Il blog di Isico dedicato alla scoliosi
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Scoliosi, “Infernet” ed il nostro blog

5 marzo, 2012 (13:00) Di: ISICO

Approfittiamo dell’intervento e dei commenti di una giovane lettrice e paziente Isico, Diana, per parlare di Internet, scoliosi e del nostro blog. Sono molti, infatti, i lettori che arrivano sulle nostre pagine, mentre sono alla ricerca di consigli, informazioni, approfondimenti o di conforto nella loro quotidianità con la scoliosi. E il blog Isico è un luogo di scambio che invita a confrontarsi, aiuta a crescere e offre spunti basati su evidenze scientifiche, sfatando falsi miti e illusioni.
Internet è un mezzo di informazione potentissimo ma, in quanto tale, raccoglie veramente di tutto e di più: quando parliamo di salute in rete, a volte sarebbe meglio parlare di “INFERNET”, perché si possono trovare informazioni di ogni genere e difficilmente ci si rasserena, tendenzialmente si scatenano le ansie e le paure più assurde ed infondate.
Prendiamo l’esempio della scoliosi. Anche qui la situazione è estremamente complessa, ci sono ricercatori che stanno dedicando la loro carriera alla ricerca dei geni che causano la scoliosi, ma sembra si tratti di un rompicapo senza soluzioni: sicuramente i geni che determinano la scoliosi sono più di uno, i fattori ambientali che influiscono su questa patologia sono molteplici, e ci sono parecchie difficoltà anche solo nell’impostazione degli studi di ricerca. Quindi è una strada ancora molto molto lunga. Va benissimo avere la mente aperta, ma bisogna essere anche molto scettici e diffidenti di fronte e terapie o proposte terapeutiche apparentemente troppo facili.
E la nostra lettrice Diana, commenta: “E’ vero, meglio parlare di INFERNET che Internet. Dopo che, ahimè, mi diagnosticarono la scoliosi incominciai a informarmi e a svolgere ricerche per comprendere cosa mi aspettava e come dovevo prepararmi.
Bisogna affrontare la vita in tutte le sue visioni, ho raccolto vari pensieri sia di medici sia di persone che nell’infanzia hanno conosciuto a fondo la scoliosi. Pensavo di potermi fidare di tutto ciò che leggevo ma ho soltanto colto un unico pensiero: avere la scoliosi è come proseguire una vita senza ragione di vivere. Naturalmente ora non penso più in questo modo: tutt’altro!
Consultare il blog Isico è come sfogliare un manuale per conoscere tutte le “vie” d’uscita e non solo, anche come “assimilare” il busto e la scoliosi. E’ davvero molto utile. Mi ha fatto piacere la sua risposta, ho chiarito le mie idee. Riguardo all’arrendersi: è davvero molto difficile anche se il più delle volte è necessario. Perfino gli Dei nell’antica Grecia non potevano ostacolare il destino, le tre Moire, perché erano inevitabili e di fronte a loro ci si doveva arrendere”.
Grazie a Diana delle sue parole!

Commenti

Commento di noname00
Il 14/08/2012 alle 10:04

Ciao Isico, ho fatto lunghe ricerche sulla scoliosi idiopatica in particolare, la più diffusa, ho letto i tuoi vecchi post sulla criminalizzazione delle solette ortopediche e sui bite e placche gnatologiche, e sono d’ accordo oggi c’è un mercato della carne sulle patologie muscolo-scheletriche-posturali.
Volevo sottoporti questa immagine di confronto però per saperne cosa ne pensi:
forum.occlusionegravita.it/download/file.php?id=9395&mode=view

Ciao, grazie.

Commento di Franco
Il 21/08/2012 alle 01:33

Dal web ho osservato che ci sono molti siti dedicati al metodo mezieres. Da un Vostro collaboratore sembra che sia più indicato per i dolori ma non è fatto certo che possa modificare la struttura osseo articolare come ad esempio una ipercifosi congenita in età adulta. Vi do il riferimento di un sito potete darmi una vostra opinione? Eventualmente Voi sareste preparati per provare a farmela? Grazie. So’ che ci sono molti corsi in giro per l’italia che la insegnano.

Commento di Fabio Zaina
Il 21/08/2012 alle 15:03

Gent.mo noname00,
vorrei precisare che qui nessuno criminalizza bite o solette o trattamenti occlusali in se. Quello che abbiamo fatto è criticare l’uso di questi strumenti nell’ambito della terapia della scoliosi dato che non è supportato da evidenze scientifiche. Quando qualcuno produrrà evidenze scientifiche a favore di queste metodiche in questo ambito cambieremo opinione, e magari proveremo a usare anche noi queste tecniche. Per ora mi limito a dire che due foto non sono sufficienti a dimostrare la bontà di un metodo e la sua replicabilità. Nelle foto linkate nel suo post si vede un chiaro miglioramento del sostegno del tronco sul piano sagittale (la persona ritratta è più dritta, meno “cifotica”), cosa che si può tranquillamente ottenere con un po’ di autocontrollo senza bisogno di mettersi niente in bocca, mentre se guardate bene non cambia affatto l’asimmetria dei fianchi, legata verosimilmente a una scoliosi, che mostrano il sinistro più “dritto” e il destro più accentuato.
Vi segnalo inoltre che è stato appena pubblicato il primo studio solido e serio sull’effetto del trattamento ortodontico precoce sulla postura. La conclusione degli autori è che le modificazioni ottenute dopo un anno di terapia non sono clinicamente rilevanti! Traducendo a chiare lettere: il trattamento ortodontico non cambia la postura dei soggetti trattati. Potete curiosare su questo link per accedere all’articolo completo. Per il resto, rimaniamo in attesa di dati pubblicati e ricerche serie!
Fabio Zaina

Commento di Sabrina Donzelli
Il 31/08/2012 alle 11:20

Gentilissimo Franco,
alla sua età difficilmente si corregge l’ipercifosi, in casi simili, la fisioterapia ha come obiettivi principali il miglioramento dei sintomi ed il miglioramento della capacità di sostegno del tronco e contemporaneamente della mobilità. Il metodo Mezieres, non ha controindicazioni in casi simili al suo, grazie all’allungamento muscolare sicuramente potrebbe offrirle dei benefici, però nei casi più complessi un trattamento più specifico e la cui efficacia sia stata dimostrata scientificamente è più probabile che dia i risultati attesi. Quindi più che un’alternativa all’intervento il metodo Mezieres potrebbe esserle utile per migliorare alcuni sintomi, una visita specialistica però resta indispensabile per poter avere un corretto parere professionale relativo al suo specifico caso.
spero di esserle stata utile
Cordialmente
Sabrina Donzelli

Commento di Giordano
Il 10/09/2012 alle 00:38

Buon giorno mi chiamo Giordano e circa 2 anni fa ho fatto una visita da voi durante la quale mi era stato detto di non preoccuparmi e mi era stato sconsigliato il busto perchè il difetto era lieve. Il problema è che da allora continuo a sentirmi comunque storto in qualunque circostanza, sia quando cammino che quando sto seduto e spesso mi fa male il ginocchio sinistro, inoltre mi sono accorto da poco di avere una forma lieve di PE. Ora ho quasi 20 anni e vorrei farmi visitare di nuovo e non aspettare ancora tempo per poter migliorare la mia situazione, avete in corso nuove terapie? grazie

Commento di Maria Russo
Il 02/12/2012 alle 14:27

Da una recente radiografia mio figlio (14 anni tra un mese) mostra una lieve scoliosi. Circa due anni fa, poiché gli era stata diagnosticata una ipercifosi (la radiografia effettuata allora non mostrava segni di scoliosi), si sottopose ad alcune sedute con una fisioterapista che praticava il metodo Mezieres, ma il bambino non collaborava e, dopo 6 sedute, feci sospendere la terapia. Lo scorso anno ha fatto alcune sedute di ginnastica correttiva presso un centro fisioterapico, ma, sia per la distanza da casa, sia perché avevo sentito dire che la ginnastica “correttiva” non serve a niente, sospendemmo le sedute. Mio figlio ha sempre avuto la tendenza a stare curvo con la testa incassata nelle spalle, passa molte ore al computer, anche quando studia, legge o cammina non ha una postura eretta, per questo mi sono preoccupata anche quando ancora non presentava cenni di scoliosi (anche perché io stessa ho la scoliosi), ma i miei tentativi si sono scontrati con la mancanza di collaborazione di mio figlio.
Ora che la scoliosi è arrivata, il ragazzo si rende conto della necessità di curarsi ed è disposto a collaborare. Il problema è che io non so a chi rivolgermi, io abito a Napoli ed i pochi centri di fisioterapia non sono affidabili (ad esempio ho saputo che assumono massoterapisti che si spacciano per fisioterapisti e che fanno far pratica a studenti di fisioterapia sui loro ignari clienti). Vorrei sapere se qualcuno conosce un ortopedico e un fisioterapista o posturologo nella mia città cui io possa rivolgermi con fiducia. Grazie

Commento di Salvatore Minnella
Il 11/12/2012 alle 10:51

Cara Sig.a Maria,
Prima che suo figlio sia preso in carico da un fisioterapista c’è ovviamente bisogno del controllo clinico da parte di uno specialista di patologia vertebrale, che definisca l’entità del problema e stabilisca un adeguato programma riabilitativo. Noi non abbiamo riferimenti da darle su Napoli, però se non dovesse trovare nessuno di sua fiducia, tenga presente che il nostro centro a lei più vicino è quello di Pescara.
Cordiali saluti,
Salvatore Minnella

Commento di roberto
Il 20/05/2013 alle 18:02

per chi ha la scoliosi, ma in età non più dello sviluppo, pancafit, busquet, ecc., vanno bene come terapie di allungamento muscolare e non sono dannosi?
neanche a lungo termine?
inoltre, per una postura migliore -“raddrizzare le spalle”- quale funziona meglio tra le seguenti e in ordine rispettivamente : ginnastica posturale (quella di Erio De Col), pilates, tonificazione, body buildung, pancafit e busquet? grazie!

Commento di Sabrina Donzelli
Il 22/05/2013 alle 11:11

Caro Roberto,
tutte le attività che Lei ha elencato non hanno a tutt’oggi dimostrato efficacia scientifica nel trattamento della scoliosi, si tratta in linea generale di attività che favoriscono l’ allungamento e il rinforzo globale della muscolatura, fornendo un benessere molto simile a quello che si ottiene facendo attività fisica regolare. Quindi non sono attività controindicate, ma quando ci sono patologie specifiche e si necessita di un trattamento mirato ci sono metodiche di comprovata efficacia che possono essere prescritte dal medico specialista in patologie vertebrali.
Spero di averle chiarito un po’ le idee
La saluto cordialmente
Sabrina Donzelli

Commento di Giovanna
Il 26/08/2014 alle 15:46

Ciao Tonia sono Giovanna la mamma di Luca da Napoli innanzitutto ti faccio i complimenti sei una ragazza in gamba e ti auguro tutto il bene di questo mondo . Ti volevo chiedere alcune cose mi puoi contattare in privato te ne sarei veramente grata , nell’attesa ti faccio un grande in bocca al lupo.Questa è la mia e-mail (nicolapisa67@gmail.com)

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