Il blog di Isico dedicato alla scoliosi
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L’intervento chirurgico adesso?

3 novembre, 2008 (15:43) Di: Fabio Zaina

Abbiamo ricevuto una mail di “genitori disperati”, che ci raccontavano i dubbi per loro figlia:

Mia figlia ha quasi 13 anni. Circa quattro o cinque anni fa dopo aver fatto una visita ortopedica il medico diagnosticò una scoliosi idiopatica e ci consigliò di metterle un corsetto tipo boston per 16 ore al giorno.
Ma mia figlia non lo sopportava proprio e dopo circa 8 mesi abbiamo rinunciato a metterglielo perchè accusava una sofferenza continua nella respirazione.
Preso un altro appuntamento con un ortopedico quest’ultimo ci consigliò di abbandonare il corsetto e di intraprendere la strada dell’osteopatia.
Per più di un anno e una volta al mese mia figlia faceva regolarmente osteopatia, ma non convinto di questa cosa gli feci fare un’ulteriore radiografia e presi un nuovo appuntamento presso una struttura diversa dalle altre ma sempre di ortopedia.
Il medico ci ha diagnosticato senza riserve che la bambina era affetta da scoliosi idiopatica degenerativa con 58 gradi e che l’unica soluzione possibile era quella di operarla.
Da quel momento è come se ci fosse crollato il mondo addosso e vi pongo da genitore una serie di domande che vorrei che lei in qualità di dottore ci potesse spiegare.
Vorrei sapere qual è la percentuale di riuscita di questi tipi di operazione? Mia figlia come condizione motoria dopo l’operazione potrà fare qualsiasi movimento come una bambina normale o i suoi movimenti nel corso della vita potrebbero essere in percentuale limitati?
E’ vero che una volta operata c’è una remota possibilità che la parte interessata di mia figlia possa ancora crescere, con la conseguenza di una nuova operazione?
Mia figlia fisiologicamente può ancora crescere in altezza o potrebbe essere impedita nella parte in cui si andrebbero a fissare le barre con le viti?
Potrà vivere una vita normale?
Ma e’ proprio necessario operarla o c’e’ ancora qualche possibilità che possa non essere operata, ci sono strade alternative o perdendo altro tempo mia figlia può solo peggiorare?

Genitori disperati

Gli interventi chirurgici per la scoliosi sono sempre molto importanti; il rischio che l’operazione abbia delle complicanze è (secondo i dati pubblicati) del 5%. Questa percentuale include tutto, dalle complicanze molto lievi a quelle più gravi. Ogni chirurgo ha poi le sue percentuali e si potrebbe chiedere a lui un’informazione più specifica.
Dopo l’operazione la schiena sarà bloccata nella parte interessata dalla curva, non potrà più muoversi liberamente come fa oggi. C’e’ anche il rischio di un successivo nuovo intervento, che è pari al 30%. Per quanto riguarda il residuo di crescita, dipende dall’età ossea del paziente, e dal tipo ti intervento che verrà effettuato.
Nel complesso, comunque, si può fare una vita normale anche se con qualche difficoltà in più. Si possono avere figli, sia con parto naturale che con parto cesareo, si può fare sport.

In un caso come quello descritto, il rischio di peggioramento dipende molto dalla crescita ossea residua: se la paziente è ancora in crescita, non fare niente vuol dire andare incontro sicuramente ad un ulteriore peggioramento.

Rispondere alla domanda sulla necessità della chirurgia non è facile: l’indicazione alla chirurgia c’è sicuramente quando la curva è così importante. Tuttavia oggi la medicina non si basa più esclusivamente su cosa il medico ritiene sia meglio per il suo paziente, ma sulla discussione e l’interazione tra medico e paziente, e il paziente (e la sua famiglia, soprattutto nel caso dei minori) ha il diritto di scegliere, quando possibile, la strada che reputa più adatta al proprio modo di affrontare la vita e alle proprie convinzioni. Questa frase un po’ filosofica vuole significare che per chi non vuole prendere in un certo momento in considerazione l’intervento una strada alternativa esiste: si tratta di mettere un corsetto a tempo pieno che abbia la stessa rigidità ed efficacia del gesso per cercare di stabilizzare e possibilmente di ridurre l’entità della curva. Se riuscisse a scendere sotto i 50° la paziente avrebbe la possibilità di rimandare l’intervento e verificare durante la vita adulta se la scoliosi rimante stabile o meno. Quello che si sa oggi infatti è che le scoliosi sopra i 50° tendono a peggiorare lentamente anche in età adulta (ecco perché viene proposto l’intervento), mentre quelle sotto i 30° sono stabili (salvo rare sfortunate eccezioni). Quello che normalmente succede tra i 30 e i 50° non è affatto certo, è molto soggettivo e da verificare caso a caso.

Da genitore mi permetto di aggiungere questa riflessione:
Decidere di far sottoporre la propria figlia ad un intervento così importante a soli 12-13 anni è sicuramente un scelta terribile. Dare alla propria figlia la possibilità di scegliere se farsi operare o meno permettendole di avere una possibilità di verificare se la sua schiena tiene in età adulta è tutt’altra cosa. Non è possibile promettere il risultato: ho visto situazioni simili recuperare a sufficienza, ma anche altre che sono rimaste stabili e qualcuna che nonostante tutto è peggiorata un po’. Ognuno ha la sua storia, e la si scopre un pezzo per volta man mano che il trattamento procede. Dopo un anno e mezzo però, è possibile trarre già delle conclusioni e prendere eventualmente una decisione.

Commenti

Commento di cristina
Il 18/02/2009 alle 12:05

BUONGIORNO A TUTTI
Sono la mamma di un ragazzo di 19 anni che in febbraio del 2008 ha subito un intervento d’artrodesi L5-S1 per spondilolisi con elistesi di 1° grado, che gli causava dolori fortissimi alla schiena tanto che per potere camminare negli ultimi tempi doveva usare le stampelle. Ora a distanza di un anno dall’intervento, nonostante la riabilitazione, i massaggi, la nevralterapia e la mesoterapia in sito il dolore è ricomparso non così forte ma comunque da. non permettergli di stare a scuola seduto per tante ore.
I medici che lo hanno operato dicono che arriverà ad avere una vita normale, ma che comunque dovrà fare sempre nuoto o ginnastica specifica che gli serviranno ad allungare la muscolatura. Mi piacerebbe sentire altre testimonianze di persone che hanno subito il suo stesso intervento grazie.

Commento di molly
Il 31/01/2010 alle 10:54

Leggo costantemente questo blog e trovo veramente importante la possibilità di poter condividere esperienze con altre persone affette da scoliosi e poter ascoltare il prezioso parere dei medici.
La mia situazione é questa: affetta da scoliosi evolutiva (ho 47 anni e negli ultimi due sono arrivata a 55 gradi da 47), mi é stata prospettata da più medici l’idea di prendere in considerazione l’intervento.
Sono spaventata, confusa e non so cosa fare.
So che é un intervento molto pesante con complicazioni e non mi pare ci siano molte certezze neppure dopo.
Meglio tenermi i miei dolori e vedere la mia schiena “precipitare” negli anni o affrontare un intervento che mi blocca la colonna e che può causarmi altri problemi ?
Inoltre, un altro grosso dubbio: la mia età, ormai avanti.
C’è qualcuno operato in età adulta che mi può portare la propria esperienza ?
Ringrazio di cuore chi avrà voglia di rispondermi.

Commento di Alex
Il 19/02/2010 alle 11:58

Cara Molly, io mi trovo nelle tue stesse condizioni. Ho 43 anni e la mia scoliosi è addirittura un pò più grave della tua. Non mi procura dolori eccessivi ma la “sento” molto. Soprattutto la scapola sinistra è scesa fastidiosamente sulle costole e un fianco è un pò spostato. Con una fascia elastica (tipo un bustino) sto decisamente meglio, ma per quanto tempo ancora. Peggiora circa 0,6 gradi l’anno. Faccio nuoto tre volte alla settimana ma non è che, se non per quell’oretta dopo, mi senta molto meglio. La confusione regna sovrana nella mia testa da almeno 5-6 anni. Il mio medico di fiducia mi ha sconsigliato nettamente di farmi toccare da chicchessia. Sono solo altri “impicci” ha sentenziato tagliando corto. I chirurghi si sono divisi sulla mia situazione. Qualcuno è stato perentorio (andrai incontro a gravi problemi in futuro se non farai l’intervento) mentre un altro me lo ha sconsigliato indicandomi il metodo Souchard. Che dire? Ogni situazione fa caso a se e la fortuna gioca, credo, anche un ruolo determinante nel caso di un intervento. Quello che ho scoperto è che i chirurghi promuovono l’intervento (!) mentre tutti gli altri i metodi di allungamento e potenziamento della schiena. Questo rende le consultazioni ancora meno affidabili. .. Per ora mi faccio il nuoto e un pò di Souchard ma la confusione (che mi sta portando via la testa) sono sicuro continuerà a regnare sovrana per molto tempo ancora. Comincio quasi a pensare che l’intervento alla colonna, più che alla mia scoliosi, possa essere un toccasana per la mia testa. Almeno tolgo un pensiero che mi assilla continuamente. Scusa lo sfogo a te che, sicuramente, volevi essere invece alleggerita delle tue riflessioni. Ciao.

Commento di molly
Il 19/02/2010 alle 17:32

Caro Alex,
prima di tutto grazie per la tua testimonianza, per me così importante.
Come avrai certamente capito, mi trovo in un momento di difficoltà: dopo aver lavorato con esercizi specifici per la mia schiena e aver fatto anche nuoto (una, due volte la settimana per 20 minuti), mi trovo, in due anni, così tanto peggiorata.
Lo stesso chirurgo che mi aveva sconsigliato l’intervento due anni fa, ora me lo prospetta.
Personalmente l’idea dell’intervento con le possibili conseguenze, mi terrorrizza e più leggo a proposito più mi dico… non lo farò mai!
Nello stesso tempo, temo per il futuro andando incontro a questo rapido peggioramento.
Ora sto abbastanza bene: doloretti qua e là ma niente di più.
Il fattore estetico non mi interessa perché prima di tutto penso a ciò che può essere meglio per il mio benessere.
Mi ritrovo anche io nelle tue parole: con l’intervento mi tolgo dalla testa un pensiero che mi assilla, già ma poi a cosa vado incontro? L’intervento é veramente invasivo! Fino a che punto risolutivo?
Il mio umore é peggiorato e sono sempre più confusa.
Scusa ma in cosa consiste il metodo Souchard?
Grazie mille e tanti auguri di cuore

Molly

Commento di Alex
Il 23/02/2010 alle 11:50

Cara Molly, il metodo Souchard consiste in esercizi di “stiramento” muscolare che si dovrebbero riflettere sulla colonna vertebrale. Mi è stato consigliato da un chirurgo, di cui non posso fare il nome, famosissimo qui a Roma, il quale mi disse queste parole “questo tipo di ginnastica la salverà, ma la deve fare a vita”. Queste parole mi hanno fatto riflettere su due questioni: la prima, che balza subito agli occhi, è che l’intervento allora si dovrebbe intendere come una condanna, se la ginnastica dovrebbe invece “salvarmi”: la seconda è che se lui, un chirurgo affermatissimo, ha consigliato a me la ginnastica allora significa proprio che l’intervento va evitato, se non che per quei particolarissimi casi da ritenersi disperati. Leggendo qua e là ho letto poi che questo metodo non ha fin ora prodotto nessuna prova scientifica di validità. Non so che pensare. Una cosa comunque mi ha sconvolto durante una visita: Un chirurgo mi disse con una calma proverbiale, “non si preoccupi che, nel caso non dovrebbe sopportare le barre, la riapriamo e le togliamo!”. Mi aveva preso per una scatola di tonno. Mha. Sinceramente non capisco come possa trovarsi un corpo umano dopo che è stato aperto e richiuso due volte e appeso e staccato un impianto in titanio alla colonna come se fosse una parete per un quadro. Mha .. Nonostante tutto questo, tuttavia, l’idea dell’intervento frulla sempre nella mia testa. Soprattutto in quei giorni in cui mi sento peggio. Il problema è, a parte la fortuna, trovare il chirurgo coscienzioso e che sa esattamente quello che fa. Vorrei sapere, se puoi dirlo, di quanti gradi è peggiorata la tua scoliosi negli ultimi due anni perché trovo strano questo peggioramento repentino alla tua età. Secondo me, comunque, finché trovi chirurghi che ti sconsigliano l’intervento, e non hai dolori importanti, devi continuare ad irrobustire la schiena e casomai ricorrere a qualche bustino anche leggero. Stai su, mi raccomando. Il malumore peggiora la schiena 🙂 A presto.

Commento di molly
Il 23/02/2010 alle 19:44

Caro Alex,
grazie per la tua risposta.
Purtroppo anche a me é capitato di sentir parlare da un chirurgo nei termini che tu stesso riferisci. Io mi pongo anche il problema dell’età: penso sia diverso l’intervento fatto da giovani piuttosto che da quarantenni.
A me piacerebbe inoltre capire se veramente per scoliosi importanti non ci sia veramente nulla da fare se non l’intervento e se esistano terapie contro il dolore o di rinforzo muscolare, oltre naturalmente la ginnastica specifica.
Non so se i bustini possano fermare o rallentare il cedimento della colonna…
Auguroni anche a te.

Commento di Stefano Negrini
Il 03/03/2010 alle 11:25

Gentile Molly,
mi scusi il ritardo nella risposta. Ricordi sempre che esiste una alternativa (almeno da provare) rispetto all’intervento chirurgico o al lasciare “precipitare” la sua schiena, come dice lei. Sono gli esercizi prescritti ed insegnati da VERI esperti di scoliosi. Seguiamo per questo pazienti da tutta l’Italia (ed anche dall’estero) con un protocollo che richiede di venire presso uno dei nostri centri solo una volta ogni 3 mesi, per imparare gli esercizi che poi si possono fare a casa con continuità, oppure in una palestra sotto casa. In questo modo ci si può garantire sulla qualità del lavoro (altrimenti è possibile anche incappare in esercizi, che spesso vengono insegnati per la scoliosi, che a volte tolgono anche il dolore dando l’ingannevole idea di far migliorare la situazione, ma contemporaneamente tolgono difese alla colonna con in realtà il risultato di farla peggiorare nel corso di qualche anno) mantenendo la comodità di lavorare a casa o vicino a casa. E’ una alternativa da considerare con attenzione, se si vuole almeno provare ad evitare l’intervento. Se poi non ci si riesce c’è sempre tempo per farsi “fondere” la schiena, nel senso che operarsi a 47 o a 55 anni non fa più differenza in termini di rischi reali.
Auguri
Stefano Negrini

Commento di domenico
Il 02/05/2010 alle 07:09

Ho la neccesità di sapere se mio figlio 13enne a cui è stata diagnosticata una scoliosi dorso lombare con curva dorsaledx convessa e sx convessa con trocosi dei metameri esaminati, disallineamento delle ali iliache di mm5, con risalita dell’ala iliacadx, accentuazione della cifosi dorsale. Ci hanno consigliato il corsetto Cheneau, mentre un’altro medico mi ha detto che non c’è la neccesità e di farlo continuare a fare arti marziali. A chi credere? Un papà molto preocupato.

Commento di domenico
Il 03/05/2010 alle 12:55

Buon giorno sono Domenico. Ho scritto ieri, ma dimenticavo di dire che la scoliosi diagnosticata a dire dell’ortopedico fisiatra è di 20°, mentre il Dott che mi ha detto di non preoccuparmi è un fisiatra con 30anni di esperienza.

Commento di Fabio Zaina
Il 04/05/2010 alle 13:13

Caro papà,
si rivolga ad un esperto di scoliosi seguendo i criteri proposti da SOSORT (tradotti sul nostro sito http://www.isico.it/sosort/criterisosort.htm o in originale sulla rivista Scoliosis: http://www.scoliosisjournal.com/content/4/1/2 ) e valutando le linee guida italiane per il trattamento della scoliosi (http://www.gss.it/lineeguidasimfer/lineeguidasimfer.htm.).
In bocca al lupo.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di Fabio Zaina
Il 05/05/2010 alle 09:03

Gent.mo Domenico,
una scoliosi come quella di suo figlio merita sicuramente un trattamento, perché l’età è quella dello sviluppo puberale e la curva tenderebbe a peggiorare. E’ però impossibile dire se è una situazione che richieda necessariamente un corsetto rigido o se si possa provare con degli esercizi. Forse lo SpineCor sarebbe la giusta via di mezzo, ma questo è un discorso teorico, che dovrebbe essere verificato in visita.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di domenico
Il 06/05/2010 alle 11:58

Buon giorno Dott. Zaina. La ringrazio vivamente per la sua risposta. Prendo in considerazione, appena termina l’anno scolatico di far visitare mio figlio dalla vostra equipe. Domenico

Commento di Yusuf G.
Il 27/06/2010 alle 12:51

Salve sono un ragazzo di 22 anni, affetto da scoliosi idiopatica alta cervico dorsale con gibbo a ds, ne sono affetto fin dall’ infanzia. Ho provato lungo il corso degli anni varie terapie tipo sport e busto ma con scarsi risultati.
Il mio problema ora e che volevo portare all’attenzione Vostra e che da quando ho cominciato l’attività lavorativa da circa 4 anni la situazione è peggiorata, ho avuto una visita di controllo da parte del medico del lavoro che mi ha interdetto ad ogni sforzo per la movintazione di carichi non superiori a 3 kg, la mia domanda e questa, un intervento è davvero una soluzione? e si vorrei sapere tutti gli eventuali rischi del caso. Grazie per l’attenzione Giuseppe

Commento di anna maria
Il 27/06/2010 alle 13:29

Per Giuseppe, vorrei sapere che diagnosi ti ha fatto il medico del lavoro per interdirti a fare sforzi. Io mi sono operata da due mesi ma i pesi non li posso portare e questo sarà per parecchio tempo. Ad una ragazza che era in camera con me è stato detto che per almeno un anno non potrà portare i libri. Ti ho chiesto del referto perchè anche io sono peggiorata molto per causa lavoro. Ciao

Commento di matteo
Il 28/06/2010 alle 01:59

Ciao a tutti, ho letto molto attentamente i vostri post, che discorsi familiari.
Anch’io sono soggetto a scoliosi di 40 gradi dall’età di 15 anni (ma forse anche prima ma nn se ne è accorto nessuno) che adesso sto trascurando anche perché nn ho alcun dolore tranne qualche mattina se la notte dormo in postura sbagliata.
Voi cosa fate x irrobustire la schiena?? A me era stao detto di operarmi, ma ho subito detto assolutamente no sia x paura sia x impossibilità di avere poi una vita del tutto normale nello sport che amo, il calcio.
Fino a che età ci si puo operare? A me dissero a 18 anni, per questo adesso ho smesso di seguire ogni esercizio che prima facevo per la mia schiena, e faccio solo calcetto come sport! Voi dottori che mi consiglite di fare? Palestra? Purtroppo nn mi è mai piaciuto il nuoto ed è x questo che sono in questa situazione. Altrimenti sai che fisico avrei. E’ cmq bello vedere che vi fate forza xké ci sono cose peggiori delle nostre, ma nn è affatto facile convivere con questo problema per me soprattutto a livello estetico…anche se ormai da 4 anni ho una ragazza che mi ama tanto x quello che sono e nn x come sono, ed io mi pongo il soltito dubbio di come possa nascere mio figlio con un padre che ha una schiena cosi…infatti la mia scoliosi di 40 gradi deriva da una piccolo scoliosi che ha mia madre, figuriamoci io che ho 40 gradi come faccio a mettere al mondo un figlio sano???
Saluti matteo

Commento di valeria
Il 29/06/2010 alle 13:55

Ho 35 anni e una figlia di 10 anni che ha una scoliosi di 20 gradi (la sta curando da 3 anni). Una sera mi sono ricordata di una visita fatta quando ero piccola e guardandomi allo specchio mi sono accorta di avere una spalla più bassa dell’altra e mi sono chiesta…. stai a vedere che ho la scoliosi! Dopo un pò ho fatto le radiografie ed è proprio così! Non so di quanti gradi è ma si vede benissimo che c’è e ho una spalla bassa e l’altra alta! Mi chiedo se è possibile che i miei genitori sapevano e non mi hanno mai detto niente …e non mi hanno curato!!! Se avessi saputo avrei controllato meglio mia figlia…
Ora capisco perchè ho mal di schiena quasi tutte le sere!!!
Quindi mia figlia ha ereditato la scoliosi da me ma si è scoperta prima la sua della mia!!!!

Commento di Fabio Zaina
Il 30/06/2010 alle 14:16

Gent.mo Matteo,
la chirurgia ha fatto enormi passi avanti negli ultimi anni, e ormai si possono operare anche persone oltre i 60 anni. Ci sono altri post in questo blog in cui parliamo dei pro e contro dell’intervento, e sulle possibili alternative.
Ma vorrei soffermarmi sull’ultima pensiero, cioè la preoccupazione per i possibili figli. Se un futuro genitore si soffermasse a pensare a tutte le malattie che potrebbe trasmettere ai propri figli, mi creda, ci saremmo estinti da un po’. Infarto cardiaco, ictus e tumori, tanto per citare le problematiche più comuni, sono tutte patologie caratterizzate da una predisposizione familiare. Se lei avesse in famiglia un genitore, uno zio o un nonno con una di queste patologie, porrebbe il dubbio di non fare figli per evitare loro il rischio di avere uno di questi problemi? Io penso di no. E lo stesso vale per la scoliosi. Non è detto che i suoi figli debbano avere la scoliosi. Avranno qualche rischio in più, ma nessuna certezza, e pur avendo la scoliosi, potrebbero avere una forma lieve. Come nelle altre patologie che ho citato, i geni determinano una predisposizione, ma poi ci sono anche altri fattori che determinano il destino di ciascuno.
L’unica cosa che tutti i genitori con la scoliosi dovrebbero fare per i loro figli, è di farli controllare proprio perché qualche rischio in più c’è, e bisogna ricordarselo. Ma rinunciare alla cosa più bella della vita, i figli, quello proprio no.
Auguri.
Fabio Zaina

Commento di Fabio Zaina
Il 30/06/2010 alle 14:24

Gent.mo Giuseppe,
su questo blog abbiamo parlato dell’intervento in vari post. Per consigli personalizzati è necessaria una visita.
Saluti
Fabio Zaina

Commento di arianna
Il 01/08/2010 alle 15:21

Salve amici!
sono Arianna, una ragazza di 22 anni della prov di Napoli.
Da un pò di giorni, mi sn imbattuta in questo blog…e leggendo le vostre storie, mi sn rivista
tante e tante volte! Cosi, ho deciso di scrivervi e di raccontarvi la mia storia, cosi tanto simile
alla vostra.
Quando sn nata, ero una pikkola bimba con un buketto al cuore.. così, all’età di 2 anni e mezzo,
mi sn operata al cuore… intervento riuscito e fortunatamente nn ho nessun problema sotto questo
punto.
Solo che da allora, la mia vita anzi, LA MIA SCHIENA non è piu’ stata la stessa…nn so
spiegarvi il xkè ne tantomeno in termini tecnici kosa sia successo e kos’abbia tutt’ora!
I miei genitori mi hanno avuta all’età di 20 anni.. e si sn separati poki anni dopo..mia madre
era una ragazza sola kn due figli da akkudire e kn i genitori “egoisti”. Fatto sta che,
crescevo poko e la mia skiena diventava sempre piu’ curva alla parte destra..
Mia madre mi ha portata da tantissimi medici qui in Campania.. e tutti si sn divisi chi
consigliava l’operazione nn assicurandomi la riuscita chi invece mi diceva di fare ginnastica..
Intanto gli anni passavano, iniziavo a capire, a vedermi diversa, a non accettarmi.. Mi isolavo..lasciando e sbagliando
perfino la scuola…dopo i vari sfottò di chi è piu’ fortunato e invece di ringraziare Dio, prende in giro il piu’ debole.
Finchè grazie ad amici di mamma, ci consigliarono di andare a Roma da uno specialista delle ossa.
x tanti anni e ankora oggi, pratiko ginnastica correttiva…rispetto a prima, la mia schiena non è piu’
tanto curva…ma il tutto è molto lento..oggi, mi ritrovo a 22 anni ad essermi persa e a perdermi
tutt’ora la spensieratezza dell’adolescenza…non voglio mai uscire! Non voglio andare al mare,
non voglio stare tra gli altri…e non posso mai indossare semplicemente una maglietta!
No, devo sempre kamuffarmi..nn mi sento mai libera, nn posso portare il codino xkè ho la spalla destra
piu’ alta di quella sinistra e si vede moltissimo!!! Insomma, sn disperata, nn mi sento x niente kapita..
e troppe volte ho pensato di finirla… lo so ke ci sn malattie gravi ecc… ma nn sto qui a giustifikarmi
xkè voi potete kapirmi… purtroppo a quest’età si è deboli, ti vedi diversa, ti ritrovi sola…
vedi gente kattiva che ti guarda kome se tu fossi un mostro….fino ad oggi, mi sn sentita così sola..
ma oggi leggendo voi, mi sn fatta un pò di forza…
E’ da un pò che voglio operarmi.. che kiedo a mia madre di portarmi da uno specialista…ma
mi sento sempre rispondere “sì domani chiamo qualkuno” e quel domani è lungo una vita…nn ce l’ho
kn lei, so ke ha sofferto e soffre ankora oggi x me.. solo che io, non ce la faccio
piu’… sento che mi sto perdendo gli anni piu’ belli…vi prego a voi che vi siete già operati,
di mandarmi una e-mail con l’indirizzo e quant’altro… e a tutti voi che avete voglia di
raccontarvi x una volta sentendovi kapiti scrivetemi… facciamoci forza ragazzi, nn molliamo!!

un bacio…ary la mia e-mail è polveredistelle25@hotmail.it

Commento di Ramona
Il 04/09/2010 alle 18:23

Ho letto il blog e siccome conosco bene cosa significa soffrire di scoliosi ho pensato di darle una risposta. Io ho scoperto la mia scoliosi all’età di 14 anni, ho provato di tutto, ginnastica, corsetti e tante altre cure. Non riuscivo a vedere miglioramenti, continuavo ad avere dolori e la curvatura non diminuiva.
Grazie ai miei genitori e al loro coraggio, io oggi ho 28 anni e sto meglio che mai. Hanno deciso di rivolgersi ad un chirurgo ortopedico e all’età di 16 anni ho fatto l’operazione che ha durato 7 ore. E stata dura perché sono rimasta a letto senza alzarmi per 3 mesi con un corsetto di gesso e poi altri 3 anni corsetto di plastica che mi dava poca libertà di movimento. Vi dico con il cuore che ha meritato…Sono contenta adesso, non ho più dolori e sono più felice che mai. Se ha bisogno del mio e-mail per consigli non esiti di chiedere il mio e-mail.

Commento di Jole
Il 07/03/2011 alle 00:55

Vorrei mettermi in contatto con Alex. Mi sembra di aver capito che hai la mia età e che a Roma hai trovato uno specialista che ti ha dato buoni consigli. Il tuo commento lo condivido appieno. Io da quando sono a Roma ho ricominciato a pensare che avrei bisogno di uno specialista che mi segua, ma sono delusa, anche perchè ho perso il mio riferimento di Milano, nel senso che l’Ortopedico che mi ha trattato da adolescente è deceduto.Io ho 45 anni e una doppia curva con contratture asimmetriche e artralgia bilaterale. Sono anch’io confusa per tutti i motivi che hai detto tu! Da un pò di anni vado avanti praticamente con il fai da tè. Ti prego rispondimi e se vuoi la mia e-mail è jolem@libero.it

Commento di anna
Il 30/03/2011 alle 19:59

Per caso mi sono trovata in questa pagina, mi presento mi chiamo Anna ho quasi 40 anni e sono operata di scoliosi, portatrice della barra di Harrington, sono stata opera nel 1986 a — da professori stupendi. Vi dico subito che è stato un intervento di tipo vecchio e cioè 10 ore di sala operatoria, con sacrifici con busti di gesso e poi corsetto lionese, allora avevo 15 anni mi ha portato via un pò di adolescenza, tante rinuncie tanti sacrifici, però ho avuto dei genitori stupendi, e dopo questa esperienza Dio mi ha fatto incontrare un ragazzo stupendo che oggi è mio marito e padre di due splendide bambine, e sì dopo tante sofferenza ho avuto la gioia di diventare la mamma di due belle bimbe di anni 9 e di anni 5. Vorrei dire a tutti voi che state pensando all’intervento di avere coraggio, oggi come mi dice il mio caro professore — tutto è cambiato rispetto al mio intervento, tutto oggi è più facile, oddio è sempre un intervento però la ripresa è più veloce. Non abbiate paura e fatevi coraggio. OGGI SONO FELICISSIMA SONO SPOSATA DA 11 ANNI E SONO FELICISSIMA HO UNA FAMIGLIA STUPENDA, UN MARITO E DUE FIGLIE CHE AMO più di ogni altra cosa al mondo. Ehi,dimenticavo, ho affrontato 2 gravidanze senza nessun problema, per quanto riguardo la schiena, per la gravidanza si tantissimi. ORA VI SALUTO LE MIE PICCOLE PRINCIPESSE MI CHIAMANO è ORA DELLA NINNA NANNA. CIAO.

Commento di marty
Il 01/04/2011 alle 20:13

Salve sn una ragazza di 19 anni ho una scoliosi ad s italica…ho portato diversi busti mobili per 3 anni..l’unica cosa che si è sistemata era la spalla più bassa…insomma dopo 3 anni di sofferenza ho smesso di portarlo perché non cambiava più niente anzi si è accentuata di più la curva…ora vorrei sapere se mi posso operare…se con l’operazione non posso piegarmi più o fare altre cose. Qualcuno può spiegarmi cosa mi succede dopo l’operazione? Grazie in anticipo :'(

Commento di ALEX
Il 04/04/2011 alle 15:47

Anna, che bel messaggio! 🙂

Commento di Fabio Zaina
Il 05/04/2011 alle 09:06

Cara Marty ,
l’operazione blocca completamente i movimenti del tratto di schiena con la scoliosi. Dopo l’intervento ci si muove sulle anche mentre la schiena non si piega più; e questo ovviamente ha vantaggi e svantaggi: il vantaggio è che non si peggiora più, lo svantaggio consiste nella limitazione del movimento.Quindi va limitato ai casi realmente gravi o ai casi in cui anche in età adulta la scoliosi continua a peggiorare e non risponde agli altri trattamenti. Non sono in grado di dirti se nel tuo caso valga la pena o meno operarti, bisognerebbe visitarti e fare il punto della situazione. E poi la scelta è sempre soggettiva, anche se è utile discuterne con il proprio specialista per avere suggerimenti personalizzati.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Michele
Il 16/05/2011 alle 15:34

Sono padre di una ragazzina di 14 anni. Da un’anno a mia figlia le è stata riscontrata una scoliosi lomabare di 50° e dorsale di 47°. Da circa un anno indossa un busto ortopedico tipo lionese per 20 ore al giorno. Dalle ultime radiografie non si è riscontrato nessuana riduzione delle curve scoliotiche. Pertanto l’incubo dell’intervento chirurgico si avvicina sempre di più. Decisione terribile per un genitore. Vorrei sapere l’entita di limitazione dei movimenti a seguito di intervento chirurgico e se ci sono eventuali complicazioni negli anni a venire. Grazie a chi volesse rispondermi

Commento di sms 3935501281
Il 16/05/2011 alle 19:08

per michele contattami a giuliaveli@yahoo.it (anche come contatto di facebook)
sms 3935501281

Commento di Antonio
Il 18/05/2011 alle 12:58

L’Adolescenza:
A quell’età si ha voglia di essere tutti uguali e di essere integrati col gruppo…non si ha voglia di fare la differenza in alcun senso!
Morale della favola: ho portato il corsetto forse non come avrei dovuto! (12/18 anni)
I miei genitori hanno provato a farmi cambiare idea, ma continuare con quella tortura non me la sentivo e come capirete col tempo mi sono pentito.
Allora mi risparmiai la sofferenza ma poi iniziai a sentirmi inadeguato in qualunque circostanza…
Con l’adolescenza si presenta il problema delle ragazze/i di come nascondere il nostro difetto.
Come saprete la scoliosi implica oltre che la deformazione della colonna anche una rotazione della stessa sull’asse. Questa rotazione è la reale responsabile del danno estetico.
Quindi quando stavo in mezzo agli altri non ero mai spontaneo e mi imponevo di assumere posture e posizioni per non mostrare il danno estetico(ad esempio la mani dietro la schiena in modo da poter nascondere il gibbo!)
Nell’intimità con un ragazza evitavo sempre che notasse la schiena o la toccasse…
Esatto: io non ho la più pallida idea di cosa sia farsi toccare.
Significa fare l’amore con qualcuno e non sentire niente perché sei troppo concentrato a non farti toccare!
E’ un paradosso…fare l’amore, dunque toccarsi, col terrore di farsi toccare…
Ogni volta che una storia è andata male ho pensato che fosse x la mia schiena…mi dicevo che magari lei se ne era accorta e che gli avevo fatto schifo…
Un adolescente queste cose le pensa…
Anche il recarsi al mare per una persona con la scoliosi è problematico; le persone sono cattive ti feriscono senza rendersi conto del danno che provocano a livello psicologico: con frasi del tipo “ma smettila tu con quella schiena storta!”. (Per essere educato)
PER Michele e Marty La prima volta che entrai in un ospedale per il “mio” problema, avevo 13 anni, ora ne ho 46.
Il buon Dio, ha voluto darmi la possibilità di crescere interiormente, mettendomi davanti questo ostacolo che vorrei tanto superare un giorno. Ho letto, ho studiato, ho scritto… ma che importa; alla fine quando verrà quel giorno che abbandonerò questo corpo, sicuramente penserò al fatto che non sarò vissuto invano, anzi, ne valeva la pena. Ok, ci siamo… ho deciso di “partire” per un lungo viaggio – l’ennesimo e forse quello più duro in questa vita – e allora, considerato che non conosco la meta finale e quanto tempo ci vorrà, ho deciso di operarmi (quindi il 15 Giugno 2010) sembrava quasi un sogno irrealizzabile fino a pochi anni fa! Ora invece posso dire di aver risolto nel migliore dei modi il mio problema, sarà per tutta la vita? Questo non posso saperlo. Sono orgogliosissimo di ciò che ho fatto e anche del segno che mi resterà. Ringrazio il Prof. — e tutta la sua equipe che hanno cambiato la mia schiena, non ho più il gibbo finalmente posso mettere maglie aderenti senza che la gente ti scruti per capire la diversità. Ripeto non so se ho fatto la scelta giusta in quanto la sensazione che si sente dentro è bruttissima ogni piccolo movimento si sentono dei bruciori la morsa al bacino è continua, ti da la sensazione di camminare per 24 ore con un’ altra persona dietro di te che ti spinge verso il basso, le sbarre danno la sensazione di camminare nel tuo corpo ma è bello poter dire ora sono come te con la schiena perfetta. Il mio intervento è durato 13 ore non è stata una passeggiata ma posso solo dire che lo rifarei altre mille volte.

Commento di Paola
Il 26/05/2011 alle 13:27

Vorrei dare la mia testimonianza positiva a papà Michele. Caro Michele, sono stata operata di scoliosi ormai 16 anni fa, all’età di 23 anni. Avevo una scoliosi più o meno dell’entità di quella di tua figlia, curata per anni con gessi e corsetti ma senza successo. Ho scelto liberamente l’intervento, i miei genitori si sono sempre opposti a questa soluzione. Posso dire che ringrazio il cielo di aver trovato il coraggio di affrontare l’operazione. L’intervento blocca, fonde, la colonna vertebrale, per cui è ovvio che c’è qualche limitazione nei movimenti ma credimi anche una schiena storta non è per niente paragonabile ad una schiena dritta e sana. Personalmente dopo l’intervento ho ripreso a fare tutto quello che facevo prima, nessuno si è mai accorto che ho una stecca nella schiena, ho avuto 2 bambini, entrambi parti naturali, senza complicazioni e senza bisogno di cesarei, mai un mal di schiena durante la gravidanza. Vado a correre quasi tutti i giorni, non ho dolori, mi muovo come una persona “normale”, da un anno ho persino ripreso con enorme soddisfazione a praticare karate (disciplina che praticavo da ragazza fino a prima dell’intervento), certo, sento la differenza rispetto a 20 anni fa, ma è una differenza più dovuta all’età che all’operazione. L’altro giorno ho conosciuto per caso (ha visto la mia cicatrice spuntare dalla maglietta) una ragazza operata di scoliosi, 8 anni fa. Una bellissima ragazza e, anche se ho l’occhio clinico, non avrei mai e poi mai detto che anche lei aveva come me una stecca lungo tutta la schiena. Ci siamo scambiate impressioni e ricordi personali. Anche lei mi ha detto che lo rifarebbe mille e mille volte. Come me anche lei fa molto sport, addirittura equitazione…Dice che è una sfida con il suo fisico e pertanto prova di tutto. Come noi ci sono di sicuro tante ragazze che ti possono dire le stesse cose. Spero che questo serva a rassicurarti un po’ Michele, so che le preoccupazioni per un genitore sono tante perchè anche io sono genitore ma quello che posso dirti è che una grave scoliosi spesso è peggio di un intervento. Un abbraccio grande.

Commento di Michele
Il 06/06/2011 alle 17:13

Grazie Paola, la tua testimonianza mi incoraggia e mi rassicura tanto.

Commento di MICHELE
Il 11/02/2012 alle 21:36

Ho letto con interesse questo blog, ho una figlia di 13 anni alla quale è stato sconsigliato di mettere il busto da una fisioterapista svizzera residente vicino a casa nostra e che ha un bel ambulatorio dove lavora con uno staff fantastico. Lei dice che in Svizera è da più di 20 anni che operano la schiena inserendo delle semplici placche di titanio e solamente sulle vertebre interessate dalla curvatura. Ho portato mia figlia a Zurigo presso la —. L’ha visitata il primario e mi ha ripetuto la stessa cosa, purtoppo il costo è alto ma ne vale la pena ed i risultati sono molto al di sopra delle aspettative di uno che si opera in Italia. A riprova di quanto dico digitate su google il nome — è una ragazza che si è operata presso quale centro. Faccio un bel prestito e mia figlia potrà tornare a giocare a volley solamente dopo tre mesi dall’operazione. Con un piccolo taglio che le verrà effettuato sotto l’ultima costola del fianco sinistro e che verrà soturato con solamente 3/4 punti. Due ore di operazione e dopo 2 gg in piedi e dopo altri 3 tutti a casa. Se qualcuno ha sentito parlare di questo tipo di operazione intervenga pure, sarò felicissimo di leggere cosa ne pensa. Un saluto

Commento di Fabio Zaina
Il 15/02/2012 alle 13:20

Caro Sig. Michele,
l’intervento che Le è stato proposto risale agli anni Ottanta (gli autori sono Asher e Luque) e viene effettuato di routine anche in Italia gratis. Si tratta di un intervento in cui si raddrizza la colonna senza derotarla. Di norma viene usata nelle scoliosi secondarie in cui c’è una scarsa qualità dell’osso (osteogenesi imperfetta), o a problemi neuromuscolari. Nelle scoliosi idiopatiche la tecnica più aggiornata e diffusa è quella di Lenke o di Suk-Lenke, che permette oltre a correggere la curva, di derotare la colonna. Ed è proprio la derotazione a permettere di migliorare l’estetica perché riduce il gibbo.
Il ritorno a giocare a pallavolo vale anche dopo l’intervento di Suk-Lenke, e chi porta il corsetto non smette mai di giocare a pallavolo! Ciò detto, non so se il caso di sua figlia sia da esercizi, corsetto o intervento, quindi non sto dando un giudizio personalizzato.
Quello che mi preme sottolineare, caro Sig. Michele, è che capisco il suo desiderio di trovare una soluzione rapida al problema di sua figlia, ma non bisogna mai banalizzare un intervento chirurgico, così come non bisogna demonizzarlo. Se serve, allora va benissimo farlo, e meno male che c’è e che le tecniche sono sempre migliori. Mi permetto di ricordarglielo perché nelle sue parole si legge l’amore di un padre che cerca con determinazione il bene della figlia ed è disposto anche a grandi sacrifici Ma a volte il troppo entusiasmo porta a brutte sorprese. Quando, nei casi molto gravi, consigliamo ai nostri pazienti di valutare seriamente l’ipotesi della chirurgia, consigliamo di sentire sempre almeno due pareri, per trovare il chirurgo con il quale c’è più empatia e per avere le informazioni specifiche su cosa ciascuno di loro farebbe in quel caso specifico. In questo modo si può scegliere la strada con più serenità, perché si è informati.
In bocca al lupo a lei e a sua figlia
Fabio Zaina

Commento di michele
Il 01/08/2012 alle 16:55

Egregio Dott. Zaina mi scuso innanzitutto per non averla più ringraziata della risposta che mi ha dato lo scorso 15 febbraio, ma in questi mesi nel corso dei quali abbiamo più che altro pensato ad una alternativa “sostenibile”, ci siamo anche informati sulle cliniche italiane che effetuano quel tipo di operazione a mio avviso molto meno invasiva e meno complicata delle, chiamiamole così, operazioni classiche con accesso posteriore e blocco della schiena con due barre posteriori anzichè una laterale che come sicuramente saprà meglio di me va ad interagire sulla derotazione del rachide (come hanno diagnosticato a mia figlia). Comunque sempre grazie alla nostra fisioterapista abbiamo contattato il professor — in persona, che lei sicuramente conosce, che opera, anzi operava in Germania ma la clinica dove è stato primario per circa 30 anni è ancora al suo posto. Loro, i nuovi medici (nuovi per modo di dire) sono d’accordo sull’operazione che ci avevano indicato a Zurigo in più, essendo in Comunità Europea vi è anche la possibilità di non pagare nulla. Purtroppo la ns ASL ci ha rifiutato l’intervento estero in quanto anche loro dicono che si effettua anche qua in Italia. Io chiedo e dico, chi è che effettua questo intervento in Italia? e se effetivamente c’è, siamo sicuri che l’esperienza è la stessa del dott. — e colleghi? Se è possibile vorrei decidere io stesso di cosa è meglio per mia figlia. Cmq l’intervento costa molto meno di quanto pattuito in Svizzera e quindi sicuramente mi accollero questo onere che è il futuro della mia bambina. La rigrazio ancora ed attendo fiducioso una sua risposta con l’indicazione delle cliniche italiane che tutti mi dicono che ci sono ma nessuno mi indica dove. Ancora grazie.

Commento di Elisabetta
Il 02/08/2012 alle 10:11

Caro Sig. Michele, ho appena letto i suoi post. Io sono la mamma di una ragazza di 14 anni, operata da un mese di scoliosi idiopativa evolutiva. L’intervento è andato benissimo e dopo tanta tensione, paura, preoccupazioni, questo enorme scoglio è stato superato. Se le fa piacere le lascio il mio indirizzo mail e le racconterò la nostra esperienza, elisabetta.depieri@alice.it

Commento di Mr G
Il 16/08/2012 alle 12:02

Buongiorno a tutti. Ho 33 anni, e curo la mia scoliosi da quando ne avevo 14. In passato sono stato trattato con corsetto gessato, corsetto liones, corsetto di Cheneaux, nuovamente corsetto gessato, il tutto sempre accompagnato da ginnastica correttiva e posturale dai 14 ai 18 anni circa. Ho poi praticato arti marziali per un anno, successivamente sono stato in cura da un chiropratico. Con l’università, poi, ho trascurato il mio corpo. A 18 anni avevo una curva di circa 35 gradi compresa tra D11 e L4, mentre la curva superiore D6-D11 era inferiore. Attualmente ho 33 anni, e il dolore è sempre più forte. §Come se non bastasse, si è aggiunta la sensazione di avvitamento su se stesso, al punto da avere un’immagine di me stesso tra qualche anno davvero mostruosa. Ho ripreso ad andare dal chiropratico, ma i dolori continuano ad esserci, e alcuni esercizi consigliatimi dal chiropratico stesso mi aiutano a sentire meno dolore. Il fatto è che inizio a preoccuparmi sia per la mia autonomia lavorativa (devo stare in piedi e concentrato tutti i giorni per molte ore), sia per la mia vita privata. All’ultima radiografia di controllo eseguita nel 2010 il mio quadro clinico era stabile, e l’ortopedico specialista in colonna vertebrale a cui mi sono rivolto mi ha detto di fare un controllo dopo tre anni, nuotare e farsi trattare da un osteopata/chiropratico. A distanza di due anni i dolori sono aumentati, e nella mia testa sta sempre più maturando l’idea di farmi operare, anche se ciò mette molta ansia sia a me (non vorrei rimanere paralizzato), sia a mia moglie, a cui non voglio procurare ulteriori ansie, nè vorrei costringerla ad assistermi per tutta la vita qualora mi capitase qualcosa.
Grazie a tutti

Commento di viviana
Il 17/08/2012 alle 19:06

Gentile Mr G,
in attesa di una risposta autorevole da parte dei medici, provo a dirle io qualcosa.
Se la sua situazione clinica è stabile, perchè vuole operarsi? Credo sia per via del dolore che prova e del timore di peggiorare, ma non è che l’operazione risolva; inoltre nel suo caso (35° come dice) dovrebbe esserci una buona stabilità nel tempo.
Quello che mi sento di suggerirle è di trovare degli esercizi adatti al suo caso, che la aiutino a stare meglio (e quando si sta bene fisicamente è più facile esserlo anche psicologicamente) e a fare fronte alla posizione eretta che deve assumere per molte ore al giorno. Provi a rivolgersi ad Isico, ne vale la pena; anche se dovesse spostarsi, sarebbe circa per una volta al mese, almeno i primi tempi. Ho constatato che gli specialisti in colonna vertebrale, pur bravissimi, danno consigli generici su attività fisiche da fare. Ti dicono: faccia sport, nuoto, ginnastica, si muova, ecc… ma non entrano nello specifico. Se questo può andare ancora bene quando si è giovani ( per carità, lei lo è!), col passare degli anni non sempre è vero (dipende anche dalla persona, non siamo tutti uguali).
Con gli esercizi deve però mettere in conto la costanza.
Inoltre tenere presenti altri aspetti che immagino lei già conosca molto bene (non ingrassare, alimentazione ricca in calcio, vit.D, ecc. ecc.).
Chi le scrive ha (ovviamente e purtroppo) la scoliosi dall’infanzia, operata da molti più anni di quanti ne ha lei e con dei gradi che non le dico (invidio i suoi). Da meno di due mesi eseguo gli esercizi prescrittimi da Isico. Non vorrei essere troppo precipitosa, ma sto bene come non stavo da tempo. Se non è una cosa temporanea, dovuta a chissà quali altri motivi…
Fossi in lei proverei. Almeno può dire di aver tentato.
Le faccio i migliori auguri.

Commento di Fabio Zaina
Il 20/08/2012 alle 19:38

Gent.mo Mr G,
se le misurazioni riferite sono corrette, e se la situazione è rimasta stabile come dice, allora è probabile oltre che possibile che la causa del suo mal di schiena non sia la scoliosi. La sua scoliosi merita senza dubbio di essere monitorata nel tempo, ma non è necessariamente causa di problemi presenti o futuri. E’ possibile inoltre che la sensazione di avvitamento sia legata soprattutto alla forte preoccupazione che traspare dal suo post. Quando la scoliosi di un adulto progredisce o crea problemi di dolore di solito non porta la colonna o il tronco ad avvitarsi, come dice lei, ma piuttosto a collassare, nel senso che si percepisce che viene meno il sostegno, oppure ci si sbilancia di lato o in avanti; invece, la sensazione di torsione nella nostra esperienza non viene comunicata praticamente mai dai pazienti.
Le consiglio di rivolgersi a un bravo specialista che si occupi di scoliosi per avere delle risposte appropriate.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di roman mihaela
Il 09/10/2012 alle 20:26

Sono un ragazza di 33 ani ho una scoliosi di quasi 50 e ho dolori fortissimi; cerco un medico chirurgo di roma che mi può consigliare che posso fare grazie

Commento di ferdinando naso
Il 15/11/2012 alle 18:40

ho la scoliosi da quando sono nato,mia madre a 6 anni mi portò a visita ortopedica e sono stato sottoposto a diverse gessature e poi a portare un corsetto per qualche anno, l’ortopedico ad un certo punto disse che il corsetto era inutile e sono rimasto libero.A tredici anni sono ritornato dall’ortopedico e prescrisse il corsetto da portare quattro ore al giorno.Oggi ho settant’anni e in previsione dei guai che mi aspettano, vorrei sentire un ortopedico chi mi consigliate. Vivo a San ferdinando R.C.ho sentito qualche ortopedico in Calabria e mi ha detto che non c’è niente da fare. Grazie

Commento di Monia Lusini
Il 20/11/2012 alle 11:11

Buongiorno Sig. Ferdinando,
sulle scoliosi dell’adulto le armi a nostra disposizione sono ovviamente minori rispetto agli adolescenti. Ormai il rachide si è strutturato e pensare di poterlo cambiare se non chirurgicamente è impensabile. Ma è stato dimostrato scientificamente che, per le scoliosi sopra i 30° con alto potenziale evolutivo anche in età adulta, eseguire esercizi specifici con regolarità può rallentare o addirittura bloccare la progressione e sicuramente si può ottenere un netto miglioramento sulla sintomatologia dolorosa spesso legata a tale patologia.
Per fare questo però bisogna che si affidi ad un medico e fisioterapista specializzato in ambito del rachide e della scoliosi.
Purtroppo non conosco un nominativo preciso da poterle dare, posso solo farle presente che il nostro centro a lei più vicino è a Messina.
Cordiali saluti
Monia Lusini

Commento di antonella
Il 04/02/2013 alle 13:38

carissimi sono una ragazza di 35 anni 23 nni fa sono stata operata con la stecca di harrington ero gravissima 93 gradi sopra e 78 sotto ora sotto 30 e sopra 48 gradi ma per come ero si può dire che mi hanno salvato la vita, sono sposata ho 2 bambine meravigliose che ho partorito con il cesareo e ora non nego i miei forti dolori, non so se è per il cambio del tempo o il sospetto che mi si sia staccata o rotta la stecca qualcuno di voi può aver passato la stessa cosa? come avete affrontato?? aiuto domani farò una lastra poi vi aggiornerò ho una paura!!!

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 04/02/2013 alle 14:01

Cara Antonella, anche io da una decina di giorni (in concomitanza con l’arrivo di forti perturbazioni) ho un mal di schiena peggiore del solito, non posso stare a lungo seduta o in piedi, camminando e col calore migliora
E’ anche vero che con gli anni i dolori compaiono ed aumentano, fino a qualche tempo fa non mi accorgevo quasi di avere la schiena rigida
Fai bene a fare una radiografia, ogni tanto bisogna controllare che tutto sia ok, ma credo che se si fosse rotta o staccata la barra non potremmo muoverci proprio (è una mia supposizione, non avendo per fortuna mai avuto niente del genere)
Un abbraccio, se vuoi scrivimi alla mail sopra
Raffaella, operata di scoliosi 32 anni fa

Commento di antonella
Il 04/02/2013 alle 15:21

cara raffaella ti ringrazio della tua risposta mi sono commossa xchè è la prima volta che ne parlo e parlo con qualcuno che ha avuto piu o meno la mia stessa cosa spero che davvero siano solo dolori che ovvio te ne fai una ragione e ti abbitui della stecca ho il terrore uff ti scriverò se tutto va bene domani pomeriggo dopo la lastra spero che mi tolgano subito i dubbi xchè magari mi fanno aspettare i 3 o 4 giorni dell’esito ma? ad un altro conoscente so che si è staccata e che gli hanno sconsigliato di toglierla dopo tanti anni è incorporata nel resto dei muscoli ecc ecc ma? sono a pezzi mi spiace per chi legge ma è anche una parte di realtà da considerare se non avessi avuto questo intervento non avrei vissuto i miei 23 anni a venire e non avrei avuto la gioia di sposarmi e soprattutto diventare mamma ora combatto con i miei dolori e con la paura del domani e va be tiriamo avanti, con la mia bimba di 8 anni che porta un corsetto già da 1 anno avendo riscontrato una mia eredità non voglio che ricapiti ma anzi insieme combattiamo affinche cresca perfetta devo dire che l’ ha presa benissimo e che è una roccia più forte di me la mia Giulia!!!

Commento di Rossana Incerti
Il 04/02/2013 alle 22:03

Care Antonella e Raffaella, io ho trovato da poco questo blog ed ho lasciato un mio messaggio il 29/01 che parla proprio di dolori post-operatori scaturiti a 43 anni, dopo circa 30 anni dall’intervento che ho fatto a dodici anni.
Per quasi trent’anni sono stata bene ed ho potuto lavorare e di questo sono ancora grata a chi mi ha operato.Adesso ne ho 52. I vostri messaggi mi consolano, mi fanno sentire meno sola, condizione che sempre ricorre col dolore cronico. Ci si isola, con tutta la buona volontà ma questo è un effetto quando si sta male. Secondo me dobbiamo rompere questo isolamento cercando di aiutarci l’un l’altro per trovare la forza di andare avanti e convivere al meglio e meno peggio col nostro dolore.
Non sapete quanto io vi capisca e comprenda a fondo le vostre paure che sono le mie. E vi chiedo se volete e potete farlo, di dirmi se il vostro dolore è “simile” a quello che ho descritto nel mio post del 29 appunto.
Oso anche chiedere ad un medico se può darmi un parere professionale per valutare l’opportunità o meno di una visita presso un centro Isico.
Mi piacerebbe fare la cosa giusta e possibilmente utile, non per pigrizia, ma semplicemente perchè ho bussato a talmente tante porte prima e dopo l’intervento e cerco di evitare sprechi di risorse, economiche ed emotive.
Grazie e un abbraccio delicato ad Antonella e Raffaella

Commento di Raffaella (osolemio23@hotmail.com)
Il 04/02/2013 alle 22:50

Cara Rossana, non è che ti è uscita fuori un’ ernia cervicale dopo l’incidente?
A me è successo dopo la gravidanza, un piccolo tamponamento ha fatto venir fuori l’ernia, è abbastanza frequente in chi è operato di scoliosi e dava sintomi al collo e alle braccia simili ai tuoi (compreso il mal di testa e forti vertigini)
Nella mia esperienza, anche dopo più di 30 anni dall’intervento non ho complicazioni particolarmente brutte, mi blocco circa una volta l’anno ma succede anche a mia sorella e mamma che non sono operate, anzi, non hanno proprio la scoliosi…
Scrivimi pure alla mia email, grazie mille dell’abbraccio che ricambio <3
Raffaella

Commento di viviana
Il 04/02/2013 alle 23:48

Cara Rossana, (e anche cara Antonella e Raffaella) ho letto la tua storia. Mi dispiace per come ti trovi in questo momento e capisco quello che hai scritto nell’ ultima frase. Ti posso però dire di provare a chiedere una visita, almeno sai che hai provato a bussare ad un posto giusto. Purtroppo la scoliosi non si lascia dimenticare, l’ho scoperto anch’io; conviene quindi affrontarla e riarmarsi di volontà nell’eseguire la terapia che ci viene suggerita. Se si riesce, non dico proprio a eliminare, ma a togliere di molto il dolore, si arriva anche a convivere meglio con la scoliosi, almeno per me è così.
Anch’io sono stata operata, avevo più o meno la tua età, 13 anni, ma lo sono stata qualche anno prima di te e con una tecnica diversa (l’Harrington non si usava ancora).
Se vuoi scrivermi per sapere della mia esperienza, volentieri. Io però non me la sento di lasciare il mio indirizzo; penso che se chiedi a isico te lo possono dare.
Un calorosissimo saluto!

Commento di antonella
Il 05/02/2013 alle 15:28

care amiche raffaella rossana e viviana sono appena tornata dall’ ospedale ho fatto la lastra l’esito me lo daranno venerdi 8 ma il dottore gentilissimo ha capito il mio stato d’ansia e mi ha chiamato nel gabbiotto per farmi vedere attraverso lo schermo che la mia schiena era apposto che la stecca era intatta e al suo posto penso che giusto voi possiate capire come ci si sente ahhhh che sospiro di sollievo Dio grazie certo devo sempre stare attenta ma anche il dolore lo affronto meglio sapendo che è tutto ok, x i dolori mi ha detto di prendere un antinfiammatorio ho preso il brufen credo faccia poco x i miei dolori che piu o meno sono come i tuoi rossana a volte sento anche il braccio sinistro che si addormenta giramenti di testa e forti mal di testa tutta la parte sinistra è più debole cmq grazie amiche di essermi vicine leggendo i vostri mess non mi sento sola cioè non sono sola anzi sono circondata da una famiglia meravigliosa amici ecc ma solo voi mi capite davvero un abbraccio con il cuore antonella

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 05/02/2013 alle 16:28

Cara Antonella, sono contenta che la barra sia a posto ma anche a te dico di consultare un neurochirurgo, i sintomi al braccio, collo, vertigini potrebbero essere un principio di ernia cervicale, un ernia del disco in alto
Io sono stata operata a 29 anni e non ho avuto più i dolori violenti che avevo al collo fino alla mano, mi hanno fatto una risonanza magnetica solo nel tratto cervicale e si vedeva una grossa ernia tutta fuori 🙁
Purtroppo è una conseguenza abbastanza frequente negli operati di scoliosi
Ciao a tutte, baci

Commento di antonella
Il 05/02/2013 alle 17:59

raffaella ma dici che dalla lastra che ho appena fatto si potrebbe vedere se ci fosse un ernia cervicale? o devo fare proprio un esame specifico cmq da una parte a questi dolori mi sono un po rassegnata come dice rossana sono cronici ci son sempre un abbraccio a risentirci

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 05/02/2013 alle 18:45

No, dalla lastra non si vede, ci vuole la risonanza e un medico bravino, il mio di famiglia non aveva capito niente, quello di mio padre mi ha mandato subito dal neurochirurgo, avevo un dolore bello forte e il braccio destro informicolito fino alla punta delle dita e senza forza
Adesso sto bene (più o meno)

Commento di Rossana Incerti
Il 06/02/2013 alle 00:32

Grazie Viviana, seguirò il tuo consiglio e mi farò sicuramente vedere ma senza nutrire aspettative. Non perchè io sia pessimista, anzi, semplicemente perchè le patologie ci sono e resteranno.
Tu operata prima di me senza barra di Harrington? Sembra una bella cosa da sentire ma ovviamente solo tu puoi sapere cosa vuol dire.
Grazie ancora per la premura nel rispondermi

S

Commento di Rossana Incerti
Il 06/02/2013 alle 00:46

Cara Raffaella,
sento che anche tu ne sai troppe per star proprio bene!
Si in effetti l’ernia è diffusa in persone operate come noi e io oltre l’incidente in cui mi sono fratturata la testa sono stata più volte tamponata.
Però dalle diagnosi che mi ritrovo, ho di tutto un pò ma non credo di avere un’ernia. Forse questa mi manca……..
Ho barre disco somatiche cervicali C3-C4 e in particolare C4-C5 e C5-C6, ma per farla breve ci sono schiacciamenti che interessano più dischi, quindi la sintomatologia in sintesi è pluri radicolare e multifattoriale. Ho riassunto la diagnosi della RMN, anche perchè scrivere per me è già un problema. Mi fa piacere che tu ora stia meglio, come mi pare di capire. E ti ringrazio di cuore
Teniamoci in contatto

Commento di Rossana Incerti
Il 06/02/2013 alle 01:09

Antonella bene, che sollievo per te!
Io però ero abbastanza tranquilla perchè penso che danni seri alla barra ci darebbero dolori particolarmente acuti.
Poi mi sono sentita dire più volte che dopo anni la nostra protesi viene inglobata a formare un tutt’uno come un unico blocco di pietra, un monolito.
Sappi che conosco bene il dolore che descrivi e di questo mi dispiace tanto, io ci convivo da anni e mi ci adatto sempre più anche accettando i limiti che mi impone. Però sapere che “non sono sola con questo problema” mi conforta e mi da forza , e anch’io sono circondata da persone premurose in famiglia. Ma condividere una sofferenza con chi ci può capire fino in fondo, beh è un’altra cosa. Oltre a non sentirmi più sola, mi sento “normale” e di questo ringrazio te e tutte le altre amiche. Vi abbraccio e chissà, forse un giorno ci potremo anche incontrare. Grazie ancora di cuore

Commento di Rossana Incerti
Il 06/02/2013 alle 01:13

E ripeto continuiamo, se volete e se si può ovviamente, a riferire qua il nostro “andamento dolore”. Sostenersi a vicenda è già una terapia.

Commento di antonella
Il 06/02/2013 alle 10:58

ciao rossana vedo che ci incontriamo con gli orari!! mi fa devvero piacere condividere i nostri” dolori “è proprio vero non ci si sente sole…. è davvero una terapia ci sentiamo al più presto con nuovi sintomi x aggiornarci un abbraccio forte anto

Commento di viviana
Il 07/02/2013 alle 00:35

Cara Rossana, sono contenta di sentire che hai deciso di farti vedere. Non nutri molte aspettative: ti capisco; non è pessimismo, è realismo. Però mi sento di suggerirti di ascoltare e di provare la terapia che eventualmente ti assegneranno. Non so cosa dirti per i dolori che hai descritto (i miei erano diversi), ci vuole proprio un medico specialista.
Prima parlavo di realismo, senza abbattersi però. Capisco che quando non si sta bene ci si sente molto giù e non si ha tanta voglia di sperare in un miglioramento. Ma la medicina va avanti e grazie al cielo abbiamo strumenti nuovi da usare. Non voglio farla tanto lunga anche perchè in questo momento non mi vengono le parole adatte (è ora di andare a letto!). Come dire: ok, abbiamo la schiena che abbiamo, ne prendiamo atto, ma vogliamo usare al massimo e al meglio la schiena che abbiamo.
Ti posso dire che ho tratto molto giovamento dagli esercizi proposti da isico (cerco di essere molto prudente per non illudermi).
Sì, operata senza la barra. Bello? Boh, non so. Mi pare di aver capito che la barra mantiene più a lungo o in modo permanente la correzione.
Daì, coraggio, che se ottieni miglioramenti anche tu, invece di riferire l'”andamento dolore”, che ne diresti di organizzare una bella escursione in montagna ad alta quota?
Carissimi saluti e un abbraccio

Commento di Sabrina Donzelli
Il 07/02/2013 alle 14:35

Carissime Antonella, Raffaella, Rossana e Viviana, o meglio per tutti coloro che sono stati operati di scoliosi.

Quello che succede ad anni di distanza dall’intervento per scoliosi non è ancora ben conosciuto,questa carenza è principalmente correlata con il fatto che molti pazienti non tornano alle visite di controllo. In molti studi effettuati ad anni di distanza dall’intervento i pazienti che hanno accettato l’invito dei chirurghi ad effettuare una visita di controllo sono relativamente pochi. E’ comprensibile che dopo aver avuto questo tipo di esperienza in giovane età ci sia poi una sorta di rifiuto nei confronti di qualsiasi forma di ospedalizzazione o di qualsiasi contatto con l’ambiente sanitario.
Questo fenomeno genera una carenza nei dati a disposizione davvero significativa,infatti in media circa il 40% dei soggetti invitati a fare una visita di controllo rifiuta quest’opportunità. Tra coloro che rispondono in genere circa il 60% è ancora soddisfatto. Il restante 40% lamenta dolore e disabilità di entità variabile. Resta il dubbio che coloro che rifiutano i controlli a distanza lo facciano anche perché non sono soddisfatti dei risultati dell’intervento. I dati a disposizione ci dicono che più grave è la scoliosi prima dell’intervento e maggiore sarà la probabilità di complicanze ad anni di distanza dall’intervento.
Il problema principale è che i mezzi di sintesi, ovvero le barre di Harrington favoriscono la degenerazione dei segmenti liberi vicini alle regioni bloccate. Questo ovviamente non vuol dire che ci saranno per forza dei problemi, ma solo che l’invecchiamento è più precoce (e invecchiare non vuol dire per forza star male…).

Talvolta l’assetto globale della colonna operata presenta una biomeccanica svantaggiosa, ovvero favorente la degenerazione delle strutture e di conseguenza il dolore. Questo non si può sapere prima: se è così, lavorare sulle altre strutture che possono compensare aiuta ad invecchiare meglio e ridurre gli svantaggi biomeccanici.

Premesso tutto questo, il consiglio è di non trascurarsi, tenersi monitorati facendo visite mediche e controlli regolari. Specialisti esperti nel trattamento delle patologie vertebrali potranno indirizzarvi verso gli esami diagnostici più appropriati e i trattamenti con maggiori probabilità di miglioramento dei sintomi.

Sottoporsi ad esami diagnostici senza un valutazione medica approfondita rischia di dimostrarsi una semplice perdita di tempo e risorse senza poi risolvere il problema. Anzi, può addirittura essere pericoloso quando mostra un problema che in realtà è asintomatico al momento e la causa sta altrove: pericoloso perché l’ignoranza (in senso assolutamente non dispregiativo: ignorare è solo non sapere) porta a conclusioni errate che possono aumentare i dolori, i disturbi, la depressione, l’ansia.
La RM in particolare è un esame molto sensibile, che quindi mostra mille cose non necessariamente correlate al problema, e che sarebbe meglio eseguire solo in quei casi in cui si voglia mettere in evidenza una sofferenza delle strutture nervose già accertata con la visita, negli altri casi è inutile. Volete un esempio di inutilità ? Immaginate di trovare un’ernia. Automaticamente dareste la colpa a questa. Eppure noi medici (ma è il nostro lavoro, voi non siete tenuti a saperlo…) sappiamo che ci deve essere concordanza tra l’immagine ed i sintomi DI LATO (ossia deve essere dalla stessa parte) e DI LIVELLO (ossia deve essere nel punto da cui possono partire i sintomi che vengono riferiti ed i segni che vengono trovati alla visita). Se manca una di queste cose, allora noi con la nostra competenza siamo in grado di dire che quell’ernia NON C’ENTRA NULLA con i problemi del paziente. Un paziente lo può fare ? No, è impossibile senza essere un medico. Ed allora quell’ernia a quella RM, che non c’entra nulla, diventa un problema e non una soluzione, perché genera la falsa idea di avere scoperto una causa che invece non c’è… Quindi, prima la visita e poi la RM, mai il contrario !

In molti casi poi, per la scoliosi, anche operata, esercizi specifici regolari impostati da terapisti esperti nel settore permettono di controllare meglio il dolore. In alcuni casi inoltre nonostante la stabilizzazione chirurgica la scoliosi tende a peggiorare; gli esercizi contribuiscono ad arrestare e spesso a rallentare quest’evoluzione.

Vi propongo di guardare la situazione da un altro punto di vista, fare lo sforzo di fare controlli regolari e non dimenticare completamente la scoliosi e l’intervento chirurgico, oltre a contribuire al proprio personale stato di salute, permette a chi si occupa di scoliosi di capire qualcosa in più su quello che succede alla colonna operata dopo anni dall’intervento, per poter dare risposte più coerenti a tutti coloro che a distanza di anni dall’intervento si ritrovano nuovamente ad affrontare la scoliosi e le sue conseguenze. Inoltre l’accrescimento delle conoscenze ci permetterà di offrire un quadro più completo a chi deve ancora decidere se fare l’intervento.

Tanti cari auguri a tutte e grazie per la vostra discussione sul blog!

Commento di antonella
Il 07/02/2013 alle 18:30

caspita dott. sabrina grazie per le sue belle parole ha centrato nel pieno cmq fra pochi giorni andrò a fare una visita di controllo cosi’ per scrupolo e per togliermi alcuni dubbi su come affrontare ora che sto invecchiando e che sento dei dolori piuttosto forti la mia schiena (purtoppo a me non mi hanno mai chiesto controlli solo i primi 7 anni poi quando ne avrei sentito il bisogno ) , sa non se anche le mie amiche condivideranno il mio pensiero ma si vive un po ‘ in bilico da una parte la rassegnazione e la consapevolezza l’essere forti e il coraggio di affontare esami accertamenti diagnosi ecc ecc dall’altra il sentirsi irrazionalmente fragili che è un controsenso xchè tu sai con la tua mente sai tutto e sai come devi affrontarlo ma poi dentro ti senti il cuore tremare l’ansia che ti assale e il sapere che più vai avanti e peggio ti sentirai purtroppo è questa tristezza che a volte blocca oltre al dolore questa in sintesi molto in sintesi è la nostra parte

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 07/02/2013 alle 19:14

Cara Dott. Donzelli, grazie delle sue delucidazioni, ma colgo l’occasione per precisare alcune cose: io nei miei interventi porto sempre la mia esperienza e consiglio una visita medica, ovviamente. prima di fare esami di qualunque genere
Purtroppo non è così automatico, visita-diagnosi-problema risolto, forse avrò avuto “sfortuna” ma per me non è praticamente mai stato così: la mia ernia cervicale è costata settimane di dolori acutissimi, inutili (e costose) analisi del sangue (x artrite reumatoide), radiografie, visite in ortopedia in cui mi sono sentita dare della rompico**** (per un torcicollo quante storie!) per poi approdare al neurochirurgo a mie spese e all’intervento di rimozione dell’ernia, col quale ho risolto tutti i sintomi, per fortuna
Per mia figlia idem, il suo reflusso gastroesofageo con laringospasmo l’ho dovuto diagnosticare io (giuro!) studiando i sintomi su internet e portando questa ragazza dal gastroenterologo dopo essere stata non so da quanti specialisti….

Commento di Rossana Incerti
Il 07/02/2013 alle 22:28

Dottoressa Donzelli,
lei non ha idea di quanto prezioso ed apprezzato sia questo suo contributo.
Davvero lei ci ha fornito una spiegazione articolata dal punto di vista clinico ma soprattutto io ho trovato spunti che nessuno specialista, pu facendo io i controlli, aveva mai sollevato e sollecitato.
Mi incoraggia e mi stimola sentire punti chiave come (ho fatto copia e incolla)
“lavorare sulle altre strutture che possono compensare aiuta ad invecchiare meglio e ridurre gli svantaggi biomeccanici.”
“per la scoliosi, anche operata, esercizi specifici regolari impostati da terapisti esperti nel settore permettono di controllare meglio il dolore. In alcuni casi inoltre nonostante la stabilizzazione chirurgica la scoliosi tende a peggiorare; gli esercizi contribuiscono ad arrestare e spesso a rallentare quest’evoluzione.”
“non dimenticare completamente la scoliosi e l’intervento chirurgico, oltre a contribuire al proprio personale stato di salute, permette a chi si occupa di scoliosi di capire qualcosa in più su quello che succede alla colonna operata dopo anni dall’intervento, per poter dare risposte più coerenti a tutti coloro che a distanza di anni dall’intervento si ritrovano nuovamente ad affrontare la scoliosi e le sue conseguenze. Inoltre l’accrescimento delle conoscenze ci permetterà di offrire un quadro più completo a chi deve ancora decidere se fare l’intervento.”
In breve, io mi sono informata ed andrò nel giro di un mese a visita a Parma che per me è il vostro centro più vicino.
Lo faccio per me ma anche per dare un contributo a chi è nella mia situazione e a chi deve scegliere. Nei miei post non volevo certo scoraggiare chi dovrà optare per l’intervento che, ribadisco, mi ha permesso di vivere una bella gioventù senza inestetismi e per una trentina d’anni di lavorare.
Le sono particolarmente grata per la premura che ci ha usato, propria di chi opera con affettuosa dedizione .
Ancora grazie, grazie e a presto con “nuove” buone.
Un caloroso saluto
Rossana

Commento di viviana
Il 09/02/2013 alle 00:04

Grazie, dottoressa Donzelli.
Io ho avuto per anni la fortuna di essere seguita da un ortopedico che mi ha sempre raccomandato la ginnastica. Infatti, nel nostro caso in particolare, più ci si muove e meglio si sta. Poi, per una serie di ragioni che sarebbe troppo lungo e inutile raccontare, i dolori si sono acuiti. Gli ultimi specialisti incontrati (diversi dal primo) non mi avevano convinto del tutto. Avevo la sensazione di aver bisogno di qualcosa di specifico; mentre in gioventù una comune ginnastica bastava, ora non più. Abbastanza sconfortata, ho iniziato a fare una ricerca su internet per la prima volta sull’argomento scoliosi (prima di allora mai avevo cliccato quella parola), approdando a questo sito. L’ho passato in rassegna per un buon numero di mesi, l’ho valutato, ho pensato, finchè ho preso la decisione di telefonare.
Sono mesi che eseguo gli esercizi proposti. Sto bene, il dolore è quasi sparito. Ho scritto quasi perchè ogni tanto qualcosa c’è (e come non potrebbe nella condizione in cui mi trovo?), ma non c’è paragone con prima sia come intensità che come frequenza. D’altronde, dolori alla schiena possono prendere chiunque, scoliosi o non scoliosi, operazione o non.
Un caro saluto a tutti.

Commento di Rossana Incerti
Il 09/02/2013 alle 19:20

Viviana, grazie della tua testimonianza che rafforza la mia intenzione di andare a visita. Qualunque miglioramento, anche minimo, sarà apprezzatissimo.
Vi terrò informate

Commento di stefania
Il 14/02/2013 alle 23:52

vorrei avere più informazioni possibili sull’intervento per una scoliosi destro convessa a 17 anni.si può praticare sport dopo?sempre dopo l’intervento si devono usare busti?tagliano i capelli per l’intervento?

Commento di Raffaella (osolemio23@hotmail.com)
Il 15/02/2013 alle 14:02

Ciao Stefania, per quel che posso rispondo alle tue domande:
1) Si, in modo leggero (io facevo aerobica) e magari non tutti gli sport
2) Finito il post-operatorio non dovrai portare più nessun busto
3) No, non ti devi tagliare i capelli! (nonostante ai miei tempi si stava a letto per mesi dopo l’operazione, avevo i capelli lunghi)
In bocca al lupo, se vuoi scrivimi <3
Raffaella

Commento di antonella
Il 20/03/2013 alle 11:30

care amiche sono antonella è un’pò che non scrivo…. dopo la visita ortopedica il dott. mi ha consigliato x i miei dolori di fare degli ultrasuoni cervicali e dorsali ma io ho sempre saputo che sono controindicati per chi come me ha una stecca di ferro nella schiena o cmq altri ferri? il mio medico curante mi consigliato la laserterapia qualcuno di voi la conosce che dite provo a farla lui dice che non ha nessuna controindicazione ma??? un dottore dice una cosa e uno ne dice un’altra datemi un vostro consiglio un bacio

Commento di Emy
Il 20/03/2013 alle 14:19

Ciao Antonella,
sono anch’io una operata di vecchia data ( 36 anni fa) e per la mia esperienza personale la laserterapia mi ha fatto effetto chiamato “microonde” ,cioe’ ha infiammato tanto la parte da curare, e credimi il dolore e’ stato notevole! Da allora sto’ molto lontano da tutto cio’ che sia incompatibile con la nostra barra di titanio e mi curo con tanta ginnastica in piscina dove trovo tanto sollievo ai dolori. Trovare dottori competenti e’ molto difficile per questo ti consiglierei di andare dai dottori di ISICO dove a quello che continuo a leggere, sono sempre molto aggiornati e sensibili ai nostri problemi . Ti abbraccio Emy.

Commento di Salvatore Minnella
Il 25/03/2013 alle 10:27

Buongiorno Sig.a Antonella,
tenendo presente che non esistono certezze assolute su eventuali effetti collaterali relativi all’esecuzione di terapia fisica, con ultrasuoni o laser, nel caso di algia in una colonna operata per scoliosi ( sarebbero comunque indicati ultrasuoni pulsati a bassa intensità); più di un dubbio invece esse sicuramente lo pongono in quanto alla loro utilità terapeutica a lungo termine.
Molto probabilmente, infatti, sarebbe più utile per lei che un Collega, esperto in patologie vertebrali, dopo aver valutato il suo caso la indirizzi, se vi sono le condizioni cliniche, verso un programma di esercizi fisioterapici specifici, che sono quelli che danno maggiori benefici nel tempo.
In bocca al lupo per tutto,
Cordiali saluti,
Salvatore Minnella

Commento di Mara C.
Il 22/04/2013 alle 17:51

Salve, mi sono trovata per caso su questa pagina, perchè anch’io sono affetta da scoliosi idiopatica a S italica molto grave, riscontrata quando avevo circa 9 anni … adesso ne ho 46! Ho convissuto con questa scoliosi fino a qualche anno fa senza particolari problemi (ho fatto nuoto per anni e il mio assetto posturale è stato bilanciato), adesso però i dolori sono diventati insopportabili e la curva che è sempre stata evolutiva sta peggiorando ulteriormente danneggiando il mio aspetto fisico e anche psichico! Infatti non mi accetto e penso di non poter essere accettata da altri ( da mio marito in particolare)! Ho 3 figli, durante le gravidanze sono stata magnificamente, ho preso pochissimi chili, ma dopo ogni parto (cesareo) la scoliosi peggiorava. Stamattina appunto ero in cerca su internet di qualche nominativo di chirurgo e qualche tecnica meno invasiva perchè avrei deciso, mio malgrado, di affrontare un intervento, ed ecco come mi sono trovata nel forum! Vorrei qualche consiglio da chi ha affrontato l’intervento ad una età come la mia … Grazie

Commento di Claudia
Il 23/04/2013 alle 14:49

Salve, rispondo alla sig.ra Mara, avendo lo stesso problema. Due figli, qualche anno di più’ e una scoliosi che mi condiziona dall’ età’ di 12anni. A volte , quando i dolori sono più’ rognosi, penso all’ intervento ma poi… Penso che sia veramente l’ultima spiaggia,non essendo una piacevole passeggiata, e non immune da imprevisti.
Trovo che la scoliosi sia molto invalidante e poco considerata dal nostro sistema sanitario. Professori che operano c’è ne sono tanti ma è’ mia opinione, ancora tanta strada bisogna percorrere per avere risultati certi. Mi rendo, anche conto, che la scoliosi varia da soggetto a soggetto, e dunque anche l’ intervento si adegua ma se fosse come , ora, fare il bypass coronarico dove iter e’ comune a tutti sarebbe bello! Auguri.

Commento di MANUELA74
Il 28/04/2013 alle 15:07

CARE AMICHE SONO MANUELA, VI RACCONTO LA MIA ESPERIENZA, PER CASO DIGITANDO LA PAROLA GRAVE SCOLIOSI, HO TROVATO QUESTO BLOG, VI RACCONTO LA MIA ESPERIENZA ALL’ETA’ DI 4 ANNI DAL PEDIATRA DELLA SCUOILA MATERNA, MI FU DIAGNIOSTICATA UNA SCOLIOSI DORSO LOMBARE GRAVISSIMA DI 4O GRADI, I MIEI GENITORI DIETRO IL CONSIGLIO DEL MEDICO DI BASE MI PORTARANNO AL — DOVE MI MISSERO IL BUSTO CHIAMATO MILWAUKEE, MA INTANTO LA MIA SCOLIOSI INVECE DI MIGLIORARE PEGGIORAVA SEMPRE PIU’, ARRIVATA ALL’ETA’ DI 10 ANNI LA MIA SCOLIOSI INVECE DI MIGLIORARE CON QUELL MALEDETTO MILWAUKEE ERA PEGGIORATA ARRIVANDO A 85 GRADI, IL MEDICO CHE MI SEGUIVA DISSE A MIA MADRE SIGNORA IO NON POSSO FARE PIU’ NIENTE NON SO’ DOVE METTERE PIU’ LE MANI, LA BAMBINA DEVE RIMANERE COSI, INTANTO FINO ALL’ETA’ DI 13 ANNI HO SOFFERTO TANTISSIMO DOLORI FORTISSIMI ALLA SCHIENA NON RIUSCIVO PIU A RESPIRARE, AFFINCHE UNA BIDELLA DELLA SCUOLA MEDIA CHE FREQUENTAVO, DISSE A MIA MADRE MA POVERA FILGIA MI DISPIACE TATNO VEDERE MANUELA COSI, E LI DIEDE IL NUMERO DI UN PROFESSORE CHE NEGLI ANNI OTTANTA ERA UN LUMINARE NEL CAMPO NELL’ORTOPEDIA ERA IL PROFESSORE —. QUANDO MI VISITO DISE LE SEGUENTI PAROLE: LA RAGAZZA AL — E’ STATA TRATTATA COME NEL MEDIOEVO HA MESSO UN CILICIO INUTILE CHE NON CI VOLEVA, PERCHE ESSENDO UNA SCOLIOSI PROGRESSIVA, ANDAVA CURATA CON I GESSI PER POI ESSERE OPERATA, QUESTA RAGAZZA O SI OPERA O A 18 ANNI NON CI ARRIVERA’ ANNDRA A FINIRE PRIMA SU UNA SEDIA A ROTELLE E POI MORIRA’ SOFFOCATA. COSI ALL’ETA’ DI 13 ANNNEL 1988I SONO STATA OPERATA MA NONOSTANTE L’INTERVENTO MI SONO RIMASTI 58 GRADI E IL GIBBO MI SI VEDE ANCORA TANTO. INOLTRE NEGLI ULTIMI ANNI HO NOTATO CHE ANCHE LE GAMBE STANNO DIVENTANDO SEMPRE PIU’ STORTE INOLTRE HO PERSO ANCHE 3 DEI CM CHE AVEVO GUADAGNATO IN ALTEZZA CON L’INTERVENTO, MI CHIEDO COME MAI FORSR LA STECCA SI E’ SPOSTATA? SI E’ ROTTA? COSA DEVO FARE? QUALCUNA TRA VOI HA NOTATO LE STESS COSE MIE? SONO MOLTO TRISTE PERCHE’ NE PRIMA DELL’INTERVENTO NON HO MAI POTUTO METTERE UN VESTITO CARINO SEX PER COLPA DEL GIBBO SONO DISPERATA. HO 38 ANNI POTREI FARE ANCORA QUALCOSA PER MIGLIORARE LA MIA ESTETICA?

Commento di angela
Il 30/04/2013 alle 10:43

VORREI CHIEDERE A EMY SE I DOTTORI DI ISICO LE HANNO PRESCRITTO GINNASTICA . ANCHE IO SONO STATA OPERATA DI SCOLIOSI PIU’ DI 25 ANNI FA.
MA ADESSO INCOMINCIO AD AVERE PROBLEMI E A GIUGNO DEVO ANDARE A FARE UNA VISITA DAL DOTT.ZAINA
CIAO A PRESTO

Commento di alessio
Il 07/05/2013 alle 12:52

un messaggio per isico voi conoscete quell istituto di londra dove curano la scoliosi con la ginnastica senza mettere il corsetto??? E in piu anno ottenuto dei miglioramenti fisici di molti pazienti con scoliosi di alti gradi e voi volete mettere il corsetto come nell 1500

Commento di federica
Il 07/05/2013 alle 13:01

Ciao sono una ragazza di più 31 anni ho scoliosi da quando ero piccola e non ho mai fatto niente, con il partonaturale dell ‘ultimo bambino sono iniziati i problemi allora mi sono rivolta ad uno specialista nella zona di Cagliari dallo, unico ortopedico che opera in Sardegna, mi sconsigliato l ‘operazione avendo constatato tramite le lastre che lama svoltosi era aumentata in 9 anni di più d’un grado all’anno! Arrivando a peggiorare40 gradi ecco qui che mi ritrovo ad aver fatto tutti gli iter prima dell operazione’ e vi assicuro parlare con un anestesista non è da il massimo ……ho una paura da morire però il medico mi ha spiegato che è meglio operarmi adesso perché se no poi aumenta sia l ‘età che la curvatura , seconda mia paura e chiedo a voi un parere da chi é già stato operato…… se dopo l operazione riesco a respirare bene e non mi sento schiacciata perché purtroppo sono claustrofobica moltissimo …e ho paura di sentirmi oppressa … ahaha lo so ma è casino c posso fare niente !Baci

Commento di angela
Il 08/05/2013 alle 09:37

Cara Federica prima di operarti ti consiglio di fare una visita presso una struttura Isico, e se proprio devi operarti non avere paura ,io sono stata operata 25 anni fa e ho fatto una vita abbastanza normale.
Adesso dopo 2 gravidanze incomincio ad avere qualche fastidio.
Comunque tieni conto che adesso le tecniche sono migliorate l’importante che ti metti nelle mani giuste.
In bocca al lupo!

Commento di Stefano Negrini
Il 10/05/2013 alle 11:18

Egregio signore,
c’è chi è riconosciuto a livello mondiale (e non scherzo) per la serietà e il rigore e per essere all’avanguardia nell’ambito della medicina, e chi è invece noto per il marketing. Scelga pure lei a chi affidarsi.
Veda pure questo link.
Cordiali saluti
Stefano Negrini

Commento di mirella
Il 12/05/2013 alle 21:07

Buon sera sono una mamma di una bambina di 9 anni e mezzo, scoliosi grado 18, porta da qualche gg corsetto Cheneau inizialmente è stata molto dura la bimba aveva molto male ma per la fortuna la bimba è determinata (anche la mamma) e non si è arresa volevo chiedere al professore o anche chi si trova nelle nostre situazione come posso far sedere mia figlia sul divano in maniera corretta ? Qualcuno ha qualche indicazione in merito so che è poca cosa ma anche la mia bimba avrà pur il diritto di rilassarsi a guardare un film che le piace…. grazie a tutti (questa è solo uno delle “piccoli” difficoltà con sui deve convivere ma se si può alleviarle….)

Commento di marianna
Il 21/05/2013 alle 14:49

ciao a tutti io mi chiamo marianna è ho quasi 13 anni…soffro anche io di scoliosi ma di tipo ”cifosi”.porto il corsetto da quando avevo 8 anni.ora la mia scoliosi era arrivata al 35° mma ora ho fatto il corsetto di gesso a milano e sono diminuita e sono arrivata al 29°!ero partita con 24° ma ra devo arrivare meno 10°come mia sorella ke nn e ha ede è al 2° grado!mi date qualke consiglio

Commento di Sabrina Donzelli
Il 27/05/2013 alle 11:14

Gentile Signora Mirella,
se hanno il corsetto addosso, i ragazzi possono stare seduti come preferiscono, tanto la schiena è corretta dal corsetto. Se invece si riferiva a quando è senza corsetto, stia tranquilla, non è certo per un momento di relax che la schiena peggiora, è sconsigliato passare sul divano tutto il giorno, perché sicuramente muoversi ed essere attivi fa meglio al fisico e allo spirito, ma niente di più! Chiediamo già molto ai ragazzi che indossano il corsetto!
Vi saluto cordialmente
Sabrina Donzelli

Commento di Annarita
Il 05/06/2013 alle 15:42

Salve a tutti.
Sono una ragazza di 14 anni, il 20 di novembre 15, porto il corsetto da quando ho 6 anni o 7 circa. Nell’arco di questi anni ho visto la mia schiena peggiorare, migliorare ma più di tutto, rimanere stabile. Ultimamente ho avuto dei peggioramenti. La mia è una scoliosi toraco lombare e la zona lombare è peggiorata dai 30 ai 40 gradi, mentre la parte dorsale è piuttosto stabile ai 30 se non di meno. Il mio medico mi ha detto di tenere il busto 23 su 24. Mi sembra molto difficile anche perché sta arrivando il periodo estivo, ma credetemi cercherò di fare il possibile. Il tutto accompagnato da una ginnastica adatta alla mia scoliosi. Nel caso nell’arco di 2 anni e mezzo la mia scoliosi ( parlo della parte lombare) non avesse dei miglilramenti, o meglio, nel caso la curva non andasse sotto i 40 gradi, dovrò affrontare un intervento chirurgico. L’idea mi ha portato ad una crisi totale, piango tutti i giorni e non so che decisione prendere. Quello che chiedo è: posso portanti correttamente il corsetto e facendo ginnastica correttamente, andare al di sotto dei 35 o magari anche 30 gradi in modo da evitare l’intervento? Una volta compiuta l’ossificazione e nel caso avessi i gradi al di sotto dei 30-35, è possibil e che poi mi risalgano eliminando il corsetto e la ginnastica ( parlo sempre dopo l’ossificazione compiuta). Voi che mi consigliate ?!? Aiutatemi ho tanta paura 🙁

Commento di Fabio Zaina
Il 11/06/2013 alle 12:33

Cara Annarita,
prima di tutto di auguro di riuscire a migliorare come speri! La costanza, anche durante il difficile periodo estivo, è fondamentale, senza quella non si ottiene niente.
Ma vorrei dirti che non è affatto vero che con 40 gradi di curva sia obbligatorio operarsi! L’operazione chirurgica per la scoliosi è una scelta, non un obbligo!! Prima di tutto perché di scoliosi non si muore, e poi perché l’intervento comporta dei rischi di complicanze importanti nel 10-15% dei casi. Quindi l’intervento ha la sua utilità (come tutte le terapie) e deve essere ben ponderato, ma mai subito perché imposto dal medico! Va discusso con il medico, come dovrebbe accadere per tutte le terapie per poter arrivare a una scelta informata e possibilmente condivisa.
Perciò rimboccati le maniche, quest’anno il clima ha già dato una grossa mano a tutti i portatori di corsetti dandoci una primavera più che fresca. In fondo l’estate dura un paio di mesi, e vale la pena fare qualche sacrificio che potrebbe darti risultati da godere per la vita!
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di federica
Il 18/06/2013 alle 15:24

Devo operararmi il 24 a quartu s Elena qualcuno si è operato di scoliosi l dott mura ? Aiuto tutti mi hanno detto come mai non sono andata fuori ma a me hanno fatto una buona impressione lì se qualcuno sa mi risponda al più presto .

Commento di Fausta
Il 23/06/2013 alle 23:05

Ciao sono una signora di 54 anni, sono stata operata un anno e mezzo fa a — dopo anni di sofferenze per i dolori forti che avevo,ora a distanza di un anno e mezzo mi chiedo perché non l’ho fatto prima? La mia vita e’ cambiata, non ho più dolori non mi sembra quasi vero. È proprio un’altra vita. Se qualcuno vuole sapere qualcosa sulla mia esperienza può scrivermi risponderò volentieri. Fausta.ricami@ gmail.com

Commento di Antonella
Il 14/07/2013 alle 18:13

Ciao sono Antonella ho 52 anni e sono 36 anni che sono operata ,non ho mai fatto sport, ho due figli avuti con parto naturale,e gravidanze senza problemi,ho imparato a convivere con la mia asta e per conto mio ho sempre fatto una vita normale vi dirò di più lavoro con un’impresa di pulizie 6 ore il giorno spero di essere di conforto a tutti voi che avete dei dubbi. Ciao a tutti

Commento di giusy
Il 17/07/2013 alle 14:20

Salve,
sono una madre preoccupata per la sorte del figlio 17 enne. I medic hanno diagnosticato una scoliosi 40° da operare, io tremo all’idea di questa scelta, se solo ci fosse una MINIMA possibilità per evitare l’intervento…..!!! fatemi sapere, GRAZIE PER L’ASCOLTO

Commento di angela
Il 30/07/2013 alle 09:56

Vorrei dire a tutte le ragazze e ragazzi che indossano un corsetto , di farsi coraggio perche’ e’ meglio un corsetto oggi che un intervento domani.
Parlo per esperienza , ho subito un intervento quasi trent’anni fa e vi posso assicurare che mi ha segnato sia dentro che fuori . Inoltre non sono completamente dritta e in piu’ incomincio ad avere acciacchi tipo dolori dorso lombari.
Pecio’ dico ai ragazzi di accettare tutte le terapie pur di non subire un intervento.
In bocca al lupo a tutti!

Commento di fra
Il 08/08/2013 alle 12:04

ciao sono una ragazza di 20 anni con una scoliosi idiopatica detta ad “esse italica” con curva toracica convessa a dx di 50° e lombare conv a sx di 35. vari chirurghi mi hanno detto che l’unica soluzione è l’operazione che mi bloccherebbe da t3 a l4… praticamente tutta la schiena. dovrei farla a settembre ma ho una paura tremenda e numerosi dubbi poichè io in realta non ho mai male alla schiena. esteticamente però faccio schifo. il problema è che tutti dicono che può solo peggiorare e mi ritroverò a 30 anni con una curva di 70°. c’è ancora qualcosa che posso fare per migliorare o almeno arrestare il progredire della curva in modo da ritardare almeno l’intervento chirurgico??? facendo l’intervento smetterei di essere deforme per diventare disabile… ne vale veramente la pena??? ringrazio anticipatamente per la risposta

Commento di Raffaella (osolemio23@hotmail.com)
Il 08/08/2013 alle 22:20

Cara Fra, ti posso assicurare che operandoti non diventerai disabile, anche se come ogni intervento chirurgico non nego che ci siano dei rischi, degli “effetti collaterali” che però sono minori rispetto alla malattia che viene arrestata (io festeggio 32 anni di barra di Harrington e faccio ancora più o meno tutto quello che una 46enne può fare!)
Però visto che sei molto giovane potresti, prima di decidere per il grande passo, consultare un centro specializzato (come Isico) in terapia conservativa della scoliosi e attraverso una visita capire se si può stabilizzare la curva, migliorare l’estetica attraverso corsetto + fisioterapia specifica ed evitare o rimandare l’intervento
Se vuoi scrivimi pure, un grosso in bocca al lupo
Raffaella

Commento di Fabio Zaina
Il 12/08/2013 alle 07:58

Cara Fra,
certo la scelta non è facile. Il rischio di peggioramento esiste in una curva di 50°, ma sempre di rischio e non di certezza si tratta.
Facciamo un breve riepilogo dei problemi legati a una scoliosi come la tua in una ragazza di 20 anni: rischio di peggioramento, rischio di mal di schiena, impatto estetico, quindi per due problemi su 3 si parla di rischio, non di certezza. Per quanto riguarda il rischio di peggioramento, si parla in media di 0,5-1 grado ogni anno, quindi, se dovessi peggiorare davvero, cosa non certa, potresti arrivare a 30 anni a 55-60, non a 70. Quello che ti è stato prospettato mi sembra un po’ troppo catastrofico…..
Cosa si può ottenere con l’intervento: prevenzione del rischio di peggioramento, miglioramento dell’estetica. Effetti collaterali dell’intervento: blocco della colonna nel tratto operato che perde completamente la capacità di muoversi.
Ne vale la pena? La risposta è quantomai soggettiva. Si va a ridurre un rischio sacrificando il movimento della schiena. Quindi ognuno dovrebbe valutare bene cosa fare per se stesso, come desidera gestire il proprio presente e il proprio futuro.
Nel tuo caso, mi pare di capire che l’obiettivo principale sia quello del miglioramento estetico. Bene, se questo è il punto principale visto che dolori non ne hai e il peggioramento deve ancora essere verificato potresti valutare l’ipotesi di un trattamento con corsetto, finalizzato proprio ed esclusivamente al miglioramento di questo aspetto.
L’importante in queste situazioni è non farsi prendere dal panico e dalla fretta ma di fare scelte nelle quali si crede realmente, perché il rischio di pentirsi è concreto.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

Commento di Fabio
Il 04/11/2013 alle 00:35

Salve a tutti sono un Ragazzo di 23 anni ho una scoliosi abbastanza accentuata, il Referto delle radiografie dice : Appianamento della lordosi cervicale, Scoliosi dorso lombare ad “s” Italica con accentuazione della cifosi e della lordosi, Sacralizzazione sn di L5, Che significa in poche parole? Come mai i gradi non ci stanno? Comunque ho anche una malformazione della gabbia toracica che prima di avere la scoliosi non avevo! Il Così detto “Petto Scavato” Credete che l’ortopedico mi consigliera direttamente l’intervento? dato che un busto alla mia eta sarebbe inutile! Se faccio L’intervento della scoliosi anche la gabbia toracica torna a suo posto? Scomparirà il petto scavato? Prima di avere la scoliosi il petto era normale! Facendo l’intervento posso avere problemi nella vita quotidiana? Posso Incontrare problemi nei Rapporti sessuali? dato che sono un uomo! Dopo essermi ripreso del tutto dall’Intervento posso fare uno sport come il Body Building? Se dovrei trovare troppe difficoltà, posso chiedere la rimozione della Barra?

Commento di Adriana
Il 09/12/2013 alle 21:10

Salve a tutti….disperata in cerca di notizie… Sono mamma di 2 bimbi 10 e 7 anni sola…ho una scoliosi avevo cercato di curarla dall’eta’ di 11 a 17 senza successo e a quel tempo ho preso paura dell intervento…ora mi dà problemi, sto pensando all’intervento, ho contattato il dott mura mi ha dato una buona impressione…..qualkuno ne sa qualkosa? i tempi rispettano quel ke dicono? ma avro’ dolori anke dopo? Veramente potro’ tornare alla vita normale, visto che ho 2
bimbi….aiutoooooo!grazie

Commento di Roberto
Il 10/12/2013 alle 15:00

Buona sera a Tutti, a mia figlia di 14 anni è stata diagnosticata una soliosi di 18 gradi, l’ortopedico come terapia ci ha consigliato di praticare il nuoto e di tormare tra 4 mesi per una visita di controllo: Io devo dire sono molto perplesso anche perchè il nuoto mi sembra di capire non sia lo sport più indicato, quindi cosa faccio mi rivolgo ad un altro ortopedico, a un centro specializzato o seguo la terapia consigliatami? Grazie mille Roberto

Commento di viviana
Il 11/12/2013 alle 18:54

Buonasera Adriana.
Mi permetto di suggerirle, prima di affrontare un’operazione di questo tipo, di sentire più di un parere. Se non è convinta molto convinta dell’operazione (che non è uno scherzo!), perché non prova anche una visita presso Isico? Sempre che sia possibile evitare l’intervento, lei infatti non specifica che tipo di problemi le dà la scoliosi e quanti gradi ha.
La saluto e le faccio tanti auguri.

Commento di Salvatore Minnella
Il 12/12/2013 alle 09:58

Buonasera Adriana,
le scrivo per dirle che senza dei dati clinici certi riguardo la sua scoliosi è impossibile stabilire se sia un quadro, che ha come prospettiva l’intervento chirurgico. Questo giudizio si può esprimere solo dopo un’attenta valutazione in visita. Tenga però presente che, a meno di gravi deformità, l’intervento chirurgico per scoliosi non è obbligatorio, perchè se il problema è il dolore, che consegue alla deformità scoliotica, si possono ottenere dei buoni risultati con gli esercizi specifici, mirati alla stabilizzazione della sua colonna vertebrale.
Sperando di averle chiarito qualche dubbio,
Le invio un grosso in bocca al lupo.
Salvatore Minnella

Commento di angela
Il 12/12/2013 alle 09:58

Volevo suggerire a Roberto di far fare una visita a sua figlia
presso un centro Isico .
In bocca al lupo.

Commento di Fabio Zaina
Il 12/12/2013 alle 09:59

Caro Sig. Roberto,
ormai è noto e riportato in tutte le linee guida, sia italiane che internazionali, che il nuoto non cura la scoliosi. Quindi, dal mio punto di vista, si tratterebbe di capire se sia opportuno intraprendere una terapia vera oppure se sua figlia sia già fuori pericolo. Tutto questo però si può fare solo con una visita specialistica.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di claudia
Il 29/12/2013 alle 18:53

Mi chiamo Claudia, mia figlia Joanna è affetta da fibrosi cistica e da una grave cifoscoliosi neuromuscolare evolutiva.Ad oggi è stata vista dal dottor — al centro scoliosi di —,ma visti i gravi problemi polmonari l’intervento è molto rischioso. Cerco notizie di pazienti fc operati di scoliosi, o informazioni su centri in italia che hanno operato pazienti con le caratteristiche di mia figlia grazie x l’aiuto.

Commento di Arianna
Il 31/12/2013 alle 02:50

Ciao, ho 22 anni. Ho la scoliosi da quando ne avevo 12, forse prima. L’ultima volta che ho effettuato dei controlli la scoliosi era di 35°, non mi stupirebbe se scoprissi che in questi ultimi anni sia peggiorata. Quando ero più piccola ho portato il busto, costantemente per diversi anni, la situazione è migliorata fino a stabilizzarsi e poi peggiorare quando ho smesso di portare il busto.
Quando effettuavo controlli più o meno regolari mi è stato sempre sconsigliato di risolvere la situazione con un’operazione perché eccessivamente rischiosa e non necessaria per la mia condizione considerata lieve. In questi ultimi anni però o sentito che sono stati fatti grandi passi avanti e i dolori alla schiena sono sempre più forti e sempre più dolorosi, tanto che a volte l’unico sollievo che trovo è negli antidolorifici.
Per questo motivo mi sottoporrei all’intervento, ma ne so veramente molto poco. Posso continuare a fare danza per esempio? Posso affrontare fra una decina d’anni una gravidanza con meno o più problemi di quanti non ne affronterei senza intervento? Comporterà accorgimenti medici o altre operazione? Quanto costa e quanto è lunga la riabilitazione?
Vi ringrazio anticipatamente,
Arianna.

Commento di Imma Esposito
Il 01/01/2014 alle 20:03

Io che grazie a Isico sono riuscita a ritrovare la serenità e la giusta determinazione per curare la scoliosi, auguro di cuore a tutti voi un felice e spensierato 2014! Un saluto speciale al dott. Minnella e a coloro che da anni si dedicano con serietà e affidabilità alla cura di questa importante patologia.

Imma Esposito

Commento di Salvatore Minnella
Il 07/01/2014 alle 10:54

Cara Arianna,
deduco dal suo racconto che è ormai da un po’ di tempo che lei non si sottopone ad un controllo clinico mirato, che attesti la sua attuale condizione e sia in grado successivamente di darle un programma riabilitativo, costruito sulla sua persona.
Tenga presente che gli esercizi specifici, in cui noi di Isico crediamo molto, risolvono nella stragrande maggioranza dei casi, nell’adulto, i dolori, che possono insorgere in seguito agli scompensi di natura meccanica, che la scoliosi tende a generare nella colonna vertebrale.
C’è un solo requisito indispensabile: devono essere eseguiti con costanza e regolarità per almeno 6 mesi.
Prima di pensare all’intervento chirurgico dunque le consiglieri una visita ambulatoriale, presso uno specialista in patologia vertebrale, per fare il punto della sua situazione.
Intanto le invio un grosso in bocca per tutto
Salvatore Minnella

Commento di DAVANZO LIBERALE
Il 29/01/2014 alle 19:35

Buonasera, sono appena tornato dal controllo della scoliosi di Elisa 14 anni a maggio per metri 1,71 e 66 Kg( scoperta nel 2011 con curva lombare di 25° e compenso dorsale 11°- corsetto chenaux per 18 ore con spinta lombare) radiografia fatta la settimana scorsa mostra curva dorsale da 11°a 20°e lombare da 25° a 22°. Per cortesia volevo capire come mai la dorsale è peggiorata, Grazie

Commento di Jennifer
Il 23/04/2014 alle 20:59

Ciao mi chiamo jennifer e sto per compiere 18 anni quest’anno,mi hanno dianiosticato una scoliosi di 44 gradi e consigliandomi di fare un intervento chirurgico il più presto possibile. Voglio fare l’intervento ma ho tanta paura di rimanere paralizzata o addirittura altro, i miei genitori sono disperati e non vorrebbero che non facessi l’operazione tentando di trovare altre soluzioni ma la risposta è sempre quella: operati! Non so se farmi operare o no, se tutto andrà bene dopo l’operazione, anche se il dottore ha detto che la riuscita dell’operazione è del 99%! Non voglio che i miei genitori si sentono in colpa se un futuro rimanerrò paralizzata, vorrei tanto un consiglio per un altro modo di guarire e non di fare l’operazione 🙁 . Grazie

Commento di Klaudia
Il 22/05/2014 alle 00:29

Buonasera a tutti, ho trovato questa pagina per pura casualità. Ho letto i vari link su questo sito. Sono una ragazza di 21 anni, ho una scoliosi di 30 gradi dorsale e vorrei migliorarla. Non pensavo che si potesse ancora migliorare con degli esercizi di Souchard, chinesiterapia. Ho partato lo Chenaux, per fortuna non sono peggiorata. So solo che per quanto sono magra si vede il fianco più grande dell’ altro, la scapola più alta dell’ altra. Vorrei sapere questi esercizi che potrei fare x la mia colonna. Ultimamente, mi sveglio con un grande mal di schiena.

Commento di Salvatore Minnella
Il 18/06/2014 alle 12:17

Cara Jennifer,
per avere un’idea precisa di quella che è la tua situazione clinica è indispensabile una visita accurata. Tieni sempre presente che l’intervento per scoliosi non è obbligatorio, in quanto la scoliosi da complicanze importanti cardiorespiratorie solo nel caso di curve molto gravi e tu, da quello che racconti, non sembri essere a quel livello. Comunque se tu e i tuoi genitori non siete convinti della soluzione terapeutica che vi hanno proposto, provate a sentire il parere di un altro specialista in patologia veretebrale, perché rimandare l’intervento di alcuni mesi non ne compromette sicuramente la buona riuscita.
Sperando di esserti stato d’aiuto, ti invio un in bocca al lupo per tutto
Salvatore Minnella

Commento di roberta
Il 16/12/2014 alle 21:46

ciao sono Roberta, vi scrivo per rassicurare chi di voi è spaventato per l’idea di affrontare un intervento del genere. Mi sono operata 15 anni fa, all’età di 15 anni…come vola il tempo!!! Ricordo tutto come fosse oggi: l’ospedale, le trazioni, i medici… però vi si assicuro che i traumi che porto con me sono ben altri… il busto, le visite di controllo…etc..etc… quindi, vi spingo a liberavi di questa malattia e l’unico modo è quello dell’intervento chirurgico. Temevo anche io delle conseguenze ed invece vi dico che ballo latino americano, vado in palestra, vado a correre…insomma sto benissimo!!! La schiena è leggermente bloccata..ma chi se ne frega!!! imparerete a gestire questo “limite” con estrema naturalezza. Oggi sono felicissima che mia madre mi abbia praticamente costretto ad operarmi…altrimenti adesso, a trentanni, sarei una donna curva!!!
Operandomi, sono stata inserita nelle categorie protette, questo mi ha aiutata a trovare lavoro negli anni. Nel male c’è sempre del bene!!!!!!! Buona fortuna…Vi saluto. Roberta

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 17/12/2014 alle 13:10

Cara Roberta, magari fosse così per tutti ! Io che ho qualche annetto più di te e sono stata operata a 13 anni, per un po’ è andata bene ma poi……….. niente lavoro, né protetto né non, perché mi hanno SEMPRE negato l’idoneità fisica ( in Toscana è così), rioperata a 30 anni per ernia cervicale dovuta a ipersollecitazione delle parti libere della colonna, nel tempo dolori che oggi a 48 anni non mi permettono di camminare per più di 10 minuti di seguito…. in questo momento non posso alzarmi dalla sedia (da ieri mattina) perché completamente bloccata di schiena……….. E’ vero che ogni caso è a sé e che i dolori possono venire anche ai non operati ma sicuramente tutto ciò influisce, inutile prendersi in giro…… Dopo l’intervento si può fare tutto.. in teoria, in pratica le limitazioni sono molte, moltissime, quindi NO, non operatevi laddove è possibile migliorare la vostra scoliosi con un corsetto e ginnastica, oggi i busti sono leggeri, ben tollerati, io pagherei per risolvere il tutto con un busto (come sta portando mia figlia) che sul tavolo operatorio…

Commento di emy
Il 18/12/2014 alle 13:04

Grazie Raffaella per la risposta che hai dato a Roberta , sono operata come te
e la soluzione che 37 anni fa non ho avuto ora c’e’ e insistiamo nel dirlo alle giovani donne che pensano che operarsi sia la risposta al problema !
Ciao Emy

Commento di Raffaella – osolemio23@hotmail.com
Il 18/12/2014 alle 21:27

Cara Emy, penso che rispetto ad altre persone io sono stata anche fortunata, l’intervento è andato bene (molti hanno complicazioni post operatorie anche serie), per diversi anni non ho avuto particolari problemi ma ho dovuto sempre tenermi nello “scatolino”, mai uno sforzo in più, mai un lavoro extra (e sono stata anche cacciata più di una volta!) L’intervento se strettamente necessario si affronta ma se si può evitare è meglio! Baci e grazie

Commento di Maicabecchere
Il 10/01/2015 alle 19:20

Ciao a tutti mi chiamo Maica io soffro di scoliosi da quando sono piccola ho fatto la posturale e poi ho smesso,ora ho 25 anni e da quando sono rimasta incinta ho sofferto molto con la schiena adesso che mio figlio a 3 anni non posso neanche giocare con lui che rimango bloccata dal dolore,ho fatto la lastra e ho la roteò scoliosi sinistro convessa del tratto di assaggio dorso-lombare e minima deviazione scoliotica destro convessa del tratto medio e minima prevalenza craniale dell emibacino di destra secondo la linea bicorne sto-illiaca,ieri fatta visita con l ortopedico e mi ha detto che sono messa male ma che non devo fare nulla perchè per il busto è troppo tardi e per operazione invece devo aspettare i 50 anni per il dolore mi ha detto solo stringi i denti senza fare nulla neanche la ginnastica,ma sopratutto mi ha detto che la mia colonna non ha muscoli n’è cartilagine ma come può vedere tutto ciò solo con una lastra,premetto che non mi ha neanche visitata e mi ha anche consigliato di non rimanere incinta perchè peggiorerei la schiena;secondo voi è giusto quello che mi ha detto?io sono rimasta un pò sconcertata grazie a tutti

Commento di Monia Lusini
Il 19/01/2015 alle 11:16

Buongiorno Maica,
è difficile poterti consigliare senza una adeguata visita, ma sicuramente c’è sempre qualcosa da poter fare! Spesso il dolore è causato da una difficoltà di sostegno muscolare, pertanto allenando la muscolatura paravertebrale profonda con esercizi di fisioterapia specifici mirati al potenziamento e alla stabilizzazione si migliora nettamente la sintomatologia dolorosa. Bisogna avere tanta costanza nell’esecuzione, ma i risultati si possono ottenere.
Cosi come per le gravidanze: puoi fare tutti i figli che vuoi! Basta riuscire a svolgere costantemente il piano di esercizi che ti aiutano a stabilizzare la scoliosi, in quanto nel post-gravidanza l’ormone della relaxina che tende a “rilassare” tutte le strutture del corpo (sia cutanee che legamentose) può facilitare un incremento della scoliosi cedendo a favore di curva.
Spero di averti chiarito un poco le idee.
In bocca a lupo per tutto!
Monia Lusini

Commento di antonella
Il 06/02/2015 alle 12:33

Ciao a tutti ragazzi è un po che non scrivo ma volevo chiedervi ovviamente mi riferisco a chi ha avuto l intervento alla schiena con la stecca di Harrington come me , come state con questa neve io sto morendo di dolori a volte ho paura di bloccarmi mi fa male tutta la colonna vertebrale ma in particolare in basso zona lombare fin tutta la gamba aiuto voi come state cosa prendete o cosa fate x stare un po meglio grazie

Commento di Emanuela
Il 30/03/2015 alle 22:38

Buonasera,sono emanuela 33anni curata con gessi e busti per scoliosi,lordosi e cifosi e ora mi ritrovo con la bimba più grande di neanche 8anni con scoliosi di 40gradi!!!sto sentendo vari pareri e stasera ci è stato detto da un ortopedico che nn le prescrive busto perché è da operare perché peggiorerà solo,che la ginnastica non serve e neanche i busti….,sono demoralizzata….io non voglio operarla così giovane…..a cosa vado incontro se operò?e se non opero????che scelta difficile……grazie…se sapete inidirizzarmi ad un centro che crede che si possa migliorare o comunque nn peggiorare con la ginnastica e i busti ….vi ringrazio

Commento di Fabio Zaina
Il 02/04/2015 alle 11:32

Cara Emanuela,
prima di tutto, prenda fiato! E’ vero che una scoliosi che viene scoperta così presto ed è già così marcata, è ad alto rischio di intervento chirurgico, ma c’è margine per cercare di fare qualcosa per evitare questo scenario. E mi creda, facendo bene le cose, si può evitare l’intervento in 9 casi su 10 come quello di sua figlia. Bisogna però essere determinati, puntare al miglioramento immediato della scoliosi (i bambini di quella età generalmente rispondono bene e piuttosto in fretta), con l’obiettivo in entrare in pubertà, che è il momento veramente critico, con una scoliosi nettamente più ridotta rispetto a quella attuale.
Noi in situazioni come quella descritta riusciamo a conseguire questi obiettivi con un buon corsetto indossato inizialmente a tempo pieno al quale abbinare esercizi fisioterapici specifici per la scoliosi secondo i protocolli più moderni e aggiornati. E con questi strumenti, evitiamo l’intervento nel 90% dei casi. Ovviamente, non consideri le mie parole come una prescrizione medica, perché per quella è necessario prima fare una visita accurata, valutare sua figlia e gli esami fatti, e successivamente programmare la terapia più adeguata.
Non si lasci abbattere quindi, ma si prepari insieme a sua figlia a rimboccarsi le maniche, perché c’è molto, moltissimo da fare!
In bocca al lupo!
Fabio Zaina

Commento di maria77
Il 03/04/2015 alle 12:19

Salve sn la mamma di una bimba di 11 anni durante una visita sportiva per la pallavolo mi hanno consigliato di effettuare un controllo con RX alla schiena bdi mia figlia.Le è stato diagnostica un accenno a scoliosi biconvessa del rachide dorso lombare.Asimmetria degli estremi femorali con il sinistro in posizione più bassa 4.5 e 5.2.Sto sentendo vari pareri qualcuno mi parla di plantare ,un altro medico mi dice di esercizi posturali ed infine addirittura di un corsetto,considerando che mia figlia non avendo raggiunto ancora il menarca cosa mi consigliate ?grazie

Commento di Alessandra Negrini
Il 08/04/2015 alle 10:46

Gentile Maria,
non è possibile dare indicazioni per la terapia basandosi sul referto della radiografia: come avrà notato, solitamente i medici in visita non lo leggono neppure. Per una diagnosi e prescrizione bisogna valutare nella radiografia l’entità della curva e la fase della crescita ossea (dati che non compaiono nel referto), insieme ai dati raccolti dalla valutazione clinica (la visita vera e propria della ragazza).
Se ha sentito più pareri, si affidi al medico che più degli altri ha guadagnato la sua fiducia, senza perdere del tempo prezioso.
Alessandra Negrini

Commento di sara
Il 17/06/2015 alle 22:14

Ciao!!
Io sono una ragazza di 12 anni.
Ho scoperto poco tempo fa che ho una scoliosi molto grave di 45°,il medico mi ha consigliato di mettere il gesso,e,nel caso non migliorasse,devo fare l’intervento chirurgico.
Io ho veramente paura di fare l’intervento,qualcuno che ha vissuto questa esperienza sa dirmi come è andata?
Baci

Commento di Salvatore Minnella
Il 29/06/2015 alle 13:28

Cara Sara,
la tua scoliosi se, come riferisci tu, è davvero di 45 gradi è ritenuta essere effettivamente a livello internazionale, sulla soglia dell’intervento chirurgico. Adesso però non pensarci, innanzitutto perchè hai ancora la possibilità di affrontare terapie, che hanno buone possibilità di essere efficaci, tra cui quella che ti ha proposto il Collega che ti segue ed inoltre perché l’intervento chirurgico per scoliosi non è obbligatorio, in quanto non è un intervento salvavita se non in casi davvero molto gravi . Affronta dunque con serenità il trattamento prossimo (tenendo conto anche del fatto che ci sono oggi corsetti, che costituiscono una valida alternativa al gesso ed hanno l’indubbio vantaggio di poter essere rimossi anche solo per fare una doccia al giorno), e vedrai che potrai avere buone possibilità di arrivare a fine crescita con una schiena funzionale e stabile.
In bocca al lupo per tutto,
Salvatore Minnella

Commento di Elena Petru
Il 24/09/2015 alle 23:59

Ciao a tutti, vorrei raccontare in breve la storia di mia figlia, forse aiuterà qualcuno.A marzo 2015 ha messo il lionese 22/24 per una scoliosi di 30, visita a giugno con risultato di un netto miglioramento, a detta del fisiatra . Visite private, tanti soldi, contenta al inizio ma comincio a avere dei dubbi. Mia figlia lamenta dolori forti e alla fine decido di andare a Isico, dott.Negrini. Magari sarei andata prima. Siamo a 60 gradi cobb. Metterà il nuovo busto e forse andrà bene, cmq seguirò alla lettera i consigli del dott. Negrini. Quando il fisiatra ha detto a gennaio che sono 30 gradi, in realtà erano 50 e il miglioramento che lui ha visto era un peggioramento. Tutti dicono che è il migliore dalle nostre parti, non immagino come è il peggiore.Nn voglio dire ai genitori che hanno dubbi andate da Isico, sono i migliori, ma avrei voluto che qualcuno mi avrebbe detto a gennaio :Vai con tua figlia da Isico, sono i migliori . Affronteremo il futuro un passo alla volta e spero con tutto il cuore che i nostri figli miglioreranno. Grazie Isico, grazie dott. Negrini.

Commento di simona marinelli
Il 13/10/2015 alle 16:56

Salve a tutti, devo operare mio figlio di artrodesi e non riesco a capire se per questo tipo di intervento è previsto il congedo straordinario da parte dell’imps essendo un lavoratore dipendente a contratto indeterminato. Avete per caso avuto esperienza in tal senso ? Avete avuto problemi a far rilasciare al medico la dichiarazione che la presenza con vostro figlio è necessaria nella struttura ospedaliera (senza la quale non si puo’ chiedere il congedo) ? Grazie in anticipo. Un cordiale saluto

Commento di Sara Leporati
Il 25/11/2015 alle 22:22

Buongiorno a tutti,

Vi scrivo perché sono affetta sa una scoliosi idiopatica grave sono tra gli 85 e i 90 gradi. (ho 30 anni) Attualmente vivo in Francia da qualche anno più precisamente vicino a Lione e dopo anni e anni in cui non mi sono occupata della mia schiena sto provando a fare qualcosa.
Non che le alternative siano molte, sia al centro dei Massues sia i vostri specialisti preconizzano l’operazione.
Siccome non riesco a prendere una decisione senza sapere che cosa mi aspetta sono andata dal chirurgo ieri per sapere che cosa mi aspetta se prendo questa decisione.
Sono un po’ perplessa perché l’operazione che mi è stata presentata sembra essere un’operazione “facile”. Nessun accenno a eventuali complicazioni, nessun accenno a eventuali dolori post operatori un timido “sarà molto stanca” e via.
Il chirurgo mi ha mostrato un modellino di una colonna “operata” per farmi vedere che tipo di materiale sarà installato; non si tratta si barre ma piuttosto di cavi fissati con viti e bulloni. Ha parlato di tre ore di operazione e una curva ridotta del 60%.
Non riesco a credere che questa operazione non sia uno choc per il corpo.

Vi scrivo dunque per avere un altro parere, sapere se ci sono persone che hanno avuto quest’operazione… sentire un po’ qual è stata la loro esperienza.
Mi rendo conto che una scoliosi a 85 gradi necessita un intervento ma il fatto che non mi si presentino le cose come sono mi lascia un po’ perplessa e va a intaccare la mia fiducia nei medici.

Grazie mille

sara

Commento di Barbara
Il 12/12/2015 alle 17:21

Per Sara Leporati:
Mi potresti dare il nome del chirurgo che ti ha visto a Lione, da quanto ho capito, quello che opera con cavi fissati a viti? Grazie
Ti lascio la mia mail: grassib@hotmail.it

Commento di Silvia
Il 28/12/2015 alle 22:46

Mi chiamo Silvia, ho 16 anni e ho la scoliosi, nella parte sopra 50 e sotto 30 penso.. Ho scoperto di avere la scoliosi a 8 anni.
Poco tempo fà sono andata a fare una visita ortopedica. Mi hanno detto che il busto non mi serve più perchè la mia colonna si è stabilizzata.
Da quando ho fatto quella visita diciamo che psicologicamente ne ho risentito. A fine gennaio andrò a Genova a fare una visita e sentire cosa mi consigliano fare. Sono preoccupata e non lo nascondo. Ho una paura fottuta. Non voglio continuare ad andare avanti in questo modo. Voglio liberarmi di questo peso e vivere come merito. Perchè le uniche cose che faccio sono studiare, leggere, stare in casa e chiudermi piano piano dal mondo reale, tranciando rapporti e guardandomi allo specchio in lacrime.

Commento di Silvia
Il 28/12/2015 alle 22:51

Ne ho sentite di tutti i colori per quanto riguarda l’operazione. C’è rischio di rimanerci, è vero? Ho bisogno di speranza e di qualcuno che può consigliarmi bene, di confronti con persone che hanno fatto appunto l’operazione e si anche sentire le vostre opinioni. consigli? Se volete scrivermi la mia mail è questa: silvia.1999@virgilio.it

Commento di Paola
Il 29/12/2015 alle 21:31

Salve…leggendo queste testimonianze vorrei parlarvi della mia… Sono la mamma di una bellissima ragazza oggi 22enne operata di scoliosi idiotapatica del l’adolescenza nel 2009 all’età di 16 anni. Siamo arrivati all”intervento dopo aver scoperto una curva importante di 36 gradi a 12 anni è peggiorata negli anni a seguire, trattata da prima con un corsetto e tre anni di posturale ed infine un gesso per due mesi. Grandi risultati non ci sono stati e la nostra vita era diventata un inferno….Sicuramente il colpo di grazia e la spinta verso l’intervento mi è stata data dopo aver assistito al gesso tenuto per due mesi e fortemente rifiutato da mia figlia(come dargli torto). Mi sono rivolta all’ospedale — 7piano chirurgia vertebrale presso il prof.— decisione presa con coraggio ma necessaria per il bene di mia figlia e per la sua sana crescita. Intervento perfettamente riuscito studi ripresi dopo una buona convalescenza di 4 mesi circa….una vita soddisfacente in tutti i termini e oltre a praticare ogni sport siamo perfino tornati a sciare senza nessun problema. Spero che la mia storia possa aiutare chiunque abbia tanti dubbi come ne avevo io all’inizio di questa lunga e travaglia strada ma ripeto risolta nel miglior dei modi. Grazie mamma di Chiara

Commento di osvaldo gualtieri
Il 07/01/2016 alle 18:32

sono stato operato di scoliosi nel 1968 all’età di 17 anni presso il CTO di Firenze (mi sembra ricordare un certo dott. Scaglietti?) doveva essere una scogliosi grave, non mi ricordo i gradi ricordo però che dalle radiografie si vedeva una bella “S”. Mia madre non riusciva a spiegarsi i motivi in quanto affermava che un anno prima, al mare, non avevo niente alla schiena, nemmeno si era accorta di nulla quando, qualche anno prima, mi aiutava ad asciugarmi dopo fatto il bagno. La terapia è durata in tutto 14 mesi. Ho portato un busto rigido di gesso per i primi due mesi, poi sono stato operato e nuovamente ingessato per altri sei mesi, che ho trascorso disteso a letto senza mai alzarmi (neanche per fare i bisogni), dopodiché sono stato rimesso finalmente in piedi e nuovamente ingessato per altri sei mesi – ripeto sempre busto rigido di gesso, collo compreso fino all’inguine. L’intervento chirurgico è durato quasi otto ore, hanno messo una barra metallica lunga 40 cm. e riempiti gli spazi tra le vertebre con scaglie di osso levatomi dall’anca. Ho avuto dei dolori per diversi anni dopo l’intervento (diciamo fino a 25/28 anni) per lo più si trattava di dolori lombari, fastidiosi ma non eccessivamente forti. Sono stato chiamato a due visite di controllo, la prima dopo sei/otto mesi, la seconda dopo dieci anni. Adesso ho 65 anni, da oltre 35 anni non sento alcun dolore, a volte, raramente qualche lieve fastidio sempre nella parte lombare, la schiena chiaramente è rigida ma comunque faccio di tutto, vado a correre, a sciare, tennis, bicicletta ecc. ho anche fatto 3 maratone (Km. 42.195) con miglior tempo di 3h e 12m. (Romamartona 1990). Ho notato che rispetto ai miei coetanei che si sono accorciati io sono rimasto pressoché della stessa altezza. Adesso comincio a chiedermi cosa succederà con l’avanzare degli anni, avrò dei dolori? mi si smonta tutto? Vorrei fare una visita di controllo con qualche specialista (prof. Zaina, Minella …..)
Vi saluto e faccio a tutti tanti Auguri.

Commento di Alessandra Lenzoni
Il 06/06/2016 alle 09:24

Ho 61 anni, convivo dall’età di 12 anni con una scoliosi a S, prima di 32°, poi a 18 anni di 46°, ora di 70°. Cosa succederà negli anni a venire, ho paura per la respirazione, mi ci sto fissando. Chiedo aiuto e consiglio. Grazie!

Commento di Salvatore Minnella
Il 13/06/2016 alle 13:07

Cara Alessandra,
Il “fissarsi” , come dice lei, su un problema non costituisce mai una buona soluzione, ma solo un dispendio di energie, che non porta a nulla. Da quello che ne sappiamo attualmente, in letteratura non sono descritte complicanze cardiorespiratorie in pazienti con scoliosi se non per curve molto gravi ( maggiori di novanta gradi) e lei, da quello che riferisce, non sembrerebbe ancora correre questi rischi. Pertanto il nostro consiglio potrebbe essere quello di farsi seguire da uno specialista in patologia vertebrale, in modo da poter impostare un percorso riabilitativo mirato a prevenire un eventuale peggioramento della sua scoliosi. Altro importante consiglio è quello di praticare attività fisica con costanza durante la settimana , perché il nostro apparato cardiorespiratorio risente molto degli stimoli che noi gli “proponiamo” e più lo teniamo in allenamento e meno dunque tende ad ‘invecchiare”.
Sperando di esserle stato d’aiuto Le invio un grosso in bocca al lupo.
Salvatore Minnella

Commento di giusy
Il 15/06/2016 alle 14:56

Ho 23 anni da sei anni non faccio un controllo alla schiena..sin da 11anni mi è stata diagnosticata una scoliosi idiopatica degenerativa ho cambiato tre corsetti… Da un po di tempo ho deciso di fare l’intervento perché in questi sei anni ho continui dolori alla schiena sono rimasta molte volte bloccata mi fanno male le spalle ecc..l’ultimo controllo ricordo che la parte superiore della curva misurava 60° dopo sei anni non ho idea quanto possa essere peggiorata..secondo voi cosa dovrei fare?non ho paura dell’intervento i miei lo hanno sempre voluto rimandare ma ora sono stanca di stare male …lavoro e non riesco a stare in piedi o seduta dal dolore che va e viene…se qualcuno mi potesse dare un parere ortopedico Vi sarei molto grata… Ho perso gli anni migliori chiudendomi in me stessa per le critiche della gente…!!!vi ringraziò molto!!

Commento di Nadia
Il 19/06/2016 alle 14:29

Ciao! Sono Nadia ho 24 anni e all’età di 15 anni mi sono operata per scoliosi (avevo una colonna vertebrale a forma di S). Dall’operazione ad oggi non ho avuto particolari dolori, anzi pratico due sport (corsa e latino americano). Però da qualche mese soffro di dolori nella parte bassa della schiena e a glutei e gambe(provo dolore soprattutto da distesa). A mio avviso potrebbe trattarsi di sciatica forse dovuta da un ernia al disco. Per togliermi ogni dubbio presto andrò a fare una lastra. Volevo chiedere ma é possibile che la protesi abbia causato in qualche modo un eventuale ernia al disco? Se si si può rimediare con un po di nuoto? Inoltre dall’intervento che ho fatto a 15 la colonna vertebrale continua ad allungarsi o resta bloccata? Un amica ha tolto dopo 10 anni le sbarre dicendo di trovarsi meglio ora…io sinceramente non me la sento a sottopormi di nuovo a un operazione…grazie a chi risponderà!

Commento di Alessandra Negrini
Il 22/06/2016 alle 12:51

Cara Giusy,
se sei decisa a fare l’intervento devi fare una visita da un chirurgo vertebrale, che valuterà la tua situazione e ti dirà i pro e i contro di questa scelta nel tuo caso specifico. Prova a contattare la Società Italiana di Chirurgia Vertebraleper sapere quali sono i centri di riferimento in Italia.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di giusy82
Il 30/06/2016 alle 18:50

salve vorrei domandare a i dottori e ha chi si è sottoposto a intervento causa cifosi…com’è stata la vostra vita dopo l’intervento? so che è tt soggettivo…ma in linea generale cm si vive?
mio marito ha una grave cifosi di 100* si ben 100* e ha solo 28 anni… il Dot che lo segue dice che avendo una cosi giovane età e una così grave situazione…l’unica soluzione è l’intervento….perché andando avanti rischia il collasso dei organi…già ora ha i battiti del cuore rallentati e i polmoni più piccoli
grazie x una vostra eventuale risposta

Commento di Lucia Iandoli
Il 04/07/2016 alle 23:07

salve! Ho la spondilolistesi con stenosi del canale: sto già pensando all’intervento, ma prima vorrei provare i vostri trattamenti. Poichè per me sarebbe facile venire nel centro di Roma, vorrei sapere l’indirizzo esatto

Commento di arbaoui ahmed
Il 05/08/2016 alle 07:29

Ciao io sono ahmed 40 anni ho una scoliosi angolare gravi anchi petto tanto in avanti rispiro male sono in attesa al rizzoli dal dt.—-

Commento di Joseph
Il 10/08/2016 alle 10:49

Salve a tutti.. sono un ragazzo di 17 anni con una curvatura a S di circa 45 gradi.. un paio di giorni fa la mia dottoressa vedendo le ultime lastre fatte mi ha consigliato l’intervento chirurgico.. personalmente non ho molta paura dell’intervento in se perche’ ripongo molta fiducia nelle nuove tecniche.. la cosa che mi preoccupa e al quale non riesco a trovare una risposta da nessuna parte è questa.. io gioco a calcio da 10 anni in una societa’ sportiva e vivo per il calcio.. da quest’anno mi sono aggregato alla squadra dei grandi e la mia paura maggiore è quella di non poter piu’ tornare a giocare a calcio a livello agonistico.. la mia dottoressa mi ha rassenerato dicendo che per quello che ne sapeva lei riguardo questa cosa si possono praticare tutti gli sport come prima tranne il nuoto a livello agonistico perche’ controindicato.. qualche dottore sa precisamente darmi una risposta a riguardo? Oppure qualcuno che come me ha fatto sport a livello agonistico e si è dovuto sottoporre ad un intervento? Grazie anticipatamente.

Commento di domenico_sasso@virgilio.it
Il 11/08/2016 alle 12:37

Joseph, posso dirti che un mio conoscente, operato di scoliosi, durante una partita di calcio ,tra amici, la sbarra si è spezzata. Ovviamente i medici ti daranno notizie più precise.

Commento di Fabio Zaina
Il 12/08/2016 alle 09:53

Caro Joseph,
dopo l’intervento si può senz’altro tornare a giocare a calcio, ma la schiena non è più quella di prima. La sua mobilità è ridotta, perché l’intervento consiste proprio nel bloccare la colonna per evitare un ulteriore peggioramento. Pertanto, se la tua speranza è di diventare un giocatore di un certo livello, forse ti conviene aspettare per l’intervento come hanno fatto e fanno altri sportivi di alto livello con scoliosi importante.
In bocca al lupo.

Commento di Veronica
Il 14/08/2016 alle 20:35

Buonasera, io son stata operata dodici anni fa per scoliosi. L’operazione è andata bene, la scoliosi è nettamente migliorata e ho guadagnato pure qualche centimetro in altezza. Dopo tanti anni, però, le sbarre che mi bloccano interamente la schiena continuo a sentirle. Non mi provocano quasi mai dolore ma sento la loro presenza esterna praticamente sempre. Mi piacerebbe sapere se fosse possibile rimuovere le sbarre, ovvero se interventi del genere sono stati fatti, e, in tal caso, quali possono essere i rischi dell’intervento e della convalescenza. Grazie mille per l’attenzione.

Commento di MARINA
Il 21/08/2016 alle 17:40

Salve! Mi chiamo Marina. Mi meraviglio da me stessa che ancora non avevo scritto su questo blog. Sono venuta dalla Bulgaria 12 anni fa con una scoliosi di 37 gradi e gia’ avevo tanti dolori. Ho portato il busto per 5 anni . Nei primi due anni la scoliosi era scesa a 19 gradi, da non credere e dopo che ho iniziato a togliere il busto ha iniziato a tornare come prima. Ora ho 28 anni e ho circa 40 gradi. Secondo gli ortopedici non c’e bisogno di operazione. IN questi anni ho provato tutto – il metodo Schroth, il Pilates, il nuoto, la ginnastica correttiva ecc., ma niente mi ha aiutato a diminuire i gradi della scoliosi, a parte il busto. Il dolore e’ cronico, oramai da piu’ di dieci anni, ma la mia ultima speranza e’ che in questo mondo si trovera’ una soluzione per tutti coloro che soffrono da dolori nella schiena. Mi sveglio con la schiena bloccata e la sera arrivo “a pezzi”. Se non mi sdraio subito, mi sembra che il collo mi sta staccando dalla testa, scusate l’espressione. Da un po’ di tempo in Bulgaria hanno aperto una clinica dove curano la scoliosi con il metodo “Clear”, uno dei migliori in America per la scoliosi, il problema e’ che non credo piu’ in nessuna terapia. Vorrei chiedervi, qualcuno di voi si e’ operato a Roma? Vorrei avere maggiori informazioni riguardo all’intervento, i prezzi ecc. L’unica via di uscita che vedo e’ l’intervento! Non ho mai preso antidolorifici, perche’ non voglio rovinare il mio organismo.

Commento di Marco Teli
Il 22/08/2016 alle 09:54

Gentile Veronica,
Le barre ed in generale le strumentazioni posteriori dopo intervento di scoliosi non sono fatte per essere rimosse, ma per essere lasciate in sede. L’operazione di rimozione e’ indicata quando vi sia una rottura delle barre stesse dovuta a mancata guarigione dell’osso od infezione oppure quando le barre sono prominenti, di solito agli apici della strumentazione, e possono mettere in pericolo l’integrita’ della cute. Dati i rischi correlati alla rimozione delle barre (sanguinamento, infezione, dolore, rischio anestesiologico), l’avvertire la loro presenza come Lei descrive non e’ indicazione all’intervento. Casi particolari andrebbero valutati clinicamente insieme ad una recente radiografia della colonna operata in toto, in due proiezioni antero posteriore e laterale.
Cordialmente
Marco Teli

Commento di Chiara
Il 01/09/2016 alle 11:17

Buongiorno a tutti, è bello poter parlare con qualcuno e scambiare diversi pareri. All’età di 13 anni mi diagnosticarono una grave forma di scoliosi. Ho combattuto con diversi medici della mia città indossando diversi tipi di busti, ma ad ogni visita la situazione peggiorava e nessuno di loro sapeva come aiutarmi, finchè non mi rivolsi a un medico dell’ospedale di —. Venni operata alla colonna vertebrale all’età di 17 anni, mi inserirono le sbarre in titanio e l’intervento andò bene. A distanza di sette anni sto iniziando ad avvertire problemi. Da qualche mese soffro forti dolori alla base del collo fino a colpire le spalle (la zona operata) e le braccia. Quando mi alzo soffro forti giramenti di testa e dopo un lungo periodo in piedi sono costretta a distendermi a letto per il dolore. Ho prenotato la visita sperando di poter risolvere presto questo problema, ma nell’attesa ho cercato informazioni e mi è sorto il dubbio, che con l’intervento a lungo andare non sia peggiorata la cervicale.

Commento di Alessandra Negrini
Il 07/09/2016 alle 13:50

Gentile Marina,
vorrei chiarire che il metodo Clear non è uno dei migliori in America per la scoliosi: ad oggi, gli specialisti responsabili del Clear Scoliosis Institute hanno pubblicato un un unico studio che verifica i risultati della loro terapia, in cui la “traction-chair”, uno strumento da loro utilizzato per la terapia della scoliosi, ha fatto peggiorare in modo significativo il 73% dei pazienti trattati
Per quanto riguarda l’intervento, è importante fare una visita da un chirurgo vertebrale, che chiarirà buona parte dei tuoi dubbi e ti aiuterà a fare la scelta migliore. Sei giovane e la presenza di dolori invalidanti, insieme a una scoliosi importante, è un’indicazione all’intervento.
L’unico dubbio che ho è se chi ti ha seguita finora ti abbia davvero proposto gli esercizi specifici migliori per il tuo caso. Tieni conto che il Pilates non è una terapia specifica per il tuo problema. Inoltre, in presenza di dolori, gli esercizi devono essere accompagnati dalla “terapia cognitivo comportamentale”, vale a dire che il fisioterapista che ti segue deve darti delle spiegazioni e dei consigli per aiutarti a gestire i dolori nella quotidianità: dedicando almeno 20-30 minuti tutti i giorni agli esercizi e attuando una serie di piccoli stratagemmi, è probabile che tu possa alzarti meglio la mattina e arrivare a sera con meno dolori.
Ti saluto e ti auguro di trovare presto la soluzione migliore
Alessandra Negrini

Commento di Michela
Il 07/09/2016 alle 21:33

Buonasera
Sono la mamma di un ragazzino di 14 anni con scoliosi dorsale . Mi pare di capire che per le scoliosi voi consigliate il busto associato alle terapie(solo Isico perchè le altre non funzionano). Ma potete spiegarmi perché quasi sempre tolto il busto la spina dorsale torna storta come prima e nella peggiore delle ipotesi ancora più storta? L’unica soluzione è quindi l’intervento chirurgico? Grazie. Michela

Commento di Fabio Zaina
Il 12/09/2016 alle 12:01

Gent.ma Sig.ra Michela,
nessuno ha mai affermato che le nostre terapie siano le uniche a funzionare. Ce ne sono anche altre, e in Italia ci sono diversi bravi professionisti, sia medici che terapisti che si occupano con competenza e professionalità della scoliosi, ottenendo degli eccellenti risultati. Ma ci sono anche persone che si improvvisano, e persone che applicano tecniche non adatte e senza presupposti scientifici di efficacia, quindi è fondamentale mettersi nelle mani giuste.

Nella nostra esperienza e nei dati che abbiamo pubblicato non è affatto vero che quasi sempre la colonna torna storta come prima della terapia, tanto meno ancora più storta. Se si fanno le cose giuste il risultato è generalmente stabile, per lo meno nel medio termine.
I peggioramenti a fine terapia possono dipendere da vari fattori, che possono agire singolarmente o insieme:

– non sono stati fatti gli esercizi
– sono stati fatti esercizi sbagliati
– il corsetto è stato tolto troppo presto
– il corsetto è stato tolto troppo rapidamente

In uno studio che abbiamo pubblicato, abbiamo proprio dimostrato, per esempio, che chi fa gli esercizi giusti, ha un risultato sostanziamente stabile quando abbandona il corsetto, chi fa esercizi poco specifici ha un peggioramento di qualche grado, chi non fa gli esercizi in media peggiora di 5 gradi, a volte anche 10°. Questo a parità di qualità e dosaggio del corsetto.

La fase di abbandono del corsetto è cruciale. Oltre agli esercizi è fondamentale che l’abbandono sia estremamente graduale. La colonna deve abituarsi in maniera progressiva e graduale a stare senza corsetto, soprattutto quando la curva è molto seria.

Per finire, bisogna ricordare che quello che accade in età adulta dipende anche dal risultato finale: chi chiude la terapia sotto i 30° normalmente rimane stabile, chi chiude oltre i 50° tende generalmente a peggiorare gradualmente nel tempo, mentre tra i 30° e i 50° il rischio aumenta progressivamente all’aumentare della curva. Anche di questo bisogna quindi tenere conto.

La chirurgia è una terapia importante per la scoliosi, ma ha anche molti effetti collaterali e complicanze (10-15% degli adolescenti operati vanno incontro a questo tipo di problemi, una percentuale piuttosto alta). E anche quando va tutto bene una colonna operata non è una colonna normale, perché viene “bloccata” dalla strumentazione chirurgica. Deve essere quindi limitata a quei casi che sono sicuramente una minoranza nel grande numero delle scoliosi nei quali i vantaggi e i benefici superano gli svantaggi e rendono ragionevole affrontare i rischi.

Cara signora Michela,
spero di averle chiarito le idee, e faccio un grosso in bocca al lupo a lei e a suo figlio.
Fabio Zaina

Commento di Alessandra Negrini
Il 03/10/2016 alle 14:17

Cara Chiara,
non è facile determinare se i tuoi sintomi siano dovuti all’intervento chirurgico o ad altre cause. Alcune parti della tua colonna vertebrale sono state immobilizzate e le zone vicine, sia superiori che inferiori, vengono particolarmente sollecitate. Queste alterazioni possono provocare affaticamento muscolare (con conseguenti contratture dolorose) e, a volte, accelerano la degenerazione dei tratti di colonna liberi. Il medico che ti visiterà ti saprà dare delle indicazioni precise per aiutarti a risolvere o quanto meno a gestire il tuo problema, in modo che non intacchi la qualità della vita.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di vito
Il 25/09/2017 alle 02:12

salve, Dott. Zaina
sono il papà di una ragazzina di 12 anni , l’anno scorso abbiamo scoperto una scoliosi dorso lombare con gibbo di 30°/ 30° ci è crollato il mondo addosso , subito siamo andati alla ricerca di un’esperto il quale ha fatto mettere subito un corsetto lionese per 18 ore al giorno ,con controlli ogni due mesi e mettendoci in chiaro tutte le ipotesi compresa quella di un possibile peggioramento.
Nei primi mesi sembrava andasse tutto bene perchè ci siamo accorti che rispondeva bene al corsetto ,ma adesso passato un anno senza fare delle radiografie il dottore ci fa notare un peggioramento ,in più si va ad aggiungere il primo ciclo della ragazzina)
Immediatamente opta per lo SFORZESCO
Ora gli chiedo è giusta questa sequenza, secondo lei fosse stato meglio direttamente quest’ultimo prima? poi non capisco
perchè ci dice che la ginnastica nn serve?
Mi perdoni ,ma sono disperato perchè non voglio proprio pensare a un’altro peggioramento…
Se mi venisse imposto di fare l’intervento e rifiutassi cosa succederebbe?
questo è il mio più grande timore
Spero che mi possa rispondere e
scusandomi di una mia preoccupata invadenza gli porgo
cordiali saluti

Commento di Flavia
Il 27/09/2017 alle 15:55

Salve vorrei leggere qualche testimonianza di ragazzi che hanno usato il corsetto per anni, con la partenza una curva oltre 40 gradi che alla fine trattamento non hanno dovuto arrivare alla operazione chirurgica. A lungo termine di uso di corsetto sua oggi senza problemi di scoliosi. In poche parole, che la curva di 40 gradi sia ridotta e che non sia ritornata come prima. Vorrei leggere queste testimonianze. Ci sono?

Commento di Tania
Il 27/09/2017 alle 20:40

Ciao a tutti, mi chiamo Tania, dieci anni fa all’età di 14 anni sono stata operata per scoliosi, i primi anni sono sempre andata a Milano ad effettuare i controlli poi con l’andare del tempo per vari motivi ho smesso. Il dottore che mi ha operata mi ha sempre consigliato di fare nuoto, ma non essendomi mai piaciuto ho sempre rifiutato quello sport. Ad oggi mi sono iscritta in palestra, facendo presente al personal trainer la mia problematica. Volevo sapere se qualcuno sa se la palestra può farmi bene o se sarebbe meglio evitarla perché potrebbe danneggiare le barre all’interno della mia schiena! Grazie a chi mi saprà dare una risposta in merito, buona serata a tutti!

Commento di Alessandra Negrini
Il 27/10/2017 alle 15:33

Cara Flavia,
io sono una fisioterapista e potrebbe apparirti che ti rispondo portando acqua al mio mulino se ti dico che ci sono molti pazienti che partono oltre i 40° e ottengono un miglioramento che permette di evitare l’intervento chirurgico. Le mie parole però sono confermate da uno studio pubblicato dalla dottoressa Lusini sullo Spine Journal, una rivista autorevole in questo campo, condotto su 57 pazienti consecutivi che hanno iniziato la terapia con una scoliosi superiore a 45°.
Quello che ci si aspetta è che se si riesce a ottenere un miglioramento durante la terapia, si stabilizzi anche al termine, quando si abbandona il corsetto. Questo è generalmente possibile se lo svezzamento dal corsetto (riduzione di ore di indossamento fino all’abbandono completo) è graduale, e se durante la terapia con corsetto si eseguono regolarmente esercizi fisioterapici specifici che permettono di mantenere in modo attivo la correzione ottenuta con il corsetto.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di Alessandra Negrini
Il 31/10/2017 alle 11:32

Cara Tania,
non ci sono controindicazioni all’attività fisica in palestra, a patto che sia “adattata”: devi informare il tuo istruttore della tua patologia e dell’intervento a cui ti sei sottoposta, in modo che ti possa guidare e consigliare. Le limitazioni sono poche, sono diverse a seconda del caso e quindi devono essere prese “su misura” per te.
E’ importante continuare a fare controlli regolari da un medico esperto di colonna vertebrale, che non deve essere necessariamente il chirurgo che ti ha operata. Anche se ogni volta ti senti dire che tutto prosegue bene, non tralasciarli.
Ti saluto
Alessandra Negrini

Commento di Ahmed
Il 30/11/2020 alle 21:25

Ciao a tutti mi chiamo Ahmed ho una grave cifosi severa ho 44 anni ho anche sono in dolori al petto comincio a respirare male voglio solo sapere che faccio sono anche andato al ospedale — ma non mi anno fatto nulla un consiglio grazie mille di aiuto grazie

Commento di Sara Rossi Raccagni
Il 09/12/2020 alle 08:39

Gentile Ahmed,
è sicuramente possibile fare qualcosa per provare a migliorare la sua situazione. Senza i dati di una visita specialistica non mi è possibile risponderle con precisione, ma è possibile che con degli esercizi fisioterapici specifici si riesca a migliorare la capacità di sostegno della sua schiena e quindi anche la sua qualità di vita. Se alla precedente visita medica non le hanno dato indicazioni particolari, provi a rivolgersi ad un altro medico specialista della colonna vertebrale per avere un secondo parere.
Le faccio tanti auguri
Sara Rossi Raccagni

Commento di Tiziana
Il 21/01/2021 alle 18:57

Buonasera ho 57 anni ho sempre avuto una brutta scoliosi ma da 2 anni è peggiorata in maniera incredibile il mio bacino si è completamente girato faccio fatica a respirare e stare in piedi non posso più lavorare ho fatto vari tentativi con un bravo chiropratico ma a nulla è servito sto pensando intensamente a un intervento ma temo il dopo anche perché ho una bambina di 12 anni da seguire e forse è stata propio questa 3 gravidanza a darmi il colpo di grazia anche se di tutte e 3 non ho mai preso chili in eccesso anzi la mia fortuna è di essere molto magra solo ora mi è venuta una pancia prorompente dovuta alla brutta postura che ho preso cosa mi consigliate? Il chiropratico è scettico riguardo intervento

Commento di Bruno Leonelli
Il 01/02/2021 alle 09:47

Salve Sig.ra Tiziana,
la prima cosa è fare una visita da un medico specialista della colonna vertebrale che possa valutare quale sia la sua situazione attuale.
È importante valutare se la sua schiena abbia avuto un peggioramento e quanto la curva sia andata avanti dall’ultimo controllo da lei effettuato.
Una volta visitata e valutata la funzionalità della schiena, sarà il medico a guidarla nella scelta migliore per la terapia da seguire.
Traducendo dalla letteratura, “Ad oggi sono stati pubblicati pochi documenti che verificano l’efficacia della terapia manuale, della chiropratica e dell’osteopatia nel trattamento della scoliosi idiopatica. L’efficacia di un trattamento manuale non specifico nei pazienti con scoliosi idiopatica non possono essere valutati in modo affidabile”. I trattamenti manuali possono aiutare a ridurre il dolore ma non possono frenare il peggioramento della scoliosi, negli adulti come nei ragazzi. Una sola precauzione suggeribile dalla nostra esperienza (ma non ci sono dati in letteratura) è quella di non fare troppe manipolazioni e troppo frequenti se si ha la scoliosi. Sarebbe molto d’aiuto per il suo problema fare un percorso di riabilitazione con degli esercizi specifici. Esercizi che le permettano di contrastare la curva in maniera attiva e che le diano la possibilità di correggere quanto più possibile la sua postura quotidiana.
Si parla di intervento per stabilizzare la colonna solo in determinate condizioni e se il medico lo ritiene necessario, non può essere una scelta esclusivamente del paziente.
Prima di arrivare all’operazione è possibile passare anche da un corsetto personalizzato che possa aiutarla nell’immediato a dare sostegno alla schiena e toglierle un po’ di dolore, magari sufficiente a migliorare la sua situazione. Sempre dalla letteratura ; “Il corsetto…ha portato a un certo miglioramento del dolore a 1 mese in un gruppo di donne adulte con scoliosi e lombalgia cronica.”
Come può capire sono tanti i fattori da valutare e solo un medico esperto potrà mettere insieme tutti quelli del suo caso.
Un saluto
Bruno Leonelli

Commento di Sakl
Il 11/03/2021 alle 09:54

Buongiorno a tutti, ho passato ore a leggere storie anche di dieci anni fa e mi ritrovo anche io in uno stato di confusione totale. Io ho 23 anni e vivo da sola, studio all’università e lavoro per mantenermi. Oltre ad un problema di artrite, la mia schiena sta cedendo. In due anni sono peggiorata tantissimo, ma non ho le disponibiltà economiche di fare ogni visita e provare ogni terapia, e mi ritrovo bloccata a sentirmi Quasimodo, il gobbo di Notre Dame. Mi sento a disagio anche dentro casa, penso che si veda immensamente quanto cammino storta, quanto mi siedo storta, quanto SONO storta. Diciamo che non sono mai stata una persona molto positiva e questa situazione mi porta tantissima tristezza. Non so proprio che fare, avrei proprio bisogno di un consiglio da qualcuno che possa capire come mi sento.
Un saluto, Sakl

Commento di Irene Ferrario
Il 15/03/2021 alle 09:50

Cara Sakl,
mi dispiace molto per il disagio che stai vivendo, ti senti bloccata in questa situazione e ti sembra che non ci sia una via d’uscita. Il senso di impotenza e di non avere il controllo ci fanno entrare in un circolo vizioso che non fa altro che alimentare l’idea che la situazione sia immodificabile. Interrompere questo circolo vizioso, però, non è impossibile.
Potresti cominciare con il rivolgerti al tuo medico di base che, conoscendo la tua storia clinica, potrà farti una prescrizione per una visita medica con uno specialista della colonna vertebrale. Le visite fatte con il Sistema Sanitario Nazionale sono gratuite e prevedono solo il pagamento del ticket per cui, in alcuni casi, è prevista l’esenzione. Inoltre, alcuni centri privati come ISICO offrono prestazione a prezzi ridotti se si rientra in certi parametri presentando la certificazione ISEE.
Penso che avere un’idea precisa della situazione della tua schiena e di quelle che possono essere le ipotesi di trattamento ti aiuterebbe a sentirti maggiormente in controllo e a vedere le possibilità che adesso ti sembrano non esistere. In momenti come quello che stai vivendo potrebbe anche essere d’aiuto uno psicologo che possa sostenerti e aiutarti ad esplorare i sentimenti di tristezza e di insoddisfazione nei confronti del tuo corpo di cui scrivi. E’ importante prendersi cura anche delle proprie emozioni e parlare con qualcuno di come ci si sente. Anche ai servizi ambulatoriali di psicologia è possibile accedere tramite Sistema Sanitario Nazionale con impegnativa del medico di base.
Ti faccio tanti auguri per tutto
Irene Ferrario

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