvico.
Lordosi cervicale rettilineizzata e lievemente invertita.
Accentuazione sia della cifosi dorsale che della lordosi lombare.
Spazio L4-L5 un po’ assottigliato posteriormente. L’ortopedico ci riferisce il grado di scoliosi a 36°
La radiografia vista da profani mostra un serpente con una bella curva accentuata….la radiografia fatta dopo un mese scarso di utilizzo del busto mostra una colonna dritta come un fuso….
A questo punto mi chiedo: è plausibile che il risultato possa mantenersi arrivati alla fine del periodo di accrescimento? cioè avrà una schiena quasi perfetta? mi sembra troppo bello…
Ma soprattutto in questo momento ho un problema più impellente: mia figlia sta facendo molta fatica a digerire l’idea del busto e dei sacrifici che impone, a fine marzo andrà una settimana in Francia, in scambio culturale scolastico, e temo che senza la mamma-drago sempre col fiato sul collo possa mettere il busto per un numero minore di ore o addirittura salutarlo per giorni interi.
Quanto danno può fare questa interruzione nell’utilizzo?
Ho letto di un sensore Thermobrace che può monitorare l’utilizzo effettivo del corsetto…..potrebbe aiutarci? Dove si può acquistare?
Chiedo scusa se son stata prolissa, e ringrazio anticipatamente chiunque risponderà.

Commento di Martina Poggio
Il 16/03/2023 alle 10:57

Buongiorno Maria Rosaria,
intanto io credo che la radiografia che avete fatto dopo un mese sia in corsetto: questo giustificherebbe il passaggio da 36° di curva al vedere la schiena “dritta come un fuso”. Vuol dire che il corsetto confezionato lavora bene e che quindi quando sua figlia lo indossa ha una buona correzione. Bisogna poi vedere la prossima radiografia senza corsetto indossato, perchè vi inizia a dare un’idea dell’effettiva riuscita della terapia e vi servirà per capire la stadiazione della crescita ossea. Il mantenimento del risultato si vedrà nella fase di abbandono del corsetto, che è gestito dal medico specialista e dipende da paziente a paziente e anche da come gestisce il medico questa fase delicata (nella nostra pratica clinica facciamo una discesa lenta e graduale per monitorare la tenuta del risultato). Se insieme all’indossamento del corsetto, proseguite la ginnastica riabilitativa, dovreste avere una maggiore garanzia di tenuta. Quest’ultima deve essere basata su esercizi specifici in autocorrezione, cioè tramite un allenamento costante a contrastare la curva, in modo tale da riprendere spesso tale movimento durante la giornata. In uno studio si è visto che corsetto e esercizi specifici in autocorrezione, rispetto a solo corsetto, permetteva di mantenere in media 5° in più di correzione.
Invece per quanto riguarda le ore del corsetto, se il medico prescrittore vi ha detto 22, sarebbe meglio non sgarrare. Se vi ha detto che le due ore di pausa giornaliere possono essere divise, potreste fare un’ora e un’ora. Il sensore Thermobrace deve prescriverlo il medico specialista che vi ha in cura, perchè non è acquistabile e applicabile al corsetto. Nella nostra pratica clinica lo consigliamo a tutti i ragazzi perché ci permette di essere molto più precisi nella discesa delle ore. Non vuole essere un carabiniere, ma un miglioramento nella gestione della terapia.
È importante che sua figlia comprenda l’importanza della terapia e ne sia protagonista proprio per gestire momenti come questo che state per attraversare.
Oggi è lo scambio culturale scolastico, domani è l’uscita con le amiche o la vacanza al mare. Non mettere il corsetto per giorni interi o metterlo pochissime ore potrebbe vanificare i sacrifici fatti in questi tre mesi.
Confrontatevi magari con il vostro medico specialista di riferimento se può avere uno sconto nelle ore per questa occasione. In tal modo sua figlia vedrà che si prova ad andarle incontro (se si può!!!). Lui ha un’idea più precisa della sua situazione clinica e non vi espone a rischi inutili.
Buona fortuna!
Martina Poggio

Commento di Maria Rosaria
Il 16/03/2023 alle 14:33

Buongiorno, come da lei correttamente interpretato la seconda radiografia, con la schiena drittissima, è stata fatta col busto indossato. Da profani ci ha comunque sconvolto un simile risultato in sole tre settimane, consci ovviamente che è un risultato temporaneo, da consolidare nei prossimi anni. Il professionista che ci segue ci ha già concesso 4-5 ore di libertà per le due settimane di vacanze estive, proveremo ad interpellarlo per chiedere se ragionevolmente si può avere “qualcosa” anche in occasione dello scambio. Con l’occasione gli chiederò la sua opinione in merito al Thermobrace.
La ringrazio tantissimo per aver risposto in maniera così precisa, cortese e dettagliata e farò leggere la sua risposta a mia figlia….certe cose “pesano2 di più se a dirle non sono mamma e papà!
Grazie ancora, buon lavoro.
Maria

Commento di Giovanni
Il 22/03/2023 alle 11:52

Controindicazioni con attività sportiva? Ortopedico dice eliminare ginnastica artistica mentre equitazione potrebbe essere tollerata in quanto non presuppone togliere il busto e non estende la colonnaper i mesi che servono in quanto sport estensivo. Prescrizione del busto per 20 ore. Fisiatra lascerebbe comunque togliere il busto per l attività . sportiva. Eventuali sport alternativi?

Commento di Bruno Leonelli
Il 30/03/2023 alle 09:10

Salve sig. Giovanni,
al momento non ci sono evidenze scientifiche che dimostrino che uno sport sia meglio di un altro, pertanto i nostri medici lasciano libertà di scelta ai ragazzi per assecondare le loro preferenze.
In generale lo sport serve ai ragazzi per migliorare la percezione del proprio corpo, la coordinazione e mantenersi attivi. non va a sostituire un percorso di esercizi specifici.
Invece è sicuramente riconosciuto a livello scientifico, che lo sport fa bene ai ragazzi durante la crescita, infatti secondo uno studio bisognerebbe svolgere 50 minuti di sport al giorno in età evolutiva.
Questo studio mostra dei dati preliminari su come lo svolgimento in modo regolare dell’attività sportiva, aumenti le probabilità di miglioramento nei ragazzi che portano il corsetto a tempo pieno, necessita di conferme e bisogna sottolineare che lo sport non va a sostituire un percorso di esercizi specifici.
Per quanto riguarda lo svolgere lo sport con il corsetto, vi consiglio di svolgere l’attività sportiva nelle ore in cui sua figlia non porta il corsetto, in modo che possa sentirsi più libera nei movimenti ed allenarsi con più piacere.
Un saluto
Bruno Leonelli

Commento di Patrizia
Il 31/03/2023 alle 12:52

Buongiorno
mio figlio di 16 ha appena messo il corsetto per ipercifosi e iperlordosi (18 ore consecutive). Purtroppo la fisiatra non mi ha dato indicazioni precise in merito a: le ore iniziali per “adattarsi” al corsetto, se ci deve fare fisioterapia con esercizi specifici, se può continuare a fare un po’ di pesi in palestra per braccia e gambe. grazie

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 13/04/2023 alle 12:38

Gentile Patrizia,
Non esiste una regola precisa per quanto riguarda le ore di indossamento nei primissimi giorni. Noi di ISICO normalmente consigliamo ai ragazzi di indossare il corsetto per le ore prescritte fin dal primo giorno: da un lato ci sarà un grande fastidio da sopportare per diverse ore consecutive, ma dall’altro questo fastidio tenderà a migliorare più rapidamente rispetto a quello che succede con un più frequente “metti e togli” dei primi giorni. Piuttosto che toglierlo consigliamo anche, al bisogno, di allentarlo per qualche minuto, oppure di sdraiarsi sempre per qualche minuto e slacciarlo del tutto se il fastidio dovesse essere insopportabile; nei primissimi giorni entrambe le operazioni si possono ripetere anche più volte al giorno. Questa fase iniziale di adattamento ha una durata molto soggettiva (dipende dal ragazzo, dal tipo di corsetto, dalla sua schiena…), ma normalmente non supera la settimana o due, con un progressivo miglioramento dei disturbi.
L’indossamento di un corsetto andrebbe sempre abbinato all’esecuzione di esercizi fisioterapici specifici, da eseguire senza corsetto (a parte rare eccezioni), ed è caldamente consigliata un’attività fisica regolare, di qualunque tipo. Grazie agli esercizi fisioterapici specifici potrà apprendere l’autocorrezione (ovvero la correzione attiva della sua schiena) per poi applicarla durante la giornata e, quindi, anche negli esercizi in palestra.
Vi faccio tanti auguri per tutto!
Sara Rossi Raccagni

Commento di Mammachenonsenefaunaragione
Il 28/04/2023 alle 00:04

Buonasera, sono la mamma di una bambina di 5 anni e mezzo che da 6 mesi indossa un corsetto cheneau. In adolescenza anche a me era stata diagnosticata la scoliosi, ho portato il busto diversi anni durante l’adolescenza ed è stata un’esperienza che ricordo con orrore. Oggi con mia figlia mi sembra di rivivere lo stesso incubo di allora con la differenza che vorrei portarlo io per non veder soffrire lei. L’ortopedico che la segue mi ha consigliato di farle fare tanto sport e quando io ho detto di essere disponibile a portarla a fare qualsiasi cosa (ginnastica, fisioterapia…) Mi è sembrato scettico al riguardo. Indossa il busto 18 ore al giorno come prescritto. A volte anche 20. Ma non sempre ci è possibile fare la pausa in modo continuativo. Sono letteralmente terrorizzata dall’estate che ci attende. Come può una bambina di 5 anni tenere un pezzo di plastica addosso 18 ore al giorno con 40 gradi all’ombra? Possibile che nel 2023 questa continui ad essere l’unica via per “risolvere” il problema? So che le mie sono lamentele inutili ma esprimerle mi fa sentire un po’ meno triste e leggere questo blog mi fa sentire un po’ meno sola. Saprebbe consigliarmi qualche attività da affiancare alla terapia con il busto per ottenere maggiori risultati? Esistono per caso manipolazioni o trattamenti per esempio osteopatici utili? Esiste la possibilità che mia figlia non debba portare il busto fino alla fine della crescita o almeno non per tutte queste ore? Grazie per l’attenzione.

Commento di Francesca Febbo
Il 04/05/2023 alle 09:18

Buonasera,
da genitori sicuramente nessuno vorrebbe far passare ai figli le proprie esperienze negative, per cui è normale che sia preoccupata all’idea che sua figlia viva lo stesso “incubo”, ma il fatto di esserci passata anche lei le permette sia di capire a pieno tutte le difficoltà a cui va incontro, che di aiutarla al meglio, come sta facendo nel cercare di trovare tutte le soluzioni migliori per lei. Non si tratta assolutamente di lamentele inutili, ma di quesiti che ogni mamma,nella sua stessa situazione, si porrebbe.
Per quando riguarda le ore di pausa durante la terapia con corsetto è bene che siano continuative perché è stato dimostrato che ci vogliono almeno due ore perché la colonna vertebrale raggiunga la correzione desiderata dopo aver indossato il corsetto, quindi, ogni volta che si toglie e rimette il corsetto, si dovrebbe sommare alle ore di libertà dal corsetto anche le ore necessarie per ritornare in correzione all’interno del corsetto. Con più pause, la terapia può risultare meno efficace, a parità di ore di indossamento. Inoltre, ogni volta che si toglie il corsetto, la schiena tende a ritornare al punto di partenza (come una molla che viene messa in tensione e poi torna indietro), quindi si deve cercare di darle un ritmo.
La gestione del corsetto durante l’estate è sicuramente faticosa, soprattutto la prima estate. Se possibile, si consiglia di organizzare vacanze in zone più fresche.
Può eventualmente confrontarsi con lo specialista di riferimento per valutare se, in base al caso di sua figlia, è possibile avere una riduzione delle ore per alcuni giorni in estate o in alternativa se possibile dividere in due la pausa solo per il periodo estivo.
Purtroppo ad oggi, nonostante i grandi passi fatti nella formulazione di corsetti meno invasivi e più efficaci, la terapia con corsetto è l’unica conservativa che abbiamo per la scoliosi, insieme ad esercizi specifici. Gli esercizi specifici per la scoliosi aiutano a sostenere la schiena al di fuori del corsetto e a non perdere muscolatura (conseguenza inevitabile del corsetto). Tuttavia sua figlia è ancora molto piccola, di solito si iniziano ad impostare dopo i 9/10 anni, in quanto richiedono una concentrazione che difficilmente i bambini a quell’età hanno, per cui si consiglia di fare molto sport per mantenere la muscolatura allenata.
Riguardo i trattamenti di manipolazione e osteopatici, come tutti gli altri trattamenti manuali, non hanno ad oggi prova di efficacia, come spiegato in questo studio.
In merito alla durata del trattamento e al dosaggio di indossamento è importante confrontarsi con lo specialista che ha fatto la prescrizione. Tuttavia per decidere la durata del trattamento e l’aggressività in termini di dosaggio di indossamento si tiene in considerazione del potenziale rischio evolutivo della scoliosi, valutato in base all’entità della curva scoliotica e alla crescita residua. La scoliosi peggiora con la crescita, per cui tanto più precocemente insorge, più pericolo esiste che evolva, soprattutto durante i periodi di rapida crescita in altezza (di solito tra i 6/7 anni e poi durante la pubertà).
In base a questo è possibile modulare la terapia, riducendo o aumentando il dosaggio in base ai diversi periodi di rischio.
Da questo si deduce che tanto più precocemente insorge la scoliosi, tanto più a lungo dura il trattamento, in quanto per arrivare ad una situazione di stabilità bisognerà attendere il termine della crescita ossea.
Spero di esserle stata di aiuto per il momento
Francesca Febbo

Commento di Simone
Il 23/06/2023 alle 16:54

Buon pomeriggio,ho un corsetto Lionese e lo devo tenere per almeno 20 ore al giorno,ma nel corso del tempo le ore per tenere il corsetto possono diminuire tipo a 19,18ore e così via ?

Commento di Luigi Barbarossa
Il 07/07/2023 alle 08:27

Buongiorno Simone,
le ore di indossamento del corsetto sono, nelle fasi iniziali della terapia, più alte per cercare il più possibile di correggere la scoliosi e veicolare la crescita della colonna e della gabbia toracica.
Alcuni specialisti danno indicazione di ridurre progressivamente le ore di indossamento: il medico valuta la situazione in base ai risultati, alla situazione di crescita ossea e all’aggressività della scoliosi; questo è almeno ciò che viene prescritto dai nostri medici ai ragazzi, quindi una discesa progressiva delle ore fino a che non lo si indossa di notte e dopodichè lo si toglie definitivamente. Altri specialisti mantengono le ore invariate per quasi tutta la durata della terapia.
Per questo motivo ti consiglio di rivolgerti al medico che ti sta seguendo, in modo tale da avere risposte esaurienti, perchè ogni specialista decide come gestire le ore di corsetto e anche a livello internazionale non c’è un accordo, perchè ad oggi non è stato dimostrato quale sia la scelta migliore.
Quello che è certo è che per ridurre le ore di indossamento senza rischi ulteriori, svolgere degli esercizi specifici che prevedano l’autocorrezione; essi sono importanti per aiutare a controllare la postura e sostenere la colonna proprio durante le ore di pausa, quindi è un lavoro che si svolge di pari passo a quello dell’indossamento del corsetto in maniera regolare. Si può dedurre, quindi, che più le ore di indossamento diminuiscono e più è fondamentale lo svolgimento regolare degli esercizi specifici; inoltre è importante lo svolgimento regolare durante la vita quotidiana dell’autocorrezione per aiutare progressivamente la colonna a farla diventare un automatismo.
Luigi Barbarossa

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