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Terapie alternative per la scoliosi: se le conosci, le eviti

24 agosto, 2010 (08:13) Di: Lo Staff di ISICO

Capita periodicamente che sul blog vengano pubblicati commenti che parlano entusiasticamente di metodi innovativi, o semplicemente “personali” – io so come curare, con il mio metodo tutti guariscono –  per curare la scoliosi. La nostra scelta di fondo è di non cancellare i commenti se non vi siamo assolutamente costretti (insulti, palesi diffamazioni, ecc.), quindi preferiamo lasciare pubblicati anche questi, sui quali però riteniamo necessario dire una parola chiara, che ripeteremo ogni volta che sarà necessario.

Ricordiamo che in medicina:

  • l’unico modo per sapere se una terapia funziona è effettuare una ricerca sistematica con un gruppo di controllo e pubblicarla (superando le regole di revisione scientifica dei lavori)
  • un singolo risultato positivo non significa che una terapia sia efficace anche per altri (può essere stato un caso fortuito)
  • non esiste alcuna terapia efficace al 100%, tanto meno nel trattamento della scoliosi, dove il fattore individuale è estremamente importante
  • una terapia di cui non esistono prove di efficacia è e rimane soltanto un trattamento sperimentale: in quanto tale, per essere applicato deve essere approvato da un comitato etico e dichiarato come tale al paziente, ed il paziente deve accettare di effettuarlo con un consenso informato

Da tutto questo ne discende che ISICO

  • INVITA i propositori di questi metodi a pubblicare i risultati su una rivista indicizzata prima di trattare dei pazienti
  • METTE IN GUARDIA i pazienti sulla possibile pericolosità di questi metodi (nel campo della scoliosi, purtroppo dai danni fatti quasi sempre non si torna più indietro)
  • ATTENDE di verificare se i metodi in questione dimostreranno realmente l’efficacia al momento solo millantata, in modo tale da poterli incorporare tra le proprie tecniche terapeutiche
  • SOTTOLINEA che è scorretto per chiunque proporli a pazienti senza che siano stati approvati da un comitato etico nell’ambito di una precisa sperimentazione specifica e senza far firmare al paziente un consenso informato

Per ulteriori approfondimenti sul tema e per comprendere meglio questa scelta politica di ISICO si rimanda ai seguenti commenti:

Commento di Stefano Negrini
Commento di Fabio Zaina
Commento di Stefano Negrini
Commento di Stefano Negrini
Commento di Fabio Zaina
Commento di Michele Romano

e all’articolo L’indigazione di Immelmann (dal sito del GSS)

Commenti

Commento di ilaria
Il 28/08/2010 alle 16:36

Salve a tutti è la prima volta che scrivo qui. Ho letto attentamente i vostri pareri sulle cure alternative per la scoliosi. Nel post del Dott. Negrini tra i vari metodi di cui diffidare non ho visto il metodo Schroth tra l’elenco. Mi chiedevo se questa sia una terapia valida o meno e se ci sono delle riviste autorevoli che possano testimoniare di eventuali benefici raggiunti con questo metodo. In generale quindi volevo sapere cosa ne pensate.

Commento di Fabio Zaina
Il 02/09/2010 alle 09:59

Gent.ma Ilaria,
il metodo Schroth è tra quelli di documentata efficacia per la cura della scoliosi, anche se solo nella sua forma che richiede ricovero ospedaliero di 4 settimane. Esistono su questo varie pubblicazioni scientifiche che ne hanno documentato l’efficacia. E’ un metodo diffuso soprattutto in Germania e in Spagna. In Italia non so se ci siano terapisti certificati in questo metodo, a parte forse in Alto Adige.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di Matilde
Il 08/10/2010 alle 11:25

Gentile Dott. Negrini, ho 56 anni, sono stata seguita in reumatologia a — per diversi anni per sindrome fibromialgica che comunque riuscivo a gestire bene nuotando in piscina termale (sono una brava nuotatrice. Da alcuni anni il dolore alla schiena è peggiorato moltissimo e mi dicevano sempre che era la fibromialgia, su mia insistenza ho eseguito RMN con pesature STIT e RX, mi viene detto dal prof. reumatologo (non faccio nomi….) che ho un po’ di artrosi alla zona lombare e che i dischi sono mal messi, io già non riuscivo a stare seduta per più di 10 minuti, dovevo stare stesa o in leggero movimento.
Mi viene prescritto Arcoxia 90 mg 1 cp/die, poi Bentelan i.m. 1 iniezione al giorno senza beneficio alcuno, e purtroppo la pressione sanguigna si alza (140/105) io l’ho sempre avuta bassissima. Mi viene prescritto un busto steccato da portare non continuativamente (che non ho mai portato) e raccomandato di nuotare più che posso cosa che io ho fatto con grande dolore. Cerco di contattare il reumatologo senza successo, a questo punto cambio reumatologo, il quale mi dice che ho una lomboartrosi di grado severo con edema osseo e una soliosi che va a peggiorare l’artrosi. Avevo già il gibbo, non grandissimo ma che già si vedeva anche se ero vestita. Il reumatologo mi mette in terapia per l’artrosi e per l’osteoporosi con acido clodronico, Dibase, calcio, vitamina C. Ho fatto terapia del dolore all’ospedale — da un anestesita specializzato in terapia antalgica con agopuntura e infiltrazioni con Toradol senza risultato alcuno. Il reumatologo mi manda in chirurgia del rachide a — dal dott. — (aiuto del primario)il quale vede tutta la mia documentazione e mi dice che ho una scoliosi toraco lombale, mi fa fare RX rachide in A.P. e L.L. in ortostatismo e RX dinamiche in flessoestensione, studio del metabolismo osseo, densitometria ossea. Diagnosi: scoliosi toracolombare degenerativa dolorosa. Mi parla dell’intervento ma mi dice anche che, pur essendo lui un chirurgo, prima proviamo a fare il possibile per vedere come va. Mi ordina ginnastica vertebrale individuale che sto facendo da 4 giorni. Purtroppo c’è una vertebra “spostata” che sta andando ad impegnare il canale del midollo e, mi ha detto il dott. —, che se si restringe il canale diventerebbero due interventi in uno. Volevo un parere da Lei…..il dott. — mi ha spiegato che è un intervento invasivo e rischioso, d’altra parte non posso vivevere così….Mi scuso per la lungaggine. Cordiali saluti. Matilde.

Commento di Stefano Negrini
Il 12/10/2010 alle 10:39

Gentile signora,
come avrà visto leggendo il nostro blog, non è possibile rispondere su casi individuali: al massimo facciamo delle considerazioni generali che possano essere utili a tutti i lettori. La sua è però una situazione del tutto particolare, che richiede necessariamente una visita per dare una risposta adeguata. Rispetto alla scoliosi “de novo” dell’adulto, ossia comparsa per la prima volta in età adulta in seguito all’artrosi (per questo definita degenerativa), è abbastanza rara e comunque di solito è poco evolutiva (ossia meno di quella idiopatica adolescenziale poi peggiorata in età adulta) ma può essere anche molto dolorosa; ovviamente, se si riesce a trovare una soluzione non chirurgica, come le è stato prospettato, è certamente meglio.
Cordiali saluti
Stefano Negrini

Commento di Matilde
Il 12/10/2010 alle 15:59

Grazie mille dott. Negrini per la Sua risposta!
Vi ho già contattato e mi è stato dato il numero di telefono del Vostro ambulatorio di Legnago-VR (il posto più vicino a me) così potrò fissare un appuntamento.
Cordiali saluti
Matilde

Commento di luca
Il 26/11/2010 alle 02:29

Buonasera, senta cosa ne pensa della —? ho una scoliosi di 20-22° lombare e sui 10° dorsale. ho fatto una visita pochi giorni fà. mi hanno fatto dei plantari. prossima visita ce l ho tra un mese…. prima si parlava di una dottoressa di napoli che faceva dei plantari etc non vorrei che fosse proprio lei!!?? spero in una pronta risposta graziee luca

Commento di LA
Il 03/03/2011 alle 16:32

Sono una ragazza di 27 anni e ho una scoliosi destro convessa da quando ero bambina…i miei non mi hanno mai portato da un medico perché pensavano fosse una cosa un curabile…volevo chiedere se è possibile avere una schiena dritta a livello estetico perché ho le scapole alate…è possibile non so, fare della ginnastica correttiva per avere qualche risultato? Grazie

Commento di Fabio Zaina
Il 07/03/2011 alle 10:02

Cara LA,
se l’impatto estetico della tua scoliosi è marcato, si può ottenere un miglioramento portando un corsetto per un paio di anni. E’ una terapia impegnativa, ma anche alla tua età si può migliorare. Con una visita è possibile dirti se possa valerne la pena o no e il programma preciso della terapia.
Cordiali saluti
Fabio Zaina

Commento di giordano
Il 07/03/2011 alle 23:17

Salve sono un ragazzo di 18 anni e da poco ho scoperto il vostro sito. Su un vostro articolo si parlava dei giovani adulti (ragazzi fino ai 25 anni circa)e dell’eventuale miglioramento che si potrebbe FORSE ottenere in questa fascia di età. Avendo 18 anni e una scoliosi non grave (credo e dico credo sotto i 20 gradi) mi chiedevo se intervenendo in modo ”aggressivo”(corsetti o qualunque cosa anche per molte ore al giorno) si possa ottenere qualche miglioramento in termini di gradi e di difetti estetici. Essendo molto magro si nota non in modo eccessivo l’asimmetria delle spalle,torace e fianco destro. Avete già avuto casi simili al mio? Per favore rispondetemi, grazie mille

Commento di Fabio Zaina
Il 10/03/2011 alle 14:04

Caro Giordano,
alla tua età si può migliorare l’estetica sempre e talvolta i gradi. Ma portare il corsetto è molto impegnativo, perciò lo consigliamo solo quando il problema è evidente. Con una visita è possibile valutare se ne valga la pena x l’estetica, mentre x i gradi, se la tua crescita è finita, posso già dirti che non è necessario il corsetto.
Fabio Zaina

Commento di Alice
Il 10/03/2011 alle 22:36

Ciao Giordano, sono Alice. Ti scrivo pechè la mia situazione è molto simile alla tua. Ho 22 anni una scoliosi di 18° e un gibbo di 13. Il 26 febbraio sono rientrata da Milano con il corsetto sforzesco che ho deciso di portare perchè il mio fianco sinistro è più incavato di quello destro. A distanza di due settimane circa tutto ciò che prima sembrava impossibile da fare con questa “corazza” è diventato più semplice. Sappi che portare il corsetto non è certo impossibile ma molto impegnativo e ci vuole molta buona volontà, soprattutto quando non si è costretti a portarlo ma si decide di farlo per un fatto estetico. Per me quel fianco era diventato un problema psicologico, non mettevo parecchi indumenti e al mare cercavo di mimetizzarmi in tutti i modi; ho vissuto un disagio continuo fino a questo 26 febbraio. A me sembra già di vedere quel fianco lentamente migliorare e questo mi da la forza di continuare per la mia strada.
Io ti consiglio di prendere appuntamento con il centro Isico più vicino a te, dopo un’accurata visita loro faranno il punto della situazione e poi la scelta sarà tua.
In bocca al lupo per tutto!
Alice

Commento di laura
Il 05/01/2013 alle 23:11

SCUSATE a me non mi manca la possibilita di curarmi volevo sapere per lievissime scoliosi il metodo scroth riduce i gradi o letto sul sito ufficiale dell inventore che pratica attualmente adesso la figlia il metodo scroth derota la vertebra facendola tornare al punto di partenza ed il ricovero dura per 4 settimana ma si deve fare una volta nella vita per i casi lievi o una volta all anno per 4 settimana per tutta la vita? questo punto nn mi e charo con osservanza laura

Commento di gianni
Il 23/07/2013 alle 17:59

scusate il disturbo abbiamo scoperto in questi giorni che nostra figlia ha una grave roto-scoliosi sinistro convessa dorso-lombare con compenso destro del tratto dorsale medio. inclinazione a sinistra del bacino(6 mm) il fisiatra dice che è oltre 15 gradi bunnel mi consiglia trattamento ortesico e fisioterapico. mia figlia ha 12 anni piuttosto robusta noi chiedevamo se per voi serve per forza il busto o esistono cure alternative. grazie e scusate ancora il disturbo.

Commento di Monia Lusini
Il 25/07/2013 alle 12:05

Buongiorno Sig.Gianni,
purtroppo senza una valutazione clinica e radiografica è pressochè impossibile darle una risposta precisa. Le posso però dire che scoliosi sopra una certa entità (circa 20° Cobb) necessitano di un trattamento fisioterapico e spesso anche ortesico. Purtroppo la scoliosi è una patologia evolutiva, ovvero tende a peggiorare fino a fine crescita, pertanto l’obbiettivo terapeutico principale è quello di bloccarla e quando possibile migliorare la curva e le armi a nostra disposizione sono esercizi specifici, corsetti, gessi fino ad arrivare all’intervento chirugico, ovviamente tutto dosato in base alla gravità del caso.
Le consiglio pertanto una visita specialista da un esperto di patologie vertebrali che le sappia indicare il trattamento più adeguato al caso di sua figlia.
Cordiali saluti
Monia Lusini

Commento di giovanna
Il 02/05/2016 alle 23:58

Salve scrivo x mia mamma….le hanno diagnosticato una diffusa spondiloartrosi con significativa rotoscoliosi….cn fuoriuscita di due erni ke vanno a comprimere sul nervo sciatico…..sn circa 4 mesi ke presenta forte dolore lombare con irradiazioni all’inguine destro….ha seguito cura antinfiammatoria ma a nza risultate….. è ancora a letto dolorante….. volevo sapere se la terapia del dolore è indicata nel suo caso….. GRAZIE!!!

Commento di Fabio Zaina
Il 06/05/2016 alle 13:41

Gent.ma Giovanna,
la terapia del dolore è una risorsa estrema nei casi in cui non è possibile risolvere un dolore di lunga durata nel quale le altre terapie hanno fallito. Prima di pensare alla terapia del dolore probabilmente sarebbe opportuno, previa diagnosi precisa sulla causa specifica dell’attuale disturbo, impostare un percorso riabilitativo adeguato. I dolori potrebbero dipendere dalle ernie, dalla scoliosi o da altro, quindi gli approcci e gli obiettivi potrebbero cambiare. Meglio mettersi nelle mani di un esperto.
In bocca al lupo
Fabio Zaina

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