Il blog di Isico dedicato alla scoliosi
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La terapia serve? (…tratto da una risposta a un intervento sul blog…)

14 maggio, 2012 (09:49) Di: Stefano Negrini

Ci è capitato recentemente il caso di una mamma che ci ha telefonato pregandoci di parlare con la figlia, perchè leggendo il blog e leggendo che portare il corsetto o fare la chinesiterapia serve a poco o a nulla, non voleva più andare avanti nella terapia…. Come ho avuto modo di dire altre volte, il nostro blog è frequentato da molte ragazze in terapia ed a queste si deve prestare grande attenzione. I risultati ci sono, eccome !
Oggi ho visitato una ragazza che ha iniziato la terapia con 45° di curva. In sei mesi di terapia fatta “abbastanza” bene (non perfettamente) è migliorata di circa 10° ed era sulla strada buona. Poi per 3 mesi ha mollato (portando comunque il corsetto, ma troppo poco) ed oggi si è ritrovata oltre i 50°. Colpa di una scoliosi che ha spinto in questo periodo, demerito suo che non ha portato il corsetto come si doveva. Ed oggi la situazione è critica, veramente critica.
Se si scrivono parole che indurranno qualche ragazza a situazioni di questo genere, a scelte sbagliate che le faranno aggravare, si farà loro un pessimo servizio.
Purtroppo situazioni in cui la scoliosi peggiora nonostante la terapia ci sono: le terapie non bastano, perchè la scoliosi è pur sempre una malattia dotata di una vita propria. In fondo la scoliosi non è diversa dalle altre malattie, come l’influenza – quella “banale” influenza che tutti gli anni causa un certo numero di morti.
Ma le situazioni in cui possiamo vincere sono molte, molte di più. Purchè si lavori bene. Nella nostra casistica, considerando le ragazze (ed i ragazzi – sono di meno numericamente, ma ci sono) che portano a termine la terapia, abbiamo IN MEDIA un miglioramento di circa 8-9°. Il fatto che sia una media vuol dire (come il pollo di Trilussa – io ne mangio uno, tu nessuno, ma in media ne abbiamo mangiato metà a testa) che ci sono quelli che sono migliorati 20° e quelli che non sono migliorati affatto, sono solo rimasti stabili. Ma I MIGLIORAMENTI ci sono. I peggioramenti (sempre per noi – perchè vivaddio non tutti siamo uguali a questo mondo e quindi le statistiche sono diverse da centro a centro) sono intorno al 1-2% nelle curve “da corsetto”, ovviamente di più nelle curve gravi (ossia quelle considerate chirurgiche) – ma qui non abbiamo ad oggi una statistica affidabile e quindi non “sparo” numeri a caso: penso che sarò in grado di dare un dato certo tra qualche anno continuando con la ricerca. Visto che siamo delle persone serie, pubblichiamo i nostri casi solo negli articoli scientifici e non li spiattelliamo fotograficamente sul nostro sito (come forse dovremmo fare…).
Passiamo poi ad un altro risultato essenziale, che non è la radiografia ma l’estetica. Pensiamo davvero che per una giovane donna (o un giovane uomo) l’estetica sia secondaria? Io no – e devo dire che come me la maggior parte dei nostri pazienti. Forse Leopardi, con la sua capacità intellettuale, poteva fare a meno di una buona estetica – ma a giudicare dalle sue poesie non era proprio così.
Di norma si ha bisogno di fidarsi del proprio corpo per star bene nel fisico e nell’animo, e questo è fatto anche di una pace con se stessi dal punto di vista esteriore – per la maggior parte di noi comuni mortali, salvo forse qualche anima “eletta”, o che magari fa solo finta di essere “eletta”…
Ci sono busti che possono far peggiorare? Purtroppo in giro ci sono pure questi. Ma si tratta di esperienze singole che è scorretto applicare a tutti.
Quindi attenzione, prima di scrivere sentenze che possono avere effetti deleteri su chi oggi si cura, affrontando tanti sacrifici.
Stefano Negrini

Commenti

Commento di loretta
Il 16/05/2012 alle 22:58

Salve,
a mia figlia di 12 anni e’ stata diagnostica una leggera scoliosa lombo dorsale, vista l’eta’ in pieno sviluppo’ e’ stato prescritto un corsetto lionese da usare solo la notte.
Ho voluto avere una seconda consulenza con un altro medico il quale mi ha sconsigliato di usare nulla in quanto per lui, visto la lieve entita’ (mia figlia non e’ancora sviluppata) il corsetto non fermerebbe il peggioramento eventuale anzi tenderebbe a bloccare lo sviluppo, sono due mesi che mia figia lo usa ed e’ molto brava perche’ non si lamenta, ma puo’ essere davvero dannoso usarlo? Grazie

Commento di Raffaella
Il 31/05/2012 alle 21:00

Cari dottori, vi scrivo per avere un consiglio. Ho 22 anni e sin da quando ero piccolina, ho avuto problemi alla schiena per la scoliosi. Mi era stato consigliato di fare della ginnastica correttiva, cosa che feci per 2 anni, non in modo costante. In seguito praticai anche del nuoto “correttivo” ma informandomi, mi resi conto che non faceva al caso mio. Così ho lasciato perdere questo “problemino” e adesso mi ritrovo a 22 anni con un profilo decisamente orribile. Testa e collo in avanti rispetto alle spalle, quest’ultime basse e protese in avanti, pancia in fuori e curva sacrale molto accentuata. Credo siano 10 anni che non faccio una visita come si deve, mentre pochi anni fa, un ortopedico mi consigliò solo di mettere un plantare. Adesso preferisco indossare magliette larghe, perchè con quelle un po’ più strette, sono obbligata a tenere la pancia in dentro e mi creano molto disagio. Spero tanto di essere ancora in tempo. Purtroppo da piccoli non ci si rende conto di quanto sia grave questo problema, in più vorrei alleviare il senso di colpa dei miei genitori che si sentono responsabili di questa mia situazione. Grazie mille!!

Commento di Bruno
Il 04/06/2012 alle 10:39

Buogiorno a tutti. Ho cominciato da poco a seguire con assiduità il blog e vorrei avvalermi dei vostri consigli. Ho una figlia di 12 anni e mezzo alla quale da un anno circa è stata diagnosticata una scoliosi dorsolombare, all’epoca di 15°. L’abbiamo fatta seguire per circa un anno da una brava fisiatra con manipolazioni e mobilizzazioni della colonna. Al controllo radiografico del 24 maggio scorso la curva è peggiorata, arrivando a 22°. Due ortopedici che abbiamo consultato hanno consigliato entrambi il corsetto, solo che il primo propende per il mod. Lionese, mentre il secondo per li Cheneau. Io e mia moglie non sappiamo cosa scegliere e siamo in crisi per questo!p.s. da quello che evinco dai geroglifici si tratterebbe di corsetti con spinta L2-L3. La diagnosi (scusate l’ignoranza) parla T11-L4
Grazie in anticipo per i consigli : (LIONESE O CHENEAU ?????)

Commento di Fabio Zaina
Il 05/06/2012 alle 10:53

Caro Sig. Bruno,
come scritto più volte su questo blog non è questione di nome di corsetto, ma di come viene realizzato. Inoltre, la cosa fondamentale è la scelta del medico, che deve essere fatta sulla base della competenza ma anche della fiducia che si instaura in visita. Perciò, come ho risposto ad un altro padre, solo voi potete scegliere la strada da seguire, consultando eventualmente un altro medico.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di roby
Il 07/06/2012 alle 23:04

Buonasera, nel 1978 sono stata operata con barra di Harrington, oggi ho 53 anni, e soffro di dolori notte e giorno, non so più cosa fare, qualcuno ha i miei stessi problemi?

Commento di Monia Lusini
Il 11/06/2012 alle 10:31

Buongiorno Raffaella,
per come ti descrivi mi sembra di capire che il tuo problema sia una cifosi lunga, ovvero la fisiologica curva dorsale è più accentuata e termina più in basso rispetto al normale, questo comporta un’anteposizione della testa rispetto alle spalle e una iperlordosi. Questo è quello che posso dedurre dalla tua spiegazione, ma ovviamente per fare una diagnosi precisa ci sarebbe bisogno di una visita specialistica accurata e se necessario anche una Rx. Spesso però per questo tipo di problema si può ottenere dei benefici facendo degli esercizi specifici mirati al rinforzo della muscolatura profonda paravertebrale per aiutare la tua schiena a mantenersi più in posizione eretta e quindi a modificare il tua aspetto sagittale (il profilo della schiena), di conseguenza migliorare la distribuzione dei carichi sulla schiena e diminuire le probabilità di lombalgia e cervicalgia in età adulta.
Spero di esserti stata di aiuto
Monia Lusini

Commento di Sabrina Donzelli
Il 12/06/2012 alle 11:08

Cara Signora Loretta,
definire una scoliosi “leggera” è estremamente impreciso, e solo una valutazione completa della situazione ci permette di esprimere un giudizio professionale serio.
Premesso ciò, nel trattamento della scoliosi non esistono regole rigide ed assolute su ciò che è sbagliato o giusto, esistono le linee guida internazionali, che permettono agli specialisti di orientarsi in maniera corretta. Spesso però, le situazioni cliniche sono ai limiti tra un indicazione e l’altra, quindi può essere indicato un trattamento di soli esercizi, o un corsetto associato agli esercizi, i dosaggi del corsetto possono variare in base alle esigenze e agli obiettivi che ci si pone. Le attuali evidenze scientifiche disponibili, dicono che un corsetto è efficace se portato almeno 18 ore su 24, al di sotto di tale soglia la sua efficacia è dubbia, ecco perché noi non prescriviamo a inizio trattamento l’utilizzo di corsetti notturno. Un corsetto, anche se correttamente costruito, ha indubbiamente qualche effetto collaterale come ridurre la massa muscolare e influire sulla crescita del tronco,perciò quando possibile lo si evita; insomma portare un corsetto rigido, è faticoso, comporta dei sacrifici ed ha un impatto nella vita quotidiana dei ragazzi, ecco perché credo che tale trattamento andrebbe proposto solo quando ne valga veramente la pena.
Purtroppo non posso darle risposte certe, ma spero di essere riuscita a chiarirle un po’ le idee!
La saluto Cordialmente
Sabrina Donzelli

Commento di Sara
Il 20/06/2012 alle 00:35

Salve,
Il mio nome è Sara, ho 25 anni e soffro di scoliosi da parecchi tempo. Vi scrivo perché ho una serie di innumerevoli dubbi che mi tormentano. Prima di esprimerli vorrei un po’ fare il quadro della situazione. Il problema mi é stato diagnosticato all’età di 13 anni, e al fine di poterlo risolvere l’ortopedico mi ha consigliato di utilizzare il corsetto per 18 ore al giorno fino ai 18 anni. Inutile dire che ho reagito molto male alla notizia. Non mi andava affatto di portare un busto che mi impedisse di giocare come avevo sempre fatto, che mi facesse sentire osservata… che addirittura mi impedisse di respirare! Ho provato in tutti i modi ad adattarmi con scarsi risultati. Riuscivo ad indossare quello che per me era un odiosissimo pezzo di plastica solo per poche ore al giorno. Peraltro mi era stato vietato categorigamente di praticare il mio sport preferito: l’equitazione. Per me ciò ha rappresentato una vera e propria batosta tanto da gettarmi nello sconforto più totale per diversi mesi. All’età di 14 anni ho deciso di farmi vedere da un medico della Rizzoli di Bologna, il quale mi ha detto che l’ultilizzo del corsetto era del tutto inutile, che avrei potuto smettere di indossarlo e che “tra 20, 30 anni, o quando sarà, bisognerà risolvere il problema tramite l’intervento chirurgico”. Conseguentemente ho sospeso l’utilizzo del busto e ho cercato di accantonare il problema facendo in modo di non pensarci per diversi anni. Sono anche tornata a montare a cavallo, e l’ho fatto abbastanza di frequente fino all’età di 20 anni. In quel periodo non ho mai avuto particolari problemi quali dolori o difficoltà nei movimenti. L’anno scorso, ho deciso di riaffrontare il problema e di farmi rivedere da un ortopedico, il quale mi ha a dir poco terrorizzata: nonostante la curva risultasse peggiorata solo in maniera lieve (a 13 anni era di circa 46 gradi, a 24 intorno ai 50), il dottore mi ha detto che avrei dovuto farmi operare in tempi brevi, altrimenti sarei andata incontro ad un sacco di problemi come la compressione degli organi interni, complicazioni durante la gravidanza, dolori insopportabili etc. La notizia mi ha proprio buttato giù, innanzitutto perché l’idea dell’intervento mi atterrisce, ed in secondo luogo perché ho paura che ciò possa limitare i miei movimenti una volta portato a termine. Posto che a tutt’oggi continuo a non avere problemi fisici rilevanti (a parte qualche dolore al collo e all’anca, credo dovuti soprattutto al fatto che spendo l’80% della mia giornata seduta a studiare), mi chiedo dunque, è proprio l’unica soluzione esistente? Non è possibile l’uso di metodi alternativi, come la chinesiterapia, la ginnastica posturale…lo sport? Ed è vero che la mia mobilità articolare sarà ridotta nel caso in cui dovessi decidere di farmi operare? Se dovessi decidere di non operarmi, è possibile che le mie condizioni peggiorino ancora negli anni? A quali rischi vado incontro? Posso avere problemi durante la gravidanza, anche se la ginecologa ha detto che molto probabilmente avrò dei dolori leggermente più acuti del normale ma niente di più? E’ nocivo continuare ad andare a cavallo per una persona come me? E dopo un eventuale l’intervento, potrei comunque continuare a montare? Chiedo scusa per la raffica di domande ma sono molto spavenata… non so cosa temo di più… se l’idea dell’intervento o l’idea di non sapere in che condizioni potrei ritrovarmi tra qualche anno.
Grazie anticipatamente.
Un cordiale saluto,

Sara

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 20/06/2012 alle 19:24

Cara Sara venticinquenne, perché operarti adesso se non hai grossi problemi fisici od estetici? Dal momento che l’intervento bloccherà per sempre la tua colonna vertebrale e che ci si può operare eventualmente anche da adulti/maturi, io starei a vedere se con una buona fisioterapia ed esercizi specifici la tua schiena si mantiene alquanto stabile.
Comunque la vita da operati è abbastanza normale, eccetto limitazioni nello sport, nel lavoro (purtroppo) e se non sopraggiungono complicazioni (sempre in agguato, ogni intervento ha la sua quota di rischio)
Evita i medici che terrorizzano i pazienti e rivolgiti ad un buon centro come Isico per tenere sotto controllo la tua scoliosi e vedere come va nel tempo.
Se vuoi scrivimi, io sono stata operata a 14 anni e ho “festeggiato” da poco i trent’anni di Harrington !

Commento di Sara
Il 21/06/2012 alle 11:28

Cara Raffaella,
Grazie per la risposta. In effetti anche io avevo pensato di lasciar passare un po’ di tempo e tenere sotto controllo l’evoluzione della curva per decidere se intervenire oppure no. Ripeto, sono atterrita all’idea di farmi operare, soprattutto perché al di là dei momenti in cui studio, non mi risparmio alcuna fatica fisica. Al contrario, sono molto attiva, adoro lo sport, mi piace nuotare, camminare, correre, e come dicevo soprattutto andare a cavallo. So già che potrei impazzire se dovessi limitarmi in qualcuna di queste cose, ma chissà, magari con le tecniche innovative di oggi, a seguito di un eventuale intervento potrei anche non avere conseguenze particolarmente fastidiose. Ad ogni modo, sono fiduciosa. Fisicamente mi sento in forma e abbastanza resistente, quindi spero che durante i prossimi controlli con degli specialisti mi si dirà di valutare con calma la situazione. Posso invece domandarle se Lei, a seguito dell’intervento, ha avvertito particolari disagi o se al contrario é riuscita ad adattarsi senza difficoltà?

Grazie ancora.

Sara

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 21/06/2012 alle 12:24

Cara Sara, dammi pure del tu 🙂
Per diversi anni dopo l’intervento sono stata parecchio bene, non mi accorgevo neanche di avere una schiena bloccata (devo dire che io non ho mai fatto granchè come attività fisica, negli anni ’80 mi iscrissi ad aerobica e l’ho fatta senza grandi problemi); i guai sono arrivati dopo, con un’ernia del disco cervicale (dovuta ad ipersollecitazione delle parti mobili della colonna) e sul lavoro, non sono mai riuscita a superare l’idoneità fisica nei concorsi e anche se mi prendevano, quasi subito mi arrivava l’accertamento dell’ufficio del lavoro (la radiografia del torace rivelava la barra di Harrington) e addio impiego
Per il resto tuttora sto abbastanza bene, la mia gravidanza è filata liscia e qualche dolore di schiena ogni tanto capita ma ce l’ha peggiore mia sorella che non ha la scoliosi…
Questa è la mia esperienza, oggi operano in modo diverso e il decorso post-operatorio è molto più rapido, ma resta il fatto che se si può evitare è meglio!
Inoltre tu avvertiresti in modo molto più marcato il prima e il dopo, io a 14 anni ancora non avevo grandi esperienze, per me è normale avere la schiena così e non fare sforzi fisici ; i chirurghi che mi hanno operato mi dissero allora che potevo fare tutto, anche equitazione (chi ci ha mai pensato!) ma a dire il vero correre mi crea qualche fastidio, più che altro toracico
Ti invito ancora a scrivermi in privato se vuoi altre informazioni, non è un problema per me che posso più che altro lavorare al PC
Ciao! Raffaella

Commento di Ilaria
Il 22/06/2012 alle 15:34

Cara Sara di 25 anni, io ho la tua stessa età, un grado di scoliosi solo di poco inferiore al tuo e come te non ho particolari fastidi….posso chiederti come ti senti a livello estetico? se ti senti a tuo agio e se si nota molto? io ogni tanto sono un po’ a disagio… comunque mi sento di appoggiare il consiglio di Raffaella di non operarti, alla nostra età la scoliosi è piuttosto stabile anche se certo potrà peggiorare col tempo, ma non penso sia il caso pensarci ora soprattutto se non si hanno dolori rilevanti.
Ciao, Ilaria

Commento di silvia
Il 23/06/2012 alle 23:23

Cara Sara, voglio raccontarti brevemente la mia esperienza così ti fai un’idea di cosa succede nel corso degli anni….Io ho 48 anni, la mia scoliosi è stata diagnosticata quando avevo 10 anni, ma essendo lieve mi hanno detto di mettere un piccolo dislivello nella scarpa. Dopo 2 anni ad un nuovo controllo, il tutto era peggiorato e mi hanno messo il busto, che io ho sempre odiato, così come odiavo sentirmi “diversa” dalle altre ragazze. Ad una radiografia a distanza di un anno la situazione era ancora peggiorata, per cui io conclusi che il busto non servisse a nulla e decisi di abbandonarlo. Seguirono controlli sporadici durante i quali la mia scoliosi, che all’età di 16 anni aveva raggiunto i 65° dorsali e 48° lombali, rimase pressocchè invariata, finché a 23 anni decisi di operarmi al — , ma….. a pochi giorni dal ricovero, mio padre ebbe un ictus. Naturalmente ho rinunciato all’operazione, e con mio padre rimasto invalido non potevo ritentare a breve, per cui rimandai il problema a data da destinarsi. Il tempo passa, mi sono sposata, ho tre figli; gli anni passanno, e quella schiena che di dolori non me ne aveva dati in gioventù, con il passare degli anni e con gli sforzi quotidiani che fa una donna che deve gestire lavoro, casa e tre figli, ha cominciato a farmi soffrire, e non più solo a livello estetico. Attualmente la mia curva più grave è 74 gradi, sono arrivata ad un’età in cui devo prendere rapidamente una decisione per quanto riguarda l’operazione, perché se è vero che ci si può operare da adulti, è anche vero che un conto è farlo a 50 anni, un conto a 60 o 70! Tuttavia, nonostante la gravità della mia schiena, l’idea di operarmi mi terrorizza, ora più che a 23 anni. Sperando che si potesse fare ancora qualcosa, ho contattato il centro ISICO, dove ho trovato innanzitutto medici e terapisti, oltre che preparati e competenti, gentilissimi e comprensivi, che non mi hanno “rimproverata” per quello che avevo o che non avevo fatto con la mia schiena, come invece mi era successo in precedenza.
(Per cui ti consiglio di fuggire via da quei medici che ti “terrorizzano” e con i quali non ti senti a tuo agio).
Attualmente sono in terapia presso il centro, indosso un busto particolare, lo SpineCor (sul sito Isico trovi tutte le informazioni necessarie), e faccio gli esercizi. Ti dico soltano due parole: sono rinata. Naturalmente non ti sto parlando di riduzione dei gradi della scoliosi, sia perché ho iniziato da pochi mesi, sia perché come forse sai già nell’adulto la deformazione è permanente e non si possono ottenere miglioramenti se non nella postura, e quella è già migliorata, mi sento come non mi sentivo da quando avevo trent’anni!
Se la terapia avrà successo (e nel mio caso successo vuol dire evitare di peggiorare ancora, o per lo meno rallentare il più possibile il peggioramento), credo proprio che abbandonerò per sempre l’idea dell’operazione.
Spero che questa mia esperienza ti sia stata utile…
saluti
Silvia da Roma

Commento di Sara
Il 30/06/2012 alle 16:28

Grazie Raffaella, grazie Ilaria e grazie Silvia.
Credo anche io che sia meglio evitare l’intervento fin quando la situazione è sopportabile. Adesso che ho da pochissimo finito di studiare mi dedicherò prevalentemente all’attività fisica, alla fisioterapia e contatterò degli specialisti. Tuttavia ho un po’ di timore per la gravidanza. Infatti ho intenzione di avere dei figli un giorno, ma spero che le mie condizioni fisiche non siano di intralcio e che, tra l’altro, non si aggravino con l’eventuale aumento di peso. Inoltre avendo finalmente abbandonato lo stile di vita da “topo da biblioteca”, ultimamente sto facendo delle lunghe passeggiate, a causa delle quali ho scoperto di stancarmi molto facilmente. Mi rendo conto che già dopo 2 o 3 ore inizio ad avvertire un po’ di dolore alla schiena e che ho bisogno di sedermi. Ok, 2 o 3 ore non sono pochissime, ma solo adesso sto realizzando che fino a poco tempo fa ero in grado di camminare e muovermi molto più a lungo. Probabilmente ciò sarà anche a causa del caldo. Staremo comunque a vedere come si evolverà la cosa… al momento sono abbastanza serena in quanto mi sento una roccia, e le vostre consulenze mi hanno incoraggiata!
RIspondo ad Ilaria: No, non provo particolari disagi. Ti assicuro che fino ad oggi nessuno, a parte i medici, si è accorto del mio difetto. Ogni volta che dico che soffro di scoliosi le persone restanto perplesse e non riescono a capacitarsene. Se io invece mi guardo attentamente allo specchio, vedo il fianco sinistro leggermente più incurvato rispetto al destro, e se piego la schiena in avanti e le mani si protendono verso il pavimento è possibile notare un po’ la presenza del gibbo. Ad ogni modo, ripeto, non è facilmente visibile e nessuno se n’è mai accorto. Ho provato invece disagio nel portare il busto, poiché avevo ancora 13/14 anni e a quell’età ci si sente un po’ osservati dai compagni o dagli amici.
Detto ciò, vi ringrazio ancora di cuore! Vi aggiornerò su eventuali novità e vi mando un grosso abbraccio! L’unione fa la forza!
A presto,

Sara.

Commento di silvia
Il 03/07/2012 alle 23:35

Per Sara, a proposito della gravidanza: ti riferisco quanto mi è stato detto dal Dr Zaina durante una delle visite: il problema non è tanto del “peso”, quanto degli ormoni che, per prepararti al parto, rendono tutto il sistema scheletrico più “elastico”, poichè il bacino si deve modificare per far passare il bambino. Quindi c’è la possibilità che nei primi mesi dopo il parto si peggiori di un pò di gradi. Io sono stata fortunata, con tre gravidanze sono peggiorata “solo” di 10 gradi, ma non so cosa dicano le statistiche in proposito.
Per i dolori che senti dopo le tue passeggiate, secondo me dovresti iniziare con degli esercizi mirati a potenziare la muscolatura per sorreggere la tua colonna in maniera ottimale. Quelli che sto facendo io mi aiutano molto e da quando li ho iniziati mi sento molto meglio. Ciao per ora
Silvia da Roma

Commento di Lorenza Vallini
Il 05/07/2012 alle 10:40

Ciao Sara,
se vuoi avere informazioni specifiche sulla scoliosi in gravidanza puoi leggere l’articolo che ISICO ha pubblicato sul blog nel dicembre 2010 intitolato Mamma con la scoliosi.

Un augurio per tutto
Lorenza Vallini

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