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Indosso il corsetto, posso fare ginnastica a scuola?

9 aprile, 2015 (10:22) Di: Silvana Parzini

Spesso mi capita di sentire genitori che richiedono l’esonero dall’educazione fisica scolastica per il proprio figlio che indossa il corsetto.

In realtà fare della buona attività fisica scolastica con indosso il corsetto non è impossibile e tanto meno dannoso, anzi!

I limiti che il corsetto dà nella pratica dell’attività motoria sono minimi. Sono impediti i movimenti di flessione ed estensione della colonna, ma gran parte dell’attività che viene proposta a scuola può essere tranquillamente svolta senza o con pochissimo adattamento dell’attività proposta.  Con il corsetto si può correre, saltare, giocare a pallavolo, pallamano, pallacanestro, ecc. Ma si può anche andare in bicicletta, camminare in montagna, sciare.

Inoltre fare dell’attività motoria con il corsetto non solo evita che i muscoli della colonna si indeboliscano, effetto collaterale del corsetto, ma ne potenzia le spinte correttive.

E non da ultimo, poter partecipare all’ora di educazione fisica con tutti i compagni è importante per sentirsi parte del gruppo, quindi vi è un beneficio sia dal punto di vista fisico sia da un punto di vista psico-sociale.

Cosa dire dell’attività che sempre più ragazzi, soprattutto maschi, tendono a praticare nelle palestre di fitness?

Vi è la credenza comune che chi indossa un corsetto abbia una schiena fragile e quindi sarebbe impensabile proporre un’attività come quella delle macchine per il potenziamento.

In realtà questo tipo di attrezzatura è costruita in modo ergonomico e permette di far lavorare il gruppo muscolare desiderato evitando il più possibile compensi con le altre parti del corpo.

La maggior parte delle macchine che si trovano nelle palestre di fitness possono essere utilizzate da chi indossa il corsetto senza nessun adattamento particolare. Teniamo presente che la colonna dentro al corsetto è nella massima correzione possibile e quindi il corsetto funge da “corazza che protegge”. Per quel che riguarda il controllo posturale della colonna è molto più rischioso eseguire gli esercizi sulle macchine a corpo libero, che non con il corsetto.

Ovvio che come per qualunque persona che si avvicina a questo tipo di attività bisogna rispettare una gradualità nell’utilizzo dei carichi, considerando che si tratta di ragazzi in crescita.

Quindi, cari amici “corsettati”, non temete di farvi male muovendovi, ve lo fareste stando fermi!!

Commenti

Commento di daniela
Il 09/04/2015 alle 15:17

grazie di Cuore isico siete davvero speciali!

Commento di MAMMA ANNA
Il 15/04/2015 alle 18:06

Buongiorno a tutti,volevo fare una domanda ai dottori.Mio figlio di 10 anni indossa il corsetto da quando aveva 3 anni per una scoliosi congenita.In questi giorni ha avuto l’opportunità di fare il tiro con l’arco e sembra molto contento,è andato già 2 volte.ho parlato con l’istruttore e gli ho esposto i miei dubbi ma mi ha risposto che non ci sono problemi,può tranquillamente praticare quest’ attività ma sinceramente tanto tranquilla non sono.Grazie anticipatamente per la risposta!

Commento di Lorenza Vallini
Il 12/05/2015 alle 10:23

Buongiorno Mamma Anna,
non esistono controindicazioni specifiche per qualsiasi sport praticato, in particolar modo a livello non agonistico.
Suo figlio può serenamente divertirsi e continuare con il tiro con l’arco, anche con il corsetto indossato, in questo caso il movimento delle braccia libere incentiva la correzione sfruttando la spinta del tronco contro il corsetto stesso .
La cosa importante da ricordare è che nessuno sport cura la scoliosi in modo specifico, mentre, soprattutto se si indossano corsetti, è opportuno fare esercizi di fisioterapia specifici ed individualizzati volti a sopperire il calo muscolare che inevitabilmente il corsetto provoca oltre ad essere di grande aiuto per incentivare la correzione stessa.
La saluto caramente
Lorenza Vallini

Commento di mamma Lina
Il 09/07/2015 alle 17:55

Buonasera, mi vergogno quasi a scrivere perchè non sono riuscita a trovare il modo di convincere mia figlia a continuare la ginnastica e indossare il corsetto per la scoliosi.
Mia figlia ora 17enne, ha indossato il corsetto dall’età di 10 anni ha sempre svolto attività di ginnastica riabilitativa ed era molto collaborativa ma, arrivata all’età di 13-14 anni ha iniziato una fase di ribellione totale e piano piano non ne ha più voluto sapere. Ora io vedo ad occhio che è peggiorata secondo voi è troppo tardi per riprendere le cure? lei aveva una scoliosi idiopatica adolescenziale, con curva dorsale destra, lombale sinistra e controcurva dorsale prossimale sinistra, ha indossato il corsetto monovalva in plastica cheneau tipo sibilla e l’ha visitata il dott. Zaina, purtroppo però dopo circa un anno non siamo più riusciti a portarla a Milano.

Commento di Raluca
Il 29/09/2015 alle 08:58

Buon giorno a tutti,sono una Mamma disperata,da 2 mesi mia figlia di 13 ani è stata diagnosticata con una scoliosi di 45gradi,le hanno prescritto lo cheneau..con in seguito il corsetto in gesso…la mia domanda era…a questo punto punto non è più indicato già l’intervento? Grz mille

Commento di Salvatore Minnella
Il 13/10/2015 alle 10:57

Buongiorno Sig.ra Raluca,
se il collega specialista in patologia vertebrale, che ha visitato sua figlia, ha ritenuto opportuno procedere in questo modo, dobbiamo supporre che ci fosse lo spazio ed il tempo per effettuare una terapia conservativa della scoliosi di sua figlia. Dunque io vi suggerisco di fidarvi del giudizio del vostro specialista di riferimento. Ciò non toglie che se lo desiderate, possiate sempre sentire un ulteriore parere da parte di un altro specialista. In ogni caso tenete conto che anche se a livello internazionale si pongono i 45-50° come soglia indicativa, al di la della quale effettuare l’intervento chirurgico, tale soglia non è appunto assoluta e va dunque interpretata a seconda di diversi parametri clinici da valutare in ogni singolo caso. L’intervento per scoliosi infatti, non essendo un ‘intervento salvavita’, non è mai obbligatorio, ma solo consigliabile a certi gradi di patologia al di sopra dei quali è riportata in letteratura scientifica una riduzione dell’aspettativa e della qualità di vita, con possibili problemi cardiovascolari e respiratori.
La scoliosi si cura infatti signora, nella stragrande maggioranza dei casi, per evitare il dolore, a volte importante, che può derivarne in età adulta e nella nostra esperienza ci è capitato spesso di vedere delle scoliosi di oltre 50°, che presentano in età adulta una buona funzionalità della colonna ed un discreto equilibrio estetico, dunque prive di dolore, soprattutto se trattate correttamente in modo conservativo durante l’età evolutiva. Tutte le volte dunque che l’età, il livello della maturità ossea e le misurazioni dei parametri clinici, che prendiamo durante la visita, ce lo consentono, signora, noi preferiamo il trattamento conservativo a quello chirurgico, perché se il team composto dal medico specialista, dal fisioterapista, dal tecnico ortopedico, dal paziente e dalla sua famiglia lavora al meglio ed in sinergia, gli obiettivi di una buona funzionalità della colonna vertebrale e di una discreta estetica, a fine crescita, si possono ottenere senza tutti i rischi, a volte anche gravi, a cui espone un intervento invasivo, quale quello per scoliosi.
Sperando di esservi stato d’aiuto vi mando un grosso in bocca al lupo.
Salvatore Minnella

Commento di Raffaella
Il 16/10/2015 alle 18:28

Mio figlio sebastiano di 8 anni sta indossando già da’2 anni il corsetto spinecor e con moltissima probabilità tra poco dovrà indissaree il rigido….sono mokto preoccupata..qualcuno ha avuto la mia stessa esperienza? ??è molto più fastidioso???e la notte???grazue e scusate. ..buona’serata

Commento di ALESSANDRA
Il 18/11/2021 alle 16:18

Buonasera, mia figlia indossa il corsetto sforsesco da cirac6 mesi, abbiamo già riscontrato un buon miglioramento, da 61 gradi siamo passati a 49. Come consigliato dal medico ho contattato varie polisportive di zona per iscrizione all’attività del basket. Alcune mi hanno detto già al telefono che con il corsetto non possono accettarla, poi finalmente un allenatore ha detto di andare a provare, ma dopo qualche giorno dalla prova e dall’entusiasmo di mia figlia di potere comunque praticare uno sport nonostante il corsetto, mi hanno chiamato dicendo che purtroppo non possono accettarla in quanto il corsetto ha delle parti in metallo e potrebbe fare male a qualche compagno durante le partire. Ho chiesto di non partecipare alle partite, mia figlia bastava anche solo allenamento, ma mi hanno fatto comunicato che l’assicurazione non si prende l’onere di incidenti anche durante l’allenamento se la ragazza indossa qualsiasi cosa con metallo. Purtroppo qualsiasi tipo di attività sportiva, con esclusione quella scolastica, mi sembra preclusa con il corsetto. Qualcuno ha avuto esperienze simili o ha trovato una soluzione? Grazie Alessandra

Commento di Luigi Barbarossa
Il 03/12/2021 alle 11:53

Buongiorno Alessandra,
purtroppo gli sport da contatto sono preclusi a chi li svolge indossando il corsetto, in quanto potrebbero recare danno ad altre persone.
Però ci sono altri sport in cui dove il contatto non è presente e che sua figlia può svolgere tranquillamente: ad esempio ci sono il tennis, lo jogging, la palestra, la bicicletta o ginnastica a corpo libero; esse sono tutte attività in cui non c’è contatto fisico tra le persone e che si possono svolgere tranquillamente avendo il corsetto addosso.
In alternativa le consiglio di contattare il medico che ha in cura sua figlia e chiedere se, nei momenti in cui sua figlia svolge gli allenamenti, è possibile togliere il corsetto per la durata dell’allenamento o almeno per una parte del tempo; per esempio potrebbe effettuare il riscaldamento e la prima parte dell’allenamento in cui non è previsto contatto fisico indossando il corsetto, dopo ciò toglierlo e proseguire l’allenamento senza di esso fino al termine.
Se il medico che ha in cura sua figlia non dovesse consentire a questa sua richiesta, provi a chiedere quando sarà possibile togliere il corsetto per svolgere attività fisica e fino a quel momento si attenderà.
Spero di essere stato esaustivo.
Cordiali saluti.
Luigi Barbarossa

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