Il blog di Isico dedicato alla scoliosi
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Il corsetto, questo scomodo alleato

8 maggio, 2013 (11:07) Di: Francesca

Pubblichiamo con piacere la testimonianza di Francesca: una ragazza come tante di voi, in lotta contro la scoliosi con uno scomodo alleato.
La noia.
In tutta sincerità, ho imparato ad accontentarmi di tutto quello che ho e a vedere il mondo dal lato positivo, l ’unica cosa di cui potrei lamentarmi è il fatto che debba portare il busto e questa forse è l’unica cosa che odio in questo periodo. Porto il busto da quasi due anni, ho già cambiato quattro corsetti, perché mi è stata trovata la scoliosi e una scapola alata. Appena me lo hanno comunicato mi è caduto il mondo addosso perché pensavo che sarebbe stato una cosa terribile e che sarei diventata vittima di prese in giro e scherzi vari, fortunatamente non è stato così.
Il primo busto che ho messo è stato veramente un inferno, era strettissimo e inoltre mi arrivava fin sotto il mento, la notte non riuscivo a dormire perché ero costretta a tenere la testa dritta e faticavo a eseguire i compiti perché non ero in grado di piegare il capo in basso. Quando uscivo di casa mi vergognavo di quel sostegno in metallo che mi teneva dritta la testa, questo busto mi rendeva un po’ come una marionetta, non riuscivo a piegarmi, per raccogliere le cose che cadevano per terra e per cercare di avere una mia autonomia e non dipendere da nessuno avevo cercato diverse strategie, una di queste era di lasciarmi cadere a terra sulle ginocchia e a pensarci ora era abbastanza rischiosa.
Per un anno ho portato questo tipo di busto, nonostante la fatica fatta non sono riuscita a migliorare, il quadro clinico generale era ancora peggiorato.
C’erano volte che volevo addirittura lanciarlo da qualche parte, in un muro per poi non indossarlo più, ma sapevo che questo non avrebbe certo migliorato le mie condizioni e che mi sarei ritrovata successivamente con una gobba sulla schiena così patii le mie pene in silenzio.
Passavano i mesi ma non c’era alcun miglioramento e io continuavo a non volerlo più portare, come se non bastasse arrivò anche l’estate, la cosa positiva era che potevo toglierlo durante le ore che trascorrevo al mare ma ricordo molto bene che ho patito moltissimo il caldo. Visto che la mia schiena non riportava alcun miglioramento mia mamma si è informata su altri ospedali e ne ha trovato una a Milano specializzato in questo tipo di patologia.
Ad aprile dello scorso sono andata in questo centro e ci vado ancora adesso, lì mi hanno cambiato il corsetto: anche la mia vita è migliorata. Questo busto mi garantisce la possibilità di muovere la testa e di fare tutto con estrema facilità, la cosa più triste è stata però che il dottore mi aveva dato solamente un’ora di libertà e l’estate si stava avvicinando. La scorsa estate ho patito il caldo moltissimo, andavo alla spiaggia e rimanevo tutto il tempo sotto l’ombrellone coperta da un asciugamano con addosso il busto, ma avevo pochissimo tempo per fare il bagno il che è stato una cosa terribile perché io amo nuotare e il fatto di non poter trascorrere tutto il tempo che volevo in acqua mi aveva veramente fatto andare il sistema nervoso alle stelle, volevo smettere di portare quell’orribile aggeggio ma mia mamma diceva che era per il mio bene e quindi continuai a portarlo e a soffrire.
Devo dire che però la fatica che ho fatto la scorsa estate mi ha ricompensato, sono infatti, migliorata di parecchi gradi e anche la mia scapola comincia ad arretrare, il dottore mi ha dato poi tre ore di libertà anziché una, sono felice di questo ma vorrei comunque poter evitare di portarlo. Non so fino a quando questo busto rimarrà “il mio amico per la pelle”, spero di toglierlo il più presto possibile. Le cose però adesso sono migliorate, col mio primo corsetto avevo l’autostima sotto i piedi perché mi vergognavo moltissimo di indossarlo così cercavo di nascondere quel ferro che mi reggeva la testa con le sciarpe, ero impacciata nei movimenti e cercavo a tutti i costi di non attirare l’attenzione e di non essere notata , era difficile per me vedere gli sguardi curiosi dei bambini appena ne vedevano un pezzo uscire, mi sentivo un po’ come un piccolo mostro,col corsetto di adesso non ho nessun problema e non mi vergogno di far vedere che ho il busto, perché ho capito che è solo per il mio bene.
Odio comunque portarlo perché penso che starei di certo meglio se non lo portassi, se potessi muovermi come gli altri, correre,saltare, senza problemi, non penso di essere inferiore agli altri perché porto il busto, penso solo che sarei molto più felice se non lo avessi.
Detesto togliermi il busto e la canottiera e vedere sulla mia pancia, sui miei fianchi e sulla mia schiena lividi violastri e segni rossi, detesto l’odore di sudore sulla mia pelle, odio il fatto di non poter vivere in tutta serenità questo periodo che è l’adolescenza, un momento già difficile per tutte le persone e che il busto rende ancora più complicato, odio soprattutto il fatto di non sapere quando potrò porre fine a queste sofferenze, togliendomelo.
A volte spero che sia un incubo ma tutte le volte che mi sveglio e lo vedo realizzo che non lo è e che devo comunque andare avanti. So con certezza di essere già abbastanza fortunata e per capirlo mi basta vedere in giro o in piscina quei poveri bambini e tutte quelle povere persone che sono immobilizzati su una sedia a rotelle o che sono in fin di vita in un letto di ospedale.
Continuo però a sperare di togliere questo stramaledetto busto al più presto e di godermi l’adolescenza come tutti gli altri ragazzi.

Commenti

Commento di Lisa
Il 08/05/2013 alle 21:44

Salve, sono una ragazza di 21 anni. Sono stata operata 7 anni fa. Ieri sono stata a fare una delle classiche visite di controllo e il medico mi ha spaventata molto. Dopo aver visto le radiografie mi ha detto che devo assolutamente evitare di piegarmi in avanti perchè in questo modo vado a rovinare le ultime vertebre e se vanno ancora più in avanti dovrò risubire un intervento e farmi mettere i ferri anche in quella zona. Ciò mi terrorizza. Non so in che posizione stare, non so quali siano corrette e quali no. In più, da ieri, sento in continuazione mal di schiena, sono molto preoccupata. SIcuramente una parte del mio malessere è data anche dal mio essere tesa in cerca della posizione corretta per la mia schiena ma l’altra può essere perchè effettivamente la schiena mi fa male ma prima di ieri non gli ho mai dato tanto peso.
Vorrei avere dei consigli sulle posizione adeguate da tenere e avere un parere oggettivo sulle probabilità di poter essere rioperata.
Ringrazio in anticipo

Commento di Alessandra Negrini
Il 13/05/2013 alle 15:38

Cara Lisa,
il rischio di “piegarsi in avanti” è un rischio reale per tutti gli adulti affetti da scoliosi, operati e non. Da un lato, la scoliosi provoca una riduzione delle curve fisiologiche della colonna sul piano sagittale (la lordosi lombare, la cifosi dorsale). Dall’altro, la colonna che ruota su se stessa a causa della scoliosi può portare a una postura anomala e gradualmente, sommata alla tendenza alla riduzione della lordosi, spingere il tronco sempre più in avanti. Se poi è stata corretta chirurgicamente, il tratto stabilizzato non può compensare gli squilibri che si creano, anticipando e facilitando questa tendenza. Sei giovane, e forse lo specialista che ti ha visitata ha voluto semplicemente metterti in guardia. Ma il tuo futuro lo costruisci oggi, un giorno per volta. Fatti visitare da un medico fisiatra specializzato nei problemi della colonna vertebrale. Valuterà le tue radiografie e la tua postura e se confermerà il parere di chi ti ha appena visitata, ti consiglierà qualche seduta da un terapista che ti imposti esercizi specifici o che semplicemente ti faccia capire qual sia la postura più corretta per te: il rischio è che se cerchi di correggerti da sola e non sai come metterti, tu possa affaticare inutilmente la tua schiena, o semplicemente questa preoccupazione, e te ne sei accorta da sola, possa creare timori che si traducono in una eccessiva attenzione ai dolori e in ansie per il futuro. In quell’occasione, il medico che ti valuta potrà darti un parere sulle probabilità di dovere essere nuovamente operata.
Spero di esserti stata utile!
Alessandra Negrini

Commento di alessia
Il 13/05/2013 alle 20:30

ciao francesca 🙂 io ho 12 anni e portavo il busto quando ne avevo 9 ….
mi facevo curare da un medico amico di papà qui a cagliari , ma nessun migliorament , un busto scomodissimo che pesava 4 chili ( senza scherzare ) e che io dovevo portare 23 ore , meglio 24 …. non ho dormito per un anno e mezzo , perchè come te aveva la mentoniera quindi diciamo che il mio sistema nervoso ha dato i numeri più volte :)) comunque , bho io non ho mai fatto una lastra col busto , o deio controlli mensili o roba del genere , eppure ti assicuro era un busto dolorosissimo e impraticabile …. poi vabbè ero in quarta elementare , i miei compagni bho forse avevano deciso che non dovevano parlare con gli alieni , perchè mi hanno completamente abbandonato … però dai erano piccolini ….. comunque siccome con questa mentoniera io proprio non ci volevo stare a 10 anni i miei genitori persero la pazienza e mi dissero che a quel punto avrei deciso io se metterlo o no … io bho avevo 10 anni non sembrava vero che la tortura finisse , e decisi di togliermelo ……
ora sono in seconda media e un giorno mia mamma isospettita dalla mia schiena penso che dovessimo fare una lastra per provare almeno con il busto flessibile quindi qualche mese fa andammo a fare la lastra e la mia colonna orrendemente piegata …. siamo andati all’ isico e come per sorpresa adesso ho 40 gradi sulla dorsale e 45 sulla lombare …… insomma sulla soglia dell’ intervento e devo riportare il busto come tutti voi … solo che i medici di milano dicono che da piccolina non avrei mai dovuto portare il busto col collare … che se fossi venuta subito da loro adesso avrei una scoliosi molto lieve e devo portarlo come al solito 23 ore …. come tutti voi 🙂
MORALE DELLA FIABA , SE AVETE UN BUSTO SCOMODO O RIMEDI ASSURDI O SE SIETE ” PICCOLI ” PRIMA DI TOGLIERLO ANDATE ALL’ ISICO PERCHÈ SE I MIEI LO AVESSERO FATTO ADESSO NON SAREI COSÌ GRAVE 🙂 🙂
dopo questo sappiate che non siete gli unici aa allentarlo a scuola o dopo i pasti , io il busto per fare sport non lo uso … anche perchè faccio calcio quindi è un pò difficile 🙂 anche io non dormo e io personalmente non intendo portarlo al mare o quando esco con gli amici 🙂 🙂
baci a tutti e buona fortuna <3 <3

Commento di Annalisa
Il 15/05/2013 alle 13:56

ciao francesca ho 12 anni e vengo dalla basilicata.Prima di arrivare da ISICO sn andata da diversi medici(in tutta italia)e tutti erano d’accordo sul fatto che avessi una scoliosi idiopatica adolescenziale con due curve.Nessuno mi aveva realmente convinta così grazie al consiglio di un’amica di mia madre decidemmo di andare a pescara(centro isico più vicino)per un appuntamento con il dottor Zaina.Per un anno la scoliosi fu stabile grazie alla fisioterapia ma dopo circa un anno dalla prima visita si registrò un brusco aumento di gradi.Ne fui letteralmente scioccata.Il dottore mi disse che avrei dovuto portare un corsetto sforzesco per 23 ore al giorno,fu una lotta all’inizio ma ora dopo un mese di corsetto regolare aspetto la prossima radiografia per sperare di superare il mio traguardo….
a presto,baci e buona fortuna=)

Commento di grazia
Il 15/05/2013 alle 21:43

Ciao a tutti, anche nostra figlia Gaia di 9 anni ,in cura presso l’ISICO, indossa un corsetto chenaux dal 15 febbraio di quest’anno, per 23 ore al giorno…i primi giorni sono stati traumatici per noi ,ma soprattutto per lei…piccolina e dinamicissima si è vista incollarsi addosso questa corazza a fiorellini, che inizialmente le impediva i movimenti acrobatici a cui lei era abituata,ma poi….poi è stata più forte del corsetto!Ha ricominciato a fare tutto quello che faceva senza il corsetto… a correre, a pattinare ad andare in bici e a praticare la pallavolo col corsetto.Non si è arresa..sarà stata anche l’incoscienza della sua età ,ma ci ha stupiti e incoraggiati.. se lei era tranquilla potevamo tranquillizzarci anche noi.Ovviamente non è sempre tutto rose e fiori,i suoi momenti di sconforto e di intolleranza verso il “sarcofago”(come lo chiama lei quando è nervosa)ce li ha… ce li abbiamo!Ma è la cura che abbiamo scelto con lei e per lei e che attualmente per noi è la migliore…..l’estate è alle porte e per noi che abitiamo a Napoli e siamo abituati a tre mesi di mare, sole e caldo sarà dura, ma abbiamo deciso di risolvere i problemi mano a mano che arrivano, senza ansia.La cura(perché di cura si tratta con tutte le eccezioni positive del termine) sarà lunga, ma ci impegneremo nel portarla avanti nel migliore dei modi…..volevo essere d’incoraggiamento a tutti coloro che si stanno avvicinando al corsetto e sottolineare il fatto che questo periodo prima o poi passerà!in bocca al lupo a tutti

Commento di mamma di Francesca
Il 16/05/2013 alle 17:37

Salve a tutti, io sono la mamma di Francesca volevo dire che il “sarcofago” come lo chiama Gaia è senz’altro una sofferenza ma non è niente rispetto al primo busto che ha dovuto mettere mia figlia . Il milwaukee non dà la possibilità di avere una vita come tutti gli altri, le possibilità di muoversi sono veramente limitate e per una ragazza trovo che sia veramente difficile accettarsi. Gli sguardi delle persone, per uno che ha un problema, possono diventare una ferita e questo accade spesso a chi si sente “diverso” . Siamo fortunati ad avere incontrato un centro così, dove l’equipe medica dimostra molta serietà e professionalità. Un grazie particolare va da parte mia alla fisioterapista che ha preso in carico mia figlia, lei riesce a seguire Francesca con pazienza e sa spiegarle bene ogni cosa . Sono convinta che siamo in buone mani! La schiena di mia figlia nel giro di un anno è notevolmente migliorata e tutto grazie a Isico e grazie ai nostri figli che sanno sopportare…!. Io dico sempre a mia figlia che l’ importante è non arrendersi mai e avere nell’energia di superare le avversità che incontriamo!

Commento di natascia
Il 24/05/2013 alle 17:12

Salve,
ho 28 anni, una grave scoliosi evolutiva non riconosciuta da subito per la sua gravità.
E’ molto difficile trovare un bravo fisioterapista realmente competente…purtroppo io mi sono sempre imbattuta in quelli che pensano solo al denaro.Vorrei sapere se qualcuno sa dove si trova questo centro isico a Perugia. E quanto costa una visita?perchè di questi tempi purtroppo non si sa neanche se ci si può permettere una visita..grazie

Commento di Daniela Salomoni
Il 25/05/2013 alle 20:52

Ciao,
scusate ma solo ora vedo che mi si chiede di dove sono.
Abito in provincia di Bergamo.
Ma l’ortopedico che segue mia figlia lavorava al —.
Daniela

Commento di angela
Il 26/05/2013 alle 11:39

cara Natascia chiama al centro unico di prenotazione di Isico che trovi sul sito Isico dici dove vuoi fare la visita esempio Perugia e loro ti prenotano.
Il costo della visita si aggira intorno ai 140 euo.
Pero’ ti assicuro che sono bravi .
In Bocca al lupo

Commento di Gaia
Il 02/08/2013 alle 19:45

Ciao Francesca 😉 Ho 11 anni e porto il corsetto sforzesco dal 28 marzo 2013.
I primi giorni sono stati orribili! 🙁 La notte di Pasqua l’ho quasi buttato fuori dalla finestra! E non lo sopporto neanche adesso! Ma so che è per il mio bene (purtroppo), giusto per non ritrovarmi gobba da grande. Mia mamma mi è sempre vicino. Una volta mi ha detto che io (con la fisioterapia che faccio) e il corsetto siamo dei combattenti che devono sconfiggere la scoliosi! 😀
Ma nonostante ciò… NON VEDO L’ORA CHE LA TERAPIA FINISCA!!!!!!!!!
Buona fortuna e baci 😀

Commento di Pasquale
Il 07/08/2013 alle 18:51

Ciao a tutti,sono il papà di una bambina di dieci anni,e a luglio di quest anno abbiamo scoperto con mia moglie una “strana” gobbetta sulla schiena di nostra figlia.
Ci siamo attivati immediatamente per vedere ciò che si poteva fare,e dopo 7/8 visite specialistiche da vari dottori che dicevano tutti di voler operare (è una scoliosi idiopatica adolescenziale in fase chirurgica) siamo giunti a isico,dove abbiamo iniziato la terapia con corsetto sforzesco e terapie connesse.
Senonché mi è giunta una telefonata da un rinomato ospedale,il cui primario mi ha messo in guardia ,a sua detta, delle perdite di tempo a cui andavamo incontro con le cure della scoliosi in fase chirurgica.ora voglio dire,ma siamo solo genitori,e per quanto ci sforziamo,possiamo solo cercare di fidarci di qualcuno,visto che non siamo dottori,e che abbiamo una sola bambina…..
Sono convinto tuttora di aver fatto la scelta giusta per mia figlia,ma,i dubbi restano….e perciò ho scritto,qualcuno mi può tranquillizzare?

Commento di angela
Il 09/08/2013 alle 09:50

Vorrei rispondere a Pasquale dicendogli di fidarsi di Isico perche ‘ andando la prima volta ho avuto una buona impressione . Ho portato mia figlia dal dott.Zaina a Pescara e poi sono andata pure per me preche’ io sono stata operata di scoliosi circa 25 anni fa.
Il mio istinto di mamma mi dice di fidarmi e a ottobre portero’ pure l’altra bambina di 12 anni .
Tutto lo staff e’ preparato e gentile e mettono al primo posto la salute dei ragazzi non i propri interessi personali.
In bocca al lupo!

Commento di Salvatore Minnella
Il 12/08/2013 alle 08:04

Buongiorno Sig. Pasquale,
potrei addurre diversi motivi per tranquillizzarla: ad esempio il fatto che l’intervento chirurgico per scoliosi non è obbligatorio, perché di scoliosi non si muore; oppure ancora l’osservazione che operare sua figlia, a 10 anni, vorrebbe dire probabilmente dover poi reintervenire chirurgicamente, in quanto la crescita staturale a quell’età non è il più delle volte terminata. Potrei ancora dirle che l’intervento chirurgico per scoliosi e’ molto complesso, invasivo e non scevro di complicanze ( tra le quali, in una piccolissima percentuale, anche le peggiori e non reversibili). Preferisco però farle notare che se seguirete alla lettera le prescrizioni del Collega Dott. Zaina, le possibilità di miglioramento per vostra figlia ci sono e sono possibilità concrete, documentate in studi scientifici da noi effettuati. Credo francamente che voi vi dobbiate e dobbiate a vostra figlia il tentativo di cogliere tali possibilità.
Sperando di esservi stato utile,
In bocca al lupo per tutto,
Salvatore Minnella

Commento di giulia
Il 10/10/2013 alle 22:12

Ciao sono Giulia ho 11 anni vengo da Bologna vado in prima media e questo è il quarto anno che porto il busto. Visto che ho cambiato scuola, classe e compagni ho paura di essere presa in giro. Spero che voi mi possiate capire, mi conforterebbe molto 🙂 Sono contenta perché fortunatamente sono andata subito a isico e la mia schiena sta molto migliorando, ma cmq il busto è INSOPPORTABILE !!!!!!!!!!!!!!!!!!!! 🙂 Ciao a tutti Giulia

Commento di Martina
Il 07/05/2019 alle 14:44

Ciao sono Angela, ho dolore alla spalla da un mese. Ho fatto varie visite anche da un ortopedico che mi ha detto che è una infiammazione. Ho anche la scoliosi e mi hanno detto che il problema alla spalla potrebbe essere legato anche a quello. Vi prego datemi risposte velociiii
Grazie. Ciao a tutti.

Commento di Bruno Leonelli
Il 13/05/2019 alle 11:07

Ciao Angela,
solitamente un’infiammazione alla spalla non è legata alla scoliosi, ma più ad uno sforzo o ad un movimento ripetuto.
Con riposo, terapia fisica e fisioterapia specifica per la spalla, come sicuramente ti avrà consigliato il tuo ortopedico, dovresti riuscire a risolvere il problema.
Per quanto riguarda la scoliosi è bene che ti rivolga ad una medico specializzato in colonna vertebrale per essere visitata e per capire se sia utile fare un trattamento specifico.
Una saluto.
Bruno Leonelli

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